Io nel 1970 avevo 8 anni... Ed ero già attratto dal mondo del fumetto.. grazie di parlarne... Li portavo anche a scuola. E poi ogni anno mi compravo il diario vitt di Jacovitti Tex Willer ha attraversato la. Nostra infanzia. Grazie di cuore 💓
io sono un lettore relativamente giovane, ho 36 anni... però leggevo già Tex da bambino e Letteri con quel suo tratto chiaro e lineare mi piace particolarmente, in questi giorni mi sono riletto un po' delle sue storie scritte da Boselli: "La minaccia nel deserto", "Il ritorno del Morisco", "La lunga pista", "A sangue freddo", "A sud del Rio grande", "Il diadema indiano"... ;)
Completamente d' accordo. Dopo galep il mio preferito è letteri per le storie del morisco. Anche Erio Nicolò non era male con il suo tratto somatico un po' duro. Operazione nostalgia. Ricordi indelebili della nostra infanzia. Ciao. ❤😊
Sono i quattro grandi disegnatori!! Per me Nicolò è il primo, senza ombra di dubbio, ha segnato col suo tratto la mia adolescenza! A seguire Letteri con le sue storie con El Morisco, poi il mitico Galep e infine Ticci..
Non si poteva fare un elogio migliore di questo periodo d'oro per quattro leggende. L'unico mio cruccio di non avere in mano albi originali ma mi sono dovuto accontentare delle varie ristampe. Vorrei però aggiungere a questi quattro mostri sacri altri tre, Villa, Civitelli e Ortiz. Un saluto e alla prossima Francesco!
Ma questo video è un colpo al cuore ❤, in senso buono. Che meraviglia questi albi originali e così datati. Mi hai riportato al Galep di nonno Giulio, lui che è stato il vero texiano di famiglia, mentre io ero più zagoriano e i primi ricordi di bimbo negli anni 70 mi riportano al Maestro Ferri. Una madeleine di Proust questa tua recensione. Grazie!!! ❤
Anch' io sono stata portata a Tex dal nonno, il mio si chiamava Piero! Il fumetto era formato "cheques" e dopo averlo letto insieme riproducevamo tutti i cavalli presenti nella storia! Che pomeriggi.... ❤❤❤❤
Quando uscì "Il ritorno di Montales" ancora non ero natoe; quando uscì invece "In nome della legge" avevo un mese di vita. Avrei aggiunto anche Vincenzo Monti, tra i moschettieri, perché alcune storie, soprattutto il tratto, era riconoscibilissimo, ricordo una storia disegnata in tandem con Giovanni Ticci (purtroppo non ricordo il titolo). Altro grande, ma più recente, è Fabio Civitelli (corregionale mio, ma non di città); il suo disegno così pulito mi ha fatto tornare alla memoria proprio Letteri. Dei disegnatori citati posso dire di averli conosciuti, per lo più riscoperti andando a cercare i vecchi albi del ranger. Letteri mi ricordo bene della storia "Il fiore della morte" (la Datura, che dette il nome a un gruppo techno, di moda negli anni '90). Su Ticci concordo, la storia però che mi è rimasta impressa è "Vendetta indiana", soprattutto nel finale: l'odioso, pomposo, borioso colonnello ormai alcolizzato viene letteralmente trucidato tramite corda e cavallo fino ad arrivare alla tomba di Cedar, con la moglie che esclama "sei stato vendicato"; storia da urlo che veramente mostrava l' atteggiamento del ranger verso le autorità militari (mi ricorda "Fort Apache" di John Ford). Aggiungo anche "Fuga da Anderville", a proposito di storie di guerra, con il ranger che entra in un vero e proprio campo di concentramento della Guerra Civile. A proposito di storie di guerra, Galleppini mi fa tornare alla memoria "Tra due bandiere" e il bellissimo finale dell' amico di Tex, ferito a morte, antisiasta all' inizio di vestire la divisa confederata che dice "Maledetta guerra..... siano maledette tutte le guerre....". Ricordo che andai in libreria per cercare un testo storico sulla Guerra Civile, in particolare la battaglia di Shiloh Church (citata nell'albo). Erio Nicolò per finire, lo ricordo per "Il carro di fuoco", da appassionato di fantascienza, avventura ripresa ultimamente qualche mese fa. Il primo albo che lessi di Tex fu "Il marchio di satana", avevo 11 anni, del 1983 credo. Lì mi innamorai perdutamente dei chiaro scuri di Fernando Fusco. Erano bellissimi i "prossimamente " e il tratto allora sì che si riconosceva; oggi purtroppo, aggiungo, dopo la rivoluzione"Claudio Villa " mi sembra di assistere a un appiattimento del tratto che rebde tutto troppo uguale, tra un disegnatore e l' altro, ma è dal numero 700 che ho smesso di leggere Tex e potrei sbagliarmi. Riguardo a Mefisto credo di aver capito e, in caso, concordo: mi piaceva molto di più come spia. Il resto poi, specialmente il figlio, è patetico (e ho sempre fatto il tifo per Yama......ed Eusebio......).
