Complimenti per l'ottimo post. Non ero al corrente della confusione generata dai massmedia al riguardo. Spiegazione molto chiara, sintetica, completa e accessibile ai non addetti al lavoro come me. Inoltre vedo che fai molta attenzione nella scelta dei termini da utilizzare per non generare confusione in chi ti ascolta, senza ricorrere ad un linguaggio piú tecnico che ti faciliterebbe la vita, ma complicherebbe quella di chi non padroneggia il linguaggio matematico ad un certo livello. Bravo 👍
Martedì scorso a Radio 24, nella trasmissione “Effetto notte”, la giornalista R.G. ha ripetutamente affermato che il premio Nobel per la fisica era stato assegnato ai tre scienziati/e perché avevano “inventato gli attosecondi”. Incommentabile. Grazie per il video.
Grazie il video era ottimo. Infatti mi era venuto il dubbio ( a colpa di come era scritto l articolo di stampa) che fosse possibile determinare spazio tempo ed energia. In realtà sono misure statistiche che usano proprio le differenze di fase per essere messe in evidenza. Tutt al più si potrebbe dire che dal punto di vista filosofico e non quello fisico noi osserviamo un effetto di una causa ma non possiamo capire il perché è così. ( in sostanza fa molto Kant: vediamo le cose ma facciamo fatica a capire perché sono così. ) grazie e ciao a tutti.
Sei un grande e basta. Comunque potrebbe essere interessante vedere qualche video in cui racconti proprio di cosa significa parlare di meccanica quantistica per sistemi costituiti da molte particelle identiche.
Sempre chiarissimo. Bravo. Faccio una domanda di cui non ho mai trovato una valida risposta. La funzione d'onda come pensata da schrodinger, senza la quadratura e relativa probabilità, cosa dava come risposta fisicamente?
Complimenti per gli argomenti anche se personalmente trovo troppe spiegazioni nelle spiegazioni, troppo intrigate . Difficile poi ritornare al filo principale .(ad esempio , nella prima parte dove spieghi il fenomeno di interferenza tra le fenditure , per un pubblico più vasto , io avrei almeno incluso un fascio di luce ..a passare tra le fenditure.... ma comunque molto apprezzato il video. bravo ! Ma tu mi sapresti dire che propulsione/motori usa la sonda Parker solar probe ?
Ma perché non chiamano te nelle varie trasmissioni televisive per spiegare queste cose? Come ci si può improvvisare scenziati essendo dei giornalisti tuttofare o tuttosapere? Mah... non hanno professionalità altrimenti si vergognerebbero. Grazie del bellissimo video... comunque, sono sincero, sole le immagini, le figure, i disegnini che mi hanno aiutato a capire quanto da te spiegato.
ciao grazie per il video dimostrativo. volevo sapere anche quali devono essere le dimensioni delle fenditure e la loro distanza per ottenere l'interferenza nell'esperimento di yang? grazie
Ciao, provo a rispondere io! In generale a livello ottico hai delle condizioni per avere interferenza e diffrazione. Serve che la distanza tra le aperture sia "molto maggiore" (in termine di ordini di grandezza) delle dimensioni delle aperture stesse, e che queste siano idealmente "molto minori" della lunghezza d'onda della radiazione; nel limite di apertura "puntiforme" otterresti un'onda sferica, ma anche i casi intermedi producono effetti osservabili. Non so se il discorso si applichi ugualmente alla meccanica quantistica, rimando la domanda per questa. Corregetemi se ho sbagliato qualcosa! Ciao👋🏻
Sull'esperimento della fenditura, quindi, é corretto dire che sullo schermo dell'interferenza si ricava l'immagine dell'intensità del campo e.m. provocato dell'elettronica e non l'impatto della particella elettrone con lo schermo? Grazie.
Vorrei fare una domanda OT, magari come spunto per un nuovo video: sto guardando star trek (SNW), in cui ci sono le "comunicazioni subspaziali" che mettono in comunicazione istantaneamente o cmq molte volte la velocità della luce. Ammesso e non concesso: ci sarebbero dei paradossi? Quali? o anche se impossibile sarebbe conciliabile con le leggi che conosciamo? Ripenso al video in cui spieghi il concetto di simultaneità e mi viene il mal di testa.
