⚠️ATTENZIONE! Anche oggi mi sono scappate delle imprecisioni. Grazie a Paolo Monai per la segnalazione. 1) A 7.15 attenuazione di 3dB e non 3dBm 2) Diodo PIN, la "I" sta per Intrinsic e non Intermediate
*Eccola!* Genuina manifestazione di autentica soddisfazione, condivisa da tutti noi. Per questo successo, della scuderia Aisa, ci è voluto il *Purosangue SIGLENT SSA3032* che ha saputo fare il suo lavoro grazie a Pier che teneva le briglia. Gran bel kit anche se questo, esclusa l'alimentazione, arrivava in moduli preassemblati. Unica soluzione possibile vista la portata delle frequenze in gioco, bellissimo il modulo RF racchiuso in un generoso blocco di alluminio fresato avendo cura di evitare gli angoli vivi. L'effettiva necessità di questa soluzione la possiamo osservare tutti, non appena Pier ha rimosso il coperchio, infatti vediamo la netta differenza del segnale in uscita tra 11:42 con e 21:25 senza. Non ho ben capito da dove è spuntato fuori quel condensatore sull'uscita.... Pier se hai ancora il coperchio è vuoi ripristinarlo in modo permanente, posso suggerirti un Trick efficace per le plastiche. Grazie e al prossimo video.
Grazie Enzo per il commento. Il SIglent, aveva bisogno di farsi un giretto... era fermo da troppo tempo in scansia..hai fatto benissimo a rimarcare la differenza di livelli fra scatola chiusa e aperta. Nell'articolo addirittura si chiedeva di non aprire la scatola per non compromettere le tarature. in effetti anche il serraggio con tutte quelle viti per imprimere una forza bilanciata e assicurare una corretta schermatura è essenziale a quelle frequenze. Ci aggiorniamo e credo che dovrei aprire nel forum una sezione "Tip and tricks"
grazie! A quelle frequenze è necessario dare importanza anche alle geometrie e alle schermatura... la prima saldatura che ho effettuato non era stata fatta bene, a causa anche della posizione molto scomoda all'interno della scatola in alluminio.
Innanzitutto vorrei farti i miei piu sinceri complimenti . I tuoi video sono sempre ben fatti e spiegati in modo semplice e chiaro . Sono un appassionato di elettronica e sono nato e cresciuto con la rivista nuova elettronica sul comodino. Tutt'ora possiedo piu' di 100 riviste che compatibilmente con il mio lavoro continuo con grande piacere a leggere . E altresì un piacere vedere che ancora ora che non esiste piu ci sono ancora persone che conservano i loro kit . Anche io mi sono cimentato nella costruzione di alcuni kit piu semplici di quello da te trattato ed era una soddisfazione vederli funzionare al primo colpo. E veramente un peccato che abbia chiuso i battenti perche a mio modesto avviso aveva la capacita di insegnare l'elettronica partendo dalle basi e allo stesso tempo produceva dei kit per quei tempi veramente professionali . Concludo rinnovando i miei complimenti per il tuo canale sei veramente in "gamba".
grazie gentilissimo... io sono solo un ambasciatore di una grande comunità di elettronici che ha ancora una grande passione per la autocostruzione e l'elettronica e dai commenti si vede che la passione è ancora tanta e come dici grande é stato il merito della rivista ad educare in modo sano e simpatico molte generazioni
Ciao Pier,mi ricordo bene di quell'articolo e quel numero di N.E.(avevo il fascicolo), ero rimasto affascinato all'epoca da questo strumento,anche in virtù del fatto che N.E. lo proponeva come valida alternativa più economica ad apparecchi commerciali dal costo di qualche milione di lire. In più,il kit comprendeva vari stadi che venivano forniti preassemblati per via della criticità del sistema rf. Anche se era totalmente fuori dalla mia portata, ricordo che divorai letteralmente l'articolo. Mi ha fatto molto piacere che tu abbia preso in esame questo apparecchio,non saprei proprio in quale altro posto lo avrei potuto vedere ancora in funzione. Molto interessante,ti ringrazio anche questa volta del video. Auguri Pier, ciao, alla prossima.
Posso metterti 10 pollici in su ??? Grandissimo Pier, non sai quante volte nei nostri amati ricetrasmettitori mi è successo di trovare un oscillatore seduto per colpa di un mosfet fallato, un trimmer capacitivo aperto o componenti dissaldati per colpa della colla che spesso invade quelle parti di circuito. Video bellissimo, l'oggetto di nuova elettronica, seppur non precississimo, pero' in un laboratorio ci sta bene se non si hanno grandi pretese. Davvero un gran bel lavoro Pier, un abbraccio e buon Natale a te e ai tuoi cari. 73 Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale per il commento, che ritengo uno dei più autorevoli visto che hai le mani in pasta in questo tipo di oggetti da moooolto tempo !! 73 de IZ4OXX
Ciao Pier, ottimo video, anche oggi! La bontà di questo kit di NE si dimostra dal fatto che monta transistor rf utilizzati ancora oggi in progetti recentissimi. Mi è capitato un radiomicrofono sui 700Mhz con il finale BFR92 andato assieme alla resistenza sull'alimentazione (aperta). La soddisfazione per il buon esito della riparazione fa esultare tutti e riesci a trasmetterci bene anche questa sensazione. 👍 Grazie e, buona domenica!
