Piccola correzione. Quelli che combattono nella tuta all'aeroporto non sono Neil e Il protagonista ma è solo il protagonista uno invertito e uno no. Pattinson porta la barella con Kat. Cosi distraggono i protagonisti del passato per permettere a Pattinson del futuro di usare la macchina del tempo. In quello specifico momento ci sono tre versioni del protagonista uno del passato, uno del futuro e uno del futuro ma invertito. Questo è possibile perché per entrare nella macchina del tempo bisogna che il te stesso invertito entri nello tuo stesso momento di conseguenza il protagonista aspetta che il se stesso invertito entri per uscire dall'altra parte non invertito. In sostanza la dinamica è: il protagonista invertito combatte col se stesso del passato, entra nella macchina e fugge e viene visto da Neil. Ma le due scene avvengono contemporaneamente
La teoria che Neil è il figlio di Kat è basata sul nome del figlio di Kat che è Max, short form di Maximilien che letto al contrario è Neilimixam. E la short form è Neil. Tutto sommato una teoria plausibile visto che tutto è il contrario di tutto in TeneT
@@FrankCuloDiGomma89 Diciamo che non è proprio un errore perché ha semplicemente invertito i colori, però, vista l'attenzione di Nolan nel connotare le due direzioni temporali con i suddetti colori, si può creare ulteriore confusione.
13:31 CORREZIONE, quei due tizi erano tutti e due il protagonista, che ha usato la macchina per tornare al normale flusso temporale, e quando neal ha visto il protagonista ( essendo colui che l'ha reclutato e il suo migliore amico da anni ) ha capito che c'era un motivo se era tornato indietro
@@chris_cinematic_universe perché all'aereoporto c'era una macchina per invertire il tempo, e il protaginista prima combatte contro se stesso poi usa la macchine e combatte contro neal
Non vuole uccidersi quando é felice...quello felice era il se stesso del.passato che in quella scena non viene nemmeno fatto vedere, sator del futuro invece torna a quel momento perché vuole riviverlo prima di uccidersi
Correzione: la vacanza sullo yacht coincide con l'attacco all'opera di Kiev. Questo lo possiamo capire perché da un lato lei sulla barca attende il segnale del compiuto disinnesco della bomba, per cui 0 e α coincidono, d'altro canto Stalsk 12 viene individuata proprio perché c'è un'esplosione lì lo stesso giorno dell'attacco all'opera, esplosione avvenuta al termine dello scontro e scatenata dai russi con l'intento di sigillare la grotta/bunker con dentro l'algoritmo, per cui 1 e α coincidono. 0=α=1, quindi 0 e 1 coincidono.
C'è un momento in cui si potrebbe pensare che tra Neil e Kat ci sia un legame: quando si dividono e dice al Protagonista di non aver salutato Neil poiché sa che quel momento rappresenta un addio. E poi c'è anche la questione del nome invertito di Maximilien. Cmq, sei stato molto bravo nella spiegazione.
Hai fatto parecchia confusione stavolta lol: la battaglia nel deserto non avviene in contemporanea all'inseguimento, ma in contemporanea all'attacco all'opera di kiev, e la morte di sator non causa l'attivazione dell'algoritmo ma solo l'esplosione della cava in cui intendono nasconderlo per farlo poi trovare agli uomini del futuro
Rettifica: l'attacco stask 12 avviene nello stesso giorno dell'attacci all'Opera di Kiev. Il 14. Lo dice anche Michael Caine che fu rilevata un picco radiottivo a pochi km da Kiev.
Sara Moretto il problema é come messo in scena il tutto. si fa fatica a seguire i dialoghi. il ritmo è talmente alto che non si ha il tempo necessario per metabolizzare tutte le informazioni acquisite. la trama è banale, l’intreccio è volutamente e inutilmente complesso. a livello generale si comprende tutto, sono i dettagli o addirittura alcune intere scene che sono difficili da seguire e comprendere a pieno (l’inseguimento in auto + il primo reverse, per esempio, è oggettivamente realizzato in modo confuso). detto ciò l’ho comunque apprezzato parecchio.
@@albertococcoli io non ho patito tanto il ritmo concitato, ma se devo sottolineare un difetto, a mio parere, è la mancanza di profondità nei personaggi. La seconda metà di film mi è parsa, sul momento, condita da un po' troppo "manierismo", anche se a mio parere prende più significato con il finale. Non il mio preferito di Nolan, ma l'ho apprezzato 🙂
Altra correzione: quando arrivano al punto C si invertono tutti e tre passando dal tornello dell'aeroporto e se ne vanno attraverso una ambulanza senza maschera e in linea con le altre persone. Successivamente il protagonista incontra Priya anche qui non in inversione. In seguito però si vede la scena in cui sono tutti e 3 sulla nave e sono nuovamente in inversione (Priya spiega che anche "i buoni" posseggono un tornello e che non si può combattere il fuoco senza il fuoco). Quindi dopo il punto C c'è un'altra linea blu fino all'incontro con Priya e successivamente attraverso una ulteriore inversione tornano al punto "d" attraverso una linea rossa.
Nulla visto che quando sei invertito dal tuo punto di vista, vedi il mondo intorno a te invertito quindi sarebbe una cagata normale, mentre per chi NON è invertito dal suo punto di vista non sarebbe un bello spettacolo
Questo film pochi registi lo avrebbero girato (soprattutto per le scene d'azione, realizzate dal vivo). È un dato di fatto. Gli attori avevano seriamente paura nel girare le scene, alcuni stunt hanno rivelato di aver rischiato la vita per quanto si sia rivelato un'impresa da portare a termine. John Dawid Washington ipotizzava ogni giorno sul set come suo ultimo. Per girare la scena del freeport è stata costruita una piattaforma per agganciare la cinepresa Imax al container (quello che vediamo schiantare sull'impatto), con furgoni sempre attrezzati di cineprese che filmavano da lontano (pericolossimo), inoltre, la cinepresa è stata inserita in ogni direzione, sfruttando vari stratagemmi possibili (cercate i dietro le quinte, vi stupirete), all'interno di una gru, tenuta con un palo di metallo e un gancio per inquadrare il mega Yacht di Sator dal basso verso l'alto eccetera. È stato rischioso girare anche l'esplosione dell'opera, poiché dopo la detonazione delle cariche si temeva per l'investimento dai frammenti e materiali (lo scatto per arrivare al furgone, non è recitazione, quei detriti potevano seriamente fare male). Ovviamente tutto è stato calcolato e messo in scena per dare sicurezza all'intero organico ma il rischio c'è sempre stato, come, un ultimo esempio: La sequenza in cui Protagonista e Neil viaggiano su una BMW per recuperare il plutonio 241 (che in realtà è un pezzo dell'algoritmo), ebbene, quella scena è reale. Nessuno stant-man. Il regista volette Pattinson alla guida del veicolo per una velocità di 120 all'ora. Il massimo utilizzato in queste sequenze, soprattutto nei film d'epoca, prendiamo ad esempio un poliziesco è di 90, 100, comprenderete la difficoltà di superare quel limite, andando poi a sfiorare altre auto e rischiare un incidente (Nolan era tranquillo, Pattinson, terrorizzato). Questi erano degli spunti, c'è ne sono altri. Il punto di questo commento dove ho cercato di offrire un po' di curiosità, è nel rispondere a tutti quelli che parlano di Tenet come un film semplice da realizzare pur avendo una trama lineare ma volutamente complessa, il che è accettabile (può piacere o non piacere), bisognerebbe comprendere però, il livello tecnico, che è ambiziosissimo. Realizzare un film del genere richiede organizzazione, pazienza e coraggio oltre ad avere idee stimolanti in grado di offrire uno spettacolo rivoluzionario, doti che Nolan ha dimostrato di avere a sufficienza. Gusti a parte, Tenet merita di essere considerato uno tra i film più ambiziosi e difficili (nella loro realizzazione) degli ultimi anni. Il pubblico critica in senso negativo (e ci mancherebbe), il piano dell'opera in superficie senza averne compreso la profondità di questo autore, poliedrico, versatile, innovativo. Ma credo proprio (come tutti i film di Nolan), che sentiremo parlare per molto tempo di questo "inutile film", quando sarà moderno anche tra dieci anni. Infine, mettetevelo in testa, una pellicola come questa non la girerà più nessuno. Le fonti? Persone che lavorano per il cinema, produttori che hanno visto più di noi e attori, probabilmente sconvolti dal tutto. In conclusione, Tenet non è un esercizio di stile, non è un film banale, non è inutile. È cinema, il cinema che diventa moderno per offrire qualcosa di nuovo, il cinema simbolico con i suoi meccanismi e dogmi, il cinema che promuove il sapere e la ricerca (interessante l'idea del quadrato di Sator), il Cinema di Nolan come piace a lui, per chi lo comprende e chi semplicemente osserva con sgomento e aria stupita. Il suo stile, il suo film, il suo cinema, per guardare il mondo con occhi diversi. I vostri, non i suoi. Il resto sono chiacchiere (carine ma alla fine perdono significato). Capitolo chiuso.
Comunque il quadrato del Sator può essere collegato al film nel seguente modo (Allego una parte presa dall'articolo de' "ilpost" che lo spiega): “Sator” è il cognome dell’oligarca russo, il cattivo. “Arepo” è il cognome del falsario che realizza il quadro di Goya. L’opera (di Kiev) è il luogo in cui inizia il film o, volendo, quella di Arepo è “un’opera d’arte”. La Rotas, infine, è l’azienda responsabile della sicurezza dei quadri nel freeport di Oslo. Quindi, con un po’ di flessibilità sui casi delle declinazioni latine delle parole, Sator Tiene le Opere di Arepo nella Rotas. (che è una cosa che avviene nel film, quando il protagonista va ad Oslo proprio per il quadro, salvo poi scoprire che non c'era più)
ore di film, minuti di questo video... solo per capire che alla fine tutto il film è il passato del protagonista del futuro. primo film che rispecchia i miei pensieri dei viaggi nel tempo adoro
Non sono d'accordo col fatto che la complessità di tenet sia artificiale, ben inteso anche io ritengo che la trama sia qualcosa di abbastanza lineare, però secondo me nolan è riusito a rendere "verosimile" il viaggio nel tempo. La complessità percepita, secondo me, dipende molto dal fatto che si viene a creare una sovrapposizione di attimi passati presenti e futuri che non siamo abituati a pensare. Insomma Nolan stravolge completamente (come suo solito) la concezione di tempo usuale aggiungendo una singola regola, che però cambia tutto. Detto questo penso che poi abbia usato lo strumento del cinema in maniera incredibile per raccontare questa storia, in effetti non saprei immaginare un altro mezzo per farlo. Hai parlato di masturbazione stilistica, e può starci, ma penso che in parte si tratti di voler "spiegare" la storia attraverso il mezzo che si ha a disposizione e quindi sfruttando al massimo le immagini e i suoni, senza troppi spiegoni (tant'é vero che la stessa scienziata che spiega l'inversione temporale dice ad un certo punto: "non cercare di capirlo" e di fatto, per quanto ritenga comunque sia una paraculata, il film ti "spiega" il viaggio nel tempo mostrandotelo).
Ma è solo il viaggio nel tempo di come se lo immagina un sempliciotto che lo immagina come una pellicola che va al contrario. Hahahaha quante cagate si leggono
Spiegazione chiarissima, l'unica cosa che non riesco a spiegarmi è la questione dei respiratori, quando servono? Perché Kat del futuro sulla barca non ne ha bisogno per esempio?
Sono d'accordo con te caleel, niente di così irrisolvibile, solo magari da guardare un paio di volte per capire bene alcuni pezzi, però mi è piaciuto nel complesso
Pienamente d'accordo con la tua analisi. Sono un prof. di Arte in pensione e anche la mia materia è piena di gente che incasina inutilmente le cose. Complimenti! (ricordati che si dice "magnate" e non "magnante" russo, ma è una sciocchezza: quello che conta è che hai detto cose intelligenti). Il film di "Nalan" o "Nolon" avrebbe potuto chiamarsi anche "i topi non avevano nipoti". Auguri per il futuro! Io sono il passato. Ciao!
