Luciano Fadiga: "Interfacce tra il cervello ed i computer"

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  • Опубликовано: 13 мар 2017
  • Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di pubblicazioni scientifiche sulla creazione di sistemi che possano leggere direttamente dal cervello comandi ed elaborazioni neuronali. A questo non ha corrisposto una parallela esplosione sul versante applicativo. Perché? La conferenza tratterà vantaggi e criticità nel progettare interfacce con il cervello umano, trattando in modo specifico l'ottimizzazione della qualità del segnale, il problema della stimolazione elettrica, la biocompatibilità. Verrà discusso infine il problema dell'utilità: quali scenari possono realmente rappresentare un passo avanti per il miglioramento della qualità di vita di un paziente gravemente inabile?

Комментарии • 1

  • @emanuelefameli1077
    @emanuelefameli1077 6 лет назад +3

    A un certo punto riguardo ai pazienti locked-in (circa a 1:20:54) Fadiga dice che il CERVELLO ha una tale capacità di adattamento che, pur trovandosi in una così tragica situazione, riesce a trovare una ragione per voler continuare a vivere.
    Condivido il fatto che non possiamo sapere cosa si provi ad essere un pipistrello, per dirla alla Nagel; tuttavia mi rendo conto che quando pronunciamo la parola CERVELLO, soprattutto nell'oralità, spesso intendiamo dire MENTE e questo la dice lunga sulle grandi difficoltà del dualismo e i diversi riduzionismi.
    Ho ascoltato con molto interesse tutto l'intervento del Prof. Fadiga trovando spunti davvero interessanti per riflessioni "empatiche" sull'importanza della qualità della vita.