Concordo, non so se hai mai sentito parlare del professor Fabio garuti, c'è anche qualche video conferenza sua qua su youtube, ha tradotto l'alfabeto sardo e si occupa molto della storia della Sardegna, secondo me un grande, se vuoi guarda qualche sua video conferenza non te ne pentirai 👍🏼
Fabrizio Marongiu - Posso affermare con assoluta certezza che molti nuraghes monotorre erano adibiti a sorveglianza e segnalazione, per via della loro ubicazione. E anche i nuraghes polilobati, almeno i più complessi, specie quelli con antemurale, non possono essere interpretati come semplici edifici di culto, ma come strutture che assommavano diverse funzioni(anche, in parte, cultuale), non ultima la conservazione/custodia di beni imprescindibili, di importanza vitale,commerciale,strategica(derrate alimentari per i"Fradis Longus" e per i periodi di carestia, pani/lingotti di rame, armi, ecc). Oggi, siamo abituati a vedere ogni "ben di Dio" nei market, supermarket,ecc, e quasi mai ci chiediamo cosa accadrebbe se le navi e gli aerei si bloccassero, anche solo per un mese; sarebbe un disastro, una tragedia(anche riguardo all'ordine pubblico), in quanto ormai l'Isola di Sardegna non produce(per vari motivi) manco il 30% del suo fabbisogno alimentare! Non è pensabile che i "Nuragici", in caso di grandi carestie(penso che non fossero rare) si affidassero al "culto del cargo"(oltretutto possedevano una bella flotta...), anzichè a una razionale previsione degli eventi calamitosi; e i nuraghes complessi erano all'uopo edifici ideali anche per la conservazione/capitalizzazione e custodia armata(anche contro facinorosi o disperarati dello stesso villaggio).
@@procu.a.bottasa Troll del cavolo... nara, procu sempiri, tzacca stradòni e limpiadiri is tzuddas ind'una lotzoìna pudescia. Invito con sollecitudine l'amministratore del canale a bannare senza pietà l'offensivo e triviale troll "Procu a bottasa", assolutamente indegno di commentare in questo pregevole canale.
Fabrizio Marongiu - Sicuramente molti nuraghi semplici, ubicati in punti strategici, erano torri d'avvistamento e segnalazione, oltrechè segnacoli, punti di riferimento e ammonizione. Riguardo ai nuraghi complessi, specie quelli dotati di antemurale e/o ubicati in autentici nidi d'aquila, è difficile immaginarli come semplici templi; verosimilmente assommavano molte funzioni, anche cultuali. Quando si parla di “nuraghi fortezza”, o di “case fortezza”, li si associa sempre a lotte tribali, cantonali, tra clan, ecc, mai prendendo in considerazione la possibilità che esistessero grandi, agguerrite bande di “Bardaneris”, “senza patria”, capaci di mettere “a ferro e fuoco” interi villaggi. Non dimentichiamoci poi che il II millennio a.C. fu un periodo turbolento, e le flotte Nuragiche, per quanto potenti, non avrebbero potuto controllare a sufficienza,senza adeguata sorveglianza, tramite torri costiere(e impedire l'assalto di nemici esterni), tutti i 1.800-1900 km di litorale dell'Isola. A scanso di equivoci, io sono convinto dell'equazione(meglio identità) Nuragici=Shardana; le vecchie teorie “Lilliane” della Sardegna isolata, fatta di lotte intestine,fratricide, non mi hanno mai convinto. La Civiltà Nuragica fu grandiosa, propositiva, interattiva. Nella regione dello Svaneti, in Georgia (Caucaso) si possono ammirare numerose antiche Torri e case-torre(case fortificate), risalenti al Medioevo. Per approfondimenti vedere...ambtbilisi.esteri.it/.../speciale-le-torri-di... Anche in altre regioni della Georgia (a es. nel Tusheti) sono presenti costruzioni simili. Si sa per certo, che dette costruzioni, furono erette per contrastare il brigantaggio, che allora infestava vaste zone della Georgia. Le costruzioni succitate,sebbene non antichissime, potrebbero forse "illuminarci" nella diatriba secolare sulla reale funzione dei Nuraghes. NOTA : Il territorio dell'attuale Georgia coincide ~ con le antiche Colchide e Iberia. Nell' Iberia europea(Spagna, ecc) troviamo il popolo Basco, che parla una lingua di tipo Caucasico; e il Sardo è relativamente ricco di termini/vocaboli simil-baschi. Nella monumentale opera "Storia di Roma", di Theodor Mommsen, si fa preciso riferimento alla Iberica(Spagna...) costumanza(almeno fin dai primi secoli a.C.) di erigere torri,case-torre e villaggi fortificati, allo scopo di difendersi da briganti di ogni sorta e provenienza(Mommsen parla di "brigantaggio endemico"). Forse non è un caso che l'imperatore romano Adriano,di origini Ispaniche, si fece costruire un mausoleo a forma di torre...
