Piero Dorfles: I 100 Libri che ti Cambiano la Vita
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- Опубликовано: 2 июл 2024
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I 100 libri che rendono più ricca la vita: amzn.to/40g9itT
Il lavoro del lettore: amzn.to/3oPvttY
LEGGERE TI CAMBIA LA VITA
Lo dice Piero Dorfles uno dei più colti e ironici critici letterari italiani, indimenticabile voce del programma “Per un pugno di libri”, la domenica pomeriggio su Rai 3, una lezione sul significato e l’importanza della lettura, dei libri e dei classici.
Un viaggio nel valore della letteratura.
Voce fuori campo di Michele Bogarelli
Capitoli:
00:00 Leggere ti cambia la vita
10:08 Avvicinare i giovani alla lettura
16:45 L'importanza dei classici
26:00 Un consiglio di lettura per i nostri tempi tempi
28:20 Le letture obbligatorie a scuola
31:46 Rileggere i libri
35:05 Georges Simenon
37:38 le autrici donne
41:39 Le versioni semplificate dei classici
43:44 La traduzione dei libri
46:20 Le statistiche sui lettori
48:24 Un consiglio di lettura?
Voce fuori campo: Michele Bogarelli
Piero Dorfles ci mostra come i libri sono un aiuto prezioso per la formazione sentimentale, per la comprensione dell’esistenza e degli altri, per trovare soluzioni innovative e originali, per stimolare l’immaginazione e la creatività, per inventare e scoprire un futuro migliore salendo sulle spalle dei giganti, della tradizione che ci ha preceduto.
I libri sono la migliore consolazione: anche nei momenti peggiori della nostra vita la lettura ci viene in soccorso, solo la letteratura può aprirci nuove prospettive, ci permette di uscire dal contingente e dal quotidiano, per immergerci in un mondo altro, dove ricavare alcuni suggerimenti, indicazioni preziose, se non lezioni.
I libri sono un’opportunità di riflessione su cosa siamo e come siamo fatti, di indagine sui temi centrali dell’esperienza umana, come fanno tutti classici della letteratura che lo scrittore Giuseppe Pontiggia definiva appunto “I contemporanei del futuro”.
I libri che ancora leggiamo a distanza di secoli sono uno sterminato archivio di quello che, una volta usciti dallo stato primordiale, negli ultimi tremila anni, abbiamo fatto, visto, sentito, sofferto e pensato.
Attenzione però: i libri, la lettura, non portano certezze, ma dubbi. Non felicità, ma conoscenza.
Non spiegano il perché della vita. Chi non legge libri se la cava benissimo, e la lettura sembra all’apparenza avere poco a che fare con la capacità di essere bravi cittadini, competenti lavoratori e buoni genitori.
Il nostro è un tempo che privilegia la televisione e l’intrattenimento dei media digitali.
Ma i libri ci stimolano a porre domande e a essere consapevoli di noi stessi.
E così facendo allontanano il rischio di perderci, ci fanno chiedere perché siamo, oggi, qui.
Nei libri è contenuta la storia dell’uomo, il pensiero simbolico, i miti primigeni e fondanti della civiltà, gli archetipi, perché antropologicamente siamo sempre gli stessi e ci chiediamo da sempre il senso del bene e del male, della vita e della morte, della felicità e della sofferenza.
Nei libri ci sono le conquiste e i fallimenti dell’intera umanità, il racconto di come i sentimenti, i sogni, le azioni del passato, hanno prodotto le nostre vite, tutte simili nel loro destino.
Mentre i monumenti del passato col tempo cadono in rovina, i libri, dice Dorfles: «se conservati con cura, vivono per sempre, sfidano la caducità del nostro essere e quindi sono l’unica cosa che ci fa sfiorare l’immortalità».
Leggere è un’esperienza unica, la migliore consolazione che si possa chiedere, leggere sollecita la fantasia, sviluppa le idee, aiuta a immagina cose nuove, a pensare soluzioni originali, ci aiuta a calarci nei panni degli altri.
Con un libro possiamo inoltre sfruttare gli interstizi del nostro tempo, ad esempio nelle code, durante le attese, negli spostamenti.
Piero Dorfles, giornalista culturale e critico letterario, per anni è stato responsabile dei servizi culturali del giornale radio Rai, ha condotto per Radio Rai 1 la trasmissione “Il baco del millennio” e ha partecipato per numerose edizioni alla trasmissione “Per un pugno di libri” di Rai Tre.
Perché leggere fa bene?
Piero Dorfles è giornalista, critico letterario e personaggio televisivo italiano ospite di Rinascimento Culturale racconta l'importanza della lettura per arricchire la propria vita.
Piero Dorfles: I 100 Libri che ti Cambiano la Vita
Perché leggere ti fa bene
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Io non leggo più...devo ammettere che internet ha completamente fagocitato la mia fame di informazione e conoscenza. Ho spesso però un senso di insoddisfazione, come se utilizzare solo questa fonte non mi fornisse abbastanza profondità. Mi sento spesso preso in un vortice veloce di informazioni ma spesso superficiale. Prendersi il lusso di aprire un libro e darsi il tempo di goderselo con calma..questo dovrei recuperare.
