Buongiorno Professore, complimenti per i suoi video, la sua professionalità e le sue magliette 😊 mi sta appassionando molto ad alcuni argomenti molto interessanti, anche in vista di un esame all'università. Per caso ha trattato o tratterà in qualche anche Critica alla ragion pura? Grazie mille e saluti dal Friuli Venezia Giulia!
Fantastica esposizione Professore! Uno dei temi di politica più affascinanti di sempre. Mi chiedo però perché Kant non insista a sufficienza sulla sovranità come elemento indispensabile per raggiungere una pace perpetua. Infatti, secondo una concezione anarchica e neorealista della comunità internazionale, il contrattualismo non assicura di per sé la pace tra gli stati (a De Gaulle viene attribuito l'aforisma secondo cui "i trattati sono come le ragazze e le rose, durano finché durano). Dallo stato di natura si esce sì in maniera contrattualistica ma purché si istituisca, o riconosca, il sovrano (o Leviatano per usare l'immagine di Hobbes). Il sovrano infatti è in grado di garantire la pace interna e intervenire perché a lui, e a lui solo, è stata riconosciuta la prerogativa di assicurare l'ordine costituito tramite il monopolio della forza. La maggior parte delle esperienze storiche di confederazione o federazione di stati spesso non ha visto la cessione di sovranità dal singolo stato o singola comunità all'entità sovrastatale. Si è fatto riferimento a organizzazioni come la Società delle Nazioni, le Nazioni Unite e l'Unione Europea. In queste esperienze, la cessione di sovranità è elemento assente all'interno del "contratto". In presenza di un entità sovrana infatti, non si possono verificare eventi come il recesso volontario e pacifico delle parti dalla comunità (come nel caso della Società delle Nazioni o più recentemente della Brexit) oppure che l'utilizzo della forza per garantire l'ordine sia discrezionale e non automatico (vedi la Carta delle Nazioni e il funzionamento del Consiglio di Sicurezza dell'ONU in materia di uso della forza per ristabilire la pace). Mi chiedo pertanto se il discorso di Kant non rimanga privo di questo elemento. Perché infatti in Hobbes l'uscita dallo stato di natura si verifica con la presenza del Leviatano e all'interno del progetto per una pace perpetua dallo stato di natura si fuoriesce anche senza di esso? Credo che la risposta a questa domanda e il soccorso a Kant venga dato dai teorici delle relazioni internazionali della Scuola Inglese nel corso del Novecento quando sostenevano che un gruppo di stati possono dar vita a una società internazionale (o sistema internazionale) in cui condividono alcuni interessi comuni che conducono allo sviluppo di una serie di regole comuni e istituzioni che garantiscano il rispetto di questi interessi quali l'astensione dall'uso della forza o il rispetto degli accordi (Hedley Bull). La differenza tra lo stato leviatano di Hobbes e la confederazione kantiana sembrerebbe essere che mentre la prima è necessaria (non ci si può sottrarre all'ordine costituito e ad esso si deve sottostare una volta che esso è stato istituito), la seconda è volontaria (aderisco alla comunità ma se voglio e quando voglio posso recedere e forse non rischio nemmeno alcuna sanzione). Conclusione senza nessuna sorpresa visto che il confronto è tra il teorico dell'assolutismo da una parte e uno dei padri del liberalismo politico dall'altra. A meno che il progetto di Kant per una pace perpetua non faccia un qualche affidamento sul costruttivismo delle idee della Scuola Inglese delle teorie delle relazioni internazionali, difficilmente esso potrà realizzarsi senza includervi come affrontare il problema della sovranità.
Andrea Solaro complimenti per la sua trattazione la mancanza di sovranità riconosciuta è l'elemento di debolezza, ma Kant realisticamente sa che la volontarietà è l'unica via percorribile per dar vita ad una pace, perché il super stato nessuno lo vorrebbe
Buongiorno Professore, secondo lei come posso spiegare il pensiero di Kant usando come esempio l’attuale situazione di Venezuela. Riguardo al libro per la pace perpetua. Grazie ho un esame prossimo 4 febbraio.
Pensavo che magari lo si poteva associare con il 5 articolo preliminare.. leggerò un’altra volta il libro. Grazie comunque, e complimenti per la chiarezza utilizzata nelle lezioni. Per me è stato un grandissimo aiuto seguirlo via RUclips.
Grazie di esistere professore!!! Lei tiene in vita la voglia di imparare. Grazie grazie grazie!
brillante! da quanto non ripassavo questo testo!
Evitare la guerra.... Ambizioso ma necessario
Complimenti per le tue spiegazioni, nei tuoi video mantieni sempre un alto livello complessivo
Thomas Busignani l'obiettivo è quello di coniugare rigore e divulgazione
GRAZIE
Ancora complimenti!Riesce egregiamente a catturare l'attenzione!
Elisa Ildegarda GRAZIE Elisa
Buongiorno Professore, complimenti per i suoi video, la sua professionalità e le sue magliette 😊 mi sta appassionando molto ad alcuni argomenti molto interessanti, anche in vista di un esame all'università. Per caso ha trattato o tratterà in qualche anche Critica alla ragion pura? Grazie mille e saluti dal Friuli Venezia Giulia!
Brady V buongiorno e grazie.