Apprezzo molto Prof il suo discorso molto interessante, Non concordo sulla mancanza di scrittura .La scrittura in Sardegna è presente sui manufatti già dal neolitico. Sia nelle ceramiche che nei contesti. Basta fare i rilevamenti e aprire lo scomodo capitolo del contraddittorio che smentisce in già radicato pensiero dogmatico. Quando sul reperto è presente la scrittura con segni grafici riconoscibili ,ma fuori tempo è necessario chiedersi chi ha sbagliato.e, Perchè. sopratutto perchè continuare a perpetrare un abuso di potere sulla ricostruzione storica togliendo voce ai documenti che vanno tradotti e ai quali viene tolta la voce = Diritto di Parola Per contro gli stessi che ribattono sulla negazione si prodigano ad occupare postazioni preventive esibendo ambienti e reperti debitamente evidenziati con i programmini ultimo grido di elaborazione scientifica. cordiali saluti carla pinna.
bellissima spiegazione ma i rumori in sottofondo penalizzano notevolmente, se vi ricapita di girare dei video cosi usate dei microfoni separati per le voci narranti.
@@fabricann65 - La invito cortesemente(in quanto lei è amministratore/moderatore di questo canale RUclips) a bannare l'offensivo e triviale troll "Procu a bottasa", assolutamente indegno di commentare sotto questo e altri pregevoli video da lei caricati. Grazie
Si capisce che lei è un archeologo competente e appassionato però ha dimostrato una certa chiusura nei confronti di Mario Tozzi.....e finalmente qualcuno al di fuori se ne occupa potrete così meglio confrontarci e ogni uno dirà la sua.....distinti saluti
Anna Silanus - Giusto il confronto che lei si auspica, sereno, senza pregiudizi(o caccia alle streghe, da parte di taluni). Tuttavia v'è da dire che la teoria dello Tsunami non pare suffragata da alcuna prova(dove stanno le Tsunamiti?), né da "corposi"/validi indizi. Il fatto che molti nuraghes del Campidano(e aree limitrofe) siano "sepolti", decisamente svettati o in cattivo stato di conservazione, può essere spiegato senza per forza tirare in ballo fenomeni catastrofici, come uno Tsunami. A differenza di molte altre aree della Sardegna il Campidano(e aree limitrofe) ha uno spessore di rocce incoerenti(terra, sabbie, conglomerati) assai potente(spesso fino a qualche centinaio di metri), ed è soggetto a intense pratiche agricole da millenni; perciò nulla di strano che la combinazione di tanta polvere, vento e acqua, crolli spontanei(ecc),abbia portato col passare degli anni all'interrimento dei monumenti. L'intensa antropizzazione di quell'area agricola così vasta, fertile, importantissima, unita alla generale penuria di materiale lapideo, ha causato inoltre lo smantellamento parziale o totale di molti Nuraghes. Chissà quanti nuraghes furono smantellati per costruire il basamento/zoccolo litico delle "Domus de Ladiri" campidanesi...
ma va in questa conferenza sta solo esagerando perche shardana è un termine insensato e inventato, shardana non sono i nuraghi, il termine è sheridanu , che indica una categoria professionale mercenaria e non un popolo.