Non sei l'unico.
Trovo le informazioni su internet non solo superficiali, ma anche parziali!
Come la capisco succede anche a me ,comunque mi impongono di leggere.
Verissimo, da oggi ricomincio a leggere, graziev prof. DORFLESS
Anche a me sta capitando
E mi sono imposta di riprendere a leggere
Da oggi
Devo
Anche io stavo per cadere in questo vortice, ma ora uso internet solo come stimolo iniziale, per approfondire passo subito ai libri
I libri nessuno può toccarmeli. 4 libri al mese. Ora che non posso più permettermeli li chiedo in prestito alla biblioteca comunale o ad amici e parenti. I libri sono sacri per me. Che piacere girare le pagine.
Anche io e mio marito lèggiamo molto…. Ne compriamo alcuni, anche al libraccio, ma spesso li prendiamo anche noi in biblioteca.
Su Internet Archive ne trovi 4.5 milioni di libri in prestito, 35 milioni di testi in totale tra prendibili in prestito e scaricabili liberamente, ma devi conoscere l'Inglese bene, asdieme a francese e spagnolo, le lingue piú coperte dalla distribuzione
D'accordissimo con te, a me piace sfogliare i libri, mi piace anche l'odore della carta, non potrei mai e poi mai affidarmi ad un pezzo di metallo al posto del libro, che orrore. Io li divoro, leggo tantissimo, mi affido anch'io alla biblioteca dell'Uni3, ossia l'università della terza età, xchè comprarli non posso permettermelo, me li faccio regalare x il mio compleanno e x le feste, niente regali inutili solo libri
Pur adorando il volume cartaceo, credo che, anche se non è nelle mie corde (essendo una lettrice "dinosauro" refrattaria alle novità di "hardware"), i supporti multimediali siano incredibilmente utili: sono maneggevoli, contengono biblioteche immense, e, grazie alla luminosità variabile dei loro schermi, offrono in ogni situazione un "ambiente" consono alla lettura.
@@silvialanzi269 si ma il toccare la carta è come toccare una donna, diverso dal vedersi in una webcam.......i libri di carta sono pezzi di anima
ringrazio ancora la mia ex storica di quando avevo 18 anni. lei fece sviluppare in me la voglia di leggere che poi si è trasformato in un bisogno. sono gelosissimo della mia libreria (è molto più grande della mia tv). leggere i libri mi ha tirato fuori dalle brutte amicizie. che dio benedica e libri e la conoscenza.
Ho 22 anni e leggo di tutto ed ovunque: a casa, all’università, alla fermata del bus e se riesco anche a lavoro, indipendentemente dal tempo che ho a disposizione, perché il tempo si costruisce, senza subirlo passivamente.
Io ho letto molto! Ora a 80 anni ci vedo meno ma ancora leggo! Ti apre il mondo...super professore grazie..
Grazie a lei per il commento! Buona lettura ;)
Leggo sempre, più o meno 60 libri l’anno. Leggo di tutto, romanzi, gialli, saggi storici. In questo modo mi creo dei percorsi di lettura che mi hanno aperto il cervello. Ho casa piena di libri perché adoro toccare e sfogliare il libro, non mi piace leggere sul tablet.
cavolo complimenti, ne leggi una quantità enorme
a me solo lenin e marx hanno aperto il cervello, da quel momento tutto il resto mi è sembrato una fesseria, un cumulo di balle insopportabili, sia fiction che saggi, per instupidire le persone o guadagnare alle loro spalle
Detto con bonomia,non sarà che leggi molto e vivi poco???😉
Ho imparato a leggere a 4 anni e da allora è stato amore per sempre, come per i figli.
I libri, i buoni libri (a volte anche quelli così così...) mi hanno salvato la vita molte volte, e continuano a salvarmela.
Anch'io! Non ho altro da aggiungere, vivo la stessa esperienza.
volevi suicidarti? Chiedo per curiositá. A me i libri NON hanno salvato la vita, anzi me l'hanno incasinata, ed é proprio quella la funzione dei buoni libri, farci uscire dalla gabbia e lottare per un mondo migliore. Vale a dire perndere anche tante mazzate, ma questo é il senso della vita: essere utili per l'umanitá e NON leggere solamente per sé stessi come fine ultimo, perché cosi si sminuisce l'opera dello scrittore, cioé il lavoro di colui che voleva trasmettere la propria coscienza ad altri... e altri e altri ancora.
@@karel-de-Grote I libri "salvano" la mia vita perché la migliorano sotto moltissimi aspetti: vi trovo quello che altrimenti non potrei essendo l'esistenza di una persona limitata rispetto al Mondo; vi trovo occasioni, finestre, di riflessione su me stessa e sul Mondo e - cosa per me importante - leggere è per me un piacere, mi di-verto, è una passione, anche civica (dipende da ciò che si sceglie di leggere, no?) ma quando si legge si è fermi in un posto con gli occhi al libro che abbiamo fra le mani, una faccenda privata.
