- Per scaricare gratuitamente il documento cui si accenna nell'intervista, clicca qui: bit.ly/32IWJfd - Per vedere quanto guadagna mediamente lo psicologo, clicca qui: bit.ly/3neCAHu - Per iscriverti al mio video corso gratuito sulla crescita personale, clicca qui: bit.ly/Crescita
Dopo non essere entrato a neuroscienze cognitive a causa del numero chiuso mi sono iscritto a discipline psicosociali a 45 anni dopo una vita da tecnico (ing. meccanica e informatica) e devo dire che è una materia interessante. E voglio finire anche la magistrale in qualcosa di nuovo legato alla psicologia. Non mi importa se lavorerò nel settore, ma di sicuro psicologia studiata ad una certa età ti permette livelli di consapevolezza e visione d'insieme della bellezza o depravazione della psiche che un giovane forse non avrà dato che molti scelgono la meteria per questioni personali irrisolte e cercano una risposta al proprio malessere. Io non l'ho scelta per questi motivi ma proprio perché stufo di maneggiare gli elementi vogliono esplorare la psiche umana. Inventarsi nuovi mestieri sta agli psicologi. Perché finire nel mondo del marketing che è semplice inganno della mente altrui per vendere altra merda, è qualcosa di umanamente svalutante. Psicoterapia per arrivarci bisogna studiare sodo ed avere l'abilitazione è un'impresa. Poi lavori bene perché la società è malata e patogena, per cui ci sarà sempre gente malata e qualcuno che dovrà aiutarla sempre che abbia i soldi per pagare. Il prof. Bosio pubblicizza la sua facoltà perché non può fare altrimenti. Le contraddizioni cerca di dribblarle con la retorica... All'estero servono solo tecnici, degli psicologi non sanno cosa farsene, per cui psicologia la studi per passione e vocazione non per lavorare.
@@FrancescaMauro Se lo fai per cultura personale te lo consiglio! Io ho fatto invece il percorso opposto. Dopo triennale e magistrale in psicologia sono passato ad informatica e sono molto contento della mia scelta
Sono molto d'accordo, in particolare sulla parte finale sul futuro della professione ... credo nella collaborazione tra professioni diverse e non nella protezione di aree di intervento specifiche, è la qualità che fa la differenza
+Emanuela Barreri Concordo molto. Purtroppo ad oggi resta una utopia. Gli psicologi tendono più ad attaccarsi tra loro, a frammentarsi al loro interno, piuttosto che fare squadra. Vediamola positivamente: abbiamo un ottimo margine di miglioramento!
Il problema della disoccupazione e' piu' grave che mai. Sbaglio o meno della metà degli abilitati riesce a lavorare come psicologi? Che senso ha laurearsi ed abilitarsi per fare lavori che non richiedono nemmeno la laurea?
+Checco Pompei Non credo la nostra professione sia più in crisi delle altre. Alcuni dati pubblicati da Almalaurea lo dimostrano e ne ho analizzati i più significativi qui: www.psicologo-milano.it/professione-psicologo/52-informaopl/527-non-c-e-lavoro-per-psicologi
+Parliamo di Psicologia con Luca Mazzucchelli Avevo letto a suo tempo l'articolo trovandolo interessante. Altri dati da prendere in considerazione pero' sono la soddisfazione lavorativa, le opportunita' di carriera ed il guadagno mensile netto. L'ISTAT ha svolto per alcuni anni un lavoro estramamete interessante dal titolo "Universita' e lavoro: orientarsi con la statistica" la cui ultima edizione risale al 2009 (en.istat.it/lavoro/unilav/) in cui prendeva in considerazione anche questi parametri. Bisoga dire che, putroppo, in tutti e tre i casi psicologia risultava essere ultima in classifica configurandosi come la peggiore scelta possibile in assoluto dopo il diploma.
Interessante, soprattutto sulle prospettive future: interdisciplinarità e collaborazione nel rispondere a nuovi bisogni. Spinta alla costruzione di una nuova rappresentazione sociale dello psicologo. Un appunto: giustamente il prof. usa la parola driver anche al plurale. Nei sottotitoli invece si legge "drivers". Errore: le parole straniere incorporate non fanno il plurale della loro lingua. Es: io possiedo due computer, e non due computers...
