Il Caso Semenya: Sport, Merito, Arbitrio

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  • Опубликовано: 18 окт 2024
  • È giusto che esista una condizione fisica che soverchia i meriti di un'atleta al punto da doverla escludere dalla competizione?
    L’articolo che leggo nel video: www.ilpost.it/...
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Комментарии • 341

  • @WesaChannel
    @WesaChannel  5 лет назад +2

    L’articolo che leggo nel video: www.ilpost.it/2019/05/01/caster-semenya-iaaf/
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  • @matteorolla6941
    @matteorolla6941 5 лет назад +162

    Al ristorante il determinista dice "Inevitabilmente mi porterai una lasagna" ---> Il cameriere gliela porta ---> Il determinista ha quindi predetto il futuro ---> Wesa muto

    • @goromir7093
      @goromir7093 5 лет назад +25

      Matteo Rolla ma il cameriere, dato che è stronzo e si è rotto il cazzo, gli porta dei tortellini e il determinista muto

    • @hexgraphica
      @hexgraphica 5 лет назад +12

      Gli porta una lasagna e poi il determinista si risveglia tutto sudato

    • @davidearena461
      @davidearena461 5 лет назад

      Oppure potrebbe delegare la scelta al cameriere dicendo “Faccia lei”

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 5 лет назад +1

      @@goromir7093 ma lo fa perché si è rotto il cazzo, quindi il determinismo vince! u.u

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад

      Ho già risposto sotto altri commenti, cerca le risposte. "Argomentazione da oratorio"...

  • @frapuglie7703
    @frapuglie7703 5 лет назад +99

    Mamma mia penso che la metà degli iscritti veri di wesa qui si sia bagnato un po' come il sottoscritto d'altronde
    GG per questo video wesa❤️🙏

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +14

      Eh sì, questo video è per lo zoccolo duro 😅😁

  • @maxpower11433
    @maxpower11433 5 лет назад +80

    Quanto mi piacerebbe un video dove ci insegni la semiotica, magari anche con consigli di lettura ❤️

  • @UmbertoBerkovitz
    @UmbertoBerkovitz 5 лет назад +75

    Premio Nobel per la pace al cameriere

  • @francescotodisco6015
    @francescotodisco6015 5 лет назад +43

    Ottimo video. Questi 25 minuti sono il necessario dispiegarsi del discorso sul libero arbitrio, che attendevo da quando avevi accennato alla tua opinione sull'argomento in un Q&A di qualche tempo fa. Per inciso, credo che la frase "Noi siamo il velo di Maya che non possiamo squarciare" possa diventare il motto del canale, insieme a "Partecipiamo tutti all'agone intersoggettivo per l'attribuzione del significato" e a "Pesissimo"

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +4

      Assolutamente ;)

    • @fabfms2079
      @fabfms2079 2 года назад

      E anche "La pragmatica soverchia e sussume la sintassi e la semantica"

  • @anonimo6603
    @anonimo6603 5 лет назад +4

    Non c'è niente di più bello di un Wesa che ti fissa e ti dice che sei abissalmente presuntuoso, mi ha fatto battere il cuore. Forse mi sono appena scoperto masochista.

  • @aurorab3464
    @aurorab3464 5 лет назад +3

    Quanto sono felice che persone come te facciano visualizzazioni, che smuovano (si spera) i pensieri! Video ineccepibile, come sempre

  • @davidetomaselli851
    @davidetomaselli851 5 лет назад +29

    Io mi definisco determinista non perché creda di avere la facoltà di prevedere il futuro o per liberarmi dal peso della responsabilità morale del libero arbitrio (che sono le due "descrizioni" che hai dato di colui che si professa tale), ma semplicemente perché penso che il caso non esista.
    Nel senso che, da un punto di vista teorico, un essere onniscente che in dato istante conoscesse la precisa collocazione spaziale di tutti gli atomi dell'universo e le relazioni tra di essi (come una fermo immagine, una fotografia), sarebbe allora in grado di prevedere il futuro. Il flusso causale tra le particelle rende "tutto ciò che è" ineluttabile. Ogni istante contiene in sé le premesse necessarie dell'istante successivo. Tutto era scritto nel big bang, come hai detto te in battuta.
    L'agire umano non ha nessun impatto su questo flusso perché la facoltà di scelta, ovvero il libero arbitrio, si basa su un substrato biologico (il cervello) che sottostà alla legge della causalità. Studi di neurostimolazione hanno dimostrato come la consapevolezza di avere preso una certa decisione non sia altro che un epifenomeno delle decisione stessa, in quanto sia temporalmente successiva rispetto al pattern di attivazione cerebrale indicativo dell'avvenuta scelta.
    Detto questo, è chiaro che al di là di quelle che siano le proprie idee personali su grandi temi come causalità e determinismo, su cui ogni scienziato, intellettuale e religioso dice la propria, e su cui in realtà la scienza è lontana dal dare una risposta definitiva, sia poi necessario trovare una giusta collocazione alla nostra esperienza di vita quotidiana. Non dobbiamo avere la presunzione di innalzarci al di sopra di ciò che siamo, non dobbiamo avere la pretesa di essere in qualche modo l'essere onnisciente sopra descritto... Hybris (?)... Il nostro punto di vista è estremamente limitato.
    L'universo è, forse, regolato dal leggi deterministe e da una stringente causalità, "ma non possiamo fare a meno di viverci come decisori delle nostre scelte". Ed è giusto così. È bello essere fru fru dopotutto.

    • @diegonieri667
      @diegonieri667 5 лет назад +4

      Mi dispiace ma le interazioni tra le particelle elementari sono tutt'altro che predeterminate. È stato dimostrato recentemente, tramite la verifica della disuguaglianza di Bell, che non c'è nulla di prevedibile nelle interazioni tra le particelle. La fisica quantistica fa solo previsioni di stampo probabilistico.

    • @marcobellezza7653
      @marcobellezza7653 5 лет назад +3

      ​@@diegonieri667non esiste una possibilità di un superdeterminismo non contemplata dal teorema di Bell? Ho letto che fu lui stesso ad accennarla. Quindi la causalità potrebbe non essere completamente fuori discussione(?)

    • @diegonieri667
      @diegonieri667 5 лет назад

      @@marcobellezza7653 mai letta questa cosa, quindi non so dirti nulla su ciò!

    • @marcobellezza7653
      @marcobellezza7653 5 лет назад +2

      @@diegonieri667 ​ There is a way to escape the inference of superluminal speeds and spooky action at a distance. But it involves absolute determinism in the universe, the complete absence of free will. Suppose the world is super-deterministic, with not just inanimate nature running on behind-the-scenes clockwork, but with our behavior, including our belief that we are free to choose to do one experiment rather than another, absolutely predetermined, including the "decision" by the experimenter to carry out one set of measurements rather than another, the difficulty disappears. There is no need for a faster than light signal to tell particle A what measurement has been carried out on particle B, because the universe, including particle A, already "knows" what that measurement, and its outcome, will be.
      en.wikipedia.org/wiki/Superdeterminism#cite_note-3
      L'ho trovato qui. Non è che io prenda come oro colato tutto quello che trovo su wikipedia, ci mancherebbe, ma la citazione sembrerebbe autentica.

    • @resentedgshow9823
      @resentedgshow9823 Год назад

      @@diegonieri667 quindi peggio ancora, siamo determinati da costanti indeterminate.

  • @emmaaaferr
    @emmaaaferr 5 лет назад +3

    Questo va dritto nella playlist dei video migliori no? Quanto è bella la filosofia. Grazie Wesa❤️

  • @flaviascognamiglio8246
    @flaviascognamiglio8246 5 лет назад +2

    Adoro il modo in cui riesci a portare il mio cervello in dimensioni di ragionamento mai raggiunte! Grazie!😁

  • @Ale_Friend
    @Ale_Friend 5 лет назад +31

    Wesa over the top. Nutrimento per il pensiero a portata di smartphone. Grazie davvero

  • @celacanto2404
    @celacanto2404 5 лет назад +94

    Bolt + Assassino che fa una strage = Pistorius

  • @francescoriegel6660
    @francescoriegel6660 5 лет назад +16

    Nuovo libro, "Dalla Semenya alla semiontica"... Sono contento che tu abbia fatto questo video, grazie🔝

  • @fib1478
    @fib1478 5 лет назад +29

    Ciao Wesa. Premetto di non essere un filosofo (sono un medico), ma le letture di filosofia mi hanno sempre appassionato. Non sono d'accordo con la tua visione di determinismo, o almeno, è una corrente filosofica che io ho sempre interpretato diversamente. Tanto che il modo in cui i deterministi percepiscono l'essere umano, secondo me, è diametralmente opposto al tuo.
    Io credo che il determinismo dica semplicemente che *date le condizioni x, l'evento y produrrà le conseguenze z.* Stop. Non dice che la corretta valutazione di "X" sia sempre a disposizione di chiunque, e qui passa, ad esempio, la differenza tra lo scenziato ed il veggente (o il ciarlatano). Infatti "X" sono, essenzialmente, tutte quelle condizioni descritte dalle leggi della fisica e della chimica. Se tu tieni in mano un bicchiere sollevato da terra e poi molli la presa, e se ti trovi in un luogo in cui è presente la forza di gravità ecc. ecc., allora il bicchiere cadrà per terra.
    Chiunque preveda che il bicchiere cadrà per terra sta effettuando una valutazione deterministica, né più, né meno. Oserei dire che tutta la nostra vita si basa su valutazioni di tipo deterministico.
    Naturalmente prevedere "Z" quando si ha a che fare non con un bicchiere lasciato cadere a terra, ma con un essere vivente che si muove in un determinato ambiente, è molto più difficile perché entra in gioco un numero enorme di variabili, derivanti dalla complessità dei sistemi biologici. E più è complesso il sistema, minore è la possibilità di riuscire a prevedere le conseguenze dell' evento y.
    E però ci si riesce a muovere anche in questo contesto: d'altronde gli esperimenti scientifici, per poter essere considerati validi, devono avere la caratteristica della riproducibilità. E cos'altro è la riproducibilità, se non ricreare le _condizioni x_ in modo che "Y" abbia, tutte le volte, come conseguenza "Z"?
    La scienza si basa sul determinismo, e non potrebbe essere altrimenti. "Prevedimi il futuro sennò sei un ciarlatano" è un concetto, permettimi, un po' approssimativo, perché non sempre tutte le variabili sono a nostra disposizione per effettuare una previsione corretta.
    Qual è la visione del libero arbitrio secondo il determinismo? Anche qui mi sono fatto un'idea. Parto da un esempio molto semplice, che è la chemiotassi.
    Se stimoli una cellula x (puoi prendere una cellula umana o un organismo unicellulare) con una determinata sostanza chimica ad azione chemiotattica, la cellula si muoverà dal punto in cui la sostanza è meno concentrata al punto in cui è più concentrata. Sceglie di farlo? Ovviamente no. Ha il libero arbitrio nel muoversi in quella direzione? Ovviamente no. Il suo comportamento è determinato dalla presenza della sostanza chemiotattica, dalla presenza di recettori per quella sostanza, dalla presenza di sistemi intracellulari di trasduzione del segnale, ecc. Quindi si può prevedere deterministicamente in che direzione si muoverà quella cellula. Saliamo di un livello nella scala evolutiva, ed anziché prendere ad esempio un organismo unicellulare prendiamo ad esempio una zanzara. Già con la zanzara le cose si fanno tremendamente complesse, perché ci sono in gioco variabili che non conosciamo, sistemi piuttosto complessi di integrazione degli stimoli, ecc. È verosimile che le zanzare si muovano verso di noi attraverso un meccanismo molto simile alla chemiotassi dell'organismo unicellulare, cioè seguendo una "scia" di anidride carbonica. La zanzara ha il libero arbitrio di venire a romperti i coglioni anziché starsene ferma sul muro in attesa di essere schiacciata? No. Ci sono una serie di stimoli di natura chimico-fisica che vengono integrati (e la complessità sta tutta nella parola "integrazione") e che portano la zanzara ad avere un determinato comportamento anziché un altro. Quindi il comportamento della zanzara non viene dal Big Bang, ma dagli eventi y che si verificano a partire dalle condizioni x (che sussistono, in quel momento, nell'ambiente in cui si trova la zanzara e all'interno della zanzara stessa). Già nel caso della zanzara è difficilissimo, dal punto di vista deterministico, prevedere quali saranno le conseguenze z di un evento y. Ma ciò non vuol dire che i comportamenti della zanzara siano determinati da altro (leggasi: libero arbitrio).
    Sali ancora nella scala evolutiva fino ad arrivare all'uomo, in cui la complessità nel sistema di integrazione degli stimoli (ovvero il sistema nervoso) è massima. Il nostro sistema nervoso è un sistema meravigliosamente complesso, ed è ciò che rende meravigliosamente più complesso l'uomo rispetto ad un insetto o ad un organismo unicellulare. Ma se non ci si sposta sul piano metafisico, e si accetta che le leggi elementari che governano la biologia umana siano le stesse leggi elementari che governano la biologia di tutti gli esseri viventi, compresi i due citati in precedenza, allora non si può non considerare un qualunque comportamento umano come la conseguenza z dell'integrazione fra una serie di condizioni x modificate da una serie di eventi y. Niente di più e niente di meno. Naturalmente nell'uomo avviene tutto su un livello straordinariamente complesso, che rende impossibile prevedere i comportamenti delle persone (anche se...). Ma se si esclude il piano metafisico, non si può non considerare il libero arbitrio come una (permettimi la semplificazione) attività neuronale. Ovvero come un'attività di integrazione di input alla quale conseguono degli output. (Tra l'altro il fatto che nelle malattie neurologiche e psichiatriche ci siano degli output ricorrenti, ci dice anche che, per quanto il sistema sia incredibilmente complesso, la complessità si regge su un equilibrio per certi versi fragile).
    Io penso che il determinismo si fermi qui, ovvero nel constatare che il mondo funziona così. Non va oltre e non sfocia, ad esempio, necessariamente nel nichilismo. Non ti porta ad assolvere i serial killer o ad annullare il concetto di responsabilità individuale. Il tuo esempio del ristorante o la continua citazione del Big Bang sono secondo me molto fuorvianti, come potrebbe essere fuorviante l'esempio del non determinista che si butta dalla finestra perché "la forza di gravità è una puttanata da deterministi".
    Quando dici "non possiamo che viverci come decisori delle nostre azioni" (tra l'altro trovo interessante l'utilizzo del termine "viverci", perché sposta il focus da ciò che siamo a come ci percepiamo) dici un qualcosa che non vedo in contraddizione con la visione deterministica delle cose, anche se può sembrare un paradosso, proprio perché siamo "fatti" in modo da viverci come decisori e da essere percepiti come tali. La sintesi fra le due cose sta proprio nella frase di Eco: "SIAMO forse, da qualche parte, la pulsione profonda che produce la semiosi (e questo è l'ambito di interesse del determinismo: la semiosi è quello che inizialmente ho indicato con la lettera "Z"), ma CI RICONOSCIAMO solo come semiosi in atto".
    Detto tutto ciò, risulta evidente perché l'idea che secondo me i deterministi hanno dell'essere umano è diametralmente opposta alla tua: secondo te, se ho capito bene, i deterministi non si rassegnano ad essere soltanto umani. Credo che un determinista ti risponderebbe che sono i non deterministi a non rassegnarsi ad essere come degli organismi unicellulari, ma un po' più complessi :)
    Un saluto e grazie per gli spunti di riflessione.