@@teodelo1816 - Shardana non è un aggettivo, una categoria, come taluni vorrebbero far credere! Shardana indica un'etnia, come deducesi chiaramente dai documenti egizi, dalle parole, dal modo di rapportarvisi dei faraoni. Sheridanu è probabilmente una delle varianti con cui venivano indicati gli Shardana; varianti in funzione della lingua/pronuncia di questo o quel popolo... Devi sapere che ancora oggi non esiste affatto un termine univoco per indicare la nostra isola, e i suoi abitanti. In Italiano abbiamo Sardegna/Sardi, in Spagnolo Cerdeña(pron. Serdegna)/Sardos, in Sardo Sardigna, Sardinnia, ecc/Sardos, Sardus, Sadrus,ecc; secondo te, intelligentone, qual è/quale sarebbe il termine corretto?
A me risulta che i Siculi nel 12/13 mo secolo AC fossero ancora insediati nel Lazio meridionale e più esattamente nell’attuale provincia di Frosinone ed erano imparentati linguisticamente con Latini e Falisci mentre gli Etruschi erano ancora nella fase Villanoviana , perciò gli Egizi non si riferivano a loro, per quanto riguarda gli Shardana le cose sono diverse ed equipararli ai Nuragici potrebbe essere plausibile anche se prove concrete inoppugnabili non c’è ne sono
Dal dizionario: Feritoia: "Apertura praticata nello spessore delle opere fortificate o delle corazze di torri o di carri armati, per consentire dall'interno la visibilità e l'uso delle armi. Per estensione, stretta apertura praticata in ambienti chiusi o sotterranei, per il passaggio di aria o luce."
Ma lo hai capito che Atlantide è una cazzata che non è mai esistita? Nulla corrisponde tra atlantide e la sardegna. Sicuramente tu hai letto tutto Platone e cercherai di scodellarmi cazzate senza l'ombra di un minimo basamento scientifico.
Fabrizio Marongiu - Mi spiace, ma la teoria, anzi pretesa di ridurre i Nuraghes a semplici edifici di culto(o poco più), è ormai diventata solo una questione di... fede!
È falso dire che ci sono nuraghi al di fuori della Sardegna. Falsissimo. I Dun e i Broch scozzesi hanno delle somiglianze ma non sono uguali ai Nuraghi sardi.
A me sembrano uguali . Ho letto che sono fatti proprio dai shardana. Perché lei dice che nn sono nuraghi? Che differenza c'è tra nuraghe sardo e uno scozzese?
@@jitlik Basta guardare le foto e le planimetrie. Sono edifici diversi. Bisogna guardare tutto il globale non solo guardare da fuori. I Dun e i Broch furono edificati dagli antichi Pitti.
Il dottor Ugas ci dovrebbe dire anche chi erano realmente i giganti ma non quelli in pietra quelli fatti di carne e ossa visto che né ha ritrovato qualcuno durante gli scavi archeologici di Santa Anastasia a Sardara ci sono tante testimonianze come dimostrano i libri e i testimoni aspettiamo chiarezza da quest'uomo! ruclips.net/video/ifXRupLhkLo/видео.html
I nuraghi erano edifici religiosi dove si svolgevano anche attività di amministrazione dei villaggi. Non erano assolutamente fortezze militari o difensive.
@@procu.a.bottasa no, i nuraghi in passato erano molti di più, oggi ci sono "solo" i resti di circa 7-8mila edifici. Nel corso dei tempi sono stati distrutti per mille ragioni: invasioni straniere, l'editto delle chiudende; per fare case; persino porcilaie etc. La legge che li tutela è difatti recente e quello è solo ciò che resta dell'antico passato.
