Ciao.gran bel video. Io sono uno di quelli che ci è riuscito, naturalmente dopo aver studiato il metodo walstadd. Fondo fertile , lapillo vulcanico ( materiale naturale molto poroso per insediamento batterico, anche se meno efficiente , dicono, dei cannolicchi) , alcune rocce, sempre di natura vulcanica, per aumentare la “casa” dei batteri, 1 radice di quercia ed una di vite,una pompa di movimento in superficie , tanta flora e poca fauna ( per scelta) . Il risultato è stato che ho sempre avuto valori pari a 0 per no2 , e prossimi allo 0 per no3 e po4 . Mai fatto un cambio d’acqua o sifonafura , solo rabboccò
Ciao, grazie per i vari video sono chiari e professionali. Volevo chiederti se secondo te le rocce vulcaniche porose fanno lo stesso lavoro dei cannolicchi. Grazie
Ciao ti faccio mille complimenti per le nozioni utilissime che dai, volevo chiederti perché nel filtro biologico in dotazione della juwel non prevede cannolicchi all'interno ma solo spugne?
Ciao! Molti filtri non prevedono cannolicchi al loro interno o vengono venduti completamente vuoti. I supporti biologici sono fondamentali e devono essere sempre presenti nel filtro sottoforma di cannolicchi, lapillo lavico, siporax, bioball ecc
@@takoreef9054 infatti io li ho aggiunti , anche se per il filtro bio-flow il sito juwel spiega che sono le spugne stesse ad avere la funzione biologica dei batteri basta avere l'accortezza di sostituirne una alla volta a distanza di tempo, ma a me sembra un po' rischioso. Grazie per la risposta 😉
@@frency8852 di fatto i batteri ricoprono qualsiasi superficie, ma essendo le spugne dei filtri meccanici, quando li laviamo o sostituiamo perdiamo la flora batterica. Si scelgono i cannolicchi perché sono più porosi e si applicano meglio
Ciao! Le tartarughe non sono munite di branchie e respirano aria atmosferica; perciò impedire la totale assenza di ammoniaca e nitriti non è così fondamentale come per i pesci. Questo però non preclude affatto l'utilizzo di filtri meccanici e biologici per la loro gestione, anzi: essendo animali molto spesso voraci tendono a sporcare molto l'acqua. Investire su un buon impianto di filtraggio meccanico e biologico non è affatto una cattiva idea.
@@takoreef9054 Grazie, anche in questo caso non bastano le piante da quello che dici nel video.... sopra la vasca delle tarta ho messo, un vaso con piante che tramite una pompa ricevono l acqua delle tarta e poi viene reinserire in vasca.... ma se non ho capito male è poca roba per un buon filtraggio...
@@saggissimo in teoria se c'è un buon flusso d'acqua che passa attraverso i vasi microforati, questi dovrebbero costituire il tuo filtro biologico, specialmente se hai usato un substrato poroso al posto del terriccio
Ciao Tako, nel mio acquario marino ho una formazione algale importante solo sul vetro posteriore, qual'è il problema ? mi spiego , mi serve uno skimmer più performante, oppure più supporti biologici ? la presenza algale si spiegherebbe con un eccesso di nitrati che uno skimmer più performante potrebbe evitare , giusto ?
Ciao, dunque, le alghe non ci dicono nulla sui valori dell'acqua, sappiamo che possono crescere in acqua con 0.0 mg/L di NO3 e in acqua con 50mg/l di NO3 o in nessuna delle due. Quindi in realtà le alghe non sono quasi mai date da un "eccesso di nutrienti", ma piuttosto da uno "squilibrio nei nutrienti". Bisogna capire anzitutto se vi è uno squilibrio nel rapporto Redfield, quindi se NO3 e PO4 sono bilanciati tra loro con un rapporto di 10:1, quindi test di buona marca alla mano e si misurano entrambi. Dopodiché si valuta il da farsi: se si ha un eccesso di NO3 si può valutare l'installazione di uno skimmer piu prestante, di piu roccia viva ( denitrificazione) o di una lampada piu potente per il refugium. Sottolineo che spessissimo il modo migliore per combattere le alghe è con altre alghe, assorbendo i medesimi composti, ristabiliscono il rapporto Redfield meglio di qualsiasi altra tecnica. Se invece sono i fosfati ad essere alti, l'unica è introdurre resine o minerali che lo assorbano
Ciao! Tutto ovviamente non dipende mai dalle tecniche usate, ma dal carico organico a cui è soggetta la vasca. L'unico in grado di dirtelo è il test dei nitriti e dei nitrati.
Buongiorno, ho un piccolo stagno da 30 litri in giardino e ha solo uno scopo decorativo, quindi non ho ne flora ne fauna al suo interno, secondo te serve un filtro? Io stavo pensando di portare l'acqua a monte tramite una pompa a pannello solare e di farla tornare nel laghetto tramite un ruscello di sassi e strati di spugna, può servire?
Nei pond o minipond all'esterno dove di solito non si usano filtri secondo te è comunque consigliabile inserirlo o in questo caso è possibile farne a meno?
