_La questione del rapporto tra scienza e filosofia è stata oggetto di dibattito e riflessione per secoli, coinvolgendo eminenti pensatori e studiosi _*_Massimo Cacciari e Mario Rasetti_*_ ognuno con il proprio bagaglio di conoscenze e prospettive, si confrontano su questa tematica, offrendo contributi significativi a tale dibattito._ La scienza, con il suo approccio sistematico e empirico, si concentra sull'indagine e la comprensione del mondo naturale attraverso l'osservazione, l'esperimento e il razionamento logico. Essa si basa su metodi rigorosi e verificabili, che producono conoscenze oggettive e riproducibili. La scienza tende a focalizzarsi sull'oggettività dei fatti e sulla loro spiegazione causale, cercando di identificare leggi e principi che regolano i fenomeni naturali. Questo approccio ha portato a progressi straordinari nelle scienze naturali e nel nostro potere di comprendere e manipolare il mondo materiale. D'altra parte, la filosofia si occupa di questioni più ampie e fondamentali riguardanti l'esistenza, la conoscenza, l'etica e il significato. Essa si avvale di strumenti concettuali e di un'analisi critica per esplorare le questioni filosofiche che vanno oltre i confini della scienza empirica. La filosofia si preoccupa di comprendere la natura dell'universo, la natura della mente umana, la morale e l'etica, il significato della vita e molte altre questioni fondamentali che spesso sfuggono alla portata e ai metodi della scienza. La filosofia si basa sulla riflessione metafisica, sull'interpretazione e l'analisi concettuale, e cerca di fornire una visione olistica e interpretativa dell'esistenza umana. *È importante* sottolineare che scienza e filosofia non sono discipline in competizione, ma piuttosto si integrano reciprocamente. La scienza si avvale dei principi filosofici per giustificare e comprendere le basi epistemologiche e ontologiche delle proprie teorie e metodologie, mentre la filosofia si nutre delle scoperte scientifiche per affinare e ridefinire i propri concetti e argomentazioni. In conclusione, il confronto tra *Massimo Cacciari Mario Rasetti* sull'interazione tra scienza e filosofia si inserisce in un dibattito secolare che riflette l'importanza di entrambe le discipline nel nostro sforzo di comprendere il mondo e la nostra esistenza. Mentre la scienza si concentra sulla conoscenza oggettiva e sull'indagine empirica del mondo naturale, la filosofia si occupa di questioni fondamentali e di significato che trascendono la portata della scienza. Entrambe le prospettive sono necessarie per una comprensione completa e approfondita della nostra realtà.
In realtà la conclusione è preoccupante ma a parte questo ho avuto l impressione che da parte della scienA ci sia un senso di sicurezza rispetto ciò che fa che la rende poco attenta ad altro.la sua centralità non le consente dubbi né soste né momenti di riflessione.senza contare che non sappiamo chi gestirà nella pratica le sue scoperte toccherebbe alla politica vigilare,ma sembra che questa si preoccupi di come utilizzare a suo favore personalistico i progressi scientifici .comunque un bel confronto molto utile per fermarsi a pensare sul futuro
_La questione del rapporto tra scienza e filosofia è stata oggetto di dibattito e riflessione per secoli, coinvolgendo eminenti pensatori e studiosi _*_Massimo Cacciari e Mario Rasetti_*_ ognuno con il proprio bagaglio di conoscenze e prospettive, si confrontano su questa tematica, offrendo contributi significativi a tale dibattito._
La scienza, con il suo approccio sistematico e empirico, si concentra sull'indagine e la comprensione del mondo naturale attraverso l'osservazione, l'esperimento e il razionamento logico. Essa si basa su metodi rigorosi e verificabili, che producono conoscenze oggettive e riproducibili. La scienza tende a focalizzarsi sull'oggettività dei fatti e sulla loro spiegazione causale, cercando di identificare leggi e principi che regolano i fenomeni naturali. Questo approccio ha portato a progressi straordinari nelle scienze naturali e nel nostro potere di comprendere e manipolare il mondo materiale.
D'altra parte, la filosofia si occupa di questioni più ampie e fondamentali riguardanti l'esistenza, la conoscenza, l'etica e il significato. Essa si avvale di strumenti concettuali e di un'analisi critica per esplorare le questioni filosofiche che vanno oltre i confini della scienza empirica. La filosofia si preoccupa di comprendere la natura dell'universo, la natura della mente umana, la morale e l'etica, il significato della vita e molte altre questioni fondamentali che spesso sfuggono alla portata e ai metodi della scienza. La filosofia si basa sulla riflessione metafisica, sull'interpretazione e l'analisi concettuale, e cerca di fornire una visione olistica e interpretativa dell'esistenza umana.
*È importante* sottolineare che scienza e filosofia non sono discipline in competizione, ma piuttosto si integrano reciprocamente. La scienza si avvale dei principi filosofici per giustificare e comprendere le basi epistemologiche e ontologiche delle proprie teorie e metodologie, mentre la filosofia si nutre delle scoperte scientifiche per affinare e ridefinire i propri concetti e argomentazioni.
In conclusione, il confronto tra *Massimo Cacciari Mario Rasetti* sull'interazione tra scienza e filosofia si inserisce in un dibattito secolare che riflette l'importanza di entrambe le discipline nel nostro sforzo di comprendere il mondo e la nostra esistenza. Mentre la scienza si concentra sulla conoscenza oggettiva e sull'indagine empirica del mondo naturale, la filosofia si occupa di questioni fondamentali e di significato che trascendono la portata della scienza. Entrambe le prospettive sono necessarie per una comprensione completa e approfondita della nostra realtà.
Video del 2018. Si è parlato della IA. Sono passatoi 5 anni. Oggi agosto 2023 come siamo messi?....
Giusta l'osservazione sull'etica del lavoro.....ha ragione Cacciari
Cacciari mi ha rassicurata per fortuna.
In realtà la conclusione è preoccupante ma a parte questo ho avuto l impressione che da parte della scienA ci sia un senso di sicurezza rispetto ciò che fa che la rende poco attenta ad altro.la sua centralità non le consente dubbi né soste né momenti di riflessione.senza contare che non sappiamo chi gestirà nella pratica le sue scoperte toccherebbe alla politica vigilare,ma sembra che questa si preoccupi di come utilizzare a suo favore personalistico i progressi scientifici .comunque un bel confronto molto utile per fermarsi a pensare sul futuro