O i dissipatori sulle CPU o sulle celle di Peltier. Non sapevo che andassero stretti con requisiti di coppia pensavo bastasse la continuità ohmica della schermatura.
Nuova Elettronica era veramente una cosa pazzesca, ai nostri tempi nulla poteva competere, oltre a kit semplici e di facile realizzazione producevano anche kit come questo, professionali e complessi ma perfettamente funzionali, io ancora oggi conservo molte riviste cartacee di NE che spesso vado a rispolverare per rinfrescarmi la memoria su vari argomenti che mi necessitano per i miei progetti 😉
Per riparare le plastiche rotte talvolta io uso diluente nitro invece di colla, così ottengo una saldatura vera e propria. Anche l'acetone dà dei risultati, ma dipende molto dal tipo di plastica perché non tutte si disciolgono. Praticamente si accostano a secco i due pezzi rotti facendoli combaciare perfettamente, poi si preleva per capillarità, con un paio di pinzette tenute strette, una goccia di diluente e la si fa infiltrare nella frattura tenendo pressati i due pezzi. Così facendo la plastica si scioglie localmente e una volta evaporato il solvente i pezzi sono saldati. Occorre fare attenzione a non far colare il liquido altrimenti restano segni, quindi è un metodo raccomandabile solo in caso di parti interne non visibili. Ciao.
grazie gentilissimo!! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Inoltre con un cognome così non posso che dire che l'onore è tutto mio !
Grande Pier, capisco bene la soddisfazione di quando trovi il problema e lo risolvi. Al minuto 14' e 51" leggi le sigle dei 2 transistor SMD e dici che dovrebbero corrispondere ad un BC 807 ed ad un BFR92A. La domanda è: dove trovi le corrispondenze tra le sigle degli SMD ed I TH? Basta una Googleata o c'è qualche sito o trucco particolare? Scusa la domanda banale ma mi sarebbe molto utile in quanto non ho perso la mania di riciclare componenti dalle schede. Grazie, ciao.
Ciao Cesare. Esistono diversi siti per identificare i componenti a partire dal marking SMD. In questo post ho inserito alcuni siti. Il migliore secondo me è S manuals. www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=3281&hilit=marking
@@PierAisa è sempre bello rivivere i tempi dei kit di Nuova Elettronica e vederli ancora funzionare, nonostante siano passati tantissimi anni. Ti ringrazio per aver pubblicato questi video e complimenti per l'attenta analisi che porta alla riparazione del kit.
Ciao Pier, sarebbe bello spiegare come tu sai fare l'uso dei diod pin, in tutte le loro possibilità... Commutatore rf, come hai fatto vedere nel video, con i vari stadi oscillatori nonché le tecniche ed accorgimenti per un ottimo funzionamento! E tutto quello che ci vuoi insegnare! Ciao e alla prossima!
Buona domenica. Video bellissimo, come al solito, per altro! Solo due precisazioni: al minuto 7:15 la sovraimpressione dice " attenuazione -3dBm..." invece dovrebbe essere, ovviamente, -3dB trattandosi appunto di un attenuazione e non di una potenza. Seconda precisazione. Diodo PIN: la "I" sta per INTRINISIC e non INTERMEDIATE. Infatti, si tratta di uno strato di semiconduttore NON drogato (quindi intrinseco) posto tra due layers, uno drogato "P" ed uno "N". Forse è pignoleria, ma visto lo spirito divulgativo del canale, oltre che di intrattenimento, credo che il rigore sia d'obbligo. Cordiali saluti.
@@PierAisa Il proverbio dice che chi non fa non falla...non ti preoccupare per le imprecisioni: continua a fare questi video bellissimi, educativi che speriamo appassionino sempre più gente all'elettronica. Buona domenica. Un abbraccio.
@@paolomonai9511 grazie, concordo pienamente,credo che gli errori siano fondamentali in un percorso di crescita. La cosa importante è rendersene conto e analizzarne i motivi e le cause.
credo che non ci siano protezioni adeguate. Se arrivano perturbazioni da fuori il circuito è molto sensibile. Quando si effettua l'allineamento di apparati RF può capitare che torni indietro qualcosa...
Ciao, scusami se la domanda può sembrare stupida, perchè i transistor vengono misurati con il multimetro in prova diodi non essendo appunto dei diodi ? la modalità prova diodo se ho capito bene ha anche la funzione di testare le giunzioni in generale e non solo i diodi.
Il transistor da un punto di vista elettrico lo puoi vedere come composto da due giunzioni diodo, nel caso di un npn dalla base verso l'emettitore e dalla base verso il collettore ti lascio di seguito un video ruclips.net/video/3Ip-2cAS_uI/видео.html
Direi che la progettazione in rf si fa tosta. A livello professionale gli strumenti di supporto immagino ci siano tutti. Nella fascia gratis ci sono strumenti per progettare PCB così raffinati ?
