Complimenti per la chiarezza delle immagini e della spiegazione. Questo è stato il video più chiaro e esaustivo che io abbia fino ad ora mai visto. Grazie
Man mano che il video progrediva mi veniva da anticipare le Sue mosse, e spesso le "indovinavo", segno di una chiarezza espositiva sia visiva sia orale efficace. Grazie.
Veramente eccezionale. Spiega in modo tecnico ma semplice e con il diretto supporto delle immagini. E' il primo video veramente chiaro ed efficace che ho trovato. Davvero complimenti.
Bravo!! Esaustiva illustrazione del metodo di potatura con supporto di indispensabili prefazioni teoriche. Molto apprezzata la tua generosità espressione di persona speciale. Grazie!!
Bravissimo. Come per il ballo ed altro, ci sono persone che sanno fare e che ti dicono: è facile, guarda come faccio io (e non si impara nulla), ed altre che sono capaci di insegnare e che si pongono dalla parte degli allievi per vedere se hanno recepito. Questo è il vero insegnante. Bravo. Giorgio
Ho fatto tesoro di tutti i suoi video.La semplicità e chiarezza nell'esposizione del prof.Velonà,indice di una non comune padronanza e conoscenza della materia,abbinata alla singolare capacità nella ripresa,che meticolosamente segue nei minimi dettagli l'esposizione tecnica e non semplice della materia,mi hanno finalmente reso padrone della materia.Ed è per questo che La sollecito,cortesemente,di completare con ulteriori video,con la collaborazione del prof.Velonà,il corso della potatura degli alberi da frutta. Infatti,io vivo in Sicilia,e non ho la possibilità di frequentare i Suoi corsi a Milano. Ritengo che moltissimi come me,appassionati della terra,abbiano questa esigenza,e Le saremmo oltremodo grati.Ho visoniato sinora una serie innumerevole di video,ma l'unica sensazione acquisita era confusione e assoluta non padronanza di quanto illustrato. la ringrazio per quanto ho appreso e sperando che la mia sollecitazione La stimoli a ulteriori divulgazioni,porgo a Lei e al Prof.Velonà i miei più cordiali saluti. Giampiero Avella.
grazie Giampiero per aver apprezzato i miei video, compatibilmente con il tempo a disposizione, continuerò nella realizzazione di nuovi video da proporre a tutti gli appassionati. cordialità
Finalmente si vede un video di un Maestro con la "M" maiuscola. Magari nei prossimi mesi, con l'inizio delle nuove potature, potrebbe pubblicare qualche nuovo video. Complimenti nuovamente.
Spiegazioni chiare (come per gli innesti) e utili le sue dimostrazioni pratiche Prof. Mikovel. Saranno graditi ulteriori contributi anche su altri frutti; ho visto anche il video sul pesco. Grazie infinitamente.
mikovel Posso chiederle cosa pensa sulla presenza dei licheni sulle piante da frutto. Usano le piante solo come supporto o ne arrecano danni quando ne sono presenti in gran quantità specie sui giovani rami e cosa fare? Grazie anticipatamente
Buongiorno, mi associo ai complimenti generali, spiegazioni chiare delle quali anch'io sto facendo tesoro. Sono molto appassionato, anche se per varie ragioni (lavoro e zona geografica) non ho molto tempo e non riesco a trarre grandi soddisfazioni da questo hobby. Grazie di cuore spero in futuro di partecipare a qualche suo corso.
egregio signor velona,sono sicuro che migliaia di POTATORI LE SARANNO GRATI per i suoi ottimi video con i quali insegna a potare nel giusto modo gli alberi da frutto. Ps. lei e' anche un eccellente innestatore.
Video veramente ben fatto. Mi ha aiutato a capire molte cose. Oggi ho aiutato mio padre a fare quello che di solito fa lui e cioè pulire un pò alcuni alberi da frutto da succhioni vari e accorciamenti di rami ma mi sono basato su quello che mi ha detto senza capirci molto e non so se poi effettivamente sia stato fatto correttamente ma domani sarà diverso dopo aver visto questo filmato. Grazie e magari se può, ne pubblichi ancora.
Grande!!! Se un ottimo insegnante: la maniera con la quale fondi gli aspetti teorici con quelli pratici è meravigliosa. Sei preciso, tecnico, esauriente. Vedendo questo mi rendo conto di avere un rimpianto: quello di non averti avuto come professore all'università. Complimenti!
grazie Edi Mortagna per l'apprezzamento ai miei video, per quanta riguarda il pero valgono le stesse regole, i rami a frutto e le gemme sono uguali al melo considera solo che in genere il pero è meno vigoroso e pertanto, più facilmente, puoi trovare delle zampe di gallo che invece di eliminarle totalmente, si possono ridurre alcune borse con su le lamburde.
speronando, hai stimolato la nascita di nuovi rami vigorosi vicino al taglio, incentivando così la pianta a vegetare, creando uno squilibrio ta vegetazione e produzione. a questo punto il mio consiglio è quello di diradare togliendo alcune delle le nuove formazioni e quelle rimaste sulla pianta indebolirle con la curvatura dei rami.buon lavoro
Bellissima e rara spigazione,come nn se ne vedono in rete,veramente utile,mi associo ai complimenti di tutti. Avrei anche una richieasta sfacciata, che potrebbe essere utile a tanti,perchè nn pubblicare anche un simile tutorial per la potatura di albicocchi e susini? Cmq ancora grazie per il tempo dedicatoci.
Che maestro!!! La tecnica dell'intaglio mi ha lasciato a bocca aperta. Peccato per le inquadrature, forse una camera frontale le tornerebbe utile e le permetterebbe di lavorare a due mani più comodamente e sicuro, d'altra parte i suoi video sono altamente istruttivi e interessantissimi. Complimenti!!! 😊🖒
Buonasera prof. mi chiamo Gino Queiroli. Seguo da parecchio tempo le sue lezioni di potatura. Ho un frutteto di circa 40 piante da frutto. Ho cercato di potare come dai suoi insegnamenti con tagli di ritorno, rispettando lamburde e i brindilli. Concimo le mie piante con concime 10.5.15. Durante l'anno faccio sarchiature attorno alla base del tronco, pennello una volta l'anno il tronco con solfato di ferro e calce con dosi 3:2 in 10 lt. di acqua, e da circa due anni pratico un trattamento fungicida, con atomizzatore, commercializzato dalla Bayer con il nome di Syllit Flo, che è a base di "dodina" per tutte le crittogame che attaccano le piante. Quest'anno ho notato che una pianta di pero " butirra,"di scarsa vigoria, già trovata a dimora 10 anni fa, ha le gemme delle lamburde e dei brindilli ancora chiuse, non si schiudono, al contrario degli altri anni che era la prima pianta in fiore. Ho notato però che qualche rametto ha dei tratti di corteccia disseccata che si frantuma, come se fosse un cancro rameale. Può aver preso un colpo di freddo negli ultimi 15 giorni? Le chiedo se ha dei suggerimenti e devo intervenire con dei prodotti specifici. Grazie per la sua collaborazione. Cordiali saluti Gino Queiroli
Dottore buona sera ho un diverbio con un verme di colore giallo arancione lungo 2 cm che scava lungo il tronco , mi può dare indicazioni come eliminare grazie x avermi ascoltato
@@mikovel Grazie dell'impareggiabile video-lezione. 1 domanda: Se si pota/lega/piega a fine febbraio con la fase vegetativa che riprende dopo poche settimane, per slegare il ramo si va quindi fino alla ripresa della fase vegetativa dell'anno prossimo? Quindi una "stagione vegetativa" vuol dire in pratica 1 anno?