Mi sembra di aver capito che la distanza di tempo in attosecondi rappresenti una sonda per definire non la posizione dell'elettrone ma la sua funzione d'onda(probabilistica)nella sua dinamica energetica tra un atto secondo e l'altro
Video bello e necessario! Ti pongo una domanda da studente per curiosità. Se lo sai (non avendo svolto tu l'esperimento) o hai almeno un'idea sensata, come hanno fatto a "fotografare" gli e- a tempi lunghi sfruttando la differenza di fase? Non si torna alla "foto" iniziale dopo ogni periodo?
scusa la domanda forse banale e forse anche sbalgliata ... ma invece riguardo alla costante di Plank farebbe qualche differenza, nel senso che la smentirebbe oppure non cambia nulla in quanto quella si riferisce 'ad un limite ottimale massimo di rilascio di energia' e quindi si parlerebbe di due argomenti connessi ma alla fine differenti?
Dopo decine di video, non ho ancora capito qual è la grandezza fisica che oscilla. Tutti dicono "una particella è un'onda (di probabilità)"... Ma onda di cosa? Pere? Mele? Banane? Volt? Ampere? Tesla? Metri? Joule? Ad esempio, nell'elettromagnetismo classico, un'onda elettromagnetica è un'onda nel campo elettrico (volt) accoppiata ad un'onda nel campo magnetico (tesla). Un'onda nel mare, invece, è un'onda nella dimensione "altezza" (metri). Nel caso di un elettrone... Cosa oscilla di preciso? Oscilla una grandezza specifica? Oppure oscilla solo la sua probabilità? E nel caso di un fotone?
Ciao, quando si dice che oscilla un'onda di probabilità (al di là del dettaglio tecnico che per ottenere una probabilità finita bisogna integrare il modulo quadro della funzione d'onda), si intende proprio probabilità in senso stretto, quindi non ha unità di misura. La funzione d'onda contiene, al suo interno, tutte le grandezze rilevanti relative alla particella in questione, ma dal punto di vista matematico è una quantità complessa senza unità di misura. Se poi uno è interessato alla posizione su un asse x, otterrà una probabilità relativa a una quantità espressa in metri, se uno vuole capire quale sia l'energia otterrà una probabilità relativa a una quantità espressa in joule, ecc. e ciò dipende da quale operatore quantistico si applica alla funzione d'onda. PS: l'intensità del campo elettrico si esprime in volt su metro, non in volt.
@@RandomPhysics Grazie per la risposta. Ora capisco perché si parla così poco di unità di misura. Però faccio ancora fatica a capire cosa sia, materialmente parlando, un elettrone. Mi è chiaro che la funzione d'onda lo descrive, ma non mi è chiaro se l'elettrone stesso È un'onda di probabilità. Spesso sento dire che "l'elettrone è un'oscillazione nel campo quantistico degli elettroni"... Ma il campo quantistico degli elettroni che unità di misura ha? Immagino, a questo punto, che sia affine ad una funzione d'onda, quindi adimensionale e complesso, al quale si possono applicare diversi operatori quantistici per ottenere le singole grandezze di interesse. Quindi l'elettrone È, a tutti gli effetti, un'onda probabilistica... Non so se mi sto avvicinando, faccio davvero fatica. Grazie comunque della tua risposta: ha acceso un primo lume.
"Ho capito" è una parola grossa. Se il risultato è sempre conoscera la funzione d'onda dell'elettrone, concretamente: per l'esperimento della doppia fenditura utilizziamo la figura di interferenza che si crea sullo schermo, e per quanto riguarda questo esperimento è stato visualizzare la gocciolina che si muove come una gelatina alla fine del video?
No, in questo esperimento sono state viste figure di interferenza come quella al minuto 16:50, la "gocciolina" è la ricostruzione della funzione d'onda di un particolare elettrone, ricostruzione a cui si arriva mettendo insieme le informazioni ricavate da molte figure di interferenza.