... a livello di progettazione pcb RF, microonde esistono diversi tool anche gratuiti per il calcolo e dimensionamento che vedremo nei prossimi episodi. Invece i cae per la realizzazione e sbroglio ad impedenza controllata sono qualcosa di molto più delicato
ciao Pier bel video ho una domanada non inerente a questo video possiedo dei vecchi cellulari ma il mio problema e come faccio ad alimentarli senza batteria perche se la tolgo tolgo anche il cip integrato nella batteria e dopo qualche tempo si surriscaldano e non vanno piu grazie bunoa giornata
Eccomi...presente...avevamo un patrimonio diffuso elettronico in Italia ma il popolo italiano è lungimirante zero. Altrove hanno mantenuto e mi riferisco agli USA, Australia...
Attivi immagino RS, Distrelec ecc. Costosissimi sigh...Dave Jones deve avere un giro di soldi milionario all'anno per avere tutto il bene di qualche entità elettronica...che ha...
E' sempre bello vedere un kit della Nuova Elettronica ancora operativo, anche se da sistemare. Quando trovo pezzi di plastica rotti od il mobile con qualche crepa poi faccio anch'io con l'attack perche' e' molto forte, credo sia l'unico sistema per riattaccarli in maniera stabile, ho provato pure con il Bostik ma sulla plastica non tiene niente. Ciao Pier!
ciao,ho trovato anch'io questo generatore non funzionante e dopo la sostituzione di ben due transistor sugli oscillatori ha ripreso a funzionare ma sono rimaste 2 incognite.Manca il trimmer che è stato bypassato,che valore ha per poterlo ripristinare.Ho notato che sono stati montati 2 INA dopo il primo attenuatore ,uno sopra l'altro in un brutale parallelo e mi domandavo se era già cosi di fabbrica cosa che non credo proprio.grazie per le risposte
ciao,nello stadio rf centrale vicino ai fili bianco e nero si vede un trimmer piccolo grigio che regola l'intervento dell'equalizzazione ma ovviamente non se ne legge il valore.E' presente sia sullo schema che sul tuo video. gli INA li ho separati ed ho il regolare segnale in uscita.grazie @@PierAisa
Ed ormai porto i croccantini ai gufetti in giallo Fluke di Pieralessandro...quasi ogni giorno eheheheheh....in attesa di poter adottare un gufo reale Fluke 289.
Strana la recidiva sul transistor oscillatore, sarebbe interessante capire se è dipesa dal componente, dalla temperatura di saldatura, o da una scarica elettrostatica.
La causa origine secondo me è una sollecitazione esterna data dall'apparato a cui il generatore era collegato. Rispetto al primo bjt sostituito, credo che si trattasse di un problema della saldatura, perché non era per niente agile.
ciao ho lo stesso generatore, che però ha il difetto che il livello di uscita non corrisponde con quello indicato e forse qualche oscillatore non va... potresti ripararlo? grazie
Bel video e gran soddisfazione nella riparazione! Il kit in questione arrivava con la parte RF già montata non tutti erano in grado di manipolare smd all epoca. Riguardo alla bontà del prodotto ricordo che gia in quel periodo (avendo qlc soldo) avevo comprato usato un generatore RF HP 8640b e che pur essendo quest ultimo sostanzialmente un oscillatore libero non c'erano paragoni tra le prestazioni. In termini di flatness, precisone in livello, e purezza di segnale. Non l'ho mai comprato questo lx1300 ma mi è sempre rimasta la tentazione.... ;-) Buona Domenica Pier!
Esattamente era un kit con integrazione di una parte realizzata esternamente ed ovviamente era la più problematica. In termini di prestazioni era abbastanza lontano dagli strumenti professionali, ma tutto sommato per quella cifra non ci si poteva lamentare... quasi un milione di vecchie lire...
Progetto molto complesso...ed era teoricamente "un kit di costruzione"...avevamo una infrastruttura anche a livello di scuole medie superiori IPSIA Giorgi, ITIS vari ecc. oltre alle facoltà universitarie tecnico-scientifiche che pochi avevano...tutto distrutto. Oggi creiamo diplomati che poi invariabilmente confluiscono nel mondo universitario per essere poi variamente impiegati...molti dentro a multinazionali straniere !!! Molti scappano dall'Italia e fanno bene...qui i politici consigliano di aprire pizzerie ai laureati...Altri rimangono ma questi forse erano già messi ehm bene dalla nascita.
Ricordi di infanzia...Portobello e Tortora fecero vedere per primi l'adesivo cianoacrilato con la dimostrazione dei due elefanti uniti da due manone incollate.
sarebbe opportuno montare in uscita una doppia bnc femmina e collegare con cavetto bnc .bnc per mantenere l'impedenza costante ed evitare comportamenti anomali.
Una domanda da un milione di dollari: Ho un inverter 12v che mi da in uscita la 220v sinusoidale pura Se mentre sta funzionando applico la 220v di rete sull'uscita cosa succede?
Secondo me ci sarà comunque un conflitto, una 230 farà da generatore e l'altra 230 da carico e poi come fai a garantire di rimanere agganciato alla tensione di rete, con tutti i buchi, derive di frequenza e distorsioni presente in rete ?