Ottimo servizio, molto utile per i principianti come me. Vi chiedo solo una cosa: vedo che spesso il taglio di ritorno lo si fa in corrispondenza di un rametto (brindillo) rivolto verso l'interno della pianta. Io in genere preferivo farlo in corrispondenza di un rametto rivolto verso l'esterno. La cosa è indifferente? Grazie.
Caro Professore, mi piacerebbe sapere: le legature dei rami per abbassare la vigoria in favore della fruttificazione, si possono fare anche a Dicembre e anche su altri alberi da frutto?
Si possono fare anche a dicembre pero ormai il ramo ha già differenziato le gemme, pertanto ai fine della produzione non cambierà nulla nell'estate prossima, quello che cambia è invece una riduzione della vigoria e la produzione di rami deboli che dovrebbero andare a frutto l'anno dopo. Quello che deve curare nel mese di maggio sui rami piegati è la produzione di rami verticali che possono nascere sul dorso, in questo caso li deve strappare con le mani quando sono erbacei.
Vorrei chiedere se è possibile accorciare un ramo di 2 anni senza brindilli, sopra alcune lamburde. Così facendo si migliora la loro fruttificazione o le si predispone a legno ?
Grazie ai tuoi due video sul melo ho finalmente imparato a potare. Molto belli e precisi. Sai insegnare molto bene. Mi chiedevo se avevi anche qualche cosa sul pero o se avevi qualche consiglio da darmi. Grazie ancora. Ciao.
Ezio Ottima spiegazione di come potare un melo, solo che io ho sempre potato a speroni, ora come mi devo comportare? Complimenti anche per tutti gli altri video. Grazie.
Complimenti. Ottimo video spiegato alla perfezione. Volevo sapere: un ramo con un diametro di circa 10 12 cm quante ramificazioni può avere. A che distanza devo mantenermi? Ho degli alberi che non sono stati potati ed hanno tante ramificazioni e non so dove mettere le mani. Poi altra domanda. Se ho un ramo con un diametro di circa 4 cm, e su questo ramo oltre ai brindilli e alla lamburde partono altre ramificazioni, conviene tenerlo pulito da altre ramificazioni. In sostanza mi conviene avere un solo ramo dalla base all'apice(comprensivi naturalmente di brindilli e lamburde e con una potatura di ritorno). Oppure posso permettermi di lasciare qualche ramo se ho un pò di spazio. Potrebbe risentirne la vegetazione? Ti ringrazio anticipatamente per la risposta e x il video che spiega in dettaglio tutto il lavoro da svolgere. Sicuramente il miglior video su youtube.
La lamburda se fruttifica, diventa una borsa dove su questa sii possono formare altre lamburde o brindilli. Dalla lambburda, col passare del tempo forma la zampa di gallo a quel punto va eliminata
@@mikovel allora sè la lamburda non fruttifica fà ugualmente la borsa o fà un brindillo che potenzialmente fruttifica al terzo anno, oppure và eliminata al secondo anno?
Mikovel dovrebbe insegnare. Questo video e dimostrazione a tutti che se non si capiva a scuola o ai vari corsi di quei pomosi insegnanti agrari la colpa non era di chi non capiva ma di chi spiegava e del metodo che utilizzava. Dimostrazione del fatto e che ho capito piu in 30 minuti di questo video che in tutti i corsi fatti messi assieme. Il pregio di questo video e che da una logica e incastra perfettamente tutte le informazioni teoriche assorbite negli anni. Con la spiegazione teorica fatta assieme alla pratica visiva e alla aurea logica di mikovel si sa finalmente come muoversi con le forbici in mano. Questo dimostra ancora una volta che la teoria va spiegata attraverso la pratica e non come siamo stati catechizzati fin da scuola con caterve di ore in classe.
il periodo per potare il melo va dalla caduta delle foglie alla ripresa vegetativa, escludendo le giornate dove sono in corso delle gelate, poiché sia rami ma soprattutto le gemme si rompono facilmente.
no, ogni pianta ha i suoi rami produttivi e un modo di vegetare. le indicazioni del video valgono per il melo e anche per il pero. per le drupacee (pesco, susino ciliegio, albicocco). ci sono altri miei tutorial sul pesco e sulle drupacee
Professore buongiorno, per prima cosa vorrei complimentarmi con lei per la chiarezza e la competenza delle sue informazioni. Purtroppo essendo di Roma non potrò partecipare ai suoi corsi. Approfitto per chiederle un'informazione. Io lo scorso anno ho piantato a 1250 m di altitudine (vicino ad Amatrice) tre piante di melo. Come consigliato da lei, vista la giovane età delle piante è presto per la potatura. Le chiedo se è presto anche per cominciare a piegare i rami magari per contenere gia da subito lo sviluppo in altezza. Grazie mille e complimenti ancora Massimiliano
Max DeVezzi salve Massimiliano se le sue piante sono al secondo anno deve cominciare sicuramente a impostare la forma di allevamento, in particolare bisogna scegliere le branche che formeranno lo scheletro della pianta, e seguire il decorso durante l'estate. chiaramente la scelta delle branche è in funzione della forma di allevamento che intende scegliere. se le sue piante sono innestate su portainnesti deboli, tipo L9, le consiglio di dare una forma libera tipo il fusetto o il solaxe. Se adotta il fusetto alla fine la pianta deve somigliare ad un albero di Natale, un asse centrale con branche orizzontali; pertanto deve curare l'angolo di queste branche che deve essere prossimo ai 90°. Cosa importante, deve stare attento a che le branche non siano troppo grosse rispetto alle dimensioni del tronco altrimenti deve eliminarle.Se adotta la forma a solaxe le branche devono essere curvate oltre l'orizzontale e non devono essere accorciate in quanto termineranno di allungarsi quando all'apice si forma la borsa.Altra caratteristica di questa forma è che, il tronco, arrivato a una certa altezza va curvato e anche questo smetterà di crescere quando avrà formato la borsa all'apice. Se invece le sue piante sono innestate su portinnesti vigorosi o addirittura il franco allora le consiglio di allevarle a vaso. In quest'ultimo caso il tronco va tagliato a circa 90 cm e poi utilizzare tre branche per l'impalcatura. Le branche devono avere una inclinazione di circa 50° rispetto alla verticale e 120 gradi una dall'altra.