Condivido gran parte di quello che scrivi, in particolare sulla bellezza dei disegni di Fusco. Io ho cercato di raccontare i primi quattro grandi disegnatori di Tex in ordine cronoligico, fermandomi proprio al '74, quando esordì Fusco. Civitelli, Monti e gli altri sono venuti dopo. Villa è un grande disegnatore e le sue copertine sono notevoli, però capisco cosa vuoi dire: il segno vintage di Galep forse è imbattibile.
@@ilviziodelfumetto5995 Sì concordo, io sono nato qualche anno dopo e il primo Tex l' ho comprato a undici anni. Per quanto riguarda Villa non mi riferivo solo alle copertine ma, e soprattutto, ai disegni veri e propri. Galleppini è e sarà un punto di riferimento ma gli ultimi anni sono stati molto difficili, dopo l' operazione chirurgica fatta male che lo lasciò con le prime tre dita della mano destra intorpidite. Il texone suo ("Il segno del serpente ') a parer mio non gli rende affatto giustizia, purtroppo.
Disamina perfetta. Io sono un ZAGORIANO, ma sono un grande appassionato dei fumetti BONELLI in generale. Sono d'accordo con te sui 4 disegnatori STORICI di TEX.
Letteri un grandissimo, magnifiche le sue storie illustrate col Morisco o coi cinesi. Credo di aver letto che l'ispirazione per il personaggio di Janet fosse Anita Ekberg
Ciao Francesco!. Perfettamente in linea con i disegnatori che hai citato..e un po' come te.. più per una questione sentimentale..io metto al primo posto Galep.. perché era il preferito di mio padre..ma amo tantissimo anche gli altri..in particolare Ticci..e trovo che Fusco..in qualche modo me lo ricordi molto.A me invece mi emozionavano molto le storie con Mefisto e figlio..ne ero totalmente rapito.. specie quelle disegnate da Galep
Buongiorno Francesco, i miei disegnatori preferiti sono, oltre a Ticci, Fernando Fusco e Giolitti Alberto che, purtroppo, oltre al secondo speciale ha realizzato pochissime storie..Di Fusco mi piace molto il modo in cui rappresentava i personaggi ed i paesaggi, soprattutto quelli in Arizona e Messico. Ciao un saluto 🤗
Come si dice nel finale di "STAND BY ME"...amici come quelli non gli ho avuti più...lo stesso dicasi per i fumetti..ah l infanzia, adolescenza..che bei ricordi! Un salutone Francesco!
Ciao Francesco,volevo sapere se acquisti dei fumetti per una tua collezione o se li prendi un po' a caso a seconda di come ti viene senza preoccuparti di avere numeri nn in serie;hai letto akim e koko?
Ho delle collezioni complete (Ken Parker, Storia del west, Tex, Mister No, Magico Vento, Martin Mystere) e altre incomplete, i cui albi compro quando mi ispirano.