grazie del video Caleel (ero uno di quelli ad averlo richiesto nei commenti)! però secondo me ci sono diverse cose che hai mal interpretato: SPOILER 1) a quanto ho capito io, l'attacco all'opera e l'uccisione di Sator in Vietnam sono simultanei, non successivi. a un certo punto del film, Michael Caine dice che è stata rilevata un'esplosione a Starlsk 12 (mi sembra si chiamasse così) lo stesso giorno dell'attacco all'opera, quindi l'attacco all'opera e la battaglia finale sono simultanei; ma anche l'uccisione di Sator e la battaglia finale sono simultanei (come si capisce dall'ultimo dialogo tra Cat e il protagonista), quindi l'attacco all'opera e l'uccisione di Sator sono simultanei a loro volta 2) sul quadrato di Sator ci sono molti video su youtube, quindi non mi dilungo. mi limito a dire che gli elementi del quadrato hanno una chiara valenza simbolica all'interno del film (ad esempio, "sator" significa seminatore, e il personaggio di Sator nel film cerca di "seminare" i pezzi dell'algoritmo sotto terra in modo tale da farli ritrovare ai "cattivi" del futuro) 3 ) nell'episodio del furto di plutonio in autostrada, il protagonista e Neil non cercano di anticipare Sator. Il protagonista viene ingaggiato da Sator per eseguire il colpo. in quella fase, il protagonista sta lavorando per Sator (per quanto nessuno dei due si fidi dell'altro ed entrambi tentino di tradirsi a vicenda) 4) secondo me non è che Sator, pur avendo ottenuto quello che voleva (ossia pur avendo recuperato il pezzo dell'algoritmo nell'inseguimento in autostrada), spari comunque a Cat perché stronzo e cattivo. Sator le spara durante l'interrogatorio "invertito", ossia le spara proprio per estorcere al protagonista quelle informazioni che gli permetteranno di recuperare il pezzo dell'algoritmo. in altre parole, sparare a Cat è una parte essenziale del piano di Sator, non una cattiveria fine a se stessa 5) le manovre a tenaglia temporale (a quanto ho capito io) non funzionano come dici tu. non sono le stesse persone che prima attaccano dal presente, poi si "invertono" e attaccano dal futuro. ci sono invece due gruppi in comunicazione, uno dei quali attacca dal presente e uno "invertito" che attacca dal futuro (in generale, nelle manovre a tenaglia ci sono due gruppi distinti di persone che attaccano lo stesso bersaglio da direzioni spaziali opposte; stessa cosa nelle manovre a tenaglia temporale, solo che le direzioni opposte sono temporali) 6) sempre a quanto ho capito io, il piano di Sator non è usare l'algoritmo per invertire l'entropia dell'universo e distruggerlo. il suo piano è seppellire l'algoritmo in un luogo inaccessibile per secoli, in modo che i "cattivi" del futuro possano, a tempo debito, ritrovarlo e usarlo per invertire l'entropia del cosmo e tornare a un tempo (quello presente diciamo, in cui si svolge la storia raccontata in Tenet) in cui il mondo sia ancora un posto vivibile con risorse relativamente integre 7) il personaggio che Neil lascia andare non è se stesso (ossia una versione invertita del Neil del futuro), è il protagonista 8) come tu stesso dici nella correzione durante il fermoimmagine, la battaglia nel deserto non si svolge dopo la scena dell'aereo, ma prima, ossia contemporaneamente all'attacco all'opera. difatti i personaggi, dopo essere passati nel tornello del freeport per riacquisire la direzione temporale normale, si invertono nuovamente usando i tornelli di Priya e tornano ancora più nel passato, ossia al giorno in cui l'opera è stata attaccata e Cat ha visto la sua doppelganger tuffarsi in Vietnam. nell'ultimo dialogo tra Cat e il protagonista, i due sono chiaramente invertiti e dicono esplicitamente di essere arrivati al giorno dell'attacco all'opera 9) Cat capisce quale sia il giorno scelto da Sator per uccidersi non tanto (o non solo) perché la vacanza in Vietnam sia stata un momento "felice" della loro vita di coppia, ma perché quel giorno Sator aveva avuto un comportamento molto bizzarro (Sator aveva spedito Cat e il figlio fuori dallo yatch, per poi richiamarli urgentemente a bordo e, infine, non farsi trovare al loro arrivo), tanto bizzarro da suscitare il sospetto che, quel giorno, sullo yatch non ci fosse Sator ma il suo doppelganger futuro 10) i protagonisti non si dividono dopo Oslo. compiono invece un altro viaggio nel passato (usando i tornelli di Priya) per dividersi solo alla fine dello stesso (il protagonista e Neil terminano il viaggio in Siberia il giorno della battaglia finale, mentre Cat torna indietro un altro giorno, per avere il tempo di raggiungere Sator in Vietnam) 11) Priya decide di non alterare il corso degli eventi anche se il protagonista le chiede di farlo semplicemente perché è così che funzionano i viaggi nel tempo in Tenet: c'è una concezione ciclica, determinista e quadridimensionalista del tempo, secondo cui tutto è già andato come doveva andare, rendendo impossibile ogni modifica ps sicuramente Tenet è un film molto complesso (forse anche caotico a tratti), però non condivido l'idea secondo cui ogni complessità che non sia narrativamente giustificata è superflua o negativa. secondo me, la complessità in Tenet è essenziale, ma non è dettata da dinamiche narrative, bensì dalla messinscena. è al fine di mettere in scena una serie di sequenze in reverse che il film è così complesso (e, per come la vedo io, la qualità delle scene in reverse è sufficiente a giustificare una certa artificiosità dell'intreccio)
Corretto, quasi tutto. Permettimi di fare delle precisazioni: L'algoritmo non lo nasconde Sator ma la scienzata del futuro che lo costruì, comprendendone la pericolosità. I tornelli di Oslo sono della Rotas. L'uccisione di Prija da parte del protagonista serviva per nascondere l'esistenza dall'operazione Tenet (di cui fa riferimento il titolo del film, simbologia), sui viaggi invertiti e l'algoritmo. Il protagonista potrebbe chiamarsi Arepo. Seguendo lo schema del quadrato (all'incontrario significa Opera, proprio come il suo piano) e considerando il falso Goya, potrebbe essere ipotizzabile l'aver creato questo incastro che lo collegasse a Sator senza considerare una probabile storia sentimentale con Kat vissuta in un altro passato (lo sguardo nel finale). Quindi il protagonista è capo dell'operazione Tenet. Il suo piano è convogliare il se stesso nel passato per conoscere gli eventi che ne succederanno. Il piano è l'opera. La sua opera , è il piano. Invertito (Arepo, Opera). A parte tutto, analisi perfetta.
@@francescopastore7757 uhm non sono molto d'accordo. Innanzitutto, l'algoritmo lo nasconde la scienziata (presumibionente dopo averlo invertito) per mandarlo nel passato; ma poi, a fine film, anche Sator prova a seppellirlo in un luogo diciamo inviolabile per rimandarlo nel futuro (difatti, il countdown finale non è relativo all'attivazione dell'algoritmo, ma all'eplosione della bomba che dovrebbe sigillarlo). Per quanto riguarda Arepo, penso che la tua lettura sia un po' forzata. Arepo ha già una corrispondenza molto azzeccata nel film (il falsario Arepo è misterioso quanto il termine "arepo", di cui non esistono interpretazioni certe), non vedo perché quindi attaccargliene un'altra ipotizzando che Arepo sia il protagonista. Per quanto rigurda i tornelli, quelli di Sator sono negli edifici della rotas, che sono a loro volta all'interno dei freeport (come dico nel mio commento)
@@Ludwig1889 Sator da indicazioni, sfruttando l'entropia, agli uomini del futuro per ritrovare i pezzi dell'algoritmo che saranno assemblati nel futuro aggiungendoci però un conto alla rovescia sincronizzato con il suo battito, semplice.
@@francescopastore7757 no guarda non credo che sia così. Secondo me nel film si capisce chiaramente che le persone del presente non hanno alcun mezzo fantascientifico per comunicare con il futuro. La posterità (ossia il meccanismo con cui si comunica col futuro nel film) consiste semplicemente nel produrre nel presente dei fenomeni duraturi che possano (senza aiuti fantascientifici) perdurare sino al futuro ed essere così recepiti e interpretati dai "cattivi" del futuro. È solo la comunicazione dal futuro al passato che necessita di tecnologie "invertenti"
@@Ludwig1889 Allora, in parte hai ragione, in altre hai dimenticato un particolare riguardo l'antagonista e mi piacerebbe esporlo. Vi è nella scena (puoi constatare) ad Oslo poco prima della sparo a Kat, Sator comunicare a gli uomini del futuro (poiché era andato in inversione) che il plutonio (pezzo di algoritmo) non era nella BMW questo è celato però. Ti elenco la frase: dimmi tutto a mano a mano che succede. Ebbene, se si estrapola la parte invertita della frase sentita dal protagonista alla radio (io l'ho fatto) la risposta è: Ha mentito non è nella BMW. Sono la stessa persona. In poche parole, Sator, in realtà, aveva già scoperto la bugia di Washington (come afferma lui, tanto la avrebbe sparata comunque, procedura standard), comunicandolo al se stesso del futuro ergo, utilizzando l'entropia (nella scena dell'inseguimento ha la maschera). Questa e altre scene rivelano le possibilità di Sator (probabilmente dovute a un vero patto con il diavolo). Comunicare non solo, con i posteri ma anche con il proprio se stesso che, naturalmente, viaggiando invertito in un'altra direzione, può anticipare i futuri avvenimenti al se stesso del passato e allo stesso tempo in grado di comunicarsi. Un meccanismo, ben nascosto che rende la pellicola ancora più intrigante di quanto già lo sia.
Precisazione che forse non importerà a nessuno: quando una persona sta per suicidarsi, non è affatto inusuale che ci sia un incremento dell’umore e un senso di pace. Quindi il sollievo di Andrei non è bizzarro, anzi. È molto realistico. (Sono una psicologa clinica e lavoro con questo tipo di pazienti)
Non capisco la "critica" alla semplicità della trama quando è evidente che non è quello il fulcro, quanto la struttura in sé. Praticamente ogni film di Nolan a conti fatti ha un trama semplice, ma la decostruzione narrativa, che va ben oltre la non corrispondenza tra fabula e intreccio, stravolge, accartoccia, ribalta la trama per darle una complessità che di fatto è solo un riflesso della struttura. E questa cosa per me è fantastica, è quello che voglio da Nolan, le pippe mentali fatte come si deve sulla narrazione, non semplicemente sul suo contenuto.
Ah e personalmente ritengo che non sia vero che il quadrato del Sator sia totalmente ininfluente, ma anzi che l'intero film ne sia una rappresentazione allegorica, ovviamente nata dall'unione tra le varie teorie e la visione propria di Nolan.
@@albertank Alcuni dicono che sarà uscito nel 2013 come prequel invertito per anteporre i fatti cronologicamente avvenuti nel secondo film (quello del 2020) con quello precedente che però deve ancora uscire 7 anni fà
Sator uccidendosi non innesca la bomba, ma comunica dove sia l'algoritmo al futuro. La sua missione è solo mettere l'algoritmo in un posto impossibile da raggiungere nel presente, appunto l fondo di un pozzo minerario. Non disinnescano nulla, si impossessano solo del marchingegno e non lo lasciano alla gente del futuro.
Sicuro? A me sembra che doveva innescare l'algoritmo per attuare la "teoria del nonno", cioè uccidere l'umanità del passato, cosicché l'umanità del futuro possa vivere in un pianeta non devastato dalla guerra. Però detto onestamente non sono sicuro che sia così, perché non stavo prestando molta attenzione quando hanno fatto lo spiegone, dovrò riguardarmelo sicuramente.
Ma una volta sotterrato l'algoritmo... Non bastava dissotterrarlo da parte del tenet? In teoria avevano tutto il tempo per farlo. Avrebbero impedito ai tizi del futuro di trovarla.. o ancora meglio sarebbe bastato uccidere sator prima che infilasse l'algoritmo all'interno del pozzo cosicché la bomba esplodesse prima.. ( magari quando erano in autostrada dato che doveva ancora recuperare un pezzo) Infatti non ho capito l'utilità di collegare il cardiofrequenzimetro alla bomba dato che ancora non aveva l'algoritmo... O forse mi sono perso qualcosa? E poi sta cosa vecchia di dividere una cosa per evitare che venga trovata eccetera eccetera.. la tizia poteva distruggerla e apposto.. Booo..grazie a tenet che ci fa ragionare e discutere ma sinceramente non trovo senso.
@@woomanvolii5668 Questo è solo una parte del paradosso, infatti l'altra parte dice che se tagliamo gambe e braccia, caviamo gli occhi ecc.. teoricamente non dovrebbe avere ripercussioni sul futuro. È questa la teoria delle persone del futuro..ma non sono sicuri neanche loro che funzioni
13:33 piccola precisazione: in realtà Neil (della linea temporale blu) vede il protagonista (della linea temporale rossa) e non se stesso. Per il resto, bel video! ;)
Onestamente anche io, la prima che volta che l'ho visto, confusione a parte per alcuni punti della trama non ci ho visto chissà quale masterpiece complesso che osannavano in giro... l'audio nel mio cinema era terribile, gli spari di inizio film assordanti e quando ho visto piazzare gli esplosivi mi sono addirittura preoccupata che l'esplosione seguente avrebbe danneggiato l'udito agli spettatori...
Ottima idea quella di spiegare disegnando la linea del tempo. Continuo però a non capire un evento: il doppio salvataggio del Protagonista da parte di Neil: - una volta Neil lo tira fuori con l'auto; - una seconda volta apre la porta. I due personaggi arrivano alla battaglia in modo diverso: - il Protagonista da "normale"; - Neil da invertito. Qui avviene il primo salvataggio con l estrazione con l auto. Quindi Neil, ancora una volta da invertito, salverà il Protagonista aprendogli la porta. Cosa non ho capito: - come fa Neil a "passare" temporalmente dalla battaglia per due volte, ENTRAMBE LE VOLTE DA INVERTITO ?? È una cosa impossibile. Per passare due volte dallo stesso evento, bisogna passarci una volta da normale, ed una da invertito. Oppure al contrario. Per chiarire con un esempio: - ci sono 3 eventi temporali: A --> B --> C; - voglio vivere l'evento B per due volte; - Come fare? Semplice: mi trovo in A e mi muovo verso C (passando per B). Quindi a C mi inverto, muovendomi indietro verso A (passando di nuovo verso B). Come fa Neil a passare 2 volte da B ENTRAMBE LE VOLTE DA INVERTITO?? Cioè sembra faccia: - (1° salvataggio, auto) da C ad A; - (2° salvataggio, porta) sempre da C ad A. ??? -
Certo che, da una parte secondo me hai ragione tu sommo Caleel a dire che forse Nolan ha reso una trama semplice troppo complicata ma, dall'altro lato, forse se fosse stata semplice la trama e tutto il film non sarebbero stati di questo livello, perché, ok tutte le critiche, ma questo film a mio parere è una mina assurda!! P.S. Se io riuscissi a disegnare anche solo con la metà della bravura con cui disegni te sarei la persona più felice dell'universo.