Ciao! Il ciclo dell'azoto è uguale ovunque, quindi il filtro biologico va inserito sempre, anche se piccolo. é possibile farne a meno in vasche con gestione di accrescimento, quindi cambi del 70 - 90 % ogni 24/48 h
Ho inserito in acquario marino un filtro biologico caricato con siporax e con flusso dell acqua leggero. Nei vari forum molti dicono che è sbagliato inserire filtri bio in acquario marino perché tolgono lavoro ai batteri anaerobi dentro alle rocce. Dicono anche che se metto 1 kg di cannolicchi lavora come 1 kg di roccia quindi praticamente insignificante. Tu che ne pensi? Mi spieghi se questa cosa è vera? Grazie mille
Ciao! No, è assolutamente falso. Partendo dal presupposto che le rocce in vasca servono per la denitrificazione; il fatto che il filtro biologico "rubi" del lavoro aerobio alle rocce è solo un bene. Significa che i batteri preferiscono di gran lunga vivere dove sono valorizzati, quindi in sostanza abbiamo un sistema più stabile e una flora più forte. Impedirlo significa rassegnarsi a dei batteri meno afficaci. Un kg di cannolicchi in un filtro biologico valorano come decine e decine di kg di roccia in vasca.
@@takoreef9054 grazie di avermi risposto. Lo lascerò lavorare e me ne starò tranquillo e senza pensieri . Ti sto seguendo da poco ma sai spiegare le cose usando la scienza senza leggende e idee campate per aria. Continua a fare dei video anche sul marino. A presto
Ciao! In un acquario marino (con dentro solo 1 murena di 5 anni) da 300 litri vorrei aggiungere dei siporax mini, vanno bene se ne inserisco 500gr? È necessario comprare un filtro vero e proprio o è abbastanza metterli in sump (senza luce) ? Grazie
Ciao! Si possono mettere anche in sump, possibilmente in un punto ad alto flusso, anche se in ogni caso in un filtro biologico sarebbero molto più performanti.
Quale filtri biologici ritieni migliori per un laghetto da 3000 l con pesci e già un filtro meccanico e piante ?? Bioballs , cannolicchi , moving bed o altri?
Dipende di che animali parliamo e quindi dal carico organico a cui è sottoposto il sistema. Immagino che in un 3000 litri non ci siano carpe koi, ma verosimilmente carassi, medaka ecc. Per una situazione di questo tipo anche un filtro a pressione esterno per laghetti con lampada UVC andrebbe bene, magari associato ad una buona pompa di pescata (sui 5000 lt/h).
Ciao! Il dogma in acquario marino purtroppo prevede la totale assenza di cannolicchi. Purtroppo chi dice questo non sa minimamente come funzionano i batteri aerobi, e pensa che non inserendo cannolicchi allora non si stabiliscano nel sistema e quindi si evita la produzione di NO3, niente di piu falso. I batteri aerobi ci sono comunque e andranno ad insediarsi su qualsiasi superficie disponibile, fondo, rocce, vetri, tubi ecc. L'unica differenza è che non saranno efficienti, quindi si rischierà molto piu facilmente il collasso della vasca. Non è raro vedere sistemi berlinesi puntualmente tempestati da esplosioni batteriche (acqua lattiginosa), proprio perché non offrono la possibilità ai batteri aerobi di lavorare efficacemente. I supporti biologici sono la chiave per un sistema stabile, di qualsiasi tipo, farne a meno significa solo rendere vulnerabile il reef.
Se in un acquario dove ci sono solo pesci e rocce e nitrati a zero.... di conseguenza nitriti e azoto sono anche essi a zero? come si fa a calcolare quanta massa biologica serve per un tot di litri di acquario?
Ciao! Assolutamente no, i nitrati possono essere a 0 e nitriti e ammoniaca alle stelle, quindi è necessario sempre misurare sia NO3 che NO2. Non c'è un calcolo preciso, l'importante è predisporre un filtro biologico dimensionato correttamente al carico organico che ospiti nello scomparto dedicato dei supporti biologici in abbondanza.
@@mrmixjay premetto che la quantità di materiale biologico, così come il filtro stesso, va dimensionato in base al carico organico, non al litraggio. Esistono delle formule, ma che personalmente trovo piuttosto obselete. I supporti biologici che entrano nello scomparto dedicato nel filtro sono più che sufficienti.
Ciao Tako, farti i complimenti è cosa inutile, considerando che ne riceverai milioni tutti MERITATI, ma andiamo al dunque, allora posseggo un nano reef che misura 30x30x35 lo so che è misero ma vivo in un appartamento molto molto piccolo è l'amore per questo hobby è tanto, che dovevo avere una millesima parte di esso. Ti spiego la mia tecnica, ho circsa 5kg di roccia viva, una spolverata di sabbia Sto,2 pompe di movimento, termostato,e schiumatoio tunze 9001, ogni inizio mese per 3 giorni effettuo la tecnica inglese di buio assoluto ed inserisco del carbone attivo che tolgo trascorsi i 3 giorni.Effettuo settimanalmente un cambio dell'acqua(4 litri) con sale Aquavitro, dentro ho 2 Euphylie, 2 ricordee,1 acanthastrea,2 pagliaccetti, 1 lumachina nassarius. La mia domanda è procedo così o mi suggerisci di cambiare? Un ultima informazione, in un tuo video consigli un filtro esterno con dentro i cannolicchi per chi non avesse delle eccellenti rocce vive, pensi che dovrei metterli anch'io? Se si di quale materiale devono essere i cannolicchi? . Grazie mille per avermi letto, attendo una risposta. Grazie e continua a DELIZIARCI con le tue preziose informazioni. Grazie e buon lavoro.
