Visto l'argomento cerco di approfondire, esistono piccoli circuiti facilmente reperibili sul mercato che consentono di aggiungere la funzione di bilanciamento ai bms che ne sono privi ( ad esempio bilanciatore 3s per i pacchi batterie da 12v e bilanciatore 5s per le 20v ) , li ho acquistati e nei pacchi batterie parkside da 20v ci stanno comodamente, nei pacchi batterie da 12v sono riuscito ad inserirli solo in quelle da 4ah . In sostanza appena l'elemento supera la tensione di 4,12v circa ,entra in funzione un piccolo carico che mantiene costantela tensione impedendo il sovraccarico , in modo da permettere agli altri elementi di raggiungere lo stesso livello di tensione. Altra considerazione che faccio riferendomi alla "pericolosita" di alimentare direttamente un elemento del pacco batterie, se il pacco e' costituito solo da 3 elementi 18650 per le 12v o 5 elementi per le 20v ( quindi parliamo di pacchi batterie in serie da max 2 o 3 AH...) il sistema puo anche andare ma non consiglio di superare il valore di tensione di targa dell'elemento; cosa diversa se parliamo di batterie con AH piu elevati dove gli elementi sono serie e parallelo ; in questo caso visto che ci sono elementi in parallelo solo staccandoli e provandoli singolarmente si comprende quale sia l'elemento difettoso. Esistono sempre piccoli circuiti che alimentati a 5 volt permettono di caricare un singolo elemento. Tutto questo cercando di mantenere l'attenzione su cio che si sta facendo, sempre per evitare spiacevoli conseguenze.
Una preziosa ed esaustiva spiegazione, mi piacerebbe vedere come cono fatti questi moduli aggiuntivi per attivare un piccolo carico.... in fase di carica. Vorrei ben capire come possono rappresentare un carico per l'elemento già al 100%, senza però "pescare" l'energia che usano direttamente da quella in ingresso che dovrebbe essere invece destinata al riempimento degli altri elementi. L'argomento si fa interessante! 👍👍👍
@@CHETELODICOAFARE ho postato le foto se vuoi visionarle , la foto della scheda di bilanciamento ( in foto quella 3s per le x12 ) e come le ho collegate ai pacchi batteria x12 da 4 ah e x20 da 2 e 4 ah. Unica accortezza prima di collegarla al bms e' quella di avere gli elementi del pacco allo stesso livello di carica
Come nel video spagnolo, ripeto qui che è davvero interessante1 Qui aggiungo il fatto, che purtroppo una batteria stanley è troppo tempo ormai che è esaurita e probabilmente non la recupero più, però alla prossima batteria , prima di sostituirla ci provo a ripristinarla, mettendola in quel posto al BMS
Ciao Massimo, se la Stanley è da 12V io proverei a darle una botta di qulche minuto con il caricabatterie da auto collegandolo dopo il bms. La prima cosa comunque è misurare i singoli elementi.
Ciao e scusami se mi permetto di fare una considerazione,d’altronde il confrontare diversi pareri ci aiuta a scoprire la verità; il tuo ragionamento non fa una piega fino a quando ci fai osservare la discrepanza fra la carica e la scarica delle varie celle che compongono la batteria ,dovuta proprio al fatto dello “sbilanciamento “. Io credo che in quelle suddette, il bms non è presente .Non è da poco che esistono batterie con questa innovazione, specialmente su brand più professionali, ma in quei circuiti dove è presente, l’anomalia che ci spiegavi non si verifica proprio perché il bms va a bilanciare le cariche/scariche permettendo appunto anche alle celle quasi esauste di assorbire più energia rispetto a quelle più toniche senza indurre la fine carica, e quindi di durare di più. In sostanza questo sistema permette di portare tutte le celle all’ esaurimento con lo stesso livello di energia accumulata, per fare in modo che quando si vanno a ricaricare andranno a riempirsi tutte in maniera “bilanciata “. Correggimi se sbaglio
Ciao Mario, ben ritrovato. Premetto che sono sempre felice di rispondere e aprire un confronto dinanzi a commenti come il tuo. Ti dico brevemente che i BMS in uso possono differire profondamente l'uno dall'altro, sia nella componentistica che li fa risultare utraeconomici, sia nelle funzioni. Ovviamente meno ciccia meno costo! La domanda che dovremmo in realtà porci è: il battery management system che possibilmente ci troviamo tra le mani, cosa realmente "managmenta"? Noi SUPPONIAMO che faccia un po' tutto, ma se nasce fondamentalmente come sistema di sicurezza e al produttore non glie ne frega nulla di far durare 700/1000 cicli le sue batterie, stai certo che più che bilanciare le celle ti troverai solo una scheda che blocca la carica o la scarica quando un qualsiasi elemento arriva alla soglia. Quelli "stanchi" è possibile che non li vada neppure a compensare, qua ci mentono su "non ti XXX, ti ammali, muori e fai morire" ....vuoi che non ci mentano anche sul resto della roba che ci vendono sotto la sigla BMS? Io temo che molti BMS non spalmino o distribuiscano in maniera opportuna la carica alle varie celle, ma come si diceva in antica lingua aramaica: "lavorino a c***o di cane" e facciano il minimo indispensabile per evitare che i nostri cercapersone facciano scintille e fiammate, il resto è pura fede & marketing. Dovrebbe essere come dici tu, ma ci possiamo fidare oppure è più probabile che si seguano i dettami dell'obsolescenza programmata? P.S. mi è appena morta la batteria PKS da 8Ah dopo appena 4/5 ricariche......