Nel 70 ero al liceo.Tex ancora non lo leggevo.Ho recuperato tutto con "La nuova ristampa" la cui collezione possiedo fin dal primo numero.Ho amato moltissimo gli autori che gradevolmente hai citato che per me restano i migliori.Che dire la qualità è altissima e irripetibile a mio avviso,senza nulla togliere agli autori odierni tutti di alto livello.Io direi anche che le copertine di Tex hanno perso il loro fascino dal numero 401,quando il grande Galep fu sostituito da Claudio Villa.Non me ne voglia quest'ultimo ovviamente.Disegnatore di grande tecnica.Alla fine rimane comunque un sottile velo di nostalgia che non se ne andrà mai..
@@FrancescoFranceschini-ef4gf I vostri commenti mi hanno fatto pensare al fatto che abbiamo ( noi over 60) avuto un gran colpo del cosidetto , come dicono i francesi ..culo , ci siamo beccati un periodo fantastico , quando la cultura pop era si popolare però era di altissimo livello In altri parole assieme ai ai Tex ,,Zagor dei tempi migliori , ci siamo anche beccati i film di Leone , Kubrick , i tempi d' oro del musica , dal cantautorato che andava alla grandissima , quando Faber , Guccini , Battiato erano ai massimi livelli , rock star nel periodo migliore , i Pink floyd ai tempi di The dark......Animals e the Wall , deep purple e centinaia di altri gruppi ,una nazionale di calcio fortissima , senza parlare di scrittori di livello eccezionale , cioè per dire che nn era solo il fumetto forte , e che pure il fumetto era all' altezza di tutto l' altro Ora nn e solo il fumetto che e sceso di livello , e tutto Siamo sommersi di cose , usa e getta , troppe informazioni, il 99% di cui inutili che però ti fanno perdere tempo anche solo dare un occhiata veloce , perché sono milioni di notizie , passi il tempo cosj , migliaia di giornali che parlano delle rughe del culo di Belen , cioè i giornali più venduti sono quelli di gossip , ci siamo ridotti a questo livello E vabbè e così Che fare ....
@@robertoloru3452 tutto vero, e in fondo non cambierei questi anni consapevoli con quelli del passato, anche perché in memoria ho tutte le bellezze che elenchi, pur con qualche differenza di gusti.
@@ilviziodelfumetto5995 diciamo l' unica cosa che cambierei e l'età Mi piacerebbe avere 15 anni per avere almeno la possibilità di farmi altri 70 anni Invece ahinoi a 60 anni se ci va bene ne abbiamo 25 , solo per questo
Io nel 1970 avevo 8 anni... Ed ero già attratto dal mondo del fumetto.. grazie di parlarne... Li portavo anche a scuola. E poi ogni anno mi compravo il diario vitt di Jacovitti Tex Willer ha attraversato la. Nostra infanzia. Grazie di cuore 💓
Bellissimi ricordi
Sì, indelebili
Le copertine di Galep rimarranno nella storia di Tex, ma quanto era bravo !
Condivido la tua opinione e classifica riguardo i disegnatori storici di Tex .
Copertina pazzesca...pazzesca....... tanta roba! Io preferisco Galep a tutti, ma gli altri 3 sono comunque dei maestri assoluti! un saluto
Non ci sono dubbi
io sono un lettore relativamente giovane, ho 36 anni... però leggevo già Tex da bambino e Letteri con quel suo tratto chiaro e lineare mi piace particolarmente, in questi giorni mi sono riletto un po' delle sue storie scritte da Boselli: "La minaccia nel deserto", "Il ritorno del Morisco", "La lunga pista", "A sangue freddo", "A sud del Rio grande", "Il diadema indiano"... ;)
tutte ottime storie, dal sapore classico
che storie! bellissime!
Ho conosciuto Nicolò sull'Intrepido, e poi l'ho ritrovato su Tex, anche se non ne conoscevo il nome. Lo considero alla pari con Galep. CIAO!
