Sul mio canale AT Lab trovi progetti di Elettronica e di Fai da Te che ho realizzato:) iscriviti al mio canale e visita le pagine social come Facebook ( fb.me/ATLab.it ) Instagram ( instagram.com/theatlab ) e Telegram ( t.me/atlab ). Ricordati che porto avanti questa attività completamente da SOLO, quindi se vuoi sostenermi puoi farlo tramite i link in descrizione!! :)
Video bellissimo, sto studiando elettronica a 47 anni per passione e, ieri sera, ho letto il capitolo sugli alimentatori e grazie al tuo video è molto più chiaro. Grazie.
Sicuro che non ci si può lamentare perché qualcosa non è stato spiegato. È un ottimo ripasso e per i principianti comprende tutti i dettagli tecnici. Bravo Ale :)
Grafia impeccabile e chiarezza espositiva strabiliante, mi sa che da ingegnere elettronico in erba proverò anch'io a riciclare un po' di e-waste. Grandissimo
"Più superiore" non si può sentire ahahahahah Bellissimo video come sempre. Sei stato bravo a mantenere l'attenzione e, risolto il problema del contrasto matita/foglio, è chiarissima qualunque spiegazione in video. Complimenti, non vedo l'ora di vedere la seconda parte!
Grazie mille Renato!!:) si c'è qualche refuso di lessico - grammatica, ma stavo registrando quasi in diretta per minimizzare i tempi quindi è stata tosta;) ci vediamo nel prossimo video!!
Grazie a te per il commento! Per trovare oggettini un minimo validi bisogna spendere una buona cifra.. e finché son alimentatori è ancora possibile realizzarli in casa
Ciao Alex, spiegazione impeccabile , io usavo ad esempio le formule abbreviate esempio per raddrizzatere a una semionda es. 1 Ampe're facevo 4,8x 1000/1 fratto uno cioe' 4800uF se a ponte di Graetz , 1,8 x 1000/ 1 e cioe' 1800uF da arrotondare poi coi valori commerciali es.2200uF etc... 1000 sono 1 milliampere ahahahahahah ma a parte queste convenzioni il tuo video e' molto piu' istruttivo per capire il concetto 😀😀 😀
@@ATLaboratory2000 uF per ogni ampere è il valore usato negli alimentatori da CB anni 80 cioè roba molto economica. Fai conto che per un buon alimentatore serve almeno il doppio. A valle del circuito di stabilizzazione invece può andare bene circa 1 decimo di quello dietro il ponte. Nel tuo caso con 2 ampere avresti dovuto metterne 8000 (8.200) e 800 (1000) ottenendo un ripple molto meno marcato. Per il voltaggio dei condensatori un buon alimentatore il doppio della tensione di lavoro. I VA del trasformatore deve essere almeno il 20% maggiore dunque te ne serve uno da 2.4 VA. Poi devi tenere di conto che Enel non fornisce 220v ma può avere picchi di +-20% e lo devi tenere in conto.
Bravissimo, ottima spiegazione nei modi e nei contenuti. Bello anche il format su pezzi di carta e pennarello. Purtroppo siamo ancora a livelli troppo alti per le mie conoscenze veramente di base ed in alcuni casi ti ho perso, ma è una bella sfida per crescere e capirne di più. Grazie Alessandro.
La spiegazione è chiarissima Alessandro, il problema è solo mio perché mi mancano molto concetti che tu , giustamente, dai per scontati, esempio sui singoli componenti , le forme d'onda, il,rip (di cui mi sfugge il significato fisico, assomiglia a un rendimento/perdita di energia) l'utilizzo di un oscilloscopio ...che per me è taboo 😂😂😂😂😂. Devo studiare, e anche molto, il mio percorso di studi, per quanto di ingegneria, è stato su tutti altri temi.... Bravissimo e sappi che, se vorrai fare e vendere un corso di elettronica for dummies, come hanno fatto altri youtuber su altre materie, io sicuramente lo acquisterò 😂😉
Allora cercherò di fare più video di base così tu potrai trovare qualche spunto da approfondire;) grazie ancora e a presto!! Per curiosità che ing. sei?? Haha:)
Sono un ingegnere aerospaziale, ormai laureato da più di 20 anni , quando la tecnologia era un po’ differente rispetto a oggi 😉... peraltro io ho seguito il ramo strutture e materiali. Dopo di che però la mia strada è stata completamente un ‘altra 😂... nell’informatica .... mi passione da quando avevo 10 anni . Grazie ancora Alessandro. Ciao
Ciao Alessandro, spiegazione molto utile. Anch'io ho dei trasformatori e qualche componente nei cassetti tipo lm317 ma non ho mai trovato libri o riviste che ti spieghino bene come fare i calcoli. Attendo con piacere i prossimi video e ti saluto 🖐️
Ciao Massimo, effettivamente non è facile trovare tutte le informazioni che servono. E anche in questo video ne mancherebbo!! Ci vediamo alla prossima puntata:)
Complimenti Ale, Hai fatto un bel video, ottime spiegazioni, sempre ben illuminato e chiaro mentre scrivi, le scritte sono nette, ben proporzionate e comprensibili. unico punto un po' meno chiaro è stato sul grafico quando hai introdottov2 v+ e il ripple che hai disegnato tutte con la pilot blu è con un tratto sottile e rimarcato creando un po' di sdoppiamenti di linee ( io lo ho guardato su un 21 pollici ma chi lo guarda sul telefonino si confonde più facilmente). un po' veloce la parte all'oscilloscopio ma comprensibile ( capisco l'esigenza di non addormentare il pubblico).... bella la location, ottimo il menu... ma il mio voto va a giggi er pignattaro! Hahahaha. No dai scherzo, mi sei piaciuto davvero! Ai prossimi video
Grazie mille!! Si ahimè la Pilot blu era l'unica penna diversa che avevo che lasciava almeno un segno, le altre erano messe peggio:( grazie anche per aver risposto al ragazzo che confonde ripple con reattanza:) son contento che il risultato sia piaciuto, alla prossima:)
Ormai lo detto e ridetto nei vari Vlog;) non ho proprio molta voglia di ricordarlo ancora..purtroppo ogni volta che sento dare complimenti al plurale ci resto un po' male:(
sto cercando di progettare un alimentatore regolabile da 40 A , ho a disposizione un trasformatore molto potente preso da un gruppo di continuità, il trasformatore ha un uscita di 37 volt, vorrei sfruttare un LM317HV con l'ausilio di diversi transistor di potenza per garantire il massimo amperaggio possibile mi daresti qualche consiglio ?
Ciao, posso aiutarti. Ti dico già da subito però che ciò che stai cercando di fare è: a) in buona parte un fornelletto, sopratutto se vuoi erogare basse tensioni e alte correnti. Dovrai fare parecchia attenzionea come raffreddi il sistema. b) più transistor in parallelo metti più il sistema diventa instabile, ciò significa che invece di avere un'uscita continua avrai delle oscillazioni a frequeza solitamente elevata (centinaia di kHz o MhZ). Se vuoi scrivimi in privato o continuiamo a sentirci tramite commenti;)
Ciao, video molto interessante. Volendo realizzare un alimentatore in grado di erogare fino a 30 40A a 12V sfruttando il trasformatore di un forno a microonde ovviamente non posso usare un gruppo stabilizzatore con un integrato. come potrei realizzare il gruppo stabilizzatore ?