Vi spiego tutto: Ho un inverter per fotovoltaico che come tutti gli inverter per fotovoltaico genera la 220 solo se è presente la 220 di rete. In più l'uscita dell'inverter è la stessa dell'ingresso 220. Ora il problema è che in caso di blackout l'inverter non funziona più nonostante ci sia il sole. La mia idea era di staccare il contatore in strada e collegare un inverter onda pura per ingannare l'inverter fotovoltaico per fargli "sentire" la 220. L'altro problema è che l'ingresso 220 corrisponde all'uscita 220
credo che questa connessione in out crei guai, prova ad approfondire con degli specialisti del fotovoltaico. Cerca su Facebook so che ci sono diversi gruppi
⚠️ATTENZIONE! Anche oggi mi sono scappate delle imprecisioni. Grazie a Paolo Monai per la segnalazione.
1) A 7.15 attenuazione di 3dB e non 3dBm
2) Diodo PIN, la "I" sta per Intrinsic e non Intermediate
Vero la regione "non drogata" di tipo intrinseco...
La scatola è una Teko... si dovrebbe trovare nel loro sito... e poi forse in vendita dal rivenditore lappone.
*Eccola!* Genuina manifestazione di autentica soddisfazione, condivisa da tutti noi. Per questo successo, della scuderia Aisa, ci è voluto il *Purosangue SIGLENT SSA3032* che ha saputo fare il suo lavoro grazie a Pier che teneva le briglia. Gran bel kit anche se questo, esclusa l'alimentazione, arrivava in moduli preassemblati. Unica soluzione possibile vista la portata delle frequenze in gioco, bellissimo il modulo RF racchiuso in un generoso blocco di alluminio fresato avendo cura di evitare gli angoli vivi. L'effettiva necessità di questa soluzione la possiamo osservare tutti, non appena Pier ha rimosso il coperchio, infatti vediamo la netta differenza del segnale in uscita tra 11:42 con e 21:25 senza. Non ho ben capito da dove è spuntato fuori quel condensatore sull'uscita.... Pier se hai ancora il coperchio è vuoi ripristinarlo in modo permanente, posso suggerirti un Trick efficace per le plastiche. Grazie e al prossimo video.
Grazie Enzo per il commento. Il SIglent, aveva bisogno di farsi un giretto... era fermo da troppo tempo in scansia..hai fatto benissimo a rimarcare la differenza di livelli fra scatola chiusa e aperta. Nell'articolo addirittura si chiedeva di non aprire la scatola per non compromettere le tarature. in effetti anche il serraggio con tutte quelle viti per imprimere una forza bilanciata e assicurare una corretta schermatura è essenziale a quelle frequenze. Ci aggiorniamo e credo che dovrei aprire nel forum una sezione "Tip and tricks"
@@PierAisa Ottima idea. Lo spirito che alimenta le passioni è proprio la condivisione delle esperienze.
Bellissimo tutorial per un apparecchio impegnativo.
grazie! A quelle frequenze è necessario dare importanza anche alle geometrie e alle schermatura... la prima saldatura che ho effettuato non era stata fatta bene, a causa anche della posizione molto scomoda all'interno della scatola in alluminio.
Sono un tecnico elettronico riparatore e confermo che la ricerca guasti e soluzione è una gran soddisfazione! Seguo tutti i tuoi video
grazie!! perdonate l'urletto di soddisfazione... ma era un po' inatteso
@@PierAisa ci sta 😄
Innanzitutto vorrei farti i miei piu sinceri complimenti . I tuoi video sono sempre ben fatti e spiegati in modo semplice e chiaro . Sono un appassionato di elettronica e sono nato e cresciuto con la rivista nuova elettronica sul comodino. Tutt'ora possiedo piu' di 100 riviste che compatibilmente con il mio lavoro continuo con grande piacere a leggere . E altresì un piacere vedere che ancora ora che non esiste piu ci sono ancora persone che conservano i loro kit . Anche io mi sono cimentato nella costruzione di alcuni kit piu semplici di quello da te trattato ed era una soddisfazione vederli funzionare al primo colpo. E veramente un peccato che abbia chiuso i battenti perche a mio modesto avviso aveva la capacita di insegnare l'elettronica partendo dalle basi e allo stesso tempo produceva dei kit per quei tempi veramente professionali . Concludo rinnovando i miei complimenti per il tuo canale sei veramente in "gamba".
grazie gentilissimo... io sono solo un ambasciatore di una grande comunità di elettronici che ha ancora una grande passione per la autocostruzione e l'elettronica e dai commenti si vede che la passione è ancora tanta e come dici grande é stato il merito della rivista ad educare in modo sano e simpatico molte generazioni
Grandissimo Pier ci hai trasmesso la gioia e il piacere di veder rifunzionare questo bellissimo strumento della mitica Nuova Elettronica . Grazie
grazie a voi! Dopo un po' di tempo speso alla caccia del guaio... l'urletto viene spontaneo.....
Ciao Pier,mi ricordo bene di quell'articolo e quel numero di N.E.(avevo il fascicolo), ero rimasto affascinato all'epoca da questo strumento,anche in virtù del fatto che N.E. lo proponeva come valida alternativa più economica ad apparecchi commerciali dal costo di qualche milione di lire.