Anche Fusco, un grande
Completamente d' accordo. Dopo galep il mio preferito è letteri per le storie del morisco. Anche Erio Nicolò non era male con il suo tratto somatico un po' duro. Operazione nostalgia. Ricordi indelebili della nostra infanzia.
Ciao. ❤😊
Tra ristampe e originali ho tutta la serie. Il mio numero uno è una ristampa del tempo che fu. 1964.ciao❤
Ciao Ennio, grazie
Sono i quattro grandi disegnatori!!
Per me Nicolò è il primo, senza ombra di dubbio, ha segnato col suo tratto la mia adolescenza!
A seguire Letteri con le sue storie con El Morisco, poi il mitico Galep e infine Ticci..
è grosso modo anche la mia graduatoria
Non si poteva fare un elogio migliore di questo periodo d'oro per quattro leggende. L'unico mio cruccio di non avere in mano albi originali ma mi sono dovuto accontentare delle varie ristampe. Vorrei però aggiungere a questi quattro mostri sacri altri tre, Villa, Civitelli e Ortiz. Un saluto e alla prossima Francesco!
Centrato in pieno , i fantastici 4
Aspetto una puntata sui disegnatori di Zagor.
Arriverà, spero
Ma questo video è un colpo al cuore ❤, in senso buono. Che meraviglia questi albi originali e così datati. Mi hai riportato al Galep di nonno Giulio, lui che è stato il vero texiano di famiglia, mentre io ero più zagoriano e i primi ricordi di bimbo negli anni 70 mi riportano al Maestro Ferri. Una madeleine di Proust questa tua recensione. Grazie!!! ❤
Ah, il vecchio Marcel: dobbiamo a lui gran parte della narrazione della nostalgia.
Anch' io sono stata portata a Tex dal nonno, il mio si chiamava Piero! Il fumetto era formato "cheques" e dopo averlo letto insieme riproducevamo tutti i cavalli presenti nella storia! Che pomeriggi.... ❤❤❤❤
Letteri il migliore, per me. Fu lui a disegnare Oklahoma, il mio primo Tex
perché tu sei giovane, beato te
Quando uscì "Il ritorno di Montales" ancora non ero natoe; quando uscì invece "In nome della legge" avevo un mese di vita.
Avrei aggiunto anche Vincenzo Monti, tra i moschettieri, perché alcune storie, soprattutto il tratto, era riconoscibilissimo, ricordo una storia disegnata in tandem con Giovanni Ticci (purtroppo non ricordo il titolo).
Altro grande, ma più recente, è Fabio Civitelli (corregionale mio, ma non di città); il suo disegno così pulito mi ha fatto tornare alla memoria proprio Letteri.
Dei disegnatori citati posso dire di averli conosciuti, per lo più riscoperti andando a cercare i vecchi albi del ranger.
Letteri mi ricordo bene della storia "Il fiore della morte" (la Datura, che dette il nome a un gruppo techno, di moda negli anni '90). Su Ticci concordo, la storia però che mi è rimasta impressa è "Vendetta indiana", soprattutto nel finale: l'odioso, pomposo, borioso colonnello ormai alcolizzato viene letteralmente trucidato tramite corda e cavallo fino ad arrivare alla tomba di Cedar, con la moglie che esclama "sei stato vendicato"; storia da urlo che veramente mostrava l' atteggiamento del ranger verso le autorità militari (mi ricorda "Fort Apache" di John Ford). Aggiungo anche "Fuga da Anderville", a proposito di storie di guerra, con il ranger che entra in un vero e proprio campo di concentramento della Guerra Civile. A proposito di storie di guerra, Galleppini mi fa tornare alla memoria "Tra due bandiere" e il bellissimo finale dell' amico di Tex, ferito a morte, antisiasta all' inizio di vestire la divisa confederata che dice "Maledetta guerra..... siano maledette tutte le guerre....". Ricordo che andai in libreria per cercare un testo storico sulla Guerra Civile, in particolare la battaglia di Shiloh Church (citata nell'albo).
Erio Nicolò per finire, lo ricordo per "Il carro di fuoco", da appassionato di fantascienza, avventura ripresa ultimamente qualche mese fa.
