Angelo Orsi, la foto di Senna che non vedremo mai
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- Опубликовано: 28 апр 2024
- Attraverso il ricordo per il trentennale della morte di Ayrton Senna, parleremo di una storia che andrebbe raccontata nelle scuole, al pari degli esempi dei grandi sportivi che sono già nelle pagine dei libri di storia...
Спорт
![Darren Waller - Who Knew (Her Perspective) [Official Video]](http://i.ytimg.com/vi/GytDjB8u6bM/mqdefault.jpg)
Grazie Angelo Orsi e Carlo Cavicchi. Grandi uomini. Non avete tradito l'amicizia di Ayrton. Vi stimo enormemente.
ho la pelle d'oca, oltre che le lacrime........................GRAZIE AL SIGNOR ORSI, AL DIRETTORE CAVICCHI, AD AUTOSPRINT, A TE
Ero un lettore di Autosprint, non ne perdevo un numero, e da appassionato di fotografia conoscevo Orsi come fotografo,
Lo conobbi anche, persona onesta intellettualmte, senza fronzoli e falsi valori, persona umile e genuina, e mi fa piacere che qualcuno ne parli, tra l'altro bravissimo fotografo..., Orsi e Cavicchi, fecero la fortuna di Autosprint, e senza dimenticare "matitaccia"...
Grazie di questa testimonianza, ero a conoscenza di questo particolare, su RUclips ci sono video dove il Sig.Orsi spiega di persona e chiaramente questo particolare, se non ricordo male distrussero subito i negativi di comune accordo con la redazione del giornale. Un grande esempio di umanità e integrità morale assoluti. ❤
Amico fino in fondo , grande sig.Orsi
Avevo 15 anni, inchiodato davanti alla tv, sapevo già benissimo cosa significavano quei movimenti del casco (riflesso di grave danno neurologico); compravo personalmente in edicola Autosprint tutte le settimane, compresi i numeri usciti in quel periodo che tanto bene avevano documentato sia la questione del piantone che quella del casco perforato. Oggi non ci sono più neanche lontanamente giornali e giornalisti così seri!
Tuttavia ho di recente sentito un’intervista resa ad un media brasiliano da parte di uno dei medici intervenuti su Senna, e questo medico, oltre a descrivere tutte le operazioni fatte sul posto, la tracheotomia praticata per intubare il pilota, la quantità enorme di sangue che c’era sull’elicottero quando sono arrivati all’ospedale maggiore di Bologna, sosteneva soprattutto che il danno causato dall’uniball della sospensione entrato nel casco era minimo, sicuramente non mortale, e che la causa della morte sia stata invece la frattura della base cranica provocata dall’impatto (in pratica per salvare Ayrton ci sarebbe voluto il sistema hans che oggi tutti i piloti hanno agganciato al casco). Se ritrovo quell’intervista te la link qui sotto.
Angelo Orsi grande uomo,si davvero questa storia va raccontata nelle scuole ai nostri ragazzi
Grazie😢❤
Bella testimonianza, e onore al sig. Orsi, tutti quelli che hanno e vogliono bene ad Ayrton le sono immensamente grati❤
Carlo cavicchi angelo orsi uomini straordinari
Grazie per questa informazione che non conoscevo. Grande Orsi !
Grazie veramente
Conoscevo questo particolare. Grazie Angelo Orsi. Un valore come la vera amicizia vale più dell'oro.
Lo stesso Orsi ha detto in un'intervista, credo riferendosi proprio a questo scatto, che venne letteralmente distrutto, in quanto pubblicarlo oltre che essere irrispettoso non avrebbe aggiunto nulla alla già tragica narrazione dell'accaduto.
E poi non ci si dovrebbe lasciar andare alla nostalgia per uomini e valori sempre meno considerati e rispettati. Grazie. Angelo e Carlo per non aver svenduto quei valori, lasciandoli giungere, seppure ammaccati e demodè, fino ad oggi.
il braccetto non si infilò nel collo ma sulla parte alta della visiera,ci fu anche la copertina di autosprint all epoca che mostrava tutto ciò oppure basta cercare le immagini
Ma infatti... informazioni errate e imprecise.