Oltre a farti i complimenti per le tue lezioni ti chiedo; ma la ticchiolatura del melo, che poi si estende anche ai frutti, da cosa proviene (forse troppa acqua?) e come la si cura. Grazie e buon lavoro
Signor Domenico. Salve sono gaetano seguo i suoi videi e in questo c'è un tratto che lei dice Dopo un taglio di ritorno su una l'amburda di utilizzare sempre dei rami in orizzontale o curvati verso il basso ma si riferisce ai tagli di ritorno.se avesse il tempo e il piacere di rispondere le sarei graditissimo.Grazie maestro.
salve Gaetano, il taglio di ritorno permette di sostituire l'asse principale con uno laterale per ridimensionare le branche. conviene sempre lasciare come sostituto un ramo laterale nato nella parte inferiore della branche e con andamento orizzontale o curvato verso il basso. Il motivo sta nel fatto che i rami verticali hanno una spinta vegetativa più elevata dei rami orizzontali o curvati, pertanto per evitare che la chioma tende ad alzarsi, si evita di lasciare i rami verticali nati sul dorso della branca.
@@mikovel Grazie mille per la risposta datami.mi sarà di grande aiuto.nutro grande ammirazione per un maestro giardiniere e lei ne è un grandissimo esempio.spero che mi sia sempre di aiuto in futuro Buona serata e cena vista l'ora 😘
Bellissima spiegazione ora provo a potare i miei meli purtroppo indeboliti dalle arvicole se posso darti un consiglio fatti aiutare con la videocamera ciao e grazie
Grazie. Video molto esaurienti. Avrei una domanda. Devo potare un albero di susini. Sono presenti parecchi mazzetti di maggio con all'apice un brindillo. Mi chiedo se come nel melo, anche se non è presente la borsa, Hanno gia fruttificato e quindi vanno recisi. Grazie ancora.
gentile Roberto i mazzetti di maggio si rinnovano da soli e continuano a fruttificare per diversi anni, pertanto non vanno recisi, se mai si può ridurre la branca che li porta, se questa tende ad esaurirsi per la troppa produzione
grazie per l'attenzione. Mi perdoni ma; ridurre la branca che li porta, se questa tende ad esaurirsi per la troppa produzione; non capisco cosa significa esarttamente. A 47 anni sto cercando di imparare a potare. Roberto.
ridurre la branca significa accorciarla, nel caso ci fossero troppi mazzetti di maggio e la branca è di dimensioni ridotte o vecchia e quindi non in grado di sostenere una abbondante produzione. In questo caso si dice che tende ad esaurirsi cioè ad invecchiare, con tanti frutti e poche foglie. la branca è vecchia se il legno è più scuro, rugoso e privo di rami a legno, in questo caso va stimolata a vegetare, riducendo le dimensioni con la potatura.
Gli alberi colonnari hanno la propensione ad emettere dei corti rami (spesso lamburde e brindilli di rettamente sul tronco)la potatura di produzione sarà limitata alla semplice alla eliminazione dei rami eccessivamente vigorosi o al limite a un diradamento delle lamburde o la riduzione di eventuali zampe di gallo. L'entità del diradamento deve essere inversamente proporzionale alla vigoria in maniera da mantenere un equilibrio tra vegetazione e produzione.
Buongiorno professore, vorrei farle una domanda. Da circa quattro anni ho una pianta di melo (razza Verdone Romano). In primavera fa diversi fiori ma poi, dopo la fioritura, li perde tutti. Anche quelli che inizialmente sembravano essere impollinati, a poco a poco, vengono persi. In tutto questo tempo non ha mai fatto una mela. È possibile che la pianta non riesca ad impollinarsi da sola? Ho inoltre potato la pianta per favorire lo sviluppo in orizzontale e non in verticale delle branche. La ringrazio anticipatamente. Saluti Fabio
Fabio Mancini salve Fabio, ad eccezione di qualche varietà, il melo è autoincompatibile, ossia il polline della stessa pianta non è in grado di fecondare l'ovulo, pertanto occorre che nelle vicinanze ci sia una pianta di varietà diversa, oppure una pianta di melo da fiore, o al limite sarebbe sufficiente recuperare un ramo di melo fiorito di una varietà diversa e metterlo vicino alla pianta durante la fioritura. Il melo viene impollinato principalmente dalle api, pertanto garantire la presenza di un alveare nel frutteto garantisce una buona fecondazione dei fiori.Un altro effetto dannoso da imputare alla scarsa impollinazione è il numero di semi che si formano all'interno del frutto, infatti se il numero dei semi è inferiore a 5/6, la pianta farà cadere questi frutticini perchè ritenuti difettosi.
Gentilissimo Mikovel, sto seguendo da tempo con interesse i suoi video, chiari, pratici, nel mio caso dovrei potare delle piante non tanto giovani e non potate da anni. Trovo una certa difficoltà nella potatura in quanto i rami vicini al tronco sono vuoti e quelli verso gli apici (a circa 1 metro dal tronco) ricchi di brindilli e lamburde. Ora ho eliminato i rami centrali, intricatissimi e molto alti, nel tentativo di far infoltire la pianta di nuovo verso il centro, la difficoltà ora è come fare i tagli di ritorno sui lunghissimi rami che verso l'esterno della pianta. Non so sesono riuscito a chiarirLe il mio problema. Purtroppo abito vicino Roma e seguire i suoi corsi mi resta difficile, con immenso dispiacere, però. Grazie anticipatamente
gentilissimo, come ho avuto modo di dire nel video, le piante del melo hanno una vegetazione di tipo acrotono ossia la gemma terminale esercita un controllo sulle gemme sottostanti per cui spesso queste ultima rimangono chiuse, di conseguenza si sviluppano solo quelle poste in prossimità della cima. Lo svuotamento dei rami verso l'interno, pertanto, è dovuto a questo fenomeno che va sotto il nome di dominanza apicale. tale dominio è tanto maggiore quanto più il ramo è verticale, pertanto deve cercare di allargare l'angolo d'inserzione delle branche o dei rami e metterle in posizione orizzontale oppure piegate verso il basso. tale operazione inverte il gradiente di vegetazione ossia il ramo da acrotono diventa basitono, cioè le gemme basali daranno origine a rami più lunghi di quelli verso l'apice. una volta piegate le branche faccia un taglio di ritorno in corrispondenza di un brindillo rivolto verso il basso. tali operazioni, però, fatte su tutte le branche, riducono notevolmente la produzione per qualche anno, pertanto il mio consiglio è di intervenire gradatamente in maniera da provocare un stress alla pianta, che potrebbe reagire con l'emissione di rami a legno, a scapito della produzione. Per ulteriori chiarimenti mi contatti pure. buon lavoro
mikovel Grazie per le preziosi ulteriori indicazioni, una cosa soltanto, dopo aver piegato le branche ed effettuati i tagli di ritorno la pianta si presenterà con rami piegati e brindilli rivolti verso l'alto, se ho ben capito.