Questo succede perché non tutti i bms hanno la funzione di bilanciamento. Unico suggerimento, fare attenzione perché se l'elemento è in pessime condizioni ( a volte rasentano il corto circuito..) collegare una alimentazione diretta sull'elelemento può causare seri inconvenienti e non solo per la batteria..
@@CHETELODICOAFARE e’ vero; questa era una risposta logica che mi ero dato ma purtroppo ogni tanto dimentico il consumismo catastrofico che sta caratterizzando l’ultimo millennio. Grazie per il confronto e alla prossima 👋👋
e proprio per colpa di questo consumismo catastrofico ci dobbiamo impegnare a far durare le cose OLTRE i canonici 2 anni di garanzia. Sabato esce un video con una piccola riflessione a riguardo, un tuo intervento è sempre gradito. Alla prossima, ciao.
......Però cosi facendo il pacco batterie sarà sempre e comunque squilibrato, in quanto la cella ricaricata artificialmente non sarà allo stesso livello di carica delle altre...
Visto l'argomento cerco di approfondire, esistono piccoli circuiti facilmente reperibili sul mercato che consentono di aggiungere la funzione di bilanciamento ai bms che ne sono privi ( ad esempio bilanciatore 3s per i pacchi batterie da 12v e bilanciatore 5s per le 20v ) , li ho acquistati e nei pacchi batterie parkside da 20v ci stanno comodamente, nei pacchi batterie da 12v sono riuscito ad inserirli solo in quelle da 4ah . In sostanza appena l'elemento supera la tensione di 4,12v circa ,entra in funzione un piccolo carico che mantiene costantela tensione impedendo il sovraccarico , in modo da permettere agli altri elementi di raggiungere lo stesso livello di tensione. Altra considerazione che faccio riferendomi alla "pericolosita" di alimentare direttamente un elemento del pacco batterie, se il pacco e' costituito solo da 3 elementi 18650 per le 12v o 5 elementi per le 20v ( quindi parliamo di pacchi batterie in serie da max 2 o 3 AH...) il sistema puo anche andare ma non consiglio di superare il valore di tensione di targa dell'elemento; cosa diversa se parliamo di batterie con AH piu elevati dove gli elementi sono serie e parallelo ; in questo caso visto che ci sono elementi in parallelo solo staccandoli e provandoli singolarmente si comprende quale sia l'elemento difettoso. Esistono sempre piccoli circuiti che alimentati a 5 volt permettono di caricare un singolo elemento. Tutto questo cercando di mantenere l'attenzione su cio che si sta facendo, sempre per evitare spiacevoli conseguenze.
Una preziosa ed esaustiva spiegazione, mi piacerebbe vedere come cono fatti questi moduli aggiuntivi per attivare un piccolo carico.... in fase di carica. Vorrei ben capire come possono rappresentare un carico per l'elemento già al 100%, senza però "pescare" l'energia che usano direttamente da quella in ingresso che dovrebbe essere invece destinata al riempimento degli altri elementi. L'argomento si fa interessante! 👍👍👍
@@CHETELODICOAFARE ho postato le foto se vuoi visionarle , la foto della scheda di bilanciamento ( in foto quella 3s per le x12 ) e come le ho collegate ai pacchi batteria x12 da 4 ah e x20 da 2 e 4 ah. Unica accortezza prima di collegarla al bms e' quella di avere gli elementi del pacco allo stesso livello di carica
Come nel video spagnolo, ripeto qui che è davvero interessante1 Qui aggiungo il fatto, che purtroppo una batteria stanley è troppo tempo ormai che è esaurita e probabilmente non la recupero più, però alla prossima batteria , prima di sostituirla ci provo a ripristinarla, mettendola in quel posto al BMS
Ciao Massimo, se la Stanley è da 12V io proverei a darle una botta di qulche minuto con il caricabatterie da auto collegandolo dopo il bms. La prima cosa comunque è misurare i singoli elementi.
