complimenti per la sua bravura nella spiegazione, la sua competenza tecnica non la mettevo in dubbio visto che seguo il suo blog da molto tempo. Belli questi video !!!!
La ringrazio tantissimo per questa sua attività divulgativa di altissimo livello; stavo per foderare il mio sottotetto con pannelli di lana di roccia ignorando l'isolamento al surriscaldamento. A questo punto valuterò una pannellatura interna del tetto con i materiali da lei indicati, sperando che abbiano costi ragionevoli. Complimenti per i suoi video davvero ben fatti con una chiarezza estrema e dai quali si percepisce la sua grande professionalità e competenza.
La ringrazio per queste preziose informazioni, sono un committente ed il mio tecnico sta per presentare un progetto per il permesso di costruire una casa in legno (XLam). Mi sono dovuto imporre per usare la fibra di legno come cappotto e come isolante sul tetto. Lui avrebbe usato lana di roccia dappertutto. Confermo che il committente deve documentarsi per quanto gli sia possibile per cercare di non essere preda di faciloneria da parte di tecnici superficiali o impreparati specie nelle tecnologie costruttive che riguardano le case in legno. Quindi grazie per la competenza che mette a disposizione degli utenti
grazie di informarsi! è il primo passo per avere più sicurezza nelle decisioni. visto che sta affrontando una costruzione in legno, la sua prossima e ancora più dura battaglia sarà la tenuta all'aria! quindi metta il naso nel progetto, chieda i disegni escutivi e i particolari che riguardano la tenuta all'aria dell'ambiente riscaldato. comunichi a tutti di volere incaricare un tecnico per il test di tenuta Blower door test
@@espertocasaclima_video ero già iscritto, questo è il mio primo commento, grazie per il consiglio, in seguito le chiederò sicuramente delle informazioni.
se non c'è la possibilità di isolare esternamente, è ovvio che dobbiamo progettare dall'interno. in ogni caso si possono fare delle simulazioni e calcolare cosa si ottiene con un pannello igroscopico icollato e rasato o cosa si ottiene con un isolamento a secco dietro ad una lastra in fibrogesso. tutto dipende dal tipo di parete che abbiamo e dal suo spessore compreso di intonaci. in che zona climatica siamo?
sì, dipende dal tipo di parete che abbiamo e dal suo spessore compreso di intonaci per conoscere lo sfasamento in ore attuale e vedere quanto si può guadagnare. certo che isolando dal caldo avrò immediatamente un beneficio sulla bolletta per riscaldamento. prima di procedere sarà bene progettare la sostituzione dei serramenti per fare 2 interventi che devono andare a braccetto
Buongiorno! Ultimamente sento sempre più epesso parlare della non necessità di realizzare la ventilazione quando si costruisce un tetto in legno, addirittura ci sono aziende che incominciano a riempire la zona di ventilazione con insufflaggio. Ho domandato la motivazione e la risposta è stata: per evitare il raffreddamento del tetto dovuto al passaggio di aria fredda nel periodo invernale. Mi piacerebbe avere un suo parere a riguardo. Grazie le auguro un buon fine settimana!
l'insufflaggio nello strato destinato alla ventilazione di un tetto in legno ventilato è impossibile. è anche irrealizzabile perchè potrebbe bagnarsi, se non con la pioggia e il vento, con la neve o con le condense notturne. lo strato di ventilazione è di solito previsto per un pacchetto isolante traspirante che nel periodo invernale permette un trasporto del vapore verso l'esterno. inoltre garantisce lunga vita alle tegole e una situazione estiva più favorevole
@@espertocasaclima_video ruclips.net/video/RktYWyO9LV4/видео.htmlsi=BQPvopnoL_R3tB54. Premetto...Questo non perché non condivido la sua opinione, ANZI, è per renderla partecipare di chi poi è sul campo in collegamento computo da lei citato! Grazie!