Riguardo ai dati sperimentali sull'evoluzione della funzione d'onda dell'elettrone, sono state ricavate evoluzioni diverse dall'esponenziale decrescente ricavata in figura? A quanto ho saputo esistono dei laser, chiamati ad attosecondi, in grado di generare armoniche superiori rispetto alla "frequenza" della energia elettromagnetica in ingresso, proprio sfruttando il fatto che gli impulsi sono di brevissima durata. Mi rimane difficile pensare a queste armoniche superiori come risultato di salti che l'elettrone fa tra un autostato e l'altro dell'operatore energia, che varia nel tempo. Mi immagino più una evoluzione stazionaria della funzione d'onda dell'elettrone con armoniche superiori alla "frequenza" dell'onda elettromagnetica a impulsi.
Non capisco come può coesistere il principio di indeterminazione con la stabilità della materia o dei legami chimici, se la materia è stabile non può essere allo stesso tempo quantisticamente "indeterminata"
A me molti concetti della meccanica quantistica ricordano concetti di termodinamica (anch'essa basata pesantemente sulla statistica). Vedila così: tu puoi misurare la temperatura di un oggetto e quindi l'energia che fa vibrare gli atomi che formano l'oggetto, senza poter minimamente determinate la posizione esatta di uno o più di quegli atomi. Il fenomeno è lo stesso e tu ne stai misurando un parametro trascurando gli altri. Ciò non rende la tua misurazione instabile, implausible, o inutile, né rende "impossibile" il fenomeno stesso.
Domanda. Ma anche i prontoni, neutroni, neutrini e altre particelle sono indeterminabili? Il fenomeno dell'interferenza ce lho anche quanto sparo un fasco di neutroni e non per forza solo con i fotoni
Una cosa che ho notato che c'è molti fanno confusione tra fotone ed elettrone. L'elettrone è una particella a carica negativa, invece il fotone è una particella inventata che in realtà è un campo elettromagnetico. Semplicemente è stata inventata per descrivere la relazione di assorbimento o emissione tra un elettrone e un campo elettromagnetico.
Ciao, in realtà sia l'elettrone sia il fotone sono particelle elementari secondo il modello standard (una con carica elettrica e massa, l'altra senza), anche se dal punto di vista storico l'elettrone è stato scoperto prima come particella e solo poi come quanto di un certo campo (il campo fermionico), mentre il fotone è stato scoperto prima come campo (campo elettromagnetico) e solo poi lo si è inquadrato come particella che costituisce un quanto di tale campo.
Secondo me, proprio in virtù del fatto che la sinusoide associata al campo elettromagnetico indica non uno spostamento nello spazio, ma una variazione di intensità, nel grafico la freccia dovrebbe indicare non il picco della sinusoide, bensì il punto della retta sulla perpendicolare del picco. Insomma, tutte le frecce dovrebbero puntare alla retta e non alla sinusoide. Dimmi pure che ne pensi.
Ciao, se sull'asse delle y si rappresenta un'intensità di un campo e sull'asse delle x una distanza o un tempo, allora in effetti le intensità sono valori reali appartenenti all'asse y. Ma nella figura che ho inserito era rappresentata un'onda elettromagnetica come un oggetto che si muove nello spazio, quindi per chiarezza ho indicato direttamente il picco, anche se (come ho specificato) stiamo rappresentando una sorta di spazio "ibrido" contenente più oggetti appartenenti a spazi matematici diversi.
@@RandomPhysics quindi in quel caso lo spazio va considerato monodimensionale e non bidimensionale, e la freccia dovrebbe indicare il punto nello spazio. Io avrei indicato sempre la retta dicendo a voce che in quel punto lì il campo è più intenso. Magari si possono usare sfumature di colore per indicare la retta!
È come se il campo rappresentato fosse un ulteriore dimensione che non è spaziale ma viene sostituita a una dimensione spaziale (es. un asse cartesiano) per rappresentarne graficamente il valore. Anche il colore potrebbe essere una rappresentazione... in effetti quando vediamo il colore di un oggetto quel colore è esattamente l'insieme di frequenze (osservabili) a cui il campo elettromagnetico sta oscillando nello spazio che intercorre tra la superficie dell'oggetto e la retina del nostro occhio
Bene chiarimento ineccepibile, ma a me non piace il termine collasso della funzione d’onda, gli da un connotato ontologico, dove invece è sostanzialmente una equazione matematica (la funzione d’onda) che ha la fortuna di rappresentare la distribuzione di probabilità dell’elettrone.