quando pieghi la branca alcuni brindilli saranno rivolti verso l'alto altri verso il basso, comunque non mi preoccuperei dei brindilli rivolti verso l'alto in quanto questi hanno un'attività vegetativa scarsa, se poi sono dei brindilli coronati possono dare origine alla fruttificazione all'apice, in questo caso si piegheranno da soli sotto il peso della frutta
mikovel Grazie Antonio (se possiamo darci del tu), benissimo, quanto prima inizierò la potatura che il tempo è quello giusto, ma da noi ci sono 13/14 gradi... Ti chiederi, magari per non intasare questo video, la mail personale, con l'occasione ti spedirei alcune foto delle mie piante, prima e dopo la potatura. Solo se fosse possibile, però. Ciao S
Professor Velonà buongiorno, le faccio i miei complimenti per i suoi video, molto interessanti e ben fatti, mi hanno aiutato molto ad approcciarmi al mondo della potatura. Ho una domanda da porle: premetto che ho un piccolo frutteto famigliare con circa 40 piante da frutta, principalmente meli, in cui le piante più vecchie hanno 7-8 anni. Quest’anno le mie piante presentavano un buon carico in gemme ed ho eseguito potature abbondanti, soprattutto su alcune piante che richiedevano di ristabilire un giusto equilibrio vegetativo. Ora, in fioritura, mi sto trovando con alcune piante che presentano pochissimi fiori, se non addirittura nessuno. La mia domanda, è possibile che una pianta in cui sono presenti gemme miste al momento della ripresa vegetativa non emettano fiori? Per esempio condizioni climatiche o mancanze colturali? La ringrazio in anticipo e ancora complimenti per il canale.
+Domenico Tonelli certo, il ramo misto è potenzialmente produttivo, c'è da dire però che le varietà non si comportano tutte alla stessa maniera, ogni varietà predilige fruttificare su alcuni rami come le lamburde, altre sui brindilli altre ancora sui rami misti
Buonasera Professore, rinnovo i complimenti. Vorrei chiederLe ho acquistato una trentina di piante di 2 anni e mi accingo a piangerle per realizzare un frutteto, mele, pere, albicocche, pesche, susine, caki a che distanza di impianto mi consiglia l’impianto, perché se risparmio spazio ne pianto altre. Grazie con tanta stima.
Salve Marino, la distanza d'impianto dipende molto dal tipo di portainnesto e dalla forma di allevamento che si vuole impostare. Per farle un esempio se le mele sono innestate su M9 può piantarle a 1,20/1,50 una dall'altra se il potainnesto è il franco, occorrono almeno 4,5 m. perchè cambia completamente il modo di vegetare. Se ha la possibilità di darmi queste notizie saprò darle indicazioni precise.
Complimenti per la chiarezza delle immagini e della spiegazione. Questo è stato il video più chiaro e esaustivo che io abbia fino ad ora mai visto. Grazie
Di tutti i video e testi che ho visto ho trovato questo il più chiaro e approfondito di tutti. Sarà la mia I volta di una potatura.grazie mille Lucia
bravissimo di tutti i tutorial che ho visto sinceramente questo e il piu esaudiente e pratico complimenti
Grazie Maria del commento
Man mano che il video progrediva mi veniva da anticipare le Sue mosse, e spesso le "indovinavo", segno di una chiarezza espositiva sia visiva sia orale efficace. Grazie.
Grazie Lucio per l'apprezzamento
grazie!! Ha aperto la mia mente e sta aumentando la mia passione sulle piante da frutto.
A risentirci presto.
Elisabetta
Veramente eccezionale. Spiega in modo tecnico ma semplice e con il diretto supporto delle immagini. E' il primo video veramente chiaro ed efficace che ho trovato. Davvero complimenti.
grazie Mark, gentilissimo
Bravo!! Esaustiva illustrazione del metodo di potatura con supporto di indispensabili prefazioni teoriche. Molto apprezzata la tua generosità espressione di persona speciale. Grazie!!
...è veramente bello ascoltarlo, ora inizio a capirci meglio sulla conoscenza di painte da frutto e di potatura! COMPLIMENTI BRAVO!
Grazie
Buon anno bravissimo spiegazione molto comprensibile
Mi aggiungo ai complimenti degli altri utenti. Da semplici appassionati, grazie a questa spiegazione ora siamo tutti un po' più esperti !!!
Grazie Velina. È un piacere sentirti. Bravissimo
Il video è molto chiaro, veramente esauriente e appassionato. Adesso ci proverò con i miei due meli, sperando di non fare danni!
grazie fontafamily, osserva bene la pianta come risponde alla potatura, te lo dirà lei sei hai fatto bene
Bravissimo. Come per il ballo ed altro, ci sono persone che sanno fare e che ti dicono: è facile, guarda come faccio io (e non si impara nulla), ed altre che sono capaci di insegnare e che si pongono dalla parte degli allievi per vedere se hanno recepito. Questo è il vero insegnante. Bravo. Giorgio
Dimostrazione di potatura del melo molto chiara e comprensibile anche per i non addetti ai lavori,grazie
grazie Carlo
Finalmente una lezione di potatura con la L maiuscola.... grazie maestro.
Grazie Roberto
Grazie mille molto professionale ed esaustivo. Complimenti, continuero a seguire i suoi corsi. Fulvio
sempre chiaro!!!!buone feste
grazie, ricambio gli auguri
COMPLIMENTI!!! Ho iniziato da poco ad interessarmi... ed ho trovato questo video perfetto. grazie 1000! peccato che abito a Roma.
grazie Andrea
Bravissimo !!! Secondo me il miglior video sulla potatura del melo !!
Grazie !!!
Max DeVezzi grazie Max
Il top! complimenti e continui così! spiegazioni perfette.
complimenti per la facilità e praticità delle spiegazioni da un autodidatta bonsaista ! DANTE. da Rimini
Ho fatto tesoro di tutti i suoi video.La semplicità e chiarezza nell'esposizione del prof.Velonà,indice di una non comune padronanza e conoscenza della materia,abbinata alla singolare capacità nella ripresa,che meticolosamente segue nei minimi dettagli l'esposizione tecnica e non semplice della materia,mi hanno finalmente reso padrone della materia.Ed è per questo che La sollecito,cortesemente,di completare con ulteriori video,con la collaborazione del prof.Velonà,il corso della potatura degli alberi da frutta.