Che piacere sentir parlare una persona così colta, che parla una lingua comprensibile, che da tanti spunti di riflessione grazie al suo sapere.
Senza ostentazioni. Solo argomentando.
Per non essere odiati dalla massa, bisogna farle credere di essere ignoranti come loro.
(parafrasi Aristotele)
Anche alle persone colte dà fastidio sentirti colto: vogliono sentircisi solo loro.
La lettura è vita e l'arte si unisce ed una vera vita❤
Appello al servizio pubblico della Rai:oggi più che mai abbiamo bisogno di prof Dorfles soprattutto per i nostri giovani così disorientati e facili prede dei social più banali
Io devo tutto ai libri,mi hanno cambiato la vita,proveniendo da una famiglia povera dove non c'erano libri.Davvero i libri sono il cibo della mente!!!!!
peccato che la mente, mente.
Professore, quanto mi manca la sua trasmissione PER UN PUGNO DI LIBRI ! Aspettavo ansiosamente tutte le settimane di immergermi nell' atmosfera che lei riusciva a creare col suo stle unico, la raffinata eleganza del suo eloquio ,che attingeva ad cultura sconfinata, il suo humour intelligente. Che tempi quelli : come li rimpiango!
A chi lo dici!
@@LuigiZambetti sono stati anni molto belli, mi piacevano anche i co-conduttori ,in particolare Patrizio Roversi, Neri Marcorè e Veronica Pivetti.
Non so piu' cosa si debba fare per insegnare a non scrivere in modo completamente sgrammaticato ,con frasette brutte e corte, ( che nulla hanno che fare con la sintesi) storpiando nomi e parole: ho appena letto in un commento : "Froyd" ( scritto anche a caratteri cubitali) invece di Freud e "all'ora" invece di "allora", e mi fermo qui...
Una cosa che mi da' fastidio e' sentire gente, che comunque non e' ignorante, che legge solo quando e' in vacanza. Capisco che si abbia più' tempo, ma e' proprio il fatto che il libro venga considerato un passatempo quando appunto avanza tempo, quando lo si potrebbe trovare più' spesso sottraendolo in primo luogo alla televisione e al computer.
@@maridicera6724 inizia tu a scrivere bene, magari mettendo gli spazi correttamente in presenza della virgola. E magari evita di mettere i due punti dopo i due punti.
A me piace sottolineare a matita, annotare pensieri che il libro suscita e poi, a distanza di anni, tornare sulle sottolineature e le note
Sante parole. E un mio ex prof diceva che con la lettura possiamo incamerare l'esperienza decennale dell'autore, solo al costo di poche ore di lettura. Ed è incredibile vedere come la stragrande maggioranza delle persone non sfrutti questa opportunità.
Beh non è proprio così, però aiuta...
Mi è venuta voglia di vivere la vita sfogliando pagine di Libri. Bellissima lezione Professore, GRAZIE! 🔝❤️
Sono figlia di un lettore vorace. Ho un libro sul comodino, uno in bagno, uno in borsa e uno in auto. Faccio spesso incetta di libri nel banco libero del mio paese e su bookmooch scambio i libri. La mia TV è sempre spenta la sera e se ho il pomeriggio libero e fuori piove, leggo un libro.
Nonostante io abbia sempre avuto la passione della lettura non sono riuscita a trasmetterla ai miei due figli, che hanno sempre il cellulare in mano.
Sono molto bravi a scuola, ma mi dicono che la lettura è lenta. La scuola è cambiata dal passato e in effetti non spinge le nuove generazioni a leggere, perché in effetti non sanno cosa significa leggere.
Adorabile Dorfles! Un privilegio ascoltare le sue parole, colme di saggezza, ma anche ricche di entusiasmo. La migliore testimonianza possibile. Ho fortemente voluto imparare a leggere a cinque anni. Ed è ancora una gioia nella mia vita. Quando i miei nipotini chiedono di ascoltare un'altra storia sono felice, confido che possa nascere in loro quell'amore che li renderà lettori appassionati. Chi legge non è mai solo, vive in tante vite, si emoziona e si commuove anche per una sola parola. E la pagina sa soccorrere nei momenti più duri, trascinandoci fuori dai nostri dolori, per insegnarci a comprendere quelli altrui. Quanta ricchezza! Quella che fa bene allo spirito. Grazie
Anche sotto un ponte, spero di no ma di questi tempi non si sa mai, ma sempre con un libro in mano: che sia una mezz'oretta o cinque ore tutte d'un fiato, ogni giorno, da quando avevo dodici anni mai smesso.
E poi un ringraziamento all'algoritmo di youtube: stavolta con Piero Dorfles mi ha davvero sbloccato un ricordo, con quella bella trasmissione "Per un pugno di libri", la domenica pomeriggio un appuntamento irrinunciabile.