Provo a rispondere: l´elettrone unico solo posso evidenziarlo quando arriva sullo schermo rivelatore come un puntino, ma questo non dice assolutamente niente sulla sua traiettoria. Se non ottengo una figura di interferenza (che solo posso ottenerla lanciandone molti alla volta o ripetendo lo sperimento tante volte), non posso associare una funzione d’onda alla tale traiettoria per cui non posso ottenere nessuna informazione neanche in maniera probabilistica, la quale, in ogni caso, sarebbe l’unico tipo di informazione disponibile dato le proprietà delle particelle fondamentali che stanno alla base della meccanica quantistica.
Occuparsi di fisica quantistica è come fare lo psicologo senza possibilità di dialogare con singole persone, ma solo osservando il comportamento politico ed economico di un intero stato composto da milioni di persone. Ma quella si chiama appunto politica, economia, sociologia, etc... è "giusto" chiamarla psicologia? (Domanda provocatoria per stimolare la riflessione. Spoiler: secondo me sì)
Complimenti per l'ottimo post. Non ero al corrente della confusione generata dai massmedia al riguardo. Spiegazione molto chiara, sintetica, completa e accessibile ai non addetti al lavoro come me. Inoltre vedo che fai molta attenzione nella scelta dei termini da utilizzare per non generare confusione in chi ti ascolta, senza ricorrere ad un linguaggio piú tecnico che ti faciliterebbe la vita, ma complicherebbe quella di chi non padroneggia il linguaggio matematico ad un certo livello. Bravo 👍
Martedì scorso a Radio 24, nella trasmissione “Effetto notte”, la giornalista R.G. ha ripetutamente affermato che il premio Nobel per la fisica era stato assegnato ai tre scienziati/e perché avevano “inventato gli attosecondi”. Incommentabile.
Grazie per il video.
Beh, non a caso, R.G. è "laureata in lettere con orientamento psico-pedagogico". Sigh!
Adesso si che è tutto chiaro, meno male che ci sono divulgatori scientifici come lei che fanno chiarezza su questi ostici argomenti.
Grazie.
incredibile spiegazione, complimenti
Molto chiaro grazie ❤
Bravo , è la risposta alla domanda che ti ho posto sul video precedente.
Ben esposto. Bravo!
Grazie il video era ottimo. Infatti mi era venuto il dubbio ( a colpa di come era scritto l articolo di stampa) che fosse possibile determinare spazio tempo ed energia. In realtà sono misure statistiche che usano proprio le differenze di fase per essere messe in evidenza. Tutt al più si potrebbe dire che dal punto di vista filosofico e non quello fisico noi osserviamo un effetto di una causa ma non possiamo capire il perché è così. ( in sostanza fa molto Kant: vediamo le cose ma facciamo fatica a capire perché sono così. ) grazie e ciao a tutti.
ottimo video e spiegazione a livello umano comprensibile anche al mio livello e non solo per iniziati . grazie
Sei un grande e basta. Comunque potrebbe essere interessante vedere qualche video in cui racconti proprio di cosa significa parlare di meccanica quantistica per sistemi costituiti da molte particelle identiche.
GRAZIE ,video eccellente x la capillare spiegazione!
Video breve e chiaro
Grazie per il video eccezionale come sempre
Sempre chiarissimo. Bravo.
Faccio una domanda di cui non ho mai trovato una valida risposta.
La funzione d'onda come pensata da schrodinger, senza la quadratura e relativa probabilità, cosa dava come risposta fisicamente?
Complimenti per gli argomenti anche se personalmente trovo troppe spiegazioni nelle spiegazioni, troppo intrigate . Difficile poi ritornare al filo principale .(ad esempio , nella prima parte dove spieghi il fenomeno di interferenza tra le fenditure , per un pubblico più vasto , io avrei almeno incluso un fascio di luce ..a passare tra le fenditure.... ma comunque molto apprezzato il video. bravo !
Ma tu mi sapresti dire che propulsione/motori usa la sonda Parker solar probe ?
Ma perché non chiamano te nelle varie trasmissioni televisive per spiegare queste cose?
