Oggi mi fate volare! Già ho ascoltato Marco D'amore a Tintoria e in quei 5 minuti in a parlato di Lantimos mi sembrava di stare ad Arte settima. Se poi mi parlate del mio regista preferito con Marco D'amore è l'apoteosi! (Commento prima ancora di aver visto la puntata che purtroppo essendo a lavoro devo rimandare a stasera)
in questa puntata, giuro, mi sono venuti i brividi!!! complimenti a tutti e mi avete fatto venire una voglia matta di vedermi un film di Leone alle 01:23 e successivamente Caracas
Mia classifica personale sul mio regista preferito Sergio Leone 🦁 7) Il Colosso di Rodi 7/10 6)Per un pugno di dollari 10/10 5) C'era una volta il west 10/10 4)Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo 10/10 3) Per Qualche Dollaro In Più 10/10 2) Giù la Testa 10/10 1) C'era una volta in america 10/10
Duck, you sucker un Manifesto della Rivoluzione? guagliò, ma lo capite il Cinema di Leone? vi siete scordati cosa fa J. Coburn del libro che stava leggendo dopo lo scambio con Miranda? Finisce a terra! Leone smaschera la Rivoluzione, purtroppo, come si fa a mancare sto punto? La mia stima x voi,x quel che vale, è garantita ma certe cose dette deludono assai,
@massimorusso9577 quel monologo di Rod Steiger è un capolavoro...Mi viene in mente, in un contesto completamente diverso, e con tono più ironico, ma condito dallo stesso cinismo e nichilismo, la frase che Gassman rivolge a Stefania Sandrelli nel film "La terrazza" di Ettore Scola, quando lei, giovane comunista, gli rinfaccia che loro, intesi come giovani, faranno la rivoluzione che i vecchi come Gassmann non hanno saputo fare: "E a che ora ci sarà questa rivoluzione? Bisogna venire già mangiati?". In fin dei conti anche Scola parla di amicizie, di ideali, di tradimenti, come nel bellissimo "C'eravamo tanto amati", o anche di povertà umana e morale, come nello splendido "Sporchi, brutti e cattivi", che ricorda "Il brutto, il buono e il cattivo". Sergio Leone però aveva detto in una intervista che "Giù la testa era un film sull'amicizia". Concordo con quello che dici, ma forse Leone più che "tifare" a favore o contro la rivoluzione, voleva mostrare l'insensatezza della guerra, le diseguaglianze sociali (come rappresentato nella scena iniziale del treno), l'illusione che la rivoluzione avrebbe potutto risolvere i problemi, ma anche appunto l'amicizia, il tradimento (in fin dei conti, James Coburn fino alla fine ha "usato" Rod Steiger, prima di morire gli confessa "Amico mio, che grossa fregatura che t'ho dato..."). In mezzo a tutto questo, Romolo Valli, si riscatta alla fine, sacrificandosi per gli altri. E poi credo che il finale sia emblematico, quando Rod Steiger dice una delle più belle battute del film, dopo la morte dell'amico: "E adesso io?". Quello che voglio dire, insomma, è che quel film è tante cose, forse anche la stessa rivoluzione è solo una metafora, al centro c'è sempre l'uomo.
Oggi mi fate volare! Già ho ascoltato Marco D'amore a Tintoria e in quei 5 minuti in a parlato di Lantimos mi sembrava di stare ad Arte settima. Se poi mi parlate del mio regista preferito con Marco D'amore è l'apoteosi! (Commento prima ancora di aver visto la puntata che purtroppo essendo a lavoro devo rimandare a stasera)
Almeno lui ha parlato in italiano
Cavolo ragazzi che bel format, spero possiate avere molto più seguito...io sono un grande fan di Sergio Leone...che bella puntata
Raga il vostro Podcast mi ha fatto tornare la voglia di scrivere storie. Grazie davvero
Queste parole sono potentissime, grazie
Anche oggi vi amo, Ciao!
in questa puntata, giuro, mi sono venuti i brividi!!! complimenti a tutti e mi avete fatto venire una voglia matta di vedermi un film di Leone alle 01:23 e successivamente Caracas
Ragazzi ma a quando Frusciante?
Magari su carpenter, bava o romero
marcone nazionale
Mi fa molto puacere che i giovani scoprono SERGIO LEONE
Andrea é il biondo, Pasko é Tuco e Zino é Sentenza
Da Leone siamo passati agli youtuber
Mia classifica personale sul mio regista preferito Sergio Leone 🦁
7) Il Colosso di Rodi 7/10
6)Per un pugno di dollari 10/10
5) C'era una volta il west 10/10
4)Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo 10/10
3) Per Qualche Dollaro In Più 10/10
2) Giù la Testa 10/10
1) C'era una volta in america 10/10
Anche per un pugno di dollari 10/10, anche se non suo.
Sergio Leone non lo avrebbe preso nei suoi film nemmeno come comparsa in un bar
Ho visto la tua foto su Facebook. Manco a te, magna tranquillo.
@@barbaradifabio1853anche tu non scherzi su Facebook 😂
Duck, you sucker un Manifesto della Rivoluzione? guagliò, ma lo capite il Cinema di Leone? vi siete scordati cosa fa J. Coburn del libro che stava leggendo dopo lo scambio con Miranda? Finisce a terra! Leone smaschera la Rivoluzione, purtroppo, come si fa a mancare sto punto? La mia stima x voi,x quel che vale, è garantita ma certe cose dette deludono assai,
@massimorusso9577 quel monologo di Rod Steiger è un capolavoro...Mi viene in mente, in un contesto completamente diverso, e con tono più ironico, ma condito dallo stesso cinismo e nichilismo, la frase che Gassman rivolge a Stefania Sandrelli nel film "La terrazza" di Ettore Scola, quando lei, giovane comunista, gli rinfaccia che loro, intesi come giovani, faranno la rivoluzione che i vecchi come Gassmann non hanno saputo fare: "E a che ora ci sarà questa rivoluzione? Bisogna venire già mangiati?". In fin dei conti anche Scola parla di amicizie, di ideali, di tradimenti, come nel bellissimo "C'eravamo tanto amati", o anche di povertà umana e morale, come nello splendido "Sporchi, brutti e cattivi", che ricorda "Il brutto, il buono e il cattivo". Sergio Leone però aveva detto in una intervista che "Giù la testa era un film sull'amicizia". Concordo con quello che dici, ma forse Leone più che "tifare" a favore o contro la rivoluzione, voleva mostrare l'insensatezza della guerra, le diseguaglianze sociali (come rappresentato nella scena iniziale del treno), l'illusione che la rivoluzione avrebbe potutto risolvere i problemi, ma anche appunto l'amicizia, il tradimento (in fin dei conti, James Coburn fino alla fine ha "usato" Rod Steiger, prima di morire gli confessa "Amico mio, che grossa fregatura che t'ho dato..."). In mezzo a tutto questo, Romolo Valli, si riscatta alla fine, sacrificandosi per gli altri. E poi credo che il finale sia emblematico, quando Rod Steiger dice una delle più belle battute del film, dopo la morte dell'amico: "E adesso io?". Quello che voglio dire, insomma, è che quel film è tante cose, forse anche la stessa rivoluzione è solo una metafora, al centro c'è sempre l'uomo.
Grande acume
Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia, Battiato insegna
Chiedo scusa, ma come fate a inserire Tarantino in una discussione sul Cinema? blasfemia
Ma stai zitto ignorante