Come figlia d'arte nel tempo ho interpretato delle opere di mio padre, senza sapere che questa era 'patografia' ma posso dire che non é riduzionismo. La patografia per me é quel ponte invisibile fra la tela e l' inconscio, angoscie e acrilico. Ho imparato molto di mio padre attraverso i suoi quadri. Ho imparato a capire le sue paure, quelle cose mai dette che si rendevano invece visibili ai miei occhi .
L'opera d'arte dell'autore,come linguaggio di dire quello che non si riesce ad esprimere in parole.è la prima forma di autoliberazione di un trauma.quindi la prima forma di psicanalisi. la deduzione da parte di Freud dell'opera psicoanalitica dell'interpretazione dei sogni nasce da questo riferimento. Forse. Con questo non vorrei sminuire la grandezza di questo grande uomo.
Io sono Gloria di nome ma cammino leggera come le nuvole, canto come nelle favole, parlo con tenerezza e sorrido per portare allegria nel buio di una stanza vuota, a chi non mi vuole bene, ma che amo lo stesso, perché nulla si crea ma nulla si perde tutto ritorna così dipingo l invisibile
il delirio di uno psicanalista che usa un linguaggio pomposo e enfatico per mascherare il fatto che non ha la più pallida idea di cosa sia la "creazione artistica"...
@@eleonorarossetto9594 perché dovrebbe essere "arrogante" chi esprime come stanno le cose? Che Recalcati non sappia cos'è la creazione artistica è nei fatti, e l'ha dimostrato anche altrove, di cui ho già scritto. Recalcati è forse uno che ha creato e crea delle opere artistiche? No, pertanto , non sapendo dei processi creativi, riempie il di lui nihil con "un linguaggio pomposo e enfatico" ad usum di creduloni. Buone cose.
@@galimberteide5176 Non trovo arrogante la sua opinione (può pensare ciò che vuole di Recalcati ovviamente) ma il tono. Affermare che " non ha la più pallida idea di cosa sia la creazione artistica" e che sia "un delirio di uno psicanalista" è oggettivamente arrogante. Così come non ha alcuno senso dire che non può parlare di creazione artistica perchè non ha mai creato opere artistiche: allora nessun filosofo potrebbe parlare di arte e nessuna estetica filosofica avrebbe un senso nè io potrei parlare di letteratura perchè non ho mai scritto un libro o nessuno potrebbe parlare di Dio se non laureato in teologia. Detto questo buona giornata anche a lei
@@eleonorarossetto9594 veda, gentile Eleonora, mi pare ovvio che Recalcati, filosofi et al. possano parlare a piacimento di "creazione artistica", di letteratura, fallimento, eros, sparizione del padre, ecc. ecc., ma la critica si riferisce a quel che dice Recalcati, e al "tono" con cui lo dice, non al fatto che non possa dirlo. Recalcati, per es., fece una lectio su "la creazione artistica" anche ai "Dialoghi sull'uomo", dicendo un sacco di baggianate, di cui ne ho già scritto, e a tempo debito ne faremo anche un audio-video per dimostrarlo, che pubblicheremo nella pagina di RUclips: Galimberteide. Buone cose.
Incredibile, questo splendido uomo che riesce a parlare al cuore e alla mente di tanti di noi. Mi emoziona....
Grande Maestro Giorgio Celiberti l'ho conosciuto personalmente e ho visitato il suo atelier ad Udine. Grandeeee. ❤❤❤❤❤❤❤
Lezione illuminante, che colpisce l'essere uomo e il cosmo interiore di ciascuno di noi.Complimenti.
Se tutti avessero l'intelletto di questo uomo questo sarebbe un mondo migliore. Io sono una pittrice..." Lui ha capito!"
una lezione indimenticabile , grazie maestro
Come figlia d'arte nel tempo ho interpretato delle opere di mio padre, senza sapere che questa era 'patografia' ma posso dire che non é riduzionismo. La patografia per me é quel ponte invisibile fra la tela e l' inconscio, angoscie e acrilico. Ho imparato molto di mio padre attraverso i suoi quadri. Ho imparato a capire le sue paure, quelle cose mai dette che si rendevano invece visibili ai miei occhi .