Ciao! Grazie mille dei complimenti! Dunque la roccia viva che possiedi è perfettamente adeguata al tuo litraggio. Per sapere se la flora batterica aerobia gestisca efficacemente il tuo carico organico ti basta fare un test degli NO2. Se quest'ultimi sono a zero spaccato, significa che i batteri nitrosanti e nitrificanti lavorano bene, diversamente bisogna aumentare la loro efficacia e un filtro biologico (anche interno o a cascata) sarebbe l'ideale. Il materiale biologico da utilizzare può variare, ma in questo caso dei comuni cilindretti ceramici andranno benone. Vista la tua fauna e la tua tecnica già installata non credo ce ne sia il bisogno in ogni caso. Per quanto riguarda il buio assoluto per 3 giorni, non credo sia necessario: se hai problemi di alghe ti consiglio di curare il rapporto redfield e l'illuminazione. Il giro di carbone attivo ogni tanto lo puoi comunque fare, male non fa. Tutto il resto mi sembra impeccabile. PS: i nanoreef sono i miei preferiti, a breve verrà presentato sul canale una nuova vasca da 32x32x40!
@@takoreef9054 Grazie mille Tako per la celere risposta, volevo chiederti un'ultima cosa ,che ho dimenticato a menzionarti nel primo messaggio, cosa ne pensi del filtro esterno EDEN? e se nel filtro oltre a riempirlo con i cannolicchi ceramici devo mettere anche la lana di perlon che andrò a pulire ogni 3 giorni! C'è una quantità di cannolicchi che devo inserire visto il così piccolo litraggio? Grazie ancora per la pazienza e scusami nuovamente il disturbo, sai amo fare le cose per bene.
@@danielesignorello6512 Ho avuto io stesso l'Eden 501 in passato. Purtroppo non è un buon filtro, tende a ostruirsi molto facilmente e la gestione interna dei materiali filtranti non è granchè. Inserisci tutti i cannolicchi che riesci a far entrare nello scomparto del filtro dedicato a loro.
Non capisco per quale motivo RUclips mi consiglia i tuoi video solo ora...sono anni che cerco spiegazioni del genere e RUclips mi raccomanda le storie dei trapper e le ragazze asiatiche con le gambe lunghe! Dovrebbero rivedere gli algoritmi!!!! Detto ciò...io non ho parole adeguate per farti i complimenti che meriti...il tuo lavoro è unico e ti garantisco che ne ho visti di canali... Ma veniamo al dunque...reputandomi un neofita, vorrei chiederti alcune cose...per esempio, nel 2020 secondo te quali sono i materiali più performanti per ospitare i batteri nel filtro biologico? Io sono rimasto ancora ai cannolicchi in vetro sinterizzato... c'è di meglio?
Ciao! Ti ringrazio per i complimenti! Rispondendo al tuo quesito: non c'è esattamente un materiale su cui i batteri aerobi preferiscono aderire, quello che sappiamo è però che esistono materiale più o meno porosi e quindi con più o meno superficie in relazione al volume. Ad oggi i media in assoluto più porosi in commercio sono i Seachem Matrix e i Sera siporax. Aldilà di questo però, i cannolicchi ceramici o in vetro sinterizzato restano comunque una validissima scelta e lo resteranno sempre!
@@takoreef9054 ora ti lancio una provocazione... supponiamo una vasca a KH 0 che pertanto inibisce i la proliferazione e l'attività batterica. Con un KH così basso, il pH sarà verosimilmente 6 e con l'aiuto di torba anche più basso. In un ambiente del genere i batteri del filtro biologico praticamente hanno un metabolismo ridotto al minimo sindacale....per di più l'equilibrio ammonio/ammoniaca gioca del tutto a favore dell'ammonio. In questo condizioni i batteri quanti nitriti mai potranno produrre? Ma soprattutto, le piante galleggianti al contrario dei batteri potranno lavorare in condizioni ottimali e depurare l'acqua probabilmente non dai nitriti (che non dovrebbero formarsi) ma direttamente utilizzando l'ammonio. Mi sfugge qualcosa? O idealmente ci ho azzeccato?
@@brankhaykhondar1195 KH 0 non inibisce le attività batteriche. è il pH sotto il 5.5 che inizia ad essere un problema per i batteri nitrosanti e nitrificanti (non per tutti i microrganismi). Questi cedono il testimone ad altri microrganismi (generalmente miceti) per la degradazione degli inquinanti (ma anche dell'organico!). Anche se l'equilibrio Ammonio-Ammoniaca è pesantemente spostato sull'ammonio, una percentuale infinitesimale c'è comunque e ci sarà a qualsiasi pH. Questo significa che anche a pH 6 o inferiore posso far uscire TUTTO ammonio/ammoniaca con il filtro biologico e in assenza di piante, grazie al meccanismo di compensazione degli equilibri chimici. Per questo motivo non esiste un punto dove filtro biologico o piante/alghe diventano obsolete.