Infatti, e a detta dei medici intervenuti sul posto non morì per quella ferita ma per il trauma alla base del cranio dovuto alla forte decelerazione da impatto .
Grazie , Senna rimarrà sempre nei nostri cuori ❤
Unici🎉
domanda perché non si sono mai trovate le immagini della camera car di Senna?
perché evidentemente si vedevano immagini compromettenti, e hanno preferito farci ingoiare la storiella del video staccato casualmente poco prima dell'impatto e passato ad altro pilota, cosa poi non vera perché in realtà dopo che la camera stacca ci sono circa 15 secondi di interferenze, probabilmente messe lì apposta. Penso che da qualche parte del mondo il filmato completo esista, magari un giorno uscirà fuori e finalmente ne vedremo e sapremo di più.
Ayrton Senna x sempre nel mio ❤️,non ho più visto la F1 dopo la sua morte,
La vera AMICIZIA viene sempre fuori … andate al MAUTO… un grazie ancora al dottor Cavicchi 👍
Senna the best driver.
Senna non è morto per il trauma dovuto al piantone della sospensione, che sicuramente non ha aiutato (c'è stata anche la rottura dell'arteria temporale), è morto per la frattura della base cranica e per il massivo trauma cranico dovuto alla decelerazione subita dall'encefalo a causa dell'impatto. Tra l'altro la ferita da penetrazione non era nemmeno così "cruenta" e il volto di Senna appariva anche relativamente "normale".
Ma Angelo Orsi non ha mai preso lo scooter per recarsi al tamburello, in un speciale di qualche settimana fa, dichiarò che non sa neanche lui perché, quel giorno scelse di andare in posizione al tamburello, dove nessun fotografo si mette mai, perché le auto passano così veloci che non si riesce a prendere niente, mentre quel giorno lui era li, e neanche a fare apposta Ayrton uscì proprio di pista a pochi passi da lui e da li, incredulo con il dito sul tasto schiacciava senza neanche inquadrare l'obiettivo, solo dopo si accorse di aver fotografato la verità di cosa fu successo.
Orsi era all'ingresso del Tamburello, gli fu detto che Senna era uscito di strada, prese il motorino e raggiunse l'uscita del Tamburello che dalla sua postazione non si vedeva.
Grazie di tutto. Ma la domanda è: perché l'amico ha scattato quelle foto per decidere poi di non rivenderle? Basta approfondire un po' la cosa per capire che l'oscuro velo della morte ha voluto accanirsi su di lui senza alcun risparmio. Dio ha voluto così, ma non per questo dobbiamo ricordarcelo necessariamente in maniera diversa da come i media ce lo hanno fatto conoscere.
Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
C’è sotto qualcosa su quelle foto….4/5 scatti!
Questo tipo di foto prima o dopo sono sempre uscite……… io credo che qualcuno abbia imposto di nn renderlo pubblico………..
@@mattiacunio470 In certi contesti l' amicizia, quella vera, è merce molto rara (soprattutto per una persona come Senna che per il suo carattere ultra ambizioso, sarà stato inviso a più di una persona). Chi lo ha visto il giorno dopo la morte (al fianco di Ratzenberger), ha riferito che il volto non aveva più nulla di umano.
@@mattiacunio470 Sicuro. Io però vorrò ricordarmelo soprattutto nella spiegazione del circuito di Monza, poco prima della gara nel GP del 1991, con un volto disteso, sereno e deciso, non incerto ed esitante pochi minuti prima di Imola tre anni dopo, con l'ombra della morte riflessa negli occhi.
la foto incriminata è stata fisicamente distrutta, e io voglio credere al racconto di Angelo. Poi se per davvero è andata così, oppure magari la foto esiste ancora, probabilmente questo non lo sapremo mai.
a dir la verità a me risulta che il braccetto della sospensione entrò nel casco all'altezza della parte superiore della visiera. Ma poco cambia
Dio mio e' terribile quello che dici mi dispiace molto x quello che e' successo ultimamente ho sentito parlare di qualcosa di simile grazie x avere tenuto nascosto quella foto terribile
Ma il "dardo" entrò nella parte superiore della visiera nella zona della guarnizione.... ho visto in un altro video il casco.... non fa granché differenza ma anche io ero convinto che fosse stato colpito nella parte inferiore ed invece quell'immagine del casco mi ha fatto cambiare idea
Grazie anche io vi stimo tantissimo per il gesto... ma sopratutto avete la benedizione di Dio e di Senna...