Infatti,io vivo in Sicilia,e non ho la possibilità di frequentare i Suoi corsi a Milano. Ritengo che moltissimi come me,appassionati della terra,abbiano questa esigenza,e Le saremmo oltremodo grati.Ho visoniato sinora una serie innumerevole di video,ma l'unica sensazione acquisita era confusione e assoluta non padronanza di quanto illustrato.
la ringrazio per quanto ho appreso e sperando che la mia sollecitazione La stimoli a ulteriori divulgazioni,porgo a Lei e al Prof.Velonà i miei più cordiali saluti.
Giampiero Avella.
grazie Giampiero per aver apprezzato i miei video, compatibilmente con il tempo a disposizione, continuerò nella realizzazione di nuovi video da proporre a tutti gli appassionati. cordialità
Bravissio e grazie per le informazioni......😊
Complimenti per la spiegazione molto chiara e facilmente apprendibile anche per i non addetti al mestiere.
grazie della lezione,molto chiara sia nell'esposizione che nei tempi .
+ANTONIO IGNAZIO Ladu grazie per aver apprezzato, Antonio
Finalmente una lezione pratica di qualità, utilissima e chiara
grazie
Finalmente si vede un video di un Maestro con la "M" maiuscola.
Magari nei prossimi mesi, con l'inizio delle nuove potature, potrebbe pubblicare qualche nuovo video.
Complimenti nuovamente.
Grazie per l'ottima lezione: chiara,esauriente,essenziale,applicabile.
Complimenti, davvero magistrale! Grazie!
grazie
Grazie mi si è aperto un mondo
finalmente una vera spiegazione fatta a regola d'arte!complimenti e grazie
già... chiara, semplice e pratica!
grazie Franco, il linguaggio semplice e diretto è sempre più efficace di tante paroloni
grazie Marco
Spiegazioni chiare (come per gli innesti) e utili le sue dimostrazioni pratiche Prof. Mikovel. Saranno graditi ulteriori contributi anche su altri frutti; ho visto anche il video sul pesco. Grazie infinitamente.
grazie Pierluigi, compatibilmente col tempo a disposizione cercherò di pubblicarne altri video
mikovel Posso chiederle cosa pensa sulla presenza dei licheni sulle piante da frutto. Usano le piante solo come supporto o ne arrecano danni quando ne sono presenti in gran quantità specie sui giovani rami e cosa fare? Grazie anticipatamente
eccellente spiegazione, la più chiara e precisa.
Spettacolare! davvero piacevole la visione e chiarissime le spiegazioni. Grazie Prof!!!
Grazie mille prof per le tue spiegazioni!!!!
Grazie per il commento Aurelio
Grazie e Eccellente Spiegazione,
Molto chiaro per me straniero !
grazie Girmi
Bravo e grazie! Molto esaustivo nella sua semplicità. Complimenti
grazie Mikovel, spiegazione molto precisa.
ottimo lavoro
ciao
spiegazione molto chiara anche per i principianti ai lavori
grazie Luciano
Buongiorno, mi associo ai complimenti generali, spiegazioni chiare delle quali anch'io sto facendo tesoro.
Sono molto appassionato, anche se per varie ragioni (lavoro e zona geografica) non ho molto tempo e non riesco a trarre grandi soddisfazioni da questo hobby. Grazie di cuore spero in futuro di partecipare a qualche suo corso.
grazieeee un video utilissimo,buona vita Antonio:))
Complimenti è stato molto esaustivo!!!! Mi sono iscritto, adesso cerco i suoi tutorial per sulle drupacee
grazie per questo video, chiaro e utile!
Bravissimo!!!!
Buona continuazione!
egregio signor velona,sono sicuro che migliaia di POTATORI LE SARANNO GRATI per i suoi ottimi video con i quali insegna a potare nel giusto modo gli alberi da frutto. Ps. lei e' anche un eccellente innestatore.
+Carmine De Rosa Grazie Carmine per l'apprezzamento
Video veramente ben fatto. Mi ha aiutato a capire molte cose. Oggi ho aiutato mio padre a fare quello che di solito fa lui e cioè pulire un pò alcuni alberi da frutto da succhioni vari e accorciamenti di rami ma mi sono basato su quello che mi ha detto senza capirci molto e non so se poi effettivamente sia stato fatto correttamente ma domani sarà diverso dopo aver visto questo filmato. Grazie e magari se può, ne pubblichi ancora.
Grande!!! Se un ottimo insegnante: la maniera con la quale fondi gli aspetti teorici con quelli pratici è meravigliosa. Sei preciso, tecnico, esauriente. Vedendo questo mi rendo conto di avere un rimpianto: quello di non averti avuto come professore all'università. Complimenti!
complimenti per la spiegazione...video utilissimo...
bellissimo video e spiegazione fin troppo semplice. ...complimenti!!!
Veramente utilissimo... Grazie..
Molto chiaro e competente. Grazie
grazie Edi Mortagna per l'apprezzamento ai miei video, per quanta riguarda il pero valgono le stesse regole, i rami a frutto e le gemme sono uguali al melo considera solo che in genere il pero è meno vigoroso e pertanto, più facilmente, puoi trovare delle zampe di gallo che invece di eliminarle totalmente, si possono ridurre alcune borse con su le lamburde.
speronando, hai stimolato la nascita di nuovi rami vigorosi vicino al taglio, incentivando così la pianta a vegetare, creando uno squilibrio ta vegetazione e produzione. a questo punto il mio consiglio è quello di diradare togliendo alcune delle le nuove formazioni e quelle rimaste sulla pianta indebolirle con la curvatura dei rami.buon lavoro
Grazie hai spiegato molto bene e mi sarà molto utile
Complimenti per il suo video corso è davvero ben fatto. Spero ne farà anche si altre piante da frutto
grazie Amanita, sono gia presenti altri video sul web
Bellissima e rara spigazione,come nn se ne vedono in rete,veramente utile,mi associo ai complimenti di tutti. Avrei anche una richieasta sfacciata, che potrebbe essere utile a tanti,perchè nn pubblicare anche un simile tutorial per la potatura di albicocchi e susini?
Cmq ancora grazie per il tempo dedicatoci.
Complimenti molto utile e ben spiegato
Veramente esaustivo. Potrebbe darmi dei consigli su un susino giovane di tre anni che non fruttifica. Mette un sacco di fiori ma poi cadono tutti.
Deve controllare che la varietà sia autocompatibile, altrimente occorre una pianta impollinatrice nelle vicinanze.
Molto chiaro e utilissimo. Grazie!
Che maestro!!!
La tecnica dell'intaglio mi ha lasciato a bocca aperta.
Peccato per le inquadrature, forse una camera frontale le tornerebbe utile e le permetterebbe di lavorare a due mani più comodamente e sicuro, d'altra parte i suoi video sono altamente istruttivi e interessantissimi.
Complimenti!!!