Per disegnare con la metá della sua bravura credo che l'unica possibilità sia essere monco 😆😆 scherzo, do che c'é gente che disegna da cani, però facco sempre fatica a credere che non riescano...
E poi bisogna riguardare il film una seconda volta per accorgersi che in realtà, le parole del quadrato di sator non sono inserite a caso o come semplice citazione. Basta andare a guadare il significato che gli storici hanno dato alle parole, vedere cosa rapprsenfentano nel film e il gioco è fatto.
no zio... dopo la prima inversione per salvare Kat loro tornano normali all'aeroporto ma poi si invertono di nuovo per tornare indietro mooolto di più... fino all'attacco dell'opera... infatti la scena finale si svolge in contemporanea alla scena dello yacht essendo che il protagonista e il tipo che aspetta Kat su una barchetta parlano alla radiolina
Concordo in pieno, sono uscito dal cinema con una confusione esagerata in testa ma alla fine ripensandoci meglio la trama non è poi così complessa Se posso permettermi una precisazione, Neil ("Pattinson") non vede se stesso all'aeroporto ma "Washington" ritornato nel flusso temporale corretto mentre dall'altro lato c'erano il "Washington" del passato che combatteva con la sua controparte invertita Capito il meccanismo è relativamente semplice....
Il film mi è piaciuto molto, la scena della battaglia sull'autostrada è spettacolare, come la battaglia finale. Sono felice di scoprire che io e il mio amico abbiamo risolto il film proprio in sala mentre lo vedevamo, pure noi avevamo il problema dell'audio, i bassi erano molto alti.
il mix audio era volutamente "eccessivo", secondo me proprio per portare lo spettatore allo straniamento e sfinimento. Insomma, era voluto, e devo dire che io l'ho apprezzato.
Comunque ti dò ragione su tutto, io ho amato profondamente il film, a distanza di due settimane ancora ci penso tanto, i miei genitori non l'hanno capito, uscita dal cinema ho detto "Non è così difficile, basta prestare attenzione a quello che dicono e fanno" e in effetti è così, non è così complicato da comprendere come molti dicono e scrivono "Non devi capirlo ma solo goderetelo" o roba così, quello che veramente mi ha preso è la teoria dell'inverso e credo in fondo che sia stata una genialata quella di Nolan. Però è comprensibile che molte persone abbiano più difficoltà o non riescono proprio a capire il funzionamento del film, però dai, almeno per è un ottimo film che mi rivedrei all'infinito perchè amo i trip mentali hahah
Dunque ieri sera ho visto TeneT, e devo dire che leggendo le opinioni di diversi amici su Facebook mi aspettavo un film molto complesso. In realtà personalmente non l’ho trovato affatto difficile da capire. Bastano due o tre semplici nozioncine di base: 1. Iniziamo ricordandoci che l’antimateria nei diagrammi di Feynman che si utilizzano in teoria quantistica dei campi viene rappresentata come se si muovesse indietro nel tempo. In realtà non è fattualmente così, nel senso che l’antimateria ha caratteristiche opposte a quelle della materia dal punto di vista della carica (C) e della parità spaziale (P), ma è più pratico utilizzare l’operatore matematico di inversione temporale (T) per rappresentarla - possiamo farlo grazie alla simmetria CPT, che per fortuna vale per tutto l’universo, e che ci dice che una particella di materia che si muove a ritroso nel tempo è indistinguibile da una particella di antimateria che si muove in avanti nel tempo. Il film, pur senza mai menzionare esplicitamente l’antimateria (parla di “materia invertita”) prende questa rappresentazione virtuale dal mondo dei diagrammi di Feynman e la trasla nella realtà macroscopica. 2. Naturalmente c’è il piccolissimo problema che l’antimateria a contatto con la materia si annichila istantaneamente producendo sbaradilioni di radiazioni gamma, ma questo viene risolto brillantemente dal regista ipotizzando che tale annichilazione avvenga solo se una particella di antimateria entra in contatto con la sua specifica controparte di materia, e non con una particella di materia qualunque. Questo si basa ovviamente sull’idea che la materia e l’antimateria vengano sempre create “per coppie”, come avviene nel film con le macchine “invertitrici”, dove infatti si possono vedere i personaggi che entrano/escono in entrambe le direzioni di scorrimento del tempo. 3. Gli evidenti paradossi temporali vengono risolti utilizzando l’interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, probabilmente l’unico modo sensato di risolvere la questione senza ricorrere a concetti come “destino” e “linea temporale” che dal punto di vista fisico sono, e qua mi scuso se utilizzo un linguaggio troppo tecnico-scientifico, brutti in culo. 4. Nel film si menziona l’entropia “al contrario” della materia invertita. Questo è tecnicamente corretto ricordando che i fenomeni naturali evolvono spontaneamente nel tempo lungo la direzione di massimo aumento dell’entropia - dunque l’entropia dell’antimateria verrebbe vista come perennemente in diminuzione nel nostro verso di scorrimento del tempo, ma questa sarebbe una percezione relativa. Con questi semplici punti in mente, il film diventa semplice come un diagramma di Feynman, basta tenere traccia contemporaneamente di quello che succede in due trame contemporaneamente che si muovono temporalmente in versi opposti, e collocare nel modo corretto le cause agli effetti. Un gioco da ragazzi! facebook.com/Nicodaemon/posts/10226535514112839
Il film è fatto bene, registicamente e a livello di effetti speciali, ma personalmente mi è venuto a noia una volta che per capire la scena prima mi perdevo quella dopo, e non perché appunto la trama era complessa, ma perché il film non fa che mettere carne sul fuoco senza darti un minimo la soddisfazione di aver capito, e quindi ho più subito la visione del film piuttosto che esserne partecipe
@@francescopastore7757 dipende. L'arte si può anche "godere". Ma se l'interpretazione in quel momento ti distrae perché cerchi di capire tutto e subito, e ti perdi i dettagli, allora non so se l'esperimento è riuscito. E personalmente non voglio proprio sentirmi costretto a guardarmi il film una seconda volta solo per capirlo meglio.
caro Caleel, sono stata ieri a vedere Tenet, premetto che il genere non è proprio fra i miei preferiti ma Nolan va visto. Alla rapina in autostrada era davvero confusa, ad un certo punto mi sono fatta anche 15 minuti di pisolino, per poi svegliarmi ed iniziare a tifare per Andrei. L'ho trovato estremamente e volutamente complicato, e sono d'accordo con la tua opinione sul montaggio. Sono quasi certa che non rivedrò, o almeno non a breve, ma se succederà ho la trama spiegata da te.
Alla luce della tua recensione di Tenet: secondo te come vede la linea temporale in questo film Nolan? È un loop temporale e quindi il Protagonista nel futuro non potrà fare altro che reclutare di nuovo Neil per tornare nel passato o invece ogni volta che si torna indietro si crea una nuova linea e quindi il Protagonista potrà godersi la vita visto che ha già salvato il mondo?
No, Nolan non la concepisce così nel film, è come in DARK non come in ritorno al futuro oppure avengers. Non vengono create NUOVE linee temporali. Infatti tecnicamente i personaggi che usano il tornello non TORNANO indietro nel tempo in un punto che vogliono come per esempio in ritorno al futuro ma appaiono nello stesso momento ma invertiti e tornano indietro dovendo vivere il tempo, le ore ed i minuti. La linea temporale è sempre e solamente una
23 Marzo 2021 Parto col dire che hai fatto veramente un bel video, grandissimo, penso che a tutti siano servite le tue spiegazioni, rivedrò il film con le tue spiegazioni a mente per capirle completamente
La decisione di togliersi la vita è estremamente lacerante. L'istante in cui la persona ha infine preso la sua decisione, ha fatto un piano e ha anche già deciso l'orario, il giorno e il luogo in cui metterà in pratica i suoi intenti sui**di, spesso risulta essere, per gli altri, improvvisamente felice o in pace, perché finalmente il dilemma e la lacerazione in lei è finita: ha scelto. Sono anche argomenti molto dolorosi e delicati, specialmente per persone che hanno vissuto momenti simili (in prima persona o magari per via di una persona cara che ha preso questo tipo di decisione), quindi mi sono permessa di puntualizzare la cosa per amor di empatia e correttezza, tutto qui.
Edit dal futuro: grazie mille Caleel, ma non credo ancora di aver capito il senso di Tenet. Domani magari lo guardo per la seconda volta Ieri ho visto Tenet per la seconda volta, sto scrivendo questo commento prima di vedere il video, e dico che di Tenet non ci ho capito pressoché nulla. Alla fine del video tornerò qui e dirò se avrò capito.
Nolan con questo film riprende il concetto di tempo per Nietzsche dove tutto si ripete come un ciclo, avrà fatto molte ricerche prima di fare questo film, geniale.
Io ho capito una cosa diversa: credo che in realtà il punto 0 e il punto 1 siano lo stesso momento, contemporaneo al punto alfa, infatti la scena sullo yacht avviene durante il combattimento nel deserto, alla fine del quale avviene un’esplosione. Se non sbaglio quell’esplosione è quella che è stata rilevata durante l’opera, quindi vuol dire che punto 1, 0 e alfa sono lo stesso momento. Non so se sia esattamente così, ma è ciò che ho capito io... E poi scusate un attimo. Mettiamo che io in inversione sparo a qualcuno che non è in inversione. Nel mio futuro quella persona ovviamente sanguina o addirittura muore a causa del proiettile, ma il mio futuro è il passato di quella persona, perché io sono in inversione e lui no. Quindi ciò vorrebbe dire che lui muoia prima che io gli possa sparare, ritorni in vita sanguinando per il colpo, che il proiettile esca dal suo corpo per tornare nella mia arma e lui torni a fare quello che faceva prima? Se non sbaglio è quello che succede a Neil alla fine del film quando “torna in vita” per aprire la porta al protagonista nell’ipocentro. Non credo sia una cosa fattibile, anche se d’altronde è una specie di paradosso come quello del nonno, su cui si basa tutto il film: se io l’ho ucciso nel suo passato (il mio futuro), come fa ad essere vivo nel suo futuro perché io lo possa uccidere? Penso che, come dice Neil, non ci sia una risposta, ma sarei curioso di sentire qualche altra opinione
Riguardo al primo paragrafo, è tutto corretto. Riguardo al secondo, anche qui hai ragione. Sarebbe come sparare il colpo in un cadavere, che poi inizierebbe a fare cose. Naturalmente quelle cose dipenderebbero dalla tua presenza, non sarebbero "le cose di prima" perché devi ricordare che il morto vede tutto ciò che succede fino alla sua morte, incluso te invertito prima della morte (dopo, nella tua prospettiva). E ovviamente, se avveduto, cercherebbe di evitare il peggio... Ovviamente è molto strano, ma se ci pensi ha una sua coerenza. È come se le due "direzioni" dell'entropia fossero intrecciate, secondo me uno dei trucchi di lettura del film è proprio quello di abbandonare la nostra naturale concezione asimmetrica di passato e futuro ("io agisco e poi ci sono le conseguenze") per abbracciare una visione "globale" e simmetrica ("le mie azioni e le loro conseguenze sono lì, ciascuna nel loro posto nel tempo"). Provo a spiegarmi con un esempio. Considera questo scenario: A) entropia ------> 1. Sono Tizio, vedo Caio invertito che cammina all'indietro verso di me con una pistola. 2. Caio arriva da me e mi spara. Muoio. B)
@@mattoita certo, in effetti tutto il film è basato sull’idea che la linea temporale sia immutabile (se qualcosa deve succedere, succede e basta. Nessuno può pensare di fare o non fare qualcosa per cambiare gli avvenimenti) quindi si può solo immaginare cosa succederebbe se invece la linea temporale si potesse modificare. Verrebbe fuori qualcosa di molto particolare a cui, appunto, non credo ci sia una risposta.
1 solo viaggio a ritroso per ritornare in un preciso momento: 1) Io vado avanti nel tempo e vedo me stesso del futuro andare indietro (già qui non si possono capire le implicazioni che ha avuto il me stesso del futuro dato che il me del presente non sa di aver fatto quelle azioni) 2) Io vado indietro facendo esattamente le azioni che il me del futuro aveva già compiuto andando a ritroso (allora spiegami il senso di rifarle, cioè se è tutto premeditato ti sei solo incastrato in un loop temporale infinito) 3) Io andando indietro vedo dalla mia prospettiva l’altro me andare indietro 4) ritorno nel tempo “corretto” vedendo un me andare nel mio stesso tempo ed un altro me andare indietro nel tempo (quindi siamo in 3) 5) il me che si trova nel mio tempo rifarà esattamente le mie azioni mentre io faccio i miei altri cazzi A parte l’incastro di me stessi che fanno robe, si vanno a creare realtà parallele e il tuo scopo finale di salvare il mondo magari serve solo per una delle infinite realtà che vai a creare in questi loop temporali. Ergo i viaggi nel tempo sono impossibili sia che possano mai succedere nella realtà sia da gestire in un qualsiasi film se non banalizzando e tralasciando il 90% delle cose. Forse per oggetti inanimati che non possono influenzare lo scorrere del tempo “normale” si potrebbe pensare di renderli invertiti. Semplice da gestire e geniale come idea.