Ciao, puoi usare un convertitore di tipo step down o buck. Purtroppo comunque usare un MOT per un alimentatore è decisamente sconsigliato. Troppe perdite a vuoto!
Tieni conto che dei dei TIP35 ben alettati puoi tirarli a 6A cadauno te ne servono 6 per 36A.... Gli alimentatori lineari vanno bene fino a 5 ampere perché oltre sono antieconomici.
Dei condensatori oltre alla capacità é importante anche l' ESR perche nei calcoli si considera sempre un condensatore ideale. Di norma é sempre meglio usare piu condensatori di piccola capacità che uno grande. Altro aspetto da non dimenticare é di non esagerare con la capacità perché si rischia bruciare il fusibile il ponte radrizzatore o il transformatore. All' accensione infatti il condensatore é scarico ( nello schema non é disegnato ma esiste una resistenza in parallelo al condensatore per scaricarlo una volta spento l'alimentatore) e caricarlo equivale a mettere in corto il secondario ovviamente più tempo richiede la carica piu il rischio di rompere qualcosa aumenta. Per evitare problemi ma avere comunque una grande capacita si puo usare una resistenza NTC in serie al secondario
Ciao! Come detto nel video è impossibile dare tutti gli aspetti di una progettazione vera e propria. Comunque c'è un po' di confusione nella tua precisazione. È vero che la capacità non può essere troppo grande, ma non per i motivi che elenchi. Infatti quegli aspetti si devono valutare nel progetto e agire di conseguenza(il fusibile si dimensiona per evitare che salti alla prima accensione, stessa cosa per il ponte a diodi, il trasformatore dev'essere adeguato ed in ogni caso non si brucerà mai per la corrente si spunto). La capacità non può essere troppo grande perché si riduce troppo l'angolo di conduzione e quindi si aumentano di fatto i picchi di corrente ripetitivi (l'accensione è un picco non ripetitivo). Verissimo che per ovviare il problema inrush si usa un NTC, io stesso in diverse applicazioni ne faccio uso:) altra cosa importante, la ESR.. in questa applicazione in realtà poco c'entra. È vero che è meglio mettere condensatori in parallelo ma se ti fai due conti la ESR a 50Hz poco comporta. Infatti la Xc di un condensatore da 1000uF è circa 3ohm, ben più grande di una possibile ESR (passami il conto veloce haha:). Questo parametro è importantissimo negli alimentatori switching dove le frequenze sono molto più alte:)
PS: avrei voluto far vedere proprio l'aspetto capacità troppo grande non va bene con il calcolo dell'angolo di conduzione e della corrente di picco ripetitiva. Ma ahimè diventava troppo lunga. Hai fatto bene a sollevare la questione:)
Ah ok! Comunque è bene ricordare il fatto che trafo, fusibile e ponte a diodi si scelgono in modo da evitare che si rompano alla prima accensione indipendente dalla capacità:)
Sono capitato per caso in questo tuo video e mi è piaciuta la chiarezza ed il rigore nell'esposizione dell'argomento. Io sono un hobbista di elettronica e smanetto senza grandi conoscenze teoriche, vorrei chiedere info su come si dimensionano i diodi del ponte raddrizzatore per attaccare sull'uscita un carico di 2A.
Grazie mille per i complimenti:) il ponte a diodi si dimensiona con due valori principalmente: una è la corrente continua che deve reggere (maggiore almeno dei 2A) e una la corrente di picco che deve sostenere (questa si valuta in base alla capacità e alla tensione in gioco)
@@ATLaboratory Scusami se proseguo ma vorrei capire cosa succede nel mio circuito. Il ponte a diodi è un KBL10 e si surriscalda MOLTO collegando una lampadina alogeno da 12V e 20W. Il trasformatore riporta sulla targhetta 220V-12V 1,67A 20VA ed è stato recuperato da una vecchia lampada da scrivania. A forza di insistere il trasformatore è saltato!
@@corradopedrotti3605 purtroppo hai sovraccaricato sia il ponte a diodi che soprattutto il trasformatore. Il trasformatore è pensato per alimentare una lampadina alogena a 12V direttamente (quindi in AC). Quando raddrizzi la tensione partendo da 12V AC ne ottieni di più (come fatto vedere nel video la Vdc = 1.4 x Vac). Se ti va puoi sostenermi con payPal oppure patreon www.patreon.com/atlab, grazie
Ottima spiegazione. Avrei una domanda: Se ho un trasformatore da 12V 0,5A 7VA, e un regolatore L7809 che eroga fino a 1,5A se raffreddato ad hoc. Cosa succederebbe se aggiungessi del carico che richiederebbe piu di 0,5A (supponiamo per assurdo 1A)? Si brucerebbe il secondario oppure semplicemente il sistema non eroga più di 0,5? E in caso di cortocircuito di Vout?
Ciao Edoardo, la primissima cosa che succede è che la tensione al secondario e quindi quella raddrizzata si abbassano. Il ripple si alza e rischi che in uscita non ci siano più i 9V che pensavi.. se eccedi per tanto tempo potrebbe bruciarsi sia il ponte a diodi che il secondario.. la condizione di corto circuito è la stessa cosa che in maniera ancora più pesante..
bel video, però per quanto riguarda la potenza del trasformatore mi viene qualche dubbio: essendoci un ponte raddrizzatore e condensatore di livellamento oltre al regolatore e al carico , il trasformatore eroga una corrente assorbita dal continua ( presumendo che sia puramente resistivo) con in più dei picchi dovuti ai cicli di carica della batteria di condensatori ( smorzati dalla loro resistenza equivalente in serie ), ma la tensione ai suoi capi è sempre sinusoidale! Per cui la valutazione della corrente tenere conto sia dei 2A continui del carico che di quella pulsante del condensatore, oltre a quella eventuale assorbita dal regolatore, a questo punto occorre calcolare la corrente efficace con l'integrale ed i calcoli cominciano a essere un po' più complessi.... a meno che non hai misurato la corrente in uscita al trasformatore con uno strumento a vero valore efficace e nei 2A ci hai incluso tutto, temo che il trafo lo hai sottodimensionato ... corregimi se sbaglio,
Ciao! Il trasformatore, essendo un componente realizzato sostanzialmente con delle bobine non eroga alcuna componente continua! La componente continua viene fornita esclusivamente dal banco di condensatori di livellamento. Il trasformatore tuttavia deve fornire i picchi di corrente di carica dei condensatori, e questo purtroppo può far soffrire il trafo. Infatti solitamente si abbonda con il dimensionamento per stare tranquilli. Poi tutto dipende dall'utilizzo, se si sta ralizzando un sistema che lavora h24 sotto carico è certamente diversa cosa rispetto ad un alimentatore che vieneusato per poco tempo:)
Ciao, un raddrizzatore prende solo la AC e la rettifica.. quello che indenti tu è un alimentatore, che oltre a fare da AC a DC cambia il valore della tensione;) da un carica batterie 5V difficilmente è modificabile senza conoscere parecchia elettronica.. invece da un carica batterie QC 3.0 la cosa è molto più semplice
Ora che sono riuscito a capire tutto(🤣) ti chiedo se puoi fare una seconda parte in cui spieghi nel dettaglio (come hai fatto in questo video) tutto lo schema elettrico di easyeda e ci spieghi come lo hai assemblato?
