La "PACE" tra Crociati e Trinitari - Rievocazione storica - Campobasso - Largo S. Leonardo 26-5-2024

Campobasso ritrova le sue radici con la rievocazione della “PACE” del 1587 tra Crociati e Trinitari
“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto.....”
Potremmo iniziare con questi celebri versi di Ludovico Ariosto l’articolo dedicato all’evento celebrativo della pace tra Trinitari e Crociati previsto per questo fine settimana. Queste poche parole dell’Orlando Furioso contengono al loro interno quanto effettivamente si verificò durante il XVI secolo a Campobasso.
In questa furiosa disputa tra le principali confraternite campobassane sono presenti sicuramente le armi, che spesso venivano usate per risolvere dissidi e litigi che frequentemente eccitavano gli animi dei cittadini coinvolti; gli amori, e come dimenticare il tenero e indissolubile sentimento che legava i giovani Delicata Civerra e Alfonso Mastrangelo, conclusosi con il tardivo matrimonio trai due innamorati, la morte della giovane crociata e la chiusura in convento presso Roma di Alfonso, detto Fonzo.
Anche le cortesie non mancarono una volta ristabilita la pace tra Crociati e Trinitari. L’intervento di un saggio ed illuminato francescano, certo fra’ Gerolamo da Sorbo, riuscì a creare finalmente i presupposti per una pace salda e duratura che darà a Campobasso l’opportunità di crescere e svilupparsi oltre le antiche mura. Infine le audaci imprese: lo sfortunato Alfonso Mastrangelo fu costretto a guerreggiare lontano dalla sua terra, nelle Fiandre in particolare, al seguito del suo feudatario, proprio per l’impossibilità di poter esprimere e vivere liberamente il suo amore per l’amata.
Ebbene proprio la rievocazione di questi drammatici e tumultuosi eventi avvenuti tra il 1587, pace tra le due confraternite ed il 1599, morte di Alfonso, sono il fil rouge della suggestiva rievocazione che l’Associazione pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane ha saputo brillantemente organizzare.
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Dobbiamo pertanto ringraziare questa associazione che nell’arco di 70 anni di vita ha saputo coltivare un grande amore ed una profonda sensibilità nei confronti della nostra Storia, della Storia di Campobasso, in cui rifulge proprio l’episodio della pace tra Trinitari e Crociati.
La stipula di tale pace può essere considerato l’avvenimento fondante della nuova Campobasso che si andava trasformando da centro prevalentemente agricolo in snodo commerciale e mercantile grazie anche al passaggio del tratturo, importante arteria di comunicazione tra Abruzzo e Puglia, una Via della Seta in miniatura, dove si trovavano chiese, taverne e luoghi di scambio.
Il simbolo assoluto dello storico accordo tra i Crociati e Trinitari è la pittura su tela di Giovanni Maria Felice, datata proprio 1587, conservata nella sede della Provincia di Campobasso.
Da sottolineare che questo evento torna a rivivere dopo 11 anni, segnati purtroppo anche dal passaggio di una moderna peste: il Covid19.
L’Associazione presieduta da Giuseppe Santoro ha saputo attendere, ha continuato a coltivare un profondo interesse ed un approccio propositivo nei confronti delle nostre tradizioni ed a cominciare dal pomeriggio di oggi avremo il piacere di gode
Maurizio Colitti