Io ho un acquario senza filtro da 4 anni e va molto bene. Nessuno dice che il filtro non serve l obbiettivo di cavare il filtro è quello di creare un acquario ben bilanciato. In un acquario senza filtro si bilancia piante e pesci in modo da renderlo bilanciato. Quindi in un acquario senza filtro i batteri sono tutti sparsi nella vasca ed eseguono il ciclo dell azoto. Arrivati agli no3 le piante se ne cibano. È la ricerca dell equilibrio in vasca e non la dimostrazione che il filtro non serve l obbiettivo.
Ciao! Esatto, in un acquario senza filtro i batteri sono sparsi per la vasca e per questo motivo non ottimizzati. Il ciclo dell'azoto quindi scorre lentamente e ciò aumenta la persistenza di inquinanti rispetto ad una vasca con filtraggio biologico ben dimensionato. La prova di questo la possiamo avere semplicemente seguendo l'andamento di NH3 e NO2 in maturazione nei due tipi di sistemi. L'obbiettivo del video è quello di evidenziare come una vasca senza filtro sia più instabile e meno igienica di una con. Ci sono molti testi interessanti di acquacoltura e ittiopatologia che trattano l'argomento. Si può guidare una macchina per una vita intera senza cintura, basta che vada male una sola volta.
@@takoreef9054 il mio acquario è stabile ed equilibrato. La maturazione io l ho fatta con il filtro. L acquario senza filtro non è più instabile e meno pulito a patto però che raggiungi l equilibrio pochi pesci e tante piante. Il fondo alto è già un filtro enorme.
Oltre alla depurazione come la intendi te esiste fa fitodepurazione. Sono due modi di gestire l acquario. Le piante oltre agli no3 si cibano si ammonio.
@@nicolaleoni4946 Ciao! Se hai fatto la maturazione col filtro e poi lo hai rimosso hai perso circa l' 80-90% della capacità filtrante iniziale, questo perché i batteri preferiscono di gran lunga posizionarsi sul filtro biologico anziché nel fondo, proprio perché apporta loro molto ossigeno e cibo e li rende decine di volte più performanti. Nel fondo non c'è corrente e l'acqua è pressoché ferma. Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio lo studio di testi di biotecnologia ambientale ed ecologia dei sistemi (anche i testi didattici Zanichelli sono molto validi!). La depurazione "di cui parlo io" e la fitodepurazione sono state entrambe trattate in questo stesso video e se lo hai visto con attenzione saprai che le piante non assorbono nessun composto che assorbono i batteri chemiolitotrofi: le piante assorbono ione ammonio e nitrato, i batteri mangiano ammoniaca e nitrito (ammonio e ammoniaca sono due cose diverse; c'è un video sul canale che tratta l'argomento). Questo rende batteri nitrosanti/nitrificanti e piante completamentari, non sostituti. Non lo dico io che i senza filtro sono meno stabili e meno igienici, ma decenni di acquacoltura. Nel corso del tempo il filtraggio biologico è servito proprio ad eliminare questi problemi e permettere una vita più sana agli animali.
Io ti posso garantire che se equilibri piante e pesci l acquario funziona benissimo anche senza filtro lo dimostra il mio acquario che da 4 anni va alla grande con periodi anche lunghi senza toccarlo per mancanza di tempo ahahaha.
Eh no, è qui il problema. C'è solo la percezione di ottenere gli stessi risultati. L'acquacoltura parla chiaro, la qualità dell'acqua è direttamente proporzionale alla qualità degli animali (crescita, tenore e vigore). Le variabili nella qualità dell'acqua sono la filtrazione e la frequenza dei cambi d'acqua. Si potessero ottenere gli stessi risultati senza queste due cose tutte le aziende zootecniche che producono animali acquatici spenderebbero la metà in bollette di acqua e corrente elettrica :)
Ciao.gran bel video. Io sono uno di quelli che ci è riuscito, naturalmente dopo aver studiato il metodo walstadd. Fondo fertile , lapillo vulcanico ( materiale naturale molto poroso per insediamento batterico, anche se meno efficiente , dicono, dei cannolicchi) , alcune rocce, sempre di natura vulcanica, per aumentare la “casa” dei batteri, 1 radice di quercia ed una di vite,una pompa di movimento in superficie , tanta flora e poca fauna ( per scelta) . Il risultato è stato che ho sempre avuto valori pari a 0 per no2 , e prossimi allo 0 per no3 e po4 . Mai fatto un cambio d’acqua o sifonafura , solo rabboccò
Complimenti e grazie anche se in ritardo.
Ottima spiegazione! Non fa una piega
Ho cercato è ho trovato finalmente un Dt .Hause del aquarium Grande !!!!!
Bravissimo, come sempre.
Ciao, grazie per i vari video sono chiari e professionali. Volevo chiederti se secondo te le rocce vulcaniche porose fanno lo stesso lavoro dei cannolicchi.
Grazie
Ciao! si, anche il lapillo è un buon substrato batterico, ma i cannolicchi sono tendenzialmente più porosi.
Gran bel video, come sempre👍🏻😉
Grandissimo!