    • @justkerim2860
      @justkerim2860 5 лет назад +2

      Grande giove!
      Ho avuto un piccolo problema nella parte in cui passi all'uomo dopo la zanzara, c'erano troppe negazioni in un solo periodo. Comunque bella argomentazione, stimolante, anche se personalmente penso che l'uomo non possa essere osservato in modo deterministico, ora non mi intendo per nulla di statistica ma la sensazione è che le variabili in gioco, oltre a essere tantissime, creino un'infinità di possibili interazioni fra loro. Il pensiero e l'elaborazione di informazioni che conserviamo nella memoria è ciò che determina il nostro agire, parliamo quindi di interpretazioni, linguistica, semiotica.. Il determinismo si ferma a domini molto meno complessi dell'uomo e della società, la ricerca scientifica si basa come dici tu sulla riproducibilità dell'esperienza ed è per questo che le variabili sono tenute sotto il massimo controllo, le scienze sociali non sono in realtà scienze e mai lo saranno perché si basano sulla semiotica proprio come noi. Affrontare in modo deterministico il sociale è impossibile, nemmeno gli algoritmi di intelligenza articifiale con tutti i big data che gli diamo in pasto potranno mai riprodurre il comportamento di un essere umano nella sua interezza, proprio perché siamo fatti di materia ma interagiamo con i segni.

    • @fib1478
      @fib1478 5 лет назад +5

      @@justkerim2860 Ciao Kerim, innanzitutto ti ringrazio e ricambio i complimenti!
      Quando dici "non possiamo osservare l'uomo in modo deterministico" dici una cosa che mi trova sostanzialmente d'accordo. Ma soprattutto fai riferimento ad un concetto importantissimo, e cioè quello dell'osservazione (che poi è il concetto che da Heisenberg in poi ha portato al superamento del determinismo, proprio perché l'osservazione stessa è vista come evento in grado di perturbare la realtà, da cui l'impossibilità di conoscere la realtà stessa per come è). Tralasciamo un attimo Heisenberg (su cui ci sarebbe da riflettere non poco: il principio di indeterminazione, certamente valido a livello quantistico, fino a che punto va ad inficiare il nesso di causalità esistente fra un evento e le conseguenze da esso derivanti?) ed assumiamo che le cose accadano in modo deterministico: noi non possiamo osservarle con quella chiave di lettura perché, come dici giustamente, le variabili in gioco sarebbero tantissime. È il limite rappresentato dalla nostra conoscenza (e dalla nostra possibilità di conoscere) ad impedirci di interpretare la realtà in modo deterministico. Però ciò non toglierebbe nulla al fatto che le cose accadrebbero *comunque* in modo deterministico.
      Insomma, a mio parere non si può liquidare il determinismo in modo così semplice, come se fosse una corrente filosofica per maghi e veggenti (Einstein di quale categoria faceva parte?), perché ha tentato di dare una spiegazione (secondo me incompleta, ma affatto campata in aria) delle relazioni causa-effetto esistenti per ogni singolo fenomeno che si verifica nell'universo. Non a caso si tratta della corrente filosofica che forse più di ogni altra è stata rivoluzionata da fisici, chimici e matematici, più che da filosofi in senso stretto.
      Butto lì un altro concetto, forse un po' provocatorio: siamo così sicuri che anche per un sistema tremendamente complesso, come quello rappresentato da un essere umano, che è l'entità biologica più complessa che esista, sia impossibile stabilire delle relazioni causa-effetto nel determinarsi di certi comportamenti? Lasciamo perdere l'aspetto puramente biologico (se ti accoltello tu sanguini, in questo caso l'indeterminatezza che funziona a livello quantistico non funziona a livello macro-); parliamo di psiche, che in realtà è anch'essa un fenomeno biologico, come il sanguinamento o la chemiotassi: quante volte ci è capitato di prevedere le azioni di una persona? Ovviamente è difficile, ma è tutto così indeterminato? Le variabili sono infinite, d'accordo, eppure noi agiamo e pensiamo come se non lo fossero (e non potremmo fare altrimenti). È il motivo per cui decidiamo (?) di dire una certa frase ad una certa persona o per cui evitiamo di comportarci in un certo modo nella società. Si potrebbe parlare di politica e psicologia delle masse. Si potrebbe parlare di personalità manipolatrici. Si potrebbe parlare delle relazioni amorose. A ben vedere si potrebbe parlare di tutto avendo presente un'ottica deterministica (o post-deterministica o quel che è), che ci impedirà di descrivere in toto ogni singolo aspetto della realtà, ma che ci consente di vivere e di muoverci all'interno della stessa.
      Quando parli di big data citi un altro aspetto estremamente interessante. C'è chi dice che sulla base di poche decine di like un software possa arrivare a "conoscere" la tua personalità meglio di un tuo familiare. È vero che tutte le variabili sono impossibili da conoscere, ma vanno conosciute proprio tutte? Quando gli economisti, per i loro esperimenti, iniziano ad usare le risonanze magnetiche (gli economisti!), un paio di domande dovremmo farcele. Io credo che tra 200 o 300 anni le scienze sociali avranno numerosissimi punti di sovrapposizione con le neuroscienze, e che il confine tra neurologia e psichiatria sarà molto meno netto di quanto non sia ora.
      Personalmente non so se è tutto determinato, ma so per certo che non tutto è indeterminato. Anzi, questo in realtà lo sappiamo tutti, dal determinista più intransigente al più fervente dei credenti.
      Un saluto!

    • @justkerim2860
      @justkerim2860 5 лет назад

      @@fib1478 Bello stare su un canale che suscita qualche scambio civile di opinioni!
      Per come la vedo io il fatto che le azioni degli individui o alcuni comportamenti siano determinabili (con un margine di errore nemmeno troppo grosso molte volte) è dovuto a questioni di affinità culturale, mi spiego: la realtà sociale è un costrutto che tende a essere costantemente prodotto e riprodotto dagli individui che fanno parte della stessa società, si basa su istituzioni e dogmi a cui ci adattiamo per portare avanti nel modo più conveniente la quotidianità. Prendi come esempio gli esperimenti di rottura di Garfinkel, dimostrano proprio l'esistenza di questi paradigmi, quindi siamo noi stessi a leggere nel modo più deterministico possibile, nei limiti del libero arbitrio, la realtà che viviamo. Penso che la malattia mentale potrebbe mettere in luce l'indeterminatezza insita nel comportamento dell'essere umano, chiaramente sono discorsi speculativi data la poca conoscenza che abbiamo (in generale ed io in particolare) del cervello e della psiche umana, però mi piace tirare fuori qualche considerazione di questo tipo. In sostanza la materia è sicuramente soggetta al determinismo ma gli esseri viventi senzienti sono soggetti a un legame inversamente proporzionale tra la loro complessità e l'ordine deterministico. Il buon Barbascura dal tronde ci insegna che i delfini si drogano a scopo ricreativo ahahah. Comunque questa è la modesta opinione di un 22enne che ancora deve ancora imparare un sacco dal mondo e viverlo.
      Buona notte :)

    • @fib1478
      @fib1478 5 лет назад

      @@justkerim2860 Mi toccherà documentarmi sugli esperimenti di Garfinkel, che ammetto di non conoscere :)
      Per adesso ti ringrazio dello scambio! Notte!

    • @hai-mel6815
      @hai-mel6815 5 лет назад +2

      @@fib1478 Penso che l'obiettivo polemico di Wesa sia il determinismo come posizione filosofica di "comodo", piuttosto che lo stesso come posizione scientifica. O per meglio dire, la gente che usa il determinismo come scusa per sollevarsi dalle proprie responsabilità: dal momento che tutti ci percepiamo come liberi, è arrogante da parte del sedicente determinista dire che lui è estraneo al meccanismo in virtù della sua visione del mondo, poiché anche lui si vive come libero. Pertanto, a livello pragmatico, il fatto che la realtà sia deterministica o meno è indifferente, dal momento che tutti ci viviamo liberi di agire.
      D'altra parte, e questa magari è una mia provocazione, se il determinismo è scienza, non dovrebbe essere neanche una posizione possibile, ma un fatto. Ma è chiaro che è tutto molto più complicato di così (la scienza è a sua volta un prodotto culturale, la scienza si fonda su un metodo, la scienza adotta paradigmi etc etc).

  • @fabiovetro
    @fabiovetro 5 лет назад +8

    Salve Wesa
    un caso simile a quello da te narrato accadde qui in Italia
    negli anni '30.
    Il supercampione del Ciclsmo Alfredo Binda,
    ritenuto assurdamente forte per tutti gli altri esseri umani,
    venne invitato a NON partecipare al Giro d'Italia, in cambio del premio finale.
    Ovviamente Binda fu ben felice di starsene a casa!
    Al rientro ricominciò a vincere senza pietà!
    Potrebbe essere una soluzione: ti do il premio del vincitore purchè tu non partecipi :-)

  • @alessandromagnum9790
    @alessandromagnum9790 5 лет назад +2

    Da sportivo devo dissentire su alcuni punti. Bolt può eccome correre in quanto corre con altri uomini che sono fisicamente simili e non tutti gli uomini con il suo fisico sono in grado di fare lo stesso. Ci sono categorie specifiche, soprattutto negli sport da combattimento per fare un esempio, in cui il peso, la struttura ossea e quant'altro sono fondamentali. Il motivo principale per cui queste distinzioni avvengono è l'intrattenimento, ovvero, scontri bilanciati intrattengono mentre vittorie sempre e comunque sicure in partenza non piacciono a nessuno. I campioni sono persone che oltre al fisico hanno altro, e in generale si può competere solo tra persone che seppur diverse hanno possibilità di emergere, il tutto contestualizzato perchè non tutti gli sport richiedono un determinato fisico, il calcio ad esempio non richiede chissà quale fisicità, sono gli sport che avvantaggiano il più fisicato a necessitare distinzioni.