Il primo albo che lessi di Tex fu "Il marchio di satana", avevo 11 anni, del 1983 credo. Lì mi innamorai perdutamente dei chiaro scuri di Fernando Fusco.
Erano bellissimi i "prossimamente " e il tratto allora sì che si riconosceva; oggi purtroppo, aggiungo, dopo la rivoluzione"Claudio Villa " mi sembra di assistere a un appiattimento del tratto che rebde tutto troppo uguale, tra un disegnatore e l' altro, ma è dal numero 700 che ho smesso di leggere Tex e potrei sbagliarmi.
Riguardo a Mefisto credo di aver capito e, in caso, concordo: mi piaceva molto di più come spia. Il resto poi, specialmente il figlio, è patetico (e ho sempre fatto il tifo per Yama......ed Eusebio......).
Condivido gran parte di quello che scrivi, in particolare sulla bellezza dei disegni di Fusco. Io ho cercato di raccontare i primi quattro grandi disegnatori di Tex in ordine cronoligico, fermandomi proprio al '74, quando esordì Fusco. Civitelli, Monti e gli altri sono venuti dopo. Villa è un grande disegnatore e le sue copertine sono notevoli, però capisco cosa vuoi dire: il segno vintage di Galep forse è imbattibile.
@@ilviziodelfumetto5995 Sì concordo, io sono nato qualche anno dopo e il primo Tex l' ho comprato a undici anni. Per quanto riguarda Villa non mi riferivo solo alle copertine ma, e soprattutto, ai disegni veri e propri. Galleppini è e sarà un punto di riferimento ma gli ultimi anni sono stati molto difficili, dopo l' operazione chirurgica fatta male che lo lasciò con le prime tre dita della mano destra intorpidite. Il texone suo ("Il segno del serpente ') a parer mio non gli rende affatto giustizia, purtroppo.
Un disegnatore che ho digerito piano piano col tempo e' Fusco, che disegnava in maniera troppo diversa dagli altri.
Ti confesso che anch'io, all'inizio, non riuscivo a trovarlo "intonato" col resto del gruppo. Poi pian piano è diventato pure lui imprescindibile.
Disamina perfetta. Io sono un ZAGORIANO, ma sono un grande appassionato dei fumetti BONELLI in generale. Sono d'accordo con te sui 4 disegnatori STORICI di TEX.
Fu un vero colpo scoprire che il Drago era lei, ripensandoci si poteva capire guardando le mani.
Sì, probabilmente, ma eravamo giovani e ingenui.
Il mio primo tex è stato ' il sentiero dei broncos' , una curiosità nella storia di Nicolo in 180 pagine Tex appare solo in 2 o 3 pagine
Sì, è vero: è praticamente un caso isolato.
Operazione nostalgia...niente di nuovo, allora. ( Scherzo, eh...)
La nostalgia è un gran bel sentimento: un po' ingombrante, a volte.
Ciao al. posto di Ticci io preferisco Gamba
😊😊.
.
Ciao, onestamente io no, Ticci mi sembra di un altro livello. Ma i gusti son tutti rispettabili.
Letteri un grandissimo, magnifiche le sue storie illustrate col Morisco o coi cinesi. Credo di aver letto che l'ispirazione per il personaggio di Janet fosse Anita Ekberg
Sì, forse Anita, ma somigliava anche a Brigitte. O almeno a me parve così, all'epoca.
Ciao Francesco!. Perfettamente in linea con i disegnatori che hai citato..e un po' come te.. più per una questione sentimentale..io metto al primo posto Galep.. perché era il preferito di mio padre..ma amo tantissimo anche gli altri..in particolare Ticci..e trovo che Fusco..in qualche modo me lo ricordi molto.A me invece mi emozionavano molto le storie con Mefisto e figlio..ne ero totalmente rapito.. specie quelle disegnate da Galep
Ciao Claudio, al di là dei rispettivi gusti direi che la base sentimentale è la stessa.