A giorni mio figlio Ayrton nato durante questo anniversario compie 10 anni😢
Sono un padre assente per lavoro da 5 anni perché attualmente in Svizzera per coprire i debiti che ho fatto in Sicilia...
Vorrei tanto farvelo conoscere perchè è Speciale...
Lui adora suo padrino Ayrton Senna... potete aiutarmi a farlo conoscere alla famiglia Senna???
Cordialmente
Francesco Granata
Grazie di tutto❤
Non fu il piantone dello sterzo ma il cavo della frizione a rompersi , venendo meno la deportanza al suolo rese l’ auto incontrollabile a quella velocità
falso. oltretutto la frizione non c'entra assolutamente niente con la deportanza.
@@GabrieleGallagher27in un curvone veloce mantenere una velocità ottimale è cruciale per massimizzare la deportanza e qualsiasi anomalia nella gestione della velocità riduce l efficacia della deportanza , la rottura del cavo della frizione non la influesce direttamente visto che dipende dalla aerodinamica (alettone anteriore , posteriore , fondo piatto ..) dell auto ma indirettamente … influenza la stabilità dell auto , visto peró che parli di falsità rendimi cortesemente edotto su cosa succede ad un auto di f1 progettata nei primi anni 90 se in un curvone veloce a 300 km/h non funziona più la frizione l’auto è governabile ? Grazie
@@TheLixtetrax direi che per prima cosa dovresti essere tu a spiegarci come fai a capire che potrebbe essersi rotto addirittura il cavo della frizione. Se ne sentono di ogni, ma in tutti questi anni non avevo mai sentito questa interpretazione. E comunque con l'avvento del cambio al volante, non si usava più la frizione a pedale per cambiare, ma soltanto per partire da fermo.
@@GabrieleGallagher27 per quanto susciterà ilarità e sarcasmo mi è stato detto dallo stesso Ayton Senna 2 anni fa che mi si è manifestato in una seduta medianica , a domanda specifica “ cosa ti è successo quella volta “ da cosa è dipesa l’ uscita ? Risposta sua “ il cavo della frizione”
@@TheLixtetraxe perché l’avrebbe detto proprio a te?
Ho disattivato i sottotitoli ma non spariscono. Il tuo racconto quelle tue pause sono noiose
Io nn credo……. Chissà la vera storia di quella foto…………
Ce la spieghi lei…..
A me Senna non era simpatico; ma condivido al 101% la scelta che hanno fatto Angelo Orsi e Autosprint.
Tali immagini nulla avrebbero aggiunto un termini di informazione sportiva.
La morte è un fatto privato, e bisogna rispettare chi perde la vita, a maggior ragione se l'evento accade in diretta televisiva e riguarda uno sportivo amato da tanti milioni di persone.
Massimo rispetto per Orsi e Autosprint.
Fu un uniball no la freccia. Vabbè.. sempre chiacchiere
La “freccia” è una metafora, cos’altro poteva essere 😅
Personalmente voglio dire il mio grazie a Orsi, che non sapevo nemmeno chi fosse,non ho mai seguito la F1 ma chissà perché quell'evento mi colpi come fossi stato un appassionato e certo, considerando che soggetti vi sono nel mondo di stampa e media in generale io mio grazie di fa ancora più sentito.
Grazie per aver detto la tua, inutile, ma la tua.
No di secretata..fu distrutta quella foto!. Per il bene di Ayrton e della sua famiglia. Nessuno vedrà mai più quello scatto!