GRAZIE ..ILLUMINANTE
Grazie maestro,
In quale dei suoi saggi si trattano nello specifico gli argomenti trattati?
L'opera d'arte dell'autore,come linguaggio di dire quello che non si riesce ad esprimere in parole.è la prima forma di autoliberazione di un trauma.quindi la prima forma di psicanalisi. la deduzione da parte di Freud dell'opera psicoanalitica dell'interpretazione dei sogni nasce da questo riferimento. Forse. Con questo non vorrei sminuire la grandezza di questo grande uomo.
Io sono Gloria di nome ma cammino leggera come le nuvole, canto come nelle favole, parlo con tenerezza e sorrido per portare allegria nel buio di una stanza vuota, a chi non mi vuole bene, ma che amo lo stesso, perché nulla si crea ma nulla si perde tutto ritorna così dipingo l invisibile
L arte in movimento e' l uomo stesso che c'e' e non c ' e'...l ' impronta dell uomo che resta disegna oltre suo prrcorso di vita l opera d' arte
Straordinario
Lessi l"Ulisse" di Joyce 20 anni fa. Sarebbe stato bello capirci qualcosa.
Scarpe di Vangoh rappresentano lo scrigno della sua arte che nasconde la sua solitudine
Sono ignorante, ma spero, grazie grazie
Il quadro non rappresenta ma dimostra, esiste, come evento, pollok come Flaubert, depressi X cause diverse, quando operano son lucidi
Mi chiedo come sarebbe andare in terapia con questo uomo... "Sono uno scienziato o sono un impostore?" si ripropone la domanda.
Il figlio di Recalcati che citava Pollock già all'asilo.
Legga i libri di Riccardo magnani.
L'uomo avanza solo grazie alla sofferenza dunque.
oooooo[ooöoooo
il delirio di uno psicanalista che usa un linguaggio pomposo e enfatico per mascherare il fatto che non ha la più pallida idea di cosa sia la "creazione artistica"...
non le pare di essere un pò arrogante?
@@eleonorarossetto9594 perché dovrebbe essere "arrogante" chi esprime come stanno le cose? Che Recalcati non sappia cos'è la creazione artistica è nei fatti, e l'ha dimostrato anche altrove, di cui ho già scritto. Recalcati è forse uno che ha creato e crea delle opere artistiche? No, pertanto , non sapendo dei processi creativi, riempie il di lui nihil con "un linguaggio pomposo e enfatico" ad usum di creduloni. Buone cose.
@@galimberteide5176 Non trovo arrogante la sua opinione (può pensare ciò che vuole di Recalcati ovviamente) ma il tono. Affermare che " non ha la più pallida idea di cosa sia la creazione artistica" e che sia "un delirio di uno psicanalista" è oggettivamente arrogante. Così come non ha alcuno senso dire che non può parlare di creazione artistica perchè non ha mai creato opere artistiche: allora nessun filosofo potrebbe parlare di arte e nessuna estetica filosofica avrebbe un senso nè io potrei parlare di letteratura perchè non ho mai scritto un libro o nessuno potrebbe parlare di Dio se non laureato in teologia. Detto questo buona giornata anche a lei
@@eleonorarossetto9594 veda, gentile Eleonora, mi pare ovvio che Recalcati, filosofi et al. possano parlare a piacimento di "creazione artistica", di letteratura, fallimento, eros, sparizione del padre, ecc. ecc., ma la critica si riferisce a quel che dice Recalcati, e al "tono" con cui lo dice, non al fatto che non possa dirlo. Recalcati, per es., fece una lectio su "la creazione artistica" anche ai "Dialoghi sull'uomo", dicendo un sacco di baggianate, di cui ne ho già scritto, e a tempo debito ne faremo anche un audio-video per dimostrarlo, che pubblicheremo nella pagina di RUclips: Galimberteide. Buone cose.
@@eleonorarossetto9594 .
Lacan,lacan,Lacan,e ancora lacan...la radice di quest'uomo....Lacan!!!