Ciao! Ho previsto una seconda parte di spiegazione della sezione di regolazione della tensione. Per l'assemblaggio credo che sia un po' troppo basilare, mi spiace ma non posso far vedere ogni filo che viene saldato alla scheda millefori;) anche perché ritengo che ognuno dovrebbe metterci del suo nei propri progetti e non fare copia incolla per intero
AT Lab non intendevo di farci vedere come assemblare scusa se mi sono spiegato male... intendevo se spiegavi il circuito che hai messo su easyeda dove spiegavi il perché hai messo un componente in un punto piuttosto che in un altro. Non so se mi spiego...
Sì certo, intanto volevo fare un video sul regolatore. Vediamo come va e se il video riesce un po' a colpire il pubblico per me non ci son problemi a farne altri:) il punto è che fare video che poi guardano in pochi è abbastanza pesante..
Il ripple lo definisci sulla base di cosa colleghi come carico.. non c'è un valore da definizione.. se non sai che pesci pigliare usa il 10% della Vdc e occhio che poi il regolatore lavori con la tensione minima richiesta
Il riple è definito da quanto rilevato tollera il dispositivo che si intende wlimentare: dipende dalle applicazioni!: es.: Un circuito wmplificatore audio richiede un riflesso il più basso possibile!; Un carico resistivo o una lampada quasi sono insensibili, potrebbero essere alimentati anche in alternata! Dunque non c'è un valore assoluto di ripresa da rispettare! Per essere onesti basta indicarlo nelle caratteristiche del prodotto: sarà l'utilizzatore a stabilire ilbriple ricjiesto e sceglie in base alle sue esigenze
Ma aggiungendo un componente che non è facile da trovare, l'induttore che deve lavorare a 50Hz e deve avere un'induttanza bella grossa! In che significa che avrebbe le dimensioni di almeno metà trasformatore.. Inoltre avendo lo stadio di regolazione il ripple sparisce senza problemi:)
@@ATLaboratory il logo AT LAB non Ci avevo fatto caso.cmq bel video ..di solito ci si limita a mostrare come si assemblando i componenti ..invece in questo caso si definiscono e scelgono le specifiche....ci mancava solo che avvolgevi tu stesso primario e secondari del TRAFO. Ottimo ottimo
Non parli nel video dei picchi di corrente a cui è sottoposto il ponte raddrizzatore a diodi, soprattutto quando la batteria di condensatori di livellamento sono completamente scarichi... In questi poveri diodi ci passa a volte in brevissimo tempo dei picchi molto alti di corrente. Complimenti per il video, molto bravo. Spero di non avere scritto delle stupidaggini ma cose sensate. Se buona la prima, chiedo umilmente scusa... hi Grazie e ciao.
Tranquillo, ciò che hai scritto è corretto e nel video avevo pensato di inserirlo. Purtroppo diventava parecchio lunga la storia e avrei dovuto spiegare un buon numero di formule;)
No reattanza e ripple son due cose diverse:) il ripple è quella piccola ondina che vedi al posto della continua. La reattanza è legata all'impedenza. Se vuoi cerca tra i miei video, ce n'è uno che tratta i circuit RLC;) li spiego il concetto di reattanza
@@@sannaxjcjf2956: il ripple è la parte che rimane di corrente alternata in una corrente continua dopo il raddrizzamento della corrente alternata stessa. Come hai visto nel grafico di Ale, la corrente continua una volta raddrizzata è pulsante (la parte nera del grafico di Ale) per cercare di renderla veramente continua e stabilizzata si usa il condensatore (detto di livellamento). se non ci fosse il carico (intendo tutto il circuito di stabilizzazione dell'alimentatore) dopo la prima semionda il condensatore sarebbe carico alla tensione raddrizzata (la tensione del secondario per radice di due meno la tensione che cade ai capi dei due diodi) e rimarrebbe bello inchiodato li a quella tensione, a vita. Ma il carico (RL nel video) chiede corrente al condensatore che si scarica riducendo la tensione di uscita; "fortunatamente" ogni semionda successiva ricarica il condensatore di livellamento, riportando la tensione al valore massimo. Questo fluttuare in alto e in basso della tensione di uscita è chiamato "Ripple" (che letteralmente significa ondulazione, increspatura) e dato che più corrente richiede il carico, più il condensatore si scarica, più la tensione di uscita si abbassa più grande sarà la ondulazione residua (ripple) della tensione continua di uscita. Poi lo stabilizzatore elettronico riduce ulteriormente questo disturbo, ma questa è un'altra storia. ciao
Mi sono un po' perso nelle formule da metà video in poi ma chiederei troppo in 5 giorni di capire tutti i passaggi delle formule quando finisci i calcoli di 1fratto ecc e viene 0,0029 come compare questo 0,0029
Quel valore risulta dalla formula precedente facendo un po' di semplificazioni. Di fatto poi è un valore che è più empirico che altro e si accetta così com'è:)
Ciao e complimenti per il vostro lavoro. Sto cercando di realizzare un alimentatore seguendo le tue istruzioni. Trasformatore da 220 a 25 ok, metto il ponte raddrizzatore e ok, in uscita mi ritrovo 25vcc. Poi aggiungo un condensatore da 1000 microF n parallelo all'uscita, controllo col tester e mi ritrovo circa 35vcc perché? Non riesco a capacitarmi. Su Ltspice non succede, ma dal vivo si...aiutoooooo
Ciao, grazie mille! Prova a rivedere il video bene, se usi un trasformatore da 25 V AC ti ritrovi con una DC massima di 25 V x 1,4 (radice di 2) che per l'appunto fa circa 35 V.. LTspice sicuramente ti da questo valore o stai sbagliando qualcosa
@@ATLaboratory effettivamente quel dettaglio mi era sfuggito, ma perché succede dopo che aggiungo il filtro? Con solo il ponte tutto normale. Comunque grazie per la risposta. Almeno so che è un comportamento normale. Complimenti ancora. 👋
Quella formula mette in relazione (approssimativamente) frequenza, ripple, capacità e resistenza. C'è dietro un analisi matematica già fatta, e quello è il risultato;) se vuoi l'analisi in realtà è anche abbastanza semplice, la puoi trovare in rete
Ehm direi di si visto che quella formula la trovi scritta ovunque se cerchi ripple e condensatori;) come ho fatto vedere da un valore di partenza, non un valore esatto. Anche perché è un approssimazione della realtà
Nella formula del ripple sei sicuro del 2 a denominatore? Io ricordavo un 4 e wikipedia riporta anche la formula con il 4: en.wikipedia.org/wiki/Ripple_(electrical)#As_a_function_of_load_resistance
Io ho sempre usato il 2. Molti manuali tecnici riportano il 2 e credo di poter dare più fiducia ai manuali anziché a wikipedia:) io ho sempre visto più che altro riportato il famoso 0.0029/(r*C) che guarda caso salta fuori dalla formula con il 2. L'unica sarebbe rifare la matematica, se vuoi provare sarebbe fantastico:)
Aaahhh ma adesso mi è venuto in mente perché usano 4 nella formula di Wikipedia!!! Perché prendono la frequenza di 50Hz in ingressi al PD anziché prendere la frequenza di 100Hz dopo il ponte;) quindi conveniva capire i valori usati anziché guardare la formula;)
@@ATLaboratory Il 2 vale nel caso di raddrizzamento a singola semionda. Con la doppia semionda ci vuole il 4. I calcoli su wikipedia mi sembrano anche corretti.