In più,il kit comprendeva vari stadi che venivano forniti preassemblati per via della criticità del sistema rf.
Anche se era totalmente fuori dalla mia portata, ricordo che divorai letteralmente l'articolo.
Mi ha fatto molto piacere che tu abbia preso in esame questo apparecchio,non saprei proprio in quale altro posto lo avrei potuto vedere ancora in funzione.
Molto interessante,ti ringrazio anche questa volta del video.
Auguri Pier, ciao, alla prossima.
grazie per il commento, RUclips ci dà la grande possibilità di essere tutti presenti in laboratorio con oggetti inediti.
Bello strumento grandiosi nuova elettronica penso la miglior rivista mai uscita bravo Pier
Grazie Anche io la penso come te Ciao
Posso metterti 10 pollici in su ??? Grandissimo Pier, non sai quante volte nei nostri amati ricetrasmettitori mi è successo di trovare un oscillatore seduto per colpa di un mosfet fallato, un trimmer capacitivo aperto o componenti dissaldati per colpa della colla che spesso invade quelle parti di circuito. Video bellissimo, l'oggetto di nuova elettronica, seppur non precississimo, pero' in un laboratorio ci sta bene se non si hanno grandi pretese. Davvero un gran bel lavoro Pier, un abbraccio e buon Natale a te e ai tuoi cari. 73 Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale per il commento, che ritengo uno dei più autorevoli visto che hai le mani in pasta in questo tipo di oggetti da moooolto tempo !! 73 de IZ4OXX
Ciao Pier, ottimo video, anche oggi! La bontà di questo kit di NE si dimostra dal fatto che monta transistor rf utilizzati ancora oggi in progetti recentissimi. Mi è capitato un radiomicrofono sui 700Mhz con il finale BFR92 andato assieme alla resistenza sull'alimentazione (aperta). La soddisfazione per il buon esito della riparazione fa esultare tutti e riesci a trasmetterci bene anche questa sensazione. 👍 Grazie e, buona domenica!
grazie! Si scusate l'urletto.. ma in effetti quando si riesce, dopo un bel po' di tempo speso viene spontaneo. Fra, ie per il commento. Ciao Pier
Riparazione non facile senza la giusta strumentazione.
Pier 🔝 come sempre.
Ottima spiegazione, come sempre, ho anche io lo stesso generatore e spero mi accompagni ancora per molti anni.
wow grande!! Nel caso si spenga un oscillatore fammi sapere, grazie.
Bella riparazione!
Complimenti Pier. Cavolo, il mondo delle RF è davvero "particolare". Grazie.
grazie!! ciao e alla prossima!!
Grande Pier, be chiudere al meglio giustamente chiave dinamometrica e chiusura ad X
Praticamente come chiudere la testata di un motore...😁😁👍🏻
O i dissipatori sulle CPU o sulle celle di Peltier. Non sapevo che andassero stretti con requisiti di coppia pensavo bastasse la continuità ohmica della schermatura.
@@vittoriobacchiega9118 esatto, Anke se sulle testate si usano pure i gradi insieme agli NM di serraggio
@@actarus74fleed Grazie, lo so facevo manutenzione sulla mia motocicletta ed ho ancora le chiavi dinamometriche.
Nuova Elettronica era veramente una cosa pazzesca, ai nostri tempi nulla poteva competere, oltre a kit semplici e di facile realizzazione producevano anche kit come questo, professionali e complessi ma perfettamente funzionali, io ancora oggi conservo molte riviste cartacee di NE che spesso vado a rispolverare per rinfrescarmi la memoria su vari argomenti che mi necessitano per i miei progetti 😉
grande verità.... anche da un punto di vista economico avevo l'unico pregio di rendere accessibile tecnologia, a tutti
Per riparare le plastiche rotte talvolta io uso diluente nitro invece di colla, così ottengo una saldatura vera e propria. Anche l'acetone dà dei risultati, ma dipende molto dal tipo di plastica perché non tutte si disciolgono.
Praticamente si accostano a secco i due pezzi rotti facendoli combaciare perfettamente, poi si preleva per capillarità, con un paio di pinzette tenute strette, una goccia di diluente e la si fa infiltrare nella frattura tenendo pressati i due pezzi. Così facendo la plastica si scioglie localmente e una volta evaporato il solvente i pezzi sono saldati.
Occorre fare attenzione a non far colare il liquido altrimenti restano segni, quindi è un metodo raccomandabile solo in caso di parti interne non visibili.
Ciao.
Grazie per le ottime indicazioni !!!!
Ottimo lavoro sulla RF . Circuiti di NE sono molto professionali. Buona Domenica
grazie buona domenica!
Sempre un video molto interessante!!! colgo l'occasione per farti tanti auguri di buon Natale e felice anno nuovo e sempre in gamba😄
grazie Augurissimi anche a te!
E un onore vedere i tuoi video. Sei davvero il top.
grazie gentilissimo!! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Inoltre con un cognome così non posso che dire che l'onore è tutto mio !
