Io mi chiedo , con tutto il rispetto , come sia posibile che con il passare dei giorni , le autorita non abbiano pensato di andare in chiesa a gurdare bene bene .Una volta appreso che la chiesa era l ultimo posto in cui era tata vista realmente viva .Un abraccio a Gildo , sincero .La storia di tua sorella ha attraversato la mia vita perche allora avevo 18 anni .Buone cose
Sono un'italiana all'estero. L'Italia non solo deve imparare a tutelare i propri cittadini, le famiglie, e i giovani che soffrono, ma deve imparare soprattutto a concedere pari opportunità ai soggetti, invece di coprire i delinquenti, solamente perchè figli di gente abbiente. Molti tra noi, ci rimettono in tutti i modi, molti diritti ci vengono sottratti, quello al lavoro, alla dignità come persone, e, come in questo caso, addirittura il sacrosanto diritto di vivere, di essere protetti. Caso Claps: una vergogna nostrana che permarrà per sempre
Sono di Trapani, ho 65 anni, ricordo che da ragazza ci si passava la voce per allarme: un giovane tagliava le ciocche di capelli sugli autobus, era lui, viveva lì, alla trasmissione Chi l'ha visto? di anni fa, proprio una donna di Trapani lo testimonio' Il padre presentò a Trapani, al seminario vescovile di via Cosenza, Erice Casa Santa, il primo aprile 2006,il libro " Donne drude brigante", ero presente, non sapevo assolutamente che fosse il padre, mi occupo di storia delle donne, sono laica. La mia assoluta solidarietà al dottore Gildo, alla dolce e coraggiosa madre, alla famiglia tutta, comprerò il libro scritto da Gildo e Sciarelli per sostegno. Anche Trapani è una città oscura, chiusa, legata alla religione, mafiosa, da poco c'è stata una retata contro queste forze che occultano la verità
Restivo un pericolo purtroppo sottovalutato dall'inizio.Eppure i segnali evidenti d'allarme c'erano tutti fin dall'episodio in cui tagliò la gola al ragazzino e poi con lo stalking successivo.Se fosse in qualche modo stato fermato per tempo non ci sarebbe stata nessuna vittima 😞.
Io capisco che siete brava gente è non so come siate riusciti a sopportare tutto questo, io credo che non avrei retto e sicuramente avrei fatto danno. . Auguri di cuore spero che i complici ,se ancora in vita,facciano un mea culpa e escano fuori
Una domanda:ma i familiari di Danilo Restivo sono considerati immuni da ogni responsabilità nei confronti delle azioni del figlio? Quando lui tornò a casa sporco di sangue non hanno immaginato il fatto criminale?
Davanti ad una porta chiusa,il sacerdote dice che lì era vuoto,non era il caso di entrare....e le forze dell'ordine obbediscono...ma che autorità avete, entrambi? In realtà nessuna.....
Appare fin troppo evidente che il Danilo Restivo e' senz'altro il meno colpevole di tutta questa brutta vicenda ( non fosse altro perche' e' fortemente disturbato). Non meritano invece nessuna attenuante la famiglia del Restivo (padre,madre,sorella),gli organi inquirenti (prima fra tutte quella magistrato inquietante) e dulcis in fundo le autorita' ecclesiastiche. Tutte queste persone andrebbero punite in modo esemplare poiche' le loro azioni,omissioni,reticenze e favoreggiamenti hanno non solo ostacolato la giustizia nei confronti di Elisa,ma sopratutto hanno cagionato la morte delle due donne in Inghilterra. Si vergognino di esistere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono di Trapani, ho 65 anni, ricordo che da ragazza ci si passava la voce per allarme: un giovane tagliava le ciocche di capelli sugli autobus, era lui, viveva lì, alla trasmissione Chi l'ha visto? di anni fa, proprio una donna di Trapani lo testimonio' Il padre presentò a Trapani, al seminario vescovile di via Cosenza, Erice Casa Santa, il primo aprile 2006,il libro " Donne drude brigante", ero presente, non sapevo assolutamente che fosse il padre, mi occupo di storia delle donne, sono laica. La mia assoluta solidarietà al dottore Gildo, alla dolce e coraggiosa madre, alla famiglia tutta, comprerò il libro scritto da Gildo e Sciarelli per sostegno. Anche Trapani è una città oscura, chiusa, legata alla religione, mafiosa, da poco c'è stata una retata contro queste forze che occultano la verità
