Scelta perfetta invitare Edoardo Leo per parlare di Ettore Scola e del peso che il Cinema italiano ha avuto a livello mondiale. Leo è forse tra i pochissimi attori contemporanei a non avere quell' atteggiamento autoreferenziale banalissimo con cui, spesso, molti suoi colleghi e colleghe si presentano. Attore straordinario e poliedrico, ottimo regista e uomo decisamente ben preparato. Sempre un piacere enorme ascoltarlo. Grandissimo!
Il vostro podcast è il migliore siete bravi ad appassionare persone che guardano film da 40 anni come me e siete un'ispirazione per le nuove generazioni a scoprire la storia del cinema.❤
Bella puntata, grazie. Adoro Scola, ho scoperto di essere coevo di Edoardo Leo, essendo io del 1971. Concordo su tutto riguardo a Scola, per "Una giornata particolare", avevo letto che Sofia Loren era scoppiata a piangere durante le riprese perché non riusciva a trovarsi nei panni della moglie del fascista, lei così prorompente nella sua femminilità e bellezza. Grande lavoro sia da parte di Scola che di Sofia Loren. Per tacere del grandissimo Mastroianni, il più elegante degli attori italiani. Ricordo una bella frase di Mastroianni, quando telefona all'amico e dice: "Piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna essere in due!". "Brutti, sporchi e cattivi" è magnifico, la prova attoriale di Nino Manfredi è magistrale, forse la sua migliore. "C'eravamo tanto amati", concordo, è la summa del cinema di Scola e non solo. Anche "La terrazza" è magnifica, leggevo anche qui che qualcuno sostiene che fosse il film che concludeva la grande commedia all'italiana. Ricordo anche qui una battuta di Gassman, a una giovane Stefania Sandrelli, quando lei parla di fare la rivoluzione e lui dice: "A che ora è questa rivoluzione? Bisogna venire già mangiati?". 40:40: esatto! E' quello che disse Keanu Reeves quando gli proposero il remake di "Point break". 41:19 beh, qui Stephen King avrebbe qualcosa da dire, visto che non la prese proprio benissimo quando uscì il film. Più precisamente, questo fu il suo giudizio: "Penso che The Shining sia un film bellissimo", "ha una fotografia fantastica ma, come ho detto prima, è come se fosse una grande, bellissima Cadillac senza motore al suo interno. In questo senso, quando è arrivato al cinema molte recensioni non erano favorevoli e io ero tra coloro che non l'avevano apprezzato. Ho tenuto la bocca chiusa in quel momento, ma non mi importava molto". “E provo lo stesso giudizio negativo per la trasposizione del personaggio di Jack Torrance, non ha un arco narrativo in quel film. Assolutamente nessuno", "Quando vediamo Jack Nicholson per la prima volta si trova nell'ufficio del signor Ullman, il direttore dell'hotel, ed è mostrato pazzo come un topo di me**a. Tutto quello che fa nel film è diventare ancora più pazzo. Nel libro è descritto come un ragazzo che sta lottando con la sua sanità mentale e alla fine la perde. Per me è una tragedia. Nel film non c'è tragedia perché non c'è un vero cambiamento. L'altra vera differenza è che alla fine del mio libro l'hotel esplode e alla fine del film di Kubrick l'hotel si blocca. Questa è una differenza. Ma ho incontrato Kubrick e non c'è dubbio che sia un ragazzo incredibilmente intelligente. Ha realizzato alcuni dei film che significano molto per me. Penso che abbia fatto cose fantastiche ma era un uomo davvero introverso. Nel senso che quando si aveva l'opportunità di incontrarlo, e di parlargli, si mostrava in grado di interagire in modo perfettamente normale, ma non era assolutamente presente. Rimaneva sempre concentrato su di sé". In realtà, da quello che so, King non fu mai entusiasta delle trasposizioni dei suoi libri, tranne che per "The mist" del 2007, di Darabont. In questo caso, King disse che il finale del film, diverso da quello del suo libro, gli era talmente piaciuto che avrebbe voluto scriverlo lui. Grazie, nuovo iscritto, ciao.