Ah ecco vedi che vale la pena controllare i valori. La formula è la stessa alla fine;) a me sembra più corretto usare il 2 e la frequenza vera del ripple. Anche perché se cambia la frequenza la formula rimane valida
Purtroppo hai pienamente ragione, ma ahimè per sta volta questo era ciò che potevo fare. Ho pure smontato la lampada del bagno per avere un po' di luce in più hahaha;)
ma secondo te ne vale la pena utilizzare un'alimentazione duale? cioè simmetrica +Vcc GND -Vcc Da ciò che vedo, la maggior parte dei circuiti elettrici oggi utiizza alimentazione singola..
Certo che ne vale la pena. E' vero molti apparecchi ldigitali avorano con tensione singola, ma è un'apparenza. Nella stra grande maggioranza dei circuiti che hanno a che fare con segnali analogici (e sono molti di più di quelli digitali, basta vedere uno smartphone, touchpad, uscita audio, microfono, antenna, sensori ecc ecc) serve alimentazione duale o duale virtuale:) un alimentatore duale ti permette di fare delle prove e delle misure senza aver problemi:) anche la stra grande maggioranza degli amplificatori operazionali lavora con tensione duale e ingresso di modo comune nell'intorno del GND :)
Avendo intenzione di costruire un alimentatore stabilizzato con uscita 24V - 10A, fatti i dovuti calcoli, mi risulta che il trasformatore da acquistare dovrà avere una potenza di almeno 250VA. Navigando tra i vari siti emerge che un tale apparecchio ha un costo minimo di 100/150 euro (al quale va aggiunto il costo dei rimanenti componenti) mentre uno dei migliori alimentatori acquistabili online non supera i 100 euro. A questo punto mi chiedo: vale la pena affrontare l'impresa di farlo da soli ??
Arrivo tardi a rispondere.. ciao Gino, la questione del farlo da soli non ha alcun senso se è solo fondata sull'economia.. se invece si fonda su riciclo oppure cercare di imprare qualcosa allora il gioco vale la candela eccome:) comunque i calcoli penso e temo siano al ribasso.. con 240W di uscita DC il trasformatore sarebbe bene che sia almeno un 300W lasciando del margine
Sul mio canale AT Lab trovi progetti di Elettronica e di Fai da Te che ho realizzato:) iscriviti al mio canale e visita le pagine social come Facebook ( fb.me/ATLab.it ) Instagram ( instagram.com/theatlab ) e Telegram ( t.me/atlab ). Ricordati che porto avanti questa attività completamente da SOLO, quindi se vuoi sostenermi puoi farlo tramite i link in descrizione!! :)
Video bellissimo, sto studiando elettronica a 47 anni per passione e, ieri sera, ho letto il capitolo sugli alimentatori e grazie al tuo video è molto più chiaro.
Grazie.
Grazie mille per il commento e buono studio!!:)
grazie grazie grazie è la prima volta che trovo qualcuno che tratta quest argomento in modo semplice e chiaro.
ciao fabio.
Di nulla! Per me è un piacere!!:) speriamo che ci siano altre persone che guarderanno il video!!
Sicuro che non ci si può lamentare perché qualcosa non è stato spiegato. È un ottimo ripasso e per i principianti comprende tutti i dettagli tecnici. Bravo Ale :)
Mitico Borys grazie mille!! Come trovi il video in se??
Grafia impeccabile e chiarezza espositiva strabiliante, mi sa che da ingegnere elettronico in erba proverò anch'io a riciclare un po' di e-waste. Grandissimo
Grazie mille a te!! Cavolo la mia prof di italiano sosteneva sempre il contrario haha;) comunque benvenuto nel club degli ingegneri elettronici!
Spiegazione eccelsa da far rimanere a bocca aperta.Bravo e complimenti 👏
Grazie mille!!:) sono molto contento
se avessi avuto te come PROF.... ALE, sei un grande!
Sono veramente contentissimo di ricevere un complimento del genere!! Grazie mille:)
Ottime spiegazioni molto chiare! Il video non è assolutamente noioso anzi è molto interessante da guardare. Ciao alla prossima
Grazie mille Simone! Sono contento che il nuovo format sia apprezzato:)
"Più superiore" non si può sentire ahahahahah
Bellissimo video come sempre. Sei stato bravo a mantenere l'attenzione e, risolto il problema del contrasto matita/foglio, è chiarissima qualunque spiegazione in video. Complimenti, non vedo l'ora di vedere la seconda parte!
Grazie mille Renato!!:) si c'è qualche refuso di lessico - grammatica, ma stavo registrando quasi in diretta per minimizzare i tempi quindi è stata tosta;) ci vediamo nel prossimo video!!
Comunque dire che ê un bel canale you tube è riduttivo .complimenti davvero e grazie
Grazie mille per il commento molto positivo!!:)
Una spiegazione più esaustiva non potevi trovarla, grande! Ma cos'è quella storia della sonda amperometrica fatta con la 3D? Bellissima! 👌
Grazie mille Seba ;) ehe hai visto, quella sonda risale a ormai 2 anni fa, infatti la plastica sta cedendo haha xD
Tutorial eccellente :) e soprattutto complimenti per l’aspetto professionale del case!
Grazie mille Stefano;) ci vediamo alla prossima!!
L analogico è l analogico
Grazie del ripasso, mi ha fatto bene. Sarebbe bello trovare alimemtatori a buon mercato con un ripple bassissimo
Grazie a te per il commento! Per trovare oggettini un minimo validi bisogna spendere una buona cifra.. e finché son alimentatori è ancora possibile realizzarli in casa
Ciao Alex, spiegazione impeccabile , io usavo ad esempio le formule abbreviate esempio per raddrizzatere a una semionda es. 1 Ampe're facevo 4,8x 1000/1 fratto uno cioe' 4800uF
se a ponte di Graetz , 1,8 x 1000/ 1 e cioe' 1800uF da arrotondare poi coi valori commerciali es.2200uF etc... 1000 sono 1 milliampere ahahahahahah ma a parte queste convenzioni il tuo video e' molto piu' istruttivo per capire il concetto 😀😀
😀
Grazie mille Roberto! Si ci sono molte varianti, anche perché comunque si va di approssimazione e soprattutto un certo sovra dimensionamento!