Ciao ti faccio mille complimenti per le nozioni utilissime che dai, volevo chiederti perché nel filtro biologico in dotazione della juwel non prevede cannolicchi all'interno ma solo spugne?
Ciao! Molti filtri non prevedono cannolicchi al loro interno o vengono venduti completamente vuoti. I supporti biologici sono fondamentali e devono essere sempre presenti nel filtro sottoforma di cannolicchi, lapillo lavico, siporax, bioball ecc
@@takoreef9054 infatti io li ho aggiunti , anche se per il filtro bio-flow il sito juwel spiega che sono le spugne stesse ad avere la funzione biologica dei batteri basta avere l'accortezza di sostituirne una alla volta a distanza di tempo, ma a me sembra un po' rischioso. Grazie per la risposta 😉
@@frency8852 di fatto i batteri ricoprono qualsiasi superficie, ma essendo le spugne dei filtri meccanici, quando li laviamo o sostituiamo perdiamo la flora batterica. Si scelgono i cannolicchi perché sono più porosi e si applicano meglio
@@takoreef9054 appunto come pensavo , grazie mille 😉
Ottima spiegazione anche per i toni... ma per una vasca di tartarughe daresti le stesse indicazioni o cambia qualcosa? Grazie
Ciao! Le tartarughe non sono munite di branchie e respirano aria atmosferica; perciò impedire la totale assenza di ammoniaca e nitriti non è così fondamentale come per i pesci. Questo però non preclude affatto l'utilizzo di filtri meccanici e biologici per la loro gestione, anzi: essendo animali molto spesso voraci tendono a sporcare molto l'acqua. Investire su un buon impianto di filtraggio meccanico e biologico non è affatto una cattiva idea.
@@takoreef9054 Grazie, anche in questo caso non bastano le piante da quello che dici nel video.... sopra la vasca delle tarta ho messo, un vaso con piante che tramite una pompa ricevono l acqua delle tarta e poi viene reinserire in vasca.... ma se non ho capito male è poca roba per un buon filtraggio...
@@saggissimo in teoria se c'è un buon flusso d'acqua che passa attraverso i vasi microforati, questi dovrebbero costituire il tuo filtro biologico, specialmente se hai usato un substrato poroso al posto del terriccio
Che ph mi consigli per degli squaletti bala ?
Un pH neutro è adatto per la specie, per loro sono fondamentali gli spazi, considerando che superano abbondantemente i 30 cm almeno 120 cm di vasca
Pensi che porterai un tour delle tue vasche?
Ciao Tako, nel mio acquario marino ho una formazione algale importante solo sul vetro posteriore, qual'è il problema ? mi spiego , mi serve uno skimmer più performante, oppure più supporti biologici ? la presenza algale si spiegherebbe con un eccesso di nitrati che uno skimmer più performante potrebbe evitare , giusto ?
Ciao, dunque, le alghe non ci dicono nulla sui valori dell'acqua, sappiamo che possono crescere in acqua con 0.0 mg/L di NO3 e in acqua con 50mg/l di NO3 o in nessuna delle due. Quindi in realtà le alghe non sono quasi mai date da un "eccesso di nutrienti", ma piuttosto da uno "squilibrio nei nutrienti". Bisogna capire anzitutto se vi è uno squilibrio nel rapporto Redfield, quindi se NO3 e PO4 sono bilanciati tra loro con un rapporto di 10:1, quindi test di buona marca alla mano e si misurano entrambi. Dopodiché si valuta il da farsi: se si ha un eccesso di NO3 si può valutare l'installazione di uno skimmer piu prestante, di piu roccia viva ( denitrificazione) o di una lampada piu potente per il refugium. Sottolineo che spessissimo il modo migliore per combattere le alghe è con altre alghe, assorbendo i medesimi composti, ristabiliscono il rapporto Redfield meglio di qualsiasi altra tecnica. Se invece sono i fosfati ad essere alti, l'unica è introdurre resine o minerali che lo assorbano
Nel fondo dell'acquario ci sono batteri che trasformano l'ammoniaca?
Ciao! I batteri nitrosanti ricoprono tutte le superfici disponibili in acquario non direttamente illuminate, quindi anche nel fondo troveranno posto.
Buongiorno posso farti una domanda? Ho un marino da 300 litri solo con tante rocce e un filtro ATS COSTRUITO DA ME HO QUALCHE SPERANZA?
Ciao! Tutto ovviamente non dipende mai dalle tecniche usate, ma dal carico organico a cui è soggetta la vasca. L'unico in grado di dirtelo è il test dei nitriti e dei nitrati.
Buongiorno, ho un piccolo stagno da 30 litri in giardino e ha solo uno scopo decorativo, quindi non ho ne flora ne fauna al suo interno, secondo te serve un filtro?
Io stavo pensando di portare l'acqua a monte tramite una pompa a pannello solare e di farla tornare nel laghetto tramite un ruscello di sassi e strati di spugna, può servire?
Nei pond o minipond all'esterno dove di solito non si usano filtri secondo te è comunque consigliabile inserirlo o in questo caso è possibile farne a meno?