Poi cambio di entropia o viaggio nel tempo okay cose diverse ma il succo è questo. Senza scomodarsi su paradossi dei gemelli o cosa succede se uccido mia madre prima che mi concepisse
Non sai quante volte mentre guardo film che trattano viaggi nel tempo sono impazzito a pensare queste cose . I viaggi nel tempo sono un paradosso non hanno senso
Ma infatti finito il film avevo attorno tutti a dire "io non ho capito nulla era complicatissimo" quando secondo me sarebbe bastato stare attenti durante la visione
Non era complicato è come viene presentato e strutturato che lo rende complicato, io sono stato molto attento come altri due miei amici ma abbiamo fatto fatica a capire solo le basi e cosa stesse effettivamente accadendo (fallendo)lasciando stare gli Easter eggs e ste robe qua
La prima volta che l'ho gurdato al cinema devo dire la verità non ero nemmeno tanto sobrio e non ci ho capito quasi niente. e mi sono incazzato con Nolan perchè non tiene conto delle cene con gli amici quando scrive i film. Allora ci sono tornato da sobrio e alla seconda visione mi un piaciuto parecchio, perchè la prima visione almeno mi aveva preparato alle meccaniche del film e quindi mi sono potuto concentrare di più anche sui dettagli fin dal principio. Secondo me quando uscirà in home video e potrò guardarlo la terza volta urlerò al capolavoro. Il concetto di tenaglia temporale è davvero gustoso ed è stato gestito nel film in maniera stratosferica con scene mozzafiato, sicuramente qualcosa di nuovo che meriterà di essere rivisto e ridiscusso per parecchio tempo. Manca la trottola purtroppo.
Io adoro Nolan, i suoi film hanno sempre delle storie interessanti, in questo caso la trama di base è molto semplice, ma è complesso il modo in cui viene raccontata, esattamente come dici tu. Nolan qui ha un po' esagerato, ma comunque trovo il film molto bello e godibile, nonostante alcuni difetti evidenti ad esempio il movente del cattivo che è semplicemente quello di distruggere il mondo, tipico movente da villain supereroistico. Altra pecca purtroppo è la freddezza dei personaggi. Questo racconto così complesso non lascia quasi per niente spazio all'umanità dei personaggi (il protagonista non ha nemmeno un nome), portando quindi a non provare empatia per nessuno e le motivazioni per cui poi la storia si sviluppa vengono raccontate in maniera estremamente rapida, al punto che ho trovato più difficile seguire tutta la prima parte di dialoghi, spiegazioni e personaggi che le scene in cui entravano in gioco le diverse linee temporali. Si sente la mancanza del fratello di Nolan alla sceneggiatura, che ha scritto con lui la maggior parte dei suoi film, ed insieme riuscivano a calibrare molto bene trame complesse con personaggi profondi. Nolan da solo è molto bravo nella parte dell'intreccio, ma più freddo sul lato umano. Ma detto ciò ho trovato comunque il film molto ben fatto, sul lato registico è oggettivamente mostruoso e anche se a volte la complessità della narrazione risulta eccessiva, è un prodotto che apprezzo molto e mi diverto a rivedere più volte per cogliere tutti i dettagli. La teoria che Neil sia il figlio di Kat a me personalmente piace, ma è una cosa interpretabile supportata solo da un piccolo indizio che è stato lasciato lì appositamente: nel film viene detto che il figlio di Kat si chiama Max, che è l'abbreviativo di Maximillien, nome che invertito è Neillimixam, abbreviato a Neil. È solo una teoria, ma è improbabile che sia solo una coincidenza.
C’è una cosa che non mi è chiara, loro quando tornano indietro nel flusso del tempo devono indossare delle mascherine speciali per respirare mentre Kat non indossa nessuna mascherina speciale quando sale sullo yatch con l’obbiettivo di eliminare Sator. O mi sono perso qualche altro pezzo per strada?
Ciao Caleel, Non ho mai commentato uno dei tuoi video ma, anche in virtù del fatto che sono un fan del tuo lavoro, per oggi mi sento obbligato a farlo. La narrativa Nolaniana in genere é si un gigantesco onanismo mentale del regista in concomitanza della sua idea generale; ció non di meno questo non toglie valore a quel particolare modo di raccontare una storia. Tenet in particolar modo, per quanto possa essere rappresentato da uno scorrere degli eventi tutto sommato semplice, risulta comunque estremamente ficcante nel suo insieme. Non é l'incipit in sé per sé quanto piuttosto gli intrecci e i dettagli che si mescolano con lo stesso a rendere il risultato finale interessante. A questo proposito devo muoverti una piccola critica: a mio avviso hai affrontato la spiegazione in maniera un po' troppo superficiale rendendola faziosa per far venire lo spettatore nel tuo. Approcciato come la hai approcciato tu manca comoletamente l'elemento della spy story, la frase: "non si é capito" compare un po' troppo spesso e in generale non approfondisci le meccaniche a schermo fondamentali per discernere ogni sapore della visione. Per questa volta, e solo per questa volta, non posso definirmi contento della tua fatica. Per il resto sei un grande e ti voglio tanto bene.
Complesso è l'effetto che vuole dare al film non per forza bleffando...Tipico della maggior parte dei sui film!A me stà' bene pure nel vederlo semplice...Tecnicamente perfetto!
Ottimo video, a parte qualche piccola imprecisione (Neal non combatte contro se stesso ma contro il protagonista), però, nonostante mi sia tutto chiaro, il mio cervello continua a smettere di funzionare nella scena dell’aeroporto: perché il protagonista utilizza la macchina per invertire il tempo, e quindi “sbuca” da Neal, mentre nella prima scena dell’aeroporto entrambi gli assalitatori compaiono contemporaneamente? E perché dopo il vetro serve da filtro tra i due tempi (quando l’antagonista minaccia la donna e le spara) mentre nell’aeroporto Neal è il protagonista si trovano nello stesso tempo pur essendo da due parti diverse del vetro?
Posso chiarirti il primo dubbio. Per il protagonista del passato, il protagonista del futuro si muove all'indietro. Quindi per il protagonista del passato, il protagonista del futuro difatto esce dalla macchina del tempo. Così come contemporaneamente, sempre dal punto di vista del protagonista del passato, il protagonista del futuro INVERTITO esce nello stesso momento, ma non muovendosi all'indietro, ma muovendosi nel verso giusto. Insomma il trucco è capire che coloro che provengono dal futuro, osservati dal punto di vista di coloro che sono nel passato, si muovono al contrario, ed anche le loro azioni sono al contrario. Perciò l'entrare nella macchina del tempo del protagonista che viene dal futuro, per il protagonista del passato è un'uscire.
Hno bro ma guarda che il secondo tuo dubbio non esiste, nella scena in cui sator spara a cat era semplicemente lui che era invertito e stava tornando indietro, e nona ti mette le luci blu per farti capire i due flussi distinti del tempo. La scena dell'aeroporto è una delle poche scene del fil davvero ben fatte, ti spiego; il protagonista invertito combatte con il se stesso del passato fino ad arrivare al tornello ed invertirsi nuovamente per tornare "normale" (anche se non capisco perché mai dovrebbe sparargli dato che sa benissimo che si tratta di se stesso ma vabbè ahahha), dopodiché come dici tu "sbuca" dall'altro lato ma contemporaneamente al se stesso che combatte il se stesso del passato (in pratica ci sono tre protagonisti). il fatto che tu vedi prima lui che combatte e poi lui che scappa è perché lo stai vedendo dal punto di vista invertito, le cose sono accadute contemporaneamente. Neil entra nella parte del tornello dove uscirà il protagonista tornato normale, non vi è alcuna divisione dei "tempi" come tu dici. il protagonista lasciato scappare da Neil torna allora fuori dall'aeroporto e da il via al Neil invertito con cat per entrare. spero di averti chiarito i dubbi, comunque non ci perdere la testa su questo film ci sono milioni di cose che non tornano, e come ti ho già detto quella dell'aereo è l'unica scena fatta decentemente. te lo dice una person anche il film lo ha visto 5 volte per cercare di mettere tutti i tasselli al loro posto. Ciò che bisogna fare con tenet è solo godersi lo spettacolo è abbandonarsi all'irrazionalità, così come ci dice la scienziata ad inizio film.
Grazie mille a entrambi per le risposte! In effetti la questione del vetro non esiste poiché solo l’antagonista è invertito nella scena in cui spara la donna. Per quanto riguarda la storia dei tre protagonisti, è incasinata ma credo di avere capito (più o meno).
Piccola correzione. Quelli che combattono nella tuta all'aeroporto non sono Neil e Il protagonista ma è solo il protagonista uno invertito e uno no. Pattinson porta la barella con Kat. Cosi distraggono i protagonisti del passato per permettere a Pattinson del futuro di usare la macchina del tempo. In quello specifico momento ci sono tre versioni del protagonista uno del passato, uno del futuro e uno del futuro ma invertito. Questo è possibile perché per entrare nella macchina del tempo bisogna che il te stesso invertito entri nello tuo stesso momento di conseguenza il protagonista aspetta che il se stesso invertito entri per uscire dall'altra parte non invertito. In sostanza la dinamica è: il protagonista invertito combatte col se stesso del passato, entra nella macchina e fugge e viene visto da Neil. Ma le due scene avvengono contemporaneamente
[MaD] piccola? E il fulcro del film quella scena, non capirla significa essenzialmente non aver capito il film
Bravo che lo hai notato
@@merlino25_ calma oh
Stavo pwe scriverlo io ma ho visto il tuo commento, gg
@@merlino25_ mi sembri un pelo esagerato
La teoria che Neil è il figlio di Kat è basata sul nome del figlio di Kat che è Max, short form di Maximilien che letto al contrario è Neilimixam. E la short form è Neil. Tutto sommato una teoria plausibile visto che tutto è il contrario di tutto in TeneT
NOLAN: il ROSSO è il tempo normale, il BLU il tempo invertito. CALEEL: facciamo una bella linea BLU che rappresenta il tempo normale..
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Fosse l'unico errore che ha fatto in questo video 😅
@@FrankCuloDiGomma89 Diciamo che non è proprio un errore perché ha semplicemente invertito i colori, però, vista l'attenzione di Nolan nel connotare le due direzioni temporali con i suddetti colori, si può creare ulteriore confusione.
@@diegoimbraguglio3738 ma riferivo anche ad altre imprecisioni che ha commesso
@@FrankCuloDiGomma89 si, quelle sono tante.. 😁
Dividere l'algoritmo in 9 parti is the new sfere del drago.
13:31 CORREZIONE, quei due tizi erano tutti e due il protagonista, che ha usato la macchina per tornare al normale flusso temporale, e quando neal ha visto il protagonista ( essendo colui che l'ha reclutato e il suo migliore amico da anni ) ha capito che c'era un motivo se era tornato indietro
Bravo, stavo per correggerlo io
ah infatti anche io ricordavo così
@@cappy3884 vabbè certo era solo una puntigliezza
Come facevano ad essere tutti e due Il Protagonista? 🤔
@@chris_cinematic_universe perché all'aereoporto c'era una macchina per invertire il tempo, e il protaginista prima combatte contro se stesso poi usa la macchine e combatte contro neal
Il cattivo non si vuole uccidere perchè è felice, è felice perchè si ucciderà
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Non vuole uccidersi quando é felice...quello felice era il se stesso del.passato che in quella scena non viene nemmeno fatto vedere, sator del futuro invece torna a quel momento perché vuole riviverlo prima di uccidersi
Correzione: la vacanza sullo yacht coincide con l'attacco all'opera di Kiev. Questo lo possiamo capire perché da un lato lei sulla barca attende il segnale del compiuto disinnesco della bomba, per cui 0 e α coincidono, d'altro canto Stalsk 12 viene individuata proprio perché c'è un'esplosione lì lo stesso giorno dell'attacco all'opera, esplosione avvenuta al termine dello scontro e scatenata dai russi con l'intento di sigillare la grotta/bunker con dentro l'algoritmo, per cui 1 e α coincidono. 0=α=1, quindi 0 e 1 coincidono.
Apro il video davanti a tutta la mia famiglia perché stavo a pranzo:
Tenet è una gigantesca sega fatta da Christopher Nolan
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Sei russo? Eri un magnante russo?
Hahahaha
7:33 "TENETe questa cosa in mente" quanti easter egg christopher
Caleel l'unico motivo per qui volevamo questo video e per rivedere la lavagnetta
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Ho guardato questo video proprio per lei
Sarebbe stato geniale se tu avessi montato il video all'inverso.. così poi: “ho risolto Caleel che ha risolto Tenet”.
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Sei un genio
Caleel nella linea blu: YAT
Sempre Caleel ma nella linea rossa: YOT
?
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C'è un momento in cui si potrebbe pensare che tra Neil e Kat ci sia un legame: quando si dividono e dice al Protagonista di non aver salutato Neil poiché sa che quel momento rappresenta un addio. E poi c'è anche la questione del nome invertito di Maximilien.
Cmq, sei stato molto bravo nella spiegazione.
Hai fatto parecchia confusione stavolta lol: la battaglia nel deserto non avviene in contemporanea all'inseguimento, ma in contemporanea all'attacco all'opera di kiev, e la morte di sator non causa l'attivazione dell'algoritmo ma solo l'esplosione della cava in cui intendono nasconderlo per farlo poi trovare agli uomini del futuro
Hitchcock ti dava una fetta di torta.
Nolan ti dà il piatto vuoto, e cerca di convincerti che l'hai già mangiata.
Ma se comprendi bene la profondità, il pezzo di torta c'è. Magari non mettendolo sul piatto. Sarà da qualche altra parte.