@@ATLaboratory2000 uF per ogni ampere è il valore usato negli alimentatori da CB anni 80 cioè roba molto economica.
Fai conto che per un buon alimentatore serve almeno il doppio.
A valle del circuito di stabilizzazione invece può andare bene circa 1 decimo di quello dietro il ponte.
Nel tuo caso con 2 ampere avresti dovuto metterne 8000 (8.200) e 800 (1000) ottenendo un ripple molto meno marcato.
Per il voltaggio dei condensatori un buon alimentatore il doppio della tensione di lavoro.
I VA del trasformatore deve essere almeno il 20% maggiore dunque te ne serve uno da 2.4 VA.
Poi devi tenere di conto che Enel non fornisce 220v ma può avere picchi di +-20% e lo devi tenere in conto.
Ottimo, molto tecnico e spiegazione eccellente e dettagliata, bravissimo e preparatissimo in materia ;)
Grazie mille Nicola!!:)
Bravissimo, ottima spiegazione nei modi e nei contenuti. Bello anche il format su pezzi di carta e pennarello. Purtroppo siamo ancora a livelli troppo alti per le mie conoscenze veramente di base ed in alcuni casi ti ho perso, ma è una bella sfida per crescere e capirne di più. Grazie Alessandro.
Grazie a te Mauro!! Attendevo il tuo commento per capire se il livello mantenuto era sufficiente:) dove ti sei perso di preciso??
La spiegazione è chiarissima Alessandro, il problema è solo mio perché mi mancano molto concetti che tu , giustamente, dai per scontati, esempio sui singoli componenti , le forme d'onda, il,rip (di cui mi sfugge il significato fisico, assomiglia a un rendimento/perdita di energia) l'utilizzo di un oscilloscopio ...che per me è taboo 😂😂😂😂😂. Devo studiare, e anche molto, il mio percorso di studi, per quanto di ingegneria, è stato su tutti altri temi.... Bravissimo e sappi che, se vorrai fare e vendere un corso di elettronica for dummies, come hanno fatto altri youtuber su altre materie, io sicuramente lo acquisterò 😂😉
Allora cercherò di fare più video di base così tu potrai trovare qualche spunto da approfondire;) grazie ancora e a presto!! Per curiosità che ing. sei?? Haha:)
Sono un ingegnere aerospaziale, ormai laureato da più di 20 anni , quando la tecnologia era un po’ differente rispetto a oggi 😉... peraltro io ho seguito il ramo strutture e materiali. Dopo di che però la mia strada è stata completamente un ‘altra 😂... nell’informatica .... mi passione da quando avevo 10 anni . Grazie ancora Alessandro. Ciao
Ahh bhe un bellissimo percorso anche il tuo!!:) grazie a te, ci vediamo alla prossima:)
Complimenti, fatto molto bene questo video. Mi sono iscritto proprio per questo, attendo il seguito...
Grazie mille, soprattutto per esserti iscritto:)
Ottimo video, chiaro, semplice e molto interessante. Grazie davvero.
Grazie a te per il commento:)
Spiegazione eccellente. Complimenti
Grazie mille! !
Ciao Alessandro, spiegazione molto utile. Anch'io ho dei trasformatori e qualche componente nei cassetti tipo lm317 ma non ho mai trovato libri o riviste che ti spieghino bene come fare i calcoli. Attendo con piacere i prossimi video e ti saluto 🖐️
Ciao Massimo, effettivamente non è facile trovare tutte le informazioni che servono. E anche in questo video ne mancherebbo!! Ci vediamo alla prossima puntata:)
The PCB's must be so nice to organize the circuits!
Great video! Such good pacing :D
Many thanks:) the PCB is actually on a proof board:) maybe in the future I will use your torque meter;) waiting the video
@@ATLaboratory The video is out :D
Great!! I miss it for a small time;) I'm really under pressure for the Master's thesis haha:) I'll watch it ASAP
@@integza hopefully you don't miss my comment on your video :)
Complimenti ottima spiegazione bravo 👋👍👏
Grazie mille per i complimenti; )
Complimenti Ale,
Hai fatto un bel video, ottime spiegazioni, sempre ben illuminato e chiaro mentre scrivi, le scritte sono nette, ben proporzionate e comprensibili.
unico punto un po' meno chiaro è stato sul grafico quando hai introdottov2 v+ e il ripple che hai disegnato tutte con la pilot blu è con un tratto sottile e rimarcato creando un po' di sdoppiamenti di linee ( io lo ho guardato su un 21 pollici ma chi lo guarda sul telefonino si confonde più facilmente).
un po' veloce la parte all'oscilloscopio ma comprensibile ( capisco l'esigenza di non addormentare il pubblico).... bella la location, ottimo il menu... ma il mio voto va a giggi er pignattaro! Hahahaha.
No dai scherzo, mi sei piaciuto davvero!
Ai prossimi video
Grazie mille!! Si ahimè la Pilot blu era l'unica penna diversa che avevo che lasciava almeno un segno, le altre erano messe peggio:( grazie anche per aver risposto al ragazzo che confonde ripple con reattanza:) son contento che il risultato sia piaciuto, alla prossima:)
@@ATLaboratoryDi nulla, piuttosto spero di non aver scritto stupidaggini! Ciao!
A me sembrava tutto chiaro e corretto:)
@@ATLaboratory; Meno male!
Per quanto ci si stia attenti, lo strafalcione è sempre dietro l'angolo :-)
Sì ma si tollera senza problemi, non ha senso imputarsi su queste cose. Ci sono già abbastanza persone che solo per voler aver ragione lo fanno :)
Grandi raga, mi avete aiutato molto!
Grazie, se non fosse che vado avanti da solo e non siamo più in tre sa ormai un anno;) keep it up!!
@@ATLaboratory ah non lo sapevo, mi dispiace.. come mai?
Ormai lo detto e ridetto nei vari Vlog;) non ho proprio molta voglia di ricordarlo ancora..purtroppo ogni volta che sento dare complimenti al plurale ci resto un po' male:(
Bravo ottima lezione ciao Alessandro
Grazie Rocco!!;)
Ben fatto, complimenti!
Grazie mille!!:)
Bella lezione di elettronica grazie e ciao
Ciao Rocco!! Grazie a te per guardare e commentare sempre i video:)
chiaro ed efficace, ottimo lavoro! :)
Grazie mille veramente!!:)
Ottimo complimenti
Grazie!!
sto cercando di progettare un alimentatore regolabile da 40 A , ho a disposizione un trasformatore molto potente preso da un gruppo di continuità, il trasformatore ha un uscita di 37 volt, vorrei sfruttare un LM317HV con l'ausilio di diversi transistor di potenza per garantire il massimo amperaggio possibile
mi daresti qualche consiglio ?