Le Critiche sono in cantiere per settembre
buongiorno professore quando ne avrà il tempo potrà inserire anche una video lezione su "idea per una storia universale..?" grazie sempre !!!
Finalmente Kant!
Grazie!!
^__^
Arriverà anche la Critica della Ragion Pura
Quando? Amo Kant!
Penso aprile
Grazie mile. Quando rifarà il video d'introduzione su Marx?
vincenzo anzoletti
spero a breve 😎😎
Grazie
Ottima spiegazione
👏👏
Fantastica esposizione Professore! Uno dei temi di politica più affascinanti di sempre.
Mi chiedo però perché Kant non insista a sufficienza sulla sovranità come elemento indispensabile per raggiungere una pace perpetua. Infatti, secondo una concezione anarchica e neorealista della comunità internazionale, il contrattualismo non assicura di per sé la pace tra gli stati (a De Gaulle viene attribuito l'aforisma secondo cui "i trattati sono come le ragazze e le rose, durano finché durano).
Dallo stato di natura si esce sì in maniera contrattualistica ma purché si istituisca, o riconosca, il sovrano (o Leviatano per usare l'immagine di Hobbes). Il sovrano infatti è in grado di garantire la pace interna e intervenire perché a lui, e a lui solo, è stata riconosciuta la prerogativa di assicurare l'ordine costituito tramite il monopolio della forza.
La maggior parte delle esperienze storiche di confederazione o federazione di stati spesso non ha visto la cessione di sovranità dal singolo stato o singola comunità all'entità sovrastatale. Si è fatto riferimento a organizzazioni come la Società delle Nazioni, le Nazioni Unite e l'Unione Europea. In queste esperienze, la cessione di sovranità è elemento assente all'interno del "contratto". In presenza di un entità sovrana infatti, non si possono verificare eventi come il recesso volontario e pacifico delle parti dalla comunità (come nel caso della Società delle Nazioni o più recentemente della Brexit) oppure che l'utilizzo della forza per garantire l'ordine sia discrezionale e non automatico (vedi la Carta delle Nazioni e il funzionamento del Consiglio di Sicurezza dell'ONU in materia di uso della forza per ristabilire la pace).
Mi chiedo pertanto se il discorso di Kant non rimanga privo di questo elemento. Perché infatti in Hobbes l'uscita dallo stato di natura si verifica con la presenza del Leviatano e all'interno del progetto per una pace perpetua dallo stato di natura si fuoriesce anche senza di esso?
Credo che la risposta a questa domanda e il soccorso a Kant venga dato dai teorici delle relazioni internazionali della Scuola Inglese nel corso del Novecento quando sostenevano che un gruppo di stati possono dar vita a una società internazionale (o sistema internazionale) in cui condividono alcuni interessi comuni che conducono allo sviluppo di una serie di regole comuni e istituzioni che garantiscano il rispetto di questi interessi quali l'astensione dall'uso della forza o il rispetto degli accordi (Hedley Bull).
La differenza tra lo stato leviatano di Hobbes e la confederazione kantiana sembrerebbe essere che mentre la prima è necessaria (non ci si può sottrarre all'ordine costituito e ad esso si deve sottostare una volta che esso è stato istituito), la seconda è volontaria (aderisco alla comunità ma se voglio e quando voglio posso recedere e forse non rischio nemmeno alcuna sanzione). Conclusione senza nessuna sorpresa visto che il confronto è tra il teorico dell'assolutismo da una parte e uno dei padri del liberalismo politico dall'altra.
A meno che il progetto di Kant per una pace perpetua non faccia un qualche affidamento sul costruttivismo delle idee della Scuola Inglese delle teorie delle relazioni internazionali, difficilmente esso potrà realizzarsi senza includervi come affrontare il problema della sovranità.
Andrea Solaro complimenti per la sua trattazione
la mancanza di sovranità riconosciuta è l'elemento di debolezza, ma Kant realisticamente sa che la volontarietà è l'unica via percorribile per dar vita ad una pace, perché il super stato nessuno lo vorrebbe
gentile professore, ha anche pubblicato gli art. definitivi'?Grazie
Elisa Ildegarda lo farò quest'anno
Professore, quale edizione Per la Pace perpetua consiglierebbe per chi dovrebbe usufruirne oltre per il diletto anche per lo studio
7:41 bravo Antonio
Buongiorno Professore, secondo lei come posso spiegare il pensiero di Kant usando come esempio l’attuale situazione di Venezuela. Riguardo al libro per la pace perpetua. Grazie ho un esame prossimo 4 febbraio.
È un contesto molto complesso e distante da Kant, perché in questo caso si parla di guerra civile
Pensavo che magari lo si poteva associare con il 5 articolo preliminare.. leggerò un’altra volta il libro. Grazie comunque, e complimenti per la chiarezza utilizzata nelle lezioni. Per me è stato un grandissimo aiuto seguirlo via RUclips.
Le parole di Silvia legge con grande pathos questi testi.... Merita attenzione ti assicuro
Prof questo video non si avvia sto provando da giorni
Spett.le prof. Saudino può dedicare una lezione anche al libro la democrazia in America di Alexis de Tocqueville
fabio masullo raccolgo la richiesta
Grazie mille
Ma kant non era repubblicano?
menomale che ci sei tu