@@francescopastore7757 la torta te la devi cercare e quando l'avrai trovata capirai che è una torta di un gusto a cui sei allergico lol
@@areswalker5647 Dipende. Io non sono allergico a nulla.
francesco pastore ke ffiico
Geniale!!!
Rettifica: l'attacco stask 12 avviene nello stesso giorno dell'attacci all'Opera di Kiev. Il 14. Lo dice anche Michael Caine che fu rilevata un picco radiottivo a pochi km da Kiev.
Perché quello lo collega con il plutonio (che è l'algoritmo) e il patto con gli uomini del futuro.
No, l’esplosione era avvenuta in Siberia.
@@MatteoP-rm2mi Ok ma si riferiva alla detonazione di Stalsk -12 ( non so dove si trovi) ma è quella.
Antonio Lob certo, il discorso non cambia.
Il plutonio non c'è mai stato (sempre algoritmo) , l'attacco all'opera, la bomba e la parte in Vietnam succedono in contemporanea.
Titolo: HO RISOLTO TENET
Il video: "il film è semplicissimo"
Sempre il video: errori, confusione e correzioni in post produzione.
Premettendo che mi è piaciuto, mi fa piacere non essere l'unica ad aver pensato che non ci fosse nulla di così irrisolvibile 😅
Sara Moretto il problema é come messo in scena il tutto. si fa fatica a seguire i dialoghi. il ritmo è talmente alto che non si ha il tempo necessario per metabolizzare tutte le informazioni acquisite. la trama è banale, l’intreccio è volutamente e inutilmente complesso. a livello generale si comprende tutto, sono i dettagli o addirittura alcune intere scene che sono difficili da seguire e comprendere a pieno (l’inseguimento in auto + il primo reverse, per esempio, è oggettivamente realizzato in modo confuso). detto ciò l’ho comunque apprezzato parecchio.
@@albertococcoli io non ho patito tanto il ritmo concitato, ma se devo sottolineare un difetto, a mio parere, è la mancanza di profondità nei personaggi. La seconda metà di film mi è parsa, sul momento, condita da un po' troppo "manierismo", anche se a mio parere prende più significato con il finale.
Non il mio preferito di Nolan, ma l'ho apprezzato 🙂
Ecco grazie, infatti non capivo cosa non si capisse
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@@albertococcoli Io non ho faticato nel seguire i dialoghi. Vedi? È soggettivo.
Altra correzione: quando arrivano al punto C si invertono tutti e tre passando dal tornello dell'aeroporto e se ne vanno attraverso una ambulanza senza maschera e in linea con le altre persone. Successivamente il protagonista incontra Priya anche qui non in inversione. In seguito però si vede la scena in cui sono tutti e 3 sulla nave e sono nuovamente in inversione (Priya spiega che anche "i buoni" posseggono un tornello e che non si può combattere il fuoco senza il fuoco).
Quindi dopo il punto C c'è un'altra linea blu fino all'incontro con Priya e successivamente attraverso una ulteriore inversione tornano al punto "d" attraverso una linea rossa.
Grazie mille , proprio questo mi mancava
Ma la vera domanda è: quando chi è invertito deve fare la cacca, esattamente cosa succede?
Va in bagno, ma se passi la mano sopra il cesso tirando l'acqua.....
Il pezzo di cacca anziché uscire dal tuo culo ci entra con la stessa velocità del proiettile 😂
Nulla visto che quando sei invertito dal tuo punto di vista, vedi il mondo intorno a te invertito quindi sarebbe una cagata normale, mentre per chi NON è invertito dal suo punto di vista non sarebbe un bello spettacolo
"non spari il proiettile. Lo prendi" cit.
Succede come disse il grande De Sica se la piglia der Culo
tenet... "facile come disegnare un aereo."
Se magari fosse facile
"Non so fare un ca**o nella vita, per questo faccio lo youtuber" ahahahahah :P
Questo film pochi registi lo avrebbero girato (soprattutto per le scene d'azione, realizzate dal vivo). È un dato di fatto. Gli attori avevano seriamente paura nel girare le scene, alcuni stunt hanno rivelato di aver rischiato la vita per quanto si sia rivelato un'impresa da portare a termine. John Dawid Washington ipotizzava ogni giorno sul set come suo ultimo. Per girare la scena del freeport è stata costruita una piattaforma per agganciare la cinepresa Imax al container (quello che vediamo schiantare sull'impatto), con furgoni sempre attrezzati di cineprese che filmavano da lontano (pericolossimo), inoltre, la cinepresa è stata inserita in ogni direzione, sfruttando vari stratagemmi possibili (cercate i dietro le quinte, vi stupirete), all'interno di una gru, tenuta con un palo di metallo e un gancio per inquadrare il mega Yacht di Sator dal basso verso l'alto eccetera. È stato rischioso girare anche l'esplosione dell'opera, poiché dopo la detonazione delle cariche si temeva per l'investimento dai frammenti e materiali (lo scatto per arrivare al furgone, non è recitazione, quei detriti potevano seriamente fare male). Ovviamente tutto è stato calcolato e messo in scena per dare sicurezza all'intero organico ma il rischio c'è sempre stato, come, un ultimo esempio: La sequenza in cui Protagonista e Neil viaggiano su una BMW per recuperare il plutonio 241 (che in realtà è un pezzo dell'algoritmo), ebbene, quella scena è reale. Nessuno stant-man. Il regista volette Pattinson alla guida del veicolo per una velocità di 120 all'ora. Il massimo utilizzato in queste sequenze, soprattutto nei film d'epoca, prendiamo ad esempio un poliziesco è di 90, 100, comprenderete la difficoltà di superare quel limite, andando poi a sfiorare altre auto e rischiare un incidente (Nolan era tranquillo, Pattinson, terrorizzato). Questi erano degli spunti, c'è ne sono altri. Il punto di questo commento dove ho cercato di offrire un po' di curiosità, è nel rispondere a tutti quelli che parlano di Tenet come un film semplice da realizzare pur avendo una trama lineare ma volutamente complessa, il che è accettabile (può piacere o non piacere), bisognerebbe comprendere però, il livello tecnico, che è ambiziosissimo. Realizzare un film del genere richiede organizzazione, pazienza e coraggio oltre ad avere idee stimolanti in grado di offrire uno spettacolo rivoluzionario, doti che Nolan ha dimostrato di avere a sufficienza. Gusti a parte, Tenet merita di essere considerato uno tra i film più ambiziosi e difficili (nella loro realizzazione) degli ultimi anni. Il pubblico critica in senso negativo (e ci mancherebbe), il piano dell'opera in superficie senza averne compreso la profondità di questo autore, poliedrico, versatile, innovativo. Ma credo proprio (come tutti i film di Nolan), che sentiremo parlare per molto tempo di questo "inutile film", quando sarà moderno anche tra dieci anni. Infine, mettetevelo in testa, una pellicola come questa non la girerà più nessuno. Le fonti? Persone che lavorano per il cinema, produttori che hanno visto più di noi e attori, probabilmente sconvolti dal tutto. In conclusione, Tenet non è un esercizio di stile, non è un film banale, non è inutile. È cinema, il cinema che diventa moderno per offrire qualcosa di nuovo, il cinema simbolico con i suoi meccanismi e dogmi, il cinema che promuove il sapere e la ricerca (interessante l'idea del quadrato di Sator), il Cinema di Nolan come piace a lui, per chi lo comprende e chi semplicemente osserva con sgomento e aria stupita. Il suo stile, il suo film, il suo cinema, per guardare il mondo con occhi diversi. I vostri, non i suoi. Il resto sono chiacchiere (carine ma alla fine perdono significato). Capitolo chiuso.
👏
Non ho ancora capito la linea temporale di Pulp Fiction, come credevo di poter comprendere quella di Tenet?
Io sto ancora cercando di capire quella di mamma ho perso l'aereo.
Ma è semplice
Ero sempre stato dell’idea “ho capito cosa succede in tenet, ma non ho capito come succede”, ora ne ho avuto la conferma😹 grazie caleel🙌🏾
Comunque il quadrato del Sator può essere collegato al film nel seguente modo (Allego una parte presa dall'articolo de' "ilpost" che lo spiega):
“Sator” è il cognome dell’oligarca russo, il cattivo. “Arepo” è il cognome del falsario che realizza il quadro di Goya. L’opera (di Kiev) è il luogo in cui inizia il film o, volendo, quella di Arepo è “un’opera d’arte”. La Rotas, infine, è l’azienda responsabile della sicurezza dei quadri nel freeport di Oslo. Quindi, con un po’ di flessibilità sui casi delle declinazioni latine delle parole, Sator Tiene le Opere di Arepo nella Rotas.
(che è una cosa che avviene nel film, quando il protagonista va ad Oslo proprio per il quadro, salvo poi scoprire che non c'era più)
ore di film, minuti di questo video... solo per capire che alla fine tutto il film è il passato del protagonista del futuro. primo film che rispecchia i miei pensieri dei viaggi nel tempo adoro
Esco da scuola e vedo la notifica di Caleel.
Perfettamente bilanciato.
Come tutto dev'essere
Il momento alpha corrisponde al momento 1
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Non sono d'accordo col fatto che la complessità di tenet sia artificiale, ben inteso anche io ritengo che la trama sia qualcosa di abbastanza lineare, però secondo me nolan è riusito a rendere "verosimile" il viaggio nel tempo. La complessità percepita, secondo me, dipende molto dal fatto che si viene a creare una sovrapposizione di attimi passati presenti e futuri che non siamo abituati a pensare. Insomma Nolan stravolge completamente (come suo solito) la concezione di tempo usuale aggiungendo una singola regola, che però cambia tutto. Detto questo penso che poi abbia usato lo strumento del cinema in maniera incredibile per raccontare questa storia, in effetti non saprei immaginare un altro mezzo per farlo. Hai parlato di masturbazione stilistica, e può starci, ma penso che in parte si tratti di voler "spiegare" la storia attraverso il mezzo che si ha a disposizione e quindi sfruttando al massimo le immagini e i suoni, senza troppi spiegoni (tant'é vero che la stessa scienziata che spiega l'inversione temporale dice ad un certo punto: "non cercare di capirlo" e di fatto, per quanto ritenga comunque sia una paraculata, il film ti "spiega" il viaggio nel tempo mostrandotelo).
Ma è solo il viaggio nel tempo di come se lo immagina un sempliciotto che lo immagina come una pellicola che va al contrario. Hahahaha quante cagate si leggono
Back in the "Lavagna".
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Io: è una supercazzola di nolan. Caleel: è una sega di nolan.
Ci siamo capiti
Spiegazione chiarissima, l'unica cosa che non riesco a spiegarmi è la questione dei respiratori, quando servono? Perché Kat del futuro sulla barca non ne ha bisogno per esempio?
Sono d'accordo con te caleel, niente di così irrisolvibile, solo magari da guardare un paio di volte per capire bene alcuni pezzi, però mi è piaciuto nel complesso
Un paio di volte? Masochismo.
Pienamente d'accordo con la tua analisi. Sono un prof. di Arte in pensione e anche la mia materia è piena di gente che incasina inutilmente le cose. Complimenti! (ricordati che si dice "magnate" e non "magnante" russo, ma è una sciocchezza: quello che conta è che hai detto cose intelligenti). Il film di "Nalan" o "Nolon" avrebbe potuto chiamarsi anche "i topi non avevano nipoti". Auguri per il futuro! Io sono il passato. Ciao!