Ciao, posso aiutarti. Ti dico già da subito però che ciò che stai cercando di fare è: a) in buona parte un fornelletto, sopratutto se vuoi erogare basse tensioni e alte correnti. Dovrai fare parecchia attenzionea come raffreddi il sistema. b) più transistor in parallelo metti più il sistema diventa instabile, ciò significa che invece di avere un'uscita continua avrai delle oscillazioni a frequeza solitamente elevata (centinaia di kHz o MhZ). Se vuoi scrivimi in privato o continuiamo a sentirci tramite commenti;)
Grande, complimenti.
Ciao, grazie.
Grazie mille!!:)
Ottimo come sempre!!!
Grazie mille!!:)
Grazie Doc
Grazie a te!:)
Video stupendo
Super grazie mille!!:)
Ciao, video molto interessante. Volendo realizzare un alimentatore in grado di erogare fino a 30 40A a 12V sfruttando il trasformatore di un forno a microonde ovviamente non posso usare un gruppo stabilizzatore con un integrato. come potrei realizzare il gruppo stabilizzatore ?
Ciao, puoi usare un convertitore di tipo step down o buck. Purtroppo comunque usare un MOT per un alimentatore è decisamente sconsigliato. Troppe perdite a vuoto!
Tieni conto che dei dei TIP35 ben alettati puoi tirarli a 6A cadauno te ne servono 6 per 36A.... Gli alimentatori lineari vanno bene fino a 5 ampere perché oltre sono antieconomici.
Dei condensatori oltre alla capacità é importante anche l' ESR perche nei calcoli si considera sempre un condensatore ideale.
Di norma é sempre meglio usare piu condensatori di piccola capacità che uno grande.
Altro aspetto da non dimenticare é di non esagerare con la capacità perché si rischia bruciare il fusibile il ponte radrizzatore o il transformatore. All' accensione infatti il condensatore é scarico ( nello schema non é disegnato ma esiste una resistenza in parallelo al condensatore per scaricarlo una volta spento l'alimentatore) e caricarlo equivale a mettere in corto il secondario ovviamente più tempo richiede la carica piu il rischio di rompere qualcosa aumenta. Per evitare problemi ma avere comunque una grande capacita si puo usare una resistenza NTC in serie al secondario
Ciao! Come detto nel video è impossibile dare tutti gli aspetti di una progettazione vera e propria. Comunque c'è un po' di confusione nella tua precisazione. È vero che la capacità non può essere troppo grande, ma non per i motivi che elenchi. Infatti quegli aspetti si devono valutare nel progetto e agire di conseguenza(il fusibile si dimensiona per evitare che salti alla prima accensione, stessa cosa per il ponte a diodi, il trasformatore dev'essere adeguato ed in ogni caso non si brucerà mai per la corrente si spunto). La capacità non può essere troppo grande perché si riduce troppo l'angolo di conduzione e quindi si aumentano di fatto i picchi di corrente ripetitivi (l'accensione è un picco non ripetitivo). Verissimo che per ovviare il problema inrush si usa un NTC, io stesso in diverse applicazioni ne faccio uso:) altra cosa importante, la ESR.. in questa applicazione in realtà poco c'entra. È vero che è meglio mettere condensatori in parallelo ma se ti fai due conti la ESR a 50Hz poco comporta. Infatti la Xc di un condensatore da 1000uF è circa 3ohm, ben più grande di una possibile ESR (passami il conto veloce haha:). Questo parametro è importantissimo negli alimentatori switching dove le frequenze sono molto più alte:)
PS: avrei voluto far vedere proprio l'aspetto capacità troppo grande non va bene con il calcolo dell'angolo di conduzione e della corrente di picco ripetitiva. Ma ahimè diventava troppo lunga. Hai fatto bene a sollevare la questione:)
@@ATLaboratory Le mie condiderazioni erano generice e non relative al caso specifico.
Ah ok! Comunque è bene ricordare il fatto che trafo, fusibile e ponte a diodi si scelgono in modo da evitare che si rompano alla prima accensione indipendente dalla capacità:)
Merci pour la video 👍
Thanks! Hope you understand the italian:)
Sono capitato per caso in questo tuo video e mi è piaciuta la chiarezza ed il rigore nell'esposizione dell'argomento. Io sono un hobbista di elettronica e smanetto senza grandi conoscenze teoriche, vorrei chiedere info su come si dimensionano i diodi del ponte raddrizzatore per attaccare sull'uscita un carico di 2A.
Grazie mille per i complimenti:) il ponte a diodi si dimensiona con due valori principalmente: una è la corrente continua che deve reggere (maggiore almeno dei 2A) e una la corrente di picco che deve sostenere (questa si valuta in base alla capacità e alla tensione in gioco)
@@ATLaboratory Scusami se proseguo ma vorrei capire cosa succede nel mio circuito. Il ponte a diodi è un KBL10 e si surriscalda MOLTO collegando una lampadina alogeno da 12V e 20W. Il trasformatore riporta sulla targhetta 220V-12V 1,67A 20VA ed è stato recuperato da una vecchia lampada da scrivania. A forza di insistere il trasformatore è saltato!
@@corradopedrotti3605 purtroppo hai sovraccaricato sia il ponte a diodi che soprattutto il trasformatore. Il trasformatore è pensato per alimentare una lampadina alogena a 12V direttamente (quindi in AC). Quando raddrizzi la tensione partendo da 12V AC ne ottieni di più (come fatto vedere nel video la Vdc = 1.4 x Vac).
Se ti va puoi sostenermi con payPal oppure patreon www.patreon.com/atlab, grazie
Ottima spiegazione. Avrei una domanda:
Se ho un trasformatore da 12V 0,5A 7VA, e un regolatore L7809 che eroga fino a 1,5A se raffreddato ad hoc. Cosa succederebbe se aggiungessi del carico che richiederebbe piu di 0,5A (supponiamo per assurdo 1A)? Si brucerebbe il secondario oppure semplicemente il sistema non eroga più di 0,5? E in caso di cortocircuito di Vout?
Ciao Edoardo, la primissima cosa che succede è che la tensione al secondario e quindi quella raddrizzata si abbassano. Il ripple si alza e rischi che in uscita non ci siano più i 9V che pensavi.. se eccedi per tanto tempo potrebbe bruciarsi sia il ponte a diodi che il secondario.. la condizione di corto circuito è la stessa cosa che in maniera ancora più pesante..
Ottimo bravo e chiaro
Grazie mille!! :)
Perfetto ...
Grazie!
Buongiorno, ottima spiegazione
per costruire un alimentatore variabile da 0-60v 4A dove posso trovare i calcoli per costruirlo?