Come ci si può improvvisare scenziati essendo dei giornalisti tuttofare o tuttosapere?
Mah... non hanno professionalità altrimenti si vergognerebbero.
Grazie del bellissimo video... comunque, sono sincero, sole le immagini, le figure, i disegnini che mi hanno aiutato a capire quanto da te spiegato.
Il primo principio è che non devi ingannare te stesso - e tu sei la persona più facile da ingannare. - Richard P. Feynman
Ottimo video!
Contributo fantastico!
Buona serata professore
ciao grazie per il video dimostrativo. volevo sapere anche quali devono essere le dimensioni delle fenditure e la loro distanza per ottenere l'interferenza nell'esperimento di yang? grazie
Ciao, provo a rispondere io! In generale a livello ottico hai delle condizioni per avere interferenza e diffrazione. Serve che la distanza tra le aperture sia "molto maggiore" (in termine di ordini di grandezza) delle dimensioni delle aperture stesse, e che queste siano idealmente "molto minori" della lunghezza d'onda della radiazione; nel limite di apertura "puntiforme" otterresti un'onda sferica, ma anche i casi intermedi producono effetti osservabili. Non so se il discorso si applichi ugualmente alla meccanica quantistica, rimando la domanda per questa. Corregetemi se ho sbagliato qualcosa! Ciao👋🏻
Ma esattamente, cosa si intende per FUNZIONE D'ONDA ?
Sull'esperimento della fenditura, quindi, é corretto dire che sullo schermo dell'interferenza si ricava l'immagine dell'intensità del campo e.m. provocato dell'elettronica e non l'impatto della particella elettrone con lo schermo?
Grazie.
Vorrei fare una domanda OT, magari come spunto per un nuovo video: sto guardando star trek (SNW), in cui ci sono le "comunicazioni subspaziali" che mettono in comunicazione istantaneamente o cmq molte volte la velocità della luce. Ammesso e non concesso: ci sarebbero dei paradossi? Quali? o anche se impossibile sarebbe conciliabile con le leggi che conosciamo?
Ripenso al video in cui spieghi il concetto di simultaneità e mi viene il mal di testa.
Mi sembra di aver capito che la distanza di tempo in attosecondi rappresenti una sonda per definire non la posizione dell'elettrone ma la sua funzione d'onda(probabilistica)nella sua dinamica energetica tra un atto secondo e l'altro
Video bello e necessario! Ti pongo una domanda da studente per curiosità. Se lo sai (non avendo svolto tu l'esperimento) o hai almeno un'idea sensata, come hanno fatto a "fotografare" gli e- a tempi lunghi sfruttando la differenza di fase? Non si torna alla "foto" iniziale dopo ogni periodo?
Perché quando si fa una misura lo stato quantistico si modifica radicalmente?
scusa la domanda forse banale e forse anche sbalgliata ... ma invece riguardo alla costante di Plank farebbe qualche differenza, nel senso che la smentirebbe oppure non cambia nulla in quanto quella si riferisce 'ad un limite ottimale massimo di rilascio di energia' e quindi si parlerebbe di due argomenti connessi ma alla fine differenti?
Dopo decine di video, non ho ancora capito qual è la grandezza fisica che oscilla.
Tutti dicono "una particella è un'onda (di probabilità)"... Ma onda di cosa? Pere? Mele? Banane? Volt? Ampere? Tesla? Metri? Joule?
Ad esempio, nell'elettromagnetismo classico, un'onda elettromagnetica è un'onda nel campo elettrico (volt) accoppiata ad un'onda nel campo magnetico (tesla).
Un'onda nel mare, invece, è un'onda nella dimensione "altezza" (metri).
Nel caso di un elettrone... Cosa oscilla di preciso? Oscilla una grandezza specifica? Oppure oscilla solo la sua probabilità?
E nel caso di un fotone?