+Paolo Ciotti Caro Paolo grazie mille per la tua osservazione. Ho corretto i sottotitoli e "tirerò le orecchie" a chi mi ha aiutato a scriverli :-))) ma toglimi una curiosità, come mai guardi i miei video sottotitolati? a presto, Luca
Non vi iscrivete a Psicologia, solo disoccupazione e rischio povertà !!! Tutte le cose dette sono solo Utopie.... Tanti auguri a tutti gli psicologi laureandi e laureati, soprattutto non figli di psicologi... o primari ecc. ecc. Saluti Antonio G.
da psicologo: ZERO LAVORO, NON fate questa scelta di vita !!! NON SI LAVORA !! senza contare i costi , 2000 euro/anno x 3 anni laurea triennale , 2800 euro/anno x 2 anni magistrale , 1 anno tirocinio NON retribuito , esame di stato del costo di 500 euro ( se lo passi...), 4 anni specializzazione post- laurea alla modica cifra di 4500 euro/ anno ... tornassi in dietro farei altro nonostante sia stato un bellissimo percorso.
Mi scusi È davvero così critica la situazione?... Io ho avuto modo di parlare con alcuni ragazzi che hanno affermato come invece ci siano svariate possibilità...Risorse umane, studio (ci vogliono soldi) psicologo clinico ecc... Però le statistiche e gli stipendi parlano chiaro..
@@XMarx-it1yj per lavorare nelle risorse umane non è necessario avere una laurea in psicologia, esistono tantissimi altri corsi molto più qualificanti per quel settore. Inoltre penso che una persona che si iscriva a psicologia lo faccia per altri motivi/interessi. Da quanto mi sembra di capire il problema legato alla facoltà di psicologia è che l'offerta supera di gran lunga la domanda, almeno in Italia
@@XMarx-it1yj mi scusi, ho visto solo ora la sua risposta. Il percorso di studi è molto lungo e impegnativo, soprattutto se si vuole lavorare in campo clinico: 5 anni di università, tirocinio e 4 anni di scuola di specializzazione (questa non è obbligatoria, ma indispensabile se si vuole fare psicoterapia). Le soddisfazioni sono poche, la concorrenza è tanta, gli stipendi relativamente bassi. Diverso è il discorso delle risorse umane: lì ci sono sicuramente più opportunità lavorative, ma bisogna fare comunque 5 anni di università e scegliere un corso specialistico specifico per quello, oppure fare un master.
@@bipbipballerino buonasera, mi scusi se la disturbo, che ne pensa riguardo il campo delle neuroscienze/neuropsicologia (partendo ovviamente da una laurea triennale L-24)?
Il counseling non è psicologia, la psicologia invece può essere (e dovrebbe esserlo sempre) anche counseling ma questo non significa che se il counselor è anche uno psicologo, è meglio. Dipende molto da quanto è bravo il professionista, dalla sua formazione, dalla passione che ha per la sua professione, dall'aggiornamento continuo e addirittura dalla sua personalità. Affermare che è meglio scegliere uno psicologo per intraprendere un percorso di counseling solo sulla base del titolo mi sembra riduttivo. Ci sono ottimi counselor che non pretendono di fare gli psicologi ma che si limitano a fare counseling che sono molto più bravi di psicologi troppo concentrati nella diagnosi e nella cura di una qualche patologia o disfunzione o patologia e incapaci di individuare le potenzialità dei clienti. Luca, non è sicuramente il tuo caso! Tu sei bravissimo!
mi viene in mente "in treatment" che anziché riqualificare la professione, a mio parere, l'ha squalificata oltre ad aver fatto passare ancora una volta l'idea che psicologo e psicoanalista siano la stessa cosa >.>..
Purtroppo come in ogni mestiere anche la bella presenza conta. Se sei carina e munita di quinta di seno avrai più pazienti del tuo collega basso e pelato, ma magari più capace.