Ciao e scusami se mi permetto di fare una considerazione,d’altronde il confrontare diversi pareri ci aiuta a scoprire la verità; il tuo ragionamento non fa una piega fino a quando ci fai osservare la discrepanza fra la carica e la scarica delle varie celle che compongono la batteria ,dovuta proprio al fatto dello “sbilanciamento “. Io credo che in quelle suddette, il bms non è presente .Non è da poco che esistono batterie con questa innovazione, specialmente su brand più professionali, ma in quei circuiti dove è presente, l’anomalia che ci spiegavi non si verifica proprio perché il bms va a bilanciare le cariche/scariche permettendo appunto anche alle celle quasi esauste di assorbire più energia rispetto a quelle più toniche senza indurre la fine carica, e quindi di durare di più. In sostanza questo sistema permette di portare tutte le celle all’ esaurimento con lo stesso livello di energia accumulata, per fare in modo che quando si vanno a ricaricare andranno a riempirsi tutte in maniera “bilanciata “. Correggimi se sbaglio
Ciao Mario, ben ritrovato. Premetto che sono sempre felice di rispondere e aprire un confronto dinanzi a commenti come il tuo.
Ti dico brevemente che i BMS in uso possono differire profondamente l'uno dall'altro, sia nella componentistica che li fa risultare utraeconomici, sia nelle funzioni. Ovviamente meno ciccia meno costo!
La domanda che dovremmo in realtà porci è: il battery management system che possibilmente ci troviamo tra le mani, cosa realmente "managmenta"?
Noi SUPPONIAMO che faccia un po' tutto, ma se nasce fondamentalmente come sistema di sicurezza e al produttore non glie ne frega nulla di far durare 700/1000 cicli le sue batterie, stai certo che più che bilanciare le celle ti troverai solo una scheda che blocca la carica o la scarica quando un qualsiasi elemento arriva alla soglia. Quelli "stanchi" è possibile che non li vada neppure a compensare, qua ci mentono su "non ti XXX, ti ammali, muori e fai morire" ....vuoi che non ci mentano anche sul resto della roba che ci vendono sotto la sigla BMS?
Io temo che molti BMS non spalmino o distribuiscano in maniera opportuna la carica alle varie celle, ma come si diceva in antica lingua aramaica: "lavorino a c***o di cane" e facciano il minimo indispensabile per evitare che i nostri cercapersone facciano scintille e fiammate, il resto è pura fede & marketing.
Dovrebbe essere come dici tu, ma ci possiamo fidare oppure è più probabile che si seguano i dettami dell'obsolescenza programmata?
P.S. mi è appena morta la batteria PKS da 8Ah dopo appena 4/5 ricariche......
Questo succede perché non tutti i bms hanno la funzione di bilanciamento. Unico suggerimento, fare attenzione perché se l'elemento è in pessime condizioni ( a volte rasentano il corto circuito..) collegare una alimentazione diretta sull'elelemento può causare seri inconvenienti e non solo per la batteria..
come volevasi dimostrare... i BMS "da poco" fanno meno. Grazie Roberto per la tua precisazione. 👍👍👍
@@CHETELODICOAFARE e’ vero; questa era una risposta logica che mi ero dato ma purtroppo ogni tanto dimentico il consumismo catastrofico che sta caratterizzando l’ultimo millennio. Grazie per il confronto e alla prossima 👋👋
e proprio per colpa di questo consumismo catastrofico ci dobbiamo impegnare a far durare le cose OLTRE i canonici 2 anni di garanzia. Sabato esce un video con una piccola riflessione a riguardo, un tuo intervento è sempre gradito. Alla prossima, ciao.
......Però cosi facendo il pacco batterie sarà sempre e comunque squilibrato, in quanto la cella ricaricata artificialmente non sarà allo stesso livello di carica delle altre...
@@MrBravosport infatti il problema é solo nostro!