@@anonymous-zk3mi I famosi muretti a secco e le famose porcilaie costruite con pietre da 4, 8 ,12 tonnellate? Al massimo sono riusciti a prendere le pietre già cadute durante i crolli e di un peso massimo di 200kg. Nuraghi distrutti dall'uomo non ce ne sono e i nuraghi sono tutti censiti. Si ipotizza ce ne siamo una decina coperti ma non di più
Origine del popolo di Dan. Gli antichi Veda, testi molto antecedenti alla Bibbia, registrano da dove ha origine la stirpe gloriosa dei Danava, Dan, Shardana, La mitologia indù narra di un popolo di giganti, i Danava della stirpe di Danu, figlia di Daksha[2] e moglie di Kashyapa. Nella mitologia indù Kashyapa chiamato figlio di BrahmaErrore. Il segnalibro non è definito., è “Auto - generato”, e a lui è attribuita gran parte dell’opera della creazione. L’Atharva Veda dice: “L’auto-generato Kashyapa è uscito dal Tempo”. Sono considerati Danava, Vaishvanara, il Dio del Fuoco, chiamato anche Agni, e Taraka. Usanas (Venere) è il loro capo; essi combattono a favore del Re Soma (la Sapienza Segreta degli Dèi) contro gli Dei guidati da Indra e Rudra, alleati di Brihaspati. Kashyapa è Aditya, il Sole e il Dio-Sole, dal quale sono nati tutti i Demoni “cosmici”, i Draghi o Serpenti (Naga), e i Danava o Giganti. Agni, il Dio del Fuoco, nel Rig Veda è chiamato Vaishvanara, ed è un Danava[3], un Gigante-Demone, le cui figlie sono le madri d’innumerevoli Danava (30 milioni), avuti da Kashyapa. Il commentatore del Bhagavata Purana lo chiama figlio di Danu; ma lo stesso nome significa anche “Spirito dell’Umanità”. I Danava vivevano in Hiranyapura, la “città d’oro che galleggia nell’aria”. Apollo è nato su un’isola siderale chiamata Asteria, “l’isola della stella d’oro”, la “terra che galleggia in aria”, che corrisponde all’indù Hiranyapura d’oro; è chiamato il Puro (άγνός) Agnus Dei, l’indiano Agni. La madre di Apollo è perseguitata da Pitone, il Drago Rosso. La ripetizione di questa tradizione arcaica si trova nel capitolo XII dell’Apocalisse di S. Giovanni, e, senza il minimo dubbio, deriva dalle leggende babilonesi, anche se la storia di Babilonia, a sua volta, ha origine nelle allegorie degli ariani. Il mito ci dice che dai Figli di Dio e dalle Figlie degli Uomini nacquero i Daitya, i Danava, in altre parole i Titani, i Giganti. Danava, ha lo stesso significato dei Daitya che combatterono contro gli dei. I Daitya e i Danava sono i Titani, Gli Asura e i Giganti, che vediamo nella Bibbia, la progenie dei “Figli di Dio” e delle “Figlie degli Uomini”. Poiché gli “Dèi” sono chiamati “Sura”, gli “Asura” divengono gli avversari, i nemici degli Dèi, perché la “a” iniziale è un prefisso negativo, ma non era proprio così, nei tempi antichi:
E tutta questa pappardella sciorinata da cattedratico sapientone dove vuole arrivare? Conclusione? Cosa c’entra tutto questo con la vera storia della Sardegna? E cioè quella Nuragica?! Se me lo vuoi spiegare aspetto il tuo messaggio con trepidazione , così da ignorante e umile che sono imparo qualcosa! 👍 16:38
Perfetto come sempre. Il professor Ugas si riconferma e rimane il massimo esperto.
Concordo, non so se hai mai sentito parlare del professor Fabio garuti, c'è anche qualche video conferenza sua qua su youtube, ha tradotto l'alfabeto sardo e si occupa molto della storia della Sardegna, secondo me un grande, se vuoi guarda qualche sua video conferenza non te ne pentirai 👍🏼
Complimenti al prof Giovanni Ugas , che ho avuto il piacere di conoscere nell estate del 1980.