@@starman633 Confido e spero nel fatto tu possa appartenere ad una remota generazione che accusa la bellezza femminile di essere mezzo di ottenimento e raggiungimento di traguardi. Attendo cambiamenti, e li vedo, in noi freschi
I laureati in psicologia sono i meno retribuiti ed è considerata una laurea "inutile" in italia. Quindi ragazzi non iscrivetevi a Psicologia sarebbe consigliato una laurea in ambito medico.
Come se il medico fosse retribuito bene suvvia. Lavori 13/15 ore tutti i giorni e di notte e guadagni 4000 euro che spalmati in ore sono meno di quelli che prende un operaio ogni ora. Oggi bisogna contare sul Marketing e sul proprio personal brand non solo sul fare laurea e vederlo come un punto di fine, ma come un punto di inizio per offrire competenze e renderle disponibili sul mercato facendoti conoscere. L'Esempio per eccellenza lo hai proprio davanti agli occhi con questo canale RUclips😊
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Dopo non essere entrato a neuroscienze cognitive a causa del numero chiuso mi sono iscritto a discipline psicosociali a 45 anni dopo una vita da tecnico (ing. meccanica e informatica) e devo dire che è una materia interessante. E voglio finire anche la magistrale in qualcosa di nuovo legato alla psicologia.
Non mi importa se lavorerò nel settore, ma di sicuro psicologia studiata ad una certa età ti permette livelli di consapevolezza e visione d'insieme della bellezza o depravazione della psiche che un giovane forse non avrà dato che molti scelgono la meteria per questioni personali irrisolte e cercano una risposta al proprio malessere. Io non l'ho scelta per questi motivi ma proprio perché stufo di maneggiare gli elementi vogliono esplorare la psiche umana.
Inventarsi nuovi mestieri sta agli psicologi. Perché finire nel mondo del marketing che è semplice inganno della mente altrui per vendere altra merda, è qualcosa di umanamente svalutante.
Psicoterapia per arrivarci bisogna studiare sodo ed avere l'abilitazione è un'impresa. Poi lavori bene perché la società è malata e patogena, per cui ci sarà sempre gente malata e qualcuno che dovrà aiutarla sempre che abbia i soldi per pagare.
Il prof. Bosio pubblicizza la sua facoltà perché non può fare altrimenti. Le contraddizioni cerca di dribblarle con la retorica...
All'estero servono solo tecnici, degli psicologi non sanno cosa farsene, per cui psicologia la studi per passione e vocazione non per lavorare.
40 anni, ingegnere informatico... e sto pensando di fare lo stesso!!
@@FrancescaMauro Se lo fai per cultura personale te lo consiglio! Io ho fatto invece il percorso opposto. Dopo triennale e magistrale in psicologia sono passato ad informatica e sono molto contento della mia scelta
@@UmbertoDOvidio nel senso che dopo una magistrale in psicologia stai affrontando un corso di laurea informatico? O studi da autodidatta?
Concordo con te Roberto.
Allora le discipline analogiche benemegliane fanno al caso suo.
Sono molto d'accordo, in particolare sulla parte finale sul futuro della professione ... credo nella collaborazione tra professioni diverse e non nella protezione di aree di intervento specifiche, è la qualità che fa la differenza
+Emanuela Barreri Concordo molto. Purtroppo ad oggi resta una utopia. Gli psicologi tendono più ad attaccarsi tra loro, a frammentarsi al loro interno, piuttosto che fare squadra. Vediamola positivamente: abbiamo un ottimo margine di miglioramento!
Ho cominciato da poco a seguirti,e devo dire che sei molto bravo:)continua così!
+Enrico Sist (MagicSist) Ti ringrazio, continua a seguirmi allora, Luca
2:03
Bel video , complimenti!!! :)
+Gabriele M. grazie Gabriele :-)
Bravo Mazzucchelli! interessante intervista e ricerca
Il problema della disoccupazione e' piu' grave che mai. Sbaglio o meno della metà degli abilitati riesce a lavorare come psicologi? Che senso ha laurearsi ed abilitarsi per fare lavori che non richiedono nemmeno la laurea?