Grande Piero Dorfles.
Leggere è importantissimo, perché comporta conoscere vocaboli nuovi;i dove ogni parola rappresenta e porta con sé un'idea o un concetto.
Quindi piú parole, più idee.
Questo uno dei motivi per cui chi ci domina non ci vuole lettori
Splendida conferenza Professore. A decenni di distanza ho riletto la Divina Commedia ; vi ho trovato una sterminata e ricchissima miniera d'oro di conoscenza e riflessione.
Chi legge vive molte vite❤
Vero
Chi legge vive molte vite, chi non legge vive solo la sua. Citazione del grande Umberto Eco
Chi legge è un'anima antica.
chi legge è un serpente antico italiano ❤⛳
Leggere è vitale. Io respiro la vita anche attraverso la lettura Ho sempre fame di leggere .Grazie prof. per i suoi consigli
Sto scrivendo la mia tesi di laurea sull'importanza della lettura a partire dalla prima infanzia. Adesso sono una lettrice ma ho scoperto la lettura solo da adulta. Al liceo l'ho odiata. Nessun insegnante mi ha mai indirizzato verso questa meravigliosa esperienza. Probabilmente, per superare le mancanze avute dai miei professori, ho deciso di diventare un'insegnante e punterò i riflettori sulla lettura, anche quella condivisa e ad alta voce. Grazie per la densità della sue parole dottor Dorfles.
Al liceo mi hanno fatto odiare Dante e ci sono voluti anni perché ne potessi apprezzare la musicalità e la potenza espressiva.
Brava Annamaria (Annanaria?). Legga il mio intervento, per favore.
@@willaert1999vierne Sono d'accordo: l'insofferenza per la lettura si crea a scuola. Legga il mio intervento, per favore.
Un'insegnante
Wow fantastico! Presso quale ateneo, se posso permettermi la domanda? Sarà consultabile una volta laureata?
Durante il lockdown dovuto alla pandemia una delle cose che mi è mancata di più è stata proprio la possibilità di frequentare la biblioteca comunale.
Abito a Milano e quello delle biblioteche pubbliche è un fiore all'occhiello dei servizi comunali.
Io leggo da due a tre libri al mese e seguo sempre i suoi consigli di lettura.
Grazie prof.
Si,si, Alla pandemia dei vostri cervelli atrofizzati...non so se in questi casi IL continuare a leggere aumenti la vostra apertura mentale,forse servirebbe dell' altro..
Non potrei mai rinunciare alla buona lettura,il libro è il guscio dove mi isolo dagli altri per entrare in un mondo di magia,di lacrime,di sospiri,di fantasia,di eroi....che piacere sentire Dorfles parlare di Calvino,uno dei miei scrittori preferiti,con quel suo modo di scrivere leggero inverosimile,mai banale...e dove ,tra le righe di quella che sembra solo una bella fiaba,ritrovare lo stato d'animo di un uomo che col suo talento fa riflettere col sorriso.Lunga vita ai libri❤
Signor Dorfles, lei è una persona straordinaria! Ho fatto la sua conoscenza grazie "Ad un pugno di libri" negli anni '90 e grazie a lei ho ritrovato la curiosità e il piacere di leggere. Grazie! È vero, rileggere i (buoni) libri nelle varie fasi della vita e con esperienze e conoscenze diverse rispetto alla prima lettura consente di approfondire e scoprire aspetti che in un primo momento erano sfuggiti.
Grazie per questo interessante convegno! Spero, un giorno, di avere il piacere di fare la sua conoscenza. Francesca
Un pugno di libri con Neri Marcorè?
Io guardavo "Per un pugno di libri" con la conduzione di Geppi Cucciari qualche anno fa il sabato pomeriggio.
@@nunziopisanelli4723 sì, lo presentava lui. Sotto dicono che l'ha presentato anche la Cucciari. Penso per poche edizioni.
@@cecilia8585 si inizialmente lo presentava Marcoré poi dopo qualche anno é passato alla Cucciari
Ricorda: "un un'uomo senza qualità " 🙄🙄🙄
Dei grandi professori del Politecnico di Napoli inserivano nel programma di studi tecnici la lettura di classici della letteratura! Fantastico! Leggiamo, poiché fa bene al noi e al mondo!
Grazie, che bello sentire parlare questo professore...Ha detto cose fondamentali che ho sempre intuito. Io ho amato Il maestro e Margherita a 22 anni. Ora ne ho 43 e lo dovrei rileggere😄
Visto come promesso! 👌🏻 La spiegazione dell’importanza di leggere i classici è così vera, non può esserci cultura senza la conoscenza dei classici!
Grazie del commento! 🌞
Perfetto ma ci rivediamo tra 50 anni quando l'Italia sará invasa dagli immigrati di serie B che pensano solo a campare e
imbastardita alla 9na generazione con asiatici, africani, medio orientali.
