Per molto tempo fui ebanista Operaio in borgo d'Ognissanti Mia moglie lì faceva la modista E in questo modo tiravamo avanti Quando la domenica era bella Ci vestivamo a festa per andar In via dell'Euchadé tanto per fare Contenti di veder decervellare I nostri due marmocchi impiastricciati Brandendo lieti i miseri balocchi Salivan su con noi nella vettura Felici correvamo in via Euchadé Strozzati tutti quanti allo steccato Menando colpi per meglio veder Cercando sotto i piedi un asse o un sasso Per non sporcar di sangue gli scarponi Venite, vedete, la macchina girar Dal ricco ammirate la testa via volar Eccoci bianchicci di cervella I pargoli ne mangiano e noi pure Il palotino affetta con livore E le ferite e i piombi ci godiamo Poi vedo sulla macchina spaurito Un brutto ceffo che mi torna poco Ti riconosco in faccia bel tomino Ci hai derubati e non mi fai pietà A un tratto per la manica mi tira La sposa mia che avanza una premura Ma sbattigli sul muso un bel piastrone Che il palotino si è girato in là Sentendo il suo superbo ragionare Mi gonfio di coraggio e da insolente Di merdra al ricco tiro una gran piastra Che in faccia al palotino si spatacca Di colpo oltre il recinto son smenato Dalla folla inferocita strapazzato E son caduto dritto a testa in giù Nel vortice da cui non torni più Venite, vedete, la macchina girar Dal ricco ammirate la testa via volar Ecco cosa capita a chi ignaro Passeggia per veder decervellar In via dell'Euchadé da malaccorti Si parte vivi e si ritorna morti
Son già passati 30 anni...'azz come vola il tempo!
Resta sempre un gran pezzo...
Per molto tempo fui ebanista
Operaio in borgo d'Ognissanti
Mia moglie lì faceva la modista
E in questo modo tiravamo avanti
Quando la domenica era bella
Ci vestivamo a festa per andar
In via dell'Euchadé tanto per fare
Contenti di veder decervellare
I nostri due marmocchi impiastricciati
Brandendo lieti i miseri balocchi
Salivan su con noi nella vettura
Felici correvamo in via Euchadé
Strozzati tutti quanti allo steccato
Menando colpi per meglio veder
Cercando sotto i piedi un asse o un sasso
Per non sporcar di sangue gli scarponi
Venite, vedete, la macchina girar
Dal ricco ammirate la testa via volar
Eccoci bianchicci di cervella
I pargoli ne mangiano e noi pure
Il palotino affetta con livore
E le ferite e i piombi ci godiamo
Poi vedo sulla macchina spaurito
Un brutto ceffo che mi torna poco
Ti riconosco in faccia bel tomino
Ci hai derubati e non mi fai pietà
A un tratto per la manica mi tira
La sposa mia che avanza una premura
Ma sbattigli sul muso un bel piastrone
Che il palotino si è girato in là
Sentendo il suo superbo ragionare
Mi gonfio di coraggio e da insolente
Di merdra al ricco tiro una gran piastra
Che in faccia al palotino si spatacca
Di colpo oltre il recinto son smenato
Dalla folla inferocita strapazzato
E son caduto dritto a testa in giù
Nel vortice da cui non torni più
Venite, vedete, la macchina girar
Dal ricco ammirate la testa via volar
Ecco cosa capita a chi ignaro
Passeggia per veder decervellar
In via dell'Euchadé da malaccorti
Si parte vivi e si ritorna morti
Vinicio, sei irresistibile
CHE. SPETTACOLO.
Due ragazzini! Bella bella bella
Che bravi artisti !
che chicca! Vinicio così giovane...
Stupenda sintonia tra i due con rossi che sottolinea l'ironia
Spettacolare!
Fantastico
Grandiosi!
Grazie per la precisazione
Io voglio morire in scena.
ME-RA-VI-GLIO-SA!!!!!!
I juventini non ammollano mai
Meglio la versione di vinicio, canzone mitica comunque... l'album canzoni a manovella dice tutto.
Preferisco la versione originale, ma tanto di cappello anche a questa
si, lo so. E ora?
@deadoroable
Come non essere d'accordo!
☼
Ed ora magari ti farai meno schifo.
CHE. SPETTACOLO.