Capobianco, seppur io ti apprezzi moltissimo, per la tua filosofia e l'impegno profuso nel cercare di cambiare qualcosa a livello giovanile, ho diverse critiche riguardo i tuoi clinic e di diversi altri relatori fip. Agli esami da allenatore, ci continuate a parlare in maniera asfissiante di progressione didattica, di evitare camere stagne, di mantenere un filo logico sull'allenamento che proponiamo. Poi veniamo ai vostri clinic, e non fate che parlare parlare e parlarle, senza quasi mai proporre una progressione didattica come si deve. In questo clinic si passa da una pressione a metà campo al parlare di pick and roll. Ho seguito e compreso il filo logico dove spiegavi che c'è un nesso fra le due cose, ma l'argomento si chiama difesa pressing. Ed in quei 60 minuti dovresti cercare di farci vedere come alleneresti la tua squadra. Ti garantisco che noi allenatori, vogliamo vedere come allenate. Una progressione coerente all'obbiettivo prefisso (pressing tutto campo). Invece cercate di spiegare la pallacanestro in 60 minuti, spaziando fra gli argomenti più disparati. Alla fine di quest'ora, seppur tu abbia dato degli spunti e delle riflessioni interessanti, sento di aver perso 1 ora della mia vita. Ero qui per cercare migliorare le mie conoscenze tattiche e trovare degli esercizi per strutturare un all'allenamento sulla zone press, per vedere il tuo atteggiamento in campo, le tue correzioni ecc Ma come al solito, sembra che siate gelosi dei vostri esercizi. Che non vogliate farci vedere come lavoriate. Dopo essermi confrontato con tanti allenatori, ti assicuro che questa modalità non soddisfa la maggior parte di noi. Nel corso della mia carriera ho incontrato relatori disponibili, ma altrettanti con un atteggiamento di malposta superiorità e saccenza, completamente distaccati da quella che è la vera realtà della pallacanestro italiana. Fatta di passione, volontari ed allenatori malpagati. Cercate di farvi vedere ogni tanto nelle palestre delle squadre meno blasonate. E' li che deve venire il vero cambiamento.
Capobianco, seppur io ti apprezzi moltissimo, per la tua filosofia e l'impegno profuso nel cercare di cambiare qualcosa a livello giovanile, ho diverse critiche riguardo i tuoi clinic e di diversi altri relatori fip.
Agli esami da allenatore, ci continuate a parlare in maniera asfissiante di progressione didattica, di evitare camere stagne, di mantenere un filo logico sull'allenamento che proponiamo.
Poi veniamo ai vostri clinic, e non fate che parlare parlare e parlarle, senza quasi mai proporre una progressione didattica come si deve. In questo clinic si passa da una pressione a metà campo al parlare di pick and roll. Ho seguito e compreso il filo logico dove spiegavi che c'è un nesso fra le due cose, ma l'argomento si chiama difesa pressing. Ed in quei 60 minuti dovresti cercare di farci vedere come alleneresti la tua squadra.
Ti garantisco che noi allenatori, vogliamo vedere come allenate. Una progressione coerente all'obbiettivo prefisso (pressing tutto campo). Invece cercate di spiegare la pallacanestro in 60 minuti, spaziando fra gli argomenti più disparati.
Alla fine di quest'ora, seppur tu abbia dato degli spunti e delle riflessioni interessanti, sento di aver perso 1 ora della mia vita. Ero qui per cercare migliorare le mie conoscenze tattiche e trovare degli esercizi per strutturare un all'allenamento sulla zone press, per vedere il tuo atteggiamento in campo, le tue correzioni ecc
Ma come al solito, sembra che siate gelosi dei vostri esercizi. Che non vogliate farci vedere come lavoriate.
Dopo essermi confrontato con tanti allenatori, ti assicuro che questa modalità non soddisfa la maggior parte di noi.
Nel corso della mia carriera ho incontrato relatori disponibili, ma altrettanti con un atteggiamento di malposta superiorità e saccenza, completamente distaccati da quella che è la vera realtà della pallacanestro italiana. Fatta di passione, volontari ed allenatori malpagati.
Cercate di farvi vedere ogni tanto nelle palestre delle squadre meno blasonate. E' li che deve venire il vero cambiamento.
che dire se non nient’altro che ho letto la pura verità…