grazie del link del video di “Pro Tetto” ... riesce in effetti a confondere per bene chi sta valutando una stratigrafia tetto. è follia! farò un po' di chiarezza in un futuro video dedicato, perchè al momento stiamo approfondendo l'isolamento interno e non vorrei interrompere con questo argomento, pur interessantissimo. commenterò frase per frase le strampalate affermazioni, ma non oggi. promesso. per non lasciarla senza risposte le dò qualche UTILE INFORMAZIONE: Normativa UNI 9460:2008 Normativa per la corretta posa e progettazione delle coperture realizzate con tegole: I coppi e le tegole non dovrebbero mai essere fissate con malta, poichè la malta ostacola il movimento dell'aria sottotegola, portando ad un rapido decadimento delle tegole che non riescono a "respirare" ed asciugare correttamente : • le tegole non devono essere fissate al supporto con la malta (8.3.2.2) • le tegole possono essere fissate ai seguenti supporti : listellatura in legno, in acciaio al carbonio anti corrosione, in acciaio inox • la schiuma non si può definire ancoraggio meccanico • si deve garantire uno strato di ventilazione o una microventilazione sottotegola (9.3.2) per evitare persistenza di umidità, formazione di condense e prolungare la durata del sistema • le linee di colmo orizzontali o inclinate devono garantire una buona ventilazione sottotegola e assenza di infiltrazioni con l'impiego di sottocolmi muniti di bande laterali adattabili al profilo delle tegole una NORMA è un documento che ci dice “come fare bene le cose”
Buongiorno e grazie per questo immane lavoro! Due domande: la prima è se le fibre naturali come la fibra di legno isolano bene solo dal caldo o andhe dal freddo e se nn sono piu soggette a problemi di umidità. La seconda è se sa dirmi se nella legge 10 fatta dal termotecnico per il permesso di costruire trovo le ore di sfasamento del tetto e delle pareti progettate perche io non le ho trovate!! Posso pretendere che me le indichino ed eventualmente chiedere di rifarmi la legge 10 sostituendo la lana di roccia inserita nella copertura del tetto con fibra di legno ? Grazie mille e buona giornata!
immane! ha detto bene. nella Relazione ex legge 10 dovrebbe trovare dopo una ventina di pagine l'ALLEGATO N°1: CARATTERISTICHE TERMOIGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI e qui, per ogni componente troverà anche Fattore attenuazione e Sfasamento onda termica. chiedere di sostituire la lana di roccia inserita nella copertura del tetto con fibra di legno è fondamentale per avere protezione dal caldo. La prestazione invernale sarà più che soddisfatta. il pacchetto del tetto deve essere traspirante e ventilato. se per umidità intende rischi di condensa direi che solo degli errori nella progettazione della tenuta all'aria possono diventare fenomeni di condensa (ma questo vale per tutti i materiali fibrosi e non )
complimenti per la sua bravura nella spiegazione, la sua competenza tecnica non la mettevo in dubbio visto che seguo il suo blog da molto tempo. Belli questi video !!!!
molte grazie. condividete, se potete, con conoscenti che stanno decidendo lavori in casa senza saperne molto
Grande progetto divulgativo. Grazie
🙏 lo spero per tutti
La ringrazio tantissimo per questa sua attività divulgativa di altissimo livello; stavo per foderare il mio sottotetto con pannelli di lana di roccia ignorando l'isolamento al surriscaldamento. A questo punto valuterò una pannellatura interna del tetto con i materiali da lei indicati, sperando che abbiano costi ragionevoli.
Complimenti per i suoi video davvero ben fatti con una chiarezza estrema e dai quali si percepisce la sua grande professionalità e competenza.
🙏 è più facile e termicamente più corretto appoggiare l'isolante sul pavimento del sottotetto!
La ringrazio per queste preziose informazioni, sono un committente ed il mio tecnico sta per presentare un progetto per il permesso di costruire una casa in legno (XLam). Mi sono dovuto imporre per usare la fibra di legno come cappotto e come isolante sul tetto. Lui avrebbe usato lana di roccia dappertutto. Confermo che il committente deve documentarsi per quanto gli sia possibile per cercare di non essere preda di faciloneria da parte di tecnici superficiali o impreparati specie nelle tecnologie costruttive che riguardano le case in legno. Quindi grazie per la competenza che mette a disposizione degli utenti
grazie di informarsi! è il primo passo per avere più sicurezza nelle decisioni.
visto che sta affrontando una costruzione in legno, la sua prossima e ancora più dura battaglia sarà la tenuta all'aria! quindi metta il naso nel progetto, chieda i disegni escutivi e i particolari che riguardano la tenuta all'aria dell'ambiente riscaldato. comunichi a tutti di volere incaricare un tecnico per il test di tenuta Blower door test
si iscriva al canale, presto parleremo della tenuta all'aria dell'ambiente riscaldato
@@espertocasaclima_video ero già iscritto, questo è il mio primo commento, grazie per il consiglio, in seguito le chiederò sicuramente delle informazioni.
Fantastica la parte del capitolato; certi "professionisti" fanno tanto gli splendidi e poi si dimostrano degli amiocuggini che tanto criticano.
🤭
Super lezioni.. grazie...
non si finisce mai di imparare! e questo vale anche per me :)
Buon giorno, grazie delle informazioni l'isolamento interno di pareti e soffitti dall'irraggiamento estivo può funzionare? Grazie.
se non c'è la possibilità di isolare esternamente, è ovvio che dobbiamo progettare dall'interno. in ogni caso si possono fare delle simulazioni e calcolare cosa si ottiene con un pannello igroscopico icollato e rasato o cosa si ottiene con un isolamento a secco dietro ad una lastra in fibrogesso. tutto dipende dal tipo di parete che abbiamo e dal suo spessore compreso di intonaci. in che zona climatica siamo?