grazie del video Caleel (ero uno di quelli ad averlo richiesto nei commenti)! però secondo me ci sono diverse cose che hai mal interpretato:
SPOILER
1) a quanto ho capito io, l'attacco all'opera e l'uccisione di Sator in Vietnam sono simultanei, non successivi. a un certo punto del film, Michael Caine dice che è stata rilevata un'esplosione a Starlsk 12 (mi sembra si chiamasse così) lo stesso giorno dell'attacco all'opera, quindi l'attacco all'opera e la battaglia finale sono simultanei; ma anche l'uccisione di Sator e la battaglia finale sono simultanei (come si capisce dall'ultimo dialogo tra Cat e il protagonista), quindi l'attacco all'opera e l'uccisione di Sator sono simultanei a loro volta
2) sul quadrato di Sator ci sono molti video su youtube, quindi non mi dilungo. mi limito a dire che gli elementi del quadrato hanno una chiara valenza simbolica all'interno del film (ad esempio, "sator" significa seminatore, e il personaggio di Sator nel film cerca di "seminare" i pezzi dell'algoritmo sotto terra in modo tale da farli ritrovare ai "cattivi" del futuro)
3 ) nell'episodio del furto di plutonio in autostrada, il protagonista e Neil non cercano di anticipare Sator. Il protagonista viene ingaggiato da Sator per eseguire il colpo. in quella fase, il protagonista sta lavorando per Sator (per quanto nessuno dei due si fidi dell'altro ed entrambi tentino di tradirsi a vicenda)
4) secondo me non è che Sator, pur avendo ottenuto quello che voleva (ossia pur avendo recuperato il pezzo dell'algoritmo nell'inseguimento in autostrada), spari comunque a Cat perché stronzo e cattivo. Sator le spara durante l'interrogatorio "invertito", ossia le spara proprio per estorcere al protagonista quelle informazioni che gli permetteranno di recuperare il pezzo dell'algoritmo. in altre parole, sparare a Cat è una parte essenziale del piano di Sator, non una cattiveria fine a se stessa
5) le manovre a tenaglia temporale (a quanto ho capito io) non funzionano come dici tu. non sono le stesse persone che prima attaccano dal presente, poi si "invertono" e attaccano dal futuro. ci sono invece due gruppi in comunicazione, uno dei quali attacca dal presente e uno "invertito" che attacca dal futuro (in generale, nelle manovre a tenaglia ci sono due gruppi distinti di persone che attaccano lo stesso bersaglio da direzioni spaziali opposte; stessa cosa nelle manovre a tenaglia temporale, solo che le direzioni opposte sono temporali)
6) sempre a quanto ho capito io, il piano di Sator non è usare l'algoritmo per invertire l'entropia dell'universo e distruggerlo. il suo piano è seppellire l'algoritmo in un luogo inaccessibile per secoli, in modo che i "cattivi" del futuro possano, a tempo debito, ritrovarlo e usarlo per invertire l'entropia del cosmo e tornare a un tempo (quello presente diciamo, in cui si svolge la storia raccontata in Tenet) in cui il mondo sia ancora un posto vivibile con risorse relativamente integre
7) il personaggio che Neil lascia andare non è se stesso (ossia una versione invertita del Neil del futuro), è il protagonista
8) come tu stesso dici nella correzione durante il fermoimmagine, la battaglia nel deserto non si svolge dopo la scena dell'aereo, ma prima, ossia contemporaneamente all'attacco all'opera. difatti i personaggi, dopo essere passati nel tornello del freeport per riacquisire la direzione temporale normale, si invertono nuovamente usando i tornelli di Priya e tornano ancora più nel passato, ossia al giorno in cui l'opera è stata attaccata e Cat ha visto la sua doppelganger tuffarsi in Vietnam. nell'ultimo dialogo tra Cat e il protagonista, i due sono chiaramente invertiti e dicono esplicitamente di essere arrivati al giorno dell'attacco all'opera
9) Cat capisce quale sia il giorno scelto da Sator per uccidersi non tanto (o non solo) perché la vacanza in Vietnam sia stata un momento "felice" della loro vita di coppia, ma perché quel giorno Sator aveva avuto un comportamento molto bizzarro (Sator aveva spedito Cat e il figlio fuori dallo yatch, per poi richiamarli urgentemente a bordo e, infine, non farsi trovare al loro arrivo), tanto bizzarro da suscitare il sospetto che, quel giorno, sullo yatch non ci fosse Sator ma il suo doppelganger futuro
10) i protagonisti non si dividono dopo Oslo. compiono invece un altro viaggio nel passato (usando i tornelli di Priya) per dividersi solo alla fine dello stesso (il protagonista e Neil terminano il viaggio in Siberia il giorno della battaglia finale, mentre Cat torna indietro un altro giorno, per avere il tempo di raggiungere Sator in Vietnam)
11) Priya decide di non alterare il corso degli eventi anche se il protagonista le chiede di farlo semplicemente perché è così che funzionano i viaggi nel tempo in Tenet: c'è una concezione ciclica, determinista e quadridimensionalista del tempo, secondo cui tutto è già andato come doveva andare, rendendo impossibile ogni modifica
ps sicuramente Tenet è un film molto complesso (forse anche caotico a tratti), però non condivido l'idea secondo cui ogni complessità che non sia narrativamente giustificata è superflua o negativa. secondo me, la complessità in Tenet è essenziale, ma non è dettata da dinamiche narrative, bensì dalla messinscena. è al fine di mettere in scena una serie di sequenze in reverse che il film è così complesso (e, per come la vedo io, la qualità delle scene in reverse è sufficiente a giustificare una certa artificiosità dell'intreccio)
Corretto, quasi tutto. Permettimi di fare delle precisazioni: L'algoritmo non lo nasconde Sator ma la scienzata del futuro che lo costruì, comprendendone la pericolosità. I tornelli di Oslo sono della Rotas. L'uccisione di Prija da parte del protagonista serviva per nascondere l'esistenza dall'operazione Tenet (di cui fa riferimento il titolo del film, simbologia), sui viaggi invertiti e l'algoritmo. Il protagonista potrebbe chiamarsi Arepo. Seguendo lo schema del quadrato (all'incontrario significa Opera, proprio come il suo piano) e considerando il falso Goya, potrebbe essere ipotizzabile l'aver creato questo incastro che lo collegasse a Sator senza considerare una probabile storia sentimentale con Kat vissuta in un altro passato (lo sguardo nel finale). Quindi il protagonista è capo dell'operazione Tenet. Il suo piano è convogliare il se stesso nel passato per conoscere gli eventi che ne succederanno. Il piano è l'opera. La sua opera , è il piano. Invertito (Arepo, Opera). A parte tutto, analisi perfetta.
@@francescopastore7757 uhm non sono molto d'accordo. Innanzitutto, l'algoritmo lo nasconde la scienziata (presumibionente dopo averlo invertito) per mandarlo nel passato; ma poi, a fine film, anche Sator prova a seppellirlo in un luogo diciamo inviolabile per rimandarlo nel futuro (difatti, il countdown finale non è relativo all'attivazione dell'algoritmo, ma all'eplosione della bomba che dovrebbe sigillarlo). Per quanto riguarda Arepo, penso che la tua lettura sia un po' forzata. Arepo ha già una corrispondenza molto azzeccata nel film (il falsario Arepo è misterioso quanto il termine "arepo", di cui non esistono interpretazioni certe), non vedo perché quindi attaccargliene un'altra ipotizzando che Arepo sia il protagonista. Per quanto rigurda i tornelli, quelli di Sator sono negli edifici della rotas, che sono a loro volta all'interno dei freeport (come dico nel mio commento)
@@Ludwig1889 Sator da indicazioni, sfruttando l'entropia, agli uomini del futuro per ritrovare i pezzi dell'algoritmo che saranno assemblati nel futuro aggiungendoci però un conto alla rovescia sincronizzato con il suo battito, semplice.
@@francescopastore7757 no guarda non credo che sia così. Secondo me nel film si capisce chiaramente che le persone del presente non hanno alcun mezzo fantascientifico per comunicare con il futuro. La posterità (ossia il meccanismo con cui si comunica col futuro nel film) consiste semplicemente nel produrre nel presente dei fenomeni duraturi che possano (senza aiuti fantascientifici) perdurare sino al futuro ed essere così recepiti e interpretati dai "cattivi" del futuro. È solo la comunicazione dal futuro al passato che necessita di tecnologie "invertenti"
@@Ludwig1889 Allora, in parte hai ragione, in altre hai dimenticato un particolare riguardo l'antagonista e mi piacerebbe esporlo. Vi è nella scena (puoi constatare) ad Oslo poco prima della sparo a Kat, Sator comunicare a gli uomini del futuro (poiché era andato in inversione) che il plutonio (pezzo di algoritmo) non era nella BMW questo è celato però. Ti elenco la frase: dimmi tutto a mano a mano che succede. Ebbene, se si estrapola la parte invertita della frase sentita dal protagonista alla radio (io l'ho fatto) la risposta è: Ha mentito non è nella BMW. Sono la stessa persona. In poche parole, Sator, in realtà, aveva già scoperto la bugia di Washington (come afferma lui, tanto la avrebbe sparata comunque, procedura standard), comunicandolo al se stesso del futuro ergo, utilizzando l'entropia (nella scena dell'inseguimento ha la maschera). Questa e altre scene rivelano le possibilità di Sator (probabilmente dovute a un vero patto con il diavolo). Comunicare non solo, con i posteri ma anche con il proprio se stesso che, naturalmente, viaggiando invertito in un'altra direzione, può anticipare i futuri avvenimenti al se stesso del passato e allo stesso tempo in grado di comunicarsi. Un meccanismo, ben nascosto che rende la pellicola ancora più intrigante di quanto già lo sia.
"Non so fare un cazzo nella vita, per questo faccio lo youtuber"... TOP!!
Precisazione che forse non importerà a nessuno: quando una persona sta per suicidarsi, non è affatto inusuale che ci sia un incremento dell’umore e un senso di pace. Quindi il sollievo di Andrei non è bizzarro, anzi. È molto realistico. (Sono una psicologa clinica e lavoro con questo tipo di pazienti)
Io, che non ho visto Tenet:
Ahhhh, adesso ha tutto senso!
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Il cuoricino sulla lavagna mi fa sempre sorridere.
Non capisco la "critica" alla semplicità della trama quando è evidente che non è quello il fulcro, quanto la struttura in sé. Praticamente ogni film di Nolan a conti fatti ha un trama semplice, ma la decostruzione narrativa, che va ben oltre la non corrispondenza tra fabula e intreccio, stravolge, accartoccia, ribalta la trama per darle una complessità che di fatto è solo un riflesso della struttura. E questa cosa per me è fantastica, è quello che voglio da Nolan, le pippe mentali fatte come si deve sulla narrazione, non semplicemente sul suo contenuto.
Ah e personalmente ritengo che non sia vero che il quadrato del Sator sia totalmente ininfluente, ma anzi che l'intero film ne sia una rappresentazione allegorica, ovviamente nata dall'unione tra le varie teorie e la visione propria di Nolan.
"Tenet è autoerotismo. E' una gigantesca sega."
Come farsi demonetizzare un video nei primi 7 secondi.
"Di Tenet faranno un seguito??" "Certo: diventerà una grande sega..."
@@albertank Alcuni dicono che sarà uscito nel 2013 come prequel invertito per anteporre i fatti cronologicamente avvenuti nel secondo film (quello del 2020) con quello precedente che però deve ancora uscire 7 anni fà
Sator uccidendosi non innesca la bomba, ma comunica dove sia l'algoritmo al futuro. La sua missione è solo mettere l'algoritmo in un posto impossibile da raggiungere nel presente, appunto l fondo di un pozzo minerario.
Non disinnescano nulla, si impossessano solo del marchingegno e non lo lasciano alla gente del futuro.
Sicuro? A me sembra che doveva innescare l'algoritmo per attuare la "teoria del nonno", cioè uccidere l'umanità del passato, cosicché l'umanità del futuro possa vivere in un pianeta non devastato dalla guerra. Però detto onestamente non sono sicuro che sia così, perché non stavo prestando molta attenzione quando hanno fatto lo spiegone, dovrò riguardarmelo sicuramente.
In realtà sì che innesca la bomba, che poi avrebbe chiuso l'algoritmo nel pozzo minerario per la gente del futuro
Lor Cam si chiama paradosso del nonno;se ammazzano quelli del passato loro di conseguenza smettono di esistere perché i suoi antenati muoiono
Ma una volta sotterrato l'algoritmo... Non bastava dissotterrarlo da parte del tenet? In teoria avevano tutto il tempo per farlo. Avrebbero impedito ai tizi del futuro di trovarla.. o ancora meglio sarebbe bastato uccidere sator prima che infilasse l'algoritmo all'interno del pozzo cosicché la bomba esplodesse prima.. ( magari quando erano in autostrada dato che doveva ancora recuperare un pezzo)
Infatti non ho capito l'utilità di collegare il cardiofrequenzimetro alla bomba dato che ancora non aveva l'algoritmo... O forse mi sono perso qualcosa? E poi sta cosa vecchia di dividere una cosa per evitare che venga trovata eccetera eccetera.. la tizia poteva distruggerla e apposto..
Booo..grazie a tenet che ci fa ragionare e discutere ma sinceramente non trovo senso.
@@woomanvolii5668 Questo è solo una parte del paradosso, infatti l'altra parte dice che se tagliamo gambe e braccia, caviamo gli occhi ecc.. teoricamente non dovrebbe avere ripercussioni sul futuro. È questa la teoria delle persone del futuro..ma non sono sicuri neanche loro che funzioni
13:33 piccola precisazione: in realtà Neil (della linea temporale blu) vede il protagonista (della linea temporale rossa) e non se stesso.
Per il resto, bel video! ;)
La spiegazione di cinecinzia dura 58 minuti ma è molto più precisa e completa
Onestamente anche io, la prima che volta che l'ho visto, confusione a parte per alcuni punti della trama non ci ho visto chissà quale masterpiece complesso che osannavano in giro... l'audio nel mio cinema era terribile, gli spari di inizio film assordanti e quando ho visto piazzare gli esplosivi mi sono addirittura preoccupata che l'esplosione seguente avrebbe danneggiato l'udito agli spettatori...
Caleel: fa le linee del tempo
You were expecting Caalel, but it was me, Doc!
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Ottima idea quella di spiegare disegnando la linea del tempo.
Continuo però a non capire un evento: il doppio salvataggio del Protagonista da parte di Neil:
- una volta Neil lo tira fuori con l'auto;
- una seconda volta apre la porta.
I due personaggi arrivano alla battaglia in modo diverso:
- il Protagonista da "normale";
- Neil da invertito.
Qui avviene il primo salvataggio con l estrazione con l auto.
Quindi Neil, ancora una volta da invertito, salverà il Protagonista aprendogli la porta.
Cosa non ho capito:
- come fa Neil a "passare" temporalmente dalla battaglia per due volte, ENTRAMBE LE VOLTE DA INVERTITO ??
È una cosa impossibile.
Per passare due volte dallo stesso evento, bisogna passarci una volta da normale, ed una da invertito.
Oppure al contrario.
Per chiarire con un esempio:
- ci sono 3 eventi temporali:
A --> B --> C;
- voglio vivere l'evento B per due volte;
- Come fare?
Semplice:
mi trovo in A e mi muovo verso C (passando per B).
Quindi a C mi inverto, muovendomi indietro verso A (passando di nuovo verso B).
Come fa Neil a passare 2 volte da B ENTRAMBE LE VOLTE DA INVERTITO??
Cioè sembra faccia:
- (1° salvataggio, auto) da C ad A;
- (2° salvataggio, porta) sempre da C ad A.