+Checco Pompei Non credo la nostra professione sia più in crisi delle altre. Alcuni dati pubblicati da Almalaurea lo dimostrano e ne ho analizzati i più significativi qui: www.psicologo-milano.it/professione-psicologo/52-informaopl/527-non-c-e-lavoro-per-psicologi
+Parliamo di Psicologia con Luca Mazzucchelli Avevo letto a suo tempo l'articolo trovandolo interessante. Altri dati da prendere in considerazione pero' sono la soddisfazione lavorativa, le opportunita' di carriera ed il guadagno mensile netto. L'ISTAT ha svolto per alcuni anni un lavoro estramamete interessante dal titolo "Universita' e lavoro: orientarsi con la statistica" la cui ultima edizione risale al 2009 (en.istat.it/lavoro/unilav/) in cui prendeva in considerazione anche questi parametri. Bisoga dire che, putroppo, in tutti e tre i casi psicologia risultava essere ultima in classifica configurandosi come la peggiore scelta possibile in assoluto dopo il diploma.
Interessante, soprattutto sulle prospettive future: interdisciplinarità e collaborazione nel rispondere a nuovi bisogni. Spinta alla costruzione di una nuova rappresentazione sociale dello psicologo. Un appunto: giustamente il prof. usa la parola driver anche al plurale. Nei sottotitoli invece si legge "drivers". Errore: le parole straniere incorporate non fanno il plurale della loro lingua. Es: io possiedo due computer, e non due computers...
+Paolo Ciotti Caro Paolo grazie mille per la tua osservazione. Ho corretto i sottotitoli e "tirerò le orecchie" a chi mi ha aiutato a scriverli :-))) ma toglimi una curiosità, come mai guardi i miei video sottotitolati? a presto, Luca
Non vi iscrivete a Psicologia, solo disoccupazione e rischio povertà !!!
Tutte le cose dette sono solo Utopie....
Tanti auguri a tutti gli psicologi laureandi e laureati, soprattutto non figli di psicologi... o primari ecc. ecc.
Saluti
Antonio G.
Conviene? Conviene se sarai portato e sarai uno in gamba, non un incapace, altrimenti no, non conviene. Il mercato non perdona.
da psicologo: ZERO LAVORO, NON fate questa scelta di vita !!! NON SI LAVORA !!
senza contare i costi , 2000 euro/anno x 3 anni laurea triennale , 2800 euro/anno x 2 anni magistrale , 1 anno tirocinio NON retribuito , esame di stato del costo di 500 euro ( se lo passi...), 4 anni specializzazione post- laurea alla modica cifra di 4500 euro/ anno ... tornassi in dietro farei altro nonostante sia stato un bellissimo percorso.
Psicologia la vedo come materia fondamentale in più dopo essersi laureati in Medicina e Chirurgia.. Solo così aumenta la sua Potenza☺
senza nemmeno guardare il video rispondo io, da Psicologo. NO
Mi scusi È davvero così critica la situazione?...
Io ho avuto modo di parlare con alcuni ragazzi che hanno affermato come invece ci siano svariate possibilità...Risorse umane, studio (ci vogliono soldi) psicologo clinico ecc...
Però le statistiche e gli stipendi parlano chiaro..
@@XMarx-it1yj per lavorare nelle risorse umane non è necessario avere una laurea in psicologia, esistono tantissimi altri corsi molto più qualificanti per quel settore. Inoltre penso che una persona che si iscriva a psicologia lo faccia per altri motivi/interessi. Da quanto mi sembra di capire il problema legato alla facoltà di psicologia è che l'offerta supera di gran lunga la domanda, almeno in Italia
Wow
@@XMarx-it1yj mi scusi, ho visto solo ora la sua risposta. Il percorso di studi è molto lungo e impegnativo, soprattutto se si vuole lavorare in campo clinico: 5 anni di università, tirocinio e 4 anni di scuola di specializzazione (questa non è obbligatoria, ma indispensabile se si vuole fare psicoterapia). Le soddisfazioni sono poche, la concorrenza è tanta, gli stipendi relativamente bassi. Diverso è il discorso delle risorse umane: lì ci sono sicuramente più opportunità lavorative, ma bisogna fare comunque 5 anni di università e scegliere un corso specialistico specifico per quello, oppure fare un master.