Fabrizio Marongiu - Posso affermare con assoluta certezza che molti nuraghes monotorre erano adibiti a sorveglianza e segnalazione, per via della loro ubicazione. E anche i nuraghes polilobati, almeno i più complessi, specie quelli con antemurale, non possono essere interpretati come semplici edifici di
culto, ma come strutture che assommavano diverse funzioni(anche, in
parte, cultuale), non ultima la conservazione/custodia di beni
imprescindibili, di importanza vitale,commerciale,strategica(derrate
alimentari per i"Fradis Longus" e per i periodi di carestia, pani/lingotti
di rame, armi, ecc). Oggi, siamo abituati a vedere ogni "ben di Dio" nei
market, supermarket,ecc, e quasi mai ci chiediamo cosa accadrebbe se le
navi e gli aerei si bloccassero, anche solo per un mese; sarebbe un
disastro, una tragedia(anche riguardo all'ordine pubblico), in quanto
ormai l'Isola di Sardegna non produce(per vari motivi) manco il 30% del suo
fabbisogno alimentare! Non è pensabile che i "Nuragici", in caso di
grandi carestie(penso che non fossero rare) si affidassero al "culto del
cargo"(oltretutto possedevano una bella flotta...), anzichè a una
razionale previsione degli eventi calamitosi; e i nuraghes complessi
erano all'uopo edifici ideali anche per la conservazione/capitalizzazione
e custodia armata(anche contro facinorosi o disperarati dello stesso villaggio).
@@procu.a.bottasa Troll del cavolo... nara, procu sempiri, tzacca stradòni e limpiadiri is tzuddas ind'una lotzoìna pudescia. Invito con sollecitudine l'amministratore del canale a bannare senza pietà l'offensivo e triviale troll "Procu a bottasa", assolutamente indegno di commentare in questo pregevole canale.
@@procu.a.bottasa - Troll del cavolo...
Fabrizio Marongiu - Sicuramente
molti nuraghi semplici, ubicati in punti strategici, erano torri
d'avvistamento e segnalazione, oltrechè segnacoli, punti di
riferimento e ammonizione. Riguardo ai nuraghi complessi, specie
quelli dotati di antemurale e/o ubicati in autentici nidi d'aquila, è
difficile immaginarli come semplici templi; verosimilmente
assommavano molte funzioni, anche cultuali. Quando si parla di
“nuraghi fortezza”, o di “case fortezza”, li si associa
sempre a lotte tribali, cantonali, tra clan, ecc, mai prendendo in
considerazione la possibilità che esistessero grandi, agguerrite
bande di “Bardaneris”, “senza patria”, capaci di mettere “a
ferro e fuoco” interi villaggi. Non dimentichiamoci poi che il II
millennio a.C. fu un periodo turbolento, e le flotte Nuragiche, per
quanto potenti, non avrebbero potuto controllare a sufficienza,senza
adeguata sorveglianza, tramite torri costiere(e impedire l'assalto di
nemici esterni), tutti i 1.800-1900 km di litorale dell'Isola. A
scanso di equivoci, io sono convinto dell'equazione(meglio identità)
Nuragici=Shardana; le vecchie teorie “Lilliane” della Sardegna
isolata, fatta di lotte intestine,fratricide, non mi hanno mai
convinto. La Civiltà Nuragica fu grandiosa, propositiva,
interattiva. Nella regione dello Svaneti, in Georgia (Caucaso) si
possono ammirare numerose antiche Torri e case-torre(case
fortificate), risalenti al Medioevo. Per approfondimenti
vedere...ambtbilisi.esteri.it/.../speciale-le-torri-di...
Anche
in altre regioni della Georgia (a es. nel Tusheti) sono presenti
costruzioni simili. Si sa per certo, che dette costruzioni, furono
erette per contrastare il brigantaggio, che allora infestava vaste
zone della Georgia.
Le costruzioni succitate,sebbene non
antichissime, potrebbero forse "illuminarci" nella diatriba
secolare sulla reale funzione dei Nuraghes.
NOTA : Il territorio
dell'attuale Georgia coincide ~ con le antiche Colchide e Iberia.
Nell' Iberia europea(Spagna, ecc) troviamo il popolo Basco, che parla
una lingua di tipo Caucasico; e il Sardo è relativamente ricco di
termini/vocaboli simil-baschi. Nella monumentale opera "Storia
di Roma", di Theodor Mommsen,
si fa preciso riferimento alla
Iberica(Spagna...) costumanza(almeno fin dai primi secoli a.C.) di
erigere torri,case-torre e villaggi fortificati, allo scopo di
difendersi da briganti di ogni sorta e provenienza(Mommsen parla di
"brigantaggio endemico"). Forse non è un caso che
l'imperatore romano Adriano,di origini Ispaniche, si fece costruire
un mausoleo a forma di torre...