???
-
Sono d'accordo con te, la complessità nuoce alla fluidità del film, alla fine ti estranea
Il quadrato del Sator c'entra perché il film stesso è palindromo. La storia va in avanti e va all'indietro, va nel passato e nel futuro...
Non intendo il film nella sua completezza. Nel film le linee temporali vengono percorse come se ci ritrovasse in un quadrato del Sator.
Certo che, da una parte secondo me hai ragione tu sommo Caleel a dire che forse Nolan ha reso una trama semplice troppo complicata ma, dall'altro lato, forse se fosse stata semplice la trama e tutto il film non sarebbero stati di questo livello, perché, ok tutte le critiche, ma questo film a mio parere è una mina assurda!!
P.S. Se io riuscissi a disegnare anche solo con la metà della bravura con cui disegni te sarei la persona più felice dell'universo.
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Per disegnare con la metá della sua bravura credo che l'unica possibilità sia essere monco 😆😆 scherzo, do che c'é gente che disegna da cani, però facco sempre fatica a credere che non riescano...
Anche meno eh XD
Ho visto Oppenheimer, mi è piaciuto molto, l'ho trovato davvero un gran film, ma ho una gran voglia di rivedere Tenet...🥲
E poi bisogna riguardare il film una seconda volta per accorgersi che in realtà, le parole del quadrato di sator non sono inserite a caso o come semplice citazione. Basta andare a guadare il significato che gli storici hanno dato alle parole, vedere cosa rapprsenfentano nel film e il gioco è fatto.
In che senso?
Il problema è che la meccanica del "rivederlo una seconda volta" non si sposa bene con il cinema. Sai com'è, pagare due volte il biglietto anche no🤣
@@shuunty allora buona fortuna con certi film tipo donnie darko o la filmografia di Lynch
@@xeniakenakis5071 nel senso quello che ho detto. Riguardalo
no zio... dopo la prima inversione per salvare Kat loro tornano normali all'aeroporto ma poi si invertono di nuovo per tornare indietro mooolto di più... fino all'attacco dell'opera... infatti la scena finale si svolge in contemporanea alla scena dello yacht essendo che il protagonista e il tipo che aspetta Kat su una barchetta parlano alla radiolina
Concordo in pieno, sono uscito dal cinema con una confusione esagerata in testa ma alla fine ripensandoci meglio la trama non è poi così complessa
Se posso permettermi una precisazione, Neil ("Pattinson") non vede se stesso all'aeroporto ma "Washington" ritornato nel flusso temporale corretto mentre dall'altro lato c'erano il "Washington" del passato che combatteva con la sua controparte invertita
Capito il meccanismo è relativamente semplice....
Ti giuro è da appena finita la visione di questo film che aspettavo ESATTAMENTE un tuo video con questo esatto titolo ahahah
Il film mi è piaciuto molto, la scena della battaglia sull'autostrada è spettacolare, come la battaglia finale. Sono felice di scoprire che io e il mio amico abbiamo risolto il film proprio in sala mentre lo vedevamo, pure noi avevamo il problema dell'audio, i bassi erano molto alti.
il mix audio era volutamente "eccessivo", secondo me proprio per portare lo spettatore allo straniamento e sfinimento. Insomma, era voluto, e devo dire che io l'ho apprezzato.
I bassi erano molto alti mi manda in delirio!🤣🤣🤣
Tenet è un capolavoro.
Non è riuscito nemmeno a te questa volta, è un "HO RIASSUNTO (nemmeno tanto bene)" più che un "HO RISOLTO", ma apprezziamo l'impegno 😄
20 minuti sprecati infatti
Beh ma l'ha detto chiaro e tondo: non c'è proprio niente da risolvere
Comunque ti dò ragione su tutto, io ho amato profondamente il film, a distanza di due settimane ancora ci penso tanto, i miei genitori non l'hanno capito, uscita dal cinema ho detto "Non è così difficile, basta prestare attenzione a quello che dicono e fanno" e in effetti è così, non è così complicato da comprendere come molti dicono e scrivono "Non devi capirlo ma solo goderetelo" o roba così, quello che veramente mi ha preso è la teoria dell'inverso e credo in fondo che sia stata una genialata quella di Nolan. Però è comprensibile che molte persone abbiano più difficoltà o non riescono proprio a capire il funzionamento del film, però dai, almeno per è un ottimo film che mi rivedrei all'infinito perchè amo i trip mentali hahah
“Ho risolto Tenet” ma in realtà hai fatto un casino che la metà basta. Dal momento dell’inversione in aeroporto hai sbagliato tutto
Dunque ieri sera ho visto TeneT, e devo dire che leggendo le opinioni di diversi amici su Facebook mi aspettavo un film molto complesso. In realtà personalmente non l’ho trovato affatto difficile da capire.
Bastano due o tre semplici nozioncine di base:
1. Iniziamo ricordandoci che l’antimateria nei diagrammi di Feynman che si utilizzano in teoria quantistica dei campi viene rappresentata come se si muovesse indietro nel tempo. In realtà non è fattualmente così, nel senso che l’antimateria ha caratteristiche opposte a quelle della materia dal punto di vista della carica (C) e della parità spaziale (P), ma è più pratico utilizzare l’operatore matematico di inversione temporale (T) per rappresentarla - possiamo farlo grazie alla simmetria CPT, che per fortuna vale per tutto l’universo, e che ci dice che una particella di materia che si muove a ritroso nel tempo è indistinguibile da una particella di antimateria che si muove in avanti nel tempo.
Il film, pur senza mai menzionare esplicitamente l’antimateria (parla di “materia invertita”) prende questa rappresentazione virtuale dal mondo dei diagrammi di Feynman e la trasla nella realtà macroscopica.
2. Naturalmente c’è il piccolissimo problema che l’antimateria a contatto con la materia si annichila istantaneamente producendo sbaradilioni di radiazioni gamma, ma questo viene risolto brillantemente dal regista ipotizzando che tale annichilazione avvenga solo se una particella di antimateria entra in contatto con la sua specifica controparte di materia, e non con una particella di materia qualunque. Questo si basa ovviamente sull’idea che la materia e l’antimateria vengano sempre create “per coppie”, come avviene nel film con le macchine “invertitrici”, dove infatti si possono vedere i personaggi che entrano/escono in entrambe le direzioni di scorrimento del tempo.
3. Gli evidenti paradossi temporali vengono risolti utilizzando l’interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, probabilmente l’unico modo sensato di risolvere la questione senza ricorrere a concetti come “destino” e “linea temporale” che dal punto di vista fisico sono, e qua mi scuso se utilizzo un linguaggio troppo tecnico-scientifico, brutti in culo.
4. Nel film si menziona l’entropia “al contrario” della materia invertita. Questo è tecnicamente corretto ricordando che i fenomeni naturali evolvono spontaneamente nel tempo lungo la direzione di massimo aumento dell’entropia - dunque l’entropia dell’antimateria verrebbe vista come perennemente in diminuzione nel nostro verso di scorrimento del tempo, ma questa sarebbe una percezione relativa.
Con questi semplici punti in mente, il film diventa semplice come un diagramma di Feynman, basta tenere traccia contemporaneamente di quello che succede in due trame contemporaneamente che si muovono temporalmente in versi opposti, e collocare nel modo corretto le cause agli effetti.
Un gioco da ragazzi!
facebook.com/Nicodaemon/posts/10226535514112839
Il film è fatto bene, registicamente e a livello di effetti speciali, ma personalmente mi è venuto a noia una volta che per capire la scena prima mi perdevo quella dopo, e non perché appunto la trama era complessa, ma perché il film non fa che mettere carne sul fuoco senza darti un minimo la soddisfazione di aver capito, e quindi ho più subito la visione del film piuttosto che esserne partecipe
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Stessa sensazione.
Subirne la visione. Che significa? L'arte si subisce cercando di comprenderla per analizzarla.
@@francescopastore7757 dipende. L'arte si può anche "godere". Ma se l'interpretazione in quel momento ti distrae perché cerchi di capire tutto e subito, e ti perdi i dettagli, allora non so se l'esperimento è riuscito. E personalmente non voglio proprio sentirmi costretto a guardarmi il film una seconda volta solo per capirlo meglio.
@@alessandroarsuffi3062 Esattamente, grazie per aver tradotto la mia sensazione in parole più comprensibili ahah
Rob McQuack a Facce di Nerd: ".. e io aspetto un video di Caleel chiamato Ho Risolto Tenet"
Caleel: here we go, babe!
tutto ottimo. ma io continuo a non capirci una sega
A me è piaciuto un botto, l'ho capito quasi tutto ma una seconda volta va visto. Aspettavo un tuo video sul film.
Aridatece le retrospettive di Harry Potter
caro Caleel, sono stata ieri a vedere Tenet, premetto che il genere non è proprio fra i miei preferiti ma Nolan va visto. Alla rapina in autostrada era davvero confusa, ad un certo punto mi sono fatta anche 15 minuti di pisolino, per poi svegliarmi ed iniziare a tifare per Andrei. L'ho trovato estremamente e volutamente complicato, e sono d'accordo con la tua opinione sul montaggio. Sono quasi certa che non rivedrò, o almeno non a breve, ma se succederà ho la trama spiegata da te.
Alla luce della tua recensione di Tenet: secondo te come vede la linea temporale in questo film Nolan? È un loop temporale e quindi il Protagonista nel futuro non potrà fare altro che reclutare di nuovo Neil per tornare nel passato o invece ogni volta che si torna indietro si crea una nuova linea e quindi il Protagonista potrà godersi la vita visto che ha già salvato il mondo?
No, Nolan non la concepisce così nel film, è come in DARK non come in ritorno al futuro oppure avengers. Non vengono create NUOVE linee temporali. Infatti tecnicamente i personaggi che usano il tornello non TORNANO indietro nel tempo in un punto che vogliono come per esempio in ritorno al futuro ma appaiono nello stesso momento ma invertiti e tornano indietro dovendo vivere il tempo, le ore ed i minuti. La linea temporale è sempre e solamente una
23 Marzo 2021
Parto col dire che hai fatto veramente un bel video, grandissimo, penso che a tutti siano servite le tue spiegazioni, rivedrò il film con le tue spiegazioni a mente per capirle completamente
Io ho visto anche quello del canale cinecinzia.. molto più completo e dettagliato, però dura 58 minuti
Una volta tanto riesco a guardare il film prima del tuo video
anche io 😂
un bel film sul loop temporale è " Predestination ", cmq è il riassunto del film migliore che ho sentito
L'ho visto l'altro ieri, mi sono addormentato. Comunque ottima analisi - - isilana amitto euqnumoC .otatnemrodda onos im ,irei ortla'l otsiv oh'L
La decisione di togliersi la vita è estremamente lacerante. L'istante in cui la persona ha infine preso la sua decisione, ha fatto un piano e ha anche già deciso l'orario, il giorno e il luogo in cui metterà in pratica i suoi intenti sui**di, spesso risulta essere, per gli altri, improvvisamente felice o in pace, perché finalmente il dilemma e la lacerazione in lei è finita: ha scelto. Sono anche argomenti molto dolorosi e delicati, specialmente per persone che hanno vissuto momenti simili (in prima persona o magari per via di una persona cara che ha preso questo tipo di decisione), quindi mi sono permessa di puntualizzare la cosa per amor di empatia e correttezza, tutto qui.
A quando" ho risolto mulan?"
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Più che risolvere Mulan. Bisognerebbe rifarlo.
@@francescopastore7757 hahhahahahhahahahahhahahah giusto che delusione questi liveaction
Le parole nel film compaiono tutte. Il falsario si chiama "arepo" e il magazzino in aeroporto si chiama "rotas"
"Ho risolto" è il mio nuovo mood di vita😂
A me il film è piaciuto molto. Non ci ho capito un cazzo, ma è stato bello cercare di capire come funzionava l'inversione ecc.
Edit dal futuro: grazie mille Caleel, ma non credo ancora di aver capito il senso di Tenet. Domani magari lo guardo per la seconda volta
Ieri ho visto Tenet per la seconda volta, sto scrivendo questo commento prima di vedere il video, e dico che di Tenet non ci ho capito pressoché nulla. Alla fine del video tornerò qui e dirò se avrò capito.
I film non sono fatti solo di trama. Nolan sfrutta le trame per giocarci e raccontare i suoi mondi a modo suo
Nolan con questo film riprende il concetto di tempo per Nietzsche dove tutto si ripete come un ciclo, avrà fatto molte ricerche prima di fare questo film, geniale.
I disegni sono lì giusto per stile, e che stile: the turnstile!
Io ho capito una cosa diversa: credo che in realtà il punto 0 e il punto 1 siano lo stesso momento, contemporaneo al punto alfa, infatti la scena sullo yacht avviene durante il combattimento nel deserto, alla fine del quale avviene un’esplosione. Se non sbaglio quell’esplosione è quella che è stata rilevata durante l’opera, quindi vuol dire che punto 1, 0 e alfa sono lo stesso momento. Non so se sia esattamente così, ma è ciò che ho capito io...