😊🖒
UNA SPIEGAZIONE ECCELLENTE.
Buonasera prof. mi chiamo Gino Queiroli. Seguo da parecchio tempo le sue lezioni di potatura. Ho un frutteto di circa 40 piante da frutto. Ho cercato di potare come dai suoi insegnamenti con tagli di ritorno, rispettando lamburde e i brindilli. Concimo le mie piante con concime 10.5.15. Durante l'anno faccio sarchiature attorno alla base del tronco, pennello una volta l'anno il tronco con solfato di ferro e calce con dosi 3:2 in 10 lt. di acqua, e da circa due anni pratico un trattamento fungicida, con atomizzatore, commercializzato dalla Bayer con il nome di Syllit Flo, che è a base di "dodina" per tutte le crittogame che attaccano le piante. Quest'anno ho notato che una pianta di pero " butirra,"di scarsa vigoria, già trovata a dimora 10 anni fa, ha le gemme delle lamburde e dei brindilli ancora chiuse, non si schiudono, al contrario degli altri anni che era la prima pianta in fiore. Ho notato però che qualche rametto ha dei tratti di corteccia disseccata che si frantuma, come se fosse un cancro rameale. Può aver preso un colpo di freddo negli ultimi 15 giorni? Le chiedo se ha dei suggerimenti e devo intervenire con dei prodotti specifici. Grazie per la sua collaborazione. Cordiali saluti Gino Queiroli
Grazie prof. della rapida risposta. Attendero ancora un po' e poi le farò sapere. Grazie ancora G/Q
Bravissimo, molte grazie
Bravissimo
complimenti x il video
Ottima spiegazione !
molto utile prchè si può applicare al fusetto che è il mio caso di lavoro di potatura
Dottore buona sera ho un diverbio con un verme di colore giallo arancione lungo 2 cm che scava lungo il tronco , mi può dare indicazioni come eliminare grazie x avermi ascoltato
ottima spiegazione grazie.
Salve ho una domanda. Se si lega un ramo per abbassarlo quanto tempo lo dobbiamo lasciare legato???
una stagione vegetativa
@@mikovel Grazie dell'impareggiabile video-lezione. 1 domanda: Se si pota/lega/piega a fine febbraio con la fase vegetativa che riprende dopo poche settimane, per slegare il ramo si va quindi fino alla ripresa della fase vegetativa dell'anno prossimo? Quindi una "stagione vegetativa" vuol dire in pratica 1 anno?
Ottimo servizio, molto utile per i principianti come me. Vi chiedo solo una cosa: vedo che spesso il taglio di ritorno lo si fa in corrispondenza di un rametto (brindillo) rivolto verso l'interno della pianta. Io in genere preferivo farlo in corrispondenza di un rametto rivolto verso l'esterno. La cosa è indifferente? Grazie.
Grazie Marcello e.....buon lavoro
Caro Professore, mi piacerebbe sapere: le legature dei rami per abbassare la vigoria in favore della fruttificazione, si possono fare anche a Dicembre e anche su altri alberi da frutto?
Si possono fare anche a dicembre pero ormai il ramo ha già differenziato le gemme, pertanto ai fine della produzione non cambierà nulla nell'estate prossima, quello che cambia è invece una riduzione della vigoria e la produzione di rami deboli che dovrebbero andare a frutto l'anno dopo. Quello che deve curare nel mese di maggio sui rami piegati è la produzione di rami verticali che possono nascere sul dorso, in questo caso li deve strappare con le mani quando sono erbacei.
@@mikovel Grazie mille! Gentilissimo!
Vorrei chiedere se è possibile accorciare un ramo di 2 anni senza brindilli, sopra alcune lamburde. Così facendo si migliora la loro fruttificazione o le si predispone a legno ?
Salve michele, il taglio sopra le lamburde fruttifere può esere fatto senza provocare grossi richiami a legno.
@@mikovel grazie gentilissimo
consigli per la potatura del prugnolo? ne ho 2 piante molto alte penso mai potate.
molto bravo e comprensivo!!
grazie Angelo
grazie a lei, chi ha insegnato ma sopratutto chi ha piacere di insegnare senza gelosie merita rispetto e riconoscimento
Grazie ai tuoi due video sul melo ho finalmente imparato a potare. Molto belli e precisi. Sai insegnare molto bene. Mi chiedevo se avevi anche qualche cosa sul pero o se avevi qualche consiglio da darmi. Grazie ancora. Ciao.
Ezio
Ottima spiegazione di come potare un melo, solo che io ho sempre potato a speroni, ora come mi devo comportare? Complimenti anche per tutti gli altri video. Grazie.
Complimenti. Ottimo video spiegato alla perfezione.
Volevo sapere: un ramo con un diametro di circa 10 12 cm quante ramificazioni può avere. A che distanza devo mantenermi? Ho degli alberi che non sono stati potati ed hanno tante ramificazioni e non so dove mettere le mani. Poi altra domanda. Se ho un ramo con un diametro di circa 4 cm, e su questo ramo oltre ai brindilli e alla lamburde partono altre ramificazioni, conviene tenerlo pulito da altre ramificazioni. In sostanza mi conviene avere un solo ramo dalla base all'apice(comprensivi naturalmente di brindilli e lamburde e con una potatura di ritorno).
Oppure posso permettermi di lasciare qualche ramo se ho un pò di spazio. Potrebbe risentirne la vegetazione?
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta e x il video che spiega in dettaglio tutto il lavoro da svolgere. Sicuramente il miglior video su youtube.
grazie Roberto, gentilissimo
Quindi ogni lamburda al secondo anno diventa un brindillo al terzo anno deve essere eliminato,sè si lascia cosa succede fruttifica ancora?
La lamburda se fruttifica, diventa una borsa dove su questa sii possono formare altre lamburde o brindilli. Dalla lambburda, col passare del tempo forma la zampa di gallo a quel punto va eliminata
@@mikovel allora sè la lamburda non fruttifica fà ugualmente la borsa o fà un brindillo che potenzialmente fruttifica al terzo anno, oppure và eliminata al secondo anno?
Mikovel dovrebbe insegnare. Questo video e dimostrazione a tutti che se non si capiva a scuola o ai vari corsi di quei pomosi insegnanti agrari la colpa non era di chi non capiva ma di chi spiegava e del metodo che utilizzava. Dimostrazione del fatto e che ho capito piu in 30 minuti di questo video che in tutti i corsi fatti messi assieme. Il pregio di questo video e che da una logica e incastra perfettamente tutte le informazioni teoriche assorbite negli anni. Con la spiegazione teorica fatta assieme alla pratica visiva e alla aurea logica di mikovel si sa finalmente come muoversi con le forbici in mano. Questo dimostra ancora una volta che la teoria va spiegata attraverso la pratica e non come siamo stati catechizzati fin da scuola con caterve di ore in classe.