Io mi chiedo , con tutto il rispetto , come sia posibile che con il passare dei giorni , le autorita non abbiano pensato di andare in chiesa a gurdare bene bene .Una volta appreso che la chiesa era l ultimo posto in cui era tata vista realmente viva .Un abraccio a Gildo , sincero .La storia di tua sorella ha attraversato la mia vita perche allora avevo 18 anni .Buone cose
Sono un'italiana all'estero. L'Italia non solo deve imparare a tutelare i propri cittadini, le famiglie, e i giovani che soffrono, ma deve imparare soprattutto a concedere pari opportunità ai soggetti, invece di coprire i delinquenti, solamente perchè figli di gente abbiente. Molti tra noi, ci rimettono in tutti i modi, molti diritti ci vengono sottratti, quello al lavoro, alla dignità come persone, e, come in questo caso, addirittura il sacrosanto diritto di vivere, di essere protetti. Caso Claps: una vergogna nostrana che permarrà per sempre
Nessuno si potrà dimenticare di te dolcissima Elisa vivrai sempre nei cuori di tutti noi.❤
Sono di Trapani, ho 65 anni, ricordo che da ragazza ci si passava la voce per allarme: un giovane tagliava le ciocche di capelli sugli autobus, era lui, viveva lì, alla trasmissione Chi l'ha visto? di anni fa, proprio una donna di Trapani lo testimonio'
Il padre presentò a Trapani, al seminario vescovile di via Cosenza, Erice Casa Santa, il primo aprile 2006,il libro " Donne drude brigante", ero presente, non sapevo assolutamente che fosse il padre, mi occupo di storia delle donne, sono laica. La mia assoluta solidarietà al dottore Gildo, alla dolce e coraggiosa madre, alla famiglia tutta, comprerò il libro scritto da Gildo e Sciarelli per sostegno. Anche Trapani è una città oscura, chiusa, legata alla religione, mafiosa, da poco c'è stata una retata contro queste forze che occultano la verità
Restivo un pericolo purtroppo sottovalutato dall'inizio.Eppure i segnali evidenti d'allarme c'erano tutti fin dall'episodio in cui tagliò la gola al ragazzino e poi con lo stalking successivo.Se fosse in qualche modo stato fermato per tempo non ci sarebbe stata nessuna vittima 😞.
💜
Io capisco che siete brava gente è non so come siate riusciti a sopportare tutto questo, io credo che non avrei retto e sicuramente avrei fatto danno.
.
Auguri di cuore spero che i complici ,se ancora in vita,facciano un mea culpa e escano fuori
Una domanda:ma i familiari di Danilo Restivo sono considerati immuni da ogni responsabilità nei confronti delle azioni del figlio? Quando lui tornò a casa sporco di sangue non hanno immaginato il fatto criminale?
Davanti ad una porta chiusa,il sacerdote dice che lì era vuoto,non era il caso di entrare....e le forze dell'ordine obbediscono...ma che autorità avete, entrambi? In realtà nessuna.....
Vergognosa questa storia, come ha potuto il"restivo" accedere fin lassù nella chiesa?
Atteggiamento "inquietante", parola correttissima
Appare fin troppo evidente che il Danilo Restivo e' senz'altro il meno colpevole di tutta questa brutta vicenda ( non fosse altro perche' e' fortemente disturbato).
Non meritano invece nessuna attenuante la famiglia del Restivo (padre,madre,sorella),gli organi inquirenti (prima fra tutte quella magistrato inquietante) e dulcis in fundo le autorita' ecclesiastiche.
Tutte queste persone andrebbero punite in modo esemplare poiche' le loro azioni,omissioni,reticenze e favoreggiamenti hanno non solo ostacolato la giustizia nei confronti di Elisa,ma sopratutto hanno cagionato la morte delle due donne in Inghilterra.
Si vergognino di esistere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Che roba,ma la polizia ha riconosciuto i propri errori?
Sono di Trapani, ho 65 anni, ricordo che da ragazza ci si passava la voce per allarme: un giovane tagliava le ciocche di capelli sugli autobus, era lui, viveva lì, alla trasmissione Chi l'ha visto? di anni fa, proprio una donna di Trapani lo testimonio'
Il padre presentò a Trapani, al seminario vescovile di via Cosenza, Erice Casa Santa, il primo aprile 2006,il libro " Donne drude brigante", ero presente, non sapevo assolutamente che fosse il padre, mi occupo di storia delle donne, sono laica. La mia assoluta solidarietà al dottore Gildo, alla dolce e coraggiosa madre, alla famiglia tutta, comprerò il libro scritto da Gildo e Sciarelli per sostegno. Anche Trapani è una città oscura, chiusa, legata alla religione, mafiosa, da poco c'è stata una retata contro queste forze che occultano la verità