Vi seguo da manco un anno e ancora non ci credo che abbiate solamente 7mila iscritti, mi fate compagnia mentre monto contenuti social aziendali GRAZIE, Leo uno di noi
Ho scoperto C'eravamo tanto amati grazie a voi guardando un vostro edit e da lì ho iniziato a guardare anche altri suoi film che senza di voi non avrei mai visto! Qui 28:49 ho pensato a Nanni Moretti che ne il sol dell'avvenire ad un certo punto chiama Martin Scorsese, per un momento pensi ad un suo cameo, ci credi per davvero e invece non succede. Come sempre vi ringrazio per quello che fate siete i migliori! Ascoltare le vostre puntate del podcast é sempre un piacere ma oggi ancora di più pranzare con il mio piatto preferito e ascoltarvi miglior combo di sempre!❤
@likeamoviescene come è il film? Perché con Moretti non ho un ottimo rapporto, cioè, in realtà non ho nessun rapporto perché manco sa che esisto😀, intendo, non mi ha mai convinto fino in fondo, però questo mi incuriosiva
@@lucat5479 non é il suo miglior film rispetto ai precedenti... però se appunto hai apprezzato i suoi vecchi film alcune cose ti piaceranno perché ci sono alcuni momenti nel film dove li ricordano... per il resto non saprei non é orrendo ma non é neanche un capolavoro insomma
Ma che puntata è?! Ma che binomio è Arte Settima/Edoardo Leo? 😍 Anzi che “terzomio” mettendo anche Ettore? SIETE IL PODCAST MIGLIORE DI SEMPRE. Lo ribadirò per sempre!
Scelta perfetta invitare Edoardo Leo per parlare di Ettore Scola e del peso che il Cinema italiano ha avuto a livello mondiale. Leo è forse tra i pochissimi attori contemporanei a non avere quell' atteggiamento autoreferenziale banalissimo con cui, spesso, molti suoi colleghi e colleghe si presentano. Attore straordinario e poliedrico, ottimo regista e uomo decisamente ben preparato. Sempre un piacere enorme ascoltarlo. Grandissimo!
Bellissima puntata!
Il vostro podcast è il migliore siete bravi ad appassionare persone che guardano film da 40 anni come me e siete un'ispirazione per le nuove generazioni a scoprire la storia del cinema.❤
Bella puntata, grazie. Adoro Scola, ho scoperto di essere coevo di Edoardo Leo, essendo io del 1971. Concordo su tutto riguardo a Scola, per "Una giornata particolare", avevo letto che Sofia Loren era scoppiata a piangere durante le riprese perché non riusciva a trovarsi nei panni della moglie del fascista, lei così prorompente nella sua femminilità e bellezza. Grande lavoro sia da parte di Scola che di Sofia Loren. Per tacere del grandissimo Mastroianni, il più elegante degli attori italiani. Ricordo una bella frase di Mastroianni, quando telefona all'amico e dice: "Piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna essere in due!". "Brutti, sporchi e cattivi" è magnifico, la prova attoriale di Nino Manfredi è magistrale, forse la sua migliore. "C'eravamo tanto amati", concordo, è la summa del cinema di Scola e non solo. Anche "La terrazza" è magnifica, leggevo anche qui che qualcuno sostiene che fosse il film che concludeva la grande commedia all'italiana. Ricordo anche qui una battuta di Gassman, a una giovane Stefania Sandrelli, quando lei parla di fare la rivoluzione e lui dice: "A che ora è questa rivoluzione? Bisogna venire già mangiati?". 40:40: esatto! E' quello che disse Keanu Reeves quando gli proposero il remake di "Point break". 