Ciao, quando si dice che oscilla un'onda di probabilità (al di là del dettaglio tecnico che per ottenere una probabilità finita bisogna integrare il modulo quadro della funzione d'onda), si intende proprio probabilità in senso stretto, quindi non ha unità di misura. La funzione d'onda contiene, al suo interno, tutte le grandezze rilevanti relative alla particella in questione, ma dal punto di vista matematico è una quantità complessa senza unità di misura. Se poi uno è interessato alla posizione su un asse x, otterrà una probabilità relativa a una quantità espressa in metri, se uno vuole capire quale sia l'energia otterrà una probabilità relativa a una quantità espressa in joule, ecc. e ciò dipende da quale operatore quantistico si applica alla funzione d'onda.
PS: l'intensità del campo elettrico si esprime in volt su metro, non in volt.
@@RandomPhysics Grazie per la risposta. Ora capisco perché si parla così poco di unità di misura.
Però faccio ancora fatica a capire cosa sia, materialmente parlando, un elettrone. Mi è chiaro che la funzione d'onda lo descrive, ma non mi è chiaro se l'elettrone stesso È un'onda di probabilità.
Spesso sento dire che "l'elettrone è un'oscillazione nel campo quantistico degli elettroni"... Ma il campo quantistico degli elettroni che unità di misura ha?
Immagino, a questo punto, che sia affine ad una funzione d'onda, quindi adimensionale e complesso, al quale si possono applicare diversi operatori quantistici per ottenere le singole grandezze di interesse.
Quindi l'elettrone È, a tutti gli effetti, un'onda probabilistica...
Non so se mi sto avvicinando, faccio davvero fatica. Grazie comunque della tua risposta: ha acceso un primo lume.
grazie
"Ho capito" è una parola grossa. Se il risultato è sempre conoscera la funzione d'onda dell'elettrone, concretamente: per l'esperimento della doppia fenditura utilizziamo la figura di interferenza che si crea sullo schermo, e per quanto riguarda questo esperimento è stato visualizzare la gocciolina che si muove come una gelatina alla fine del video?
No, in questo esperimento sono state viste figure di interferenza come quella al minuto 16:50, la "gocciolina" è la ricostruzione della funzione d'onda di un particolare elettrone, ricostruzione a cui si arriva mettendo insieme le informazioni ricavate da molte figure di interferenza.
Riguardo ai dati sperimentali sull'evoluzione della funzione d'onda dell'elettrone, sono state ricavate evoluzioni diverse dall'esponenziale decrescente ricavata in figura?
A quanto ho saputo esistono dei laser, chiamati ad attosecondi, in grado di generare armoniche superiori rispetto alla "frequenza" della energia elettromagnetica in ingresso, proprio sfruttando il fatto che gli impulsi sono di brevissima durata.
Mi rimane difficile pensare a queste armoniche superiori come risultato di salti che l'elettrone fa tra un autostato e l'altro dell'operatore energia, che varia nel tempo.
Mi immagino più una evoluzione stazionaria della funzione d'onda dell'elettrone con armoniche superiori alla "frequenza" dell'onda elettromagnetica a impulsi.
Ottimo video, mi sarebbe piaciuto un po' più di tempo dedicato alla spiegazione delle funzioni graficate
Non capisco come può coesistere il principio di indeterminazione con la stabilità della materia o dei legami chimici, se la materia è stabile non può essere allo stesso tempo quantisticamente "indeterminata"
A me molti concetti della meccanica quantistica ricordano concetti di termodinamica (anch'essa basata pesantemente sulla statistica). Vedila così: tu puoi misurare la temperatura di un oggetto e quindi l'energia che fa vibrare gli atomi che formano l'oggetto, senza poter minimamente determinate la posizione esatta di uno o più di quegli atomi. Il fenomeno è lo stesso e tu ne stai misurando un parametro trascurando gli altri. Ciò non rende la tua misurazione instabile, implausible, o inutile, né rende "impossibile" il fenomeno stesso.
Domanda.
Ma anche i prontoni, neutroni, neutrini e altre particelle sono indeterminabili? Il fenomeno dell'interferenza ce lho anche quanto sparo un fasco di neutroni e non per forza solo con i fotoni
Quella è la maglietta che adotterai quando senti castronerie varie?
Una cosa che ho notato che c'è molti fanno confusione tra fotone ed elettrone. L'elettrone è una particella a carica negativa, invece il fotone è una particella inventata che in realtà è un campo elettromagnetico. Semplicemente è stata inventata per descrivere la relazione di assorbimento o emissione tra un elettrone e un campo elettromagnetico.