@@espertocasaclima_video zona climatica E
sì, dipende dal tipo di parete che abbiamo e dal suo spessore compreso di intonaci per conoscere lo sfasamento in ore attuale e vedere quanto si può guadagnare.
certo che isolando dal caldo avrò immediatamente un beneficio sulla bolletta per riscaldamento.
prima di procedere sarà bene progettare la sostituzione dei serramenti per fare 2 interventi che devono andare a braccetto
Buongiorno!
Ultimamente sento sempre più epesso parlare della non necessità di realizzare la ventilazione quando si costruisce un tetto in legno, addirittura ci sono aziende che incominciano a riempire la zona di ventilazione con insufflaggio. Ho domandato la motivazione e la risposta è stata: per evitare il raffreddamento del tetto dovuto al passaggio di aria fredda nel periodo invernale.
Mi piacerebbe avere un suo parere a riguardo.
Grazie le auguro un buon fine settimana!
l'insufflaggio nello strato destinato alla ventilazione di un tetto in legno ventilato è impossibile.
è anche irrealizzabile perchè potrebbe bagnarsi, se non con la pioggia e il vento, con la neve o con le condense notturne.
lo strato di ventilazione è di solito previsto per un pacchetto isolante traspirante che nel periodo invernale permette un trasporto del vapore verso l'esterno.
inoltre garantisce lunga vita alle tegole e una situazione estiva più favorevole
@@espertocasaclima_video ruclips.net/video/RktYWyO9LV4/видео.htmlsi=BQPvopnoL_R3tB54.
Premetto...Questo non perché non condivido la sua opinione, ANZI, è per renderla partecipare di chi poi è sul campo in collegamento computo da lei citato!
Grazie!
grazie del link del video di “Pro Tetto” ... riesce in effetti a confondere per bene chi sta valutando una stratigrafia tetto. è follia!
farò un po' di chiarezza in un futuro video dedicato, perchè al momento stiamo approfondendo l'isolamento interno e non vorrei interrompere con questo argomento, pur interessantissimo.
commenterò frase per frase le strampalate affermazioni, ma non oggi. promesso.
per non lasciarla senza risposte le dò qualche UTILE INFORMAZIONE:
Normativa UNI 9460:2008
Normativa per la corretta posa e progettazione delle coperture realizzate con tegole:
I coppi e le tegole non dovrebbero mai essere fissate con malta, poichè la malta ostacola il movimento dell'aria sottotegola, portando ad un rapido decadimento delle tegole che non riescono a "respirare" ed asciugare correttamente :
• le tegole non devono essere fissate al supporto con la malta (8.3.2.2)
• le tegole possono essere fissate ai seguenti supporti : listellatura in legno, in acciaio al carbonio anti corrosione, in acciaio inox
• la schiuma non si può definire ancoraggio meccanico
• si deve garantire uno strato di ventilazione o una microventilazione sottotegola (9.3.2) per evitare persistenza di umidità, formazione di condense e prolungare la durata del sistema
• le linee di colmo orizzontali o inclinate devono garantire una buona ventilazione sottotegola e assenza di infiltrazioni con l'impiego di sottocolmi muniti di bande laterali adattabili al profilo delle tegole
una NORMA è un documento che ci dice “come fare bene le cose”
Buongiorno e grazie per questo immane lavoro! Due domande: la prima è se le fibre naturali come la fibra di legno isolano bene solo dal caldo o andhe dal freddo e se nn sono piu soggette a problemi di umidità. La seconda è se sa dirmi se nella legge 10 fatta dal termotecnico per il permesso di costruire trovo le ore di sfasamento del tetto e delle pareti progettate perche io non le ho trovate!! Posso pretendere che me le indichino ed eventualmente chiedere di rifarmi la legge 10 sostituendo la lana di roccia inserita nella copertura del tetto con fibra di legno ? Grazie mille e buona giornata!
immane! ha detto bene.
nella Relazione ex legge 10 dovrebbe trovare dopo una ventina di pagine l'ALLEGATO N°1: CARATTERISTICHE TERMOIGROMETRICHE
DEI COMPONENTI OPACHI
e qui, per ogni componente troverà anche Fattore attenuazione e
Sfasamento onda termica.
chiedere di sostituire la lana di roccia inserita nella copertura del tetto con fibra di legno è fondamentale per avere protezione dal caldo. La prestazione invernale sarà più che soddisfatta.
il pacchetto del tetto deve essere traspirante e ventilato.
se per umidità intende rischi di condensa direi che solo degli errori nella progettazione della tenuta all'aria possono diventare fenomeni di condensa (ma questo vale per tutti i materiali fibrosi e non )
Chiarissimo, grazie ancora e buona serata, ma credo che ci sentiremo ancora visto che sono solo alla sua terza lezione!
per aspera ad astra