  • @robertodigiovanni8803
    @robertodigiovanni8803 5 лет назад +2

    Ciao wesa, ti stimo. Riguardo al determinismo :
    Secondo me, il vero determinista è colui che pur credendo che la scelta sia un'illusione, non può fare a meno di comportarsi normalmente. Se io dal cameriere rimango in silenzio (non scegliere è comunque una scelta) , lui non mi porterà una pizza. Quindi era "scritto" che in quella circostanza io sarei rimasto in silenzio. Il determinismo non ci esula dalla scelta, ci porta ad essa, è la scelta stessa.
    Quindi, io, pur credendo che tutto ciò che ho fatto e tutto ciò che sto facendo ora (come ad esempio scrivere questo commento) è già stato ""scritto "" , non posso fare altro che prenderne atto e andare avanti. Sono conscio che il mio futuro è scritto, ma sono anche conscio del fatto che io non lo conosco né posso conoscerlo;
    Quindi mi limito a vivere la vita al meglio, non sapendo cosa capiterà, conscio che tutto è scritto, conscio che l'universo sia come frutto di uno "schizzo di un pittore" derivante dal Bing bang (lo schizzo, il modo in cui tutto è iniziato, quello si, forse è casuale) che ha sporcato la tela in questo modo, in questo modo soltanto.
    A noi piccoli uomini, non resta che scoprire cosa ci riserva il futuro, sapendo che ogni scelta che abbiamo fatto è scritta, ma non potendo fare a meno di scegliere, illudendoci, di continuare a scegliere.
    La scelta è sopravvivenza, l'assenza di scelta è morte, ma è anch'essa una scelta.
    O forse sono solo affascinato dalla visione determinista del mondo :P ( la quantistica non la mando giù ahahaha)
    Scherzi a parte, questa ovviamente è una mia opinione e si basa sul nulla cosmico, spero comunque di essere stato comprensibile, almeno in parte. Grazie per i tuoi video wesa, sono SEMPRE minuti spesi bene.

  • @alvisenicoletti2927
    @alvisenicoletti2927 5 лет назад +1

    Hai presente quel gioco che tutti facevamo da piccoli in cui bisognava dire un parola e l'altro doveva dirne un'altra che cominciasse con le ultime due lettere di quella che avevi detto tu, e poi tu facevi lo stesso e via così?
    Questo video mi ha ricordato in modo impressionante quel gioco.
    Meraviglioso.

  • @michelepucci1778
    @michelepucci1778 5 лет назад +2

    Tra i migliori video di questo canale! Ti stimo 😀

  • @MilenaEtc
    @MilenaEtc 5 лет назад +18

    Ragionamento interessante, ma vacilla quando dici, riferito alla determinazione del sesso, “sono un maschio o una femmina? …c'è un experimentum crucis molto rapido per scoprirlo” (24:00): è proprio questo il fulcro di tutta la faccenda di Caster Semenya; alle olimpiadi di Sydney del 2000 smisero di testare sistematicamente il sesso di appartenenza delle atlete perché ormai si era capito che non è raro che tra le sportive vi siano persone intersessuali (= ermafroditismo).
    L'iperandrogenismo non è necessariamente una patologia, può essere un effetto manifesto di uno dei vari tipi di intersessualità (la biomedicina ha classificato circa una quarantina di diagnosi diverse, anche se non c'è una tassonomia definitiva perché tutto dipende dai criteri di inclusione utilizzati).
    Semenya non ha mai dichiarato pubblicamente di essere intersex o meno, ma il suo aspetto ha attirato l'attenzione dei media. In realtà, ci sono tipi di intersessualità che non comportano un'atipicità fenotipica, anzi: pare che ci siano non poche modelle ad avere la cosiddetta CAIS (sindrome di insensibilità completa agli androgeni), che si manifesta con un aspetto spesso “iperfemminile” (ne hanno fatto anche un episodio del Dr House).
    Dal punto di vista delle scienze mediche, il sesso biologico si compone ed è definito da almeno 3 elementi: il sesso cromosomico, quello gonadico (genitali interni) e quello fenotipico (ossia l'aspetto esteriore, determinato dall'azione periferica degli ormoni).
    Nel sopracitato caso di CAIS si ha:
    1) sesso cromosomico tipicamente maschile (46,XY)
    2) sesso gonadico maschile (queste donne presentano amenorrea perché invece di utero e ovaie hanno degli “abbozzi di testicoli” ritenuti nell'addome, ma che producono ugualmente gli androgeni da cui poi vengono sintetizzati gli estrogeni, cioè gli ormoni classificati come femminili)
    3) sesso fenotipico tipicamente femminile, tant'è che questa variazione sessuale viene identificata solitamente in età puberale, in seguito agli esami medici eseguiti per capire la causa della mancanza di mestruazioni.
    Nessuno si sognerebbe mai di considerare queste donne degli “uomini”, oltretutto quando sulle passerelle rappresentano il prototipo della bellezza femminile occidentale, eppure… “gli strumenti della scienza” e “l'osservazione empirica” che cosa ci dicono in questo caso?
    Quando intervistai un chirurgo urologo in occasione della mia tesi di laurea, lui menzionò una famosa attrice americana che non ha mai fatto coming out, ma che tra gli “addetti ai lavori” clinici pare sia risaputo che abbia la variazione di cui sopra: questo per dire che l'intersessualità è un tabù, e ne è prova il fatto che tante persone, anche con un elevato grado di istruzione, ancora ne ignorino l'esistenza o facciano confusione tra questo, che è un aspetto puramente fisiologico, e l'identità di genere.

    • @MilenaEtc
      @MilenaEtc 5 лет назад

      no, è un'altra attrice più giovane lei

    • @ontryasenna6448
      @ontryasenna6448 3 года назад

      Vabeh non hai bene neanche quello che ha detto espressamente, era una battuta, al di là del discorso tecnico che ha fatto, quello Wesa voleva proprio andare a di là di questo, in realtà é molto molto piu profondo di quanto mi pare che tu abbia capito di quello che sta dicendo.

  • @jurrien88
    @jurrien88 5 лет назад +5

    "l'orripilante il piccolo principe"
    90 minuti di applausi

    • @elenab.7273
      @elenab.7273 5 лет назад +2

      Eresia delle eresie! È una religione. Una volta ho azzardato criticarlo negativamente su fb; un contatto di solito pacato e gentile, ha mostrato furia, chiusura mentale e intolleranza.

  • @LightGrot
    @LightGrot 5 лет назад +5

    Uno dei migliori video del canale, motivazionale al massimo senza magari volerlo essere.
    Bravo Wesa, anche se era inevitabile tu facessi questo video

  • @A_d_e_k
    @A_d_e_k 5 лет назад +3

    Allora: mi piace il timbro della voce, mi piace il target del canale, mi piace il tuo modo di analizzare/esplicare e ragionare...MAMMA MIA COSA SEI.
    Io questo canale lo amo.

  • @marcobazzano2624
    @marcobazzano2624 5 лет назад +6

    Il sorriso di chi ha l'asso nella manica quando tiri fuori Umberto

  • @fermola
    @fermola 5 лет назад +5

    Soprattutto negli sport prettamente atletici, dove la condizione fisica la fa da padrona, la competizione è suddivisa in maschile e femminile perché fisicamente i maschi hanno un vantaggio, mentre le femmine vanno più lente/meno forti, quindi far correre tutti nella stessa categoria non sarebbe giusto nei confronti delle femmine. Ora, nel caso di una paralimpiade, una competizione in cui è pieno di sottocategorie di atleti create apposta per cercare di massimizzare la competizione all’interno, i criteri di categorizzazione sono strettissimi e molto espliciti, e cosi è necessario che sia anche nella divisione maschi/femmine, perché i primi competono SENZA un limite se non quello del doping - da qui anche l’errore di tirare in mezzo usain bolt, perché appunto nella competizione maschile non c’è limite alto. Di fatto la competizione femminile non è la più performante possibile, per questo bisogna anche qui definire in modo netto chi è una femmina e cosa (soprattutto) rende le femmine meno competitive, e sicuramente tra molte cose c’è assenza di ormoni sessuali maschili come il testosterone che danno maggiore trofismo muscolare.

  • @Cultura2p0
    @Cultura2p0 5 лет назад +9

    Veramente un bel video e anche la deriva filosofica ci sta super bene.
    Un punto che secondo me è importante da notare di questo modello del mondo basato su concetti negoziabili, è la sua dipendenza dalla storia (o path dependancy). Ovvero, l'escludere o includere una persona in una gara dipende da cosa si intende con quei parametri (uomo e donna) più eventuali eventi predecessori che hanno dato forma a quei concetti.
    Questo significa che, immaginando un'altra realtà dove uomo e donna (o "sportivo") sono definiti in modo leggermente diveso, potremmo avere che facendo gli stessi test e gli stessi ragionamenti, la Semenya può partecipare alle corse.
    Ovvero, questo sistema, per quanto si basi sull'empirismo, in fin dei conti resta arbitrario e dipendente unicamente dalla storia della nostra società. (e questa non è né una critica, né un vantaggio, solo una constatazione)

    • @UmbertoBerkovitz
      @UmbertoBerkovitz 5 лет назад +3

      Concordo..giustamente Wesa parla di "freak" per definire atleti che superano i limiti della media, escludere Semenya non per suo demerito ma per una sua condizione in nome di un arbitrio non mi sembra corretto..però le regole sono queste

    • @Cultura2p0
      @Cultura2p0 5 лет назад +1

      @@UmbertoBerkovitz Infatti si arriva a situazioni paradossali. Tra l'altro, dovremmo dividere in uomini e donne, o avere un gruppo unico? O 10 gruppi diversi? È una situazione molto strana... se non fosse che è la normalità XD

  • @GuidoCassinadri
    @GuidoCassinadri 5 лет назад +2

    Uno dei video migliori

  • @parlodicomunicazione
    @parlodicomunicazione 5 лет назад

    Mi slego un attimo dal centro del discorso, la storia di Messi è spettacolare ed invito tutti ad approfondirla. Wesa... Grandissimo come al solito 🏆

  • @darkala987
    @darkala987 5 лет назад +1

    Video stupendo Wesa!

  • @marcocaccia6036
    @marcocaccia6036 5 лет назад +6

    Caro Wesa, mi piacerebbe avere un chiarimento sul determinismo. Capisco la tua scelta di essere stato, forse, volutamente iperbolico, ma sinceramente, mi pare di ricordare che un determinista, sia semplicemente convinto che tutto ciò che fa sia appunto determinato, già scritto. Ma questo, innanzitutto non gli conferisce il superpotere di leggere il futuro, e soprattutto non gli impedisce di scegliere un piatto al ristorante.
    Lui non sa che piatto sceglierà prima di sceglierlo e lo potrà scegliere...ciò non toglie il fatto che fosse determinato a scegliere quel piatto, a che se lui non conosceva a priori la sua scelta. Ti pregherei di illuminarmi se ho commesso qualche errore nel mio breve commento...a presto e tanti complimenti per tutto

    • @marcocaccia6036
      @marcocaccia6036 5 лет назад

      OneEyedJack1982 purtroppo non sono riuscito a trovare il tuo commento per poterlo leggere

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад

      Basta cercare fra gli altri commenti per trovare un sacco di discussioni nelle quali ho già risposto a fondo

  • @ElgonEx
    @ElgonEx 5 лет назад

    Questo è stato proprio un bel viaggio, grazie!

  • @DaMalcom
    @DaMalcom 5 лет назад

    Gran Video. Argomenti e argomentazioni interessanti. Apprezzo!

  • @doctorvella2157
    @doctorvella2157 5 лет назад +2

    I tuoi video sono sempre interessanti, ma questa volta ti sei superato!

  • @JustAManifold
    @JustAManifold 5 лет назад +3

    Concordo pienamente con il tuo discorso, è impossibile conoscere tutti i dati per prevedere tramite semplici equazioni il “futuro”, perciò come hai detto ci tocca vivere nelle nostre vite approssimate. In realtà pur conoscendo tutti i dati come sappiamo dalla quantistica molto fenomeni microscopici vengono descritti mediante equazioni di tipo probabilistico(e non deterministico!) Senza contare che ciò che noi consideriamo realtà è sempre filtrato dal nostro cervello inevitabilmente, lascio qui una citazione che mi è piaciuta molto: “la fisica non è una rappresentazione della realtà, ma del nostro modo di pensare ad essa.” Heisenberg

  • @theblackjackchannel1082
    @theblackjackchannel1082 5 лет назад +3

    15:11 qui non sono d'accordo.
    Il determinismo non è dire che un uomo può prevedere il futuro, è dire che se si avesse una conoscenza perfetta,competa ed universale del presente si potrebbe prevedere il futuro in quanto esso dipende solo dal presente

    • @theblackjackchannel1082
      @theblackjackchannel1082 5 лет назад

      In poche parole un determinista è colui che dice: il presente dipende SOLO dal passato ed il futuro dipende SOLO dal presente

  • @alessandropambianco5488
    @alessandropambianco5488 5 лет назад +1

    Video veramente straordinario, gli ultimi 6 minuti li ho riguardati più e più volte, sono di una profondità impressionante, oltre ad essere tutto meno che banali. Ti faccio i miei complimenti più sinceri per il lavoro che svolgi su youtube e ti ringrazio per quello che mi hai dato con le tue riflessioni. Continua così

  • @verdeverdino1772
    @verdeverdino1772 5 лет назад +1

    Ma in fondo il nichilismo da presuntuosi irriverenti non si allinea un po’ al fatto di essere così estremamente noi, o meglio al fatto che siamo così semiotici, così intrisi di simbolismo, di giudizi autocostituiti??
    In ogni caso uno dei migliori video che abbia mai visto, sei il migliore!

