DE LAURENTIIS e JUAN JESUS al convegno "L'Italia è un Paese razzista?" 🎙️
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- Опубликовано: 26 май 2024
- Il convegno "L’Italia è un paese razzista?" in diretta dal centro congressi Jambo di Trentola Ducenta, con ospiti il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il difensore Juan Jesus.
De Laurentiis su Antonio Conte: "Non posso dire nulla, i prossimi dieci giorni saranno decisivi dopo aver fatto tutte le obiettive e dovute valutazioni, non deve vincere il tifo ma l'equità del ragionamento"
De Laurentiis: "Non bisogna tirare a campare, non va bene nemmeno questo. Quale deve essere il comune denominatore?"
De Laurentiis: "Si sono celebrati i 31 anni dalla morte di Falcone e Borsellino, non si è parlato dell'esistenza di un doppio stato? Se questa è la nostra natura snaturata, è difficile poi educare le persone: a me preme dire che i bambini di razzismo non hanno nulla, sono in classi miste dove l'accoglienza è totale, poi mano a mano che si cresce il bullismo è una conseguenza in qualche modo di un razzismo all'interno dei comportamenti e delle frequentazioni. Alla base c'è uno stato che non ha mai funzionato e che non funziona, c'è un problema nelle famiglie che devono lavorare per portare un doppio stipendio a casa e non possono tutelare la crescita dei pargoli con la loro presenza, e questo i bambini lo sentono. La scuola non è adeguata, ha dei professori forse non in grado di istruire in maniera moderna i ragazzi. Il problema è trovare cosa fare per non criticare più"
De Laurentiis: "Il problema è il sistema, c'è un sistema che non funziona alla base di determinati fatti, sia pre sia post. Uno dovrebbe mettere mano lì"
10.51 - Juan Jesus: "Io ho provato ad essere superiore, a fine partita ho pensato di lasciar stare perchè dovevo essere superiore ad Acerbi: la mia carriera parla da sola, non ho mai fatto problemi a differenza sua che ha avuto episodi che hanno fatto pensare. Acerbi ha voluto smentire ma io volevo tutelarlo, ma passare da bugiardo era esagerato. Io posso solo mettere un velo pietoso e andare avanti, essere un esempio per i miei figli: se un domani succederà, dovremo essere superiori. Ma se nel 2024 parliamo di cose del genere, noi siamo tutti uguali..."
De Laurentiis: "L'Italia è il paese dell'accoglienza, viste tutte le immigrazioni arrivate a Lampedusa: nel 2018 ci fu un film, Green Book, che raccontava la storia di un pianista di colore che attraversa l'America per una serie di concerti, accompagnato da un italo-americano il quale tocca con sua mano, attraverso questo viaggio, l'intolleranza degli americani razzisti nei confronti delle persone di colore. E tutto questo viaggio serve all'italo americano per capire il razzismo nel suo paese d'adozione. Si dice che l'Italia sia razzista, non lo è: è un paese con focolai di intolleranza verso le diversità, colore, omosessualità, bisessualità, appartenenza a diverse religioni. La religione è una cultura ancestrale che segna il bisogno dell'uomo filosofico, va rispettata e invece viene strumentalizzata per contrapporre gli uni agli altri, e i politici sono responsabili. In questo paese si dibatte troppo, non è il paese del fare: se lo diventassimo, avremmo una impronta troppo destrorsa. Con questa facile contaminazione della contrapposizione tra destra e sinistra, si dilatano nel tempo soluzioni semplici da attuare. Io credo che questa intolleranza nasca da una insoddisfazione nei risultati personali. L'episodio tra Juan Jesus e Acerbi può essere determinabile in frustrazioni personali, a cui bisognerebbe contrapporre il concetto dell'accoglienza: non si deve passare sopra a fatti contestabili, ma la superiorità dell'esperienza fa sì che uno possa accondiscendere a sgarbi che uno deve subire"
#delaurentiis #juanjesus #napoli
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Calcio Napoli sempre pronta a postare qualsiasi cosa riguardi il Napoli, siete grandissimi complimenti ! Ormai state diventato i numeri uno
Grazie! 💙
Infatti meriterebbero di diventare la tv ufficiale del Napoli
Belka conferenza e belle le parole del rettore sulle quali poter fare delle riflessioni. Tra l altro credo che una causa dello sfascio del napoli di quest anno sia stata la mancanza di equitá
Per chi crede alla befana ascoltare certa gente è il massimo della vita.
@@neviodirosso8422 ma sicuramente il video non l’hai sentito e ti permetti di sparlare e magari sei pure razzista
@@neviodirosso8422 tu non hai nemmeno visto il video quindi la tua critica è banale. Mi auguro che tra le tue qualità oltre alla banalità spero che non ci sia anche il razzismo
@@ADMINwebidea dopo circa 20 anni mi accusi di banalità senza guardare da quale pulpito viene la predica ? Non mi riferivo alla persona bensì alla qualità del giocatore per cui non fare processi preventivi.
A me Juan continua a piacermi, non sarà un grande difensore ma è una persona squisita e spero faccia ancora parte della famiglia Napoli.
Se uno è scarso non è razzismo
Jesú speriamo di non vederti più 👋
Ieri prima della partita, per invogliare i tifosi ad andare allo stadio, CONTE aveva già firmato. Oggi sarà per un altro giorno, CONTE lo prendiamo domani, come Totò (ho detto che domani ti pago...e domani ti pago).
Dicevi???
ignoranza a livelli immensi
Quando volete capirlo che nel calcio non è un problema di razzismo. Gli insulti in campo sono finalizzati ad innervosire il giocatore per indurlo all'errore. Del resto nel 2006 abbiamo vinto i mondiali grazie a Materazzi che ha insultato un Zidane che in grande forma ci stava mettendo in serie difficoltà offendendo sua sorella e inducendolo a sferrare una testata che gli è costata l'espulsione.
L’Italia è una paese troppo tollerante e gli Italiani sono troppo buoni. Già il titolo del convegno è offensivo verso l’Italia
Vivi nei balocchi
Da meridionale vi dico: ma quanto la fate lunga !!!
Perché uno come Gullit super insultato...non si è mai lamentato
Questo è uno che si farebbe bullizare anche se bianco....è uno di colore gli diceva bianco
@@angelonicolo8133 E chi te l'ha detto che non si sia mai lamentato?
Grande Trombetti ....il pappon al tappeto per K.O. sul concetto di equita'...colpito e affondato!!!