Magnifico Prof.!
Apprezzo molto Prof il suo discorso molto interessante, Non concordo sulla mancanza di scrittura .La scrittura in Sardegna è presente sui manufatti già dal neolitico. Sia nelle ceramiche che nei contesti. Basta fare i rilevamenti e aprire lo scomodo capitolo del contraddittorio che smentisce in già radicato pensiero dogmatico. Quando sul reperto è presente la scrittura con segni grafici riconoscibili ,ma fuori tempo è necessario chiedersi chi ha sbagliato.e, Perchè. sopratutto perchè continuare a perpetrare un abuso di potere sulla ricostruzione storica togliendo voce ai documenti che vanno tradotti e ai quali viene tolta la voce = Diritto di Parola Per contro gli stessi che ribattono sulla negazione si prodigano ad occupare postazioni preventive esibendo ambienti e reperti debitamente evidenziati con i programmini ultimo grido di elaborazione scientifica. cordiali saluti carla pinna.
bellissima spiegazione ma i rumori in sottofondo penalizzano notevolmente, se vi ricapita di girare dei video cosi usate dei microfoni separati per le voci narranti.
A caval donato...
@@fabricann65 - La invito cortesemente(in quanto lei è amministratore/moderatore di questo canale RUclips) a bannare l'offensivo e triviale troll "Procu a bottasa", assolutamente indegno di commentare sotto questo e altri pregevoli video da lei caricati. Grazie
Complimenti al professore e anche al tecnico del suono.
Buonasera interessantissime le informazioni antropologiche dal minuto 52.00
Si capisce che lei è un archeologo competente e appassionato però ha dimostrato una certa chiusura nei confronti di Mario Tozzi.....e finalmente qualcuno al di fuori se ne occupa potrete così meglio confrontarci e ogni uno dirà la sua.....distinti saluti
Anna Silanus - Giusto il confronto che lei si auspica, sereno, senza pregiudizi(o caccia alle streghe, da parte di taluni). Tuttavia v'è da dire che la teoria dello Tsunami non pare suffragata da alcuna prova(dove stanno le Tsunamiti?), né da "corposi"/validi indizi. Il fatto che molti nuraghes del Campidano(e aree limitrofe) siano "sepolti", decisamente svettati o in cattivo stato di conservazione, può essere spiegato senza per forza tirare in ballo fenomeni catastrofici, come uno Tsunami. A differenza di molte altre aree della Sardegna il Campidano(e aree limitrofe) ha uno spessore di rocce incoerenti(terra, sabbie, conglomerati) assai potente(spesso fino a qualche centinaio di metri), ed è soggetto a intense pratiche agricole da millenni; perciò nulla di strano che la combinazione di tanta polvere, vento e acqua, crolli spontanei(ecc),abbia portato col passare degli anni all'interrimento dei monumenti. L'intensa antropizzazione di quell'area agricola così vasta, fertile, importantissima, unita alla generale penuria di materiale lapideo, ha causato inoltre lo smantellamento parziale o totale di molti Nuraghes. Chissà quanti nuraghes furono smantellati per costruire il basamento/zoccolo litico delle "Domus de Ladiri" campidanesi...
ma va in questa conferenza sta solo esagerando perche shardana è un termine insensato e inventato, shardana non sono i nuraghi, il termine è sheridanu , che indica una categoria professionale mercenaria e non un popolo.
@@teodelo1816 - Shardana non è un aggettivo, una categoria, come taluni vorrebbero far credere! Shardana indica un'etnia, come deducesi chiaramente dai documenti egizi, dalle parole, dal modo di rapportarvisi dei faraoni. Sheridanu è probabilmente una delle varianti con cui venivano indicati gli Shardana; varianti in funzione della lingua/pronuncia di questo o quel popolo... Devi sapere che ancora oggi non esiste affatto un termine univoco per indicare la nostra isola, e i suoi abitanti. In Italiano abbiamo Sardegna/Sardi, in Spagnolo Cerdeña(pron. Serdegna)/Sardos, in Sardo Sardigna, Sardinnia, ecc/Sardos, Sardus, Sadrus,ecc; secondo te, intelligentone, qual è/quale sarebbe il termine corretto?