  • @matteobohchannel2073
    @matteobohchannel2073 5 лет назад +1

    Questo è sicuramente uno dei video più complessi che tu abbia mai fatto (se non il più complesso). Ammetto che ho dovuto rivedere l'ultima parte del video, perché non avevo ben afferrato il discorso dell'arbitrio legato alla semiotica. Davvero illuminante, rientra di certo fra i tuoi video più importanti. Complimenti!

  • @riccardosangiorgi3261
    @riccardosangiorgi3261 5 лет назад

    Video bomba!! Grande Wesa!!

  • @annamir9644
    @annamir9644 5 лет назад

    Interessantissimo questi video Wesa, grazie. La questione è effettivamente molto spinosa ed evidentemente di difficile soluzione. Quando all'inizio hai parlato di discriminazione ho pensato che nel "mondo delle idee" lo sporto è discriminatorio per forza, basta pensare allo sport paralimpico. Alle persone con disabilità non è permesso gareggiare con i normodotati, perché le gare in molti casi (anche se ovviamente dipende molto dallo sport) non avrebbero senso. Ci sono poi ovviamente sport (come la ginnastica artistica, ma tanti altri) che non posso essere praticati (almeno al momento) da chi ha una disabilità fisica. Questa è una discriminazione in teoria, ma in pratica è semplicemente la realtà. Di questa questione si era iniziato a parlare con Pistorius, ma ovviamente a causa dalla sua vicenda giudiziaria il tutto si è arenato. Riflettendo sullo sport paralimpico e tornando al caso Semenya, ho fatto una riflessione: è ovviamente impensabile di poter obbligare una persona a prendere farmaci e a sottoporsi ad un trattamento invasivo, d'altra parte se venisse conclamato che il suo livello di testosterone le da un vantaggio competitivo, è altrettanto impossibile che possa competere con le altre donne. Le sue vittorie sarebbero immediatamente attribuite alla sua condizione e non avrebbe senso per le altre atlete confrontarsi con lei. Una soluzione a lungo termine potrebbe essere però quella di istituire una categoria di paratletica in cui far competere gli/le atleti/e che hanno livelli ormonali non conformi (sia in eccesso che in difetto, fissando ovviamente dei limiti in base alle evidenze scientifiche). Ora ovviamente si parla del suo singolo caso, ma magari ci sono tanti atleti che hanno rinunciato ad avere una carriera sportiva a causa della loro condizione, proprio perché il loro caso non è previsto e questa è a mio avviso la vera discriminazione. Le persone trans ad esempio, durante la fase di transizione (e forse anche dopo, non sono un endocrinologo!) hanno dei livelli ormonali intermedi e potrebbero rientrare in questa categoria.

  • @stylesheetra9411
    @stylesheetra9411 5 лет назад +5

    Wesa hai confuso i deterministi con i cartomanti e con Paolo Fox

  • @lucamarsicano3342
    @lucamarsicano3342 5 лет назад +5

    Affermare lo sviluppo deterministico di un sistema, quale che sia, a partire dalle sue condizioni iniziali, non ha nulla a che vedere con la possibilità pratica di prevedere tale sviluppo nel futuro. Anche assumendo che la nostra scelta al ristorante sia già scritta prima ancora di sederci, non possiamo pretendere che il cameriere la conosca. Per dirla tutta, finché non comunichiamo l'ordine al povero cameriere, non la sappiamo nemmeno noi. Mi sbaglierò, ma mi sembra che per determinista tu intenda più che altro fatalista.

    • @stylesheetra9411
      @stylesheetra9411 5 лет назад +1

      È giusto tutto quello che hai detto, tranne l'ultimo frase, nemmeno un fatalista deve essere in grado di predire il futuro, in quanto il suo unico scopo è accettare qualsiasi cambiamento avvenga

    • @lucamarsicano3342
      @lucamarsicano3342 5 лет назад

      @@stylesheetra9411 Hai ragione, di fatto nemmeno un fatalista si comporterebbe come l'ipotetico avventore di wesa.

  • @Johnny99826
    @Johnny99826 5 лет назад +3

    Non si può paragonare questa situazione a Bolt. Intanto la categoria femminile nell'atletica è una categoria escludente ed oggi giorno lo è sempre di più: partecipi se non sei maschio. Per ovvie ragioni devi rispettare dei parametri più stringenti, altrimenti l'equilibrio viene facilmente meno. La categoria maschile è assimilabile ai massimi nel pugilato, è una categoria libera di vincoli di peso sopra una certa soglia, quella femminile invece è una categoria di peso inferiore e se eccedi quel peso entri inevitabilmente in un'altra. PS: Mourinho non ha mai detto una cosa del genere. La disse Romario.

    • @Johnny99826
      @Johnny99826 5 лет назад +1

      @Emanuele676 E' per semplificare un concetto, affinché arrivi prima. Concetto che ha espresso la giurisprudenza sportiva e la IAAF, quindi d'inventato c'è poco. Ti sei triggerato sul dito mentre ti indico la luna.

    • @Johnny99826
      @Johnny99826 5 лет назад +1

      @Emanuele676 "E' un concetto sbagliato" non apporta nulla argomentativamente. Te lo devo pure dire papale papale? Quindi, cos'è sbagliato? Che ci si siano due categorie? Che una sia più stringente dell'altra?

    • @Johnny99826
      @Johnny99826 5 лет назад +1

      @Emanuele676 E' il terzo commento inutile che scrivi. Mi ripeto, se hai qualcosa d'argomentativamente valido da scrivere ok, altrimenti lascia perdere e fai più bella figura. Ci manca solo "fatti vedere da uno bravo" e fai la combo perfetta dell'analfabetismo.

    • @Johnny99826
      @Johnny99826 5 лет назад +1

      @Emanuele676 Cosa c'entra la modifica ora? I commenti sono sempre i medesimi, li modifico perchè li butto giù d'impatto e metto a posto successivamente eventuale punteggiatura o errori meccanici. Sei tu che sei antitetico a questa community, non apporti nulla dal punto di vista argomentativo, fai soli attacchi personali. Nulla di ciò che scrivi è utile per intavolare una discussione.

  • @francescovinci1509
    @francescovinci1509 5 лет назад +1

    video bellissimo, oro.

  • @edopobu
    @edopobu 5 лет назад

    Mio dio... Mi hai aperto un mondo

  • @gianlucaferrari2169
    @gianlucaferrari2169 5 лет назад

    Sono un presuntuoso arrogante. MA ho amato questo video, complimenti davvero!!!!

  • @valeriolisci
    @valeriolisci 5 лет назад

    Ciao Wesa, davvero bravissimo per questo video (sicuramente uno dei migliori che tu abbia fatto secondo me!). C'è una questione che però mi viene in mente.
    Sono d'accordo con te che determinismo e nichilismo "pecchino" in qualche modo di arroganza. Il determinismo dal mio punto di vista è facile da "risolvere": seppure logicamente non è vero che il deterministica ha torto perché non può predire il futuro, però vivendo nella nostra condizione, vivendo come velo di Maya, ogni scelta "sembra" nostra responsabilità, quindi non ha neanche senso specularci sopra.
    Per il nichilismo ho però delle difficoltà. Essere convinti o consapevoli che la nostra vita non è altro che una cosa senza alcun significato, che ci causerà nel corso della nostra esistenza sempre più delusioni e sofferenze, insieme a un lento decadimento fisico, è risolvibile dal tuo "sei arrogante"? Cioè, sono arroganti quelle persone che pensano che un'esistenza del genere non vale la pena di essere vissuta?
    Personalmente io credo ci siano un sacco di cose meravigliose che la vita può riservare, che valgono la pena. Però a volte la sensazione che tutto ciò faccio sia solo un misero placebo, un anestetizzante, c'è. Sarò forse arrogante?
    Grazie mille per i video che fai. Commento di rado ma ti seguo sempre. Bravo

  • @Killthegrunger
    @Killthegrunger 5 лет назад

    Bellissimo discorso Ric. All'inizio pensavo che il video fosse noioso perché lo sport in genere non mi interessa molto, ma le implicazioni che hai sviscerato dalla vicenda sono estremamente interessanti. Ti segnalo inoltre una canzone degli Uochi Toki (non so se li conosci, sono un duo "rap" molto intelligente) che tratta l'argomento: talento e merito tradotti in inglese diventano altre cose

  • @flavianoettore
    @flavianoettore 5 лет назад +1

    Per quanto riguarda l'aspetto sportivo trovo la decisione sacrosanta innanzitutto perché parliamo di uno sport di prestazione nel quale la tecnica incide molto meno rispetto a sport dove la tecnica ha una percentuale di incidenza maggiore come basket o calcio.
    L'ipocrisia della federazione di atletica è nel chiederle la cura ormonale e non obbligarla a gareggiare con gli uomini visto che ha sostanzialmente dichiarato che dal punto di vista sportivo è un uomo.
    Credo che ci si fa molte domande perché stiamo parlando di generi quindi faccio un esempio paradossale per far capire perché ritengo sacrosanta la decisione.
    Per le donne è possibile in maniera naturale per una serie di disfunzioni avere prestazioni da uomo, quindi giustamente si obietta che l'uomo geneticamente dotato secondo questo criterio non potrà mai essere punito visto che non esiste un genere "superiore" al suo. Quindi io chiedo, se per assurdo nascesse un uomo con una mutazione genetica che gli dona la forza ed in parte le sembianze di un orso qualcuno avrebbe da ridire se gli venisse vietato di praticare boxe coi pesi massimi? Ovviamente no.
    Questo commento vale solo per l'episodio di cronaca, per quanto riguarda tutta la digressione filosofica sono ancora frastornato. :D

  • @jacopofazzini
    @jacopofazzini 5 лет назад +3

    Ok, ma un determinista non si farebbe questo tipo di cruccio davanti a un cameriere; ordinerebbe quello che in quel momento sente di volere, consapevole (dal suo punto di vista) che quella volontà non è libera, perché non avrebbe potuto desiderare altro che ciò che desidera. Il determinista in questione saprebbe che fa parte dell'ordine delle cose che a un certo punto un cameriere debba fare delle domande e che qualcuno debba rispondere.
    E sempre quel determinista potrebbe benissimo non vedere alcun collegamento tra la sua convinzione che tutto "sia scritto nel big bang" e quella secondo cui questo implicherebbe la capacità di prevedere il futuro. Semplicemente, non era scritto nel big bang che l'uomo avesse questa capacità di calcolo.
    Sempre secondo il determinista eh.

    • @rukakoaye5368
      @rukakoaye5368 5 лет назад

      infatti il vero determinismo è questo

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +2

      Confondete determinismo e realismo.
      Il determinismo non consiste nel credere che "sotto i segni" la realtà esista (questo è il realismo, e direi che lo diamo per buono senza troppi problemi) ma nel credere che di essa si possa avere una conoscenza completa alla quale segua una previsionalità perfetta. Il determinismo è un concetto legato al positivismo ottocentesco e con esso sepolto sia in fisica (Heisenberg) che, di conseguenza, in filosofia.