E poi scusate un attimo. Mettiamo che io in inversione sparo a qualcuno che non è in inversione. Nel mio futuro quella persona ovviamente sanguina o addirittura muore a causa del proiettile, ma il mio futuro è il passato di quella persona, perché io sono in inversione e lui no. Quindi ciò vorrebbe dire che lui muoia prima che io gli possa sparare, ritorni in vita sanguinando per il colpo, che il proiettile esca dal suo corpo per tornare nella mia arma e lui torni a fare quello che faceva prima? Se non sbaglio è quello che succede a Neil alla fine del film quando “torna in vita” per aprire la porta al protagonista nell’ipocentro. Non credo sia una cosa fattibile, anche se d’altronde è una specie di paradosso come quello del nonno, su cui si basa tutto il film: se io l’ho ucciso nel suo passato (il mio futuro), come fa ad essere vivo nel suo futuro perché io lo possa uccidere? Penso che, come dice Neil, non ci sia una risposta, ma sarei curioso di sentire qualche altra opinione
Riguardo al primo paragrafo, è tutto corretto.
Riguardo al secondo, anche qui hai ragione. Sarebbe come sparare il colpo in un cadavere, che poi inizierebbe a fare cose. Naturalmente quelle cose dipenderebbero dalla tua presenza, non sarebbero "le cose di prima" perché devi ricordare che il morto vede tutto ciò che succede fino alla sua morte, incluso te invertito prima della morte (dopo, nella tua prospettiva). E ovviamente, se avveduto, cercherebbe di evitare il peggio...
Ovviamente è molto strano, ma se ci pensi ha una sua coerenza. È come se le due "direzioni" dell'entropia fossero intrecciate, secondo me uno dei trucchi di lettura del film è proprio quello di abbandonare la nostra naturale concezione asimmetrica di passato e futuro ("io agisco e poi ci sono le conseguenze") per abbracciare una visione "globale" e simmetrica ("le mie azioni e le loro conseguenze sono lì, ciascuna nel loro posto nel tempo").
Provo a spiegarmi con un esempio. Considera questo scenario:
A) entropia ------>
1. Sono Tizio, vedo Caio invertito che cammina all'indietro verso di me con una pistola.
2. Caio arriva da me e mi spara. Muoio.
B)
@@mattoita certo, in effetti tutto il film è basato sull’idea che la linea temporale sia immutabile (se qualcosa deve succedere, succede e basta. Nessuno può pensare di fare o non fare qualcosa per cambiare gli avvenimenti) quindi si può solo immaginare cosa succederebbe se invece la linea temporale si potesse modificare. Verrebbe fuori qualcosa di molto particolare a cui, appunto, non credo ci sia una risposta.
1 solo viaggio a ritroso per ritornare in un preciso momento:
1) Io vado avanti nel tempo e vedo me stesso del futuro andare indietro (già qui non si possono capire le implicazioni che ha avuto il me stesso del futuro dato che il me del presente non sa di aver fatto quelle azioni)
2) Io vado indietro facendo esattamente le azioni che il me del futuro aveva già compiuto andando a ritroso (allora spiegami il senso di rifarle, cioè se è tutto premeditato ti sei solo incastrato in un loop temporale infinito)
3) Io andando indietro vedo dalla mia prospettiva l’altro me andare indietro
4) ritorno nel tempo “corretto” vedendo un me andare nel mio stesso tempo ed un altro me andare indietro nel tempo (quindi siamo in 3)
5) il me che si trova nel mio tempo rifarà esattamente le mie azioni mentre io faccio i miei altri cazzi
A parte l’incastro di me stessi che fanno robe, si vanno a creare realtà parallele e il tuo scopo finale di salvare il mondo magari serve solo per una delle infinite realtà che vai a creare in questi loop temporali.
Ergo i viaggi nel tempo sono impossibili sia che possano mai succedere nella realtà sia da gestire in un qualsiasi film se non banalizzando e tralasciando il 90% delle cose. Forse per oggetti inanimati che non possono influenzare lo scorrere del tempo “normale” si potrebbe pensare di renderli invertiti. Semplice da gestire e geniale come idea.
Poi cambio di entropia o viaggio nel tempo okay cose diverse ma il succo è questo. Senza scomodarsi su paradossi dei gemelli o cosa succede se uccido mia madre prima che mi concepisse
Non sai quante volte mentre guardo film che trattano viaggi nel tempo sono impazzito a pensare queste cose . I viaggi nel tempo sono un paradosso non hanno senso
Ma infatti finito il film avevo attorno tutti a dire "io non ho capito nulla era complicatissimo" quando secondo me sarebbe bastato stare attenti durante la visione
Il problema è Nolan che vuole intrecciare la trama già complicata di suo
Non era complicato è come viene presentato e strutturato che lo rende complicato, io sono stato molto attento come altri due miei amici ma abbiamo fatto fatica a capire solo le basi e cosa stesse effettivamente accadendo (fallendo)lasciando stare gli Easter eggs e ste robe qua
quando mi chiedevano cosa più volevo nella vita, io rispondevo avere finalmente il video "ho risolto tenet" di Caleel. Fino ad adesso.
6:16 Magnante russo? E che è, uno che magna?
La prima volta che l'ho gurdato al cinema devo dire la verità non ero nemmeno tanto sobrio e non ci ho capito quasi niente. e mi sono incazzato con Nolan perchè non tiene conto delle cene con gli amici quando scrive i film. Allora ci sono tornato da sobrio e alla seconda visione mi un piaciuto parecchio, perchè la prima visione almeno mi aveva preparato alle meccaniche del film e quindi mi sono potuto concentrare di più anche sui dettagli fin dal principio. Secondo me quando uscirà in home video e potrò guardarlo la terza volta urlerò al capolavoro. Il concetto di tenaglia temporale è davvero gustoso ed è stato gestito nel film in maniera stratosferica con scene mozzafiato, sicuramente qualcosa di nuovo che meriterà di essere rivisto e ridiscusso per parecchio tempo. Manca la trottola purtroppo.
Ti voglio bene, ma la pronuncia “yat” per lo yacht, non se pò sentì❤️
Iatt significa gatto in alcuni dialetti... :D
Nemmeno tutti quei congiuntivi che sbaglia spesso...
Finalmente dopo mesi posso vedere questo video. Grazie prime video che l'ha messo a 99centesimi
uguale io
Ciao Cal, un giorno parlerai anche di Five nights at Freddy's? Per i teoristi è un parco giochi, un video sarebbe molto interessante
Io adoro Nolan, i suoi film hanno sempre delle storie interessanti, in questo caso la trama di base è molto semplice, ma è complesso il modo in cui viene raccontata, esattamente come dici tu. Nolan qui ha un po' esagerato, ma comunque trovo il film molto bello e godibile, nonostante alcuni difetti evidenti ad esempio il movente del cattivo che è semplicemente quello di distruggere il mondo, tipico movente da villain supereroistico. Altra pecca purtroppo è la freddezza dei personaggi. Questo racconto così complesso non lascia quasi per niente spazio all'umanità dei personaggi (il protagonista non ha nemmeno un nome), portando quindi a non provare empatia per nessuno e le motivazioni per cui poi la storia si sviluppa vengono raccontate in maniera estremamente rapida, al punto che ho trovato più difficile seguire tutta la prima parte di dialoghi, spiegazioni e personaggi che le scene in cui entravano in gioco le diverse linee temporali. Si sente la mancanza del fratello di Nolan alla sceneggiatura, che ha scritto con lui la maggior parte dei suoi film, ed insieme riuscivano a calibrare molto bene trame complesse con personaggi profondi. Nolan da solo è molto bravo nella parte dell'intreccio, ma più freddo sul lato umano. Ma detto ciò ho trovato comunque il film molto ben fatto, sul lato registico è oggettivamente mostruoso e anche se a volte la complessità della narrazione risulta eccessiva, è un prodotto che apprezzo molto e mi diverto a rivedere più volte per cogliere tutti i dettagli.
La teoria che Neil sia il figlio di Kat a me personalmente piace, ma è una cosa interpretabile supportata solo da un piccolo indizio che è stato lasciato lì appositamente: nel film viene detto che il figlio di Kat si chiama Max, che è l'abbreviativo di Maximillien, nome che invertito è Neillimixam, abbreviato a Neil. È solo una teoria, ma è improbabile che sia solo una coincidenza.
C’è una cosa che non mi è chiara, loro quando tornano indietro nel flusso del tempo devono indossare delle mascherine speciali per respirare mentre Kat non indossa nessuna mascherina speciale quando sale sullo yatch con l’obbiettivo di eliminare Sator. O mi sono perso qualche altro pezzo per strada?
Era stata invertita al tempo normale dopo Oslo (una volta guarita diciamo) quindi non ne aveva bisogno.
Grazie. Ora potrò finalmente godermi il film
Ciao Caleel,
Non ho mai commentato uno dei tuoi video ma, anche in virtù del fatto che sono un fan del tuo lavoro, per oggi mi sento obbligato a farlo.
La narrativa Nolaniana in genere é si un gigantesco onanismo mentale del regista in concomitanza della sua idea generale; ció non di meno questo non toglie valore a quel particolare modo di raccontare una storia. Tenet in particolar modo, per quanto possa essere rappresentato da uno scorrere degli eventi tutto sommato semplice, risulta comunque estremamente ficcante nel suo insieme. Non é l'incipit in sé per sé quanto piuttosto gli intrecci e i dettagli che si mescolano con lo stesso a rendere il risultato finale interessante. A questo proposito devo muoverti una piccola critica: a mio avviso hai affrontato la spiegazione in maniera un po' troppo superficiale rendendola faziosa per far venire lo spettatore nel tuo. Approcciato come la hai approcciato tu manca comoletamente l'elemento della spy story, la frase: "non si é capito" compare un po' troppo spesso e in generale non approfondisci le meccaniche a schermo fondamentali per discernere ogni sapore della visione. Per questa volta, e solo per questa volta, non posso definirmi contento della tua fatica. Per il resto sei un grande e ti voglio tanto bene.
In realtà ha semplicemente premesso che non ha apprezzato la narrazione del film, non vedo alcuna superficialità in ciò
Complesso è l'effetto che vuole dare al film non per forza bleffando...Tipico della maggior parte dei sui film!A me stà' bene pure nel vederlo semplice...Tecnicamente perfetto!
Ottimo video, a parte qualche piccola imprecisione (Neal non combatte contro se stesso ma contro il protagonista), però, nonostante mi sia tutto chiaro, il mio cervello continua a smettere di funzionare nella scena dell’aeroporto: perché il protagonista utilizza la macchina per invertire il tempo, e quindi “sbuca” da Neal, mentre nella prima scena dell’aeroporto entrambi gli assalitatori compaiono contemporaneamente? E perché dopo il vetro serve da filtro tra i due tempi (quando l’antagonista minaccia la donna e le spara) mentre nell’aeroporto Neal è il protagonista si trovano nello stesso tempo pur essendo da due parti diverse del vetro?
Posso chiarirti il primo dubbio. Per il protagonista del passato, il protagonista del futuro si muove all'indietro. Quindi per il protagonista del passato, il protagonista del futuro difatto esce dalla macchina del tempo. Così come contemporaneamente, sempre dal punto di vista del protagonista del passato, il protagonista del futuro INVERTITO esce nello stesso momento, ma non muovendosi all'indietro, ma muovendosi nel verso giusto. Insomma il trucco è capire che coloro che provengono dal futuro, osservati dal punto di vista di coloro che sono nel passato, si muovono al contrario, ed anche le loro azioni sono al contrario. Perciò l'entrare nella macchina del tempo del protagonista che viene dal futuro, per il protagonista del passato è un'uscire.
Hno bro ma guarda che il secondo tuo dubbio non esiste, nella scena in cui sator spara a cat era semplicemente lui che era invertito e stava tornando indietro, e nona ti mette le luci blu per farti capire i due flussi distinti del tempo. La scena dell'aeroporto è una delle poche scene del fil davvero ben fatte, ti spiego; il protagonista invertito combatte con il se stesso del passato fino ad arrivare al tornello ed invertirsi nuovamente per tornare "normale" (anche se non capisco perché mai dovrebbe sparargli dato che sa benissimo che si tratta di se stesso ma vabbè ahahha), dopodiché come dici tu "sbuca" dall'altro lato ma contemporaneamente al se stesso che combatte il se stesso del passato (in pratica ci sono tre protagonisti). il fatto che tu vedi prima lui che combatte e poi lui che scappa è perché lo stai vedendo dal punto di vista invertito, le cose sono accadute contemporaneamente. Neil entra nella parte del tornello dove uscirà il protagonista tornato normale, non vi è alcuna divisione dei "tempi" come tu dici. il protagonista lasciato scappare da Neil torna allora fuori dall'aeroporto e da il via al Neil invertito con cat per entrare. spero di averti chiarito i dubbi, comunque non ci perdere la testa su questo film ci sono milioni di cose che non tornano, e come ti ho già detto quella dell'aereo è l'unica scena fatta decentemente. te lo dice una person anche il film lo ha visto 5 volte per cercare di mettere tutti i tasselli al loro posto. Ciò che bisogna fare con tenet è solo godersi lo spettacolo è abbandonarsi all'irrazionalità, così come ci dice la scienziata ad inizio film.
Grazie mille a entrambi per le risposte! In effetti la questione del vetro non esiste poiché solo l’antagonista è invertito nella scena in cui spara la donna. Per quanto riguarda la storia dei tre protagonisti, è incasinata ma credo di avere capito (più o meno).
“Piccola”, ha incasinato tutti i punti chiave
Calell Nil non lascia andare se stesso ma sempre il protagonista
Più semplice non sarebbe stata una genialata simile ...
L'inutilmente complesso lo rende il Nolan che è.
ottima spiegazione, pemane solo qualche perplessita sul 'MagnaNte russo´ a 6.17, di preciso cosa si era magnato? ;-)
Ci sono una marea di errori, io fossi in te riguarderei il film ahah
Neil non vede se stesso, ma il protagonista che si è riinvertito durante la rapina.