A me risulta che i Siculi nel 12/13 mo secolo AC fossero ancora insediati nel Lazio meridionale e più esattamente nell’attuale provincia di Frosinone ed erano imparentati linguisticamente con Latini e Falisci mentre gli Etruschi erano ancora nella fase Villanoviana , perciò gli Egizi non si riferivano a loro, per quanto riguarda gli Shardana le cose sono diverse ed equipararli ai Nuragici potrebbe essere plausibile anche se prove concrete inoppugnabili non c’è ne sono
Eccezionale.
Interessante ma é la prima volta che vedo un conferenziere che passa tutto il tempo a leggere anziché spiegare a memoria...
È anziano porta rispetto
Le "feritoie" dei nuraghi non sono feritoie. Sono prese di luce o d'aria.
Fabrizio Marongiu - Quì ha in parte ragione; solo in parte...
Per altri studiosi sono alloggi per travi di legno per una scala elicoidale esterna
Dal dizionario: Feritoia: "Apertura praticata nello spessore delle opere fortificate o delle corazze di torri o di carri armati, per consentire dall'interno la visibilità e l'uso delle armi. Per estensione, stretta apertura praticata in ambienti chiusi o sotterranei, per il passaggio di aria o luce."
L AVETE CAPITO CHE SIAMO CON I PIEDI SU ATLANTIDE.....?
Ma lo hai capito che Atlantide è una cazzata che non è mai esistita? Nulla corrisponde tra atlantide e la sardegna. Sicuramente tu hai letto tutto Platone e cercherai di scodellarmi cazzate senza l'ombra di un minimo basamento scientifico.
Ahahahahahahahahahahah Ahahahahahahahahahahah
Fabrizio Marongiu - Mi spiace, ma la teoria, anzi pretesa di ridurre i
Nuraghes a semplici edifici di culto(o poco più), è ormai diventata
solo una questione di... fede!
Gli shardana erano i sardignoli dell’ epoca gente che coddava la mamma
@@giancazzobrunzu1413 gente che coddava la mamma degli altri
Pessimo audio, peccato. Si sentono tutti i rumori in sala.
È evidente a chiunque che non si tratta di un prodotto professionale. E comunque a caval donato…
È falso dire che ci sono nuraghi al di fuori della Sardegna. Falsissimo. I Dun e i Broch scozzesi hanno delle somiglianze ma non sono uguali ai Nuraghi sardi.
A me sembrano uguali . Ho letto che sono fatti proprio dai shardana. Perché lei dice che nn sono nuraghi? Che differenza c'è tra nuraghe sardo e uno scozzese?
@@jitlik Basta guardare le foto e le planimetrie. Sono edifici diversi. Bisogna guardare tutto il globale non solo guardare da fuori. I Dun e i Broch furono edificati dagli antichi Pitti.
Era ora
Erano dardani...si vede chiaramente per chi a occhi attenti
Il dottor Ugas ci dovrebbe dire anche chi erano realmente i giganti ma non quelli in pietra quelli fatti di carne e ossa visto che né ha ritrovato qualcuno durante gli scavi archeologici di Santa Anastasia a Sardara ci sono tante testimonianze come dimostrano i libri e i testimoni aspettiamo chiarezza da quest'uomo!
ruclips.net/video/ifXRupLhkLo/видео.html
E Tora chi è non NASA chie semusu e chie sese chi fache prima
E IL COCCIO DI ORANI ?
Le navicelle sono funerarie, non c'entrano nulla con le navi.
I nuraghi erano edifici religiosi dove si svolgevano anche attività di amministrazione dei villaggi. Non erano assolutamente fortezze militari o difensive.
D'accordo!
E secondo te per fare questo servivano oltre 10 mila nuraghi ? Ragionate con la vostra testa
@@williamdettori1204 I nuraghi classificati sono 7 mila e che si presume avessero 15 casette nelle vicinanze.