    • @jacopofazzini
      @jacopofazzini 5 лет назад

      Ciao Wesa.
      No, non confondo realismo e determinismo.
      Quanto al fatto che il determinismo sia storicamente morto con Heisenberg, siamo d'accordo.
      È comunque un discorso complesso: bisognerebbe considerare come e quanto, all'infuori degli ambiti specialistici, si continui a dare per scontato che la meccanica classica funzioni, e come questo sottenda delle questioni significative. Ma sì, siamo d'accordo che sia così.
      Quanto al quadro storico del determinismo, beh, sì e no. Il termine è ottocentesco. I "deterministi" dell'Ottocento, però, avevano ben chiaro in mente di far capo a una tradizione vecchia quanto la filosofia.
      Infine, l'idea che il determinismo implichi la possibilità di prevedere lo stato di un sistema nel futuro è un po' semplicistica. È facile per noi mettere a confronto il determinismo ottocentesco con l'indeterminismo di Heisenberg e dire che se uno è bianco, allora l'altro è per forza nero; la questione però è più delicata.
      Siamo d'accordo che per i deterministi esista la possibilità teorica di prevedere lo stato di un sistema nel futuro. Laplace e compagni, però, sono sempre molto attenti ad utilizzare periodi ipotetici. SE una mente CONOSCESSE istantaneamente la posizione di tutti gli atomi nell'universo, tutte le forze in esso presenti, e FOSSE in grado di gestire la mole di dati, allora POTREBBE prevedere lo stato di quel sistema. Di fatto, però, è un calcolo troppo complesso.
      Dopotutto ancora oggi, a distanza di due secoli da Laplace, la scienza ammette candidamente di non poter fare alcune previsioni complesse, e questo senza tirare in ballo Heisenberg.
      Del resto, se Laplace avesse affermato la possibilità pratica di prevedere il futuro, avrebbe implicitamente dichiarato la fine della ricerca scientifica.
      Per questo non si può "smontare" un determinista perché non è in grado di prevedere il futuro. I deterministi non erano maghi e non pretendevano di esserlo.
      Detto questo, mi rendo perfettamente conto che nello spazio di un video non ci sia tempo per aprire ogni parentesi.
      Trovavo solo interessante affrontare l'argomento.

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад

      Concordo, infatti filosoficamente definirei il determinismo un "nonnaruotismo": se mia nonna avesse le ruote sarebbe una cariola.
      Non solo non può avere le ruote perché c'è troppo da calcolare, ma non può averle per Heisenberg. In ogni caso: wishful thinking

    • @jacopofazzini
      @jacopofazzini 5 лет назад +1

      Ci sta e condivido.
      Più che altro a forza di dire "deterministi" sto iniziando a immaginarmeli tipo i nichilisti de Il grande Lebowski.
      Spero di non incontrare troppi deterministi, oggi.

  • @cellulaIndipendente
    @cellulaIndipendente 5 лет назад

    Ciao Wesa, va detto un dettaglio importante sull'atleta in questione, è una persona intersessuale, ovvero sta facendo una cura ormonale per essere donna, quindi, dal punto di vista biologico, il suo esito non è naturale, ma indotto dalla cura stessa. Tutto questo non tiglie nulla a quel che hai sostenuto sulla negoziabilitá di ciò che siamo, anche se, nel momento in cui risulta una condizione forzata, per così dire, a pari stimoli atletici, una condizione indotta potrebbe anche essere interpretata come una forma diversa di doping; tutte le atlete potrebbero richiedere un "aiuto" di questo tipo. Non solo (sto facendo l'avvocato del diavolo se te ne sei accorto), i livelli maggiori trovati nell'atleta portano a prestazioni maggiori del fisico quasi pari agli uomini; se ci pensi, la differenza di fisicità è la ragione per cui uomini e donne non gareggiano insieme nelle competizioni. È, più o meno, la stessa ragione per cui i disabili non gareggiano con i normodotati. Per concludere, questi dettagli, ripeto, non tolgono nulla alla tua visione di negoziabilitá, ma, al contrario, la complicano, perché, come credo che tu sappia, non esiste bianco o nero nelle cose.
    PS sei bravo, ti seguo.
    Un abbraccio

  • @gabo6621
    @gabo6621 5 лет назад +1

    Spettacolare. Wesa spero continuerai a proporre con costanza letture che hanno formato il tuo pensiero. Splendido video.

  • @alessiodefusco7733
    @alessiodefusco7733 5 лет назад +1

    Sicuramente è vero che gli atleti sono già superselezionati e nel caso di semenya che ha una condizione naturale a mio avviso ci sta. La questione si complica nel caso recente di mary gregory (powerlifter trans m to f) che ha infranto vari record di powerlifting. In quel caso?

    • @hobgob81
      @hobgob81 5 лет назад

      Mi risulta che sia stata squalificata proprio perché in realtà è risultata essere un maschio (e quindi avrebbe dovuto partecipare nelle gare maschili).

  • @hai-mel6815
    @hai-mel6815 5 лет назад

    Video fighissimo, però lascia aperta una domanda: perché ci viviamo liberi? Perché il modo di esistere degli esseri umani è di vivere come una scelta quelli che sono, essenzialmente, riflessi predeterminati? Si potrebbe argomentare che l'emergere delle "verità negoziali" di cui parli, in particolare la posizione del libero arbitrio, si riconduca alla fin fine all'autoconservazione: porre l'arbitrio, ad esempio, permette di definire di volta in volta la giustizia, e la giustizia alla fin fine è un modo per contrastare un torto che noi subiamo. Quindi in estrema sintesi è una risposta molto articolata a un torto, ossia a una menomazione, così come il dolore lo è dal punto fisico. Ma se tutto è necessario, perché dobbiamo inventarci qualcosa come la giustizia? Oppure, più radicalmente: perché il dolore? Se il dolore deve farci evitare qualcosa di dannoso, ma non lo possiamo evitare perché nella realtà delle cose tutto è determinato, perché dovremmo soffrire? Perché l'aderenza alla necessità viene "vissuta" come libero arbitrio?

  • @TommyTheFix
    @TommyTheFix 5 лет назад

    Perdonatemi se ho interpretato male, sono in buona fede.
    L’esempio del ristorante non l’ho molto capito.
    Da quello che ho capito: il determinista sa che non ha reale scelta sul piatto che andrà ad ordinare.
    Il problema è che non può sapere quale piatto “deve” ordinare finché non lo ordina, perché se lo sapesse vorrebbe dire che è in possesso degli strumenti per prevedere il futuro.
    Quindi per il determinista il libero arbitrio è una maschera costruita dall’uomo per coprire il fatto che tutto è com’è perché non può che essere cosí?
    Un altro problema è che se un determinista fosse in possesso degli strumenti per prevedere il futuro diverrebbe paradossale il limite tra determinismo e libero arbitrio: so che piatto devo scegliere allora ne scelgo un altro, libero arbitrio o era già determinato anche questo scegliere di non scegliere quello avrei dovuto?
    L’unica conclusione a cui riesco ad arrivare è che sia impossibile poter prevedere con chiarezza, ci si ferma per forza alle probabilità, al 99,9%.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 5 лет назад

      Questo se fai parte del gruppo che vuoi "prevedere", in quanto devi venire aggiornato sulla previsione facendo nascere un infinito loop (in cui avviene l'aggiornamento, la previsione, l'aggiornamento, previsione, ed ecc...), ma se sei un osservatore che non interagisce con l'ambiente il problema è risolto.
      (In realtà sarebbe risolto nel momento in cui la previsione non interagisce con la previsione stessa, quindi se il risultato è su un biglietto che tieni coperto fino alla fine della giornata, su quel biglietto potrebbe esserci scritto come questa si è conclusa nonostante fosse stato scritto a inizio di questa.)

  • @AnnaArmellino
    @AnnaArmellino 5 лет назад

    Uno dei video più belli su RUclips Italia. Fiera di seguire una persona come te!

  • @RiccardoBogini
    @RiccardoBogini 5 лет назад

    Sempre interessantissimo e stimolante come al solito.
    Solo una precisazione da medico palloso, l'individuazione del sesso può essere un filo più complessa del semplice "solleviamo la gonna e vediamo che c'è sotto". E' davvero molto lontano da tutto il discorso del video, però nel caso della Semenya ci può stare che abbia richiesto un tempo più lungo rispetto a quello che ci si aspetterebbe, a naso direi che la prova schiacciante sia venuta dallo studio dei cromosomi...però non ho idea ne delle tempistiche ne delle tecniche.
    Ad ogni modo, ottimo video, tvb

    • @virginiaaguzzi3004
      @virginiaaguzzi3004 5 лет назад

      Anch’io ho pensato che le avranno fatto il cariotipo, un po’ più preciso e complesso dell’abbassare le mutande a qualcuno :)

  • @jameslove90
    @jameslove90 5 лет назад

    Vedo solo ora questo video e da poco conosco il tuo canale. Davvero stimolante intellettualmente (quindi compliments). Solo una postilla personale da aggiungere riguardo al caso Caster Semenya: il pragmatismo. Tutta questa dissertazione è nata in quanto in primis diverse atlete donne si sono sentite "defraudate" e "incapaci" quando si trattava di competere con un'atleta evidentemente avvantaggiata rispetto alla "norma". È vero (e sta qui il pragmatismo), che tecnicamente non è una malattia, ma ciò non toglie che se agli atleti (e atlete) è vietato assumere testosterone e steroidi, trattasi questa di una sorta di doping naturale. E purtroppo per Semenya una decisione doveva essere presa dal TAS, pro o contro questa situazione. Aldilà del giusto o sbagliato, su questo personalmente non mi esprimo. Certo, si aprono molte porte sul discorso dei generi...
    Un saluto Wesa e complimenti ancora per il tuo canale.

  • @fabiobruzzone4625
    @fabiobruzzone4625 5 лет назад

    Non ti preoccupare se si capisce tutto alla prima, al massimo si manda indietro e si ascolta di nuovo, cosa che farò molto volentieri cmq. Bella.

  • @2giovanni6
    @2giovanni6 5 лет назад

    Che bomba di video

  • @Atred1981
    @Atred1981 5 лет назад

    Mi è anche venuto in mente che nella maggior parte degli sport da combattimento ci sono le categorie di peso. Questo potrebbe rientrare nel discorso del "troppo forte".

  • @Ale_Friend
    @Ale_Friend 5 лет назад

    Riflettendoci dopo aver risentito. Parli di esperienza empirica che molto più spesso di quanto pensiamo sia experimentum crucis. Ti chiederei un approfondimento, magari in futuri video.
    Molte volte il pensiero superstizioso magico tende a rifuggire l'empirismo, quando smentisce le sue credenze, salvo celebrarlo per soluzioni nelle quali si crede. Lì ovviamente subentra tutto il discorso del metodo scientifico, ma appunto il discorso esperienza empirica va approfondito e disciplinato altrimenti può significare tutto e il contrario di tutto. Se ti capita di pensarci sarebbe interessante, e in effetti potrebbe aprire a approfondire la semiotica come altri ti stanno chiedendo.
    Grande Rick

  • @BolognaGianluca
    @BolognaGianluca 5 лет назад +1

    Quindi, la capacitá/possibilità di esercitare arbitrio è data dal grado di civilizzazione (in senso lato), cioè più acquisisco strumenti come cultura, capacita di ragionamento, uso di un senso logico un po’ più profondo che un’interpretazione superficiale delle situazioni, più riesco a discernere fra ció che vorrei e ció che posso. Con un esempio estremo, penso alla violenza sulle donne (sintetizzato così sembra una frase fatta, ma spero che tu abbia capito). Per cui ecco, secondo me, la grave responsabilità di chi depotenzia questi strumenti, fra tutti, la pessima qualità della scuola, ma questo è solo uno degli aspetti.

  • @feo8396
    @feo8396 5 лет назад +5

    per caso c'è un limite anche nelle competizioni maschili? no perché se c'è un limite alle donne non perché dovrebbe esserci anche negli uomini? cosè se hai più testosterone della media non sei una donna? diventi un uomo? e allora un uomo con più testosterone della media cosa diventi? non mi pare abbia tanto senso se la si guarda di traverso questa storia

    • @Gabriele-ie6yl
      @Gabriele-ie6yl 5 лет назад +1

      Un livello altissimo di testosterone ti da un boost davvero notevole, che tu sia maschio e che tu sia donna, quindi è bandito in ogni sport...in alcuni tipo il bodybuilding è talmente diffusa la cosa che chiudono più di qualche occhio (purtroppo) ma esistono competizioni solo per atleti natural

    • @hexgraphica
      @hexgraphica 5 лет назад

      Perché le categorie femminili sono intese e create come sottocategorie, così come in altri sport ci sono categorie di amatori e di professionisti. A parte il fattore doping, la divisione esiste perché livelli diversi di testosterone determinano (a quanto pare) prestanza fisica diversa (per farla breve). In passato la questione era semplificata con due categorie e a dividerle una linea approssimativa: invece che stabilire un valore di concentrazione, si assumeva che se eri donna ne avevi di meno e perciò dovevi avere una classifica a parte perché svantaggiata. Se teniamo conto di tutte le sfaccettature, bisognerebbe abolire la suddivisione per sesso e introdurre delle classi così come nel pugilato, in cui partecipano atleti con la stessa predisposizione a "mettere su muscoli".

    • @feo8396
      @feo8396 5 лет назад

      ok@@hexgraphica, ma questo avrebbe senso se le categorie fossero tipo la box, che superata una soglia non c'è più limite al peso. o se non ci fossero proprio divisioni tra uomo e donna e la Semenya sarebbe comunque la donna più veloce di tutte, non sono sicuro ci sia bisogno di competizioni separate per sport individuali, magari solo premiazioni.