Ciao, in realtà sia l'elettrone sia il fotone sono particelle elementari secondo il modello standard (una con carica elettrica e massa, l'altra senza), anche se dal punto di vista storico l'elettrone è stato scoperto prima come particella e solo poi come quanto di un certo campo (il campo fermionico), mentre il fotone è stato scoperto prima come campo (campo elettromagnetico) e solo poi lo si è inquadrato come particella che costituisce un quanto di tale campo.
Secondo me, proprio in virtù del fatto che la sinusoide associata al campo elettromagnetico indica non uno spostamento nello spazio, ma una variazione di intensità, nel grafico la freccia dovrebbe indicare non il picco della sinusoide, bensì il punto della retta sulla perpendicolare del picco. Insomma, tutte le frecce dovrebbero puntare alla retta e non alla sinusoide. Dimmi pure che ne pensi.
Ciao, se sull'asse delle y si rappresenta un'intensità di un campo e sull'asse delle x una distanza o un tempo, allora in effetti le intensità sono valori reali appartenenti all'asse y. Ma nella figura che ho inserito era rappresentata un'onda elettromagnetica come un oggetto che si muove nello spazio, quindi per chiarezza ho indicato direttamente il picco, anche se (come ho specificato) stiamo rappresentando una sorta di spazio "ibrido" contenente più oggetti appartenenti a spazi matematici diversi.
@@RandomPhysics quindi in quel caso lo spazio va considerato monodimensionale e non bidimensionale, e la freccia dovrebbe indicare il punto nello spazio. Io avrei indicato sempre la retta dicendo a voce che in quel punto lì il campo è più intenso. Magari si possono usare sfumature di colore per indicare la retta!
È come se il campo rappresentato fosse un ulteriore dimensione che non è spaziale ma viene sostituita a una dimensione spaziale (es. un asse cartesiano) per rappresentarne graficamente il valore. Anche il colore potrebbe essere una rappresentazione... in effetti quando vediamo il colore di un oggetto quel colore è esattamente l'insieme di frequenze (osservabili) a cui il campo elettromagnetico sta oscillando nello spazio che intercorre tra la superficie dell'oggetto e la retina del nostro occhio
È un po' il concetto del microscopio elettronico a scansione. Ogni scansione può distinguere il campione nel punto osservato.
Bene chiarimento ineccepibile, ma a me non piace il termine collasso della funzione d’onda, gli da un connotato ontologico, dove invece è sostanzialmente una equazione matematica (la funzione d’onda) che ha la fortuna di rappresentare la distribuzione di probabilità dell’elettrone.
da profano autodidatta, dopo ogni tuo video, la mia faccia è come quella del soggetto di munch ritratto sulla tua maglietta 🤣
scherzi a parte, grazie
Ma quindi isolare un eletrone è impossibile?
Esatto, possiamo al momento fare solo delle misure statistiche, da cui comunque ricaviamo le informazioni anche sulle singole particelle.
Provo a rispondere: l´elettrone unico solo posso evidenziarlo quando arriva sullo schermo rivelatore come un puntino, ma questo non dice assolutamente niente sulla sua traiettoria. Se non ottengo una figura di interferenza (che solo posso ottenerla lanciandone molti alla volta o ripetendo lo sperimento tante volte), non posso associare una funzione d’onda alla tale traiettoria per cui non posso ottenere nessuna informazione neanche in maniera probabilistica, la quale, in ogni caso, sarebbe l’unico tipo di informazione disponibile dato le proprietà delle particelle fondamentali che stanno alla base della meccanica quantistica.
Occuparsi di fisica quantistica è come fare lo psicologo senza possibilità di dialogare con singole persone, ma solo osservando il comportamento politico ed economico di un intero stato composto da milioni di persone. Ma quella si chiama appunto politica, economia, sociologia, etc... è "giusto" chiamarla psicologia? (Domanda provocatoria per stimolare la riflessione. Spoiler: secondo me sì)
Ad un certo punto mi sono perso
Millesimo like, sarà un caso? (Si. 😅)
Serve una linea magnietica. Vi serve un spin di riferimento ,meze onde di spin . Dove trovo dei legami di massa