Giuliano Montaldo (2005) racconta il suo film "Ad ogni costo" (1967)
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- Опубликовано: 16 сен 2024
- Giuliano Montaldo (2005) racconta il suo film "Ad ogni costo" (1967)
Ad ogni costo (Grand Slam) è un film del 1967 diretto da Giuliano Montaldo.
TRAMA
Dopo trent'anni il professor Anders ha terminato la sua carriera di insegnante in una scuola di Rio de Janeiro. Ora il suo scopo è quello di rubare dei diamanti, custoditi nell'edificio di fronte alla scuola: per questo chiede ad un suo vecchio amico di infanzia, boss del crimine a New York, i nomi di 4 specialisti incensurati, i migliori del loro campo, che incontra e arruola perché l'impresa abbia successo.
INTERPRETI E PERSONAGGI
Edward G. Robinson: il professor James Anders
Janet Leigh: Mary Ann Davis
Robert Hoffmann: Robert Brussac / Jean-Paul Audry
Klaus Kinski: Erich Weiss
Riccardo Cucciolla: Agostino Rossi
George Rigaud: Gregg
Adolfo Celi: Mark Milford
Jussara: Stetuaka
Miguel Del Castillo: direttore della compagnia diamantifera
DOPPIAGGIO
Roberto Bertea: il professor James Anders
Benita Martini: Mary Ann Davis
Renato Izzo: Jean-Paul Audry
Giacomo Piperno: Erich Weiss
Bruno Persa: Gregg
Antonio Guidi: direttore della compagnia diamantifera
Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930 - Roma, 6 settembre 2023) è stato un regista, sceneggiatore e attore italiano.
Dopo alcune esperienze come attore ("Achtung! Banditi!" (1952), "Cronache di poveri amanti" (1954), entrambi di Carlo Lizzani), esordì come regista con "Tiro al piccione" (1961) e proseguì con "Una bella grinta" (1965), ma ottenne successo con produzioni meno impegnate.
Affrontò poi una trilogia spettacolare sul potere: "Gott mit uns" (1970), "Sacco e Vanzetti" (1971) e "Giordano Bruno" (1973), rispettivamente sul potere militare, giudiziario e religioso.
Con "L'Agnese va a morire" (1976) tornò al tema della Resistenza, passando quindi ad esperienze televisive con "Circuito chiuso" (1978), il colossale "Marco Polo" (1982) e altri lavori sperimentali sul sistema ad alta definizione.
Successivamente diresse i film "Gli occhiali d'oro" (1987), "Il giorno prima" (1987), "Tempo di uccidere" (1989), "I demoni di San Pietroburgo" (2008) e "L'industriale" (2011).
Premiato nel 2007 con il David di Donatello alla carriera, nel 2018 vinse quello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in "Tutto quello che vuoi" (2017) di Francesco Bruni.
È morto a Roma il 6 settembre 2023, all'età di 93 anni.
Giuliano Montaldo era sposato con Vera Pescarolo, figlia dell'attrice drammatica Vera Vergani, la cui storia viene raccontata dalla coppia e dalla figlia Elisabetta nella puntata dedicata alla grande interprete della docuserie "Il segno delle donne" di Marco Spagnoli, produzione Anele, andata in onda su Rai Storia. Vera Vergani è interpretata da Matilde Gioli.
Spagnoli aveva già diretto nel 2012 il documentario "Quattro volte vent'anni" incentrato sulla vita e la carriera di Montaldo, prodotto da Madeleine. A Montaldo è stato attribuito un Nastro d'Argento Speciale per la sua "interpretazione" nel documentario e ha ricevuto il Premio Del Biografilm Festival di Bologna.
Nel 2020 Fabrizio Corallo ha realizzato il documentario "Vera & Giuliano" sulla vita privata e professionale della coppia, cui Montaldo stesso l'anno successivo ha dedicato il libro "Un grande amore" edito da La nave di Teseo.