Ciao, grazie mill :) difficilmente trovi i calcoli già fatti! Devi farli da te seguendo i miei;)
@@ATLaboratory grazie per la risposta non riesco a trovare le formule per calcolare i vari componenti che lo compongono.. grazie
@@marcozenatti7222 puoi usare le formule che ho elencatoio per la partedi trasformatore, ponte a diodi e condensatore;)
Mi piace questo video alla great scott
Son contento!!:)
bel video,
però per quanto riguarda la potenza del trasformatore mi viene qualche dubbio:
essendoci un ponte raddrizzatore e condensatore di livellamento oltre al regolatore e al carico , il trasformatore eroga una corrente assorbita dal continua ( presumendo che sia puramente resistivo) con in più dei picchi dovuti ai cicli di carica della batteria di condensatori ( smorzati dalla loro resistenza equivalente in serie ), ma la tensione ai suoi capi è sempre sinusoidale! Per cui la valutazione della corrente tenere conto sia dei 2A continui del carico che di quella pulsante del condensatore, oltre a quella eventuale assorbita dal regolatore,
a questo punto occorre calcolare la corrente efficace con l'integrale ed i calcoli cominciano a essere un po' più complessi....
a meno che non hai misurato la corrente in uscita al trasformatore con uno strumento a vero valore efficace e nei 2A ci hai incluso tutto,
temo che il trafo lo hai sottodimensionato ... corregimi se sbaglio,
Ciao! Il trasformatore, essendo un componente realizzato sostanzialmente con delle bobine non eroga alcuna componente continua! La componente continua viene fornita esclusivamente dal banco di condensatori di livellamento. Il trasformatore tuttavia deve fornire i picchi di corrente di carica dei condensatori, e questo purtroppo può far soffrire il trafo. Infatti solitamente si abbonda con il dimensionamento per stare tranquilli. Poi tutto dipende dall'utilizzo, se si sta ralizzando un sistema che lavora h24 sotto carico è certamente diversa cosa rispetto ad un alimentatore che vieneusato per poco tempo:)
Presente...
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ciao mi chiedevo da ignorante! è possibile fare un raddrizzatore 12v da AC a DC da un caricabatterie per smartphon? riciclandolo o modificandolo!
Ciao, un raddrizzatore prende solo la AC e la rettifica.. quello che indenti tu è un alimentatore, che oltre a fare da AC a DC cambia il valore della tensione;) da un carica batterie 5V difficilmente è modificabile senza conoscere parecchia elettronica.. invece da un carica batterie QC 3.0 la cosa è molto più semplice
Ora che sono riuscito a capire tutto(🤣) ti chiedo se puoi fare una seconda parte in cui spieghi nel dettaglio (come hai fatto in questo video) tutto lo schema elettrico di easyeda e ci spieghi come lo hai assemblato?
Ciao! Ho previsto una seconda parte di spiegazione della sezione di regolazione della tensione. Per l'assemblaggio credo che sia un po' troppo basilare, mi spiace ma non posso far vedere ogni filo che viene saldato alla scheda millefori;) anche perché ritengo che ognuno dovrebbe metterci del suo nei propri progetti e non fare copia incolla per intero
AT Lab non intendevo di farci vedere come assemblare scusa se mi sono spiegato male... intendevo se spiegavi il circuito che hai messo su easyeda dove spiegavi il perché hai messo un componente in un punto piuttosto che in un altro.
Non so se mi spiego...
Sì certo, intanto volevo fare un video sul regolatore. Vediamo come va e se il video riesce un po' a colpire il pubblico per me non ci son problemi a farne altri:) il punto è che fare video che poi guardano in pochi è abbastanza pesante..
AT Lab capisco
Salve, volevo chiedere, quanto deve essere il valore massimo di ripple?
Il ripple lo definisci sulla base di cosa colleghi come carico.. non c'è un valore da definizione.. se non sai che pesci pigliare usa il 10% della Vdc e occhio che poi il regolatore lavori con la tensione minima richiesta
Il riple è definito da quanto rilevato tollera il dispositivo che si intende wlimentare: dipende dalle applicazioni!: es.: Un circuito wmplificatore audio richiede un riflesso il più basso possibile!; Un carico resistivo o una lampada quasi sono insensibili, potrebbero essere alimentati anche in alternata! Dunque non c'è un valore assoluto di ripresa da rispettare! Per essere onesti basta indicarlo nelle caratteristiche del prodotto: sarà l'utilizzatore a stabilire ilbriple ricjiesto e sceglie in base alle sue esigenze
Avrei utilizzato un stadio di livellamento a Pgreco .cancellando picchi così alti di ripple
Ma aggiungendo un componente che non è facile da trovare, l'induttore che deve lavorare a 50Hz e deve avere un'induttanza bella grossa! In che significa che avrebbe le dimensioni di almeno metà trasformatore.. Inoltre avendo lo stadio di regolazione il ripple sparisce senza problemi:)
La tensione degli elettrolitici?
La tensione degli elettrolitici deve essere compatibile con la massima tensione in uscita dal trasformatore.
Fico il novo LOGO!!!
Grazie, ma quale logo di preciso??:)
@@ATLaboratory il logo AT LAB non Ci avevo fatto caso.cmq bel video ..di solito ci si limita a mostrare come si assemblando i componenti ..invece in questo caso si definiscono e scelgono le specifiche....ci mancava solo che avvolgevi tu stesso primario e secondari del TRAFO. Ottimo ottimo
Grazie mille!! Si il logo è storico direi, non l'ho mai cambiato da quando mi è venuto in mente:)
Non parli nel video dei picchi di corrente a cui è sottoposto il ponte raddrizzatore a diodi, soprattutto quando la batteria di condensatori di livellamento sono completamente scarichi... In questi poveri diodi ci passa a volte in brevissimo tempo dei picchi molto alti di corrente.
Complimenti per il video, molto bravo.
Spero di non avere scritto delle stupidaggini ma cose sensate.
Se buona la prima, chiedo umilmente scusa... hi
Grazie e ciao.
Tranquillo, ciò che hai scritto è corretto e nel video avevo pensato di inserirlo. Purtroppo diventava parecchio lunga la storia e avrei dovuto spiegare un buon numero di formule;)
Per “ripple” intendi la reattanza giusto? Scusa ma non me ne intendo molto
No reattanza e ripple son due cose diverse:) il ripple è quella piccola ondina che vedi al posto della continua. La reattanza è legata all'impedenza. Se vuoi cerca tra i miei video, ce n'è uno che tratta i circuit RLC;) li spiego il concetto di reattanza
AT Lab il concetto di reattanza lo conosco... potresti brevemente spiegarmi quello di ripple?
@@@sannaxjcjf2956: il ripple è la parte che rimane di corrente alternata in una corrente continua dopo il raddrizzamento della corrente alternata stessa.
Come hai visto nel grafico di Ale, la corrente continua una volta raddrizzata è pulsante (la parte nera del grafico di Ale) per cercare di renderla veramente continua e stabilizzata si usa il condensatore (detto di livellamento). se non ci fosse il carico (intendo tutto il circuito di stabilizzazione dell'alimentatore) dopo la prima semionda il condensatore sarebbe carico alla tensione raddrizzata (la tensione del secondario per radice di due meno la tensione che cade ai capi dei due diodi) e rimarrebbe bello inchiodato li a quella tensione, a vita.
Ma il carico (RL nel video) chiede corrente al condensatore che si scarica riducendo la tensione di uscita; "fortunatamente" ogni semionda successiva ricarica il condensatore di livellamento, riportando la tensione al valore massimo.
Questo fluttuare in alto e in basso della tensione di uscita è chiamato "Ripple" (che letteralmente significa ondulazione, increspatura) e dato che più corrente richiede il carico, più il condensatore si scarica, più la tensione di uscita si abbassa più grande sarà la ondulazione residua (ripple) della tensione continua di uscita.