41:19 beh, qui Stephen King avrebbe qualcosa da dire, visto che non la prese proprio benissimo quando uscì il film. Più precisamente, questo fu il suo giudizio: "Penso che The Shining sia un film bellissimo", "ha una fotografia fantastica ma, come ho detto prima, è come se fosse una grande, bellissima Cadillac senza motore al suo interno. In questo senso, quando è arrivato al cinema molte recensioni non erano favorevoli e io ero tra coloro che non l'avevano apprezzato. Ho tenuto la bocca chiusa in quel momento, ma non mi importava molto". “E provo lo stesso giudizio negativo per la trasposizione del personaggio di Jack Torrance, non ha un arco narrativo in quel film. Assolutamente nessuno", "Quando vediamo Jack Nicholson per la prima volta si trova nell'ufficio del signor Ullman, il direttore dell'hotel, ed è mostrato pazzo come un topo di me**a. Tutto quello che fa nel film è diventare ancora più pazzo. Nel libro è descritto come un ragazzo che sta lottando con la sua sanità mentale e alla fine la perde. Per me è una tragedia. Nel film non c'è tragedia perché non c'è un vero cambiamento. L'altra vera differenza è che alla fine del mio libro l'hotel esplode e alla fine del film di Kubrick l'hotel si blocca. Questa è una differenza. Ma ho incontrato Kubrick e non c'è dubbio che sia un ragazzo incredibilmente intelligente. Ha realizzato alcuni dei film che significano molto per me. Penso che abbia fatto cose fantastiche ma era un uomo davvero introverso. Nel senso che quando si aveva l'opportunità di incontrarlo, e di parlargli, si mostrava in grado di interagire in modo perfettamente normale, ma non era assolutamente presente. Rimaneva sempre concentrato su di sé". In realtà, da quello che so, King non fu mai entusiasta delle trasposizioni dei suoi libri, tranne che per "The mist" del 2007, di Darabont. In questo caso, King disse che il finale del film, diverso da quello del suo libro, gli era talmente piaciuto che avrebbe voluto scriverlo lui. Grazie, nuovo iscritto, ciao.
Vi seguo da manco un anno e ancora non ci credo che abbiate solamente 7mila iscritti, mi fate compagnia mentre monto contenuti social aziendali GRAZIE, Leo uno di noi
Uno dei 3/4 registi italiani più grandi di sempre
Sempre più in alto devo dire...
Episodio straordinario, una perla assoluta.
Complimenti, ragazzi 🫂
e chi se la perde questa
Ho scoperto C'eravamo tanto amati grazie a voi guardando un vostro edit e da lì ho iniziato a guardare anche altri suoi film che senza di voi non avrei mai visto!
Qui 28:49 ho pensato a Nanni Moretti che ne il sol dell'avvenire ad un certo punto chiama Martin Scorsese, per un momento pensi ad un suo cameo, ci credi per davvero e invece non succede.
Come sempre vi ringrazio per quello che fate siete i migliori!
Ascoltare le vostre puntate del podcast é sempre un piacere ma oggi ancora di più pranzare con il mio piatto preferito e ascoltarvi miglior combo di sempre!❤
@likeamoviescene come è il film? Perché con Moretti non ho un ottimo rapporto, cioè, in realtà non ho nessun rapporto perché manco sa che esisto😀, intendo, non mi ha mai convinto fino in fondo, però questo mi incuriosiva
@@lucat5479 non é il suo miglior film rispetto ai precedenti... però se appunto hai apprezzato i suoi vecchi film alcune cose ti piaceranno perché ci sono alcuni momenti nel film dove li ricordano... per il resto non saprei non é orrendo ma non é neanche un capolavoro insomma
1:10 Totò aveva gli occhiali da sole perché era cieco, la domanda è perché li avevesse anche Pasolini...
Ma che puntata è?! Ma che binomio è Arte Settima/Edoardo Leo? 😍 Anzi che “terzomio” mettendo anche Ettore? SIETE IL PODCAST MIGLIORE DI SEMPRE. Lo ribadirò per sempre!
complimenti per l'episodio
😍😍
Amo Edoardo Leo ma non ho capito il paragone del è come se un amante della Marvel viene chiamato da Batman 😂
Evidentemente non è un intenditore di comics Usa. Ha altri pregi.
non avete parlato de “La Famiglia”😭😭😭😭😭
Pessimo attore, ottimo oratore
Siamo rimasto a 40 anni fa. Inutile, non ce la faremo mai