Buongiorno Francesco, i miei disegnatori preferiti sono, oltre a Ticci, Fernando Fusco e Giolitti Alberto che, purtroppo, oltre al secondo speciale ha realizzato pochissime storie..Di Fusco mi piace molto il modo in cui rappresentava i personaggi ed i paesaggi, soprattutto quelli in Arizona e Messico. Ciao un saluto 🤗
Ciao Alessio, di Fusco spero di parlare prossimamente. Giolitti ha disegnato poco Tex, è vero, ed è un peccato. Un saluto a te.
Come si dice nel finale di "STAND BY ME"...amici come quelli non gli ho avuti più...lo stesso dicasi per i fumetti..ah l infanzia, adolescenza..che bei ricordi! Un salutone Francesco!
Ciao Francesco,volevo sapere se acquisti dei fumetti per una tua collezione o se li prendi un po' a caso a seconda di come ti viene senza preoccuparti di avere numeri nn in serie;hai letto akim e koko?
Ho delle collezioni complete (Ken Parker, Storia del west, Tex, Mister No, Magico Vento, Martin Mystere) e altre incomplete, i cui albi compro quando mi ispirano.
Nicolo' aveva un tratto rassicurante, forse un difetto poteva essere che Tex aveva un aspetto meno eroico.
Era quello che me lo rendeva più simpatico
Nel 70 ero al liceo.Tex ancora non lo leggevo.Ho recuperato tutto con "La nuova ristampa" la cui collezione possiedo fin dal primo numero.Ho amato moltissimo gli autori che gradevolmente hai citato che per me restano i migliori.Che dire la qualità è altissima e irripetibile a mio avviso,senza nulla togliere agli autori odierni tutti di alto livello.Io direi anche che le copertine di Tex hanno perso il loro fascino dal numero 401,quando il grande Galep fu sostituito da Claudio Villa.Non me ne voglia quest'ultimo ovviamente.Disegnatore di grande tecnica.Alla fine rimane comunque un sottile velo di nostalgia che non se ne andrà mai..
Forse dipende anche dal fatto che stiamo invecchiando. Ma chi se ne importa.
@@FrancescoFranceschini-ef4gf
I vostri commenti mi hanno fatto pensare al fatto che abbiamo ( noi over 60) avuto un gran colpo del cosidetto , come dicono i francesi ..culo , ci siamo beccati un periodo fantastico , quando la cultura pop era si popolare però era di altissimo livello
In altri parole assieme ai ai Tex ,,Zagor dei tempi migliori , ci siamo anche beccati i film di Leone , Kubrick , i tempi d' oro del musica , dal cantautorato che andava alla grandissima , quando Faber , Guccini , Battiato erano ai massimi livelli , rock star nel periodo migliore , i Pink floyd ai tempi di The dark......Animals e the Wall , deep purple e centinaia di altri gruppi ,una nazionale di calcio fortissima , senza parlare di scrittori di livello eccezionale , cioè per dire che nn era solo il fumetto forte , e che pure il fumetto era all' altezza di tutto l' altro
Ora nn e solo il fumetto che e sceso di livello , e tutto
Siamo sommersi di cose , usa e getta , troppe informazioni, il 99% di cui inutili che però ti fanno perdere tempo anche solo dare un occhiata veloce , perché sono milioni di notizie , passi il tempo cosj , migliaia di giornali che parlano delle rughe del culo di Belen , cioè i giornali più venduti sono quelli di gossip , ci siamo ridotti a questo livello
E vabbè e così
Che fare ....
@@robertoloru3452 tutto vero, e in fondo non cambierei questi anni consapevoli con quelli del passato, anche perché in memoria ho tutte le bellezze che elenchi, pur con qualche differenza di gusti.
@@ilviziodelfumetto5995 diciamo l' unica cosa che cambierei e l'età
Mi piacerebbe avere 15 anni per avere almeno la possibilità di farmi altri 70 anni
Invece ahinoi a 60 anni se ci va bene ne abbiamo 25 , solo per questo