Allora i nostri pochi nipoti che leggeranno potranno raccontare tutto quello che sanno e che hanno imparato dai libri a dei gusci vuoti...bella roba...che figata!....buona fortuna.
❤Verissimo❤
Io riesco a leggere anche 8 libri CULT al mese, io, adoro leggere, io, amo leggere.
Leggere è la cosa migliore che si possa fare in vita.❤❤❤❤
Bellissima conferenza, grazie per aver condiviso.
Leggere libri è una delle poche cose che non potrei smettere di fare ! Mi da un piacere difficile da descrivere ! Naturalmente dipende da cosa si legge... purtroppo c'è tanta spazzatura anche tra i libri !
Io sto leggendo Gandhi è da poco che ho iniziato a leggere
@@vincemzogila7960 io l'ultimo libro di Carlo Rovelli... sono appassionato di scienza
Un programma splendido!!!inutile dire che leggo continuamente ....classici,biografie,storia.grazie grande Dorfles!!
Commuovente! Ha toccato secondo me tutti i punti importanti da ricordare per la vita. Una conferenza fondamentale.
Leggere fa compagnia, leggere è un amico prezioso a cui si torna sempre…. Leggere rilassa , fa sognare e fa pensare….
Io amo leggere.
Devo ammettere mio malgrado che internet ha rubato un po’ di tempo…. Ma per me la sera prima di dormire, la lettura è sacra… altrimenti è come non aver vissuto quel giorno!
sono cresciuta con i libri.....con libri forse un pó troppo "grandi" per me....a 15 anni leggevo Dostoevskij Kafka Kierkgaard....
per fuggire da una realtà che non mi soddisfaceva.. .
mi ha tenuto fuori dalla realtà al punto che forse un pó principe Miskin lo fossi pure io...lontano al punto da non capire più bene i meccanismi della mia realtà contemporanea......perciò ho fatto molta fatica a vivere .....
ma il tesoro che mi ha regalato la lettura, il viaggio nei tempi e nelle storie di altri, e quindi altre realtà e altri punti di vista, mi ha formato in modo da capire "oltre " quello che si vede/dice e poter avere sempre riflessioni personali e possibilità di capire quindi meglio ciò che mi circonda.... .in un mondo complicato se non mi sento mai sola è perché tutti i libri che ho letto mi hanno creato invisibili ma fedeli amici che mi fanno sempre compagnia e ai quali va tutta la mia gratitudine....
Idem 🎉🎉🎉
Che bellezza queste parole. Il Ministero dell'Istruzione ha il dovere di interrogarsi sul fattore lettura (e inserisco sullo stesso piano anche il teatro) e le scuole dovrebbero collaborare per una rinascita culturale che passi anche attraverso l'arte e la lettura. Armi straordinarie.
Leggere per me è vivere un momento con me stesso. Questa mia passione per la lettura, credo, nasca sin da quando avevo 7 anni e mi ammalai perdendo quasi tutta l’estate e parte dell’autunno. Tra i pensieri e regali che ricevetti per quella degenza ci furono tre libri di avventure che il mio maestro mi regalò a nome, disse lui, di tutta la classe. Ecco è da allora che non ho più smesso di leggere.
Bravo ed illuminante Ortles, aperto e profondo….Mi sono letta I Promessi Sposi quattro volte , in età differenti ed ho colto aspetti diversi, sempre in crescendo….😊
Grazie di aver trovato questo sito! Ho due versioni di "I demoni" con due traduttori diversi e c'è una bella differenza tra l'uno e l'altro. Esiste una casa editrice che pubblica libri senza l'indicazione del/la traduzione - ho acquistato per prova un volume ed è stata una esperienza decisamente negativa e da non ripetere. Grazie professore!
Che meraviglia, grazie🙏🏻
Live spettacolare.
Mazzoni è un superospite!
Complimenti a tutti.
Ottimi consigli! Grazie! 🙂
Dear professor.....I find myself in everything you say...thank you 😊
Grazie per queste parole illuminanti che sottoscrivo. Io ringrazio anche tanto l'introduzione degli audiolibri. Nel caso del Conte di Montecristo non riuscivo a leggere la prima parte della prigione, la trovavo soffocante, per cui l'ho saltata, solo grazie all'audiolibro ho capito che quella sensazione di angoscia era funzionale al passaggio in cui incontra l'abate, quindi sono contenta che me l'abbia letta qualcun altro.