Ciao! Il ciclo dell'azoto è uguale ovunque, quindi il filtro biologico va inserito sempre, anche se piccolo. é possibile farne a meno in vasche con gestione di accrescimento, quindi cambi del 70 - 90 % ogni 24/48 h
Ho inserito in acquario marino un filtro biologico caricato con siporax e con flusso dell acqua leggero. Nei vari forum molti dicono che è sbagliato inserire filtri bio in acquario marino perché tolgono lavoro ai batteri anaerobi dentro alle rocce. Dicono anche che se metto 1 kg di cannolicchi lavora come 1 kg di roccia quindi praticamente insignificante. Tu che ne pensi? Mi spieghi se questa cosa è vera? Grazie mille
Ciao! No, è assolutamente falso. Partendo dal presupposto che le rocce in vasca servono per la denitrificazione; il fatto che il filtro biologico "rubi" del lavoro aerobio alle rocce è solo un bene. Significa che i batteri preferiscono di gran lunga vivere dove sono valorizzati, quindi in sostanza abbiamo un sistema più stabile e una flora più forte. Impedirlo significa rassegnarsi a dei batteri meno afficaci. Un kg di cannolicchi in un filtro biologico valorano come decine e decine di kg di roccia in vasca.
@@takoreef9054 grazie di avermi risposto. Lo lascerò lavorare e me ne starò tranquillo e senza pensieri . Ti sto seguendo da poco ma sai spiegare le cose usando la scienza senza leggende e idee campate per aria. Continua a fare dei video anche sul marino. A presto
Ciao! In un acquario marino (con dentro solo 1 murena di 5 anni) da 300 litri vorrei aggiungere dei siporax mini, vanno bene se ne inserisco 500gr? È necessario comprare un filtro vero e proprio o è abbastanza metterli in sump (senza luce) ? Grazie
Ciao! Si possono mettere anche in sump, possibilmente in un punto ad alto flusso, anche se in ogni caso in un filtro biologico sarebbero molto più performanti.
TAKO POSSO DARTI UN CONSIGLIO IO ?? FAI PIU VIDEO CHE SEI BRAVISSIMO E SPIEGHI ALLA PERFEZIONE BRAVO
Grazie! Ci proverò!
Quale filtri biologici ritieni migliori per un laghetto da 3000 l con pesci e già un filtro meccanico e piante ?? Bioballs , cannolicchi , moving bed o altri?
Dipende di che animali parliamo e quindi dal carico organico a cui è sottoposto il sistema. Immagino che in un 3000 litri non ci siano carpe koi, ma verosimilmente carassi, medaka ecc. Per una situazione di questo tipo anche un filtro a pressione esterno per laghetti con lampada UVC andrebbe bene, magari associato ad una buona pompa di pescata (sui 5000 lt/h).
Il filtro biologico (cannolicchi) vanno bene anche per per l acquario marino? A me avevano detto di no. Secondo la tua esperienza?
Ciao! Il dogma in acquario marino purtroppo prevede la totale assenza di cannolicchi. Purtroppo chi dice questo non sa minimamente come funzionano i batteri aerobi, e pensa che non inserendo cannolicchi allora non si stabiliscano nel sistema e quindi si evita la produzione di NO3, niente di piu falso. I batteri aerobi ci sono comunque e andranno ad insediarsi su qualsiasi superficie disponibile, fondo, rocce, vetri, tubi ecc. L'unica differenza è che non saranno efficienti, quindi si rischierà molto piu facilmente il collasso della vasca. Non è raro vedere sistemi berlinesi puntualmente tempestati da esplosioni batteriche (acqua lattiginosa), proprio perché non offrono la possibilità ai batteri aerobi di lavorare efficacemente. I supporti biologici sono la chiave per un sistema stabile, di qualsiasi tipo, farne a meno significa solo rendere vulnerabile il reef.
Se in un acquario dove ci sono solo pesci e rocce e nitrati a zero.... di conseguenza nitriti e azoto sono anche essi a zero?
come si fa a calcolare quanta massa biologica serve per un tot di litri di acquario?
Ciao! Assolutamente no, i nitrati possono essere a 0 e nitriti e ammoniaca alle stelle, quindi è necessario sempre misurare sia NO3 che NO2. Non c'è un calcolo preciso, l'importante è predisporre un filtro biologico dimensionato correttamente al carico organico che ospiti nello scomparto dedicato dei supporti biologici in abbondanza.
@@takoreef9054 capisco... esiste un metodo "scientifico" per calcolare quanti grammi di materiale biologico mettere in base al litraggio della vasca?
@@mrmixjay premetto che la quantità di materiale biologico, così come il filtro stesso, va dimensionato in base al carico organico, non al litraggio. Esistono delle formule, ma che personalmente trovo piuttosto obselete. I supporti biologici che entrano nello scomparto dedicato nel filtro sono più che sufficienti.
@@takoreef9054 tipo il 4% (di cannolicchi ) rispetto al litraggio dell'acquario?