    • @hexgraphica
      @hexgraphica 5 лет назад +1

      @@feo8396 Non ho capito bene il senso del tuo commento, comunque esiste un limite di ormoni o sostanze varie che si possono avere nel sangue, ed è impossibile distinguere tra doping e altro. Per cui, impostata la media su una gamma di valori considerati normali per un individuo nella media, si chiede ai pochi "outsider" di rientrare in tali valori. L'omologazione è necessaria per garantire un minimo di meritocrazia, e il paletto bisogna fissarlo da qualche parte, poiché altrimenti si dovrebbe permettere agli altri concorrenti di doparsi e portarsi al livello del cosiddetto "freak".

  • @daxi900
    @daxi900 5 лет назад

    In ogni tuo video che supera i 20 minuti, ad un certo punto la tua testa appare ai miei occhi (probabilmente stanchi) raddoppiata nelle sue dimensioni.. so che non c'entra un piffero col video ma era da un po' che volevo dirtelo ahaha bella li

  • @InvernomutoUC79
    @InvernomutoUC79 5 лет назад +2

    Come siamo in disaccordo, sul determinismo, caro Wesa.
    Il determinismo, oltre che un concetto filosofico (campo in cui accolgo più che volentieri la tua dissertazione da scettico nel senso più puro del termine) è, in campo più empirico, una branca della fisica che ha le sue validissime ragioni (Einstein era un determinista, disamorato dalla Fisica proprio per l'introduzione dell'elemento aleatorio della quantistica, per sua natura indeterminstica) e prevede che ogni azione dell'universo POSSA essere prevista con il giusto ammontare di dati.
    Il cameriere non può prevedere il futuro, tu non puoi sapere PERCHE' sceglierai la lasagna, ma la chimica del tuo sangue, dei tuoi neurorecettori, l'attivazione dei neuroni faranno sì che tu, inevitabilmente, scelga la lasagna (tanto che con la Risonanza Magnetica e l'analisi si può già compiere un lavoro di "premonizione" delle scelte che mette profondamente in dubbio la capacità di dimostrare libero arbitrio - un esempio su tutti è l'Esperimento di Libet, che ti prego di andarti a vedere, agli ultimi studi sulle neuroscienze).
    Indubbiamente è impossibile per l'umano rendersi conto di non avere davvero libertà di pensiero, e ancora più impensabile sostenere che le nostre limitate capacità cognitive ci permettano di vedere il futuro in maniera così precisa, per deterministico che sia. Ma nel chiedere di "predire il futuro" a ogni determinista è come se chiedessi all'uomo nella caverna di Platone: "Ah, ma se sei convinto che questa sia solo una caverna, allora spiegami, cosa c'è fuori?" - il fatto che lui non sappia risponderti non rende errata la sua convinzione che esista un mondo esterno alla caverna, no?

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +4

      Non c'è nessuna possibilità di essere deterministi e essere scientifici, per Heisenberg. E se è fuffa in ambito scientifico, e da un bel pezzo, figurati altrove.
      Aggiungo: non hai capito il mio discorso sul libero arbitrio. Cerca sotto altri commenti dove ho già ri-spiegato quel che dico nel video.

    • @InvernomutoUC79
      @InvernomutoUC79 5 лет назад +2

      Il principio di indeterminazione è un modello, funzionale, che restituisce probabilità piuttosto che dati sicuri come faceva il modello newtoniano. Proprio grazie a quel principio e alle curve di probabilità riusciamo a dare, appunto, una percentuale di probabilità anche ad eventi imprevedibili come le fluttuazioni di particelle di grandezza quantità. Heisenberg ci dice che non prevederemo mai con certezza il risultato, ma è anche vero che al momento lo studio di quel particolare tipo di fenomeno ci indica che il comportamento dei quanti sembra essere deterministico sin quando non viene misurato, diventando un'onda di probabilità solo durante l'osservazione (esperimento della doppia fenditura - paradosso dell'osservatore - spooky action at a distance), per spiegare le quali a volte si torna ad utilizzare proprio il tanto temuto determinismo (l'universo sapeva già che la misurazione sarebbe stata effettuata e ha trasformato antecedentemente la particella in onda per "mascherare" i dati all'Osservatorio), anche perché le alternative sono ancora più inquietanti (l'universo viene alterato dall'osservazione di un "giocatore" cosciente).
      Insomma, dove Heisenberg sicuramente scalza il Demone di Laplace, fa poco per darci la certezza assoluta che il sistema non sia "segretamente" deterministico, e sia semplicemente impossibile da misurare per noi poveri abitanti della caverna.
      Ti assicuro che i deterministi, nella fisica, sono tutt'altro che morti o scherniti, non è considerata una posizione retrograda o antiscientifica - entrambe le parti ammettono che in qualche modo le due realtà sembrano "convivere", con un determinismo macroscopico e un indeterminismo quantico.
      Un bell'articolo di un fisico a riguardo di Heisenberg e del principio di indeterminazione, per chi masticasse l'inglese e volesse capire di cosa stiamo discutendo, è physicsandphysicists.blogspot.com/2006/11/misconception-of-heisenberg-uncertainty.html?m=1

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +4

      Il determinismo non riguarda "il sistema", viceversa l'indeterminismo darebbe un irrealismo, ma la facoltà di poterne avere una conoscenza completa e quindi una previsionalità perfetta. Ovviamente se cambiamo la definizione di determinismo possiamo sempre farlo rientrare dalla finestra, ma il determinismo propriamente detto è proprio quello di Laplace.

    • @InvernomutoUC79
      @InvernomutoUC79 5 лет назад +2

      Forse non siamo in accordo sulle definizioni - ti pongo un quesito più filosofico che fisico, facciamo un head experiment: un universo in cui tutto è regolato da parametri predefiniti, che però vengono "offuscati" all'abitante "curioso" tramite un meccanismo che ne nasconde il risultato (paradosso dell'osservatore), nella tua opinione sarebbe un universo "deterministico" o no?
      Ovviamente, a parer mio, si tratta di un universo deterministico che all'abitante (incapace di misurare) apparirebbe indeterministico - ma in realtà non lo sarebbe per davvero - andrebbe sicuramente a negare Laplace eppure sarebbe comunque, per definizione, determinato ma non prevedibile.
      È un po' come avere un mazzo di carte da gioco non mischiate, che sembrano avere un valore chiaro finché non proviamo a guardare nel mazzo e nell'istante in cui le "osservi" diventano una cacofonia di grafi a te vagamente comprensibile (sembra più un 5 di cuori, ma potrebbe anche essere un sei di denari o meno probabilmente un 7 di cuori), ma una volta posate tornano alla loro natura di particella e non di onda (quindi con un valore predeterminato).
      A mio parere il mazzo avrebbe un ordine costituito sin dall'inizio, ma sarebbe impossibile da prevedere per l'osservatore che se lo vede nascondere durante l'osservazione - come sopra determinato ma imprevedibile, lontano da Laplace ma anche dall'idea che ci sia un elemento di casualità nell'universo stesso, che sarebbe presentato invece solo a noi per impedirci di fare una previsione assoluta.
      Devo anche dirti che sono contentissimo di poter avere un dibattito sull'argomento, non sono tantissime le occasioni per discutere della natura della realtà durante la vita di tutti i giorni!

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +4

      Heisenberg e la meccanica quantistica non parlano di noi, ma della realtà. O li smentisci, e non li smentisci, o hanno ragione e sono a tutti gli effetti l’ultima parola su “come stanno le cose”.
      Nel mio video neppure la cito la meccanica quantistica, perché non ce n’è bisogno. Parlo di arbitrio e della sua “sede”, che è la coscienza (epifenomeno dell’attività cerebrale) per noi inaggirabile in quanto essa siamo. Il fatto che noi si sia coscienza è il motivo per cui la scienza non contiene la morale (la nostra esistenza non si esaurisce nell’osservazione del reale a causa della nostra “””natura”””). Conosciamo la realtà mediante segni negoziali che non sono metafisica ma, per così dire, il nostro livello di approssimazione delle cose.
      Dire che le cose “sotto i segni” sono diverse da come osservate scientificamente perché in fin dei conti ci piace di più... siamo finiti nel wishful thinking (che, in the long run, può avere conseguenze autoritarie).

  • @odtkl3921
    @odtkl3921 5 лет назад +8

    Penso di non aver capito...premetto che sono un determinista. Cosa intendi dire con “un determinista, se non sa prevedere il futuro, è un ciarlatano”? La scienza è in grado di prevedere fenomeni fisici con estrema precisione, riusciamo anche a prevedere fenomeni sociali con precisione sempre più sconcertante grazie ai big data.
    Il fatto che noi viviamo percependo una realtà approssimativa (che mi piace chiamare sfuocatura perché non ci è possibile distinguere tutti i processi che avvengono e ci modificano, e che quindi riassumiamo e semplifichiamo con coscienza, merito...)
    Questo non significa che la realtà sia di per se deterministica. Penso di non averti proprio capito. I deterministi non pensano di modificare la percezione che hanno di se stessi, ma espongono semplicemente una legge fisica (la prima legge mai creata) per cui la realtà è in ogni suo aspetto deterministica. Ne segue che noi siamo fatti di realtà, quindi siamo determinati. Tutto il resto è fuffa. La realtà fenomenica che percepiamo non è la realtà noumenica; la sfuocatura che viviamo, in cui esiste la coscienza(che è una semplificazione di moltissimi processi che non riusciamo a distinguere e che semplifichiamo con quella parola {come una sfuocatura semplifica vari pixel con uno solo}) e il libero arbitrio, non è la realtà, che è per definizione fisica deterministica

    • @diegonieri667
      @diegonieri667 5 лет назад +1

      Perdonami, ma solo la fisica classica è deterministica. La fisica quantistica fa asserzioni di tipo probabilistico. Quanta componente casuale viene introdotta dalle interazioni quantistiche, nella mondo macroscopico non te lo so dire, ma dire che tutta la fisica è deterministica è sbagliato.

    • @artrosileni1065
      @artrosileni1065 5 лет назад

      @@diegonieri667 Ottima risposta, non tutta la fisica è deterministica; la quantistica sembra essere probabilistica per quel che ne cappiamo, ma non sostituisce la meccanica classica che si occupa del macroscopico. Wesa invece sembra essere convinto che la quantistica abbia soppiantato la fisica generale in toto con la sa affermazione totalizzante.

    • @odtkl3921
      @odtkl3921 5 лет назад +1

      Diego Nieri innanzitutto grazie della risposta
      Certamente, la fisica quantistica ha dimostrato l’impossibilità di prevedere con precisione il futuro di un certo sistema fisico quantistico.
      Tuttavia, in filosofia, il determinismo equivale ad esprimere una generalizzazione universale del principio di causalità.
      La fisica quantistica va veramente contro ad esso?
      No, a mio parere:
      Data la frase che riassume il determinismo:
      “Se conosciamo tutti i dati di un sistema, possiamo prevedere come sarà l’evoluzione di questo sistema al variare del tempo”.
      La fisica quantistica dice che, semplicemente, non ci è possibile conoscere tutte le informazioni del sistema iniziale (disuguaglianze di Heisenberg), per cui non nega il principio di causalità, ma lo “rivaluta” rendendolo inapplicabile data l’impossibilità di avere quelle informazioni.
      D’altronde a ben pensarci, se la realtà fosse probabilistica, ciò porterebbe ad un aumento dell’informazione, ma in fisica classica essa viene considerata come costante, cioè non si crea ne si distrugge...

    • @diegonieri667
      @diegonieri667 5 лет назад +1

      @@odtkl3921 scusami non so se hai mai studiato fisica ma mi sembra che tu faccia un po' di confusione. Per intenderci, parlando proprio in maniera terra terra, MQ dice che date determinate condizioni iniziali io posso prevedere la statistica dei risultati, ad esempio:
      Il risultato di un esperimento è A o B, l'unica informazione dalla meccanica quantistica è che io posso sapere la statistica, ovvero i sorteggi. Letteralmente posso olo dire che per esempio il 60% delle volte misuro A e il 40% B ma non posso prevedere in alcun modo quando avrò un risultato o un altro.
      Hanno recentemente dimostrato (con la verifica della disuguaglianza di Bell) che non ci sono meccanismi nascosti dietro questa apparente casualità sostendedo che questa interpretazione della natura è molto buona. Ora se in un futuro viene tirata fuori una teoria deterministica della meccanica dei quanti ne sarei molto contento, ma sono scettico dato che Mq funziona incredibilmente bene.
      La perdita di causalità ha tediato a lungo Einstein, cosa che non gli ha fatto accettare realmente la mq fino in fondo.... In generale nessuno la accetta realmente perché è veramente controintuitiva, ma ad oggi non ci sono teorie che descrivono meglio quelle determinate dinamiche.