C'è una buona notizia, leggere dà dipendenza ed è anche contagioso. Non mi ritengo una lettrice particolarmente vorace, ma un libro sul mio comodino o in borsa non manca mai. Direi che la media è quella di uno al mese o poco più. Con alcuni mesi "fatti" di tre o quattro libri e altri fatti di poche pagine. Quello che non viene trasmesso è che leggere è come tante altre cose che fanno bene. Per esempio lo sport. Inizialmente si fa fatica e lo si vive come un dovere, poi dopo poco diventa un'abitudine a cui non rinunceresti se non con molta difficoltà. Personalmente sono sempre triste quando un bel libro finisce perché temo di non trovarne uno altrettanto appassionante e soprattutto... subito! La cosa più bella che mi è successa ultimamente è stato il complimento del mio compagno, il quale, essendo medico ospedaliero è spesso stressato e stanco. Tuttavia mi ha detto che da quando mi conosce ha riscoperto il piacere della lettura. Suggerirei a molti genitori di mostrarsi immersi nella lettura dai propri figli almeno due o tre volte alla settimana. Penseranno che dentro quegli oggetti ci sia qualcosa di magico e irresistibile. E in effetti è così
❤Una bella riflessione! ❤ Grazie!
Sentire Dorfles è sempre un piacere.
Amo i libri li divoro. Sono tornata a leggere i classici. Sono scritti in modo meraviglioso. Grazie di cuore e ritorni presto a farci capire il meraviglioso mondo della lettura. Se mi permette. Un grosso abbraccio
Anche la qualità di quello che si legge non è cosa da poco. Leggere libri di qualità. Di autori di un certo spessore. 💪💪
Non proprio perchè la cosa fondamentale è leggere. Anche i cosiddetti romanzi rosa tanto deprecati hanno la loro importanza perchè una persona che li legge prima o poi può avere la curiosità di provare qualcosa di diverso. L'importante è l'aggancio alla lettura
Questo video e bellissimo!!!!!❤
Chapeau Sig. Dorfles Grazie!
I libri hanno fatto sempre parte della mia vita. Credo che oggi sia più difficile trasmettere la cultura. La lettura prevale in determinati ambienti fortunatamente. La
scuola stessa, le istituzioni sono fondamentali per la divulgazione e la conoscenza. Leggere apre la mente, sì, e tanti altri fattori che possono farci imparare e riflettere.
Da 1 a 10 la lettura supera il 10, da consigliare, sempre.
Sono d'accordo.
Possiamo solo incoraggiare i bambini e gli adolescenti a leggere. Forse un aspetto in più da considerare
è la diversità della lingua parlata a quella scritta.
I classici poi bisogna saperli interpretarli.
Non giudico nessuno che legge libri di cucina oppure fumetti, perché c'è gente che purtroppo non riesce a fare nemmeno quello. Con i messaggi che si mandano per telefono poi abbiamo perso anche la capacità di sapere scrivere le parole più semplici, perché si usano abbreviazioni.
Fatto sta, che anche la lingua trascorrere una evoluzione continua. Noto tantissimi termini inglesi e me ne dispiace, perché abbiamo i nostri in italiano che sono bellissimi e molto accurati, precisi per esprimere ogni pensiero.
La parola è potere..
Grazie ❤
Mamma mia, ascoltarla è illuminante, linguaggio semplice e lineare, contenuti abissalmente profondi .
Che meraviglia e come è vero 👏🙏🙏
Dorfles lo vedo come un grande chitarrista che su un tema musicale, improvvisa, e dice la stessa identica cosa ma modificando le parole di volta in volta, grazie ad una profonda cultura e passione.
Che dire? ILLUMINANTE nella sua semplicità e profondità di concetti
Magistrale Dorfles... così dovrebbero essere i professori, e maestri e professori dovrebbero, obbligatoriamente, continuare la propria formazione andando ad ascoltarlo e seguendo i consigli e i libri che raccomanda di leggere.
Ho 84anni e sono una affezionata lettrice Ora sono ospite di mia figlia in Autralia e in tre anni ho letto più di sessanta libri e scoperto una scrittrice fra o russa I Nemirowki che morì nel lager a 39 anni e scrisse più di venti libri e tanti libri li ho
letti due volte Grazie della conferenza Renata da Perth
Grazie a lei che ci segue dall'altra parte del mondo!
È bello che tu dica che è russa una persona nata a Kiev..
Grazie! Ha perfettamente ragione in tutto.
Ho smesso di comprare libri, ma non ho smesso di leggere. Vado in biblioteca, scambio libri con amici,figli e nipoti.
La trasmissione Per un pugno di libri è stata una delle migliori della tv
Grazie!
Immenso ❤
Dai 12 anni fino ai 30 ho letto tanto, tantissimo. Poi solo libri di spiritualità e religione. Adesso ho ripreso con Delitto e castigo (finito) e Il signore degli anelli (appena iniziato).
Sono molto soddisfatto!
Ecco appunto Riparta da zero e cominci da qualche libro di Piero Angela
@@faboris64 Io ho letto di Piero Angela quando ero bambino Viaggio nel Mondo del Paranormale e Nel cosmo alla ricerca della vita.
@@SanTenChan Benissimo legga anche gli altri e cerchi di uscire dal Paranormale
@@faboris64 Comunque Viaggio nel Mondo del Paranormale lo troverá interessante. Qui su RUclips ci può trovare l'omonimo documentario a cui il libro si ispira. Ben lungi dall'essere un libro bizzarro é un testo che confuta con razionalità scientifica il paranormale. *É un libro educativo che dovrebbe essere letto nelle scuole* e le suggerisco vivamente di leggere. Ci sarebbero state meno vittime di maghi cartomanti ed indovini televisivi.