Ciao Tako, farti i complimenti è cosa inutile, considerando che ne riceverai milioni tutti MERITATI, ma andiamo al dunque, allora posseggo un nano reef che misura 30x30x35 lo so che è misero ma vivo in un appartamento molto molto piccolo è l'amore per questo hobby è tanto, che dovevo avere una millesima parte di esso. Ti spiego la mia tecnica, ho circsa 5kg di roccia viva, una spolverata di sabbia Sto,2 pompe di movimento, termostato,e schiumatoio tunze 9001, ogni inizio mese per 3 giorni effettuo la tecnica inglese di buio assoluto ed inserisco del carbone attivo che tolgo trascorsi i 3 giorni.Effettuo settimanalmente un cambio dell'acqua(4 litri) con sale Aquavitro, dentro ho 2 Euphylie, 2 ricordee,1 acanthastrea,2 pagliaccetti, 1 lumachina nassarius. La mia domanda è procedo così o mi suggerisci di cambiare? Un ultima informazione, in un tuo video consigli un filtro esterno con dentro i cannolicchi per chi non avesse delle eccellenti rocce vive, pensi che dovrei metterli anch'io? Se si di quale materiale devono essere i cannolicchi? . Grazie mille per avermi letto, attendo una risposta. Grazie e continua a DELIZIARCI con le tue preziose informazioni. Grazie e buon lavoro.
Ciao! Grazie mille dei complimenti! Dunque la roccia viva che possiedi è perfettamente adeguata al tuo litraggio. Per sapere se la flora batterica aerobia gestisca efficacemente il tuo carico organico ti basta fare un test degli NO2. Se quest'ultimi sono a zero spaccato, significa che i batteri nitrosanti e nitrificanti lavorano bene, diversamente bisogna aumentare la loro efficacia e un filtro biologico (anche interno o a cascata) sarebbe l'ideale. Il materiale biologico da utilizzare può variare, ma in questo caso dei comuni cilindretti ceramici andranno benone. Vista la tua fauna e la tua tecnica già installata non credo ce ne sia il bisogno in ogni caso. Per quanto riguarda il buio assoluto per 3 giorni, non credo sia necessario: se hai problemi di alghe ti consiglio di curare il rapporto redfield e l'illuminazione. Il giro di carbone attivo ogni tanto lo puoi comunque fare, male non fa. Tutto il resto mi sembra impeccabile. PS: i nanoreef sono i miei preferiti, a breve verrà presentato sul canale una nuova vasca da 32x32x40!
@@takoreef9054 Grazie mille Tako per la celere risposta, volevo chiederti un'ultima cosa ,che ho dimenticato a menzionarti nel primo messaggio, cosa ne pensi del filtro esterno EDEN? e se nel filtro oltre a riempirlo con i cannolicchi ceramici devo mettere anche la lana di perlon che andrò a pulire ogni 3 giorni! C'è una quantità di cannolicchi che devo inserire visto il così piccolo litraggio? Grazie ancora per la pazienza e scusami nuovamente il disturbo, sai amo fare le cose per bene.
@@danielesignorello6512 Ho avuto io stesso l'Eden 501 in passato. Purtroppo non è un buon filtro, tende a ostruirsi molto facilmente e la gestione interna dei materiali filtranti non è granchè. Inserisci tutti i cannolicchi che riesci a far entrare nello scomparto del filtro dedicato a loro.
Non capisco per quale motivo RUclips mi consiglia i tuoi video solo ora...sono anni che cerco spiegazioni del genere e RUclips mi raccomanda le storie dei trapper e le ragazze asiatiche con le gambe lunghe! Dovrebbero rivedere gli algoritmi!!!!
Detto ciò...io non ho parole adeguate per farti i complimenti che meriti...il tuo lavoro è unico e ti garantisco che ne ho visti di canali...
Ma veniamo al dunque...reputandomi un neofita, vorrei chiederti alcune cose...per esempio, nel 2020 secondo te quali sono i materiali più performanti per ospitare i batteri nel filtro biologico? Io sono rimasto ancora ai cannolicchi in vetro sinterizzato... c'è di meglio?
Ciao! Ti ringrazio per i complimenti! Rispondendo al tuo quesito: non c'è esattamente un materiale su cui i batteri aerobi preferiscono aderire, quello che sappiamo è però che esistono materiale più o meno porosi e quindi con più o meno superficie in relazione al volume. Ad oggi i media in assoluto più porosi in commercio sono i Seachem Matrix e i Sera siporax. Aldilà di questo però, i cannolicchi ceramici o in vetro sinterizzato restano comunque una validissima scelta e lo resteranno sempre!
@@takoreef9054 ora ti lancio una provocazione... supponiamo una vasca a KH 0 che pertanto inibisce i la proliferazione e l'attività batterica. Con un KH così basso, il pH sarà verosimilmente 6 e con l'aiuto di torba anche più basso. In un ambiente del genere i batteri del filtro biologico praticamente hanno un metabolismo ridotto al minimo sindacale....per di più l'equilibrio ammonio/ammoniaca gioca del tutto a favore dell'ammonio. In questo condizioni i batteri quanti nitriti mai potranno produrre? Ma soprattutto, le piante galleggianti al contrario dei batteri potranno lavorare in condizioni ottimali e depurare l'acqua probabilmente non dai nitriti (che non dovrebbero formarsi) ma direttamente utilizzando l'ammonio.
Mi sfugge qualcosa? O idealmente ci ho azzeccato?