Ottimo lavoro ,grande riparazione; un piacere vedere il tuo lavoro
Eccezionale video. Complimenti per la riparazione. Un generatore costruito benissimo.
grazie!!! Un po' rognoso... a quelle frequenze anche piccole cose creano grande attenuazione
Complimenti come sempre,gran video con spiegazioni sempre chiare 👍👏
Bel lavoro e bell'oggetto. Nel 1996 il tutto costava una bella cifra, più di 1.100.000 lire!
si all'epoca erano veramente tanti soldi, anche rispetto ai prezzi medi dei kit di Nuova Elettronica
Wow che bel oggetto professionale ottima riparazione!
ottimo! grazie
Grande Pier, capisco bene la soddisfazione di quando trovi il problema e lo risolvi.
Al minuto 14' e 51" leggi le sigle dei 2 transistor SMD e dici che dovrebbero corrispondere ad un BC 807 ed ad un BFR92A.
La domanda è: dove trovi le corrispondenze tra le sigle degli SMD ed I TH? Basta una Googleata o c'è qualche sito o trucco particolare? Scusa la domanda banale ma mi sarebbe molto utile in quanto non ho perso la mania di riciclare componenti dalle schede. Grazie, ciao.
Ciao Cesare. Esistono diversi siti per identificare i componenti a partire dal marking SMD. In questo post ho inserito alcuni siti. Il migliore secondo me è S manuals. www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=3281&hilit=marking
@@PierAisa Grazie Pier, gentilissimo.
Complimenti per la riparazione. Buona domenica, Pier!
grazie buona domenica!
@@PierAisa è sempre bello rivivere i tempi dei kit di Nuova Elettronica e vederli ancora funzionare, nonostante siano passati tantissimi anni. Ti ringrazio per aver pubblicato questi video e complimenti per l'attenta analisi che porta alla riparazione del kit.
grazie a voi!! Ne ho diversi al caldo, che dobbiamo riesumare.. mezzi montati o mezzi funzionanti
Ciao Pier, sarebbe bello spiegare come tu sai fare l'uso dei diod pin, in tutte le loro possibilità... Commutatore rf, come hai fatto vedere nel video, con i vari stadi oscillatori nonché le tecniche ed accorgimenti per un ottimo funzionamento! E tutto quello che ci vuoi insegnare!
Ciao e alla prossima!
Grazie sulla parte radiofrequenza avremo tanti temi, da trattare. Ci vediamo alla prossima ciao
Nulla da dire.. ma senza dubbio un bel pollice in 💯💯💯💯👍👍👍👍👍🎅
Bella Pier! Nuova Elettronica must go on!
La fenice rinasce... almeno nello spirito!
@@PierAisa Il grande Montuschi sarà orgoglioso di te!
Sei semplicemente fantastico. Rick
ottimo video Pier, come sempre! buona domenica!
grazie!! Buona domenica!
Ottimo lavoro complimenti!
bravissimo come sempre
Ottima riparazione, come sempre :-)
grazie!!!
Buona domenica. Video bellissimo, come al solito, per altro! Solo due precisazioni: al minuto 7:15 la sovraimpressione dice " attenuazione -3dBm..." invece dovrebbe essere, ovviamente, -3dB trattandosi appunto di un attenuazione e non di una potenza. Seconda precisazione. Diodo PIN: la "I" sta per INTRINISIC e non INTERMEDIATE. Infatti, si tratta di uno strato di semiconduttore NON drogato (quindi intrinseco) posto tra due layers, uno drogato "P" ed uno "N". Forse è pignoleria, ma visto lo spirito divulgativo del canale, oltre che di intrattenimento, credo che il rigore sia d'obbligo. Cordiali saluti.
uhiiiii grazie!! Mi sono proprio scappate.... meno male che siete sempre attenti. Lo metto nei commenti in evidenza. Buona domenica!
@@PierAisa Il proverbio dice che chi non fa non falla...non ti preoccupare per le imprecisioni: continua a fare questi video bellissimi, educativi che speriamo appassionino sempre più gente all'elettronica. Buona domenica. Un abbraccio.
@@paolomonai9511 grazie, concordo pienamente,credo che gli errori siano fondamentali in un percorso di crescita. La cosa importante è rendersene conto e analizzarne i motivi e le cause.
Come sempre, bravissimo pier
Buongiorno Pier buona domenica
Buona domenica!! Oggi mi sono alzato tardi....
Ciao! Ma perché è saltato il transistor? Se ce un problema di pilotaggio o autoscillazione potrebbe risaltare ancora.
Grazie
credo che non ci siano protezioni adeguate. Se arrivano perturbazioni da fuori il circuito è molto sensibile. Quando si effettua l'allineamento di apparati RF può capitare che torni indietro qualcosa...
Ciao, scusami se la domanda può sembrare stupida, perchè i transistor vengono misurati con il multimetro in prova diodi non essendo appunto dei diodi ? la modalità prova diodo se ho capito bene ha anche la funzione di testare le giunzioni in generale e non solo i diodi.