    • @odtkl3921
      @odtkl3921 5 лет назад

      Diego Nieri forse mi sbaglio, ma non pensò proprio che mq dica che si possano determinare con precisione le condizioni iniziali.
      Data la legge di indeterminazione di heisenberg noi non possiamo ottenere con precisione sia la velocità che la posizione di un elettrone (più preciso sei con la velocità, meno lo sei con lo spostamento)
      Come fai quindi a determinare le condizioni iniziali del sistema?

  • @Kladrin
    @Kladrin 5 лет назад

    Secondo me c'è un altro discorso che non è stato affrontato. Si trattano i corridori come se fossero delle macchine, per definirne limiti di competizione, il che ha un senso finché si desidera limitare i vantaggi di carattere farmacologico (steroidi, creatina, e integratori vari). Quando però si tratta di vantaggi di origine genetica non trovo molto sensato imporre un trattamento per contenere; sarebbe come imporre l'altezza limite per i corridori a 1,80m e se vuoi partecipare devi tagliati dalle gambe i cm extra. Quello che mi chiedo a questo punto è: ma dividere in uomini e donne è efficace come metodo di divisione per le competizione atletiche? Sarebbe forse meglio scegliere dei criteri di caratteristica, magari graduali come è nel pugilato (pesi piuma e a salire), per dare un maggiore senso alle sfide. Potrebbe essere il testosterone prodotto, il battito cardiaco massimo o minimo misurato sotto sforzo, la falcata, l'altezza, o quant'altro in base alla disciplina da valutare.

  • @mariorossi5853
    @mariorossi5853 5 лет назад

    Parlando del caso Semeya (poi il discorso va altrove).
    Faccio il parallelo con il pugilato: una classe di peso cerca di omogeneizzare i concorrenti su un parametro, il peso, che nell'atletica diventa il sesso (terreno scivolosissimo, lo so!). Rimangono poi sempre i pesi massimi (o gli uomini) in cui il parametro è libero.
    L'alternativa al porre limiti e al regolamentarli è solo l'eliminarli: niente più distinzioni di sesso, età, peso...

  • @giuliobragagnolo5628
    @giuliobragagnolo5628 5 лет назад

    Io la porrei così:
    Il determinismo é un dato di fatto, ossia azione A porta a B dal big bang fino a quest istante in un ideale DISCORSO formato da botta e rispost, e questo si configura nella logica scientifica di casualità effetto senza la quale la stessa indagine non avverrebbe, tuttavia noi come individui siamo inseriti in una fase del DISCORSO con tutti i nostri limiti o con la nostra forma tale per cui le cause e gli effetti che riusciremmo mai ad indagare nella nostra vita con il filtro soggettivoche ognuno di noi non puó che avere sulla realtà fa si che le azioni che svolgiamo continuino ad essere mosse all interno del DISCORSO che tuttavia é talmente articolato e carico di argomenti da far si che ne siamo tagliati fuori dalla lettura totale e possiamo intenderlo limitatamente, sbagliando piu o meno frequentemente, attraverso la ricerca scientifica in tutte le sue declinazioni, la quale a poco a poco sta accumulando dati grazie allo sviluppo della tecnica che ci consentono di indagare la realtà con sempre piu precisione mettendoci a poco a poco sempre più al pari con il DISCORSO.
    Potrebbe esserci in futuro un computer nel quale inserendo tutti i dati su tutto cio che abbiamo appurato e tutto ció esistente, egli riesca a creare una prospettava talmente ampia da prevedere il futuro. Nella nostra limitatezza ció che posso ritenere giusto, o che dovrebbe essere, é di ricercare l autodeterminazione su quelle che sono le nostre possibilità concesse, responsabilizzandoci quanto piu possibile sulle nostre azioni e comportarci in modo tale che i piu avvantaggiati condividano il loro naturale vantaggio con chi ha pescato una brutta mano in partenza, affidare quindi il nostro essere e la nostra individialità al vivere sociale in modo tale da consentire ad ognuno di dare e ricevere tutto ció che puó e tutto ció che gli spetta in un ideale distribuzione equle delle risorse naturali.
    Mi scuso per il commento grammaticamente mal strutturato, spero si capisca, ma sono determinato in modo tale da dover scrivere questo commento in questo modo e dover fare questa postilla, colpa delle stelle, 😘

  • @DoubleBlueGamers
    @DoubleBlueGamers 5 лет назад +6

    Ok, una delle poche volte che non capisco bene il finale del video alla prima visione.
    Vai col secondo giro 😂😂😂
    -Lele

  • @nicolocaon1861
    @nicolocaon1861 5 лет назад

    Capito niente ma tanto bello

  • @marcob.6872
    @marcob.6872 5 лет назад

    Non posso dire altro che grazie per un video del genere: sono contento di aver investito del tempo per ascoltarti.
    Chapeau

  • @lostcore8557
    @lostcore8557 5 лет назад

    Questo è uno dei video più belli che hai fatto, complimenti!

  • @mattiaguma5662
    @mattiaguma5662 5 лет назад

    Premetto che forse è il mio video preferito del canale, veramente fantastico. Però non capisco perchè ce l'hai tanto con coloro che si definiscono deterministi, in fondo anche tu credi che siamo solo atomi, e poi è ovvio che sia impossibile prevedere il futuro perchè sennò dovremmo conoscere la posizione di ogni particella dell'universo e ciò è impossibile, ma posso, per esempio, prevedere un futuro limitato, ad esempio con che velocitá cadrá una mela. Se ci diamo per assioma che tutto l'universo agisca secondo leggi fisiche deterministiche(che possano o no essere conosciute dagli uomini),cosa mi sembra ottima da supporre grazie all'esperienza scientifica,arriviamo inevitabilmente a questa conclusione facendo una sorta di esperimento mentale. Poi sono d'accordissimo del fatto che dobbiamo viverci come il velo di maya che citavi o, in altre parole, dobbiamo illuderci nella piú grande delle illusioni, ossia che le cose che facciamo, siamo noi a farle e pertanto dobbiamo negoziare i nostri valori e agire e tutto ciò che ne deriva, ma ciò non fa di me un non-determinista.

  • @horda4313
    @horda4313 5 лет назад +1

    Qui l’unico freak sei te!ahah
    25 minuti di impareggiabile performance senza fermarti un attimo... ma come diavolo fai? Nemmeno un “ehhh” per prendere fiato o pensare 😂
    “È merito solo del Big Bang wesa, sappilo” cit.
    Complimenti per il video :)

  • @angelo_gtt
    @angelo_gtt 5 лет назад +5

    Sono abissalmente presuntuoso

  • @Photo_Cyclist
    @Photo_Cyclist 5 лет назад

    Hey Wesa, quando citi un tuo video come quello su Peirce qui, non è che potresti linkarlo in descrizione? Per chi ti ha cominciato a seguire da poco :)

  • @davidemagni6654
    @davidemagni6654 5 лет назад

    Wesa ciao, questo non c'entra ma vorrei sapere perchè giudichi così il Piccolo Principi, ora non mi ricordo molto ma è comunque il libro più riproposto ad ogni generazione e sono curioso di sapere cosa ne pensi ciao

  • @LVenn
    @LVenn 5 лет назад

    Video bellissimo Wesa, una delle tue migliori analisi di sempre a mio parere.

  • @matteocanducci5822
    @matteocanducci5822 5 лет назад

    Caro Wesa, sta volta mi hai toppato.
    Dici che “il determinista vero è colui che prevede il futuro”, ma non è così, magaaari fosse così.
    Partiamo dal presupposto che prevedere il futuro con certezza è impossibile, ogni dato fisico che possiamo ricavare è affetto da incertezza e anche non fosse così Heisenberg ci dice che c’è un indeterminazione nella conoscenza dei dati più profondi (quando si parla di meccanica quantistica, dove addirittura la misurazione dei dati li influenza a sua volta).
    Il determinista vero, quindi, non è affetto colui che dice di poter prevedere il futuro, semplicemente esclude ogni forma di casualità nelle cose, individua una spiegazione attraverso leggi fisiche ad ogni cosa. In pratica, se conoscessimo perfettamente e totalmente il presente potremmo concettualmente calcolare il futuro. Il problema di fondo è che nessuno può conoscere il presente totalmente, ergo nessuno può conoscere il futuro.

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +1

      O Heisenberg ha torto o nessuno può dirsi determinista. Haisenberg ha ragione.

    • @matteocanducci5822
      @matteocanducci5822 5 лет назад

      @@WesaChannel Heisenberg ha ragione, ovvio. Non toglie ciò che ho scritto, il determinista non pretende di sapere ogni cosa, gli basta sapere che ogni cosa si potrebbe sapere facendo le giuste scelte.

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад

      Curioso che definisci il determinista come uno che si rifà alle "giuste scelte"... quali scelte?!
      Provocazione per ridere: il nonnocarrelista è quello che sostiene che se mio nonno avesse le ruote sarebbe una cariola.

    • @matteocanducci5822
      @matteocanducci5822 5 лет назад

      @@WesaChannel quali scelte? semplicemente le scelte che l'universo, attraverso le leggi fisiche, ti porta a fare. Mica si sta dicendo che non esistono le scelte, sarebbe assurdo. Si sta dicendo, invece, che le scelte che si fanno ognuno le assume come proprie (e lo sono!), ma sono derivate dal tuo passato e dai tuoi geni, sempre rigorosamente attraverso leggi fisiche.

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +3

      E chi lo nega? L'hai visto il video?

  • @lucabastianello9830
    @lucabastianello9830 5 лет назад +11

    Ricordiamo olimpiadi invernali vinte da uno fortunato? freaky a fortuna? Il problema è appunto il limite che si pone. Per un maschio però non c'è "troppo forte", perché donne si? Dipende sempre da range che determini.

    • @Atred1981
      @Atred1981 5 лет назад +4

      Ho scritto un commento assolutamente identico al tuo, quando l'ho letto ho avuto un flash!

    • @JoeApples
      @JoeApples 5 лет назад +1

      Bradbury idolo

    • @hexgraphica
      @hexgraphica 5 лет назад

      Ti avevo risposto ma non trovo più il mio commento. Lo sport femminile è da sempre impostato come sottocategoria di quello maschile. Per questo non esisterebbe il "troppo forte" per i maschi, non hanno una categoria propria. Ad esempio ad un organizzatore era stato contestato di non fare anche una classifica per donne in una maratona, ma di premiare solo in base all'ordine di arrivo. Comunque, il troppo forte esiste per tutti poiché l'antidoping controlla che certi parametri (tipo concentrazione di testosterone) non siano anomali per un individuo tipico.

    • @lucabastianello9830
      @lucabastianello9830 5 лет назад +1

      @@hexgraphica i controlli non sono in rapporto a un individuo tipo, perché non c'è uno standard di riferimento univoco. I controlli maschili sono per alterazioni temporanee o dovute a maggiorazione sportiva con rischi per la salute dell'atleta e pratica etica.
      Se un maschio dimostra di avere un fisico che naturalmente rilascia più testosterone non viene inibito dalla partecipazione degli eventi.

    • @lucabastianello9830
      @lucabastianello9830 5 лет назад

      @Werner Karl Heisenberg quindi "non è uomo, non è donna, sa solo ciò che non è"... [Cit.]

  • @GasoneCallOfDuty
    @GasoneCallOfDuty 5 лет назад +1

    ho bisogno di un tuo video su Watchmen!

  • @andreacaleca7902
    @andreacaleca7902 5 лет назад

    C' è una differenza profonda, però, tra Semenya e Bolt: la prima potrebbe andare nella categoria maschile, il secondo non ha una categoria dedicata ai Giamaicani. Il punto (a mio modo di vedere: non ho letto tutte le sentenze, i regolamenti e i comunicati, per cui potrebbe non essere lo stesso della IAAF e dei giudici) non è stabilire se Semenya sia avvantaggiata o meno, ma se da un punto di vista "sportivo" è da considerarsi uomo o donna. Sappiamo che esami fisici e genetici hanno molti limiti, dunque ci dobbiamo attenere agli ormoni, nonostante l' atleta sia giuridicamente donna. Abbiamo deciso che si gareggia separati fra maschi e femmine, sebbene questa distinzione sia limitata e arbitraria è utile allo scopo (altrimenti nessuna donna potrebbe neanche sperare di avere risultati anche solo mediocri in una specialità come gli 800m piani), ma una volta che abbiamo deciso di attuarla, dobbiamo mettere dei paletti, non è questione di merito. È per questo che non mi sono mai piaciuti i discorsi di chi si chiedeva se le gambe di Pistorius fossero un vantaggio o uno svantaggio: se esiste la categoria paraolimpica gareggia in quella. Se sei in bicicletta usa la pista ciclabile, non la carreggiata; esistono veicoli che non sono né bicicletta né automobile: per ogn' uno si deciderà se debba andare sulla carreggiata o sulla pista ciclabile, tramite dei parametri oggettivi stabiliti dalla legge.
    Più o meno, dunque, ti sto dando ragione, eppure io mi considero un determinista, perché penso che l' universo sia come un libro, in cui la carta sono le tre dimensioni spaziali e il numero della pagina quella temporale: è già tutto scritto, ma noi, in quanto personaggi di questo libro, non possiamo vedere cosa succederà dopo: è nell' ignoranza che sta il libero arbitrio e, di conseguenza, il merito. Non penso che la necessità di trovare un assoluto equivalga a rifiutare di essere umani. Io penso che una persona abbia dei meriti se fa la cosa giusta, aldilà del fatto che questo porti dei risultati positivi o negativi. Noi non possiamo sapere i risultati delle nostre azioni, ma possiamo sapere se queste azioni seguono ciò che consideriamo giusto o ciò che consideriamo sbagliato e la mia mente ha bisogno di credere che un' azione sia giusta o sbagliata indipendentemente dal risultato finale. Dunque Semenya non è impossibilitata a correre con le donne perché riscriverebbe il record del mondo, ma perché sarebbe sbagliato che lo facesse.
    Spero che questo commento abbia un filo logico coerente e calzante con quanto esposto da te nel video.

