Grazie della recensione, Flavio. Personalmente, il flintlock fantasy mi affascina molto. Ricordo ancora i due libri delle Campagne Oscure di Django Wexler pubblicati da Fanucci (che purtroppo non ne ha continuato la traduzione) e ricordo anche che ne Il Prisma Nero di Brent Weeks (prima metà del primo volume della serie Lightbringer, pubblicato in italiano da Gargoyle quasi dieci anni fa e rimasto anch'esso senza seguito) c'è una tecnologia militare di tarda Età Moderna, anche se non ha un grosso impatto nello sviluppo della trama come in questa Trilogia dei Pulvimanti di McClellan. P.S. Se cerchi una versione fantasy dell'Anabasi di Senofonte, aspetta di leggere il secondo volume de Il Libro Malazan dei Caduti di Steven Erikson.😉
Penso di essere uno dei pochissimi che abbia letto ciascuno dei libri da te citati e sono davvero frustrato per la mancanza della prosecuzione della traduzione dei relativi seguiti(tranne che per Erikson). Rimango il solito inguaribile ottimista ogni volta che un buon fantasy viene portato in Italia, scontrandomi inevitabilmente con la sospensione a metà della pubblicazione per la mancanza di vendite. Ora la fortuna ci arride grazie ad alcune sorprendenti e virtuose case editrici e relative collane, di cui non faremo nomi, vero letterelettriche?
Io penso che debba esistere anche questo tipo di letteratura. Detto questo, ho letto Brandon Sanderson e mi sono ritrovato perfettamente nelle considerazioni che hai fatto, è divertente da leggere molto avvincente...ma io sono più verso un Thomas Covenant.
Io non penso che un autore parli sempre per bocca dei suoi personaggi, anzi. Vedo spesso persone mal interpretare i testi dei libri. Io non sono così sicuro ci sia un "riferimento pro Trump". Questa trilogia è stata pubblicata adesso in Italia, ma in America hanno data di pubblicazione 2013, 2014, 2015. Trump è stato presidente dal 2017 al 2021. Poi se proprio vogliamo considerare i tempi biblici dell'editoria tradizionale, specie per un autore nuovo, Brian deve aver scritto questi libri tra 1 ai 2 anni in anticipo (specie per il primo). Sicuramente Brian è un autore americano, sicuramente gli scrittori lasciano molto di sé nei propri libri, ma non credo che in questo frangete sia il caso. [Pensiero avulso dal giudizio dei libri e da ogni corrente politica]
Onestamente hai sottolineato dei punti (guerra e "femminismo") che mi farebbero storcere molto il naso se posti come fai notare tu. Ed in linea generale come questo regno o ex regno "funzioni"... Non amo le contraddittorietà così palesi e buttate lì.
Se dici che sono avvincenti ci credo, ma è il tipo di fantasy che considero polpette indigeribili...il tempo è troppo prezioso e c'è tanta ottima letteratura fantastica ...più interessante per contenuti e più breve 😁
@@brokenstories la Tatcher pensava che fossero le aziende e gli imprenditori a rendere grande una nazione. Se l'autore mette in testa al protagonista questi pensieri mi sento di ipotizzare che sia un suo convincimento.
Ed è per questo che non amo questo tipo di fabtasy alla Sanderson: sono romanzi plot driven, i personaggi raramente sono memorabili e tutto il divertimento è di tipo "videogameistico" nello scorpire il sistema magico perfettamente spiegato e nei risvolti ad hoc della trama. Si fanno leggere bene e altrettanto bene si fanno domenicare.
Grazie della recensione, Flavio. Personalmente, il flintlock fantasy mi affascina molto. Ricordo ancora i due libri delle Campagne Oscure di Django Wexler pubblicati da Fanucci (che purtroppo non ne ha continuato la traduzione) e ricordo anche che ne Il Prisma Nero di Brent Weeks (prima metà del primo volume della serie Lightbringer, pubblicato in italiano da Gargoyle quasi dieci anni fa e rimasto anch'esso senza seguito) c'è una tecnologia militare di tarda Età Moderna, anche se non ha un grosso impatto nello sviluppo della trama come in questa Trilogia dei Pulvimanti di McClellan. P.S. Se cerchi una versione fantasy dell'Anabasi di Senofonte, aspetta di leggere il secondo volume de Il Libro Malazan dei Caduti di Steven Erikson.😉
Grazie, Andrea, sempre esauriente! Eh, sì, so che Erikson si è ispirato assai!
Penso di essere uno dei pochissimi che abbia letto ciascuno dei libri da te citati e sono davvero frustrato per la mancanza della prosecuzione della traduzione dei relativi seguiti(tranne che per Erikson). Rimango il solito inguaribile ottimista ogni volta che un buon fantasy viene portato in Italia, scontrandomi inevitabilmente con la sospensione a metà della pubblicazione per la mancanza di vendite. Ora la fortuna ci arride grazie ad alcune sorprendenti e virtuose case editrici e relative collane, di cui non faremo nomi, vero letterelettriche?
@@paoloinselvini3917 🙏
Io penso che debba esistere anche questo tipo di letteratura. Detto questo, ho letto Brandon Sanderson e mi sono ritrovato perfettamente nelle considerazioni che hai fatto, è divertente da leggere molto avvincente...ma io sono più verso un Thomas Covenant.
Io non penso che un autore parli sempre per bocca dei suoi personaggi, anzi. Vedo spesso persone mal interpretare i testi dei libri. Io non sono così sicuro ci sia un "riferimento pro Trump". Questa trilogia è stata pubblicata adesso in Italia, ma in America hanno data di pubblicazione 2013, 2014, 2015. Trump è stato presidente dal 2017 al 2021.
Poi se proprio vogliamo considerare i tempi biblici dell'editoria tradizionale, specie per un autore nuovo, Brian deve aver scritto questi libri tra 1 ai 2 anni in anticipo (specie per il primo).
Sicuramente Brian è un autore americano, sicuramente gli scrittori lasciano molto di sé nei propri libri, ma non credo che in questo frangete sia il caso.
[Pensiero avulso dal giudizio dei libri e da ogni corrente politica]
Se vuoi un altro parere sulla guerra prova con la Dimora fantasma di malazan.Bella rece comunque.
👍
Onestamente hai sottolineato dei punti (guerra e "femminismo") che mi farebbero storcere molto il naso se posti come fai notare tu. Ed in linea generale come questo regno o ex regno "funzioni"... Non amo le contraddittorietà così palesi e buttate lì.
Penso che alla stragrande maggioranza dei lettori questi dettagli non interessino. Io mi lambicco parecchio.
@@brokenstories
Purtroppo anch'io...
Sono piuttosto cagxacaxxo in certe cose... Invecchio male 😝
Se dici che sono avvincenti ci credo, ma è il tipo di fantasy che considero polpette indigeribili...il tempo è troppo prezioso e c'è tanta ottima letteratura fantastica ...più interessante per contenuti e più breve 😁
Quindi McClellan è un tatcheriano 🙂
Mah, io non lo so... Ho solo avvertito certe vibes, ecco...
@@brokenstories la Tatcher pensava che fossero le aziende e gli imprenditori a rendere grande una nazione. Se l'autore mette in testa al protagonista questi pensieri mi sento di ipotizzare che sia un suo convincimento.
Ed è per questo che non amo questo tipo di fabtasy alla Sanderson: sono romanzi plot driven, i personaggi raramente sono memorabili e tutto il divertimento è di tipo "videogameistico" nello scorpire il sistema magico perfettamente spiegato e nei risvolti ad hoc della trama. Si fanno leggere bene e altrettanto bene si fanno domenicare.