Il transistor da un punto di vista elettrico lo puoi vedere come composto da due giunzioni diodo, nel caso di un npn dalla base verso l'emettitore e dalla base verso il collettore ti lascio di seguito un video ruclips.net/video/3Ip-2cAS_uI/видео.html
@@PierAisa Perfetto grazie infinite, mi hai chiarito ogni dubbio, ora mi guardo anche il video. Grazie ancora. Ciao.
Direi che la progettazione in rf si fa tosta. A livello professionale gli strumenti di supporto immagino ci siano tutti. Nella fascia gratis ci sono strumenti per progettare PCB così raffinati ?
... a livello di progettazione pcb RF, microonde esistono diversi tool anche gratuiti per il calcolo e dimensionamento che vedremo nei prossimi episodi. Invece i cae per la realizzazione e sbroglio ad impedenza controllata sono qualcosa di molto più delicato
Scusami io non riesco a trovare su internet lo schema di questo generatore, tu dove lo hai trovato? Grazie
Sulla rivista sono riportati gli schemi a blocchi e qualche pezzo di schema.
ciao Pier bel video ho una domanada non inerente a questo video possiedo dei vecchi cellulari ma il mio problema e come faccio ad alimentarli senza batteria perche se la tolgo tolgo anche il cip integrato nella batteria e dopo qualche tempo si surriscaldano e non vanno piu grazie bunoa giornata
Bisognerebbe analizzare il modello. Prova ad aprire un post sul forum con delle foto www.pieraisa.it/forum
Eccomi...presente...avevamo un patrimonio diffuso elettronico in Italia ma il popolo italiano è lungimirante zero. Altrove hanno mantenuto e mi riferisco agli USA, Australia...
amara realtà, buona domenica Marco!
Dove hai trovato i componenti SMD Pieralessandro ?
per i passivi ho i libri cinesi. Per gli attivi distributori on line... un salasso... in questo caso il mio amico Rosario...
Attivi immagino RS, Distrelec ecc. Costosissimi sigh...Dave Jones deve avere un giro di soldi milionario all'anno per avere tutto il bene di qualche entità elettronica...che ha...
Dave Jones con conoscenze in Fluke Australia ha anche il manuale di servizio del gufo reale Fluke 289/287 con gli schemi !!!!
andiamo di download!!
Lo cerco da tempo ormai...come frontend base dovrebbe essere simile a quello dell'87V...protezione sugli ingressi, diodi ecc.
E' sempre bello vedere un kit della Nuova Elettronica ancora operativo, anche se da sistemare. Quando trovo pezzi di plastica rotti od il mobile con qualche crepa poi faccio anch'io con l'attack perche' e' molto forte, credo sia l'unico sistema per riattaccarli in maniera stabile, ho provato pure con il Bostik ma sulla plastica non tiene niente. Ciao Pier!
grazie del commento... i più tecnologici potrebbero rifare parti in stampa 3d...buona domenica!
@@PierAisa Grazie, ricambio la buona domenica!
La bicomponente è ancora meglio
Putroppo alcuni SMD sono sensibili al calore o peggio alle ESD...un pezzo da laboratorio che sicurmante torna utile. Saluti A.
ciao,ho trovato anch'io questo generatore non funzionante e dopo la sostituzione di ben due transistor sugli oscillatori ha ripreso a funzionare ma sono rimaste 2 incognite.Manca il trimmer che è stato bypassato,che valore ha per poterlo ripristinare.Ho notato che sono stati montati 2 INA dopo il primo attenuatore ,uno sopra l'altro in un brutale parallelo e mi domandavo se era già cosi di fabbrica cosa che non credo proprio.grazie per le risposte
A quelle trimmer fai riferimento nello schema? Due INA in parallelo non è normale.
ciao,nello stadio rf centrale vicino ai fili bianco e nero si vede un trimmer piccolo grigio che regola l'intervento dell'equalizzazione ma ovviamente non se ne legge il valore.E' presente sia sullo schema che sul tuo video. gli INA li ho separati ed ho il regolare segnale in uscita.grazie
@@PierAisa
Il trimmer dovrebbe essere un 10K
Ma quindi il primo transistor che hai montato si è guastato?
no, non faceva contatto....
All’epoca era un progetto tra i più cari, ma era un bel prodotto, costava quasi 1 milione di lire a fine anno 90 se non ricordo male
esattamente un milione di vecchie lire
Ed ormai porto i croccantini ai gufetti in giallo Fluke di Pieralessandro...quasi ogni giorno eheheheheh....in attesa di poter adottare un gufo reale Fluke 289.
evvabbeh non riesco piu' a seguirti qui ci vuole ingenieria old style !!! mi inchino !!!
Strana la recidiva sul transistor oscillatore, sarebbe interessante capire se è dipesa dal componente, dalla temperatura di saldatura, o da una scarica elettrostatica.
La causa origine secondo me è una sollecitazione esterna data dall'apparato a cui il generatore era collegato. Rispetto al primo bjt sostituito, credo che si trattasse di un problema della saldatura, perché non era per niente agile.