@@procu.a.bottasa no, i nuraghi in passato erano molti di più, oggi ci sono "solo" i resti di circa 7-8mila edifici. Nel corso dei tempi sono stati distrutti per mille ragioni: invasioni straniere, l'editto delle chiudende; per fare case; persino porcilaie etc. La legge che li tutela è difatti recente e quello è solo ciò che resta dell'antico passato.
@@anonymous-zk3mi I famosi muretti a secco e le famose porcilaie costruite con pietre da 4, 8 ,12 tonnellate? Al massimo sono riusciti a prendere le pietre già cadute durante i crolli e di un peso massimo di 200kg. Nuraghi distrutti dall'uomo non ce ne sono e i nuraghi sono tutti censiti. Si ipotizza ce ne siamo una decina coperti ma non di più
aiòòòò nönnooo
Pelasgi
Quanti erano questi shardana a servizio del faraone? 20? 50? Quanti?
domanda a robin suburdu oppure unu procu cun bottasa
Origine del popolo di Dan. Gli antichi Veda, testi molto antecedenti alla Bibbia, registrano da dove ha origine la stirpe gloriosa dei Danava, Dan, Shardana,
La mitologia indù narra di un popolo di giganti, i Danava della stirpe di Danu, figlia di Daksha[2] e moglie di Kashyapa. Nella mitologia indù Kashyapa chiamato figlio di BrahmaErrore. Il segnalibro non è definito., è “Auto - generato”, e a lui è attribuita gran parte dell’opera della creazione. L’Atharva Veda dice: “L’auto-generato Kashyapa è uscito dal Tempo”. Sono considerati Danava, Vaishvanara, il Dio del Fuoco, chiamato anche Agni, e Taraka. Usanas (Venere) è il loro capo; essi combattono a favore del Re Soma (la Sapienza Segreta degli Dèi) contro gli Dei guidati da Indra e Rudra, alleati di Brihaspati.
Kashyapa è Aditya, il Sole e il Dio-Sole, dal quale sono nati tutti i Demoni “cosmici”, i Draghi o Serpenti (Naga), e i Danava o Giganti. Agni, il Dio del Fuoco, nel Rig Veda è chiamato Vaishvanara, ed è un Danava[3], un Gigante-Demone, le cui figlie sono le madri d’innumerevoli Danava (30 milioni), avuti da Kashyapa. Il commentatore del Bhagavata Purana lo chiama figlio di Danu; ma lo stesso nome significa anche “Spirito dell’Umanità”.
I Danava vivevano in Hiranyapura, la “città d’oro che galleggia nell’aria”. Apollo è nato su un’isola siderale chiamata Asteria, “l’isola della stella d’oro”, la “terra che galleggia in aria”, che corrisponde all’indù Hiranyapura d’oro; è chiamato il Puro (άγνός) Agnus Dei, l’indiano Agni. La madre di Apollo è perseguitata da Pitone, il Drago Rosso. La ripetizione di questa tradizione arcaica si trova nel capitolo XII dell’Apocalisse di S. Giovanni, e, senza il minimo dubbio, deriva dalle leggende babilonesi, anche se la storia di Babilonia, a sua volta, ha origine nelle allegorie degli ariani.
Il mito ci dice che dai Figli di Dio e dalle Figlie degli Uomini nacquero i Daitya, i Danava, in altre parole i Titani, i Giganti. Danava, ha lo stesso significato dei Daitya che combatterono contro gli dei. I Daitya e i Danava sono i Titani, Gli Asura e i Giganti, che vediamo nella Bibbia, la progenie dei “Figli di Dio” e delle “Figlie degli Uomini”. Poiché gli “Dèi” sono chiamati “Sura”, gli “Asura” divengono gli avversari, i nemici degli Dèi, perché la “a” iniziale è un prefisso negativo, ma non era proprio così, nei tempi antichi:
E tutta questa pappardella sciorinata da cattedratico sapientone dove vuole arrivare? Conclusione? Cosa c’entra tutto questo con la vera storia della Sardegna? E cioè quella Nuragica?! Se me lo vuoi spiegare aspetto il tuo messaggio con trepidazione , così da ignorante e umile che sono imparo qualcosa! 👍 16:38