@@faboris64paranormale la spiritualità? Piero Angela piuttosto meglio non leggere 😂
grazie❤
Professore è un piacere ascoltarla😊, io mi permetto di aggiungere che leggere salva la vita ❤.
MERAVIGLIOSO
Grazie Prof.
Sig. Piero devo riconoscere che le sue parole sono sacrosante e veritiere , personalmente sto vivendo l’esperienza della lettura da alcuni anni e questo mi ha cambiato la vita sviluppando un’apertura mentale che mi ha portato ad avere un miglioramento di vita sotto vari profili..economico, sociale, familiare ma soprattutto migliorando sensibilmente l’immagine di se e di riflesso aumentando l’autostima..
Complimenti ancora e grazie per il suo utile contributo…👏👏
Anche economico?
@@LuigiZambetti Luigi , se ti metti a leggere alcuni libri “Motivazionali” ( es. La Magia di Pensare in Grande > David Schwarz) e aggiungo li studi, nel medio lungo termine, mettendo in pratica alcuni principi “fondamentali “ nel tuo lavoro(sia esso dipendente che autonomo..) è inevitabile che uno dei benefici sarà anche nell’ incrementare le tue entrate e, di riflesso, la tua “AUTOSTIMA”..
Questo è ciò che penso per esperienza diretta e indiretta…
Rino Lo Nigro da Treviso👋👋
Pregare di più. 😊
Fantastico Dorfles❤
Grazie
Mio padre mi ha inculcato la passione per la lettura , io ho cercato con i miei figli.Non potrei vivere senza leggere ,ogni libro mi insegna qualcosa .
Bravo,
Condivido in pieno le sue considerazioni. Uno dei veicoli di avvicinamento non traumatico dei giovani alla lettura dovrebbe/potrebbe essere la scuola, non assegnando/obbligando, come troppo spesso accade, letture anche poco ponderate durante le vacanze estive, bensì' sperimentando durante l'anno scolastico (verosimilmente nelle ore dedicate all'insegnamento di italiano) letture di classici in classe, alternando i vari studenti nella lettura e stimolandone il successivo confronto/dibattito sul testo.
Io da un può ho cominciato a leggere, ho letto l’idiota di Dostoievskij, Napoleon Hill, Austin Kleon (ruba come un artista),i libri di David Schwartz. Prima pensavo di annoiarmi ma adesso ho capito che stare chiuso in casa, leggendo un buon libro 📕 è una meraviglia, un mondo dove sei solo tu e tuoi pensieri😍❤️📚!
Ottime letture!
Meraviglia
Ho letto quasi tutti i 100 libri indicati nel Suo libro e leggo sei o sette libri al mese, naturalmente a seconda del numero delle pagine. Non riesco a non leggere almeno un'ora al giorno. Grazie Dorfles condividerò su Facebook e spero tanto che La ascoltino.
Grazie a lei per la condivisione! 🤩
Io non leggo molto, ma da quando frequento il web mi sento stimolata ad approfondire gli argomenti culturali che vi trovo.
È più facile ascoltare che leggere, ma la fatica del leggere modifica il cervello in meglio.
È vero, un classico non annoia mai perchè a distanza di tempo lo si comprende meglio : l'esperienza e la maturità aiutano a capirne i contenuti universali, ad andare in profondità.
Mi piace leggere: anche se è faticoso ci sono letture che rinvio per quando mi sentirò pronta a comprendere, nel frattempo le desidero in un crescendo di aspettative.
Vero se si usa bene internet é uno stimolo ed una fonte enorme. Ma tanti lo usano per cosa? Per fare gossip sui social. Che tristezza
Concordo con le sue bellissime parole. Ho sempre vissuto in mezzo ai libri, non posso farne a meno. Gli insegnamenti che ho scovato nei libri mi hanno salvato la vita in più di un'occasione. Grazie per questo splendido video.
Grazie a lei per il commento!
Aggiungo che sto finendo di leggere un libro che mi ha appassionato, e mi ha fatto crescere, poiché condivido il sentimento del protagonista, molto di più di quanto pensassi, ed è Il conte di Montecristo
Con i miei più o meno 50 audiolibri e 30 libri cartacei annui, riesco a sopravvivere alla realtà. Senza, temo, non ce la farei...
Fantascienza, giallo, saggistica, narrativa italiana e straniera, tutto, sono onnivera
La lettura è la salute della nostra mente e della nostra anima!
Dell’anima Può essere della salute mentale… Ho seri dubbi
@@faboris64 ... perché? Posso sapere il tuo pensiero?
