Interessante; il bello di youtube è scoprire e riscoprire, far circolare informazioni. Non mi sarei mai affacciato all'autore se non fosse per questo video
Complimenti, solo complimenti. Nessuno parla mai abbastanza e abbastanza dettagliatamente di questo illuminato del cinema tutto. Non ha sbagliato un film nella sua carriera e la sua poetica visionaria sopravvive al tempo con una fermezza devastante.
visionarie un par del bobbine ! come Carpenter ,Romero e Cronemberg, non inventavano, erano massoni e gli avevano mostrato come avrebbero modificato la storia ,verso quale baratro!
Chiedo immensamente scusa ma non lo conoscevo, guarderò sicuramente i suoi film dato il personaggio molto interessante e in accordo con lui per molte dinamiche della società.
Volevo solo esprimere la mia stima e ammirazione senza riserve a te e al tuo lavoro. Ho cominciato a seguirti da pochissimo e sei già una garanzia; analisi dettagliatissime, ben contestualizzate ed esplicate. Non mi permetto di suggerire autori o film perché mi pare che ci sia sempre e comunque da imparare, al di là dei gusti. Attendo però con curiosità per quando (sicuramente) verrà il turno dell'unica magistrale regia del grande Charles Laughton - The Night of the Hunter. saluti e buon lavoro;-)
Un regista geniale e quindi in Italia completamente oscurato, censurato, allontanato, non celebrato come merita. Se avessimo seguito questa scia, saremmo oggi una società avanzatissima intellettualmente. Invece abbiamo preferito fare l'Italietta
Non sapevo niente di questo film. Credo sia complesso parlare, ancora oggi, di una pellicola del genere, e questo a mio avviso fa capire ancor meglio quanto fosse difficile per Ferreri affrontare la società di allora, sfidando il nevischio a petto nudo, per dirla con Edgar Lee Masters, dei benpensanti ottusi di allora (che in qualche modo esistono e resistono in tutte le epoche). Trovo giusto, direi quasi automatico, l'accostamento di "scomodità" da parte del sistema, verso Ferreri e Pasolini, due piccoli David contro un esercito di Golia, che in massima parte son poi i conformisti che incrociamo per strada. Per quel poco che so di cinema, questa storia, proprio per la sua paradossale spinta al limite, mi fa venire in mente "Il petomane", di Festa Campanile, sempre con Tognazzi, e "Passione d'amore", di Scola. Ma Ferreri ci ha abituati, oserei dire stimolati da sempre a tematiche controcorrente, che non a caso costituiscono un po' la sua cifra stilistica: mi vengono in mente "La cagna", "L'uomo dei cinque palloni", "La grande abbuffata" e "Storie di ordinaria follia", una sorta di biografia su Charles Bukowoski. Trovo insomma coraggioso, oltreché molto impegnativo, commentare a fondo un'opera come questa, e ringrazio Andrea per esserci così' mirabilmente riuscito.
Ancora grazie ad Andrea per l'ottimo lavoro di divulgazione culturale. Qualcuno sa dirmi se la versione de "L'ape regina" si può trovare nella versione originale del regista, non censurata?
Il mio film preferito di Ferreri❤👍🏻
Sicuramente anche il mio
Interessante; il bello di youtube è scoprire e riscoprire, far circolare informazioni.
Non mi sarei mai affacciato all'autore se non fosse per questo video
Complimenti, solo complimenti. Nessuno parla mai abbastanza e abbastanza dettagliatamente di questo illuminato del cinema tutto. Non ha sbagliato un film nella sua carriera e la sua poetica visionaria sopravvive al tempo con una fermezza devastante.
Ti ringrazio molto
@@classicidelcinema io ringrazio te, spero porterai un'altra sua opera a breve sul tuo canale.
visionarie un par del bobbine ! come Carpenter ,Romero e Cronemberg, non inventavano, erano massoni e gli avevano mostrato come avrebbero modificato la storia ,verso quale baratro!
Non comprendo perche' una persona cosi' brava.....professionale si possa ascoltare molto poco.....quasi mai.....qui
Grazie Ornella, non c'è molto da capire, mancanza di tempo purtroppo, ecco il motivo
Finalmente il mio idolo del cinema italiano tutto, il genio Marco Ferreri ❤️
Chiedo immensamente scusa ma non lo conoscevo, guarderò sicuramente i suoi film dato il personaggio molto interessante e in accordo con lui per molte dinamiche della società.
Analisi profonda di un artista profondo, chapeau!
Ti ringrazio, Nicola!
Come sempre chapeau
bravo
Volevo solo esprimere la mia stima e ammirazione senza riserve a te e al tuo lavoro.
Ho cominciato a seguirti da pochissimo e sei già una garanzia; analisi dettagliatissime, ben contestualizzate ed esplicate.
Non mi permetto di suggerire autori o film perché mi pare che ci sia sempre e comunque da imparare, al di là dei gusti. Attendo però con curiosità per quando (sicuramente) verrà il turno dell'unica magistrale regia del grande Charles Laughton - The Night of the Hunter.
saluti e buon lavoro;-)
Ti ringrazio di cuore
Grazie infinite. Aspetto sempre i tuoi video
Grazie Tim
La grande abbuffata rimarra' uno scandalo indimenticabilmente perfetto
Eppure e' un film che si e' sempre visto raramente
Più che poco trasmesso in tv, il problema è che viene dato nell'orrenda versione censurata.
io l'ho visto un paio di volte in TV tra gli anni '80 e '90 e circa 5-6 volte nei cinema d'Essai, assieme alla mia compagnia di amici
complimenti per il canale. iscritto
Grazie e benvenuto
Un regista geniale e quindi in Italia completamente oscurato, censurato, allontanato, non celebrato come merita. Se avessimo seguito questa scia, saremmo oggi una società avanzatissima intellettualmente. Invece abbiamo preferito fare l'Italietta
Non sapevo niente di questo film.
Credo sia complesso parlare, ancora oggi, di una pellicola del genere, e questo a mio avviso fa capire ancor meglio quanto fosse difficile per Ferreri affrontare la società di allora, sfidando il nevischio a petto nudo, per dirla con Edgar Lee Masters, dei benpensanti ottusi di allora (che in qualche modo esistono e resistono in tutte le epoche). Trovo giusto, direi quasi automatico, l'accostamento di "scomodità" da parte del sistema, verso Ferreri e Pasolini, due piccoli David contro un esercito di Golia, che in massima parte son poi i conformisti che incrociamo per strada.
Per quel poco che so di cinema, questa storia, proprio per la sua paradossale spinta al limite, mi fa venire in mente "Il petomane", di Festa Campanile, sempre con Tognazzi, e "Passione d'amore", di Scola. Ma Ferreri ci ha abituati, oserei dire stimolati da sempre a tematiche controcorrente, che non a caso costituiscono un po' la sua cifra stilistica: mi vengono in mente "La cagna", "L'uomo dei cinque palloni", "La grande abbuffata" e "Storie di ordinaria follia", una sorta di biografia su Charles Bukowoski. Trovo insomma coraggioso, oltreché molto impegnativo, commentare a fondo un'opera come questa, e ringrazio Andrea per esserci così' mirabilmente riuscito.
Ancora grazie ad Andrea per l'ottimo lavoro di divulgazione culturale. Qualcuno sa dirmi se la versione de "L'ape regina" si può trovare nella versione originale del regista, non censurata?
Che io sappia la versione restaurata c'è solo nel blu ray francese della Tamasa
@@classicidelcinema Grazie.
Tanto di cappello!
Grazie!