  • @edoardob8424
    @edoardob8424 5 лет назад

    Wow, scrivo wow. E che strani improvvisati filosofi del web prendano appunti.

  • @Kazak182
    @Kazak182 5 лет назад

    Percepisco Daniel Dennett in quello che dici, Wesa!
    Quello che tu chiami "interpretazione dei segni", Dennett lo chiama "credenza" (belief), anche credenze molto semplici come credere di essere seduto. Credenze inconsce diventano poi consce attraverso complessi sistemi di salienza. Nel momento in cui le credenze incontrano i desideri (le pulsioni sotterranee di cui parla Eco, di cui successivamente interpretiamo gli effetti) si genera l'azione, che poi è quello che viviamo come arbitrio.

    Spero di essere stato comprensibile sono molto arrugginito ahah!

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +1

      Certo ma Peirce parlava del formarsi della credenza quasi un secolo prima di Dennett ;)

    • @Kazak182
      @Kazak182 5 лет назад

      @@WesaChannel Il pragmatista per eccellenza! Non lo conosco benissimo dovrei recuperarlo :) Grazie per la dritta!

  • @thewronganswer
    @thewronganswer 4 года назад

    il senso di tutto questo è che questa ragazza è stata gravemente e ripetutamente violata nella sua anima, privata dei suoi diritti naturali di essere umano, in definitiva scippata in qualche modo della 'sua' vita, intesa come quella che avrebbe voluto e dovuto avere, ed in secondo piano, ma comunque rilevante in senso assoluto, derubata di una carriera sportiva, di un lavoro, di un maggiore possibile benessere 'terreno'. Tu che conosci il basket ricorderai che negli anni 70 la NCAA abolì la schiacciata per via del vantaggio che dava a Lew Alcindor aka K.A. Jabbar. Bene questa poteva essere una misura accettabile, perchè agiva esternamente all'individuo ed era una stessa regola che valeva per tutti, pur avendo un effetto diverso su di lui rispetto agli altri. Non si decise di accorciargli chirurgicamente le braccia o di applicargli 2 palle di ghisa da 100 kg ai piedi per azzerare il suo vantaggio. Kareem si inventò quindi un gesto tecnico, lo sky-hook, che equivaleva alla schiacciata in termini di immarcabilità, (ma che solo lui faceva così bene, dimostrando che i vantaggi nella vita bisogna comunque guadagnarseli). Agire chimicamente sulla Semenya per depotenziarla è altrettanto sbagliato ed immorale quanto lo è la procedura opposta, il doping, e questa è una contraddizione lampante ed insostenibile. Si potrebbero fare infiniti esempi di vantaggi lampanti nello sport dovuti a caratteristiche fisiche (naturali), inutile fare esempi ce ne sarebbero migliaia. Detto ciò e premesso che capisco il 30% di quello che dici e dei riferimenti che fai (piombo in filosofia ma anche 'non lettore') secondo te non basterebbe il buon senso affinchè una persona sana e civile, pur non necessariamente 'intellettuale', possa farsi un'idea su certi argomenti di carattere universale? Detto ciò inutile dire che sei davvero bravo, non solo preparato, ma proprio bravo, perchè oltre ad aver studiato, quindi (cosa non scontata) capito e quindi (cosa non scontata) acquisito le nozioni e le conoscenze, bisogna essere capaci di esporle, di tirarle in ballo opportunamente, di collegarle, in pratica di usarle...con l'impressione poi che queste disquisizioni, per quanto immagino un minimo preparate, siano fatte molto' a braccio, visto che non hai foglietti sott'occhio e vista la totale mancanza di montaggio, oppure al contrario sono così ben preparate che tali espedienti diventano superflui...l'impressione però è che potresti tranquillamente farli uguali in versione improvvisata, live o Q&A. A prescindere dalle tue capacità, trovo utili ed interessanti tutti i tuoi video e le argomentazioni di cui le infarcisci, più che per le tesi finali a cui sono strumentali, per i tanti spunti che danno al fruitore, non necessariamente di natura letteraria o filosofica.

  • @Stefytat
    @Stefytat 5 лет назад

    Il caso Semenya penso sia il primo passo che porterà, in un futuro non so quanto prossimo, ad una diversa suddivisione in categorie per quanto riguarda lo sport. Nei prossimi anni ci saranno sempre più atleti con identità di genere diverse dai canoni attuali maschio/femmina e la suddivisione in competizioni per uomini o per donne non sarà più sufficiente, penso che si arriverà ad un punto dove non si disputeranno più i mondiali dei 100m piani UOMINI e dei 100 m piani DONNE, ma ci saranno i 100m piani per le categorie A,B,C,...,Z dove ogni categoria sarà definita da una serie di parametri fisici misurabili ed ogni atleta verrà assegnato ad una categoria in base alle sue caratteristiche fisiche, quindi assisteremo a gare miste dove la suddivisione non è di genere (che ormai è un concetto sempre più labile) ma puramente fisica e misurabile.
    D'altronde già nel pugilato c'è questa suddivisione fisica, infatti un peso piuma non può combattere con un massimo.
    Comunque sia vedremo, ottimo video comunque.

  • @GustavoLurina
    @GustavoLurina 5 лет назад +1

    Eh si ,abbiamo un Wesa in splendida forma oggi.

  • @DonatoVicenti
    @DonatoVicenti 5 лет назад +3

    scegli i tortellini perchè senti che ne hai voglia. Poi magari uno potrà dire che è una scelta che deriva dalle tue esperienze passate, dal fatto che sul menù c'è un'immagine che ti colpisce particolarmente, influenzata magari dal tipo di recettori che hai nel sistema visivo o dal fatto che senza essertene conto hai associato i tortellini ad un contesto piacevole. Il quel momento ti sembra di scegliere ma quanto è tua scelta e quanto dipende da genetica e ambiente?
    ps: a chi è interessato sull'argomento delle cause del comportamento umano consiglio di leggere Behave di Sapolsky

  • @hai-mel6815
    @hai-mel6815 5 лет назад +2

    Wesa, lodi alla tua pazienza nel gestire le masse di persone che ogni volta non capiscono un cazzo dei tuoi video, o magari ridicono le stesse cose che dici tu. D'altra parte non bisogna farsi ricattare dalla stupidità degli altri, giusto?

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +3

      Eh... ❤️

    • @graziachiariello539
      @graziachiariello539 5 лет назад

      @@WesaChannel quando la gente fa commenti stupidi non è mai perché è veramente stupida ma perché sta sfottendo

  • @domenicodisarno1941
    @domenicodisarno1941 5 лет назад

    Prossimo video: manuale di sopravvivenza alla stronzologia semiotica

  • @micheleub2407
    @micheleub2407 5 лет назад

    Video molto interessante. Anche se non ho ben capito perché uno per essere determinista debba essere in grado di prevedere il futuro. Mi verrebbe da dire che nessun fatto empirico possa mai convincerci della correttezza o scorrettezza dell'ipotesi determinista. È un'alternativa concettuale che non mi sembra risolvibile verificando la correttezza di previsioni. Molto fica la parte iniziale: proprio ieri parlando del caso Semenya con una mia amica tentavo di dire la cosa che Wesa dice all'inizio del video senza riuscire a convincerla. Sull'arbitrarietà del concetto di merito ha scritto un bellissimo libro Roberto Brigati, che consiglio agli amici wesofili.

    • @WesaChannel
      @WesaChannel  5 лет назад +2

      Il riferimento alla previsione del futuro si rifà a Laplace, grande matematico e noto determinista ottocentesco, che aveva ben capito a cosa avrebbe portato il determinismo, fosse stato valido. Quella che chiami "ipotesi deterministica" in fisica è stata fuffizzata da un pezzo da Heisenberg e dal suo principio di indeterminazione. Oggi nessuna persona può dirsi determinista senza porsi al di fuori della scienza (o senza ridefinire il termine "determinismo" addolcendolo molto e di fatto trasformandolo in un'altra cosa).

    • @micheleub2407
      @micheleub2407 5 лет назад

      ​@@WesaChannel Cedo che nonostante gli sforzi per me Heisenberg resterà solo un tizio che spaccia meth. Bel video cmq :)

  • @326jonam
    @326jonam 5 лет назад

    Bel video, non sono però d'accordo sul ragionamento che un determinista debba poter prevedere il futuro. In un sistema caotico è impossibile prevedere il futuro, ma questo non toglie il fatto che quel sistema stesso risponda a regole deterministiche. Ovviamente non possiamo "vivere da deterministi", su questo sono d'accordo.

  • @MixatoFreeKill
    @MixatoFreeKill 5 лет назад

    Bisogna analizzare il divario effettivo che c'è tra le performance di Semenya e quello di tutte le altre atlete e stabilire un gap. Ad esempio per Messi stiamo parlando di un fuoriclasse che pero' detiene dei record straordinari ma non anomali. è cosi' anche per Semenya? O effettivamente la sua condizione fisica la porta a raggiungere risultati fuori scala? Bisognerebbe conoscere bene lo sport, la sua storia e il corpo umano. Magari vogliono solo farla fuori perché è un'atleta "scomoda" che può creare problemi di qualche sorta :)

  • @virtusr
    @virtusr 5 лет назад

    Il futuro è qualcosa di descrivibile? La nostra storia futura è definibile? Il "tutto è scritto" non comprende il futuro, perché, non esistendo ancora, non può fare parte del tutto. Il "tutto è scritto" del determinista non può che comprendere solo il passato, unica cosa su cui è possibile una chiara disquisizione. Nessun determinista ha la pretesa di prevedere il futuro, non siamo dei coglioni, né tanto meno di annullare il valore della scelta e della responsabilità. Il determinismo non è (per come lo vivo io) che un modo (che va anche a mio vantaggio) per accettare che, dopo un certo limite, alcune cose sfuggono dal nostro controllo. Un determinista si mette in gioco, scommette, ma una volta dato tutto, guardandosi indietro, puo guardare lucidamente il passato accettandolo come fuori dal nostro controllo.

  • @gabriele681
    @gabriele681 5 лет назад +1

    ma quindi si negozia anche il "la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri" che tanto ti/ci piace?

    • @goromir7093
      @goromir7093 5 лет назад +1

      gabriele volendo si potrebbe fare,
      Anzi, in certi paesi lo fanno già, dove ci sono delle dittature ad esempio

    • @utentegenerico4541
      @utentegenerico4541 5 лет назад +1

      Da un certo punto di vista, si potrebbe dire che "La mia...degli altri" è il frutto di una negoziazione particolarmente proficua, tanto proficua da essere percepita quasi universalmente come ovvia. Certo è che, se vogliamo fare un contro-esempio, possiamo dire "Mors tua, vita mea": la mia prevarica la tua libertà nel momento in cui la mia vita è messa a rischio. Se vogliamo, è più concreta e "scientificamente" (tra tutte le virgolette del caso) accettabile questa della prima: si basa infatti su una urgenza (euristica) all'azione, che in qualche modo spegne il nostro lato semiotico (se ho compreso il significato di "semiotico"... ) e permette di agire in modo istintivo per salvarci le penne in situazioni in cui non è vantaggioso procedere alla ricerca razionale di informazioni. Questo - è stato dimostrato - è stato evolutivamente molto vantaggioso. Eppure la massima che ci piace viene meno... Si potrebbe addirittura dire che una negoziazione sia sempre pret-a-porter: si usa solo quando è conveniente usarla.

  • @supermario6264
    @supermario6264 5 лет назад +1

    questo video potrebbe chiamarsi 'la vita non ha nessun senso'
    gran video wesa, complimenti

  • @majoryoutubr
    @majoryoutubr 5 лет назад

    Forse il più bel video di tutto il tubo!