Poi lo stabilizzatore elettronico riduce ulteriormente questo disturbo, ma questa è un'altra storia.
ciao
Ti ha risposto perfettamente zolatanaffa:)
zola tanaffa grazie mille
Mi sono un po' perso nelle formule da metà video in poi ma chiederei troppo in 5 giorni di capire tutti i passaggi delle formule quando finisci i calcoli di 1fratto ecc e viene 0,0029 come compare questo 0,0029
Quel valore risulta dalla formula precedente facendo un po' di semplificazioni. Di fatto poi è un valore che è più empirico che altro e si accetta così com'è:)
Ciao e complimenti per il vostro lavoro. Sto cercando di realizzare un alimentatore seguendo le tue istruzioni. Trasformatore da 220 a 25 ok, metto il ponte raddrizzatore e ok, in uscita mi ritrovo 25vcc. Poi aggiungo un condensatore da 1000 microF n parallelo all'uscita, controllo col tester e mi ritrovo circa 35vcc perché? Non riesco a capacitarmi. Su Ltspice non succede, ma dal vivo si...aiutoooooo
Ciao, grazie mille! Prova a rivedere il video bene, se usi un trasformatore da 25 V AC ti ritrovi con una DC massima di 25 V x 1,4 (radice di 2) che per l'appunto fa circa 35 V.. LTspice sicuramente ti da questo valore o stai sbagliando qualcosa
@@ATLaboratory effettivamente quel dettaglio mi era sfuggito, ma perché succede dopo che aggiungo il filtro? Con solo il ponte tutto normale. Comunque grazie per la risposta. Almeno so che è un comportamento normale. Complimenti ancora. 👋
@@dren3311 senza filtro hai una sinusoide raddrizata, quindi il valore medio è uguale al valore RMS (circa).. mentre con il filtro spiani la sinusoide
Grazie @@ATLaboratory ❤
Potresti spiegare i concetti base non ho capito molto in realtà
Certo, ti chiedo di dirmi dove ti sei perso nella spiegazione èe vediamo cosa si può fare:)
😊👍👍👍👍👍👍
Grazie Gaetano!!
Ma in uscita c’è una corrente continua perfetta?
In uscita c'è una tensione perfettamente continua e stabilizzata;)
Non capisco perché per calcolare il ripple usi la radice di tre... È una formula già stabilita o c’è un motivo?
Quella formula mette in relazione (approssimativamente) frequenza, ripple, capacità e resistenza. C'è dietro un analisi matematica già fatta, e quello è il risultato;) se vuoi l'analisi in realtà è anche abbastanza semplice, la puoi trovare in rete
AT Lab quindi la posso usare tranquillamente nei miei progetti ?
Ehm direi di si visto che quella formula la trovi scritta ovunque se cerchi ripple e condensatori;) come ho fatto vedere da un valore di partenza, non un valore esatto. Anche perché è un approssimazione della realtà
E della formula che usa la radice di due???
Ma Rl non corrisponde al valore di un resistore , oppure si?
Certo, come ho detto è un valore di resistenza, ma è un valore diverso rispetto alla resistenza Ro!
AT Lab Ro è la resistenza che hai messo all’uscita giusto?
@@sannaxjcjf2956 Ro è la resistenza di ario dell'alimentatore (ergo può variare in base al cosa si collega). Qui è intesa come valore limite
Nella formula del ripple sei sicuro del 2 a denominatore?
Io ricordavo un 4 e wikipedia riporta anche la formula con il 4:
en.wikipedia.org/wiki/Ripple_(electrical)#As_a_function_of_load_resistance
Io ho sempre usato il 2. Molti manuali tecnici riportano il 2 e credo di poter dare più fiducia ai manuali anziché a wikipedia:) io ho sempre visto più che altro riportato il famoso 0.0029/(r*C) che guarda caso salta fuori dalla formula con il 2. L'unica sarebbe rifare la matematica, se vuoi provare sarebbe fantastico:)
Aaahhh ma adesso mi è venuto in mente perché usano 4 nella formula di Wikipedia!!! Perché prendono la frequenza di 50Hz in ingressi al PD anziché prendere la frequenza di 100Hz dopo il ponte;) quindi conveniva capire i valori usati anziché guardare la formula;)
@@ATLaboratory Il 2 vale nel caso di raddrizzamento a singola semionda.
Con la doppia semionda ci vuole il 4.
I calcoli su wikipedia mi sembrano anche corretti.
@@ATLaboratory si' e' vero, tu utilizzi la frequenza doppia (100 Hz) mentre wikipedia usa la frequenza di rete
Ah ecco vedi che vale la pena controllare i valori. La formula è la stessa alla fine;) a me sembra più corretto usare il 2 e la frequenza vera del ripple. Anche perché se cambia la frequenza la formula rimane valida
Bell'idea pevcato solo per le riprese, troppe scrure
Purtroppo hai pienamente ragione, ma ahimè per sta volta questo era ciò che potevo fare. Ho pure smontato la lampada del bagno per avere un po' di luce in più hahaha;)
ma secondo te ne vale la pena utilizzare un'alimentazione duale? cioè simmetrica +Vcc GND -Vcc
Da ciò che vedo, la maggior parte dei circuiti elettrici oggi utiizza alimentazione singola..
Certo che ne vale la pena. E' vero molti apparecchi ldigitali avorano con tensione singola, ma è un'apparenza. Nella stra grande maggioranza dei circuiti che hanno a che fare con segnali analogici (e sono molti di più di quelli digitali, basta vedere uno smartphone, touchpad, uscita audio, microfono, antenna, sensori ecc ecc) serve alimentazione duale o duale virtuale:) un alimentatore duale ti permette di fare delle prove e delle misure senza aver problemi:) anche la stra grande maggioranza degli amplificatori operazionali lavora con tensione duale e ingresso di modo comune nell'intorno del GND :)
Ma chi sei l'allievo di Einstein? XD
Hahahaha si può fare Cit. ;)
Però 2 ampere e pochino
Si può fare più grande, chiaramente aumentando anche le dimensioni e i pesi del trasformatore/trasformatori
Avendo intenzione di costruire un alimentatore stabilizzato con uscita 24V - 10A, fatti i dovuti calcoli, mi risulta che il trasformatore da acquistare dovrà avere una potenza di almeno 250VA.
Navigando tra i vari siti emerge che un tale apparecchio ha un costo minimo di 100/150 euro (al quale va aggiunto il costo dei rimanenti componenti) mentre uno dei migliori alimentatori acquistabili online non supera i 100 euro. A questo punto mi chiedo: vale la pena affrontare l'impresa di farlo da soli ??
Arrivo tardi a rispondere.. ciao Gino, la questione del farlo da soli non ha alcun senso se è solo fondata sull'economia.. se invece si fonda su riciclo oppure cercare di imprare qualcosa allora il gioco vale la candela eccome:) comunque i calcoli penso e temo siano al ribasso.. con 240W di uscita DC il trasformatore sarebbe bene che sia almeno un 300W lasciando del margine