@@brankhaykhondar1195 KH 0 non inibisce le attività batteriche. è il pH sotto il 5.5 che inizia ad essere un problema per i batteri nitrosanti e nitrificanti (non per tutti i microrganismi). Questi cedono il testimone ad altri microrganismi (generalmente miceti) per la degradazione degli inquinanti (ma anche dell'organico!). Anche se l'equilibrio Ammonio-Ammoniaca è pesantemente spostato sull'ammonio, una percentuale infinitesimale c'è comunque e ci sarà a qualsiasi pH. Questo significa che anche a pH 6 o inferiore posso far uscire TUTTO ammonio/ammoniaca con il filtro biologico e in assenza di piante, grazie al meccanismo di compensazione degli equilibri chimici. Per questo motivo non esiste un punto dove filtro biologico o piante/alghe diventano obsolete.
@@takoreef9054 Kh 0 significa che i batteri fanno più fatica a rimediare carbonio visto che non hanno carbonati....o sbaglio?
@@brankhaykhondar1195 No, i batteri prendono il carbonio dai composti organici; del KH non gli importa nulla.
Come blastare i senza filtro: Fatto✅️
Io ho un acquario senza filtro da 4 anni e va molto bene. Nessuno dice che il filtro non serve l obbiettivo di cavare il filtro è quello di creare un acquario ben bilanciato. In un acquario senza filtro si bilancia piante e pesci in modo da renderlo bilanciato. Quindi in un acquario senza filtro i batteri sono tutti sparsi nella vasca ed eseguono il ciclo dell azoto. Arrivati agli no3 le piante se ne cibano. È la ricerca dell equilibrio in vasca e non la dimostrazione che il filtro non serve l obbiettivo.
Ciao! Esatto, in un acquario senza filtro i batteri sono sparsi per la vasca e per questo motivo non ottimizzati. Il ciclo dell'azoto quindi scorre lentamente e ciò aumenta la persistenza di inquinanti rispetto ad una vasca con filtraggio biologico ben dimensionato. La prova di questo la possiamo avere semplicemente seguendo l'andamento di NH3 e NO2 in maturazione nei due tipi di sistemi. L'obbiettivo del video è quello di evidenziare come una vasca senza filtro sia più instabile e meno igienica di una con. Ci sono molti testi interessanti di acquacoltura e ittiopatologia che trattano l'argomento. Si può guidare una macchina per una vita intera senza cintura, basta che vada male una sola volta.
@@takoreef9054 il mio acquario è stabile ed equilibrato. La maturazione io l ho fatta con il filtro. L acquario senza filtro non è più instabile e meno pulito a patto però che raggiungi l equilibrio pochi pesci e tante piante. Il fondo alto è già un filtro enorme.
Oltre alla depurazione come la intendi te esiste fa fitodepurazione. Sono due modi di gestire l acquario. Le piante oltre agli no3 si cibano si ammonio.
@@nicolaleoni4946 Ciao! Se hai fatto la maturazione col filtro e poi lo hai rimosso hai perso circa l' 80-90% della capacità filtrante iniziale, questo perché i batteri preferiscono di gran lunga posizionarsi sul filtro biologico anziché nel fondo, proprio perché apporta loro molto ossigeno e cibo e li rende decine di volte più performanti. Nel fondo non c'è corrente e l'acqua è pressoché ferma. Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio lo studio di testi di biotecnologia ambientale ed ecologia dei sistemi (anche i testi didattici Zanichelli sono molto validi!). La depurazione "di cui parlo io" e la fitodepurazione sono state entrambe trattate in questo stesso video e se lo hai visto con attenzione saprai che le piante non assorbono nessun composto che assorbono i batteri chemiolitotrofi: le piante assorbono ione ammonio e nitrato, i batteri mangiano ammoniaca e nitrito (ammonio e ammoniaca sono due cose diverse; c'è un video sul canale che tratta l'argomento). Questo rende batteri nitrosanti/nitrificanti e piante completamentari, non sostituti. Non lo dico io che i senza filtro sono meno stabili e meno igienici, ma decenni di acquacoltura. Nel corso del tempo il filtraggio biologico è servito proprio ad eliminare questi problemi e permettere una vita più sana agli animali.
Io ti posso garantire che se equilibri piante e pesci l acquario funziona benissimo anche senza filtro lo dimostra il mio acquario che da 4 anni va alla grande con periodi anche lunghi senza toccarlo per mancanza di tempo ahahaha.
prima della tecnologia per quasi 150 anni si sono fatti acquari senza filtri...vedi Konrad Lorenz e la Diana Walstad....come te lo spieghi?
Prima della farmacologia l'uomo si è curato per 50 mila anni con rituali e incantesimi... come te lo spieghi? :D
@@takoreef9054 che ci sono più metodi per ottenere stessi risultati....
Eh no, è qui il problema. C'è solo la percezione di ottenere gli stessi risultati. L'acquacoltura parla chiaro, la qualità dell'acqua è direttamente proporzionale alla qualità degli animali (crescita, tenore e vigore). Le variabili nella qualità dell'acqua sono la filtrazione e la frequenza dei cambi d'acqua. Si potessero ottenere gli stessi risultati senza queste due cose tutte le aziende zootecniche che producono animali acquatici spenderebbero la metà in bollette di acqua e corrente elettrica :)