Perchè al minuto 15 il brindillo che ha una borsa con brindillo non viene eliminato?
riguardando le immagini, probabilmente avrò ritenuto che si trattasse di un brindillo forte, in grado di sostenere una seconda produzione
Grazie molto bravo
molto ben fatto grazie, le vorrei chiedere il periodo migliore per potare
il periodo per potare il melo va dalla caduta delle foglie alla ripresa vegetativa, escludendo le giornate dove sono in corso delle gelate, poiché sia rami ma soprattutto le gemme si rompono facilmente.
anche per le altre piante da frutto maggiori posso seguire questa metodica? grazie
no, ogni pianta ha i suoi rami produttivi e un modo di vegetare. le indicazioni del video valgono per il melo e anche per il pero. per le drupacee (pesco, susino ciliegio, albicocco). ci sono altri miei tutorial sul pesco e sulle drupacee
Lei tiene anche dei corsi di potatura ?
si Andrea, venerdi 31 gennaio e sabato 1 febbraio sono ad Ancona dove tengo due corsi di potatura per le piante da frutto
Professore buongiorno,
per prima cosa vorrei complimentarmi con lei per la chiarezza e la competenza delle sue informazioni. Purtroppo essendo di Roma non potrò partecipare ai suoi corsi.
Approfitto per chiederle un'informazione.
Io lo scorso anno ho piantato a 1250 m di altitudine (vicino ad Amatrice) tre piante di melo. Come consigliato da lei, vista la giovane età delle piante è presto per la potatura.
Le chiedo se è presto anche per cominciare a piegare i rami magari per contenere gia da subito lo sviluppo in altezza.
Grazie mille e complimenti ancora
Massimiliano
Max DeVezzi salve Massimiliano se le sue piante sono al secondo anno deve cominciare sicuramente a impostare la forma di allevamento, in particolare bisogna scegliere le branche che formeranno lo scheletro della pianta, e seguire il decorso durante l'estate. chiaramente la scelta delle branche è in funzione della forma di allevamento che intende scegliere. se le sue piante sono innestate su portainnesti deboli, tipo L9, le consiglio di dare una forma libera tipo il fusetto o il solaxe. Se adotta il fusetto alla fine la pianta deve somigliare ad un albero di Natale, un asse centrale con branche orizzontali; pertanto deve curare l'angolo di queste branche che deve essere prossimo ai 90°. Cosa importante, deve stare attento a che le branche non siano troppo grosse rispetto alle dimensioni del tronco altrimenti deve eliminarle.Se adotta la forma a solaxe le branche devono essere curvate oltre l'orizzontale e non devono essere accorciate in quanto termineranno di allungarsi quando all'apice si forma la borsa.Altra caratteristica di questa forma è che, il tronco, arrivato a una certa altezza va curvato e anche questo smetterà di crescere quando avrà formato la borsa all'apice. Se invece le sue piante sono innestate su portinnesti vigorosi o addirittura il franco allora le consiglio di allevarle a vaso. In quest'ultimo caso il tronco va tagliato a circa 90 cm e poi utilizzare tre branche per l'impalcatura. Le branche devono avere una inclinazione di circa 50° rispetto alla verticale e 120 gradi una dall'altra.
grazie Michele per l'apprezzament.
Oltre a farti i complimenti per le tue lezioni ti chiedo; ma la ticchiolatura del melo, che poi si estende anche ai frutti, da cosa proviene (forse troppa acqua?) e come la si cura. Grazie e buon lavoro
Signor Domenico. Salve sono gaetano seguo i suoi videi e in questo c'è un tratto che lei dice Dopo un taglio di ritorno su una l'amburda di utilizzare sempre dei rami in orizzontale o curvati verso il basso ma si riferisce ai tagli di ritorno.se avesse il tempo e il piacere di rispondere le sarei graditissimo.Grazie maestro.
salve Gaetano, il taglio di ritorno permette di sostituire l'asse principale con uno laterale per ridimensionare le branche. conviene sempre lasciare come sostituto un ramo laterale nato nella parte inferiore della branche e con andamento orizzontale o curvato verso il basso. Il motivo sta nel fatto che i rami verticali hanno una spinta vegetativa più elevata dei rami orizzontali o curvati, pertanto per evitare che la chioma tende ad alzarsi, si evita di lasciare i rami verticali nati sul dorso della branca.
@@mikovel Grazie mille per la risposta datami.mi sarà di grande aiuto.nutro grande ammirazione per un maestro giardiniere e lei ne è un grandissimo esempio.spero che mi sia sempre di aiuto in futuro Buona serata e cena vista l'ora 😘
Bellissima spiegazione ora provo a potare i miei meli purtroppo indeboliti dalle arvicole se posso darti un consiglio fatti aiutare con la videocamera ciao e grazie
Grazie. Video molto esaurienti. Avrei una domanda. Devo potare un albero di susini. Sono presenti parecchi mazzetti di maggio con all'apice un brindillo. Mi chiedo se come nel melo, anche se non è presente la borsa, Hanno gia fruttificato e quindi vanno recisi. Grazie ancora.
gentile Roberto i mazzetti di maggio si rinnovano da soli e continuano a fruttificare per diversi anni, pertanto non vanno recisi, se mai si può ridurre la branca che li porta, se questa tende ad esaurirsi per la troppa produzione
grazie per l'attenzione. Mi perdoni ma; ridurre la branca che li porta, se questa tende ad esaurirsi per la troppa produzione; non capisco cosa significa esarttamente. A 47 anni sto cercando di imparare a potare. Roberto.
ridurre la branca significa accorciarla, nel caso ci fossero troppi mazzetti di maggio e la branca è di dimensioni ridotte o vecchia e quindi non in grado di sostenere una abbondante produzione. In questo caso si dice che tende ad esaurirsi cioè ad invecchiare, con tanti frutti e poche foglie. la branca è vecchia se il legno è più scuro, rugoso e privo di rami a legno, in questo caso va stimolata a vegetare, riducendo le dimensioni con la potatura.
Bene. Ora va meglio, ho capito di più. Non sarebbe male avere lei come insegnante.Grazie ancora.
👍👍
Complimenti. Mi saprebbe dare qualche indicazione sulla potatuta di alberi colonnari? Io ne ho alcuni di pochi anni. Grazie
Gli alberi colonnari hanno la propensione ad emettere dei corti rami (spesso lamburde e brindilli di rettamente sul tronco)la potatura di produzione sarà limitata alla semplice alla eliminazione dei rami eccessivamente vigorosi o al limite a un diradamento delle lamburde o la riduzione di eventuali zampe di gallo. L'entità del diradamento deve essere inversamente proporzionale alla vigoria in maniera da mantenere un equilibrio tra vegetazione e produzione.