@@bipbipballerino buonasera, mi scusi se la disturbo, che ne pensa riguardo il campo delle neuroscienze/neuropsicologia (partendo ovviamente da una laurea triennale L-24)?
L'ideale e fare psicologia clinica, specializzarsi in psicoterapia e aprire uno studio. I guadagni arrivano tranquillamente tra 4000 euro al mese!
Si quando hai 50 anni
"tranquillamente"? Come fai a dirlo?
Sciegliete qualcosa che aiuti davvero. lasciate perdere queste sciocchezze. Vi concentrate sui soldi, ma non aiutate proprio nessuno.
Il counseling non è psicologia, la psicologia invece può essere (e dovrebbe esserlo sempre) anche counseling ma questo non significa che se il counselor è anche uno psicologo, è meglio. Dipende molto da quanto è bravo il professionista, dalla sua formazione, dalla passione che ha per la sua professione, dall'aggiornamento continuo e addirittura dalla sua personalità. Affermare che è meglio scegliere uno psicologo per intraprendere un percorso di counseling solo sulla base del titolo mi sembra riduttivo. Ci sono ottimi counselor che non pretendono di fare gli psicologi ma che si limitano a fare counseling che sono molto più bravi di psicologi troppo concentrati nella diagnosi e nella cura di una qualche patologia o disfunzione o patologia e incapaci di individuare le potenzialità dei clienti. Luca, non è sicuramente il tuo caso! Tu sei bravissimo!
Da paziente dico c...o SI che conviene, è uno dei pochi lavori che conosco, che anche sè non risolvi una beneamata mazza, sei pagato lo stesso
Infatti non risolvi. Tutt'al più ti fai una chiacchierata anche se la paghi.
mi viene in mente "in treatment" che anziché riqualificare la professione, a mio parere, l'ha squalificata oltre ad aver fatto passare ancora una volta l'idea che psicologo e psicoanalista siano la stessa cosa >.>..
Quanto spendo all'anno?
Dipende da università a università e dal tuo reddito.
Purtroppo mi devo accodare, ho pubblicazioni scientifiche e un bidello guadagna più di me
consiglio di non calcare troppo con l' ipnosi al corso di laurea in psicologia che e' assai discutibile
non ho mai sentito tante minchiate una dietro l altra in vita mia
....parla come mangi.
Studia matematica non le ” SUB SCIENZE”
Purtroppo come in ogni mestiere anche la bella presenza conta. Se sei carina e munita di quinta di seno avrai più pazienti del tuo collega basso e pelato, ma magari più capace.
Mi sembra tanto il classico commento di colui che per primo guarda tali caratteristiche. Che pena
Giulia Marangoni siamo molti di più di quello che immagini.
@@starman633 Confido e spero nel fatto tu possa appartenere ad una remota generazione che accusa la bellezza femminile di essere mezzo di ottenimento e raggiungimento di traguardi. Attendo cambiamenti, e li vedo, in noi freschi
Giulia Marangoni l’occhio vuole la sua parte, così è sempre stato, così sarà per sempre.
I laureati in psicologia sono i meno retribuiti ed è considerata una laurea "inutile" in italia. Quindi ragazzi non iscrivetevi a Psicologia sarebbe consigliato una laurea in ambito medico.
Purtroppo le passioni è gli interessi non possono essere tappati
Come se il medico fosse retribuito bene suvvia. Lavori 13/15 ore tutti i giorni e di notte e guadagni 4000 euro che spalmati in ore sono meno di quelli che prende un operaio ogni ora.
Oggi bisogna contare sul Marketing e sul proprio personal brand non solo sul fare laurea e vederlo come un punto di fine, ma come un punto di inizio per offrire competenze e renderle disponibili sul mercato facendoti conoscere. L'Esempio per eccellenza lo hai proprio davanti agli occhi con questo canale RUclips😊
Oltre che conquistare autorevolezza sul mercato quindi scrivere libri, fare eventi, etc...etc...