Mai visto quel coso!!!! le streo 8 me le ricordo.....ma non quell'aggeggio
Ricerca guasti gioie e dolori specialmente in ambito RF ma le soddisfazioni sono tante. Anch'io esulto così quando torna tutto ok 😂😂😂
giustissimo... l'esultazione parte spontanea.. dopo diverso tempo speso ad approfondire...
ciao ho lo stesso generatore, che però ha il difetto che il livello di uscita non corrisponde con quello indicato e forse qualche oscillatore non va... potresti ripararlo? grazie
Hai provato ad agire sul trimmer di regolazione del livello di uscita come nel mio video?
@@PierAisa non ho provato, ma temo che ci sia realmente qualche guasto... ci vorrebbe una vera indagine e riparazione
Fai la prova, è molto semplice e ne vale la pena.
@@PierAisa temo di fare più danno che risolvere?... fai riparazioni, ti posso contattare?
scrivimi a pieraisaforum@gmail.com
Bel video e gran soddisfazione nella riparazione! Il kit in questione arrivava con la parte RF già montata non tutti erano in grado di manipolare smd all epoca. Riguardo alla bontà del prodotto ricordo che gia in quel periodo (avendo qlc soldo) avevo comprato usato un generatore RF HP 8640b e che pur essendo quest ultimo sostanzialmente un oscillatore libero non c'erano paragoni tra le prestazioni. In termini di flatness, precisone in livello, e purezza di segnale. Non l'ho mai comprato questo lx1300 ma mi è sempre rimasta la tentazione.... ;-) Buona Domenica Pier!
Esattamente era un kit con integrazione di una parte realizzata esternamente ed ovviamente era la più problematica. In termini di prestazioni era abbastanza lontano dagli strumenti professionali, ma tutto sommato per quella cifra non ci si poteva lamentare... quasi un milione di vecchie lire...
Progetto molto complesso...ed era teoricamente "un kit di costruzione"...avevamo una infrastruttura anche a livello di scuole medie superiori IPSIA Giorgi, ITIS vari ecc. oltre alle facoltà universitarie tecnico-scientifiche che pochi avevano...tutto distrutto. Oggi creiamo diplomati che poi invariabilmente confluiscono nel mondo universitario per essere poi variamente impiegati...molti dentro a multinazionali straniere !!! Molti scappano dall'Italia e fanno bene...qui i politici consigliano di aprire pizzerie ai laureati...Altri rimangono ma questi forse erano già messi ehm bene dalla nascita.
il nostro storico know how italiano pregiato... è a rischio
Ahimè da oltre 50 anni andiamo per 60...è iniziato tutto a ridosso del finto boom con la distruzione di Olivetti...
@@MarcoFranceschini1971 Ciccio tutti andiamo per i 60....😂😂😂😂
Io mi riferivo ovviamente agli anni 1960...epoca di ELEA 9000 ecc. ecc.
@@MarcoFranceschini1971 ti lascio immaginare che per lavoro assistiamo uno scanner marchiato Olivetti ed è made in china!
Ricordi di infanzia...Portobello e Tortora fecero vedere per primi l'adesivo cianoacrilato con la dimostrazione dei due elefanti uniti da due manone incollate.
Mario se ricordi cercarono di contattare proprio le persone che andarono a Portobello nell'incidente di Vermicino.
Marco ehehehehehhe...vero...Vermicino il giorno in cui il giornalismo anche italiano si mostrò per quello che è sempre stato.
@@MarcoFranceschini1971 Si vero, la nascita delle dirette TV tese a trattenere incollate le persone allo schermo.....😵😵😵
sarebbe opportuno montare in uscita una doppia bnc femmina e collegare con cavetto bnc .bnc per mantenere l'impedenza costante ed evitare comportamenti anomali.
9:55 Maremma Oscillata e sparito il segnale
21:28 sono eccitato come un orso Eschimese
Una domanda da un milione di dollari:
Ho un inverter 12v che mi da in uscita la 220v sinusoidale pura
Se mentre sta funzionando applico la 220v di rete sull'uscita cosa succede?
Non farlo!! Molto probabilmente si guasta nello stadio di uscita e non solo succede una cosa simile a questa ruclips.net/video/H9q8QaHEpIU/видео.html
@@PierAisa però se la tensione che metto è perfettamente in fase con l'uscita dell'inverter perché si guasta?
Secondo me ci sarà comunque un conflitto, una 230 farà da generatore e l'altra 230 da carico e poi come fai a garantire di rimanere agganciato alla tensione di rete, con tutti i buchi, derive di frequenza e distorsioni presente in rete ?
Vi spiego tutto:
Ho un inverter per fotovoltaico che come tutti gli inverter per fotovoltaico genera la 220 solo se è presente la 220 di rete. In più l'uscita dell'inverter è la stessa dell'ingresso 220.
Ora il problema è che in caso di blackout l'inverter non funziona più nonostante ci sia il sole.
La mia idea era di staccare il contatore in strada e collegare un inverter onda pura per ingannare l'inverter fotovoltaico per fargli "sentire" la 220.
L'altro problema è che l'ingresso 220 corrisponde all'uscita 220
credo che questa connessione in out crei guai, prova ad approfondire con degli specialisti del fotovoltaico. Cerca su Facebook so che ci sono diversi gruppi
Insomma, è saltato proprio il circuito per una delle fasce di frequenze più usate
Perfetto.Forse "professionale" e' un po' esagerato !!!.