@@mikovel Per eventuali rami misti? Scusi per il diradamento non mi è molto chiaro. Grazir
io ho un melo annurca che non fruttifica.........proverò a potarla con questo sistema.................Grazie !
Buongiorno professore, vorrei farle una domanda.
Da circa quattro anni ho una pianta di melo (razza Verdone Romano). In primavera fa diversi fiori ma poi, dopo la fioritura, li perde tutti. Anche quelli che inizialmente sembravano essere impollinati, a poco a poco, vengono persi. In tutto questo tempo non ha mai fatto una mela. È possibile che la pianta non riesca ad impollinarsi da sola?
Ho inoltre potato la pianta per favorire lo sviluppo in orizzontale e non in verticale delle branche.
La ringrazio anticipatamente.
Saluti
Fabio
Fabio Mancini salve Fabio, ad eccezione di qualche varietà, il melo è autoincompatibile, ossia il polline della stessa pianta non è in grado di fecondare l'ovulo, pertanto occorre che nelle vicinanze ci sia una pianta di varietà diversa, oppure una pianta di melo da fiore, o al limite sarebbe sufficiente recuperare un ramo di melo fiorito di una varietà diversa e metterlo vicino alla pianta durante la fioritura. Il melo viene impollinato principalmente dalle api, pertanto garantire la presenza di un alveare nel frutteto garantisce una buona fecondazione dei fiori.Un altro effetto dannoso da imputare alla scarsa impollinazione è il numero di semi che si formano all'interno del frutto, infatti se il numero dei semi è inferiore a 5/6, la pianta farà cadere questi frutticini perchè ritenuti difettosi.
Gentilissimo Mikovel, sto seguendo da tempo con interesse i suoi video, chiari, pratici, nel mio caso dovrei potare delle piante non tanto giovani e non potate da anni.
Trovo una certa difficoltà nella potatura in quanto i rami vicini al tronco sono vuoti e quelli verso gli apici (a circa 1 metro dal tronco) ricchi di brindilli e lamburde.
Ora ho eliminato i rami centrali, intricatissimi e molto alti, nel tentativo di far infoltire la pianta di nuovo verso il centro, la difficoltà ora è come fare i tagli di ritorno sui lunghissimi rami che verso l'esterno della pianta.
Non so sesono riuscito a chiarirLe il mio problema.
Purtroppo abito vicino Roma e seguire i suoi corsi mi resta difficile, con immenso dispiacere, però.
Grazie anticipatamente
gentilissimo, come ho avuto modo di dire nel video, le piante del melo hanno una vegetazione di tipo acrotono ossia la gemma terminale esercita un controllo sulle gemme sottostanti per cui spesso queste ultima rimangono chiuse, di conseguenza si sviluppano solo quelle poste in prossimità della cima. Lo svuotamento dei rami verso l'interno, pertanto, è dovuto a questo fenomeno che va sotto il nome di dominanza apicale. tale dominio è tanto maggiore quanto più il ramo è verticale, pertanto deve cercare di allargare l'angolo d'inserzione delle branche o dei rami e metterle in posizione orizzontale oppure piegate verso il basso. tale operazione inverte il gradiente di vegetazione ossia il ramo da acrotono diventa basitono, cioè le gemme basali daranno origine a rami più lunghi di quelli verso l'apice. una volta piegate le branche faccia un taglio di ritorno in corrispondenza di un brindillo rivolto verso il basso. tali operazioni, però, fatte su tutte le branche, riducono notevolmente la produzione per qualche anno, pertanto il mio consiglio è di intervenire gradatamente in maniera da provocare un stress alla pianta, che potrebbe reagire con l'emissione di rami a legno, a scapito della produzione. Per ulteriori chiarimenti mi contatti pure. buon lavoro
mikovel
Grazie per le preziosi ulteriori indicazioni, una cosa soltanto, dopo aver piegato le branche ed effettuati i tagli di ritorno la pianta si presenterà con rami piegati e brindilli rivolti verso l'alto, se ho ben capito.
quando pieghi la branca alcuni brindilli saranno rivolti verso l'alto altri verso il basso, comunque non mi preoccuperei dei brindilli rivolti verso l'alto in quanto questi hanno un'attività vegetativa scarsa, se poi sono dei brindilli coronati possono dare origine alla fruttificazione all'apice, in questo caso si piegheranno da soli sotto il peso della frutta
mikovel
Grazie Antonio (se possiamo darci del tu), benissimo, quanto prima inizierò la potatura che il tempo è quello giusto, ma da noi ci sono 13/14 gradi...
Ti chiederi, magari per non intasare questo video, la mail personale, con l'occasione ti spedirei alcune foto delle mie piante, prima e dopo la potatura.
Solo se fosse possibile, però.
Ciao
S
certamente che possiamo darci del tu.la mia email è "antoniovelona@tin.it. buon lavoro
Professor Velonà buongiorno, le faccio i miei complimenti per i suoi video, molto interessanti e ben fatti, mi hanno aiutato molto ad approcciarmi al mondo della potatura. Ho una domanda da porle: premetto che ho un piccolo frutteto famigliare con circa 40 piante da frutta, principalmente meli, in cui le piante più vecchie hanno 7-8 anni. Quest’anno le mie piante presentavano un buon carico in gemme ed ho eseguito potature abbondanti, soprattutto su alcune piante che richiedevano di ristabilire un giusto equilibrio vegetativo. Ora, in fioritura, mi sto trovando con alcune piante che presentano pochissimi fiori, se non addirittura nessuno. La mia domanda, è possibile che una pianta in cui sono presenti gemme miste al momento della ripresa vegetativa non emettano fiori? Per esempio condizioni climatiche o mancanze colturali? La ringrazio in anticipo e ancora complimenti per il canale.
vorrei sapere se il ramo misto del melo di un anno fruttifica grazie . video molto interessante
+Domenico Tonelli certo, il ramo misto è potenzialmente produttivo, c'è da dire però che le varietà non si comportano tutte alla stessa maniera, ogni varietà predilige fruttificare su alcuni rami come le lamburde, altre sui brindilli altre ancora sui rami misti
molto gentile la ringrazio moltissimo
Buonasera Professore, rinnovo i complimenti. Vorrei chiederLe ho acquistato una trentina di piante di 2 anni e mi accingo a piangerle per realizzare un frutteto, mele, pere, albicocche, pesche, susine, caki a che distanza di impianto mi consiglia l’impianto, perché se risparmio spazio ne pianto altre. Grazie con tanta stima.
Salve Marino, la distanza d'impianto dipende molto dal tipo di portainnesto e dalla forma di allevamento che si vuole impostare. Per farle un esempio se le mele sono innestate su M9 può piantarle a 1,20/1,50 una dall'altra se il potainnesto è il franco, occorrono almeno 4,5 m. perchè cambia completamente il modo di vegetare. Se ha la possibilità di darmi queste notizie saprò darle indicazioni precise.