@@actarusgoldrake9233 Perché le emozioni sovrastano la logica vivere di emozioni è gratis la logica costa fatica e la pigrizia mentale non è un diritto
La salute mentale deve poggiare su un processo logico altrimenti può sviare in tutti i modi fino arrivare alla malattia
Quindi le emozioni vanno controllate e gestite e questo la letteratura non aiuta
@Marco Me lo dicono i fatti la logica è la scienza Parlano con i fatti con la realtà
Non posso che condividere pienamente. E posso portare una mia personale e recente esperienza. Ho appena terminato di leggere il libro della Origo, Il mercante di Prato. Per me è stato come compiere un viaggio nel tempo, nel medioevo italiano. La ricchezza dell'epistolario del Datini alla moglie, alle sue maestranze, al medico personale, riguardante gli aspetti più diversi della quotidianità e la consapevolezza che non si trattava del frutto della fantasia di uno scrittore, mi ha quasi fatto sentire di essere lì presente.
Le consiglio allora La pietra per gli occhi di Roberto Tiraboschi
Ringrazio il signor Dorfles per il suo messaggio prezioso riguardo la nostra crescita umana e il nostro benessere culturale. Condivido appieno il suo pensiero cercherò di aumentare i numeri dei libri, soprattutto quelli sui classici.
❤
Verissimo
La cosa importante è dare all'interno delle comunità sociali molti più punti di riferimento dove entrando si dia a ogni singolo cittadino la possibilità di scegliere un qualsiasi libro secondo il momento esistenziale che si sta attraversando. Questo per ogni fascia d'età.
Molto vero, purtroppo tutto questo sembra possa passare, per il momento, solo da internet come in questo caso, dalla condivisione di ottima informazione come in questo caso e fuori dai circuiti commerciali monopolistici completamente bloccati, tranne che nei sistemi di mercato o di condivisione libera e gratuita.
Con il Presidente della Camera che scrive " inpiegato" anziché impiegato, non c'è molto da aggiungere. Io sono nato nel 1944, avevamo una sola maestra ma ci insegnava le materie importanti, ma, erano quelle essenziali ed occorreva saperle bene, tipo le tabelline , a salti. Non le sanno più, neppure gli ingegneri.
parole da ascoltare anche se la sveglia suona alle 3.58 di notte!!🤓🤓
Verissimo concordo pienamete😉
Venendo da una famiglia di lettori, ho sempre letto. Una quindicina di anni fa ho cominiciato ad avvertire allergia ogni volta che aprivo un libro, e sono passato agli ereader. Da allora ho accumulato una bilioteca digitale di 1200 libri, che comunque non ci sarebbero stati nelle 7 librerie di casa ormai stracolme. Causa insonnia, passo diverse ore ogni notte in compagnia dei miei amici libri. Alterno un libro in italiano a uno in inglese, (scrittori leggibili facilmente tipo Ken Follett perché il mio inglese non è così buono) e divoro non meno di una decina di libri al mese, prevalentemente romanzi intervallati da qualche biografia. Leggere è un dono perché consente di attingere all'intelligenza altrui, e spesso i personaggi che s'incontrano nei romanzi sono le persone che per i più svariati motivi non abbiamo modo d'incontrare nella vita.
chi ascolta (internet) dimentica, chi legge ricorda, chi fa impara, grazie prof, d`accordissimo con lei
Da giovane ho letto tanto: libri, riviste, giornali; poi è arrivata la passione per le lingue straniere, l'abbonamento al settimanale Time e l'apprendimento della lingua inglese sostenendo anche costi rilevanti; quando ho voluto cimentarmi nell'apprendimento del tedesco, grazie ad internet è avvenuto a costo zero, leggendo giornali tedeschi, Der prozess di Franz Kafka. Bertolt Brecht diceva ed aveva ragione che la letteratura insegna la gioia di vivere, internet secondo la mia modesta opinione è la gioia di vivere con la possibilità di ascoltare qualsiasi genere e brano musicale, di seguire corsi di innumerevoli lingue, diritto tributario, psicologia. Se poi qualcuno preferisce le banalità, la vita è fatta anche di esse, l'importante è che non si bombardino ospedali come purtroppo accade.
Io sono un insegnante, e una volta a settimana, faccio leggere un libro per un'ora, cercando di instillare il piacere per la lettura
Amen!
Li sceglie lei o li fa scegliere agli allievi di volta in volta? A noi li facevano scegliere da uno scaffale pieno e ce li facevano recensire. Io ebbi la fortuna di ritrovarmi fra le mani un capolavoro:" Il deserto dei Tartari". ❤
@@maridicera6724 Li lascio scegliere a loro...Buzzati tra i miei preferiti!
Vero. In quinta primaria, in un laboratorio di Philosophy for Children ho portato alcuni tratti del Manifesto Russell - Einstein. L'entusiasmo era altissimo
Immenso
sei in gamba bravo
Vero lo ringrazio
Un bel libro può essere complicato e lungo ma se mi intriga non riesco a mollarlo finché non lho finito. I libri per me noiosi li leggo fino anche a metà sperando si ravvivi il desiderio di leggerli