ADOLF HITLER. GLI ERRORI COMMESSI SUL FRONTE RUSSO. HITLER GIUDICATO DAI SUOI GENERALI. PARTE PRIMA
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- Опубликовано: 25 янв 2025
- PARTE PRIMA. L'attacco tedesco contro l'Unione Sovietica, che si realizza attraverso la cosiddetta «Operazione Barbarossa», è una storia di errori militari e di errate valutazioni condotte sempre al ribasso. Adolf Hitler è convinto che la Russia di Stalin sia un avversario da poco e che la Wehrmacht potrà averne ragione in poche settimane. Otto o dieci al massimo. Ma si sbaglia. Ha sottovalutato una serie di elementi di carattere militare che lo porteranno alla sconfitta. Le grandi distanze da percorrere, la necessità di non disperdere le forze, la poca attenzione posta nel preparare l'offensiva, i repentini cambi dei pani d'attacco e il costante rifiuto di dare ascolto ai propri comandanti sono solo alcuni dagli sbagli che commette. Adolf HItler è un leader politico e non un capo militare ma, nonostante questo, si ritiene comunque in grado di comandare un esercito in battaglia sulla base di considerazioni che nulla hanno a che vedere con tattica e strategia. La sequela di errori che commette sul fronte orientale pretendendo di sostituirsi ai suoi generali, raggiunge l'apice con l'attacco a Stalingrado il cui infausto esito determinerà la sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale.