Alcuni problemi insiti nell'esposizione riduzionista di Seth già emersi nel bel dibattito con Chalmers (il quale mostra a sua volta dei talloni d'achille): 1) non esiste ad oggi una spiegazione scientifica dell'origine della vita, 2) la definizione di coscienza come sovraintendente del corpo e ad esso inscindibilmente associato è un assunto indimostrato. A) Partendo dal dato che la Vita sia un fenomeno fisico-chimico, questo non può che aprire alla possibilità in linea di principio di una IA cosciente, cosa impossibile invece, a causa della differenza nella 'materia prima': con la cartapesta posso costruire anche la perfetta apparenza e consistenza di una torta, ma quella non sarà mai una vera torta. Solo partendo già da materiale biologico, che noi manipoliamo ma non sappiamo creare, potremo ottenere una struttura davvero cosciente. B) Tutta la vasta parte che dimostra la fallibilità del cervello si ricollega alla sua parte materiale, al suo operare, ben evidenziabile ed evidenziato con EEG: nulla che possa smentire la possibilità che la coscienza possa sussistere anche durante anestesia o riallocarsi effettivamente all'esterno del corpo con un cervello con EEG piatto e cuore fermo. Coloro che hanno riportato testimonianze di NDE riderebbero ascoltando la presunta assenza di coscienza proprio quando essi affermano di non essere mai stati così coscienti! Insomma, i ragionamenti di Seth filano bene a patto di confinarli in un contesto conoscitivo ristretto e predeterminato, pur in assenza di prove al riguardo.
1- come non esiste? Forse non cè una teoria definitiva ma esistono varie spiegazioni che necessitano ancora di sviluppi ma mi sembra che l idea che il carbonio e altre molecole cioè il mondo inannimato generi le molecole della vita sia ormai digerito da tempo 2-non si è mai visto un vervello senza corpo e quindi sensi così come non si è mai visto una mente senza cervello che la supporti 3-se non sappiamo esattamente come si genera la coscienza no possiamo escludere che una organizzazione neurale non biologica la possa generare 4- durante un anestesia o un sonno profondo le connessioni tra le aree cerebrali vengono temporaneamente interrotte fino a che il medicinale è in circolo quindi no cè nessuno spiritello che entra ed esce dal corpo come lei dice🤣 la coscienza è insita proprio in questa massima connessione , un pò come se tutte le aree entrassero in risonanza 5- le esperienze di pre morte sono stati mentali diversi dalla tutale assenza di coscienza presente nel sonno profondo o anestesia totale e possono essere spiegate come allucinazioni. Detto questo dopo averla smentita su tutti i fronti le consiglio la lettura del suo libro sul origine della coscienza
@@alexgregorj sono d'accordo con la maggior parte di ciò che ha scritto ma ho forti dubbi sul punto 3. Nel senso che nelle forme viventi la parte elementare, cellula, ha già una sua omeostasi. Se invece prendiamo l'hardware di un'IA non abbiamo la stessa cosa. I qualia (anche solo tatto, dolore e piacere) richiedono che il corpo lavori di concerto in tutte le sue cellule. Mi aggancio al neuroscienziato Damasio su questo.
Grande rappresentazione della scienza fisica, ancorché biologica.
Alcuni problemi insiti nell'esposizione riduzionista di Seth già emersi nel bel dibattito con Chalmers (il quale mostra a sua volta dei talloni d'achille): 1) non esiste ad oggi una spiegazione scientifica dell'origine della vita, 2) la definizione di coscienza come sovraintendente del corpo e ad esso inscindibilmente associato è un assunto indimostrato. A) Partendo dal dato che la Vita sia un fenomeno fisico-chimico, questo non può che aprire alla possibilità in linea di principio di una IA cosciente, cosa impossibile invece, a causa della differenza nella 'materia prima': con la cartapesta posso costruire anche la perfetta apparenza e consistenza di una torta, ma quella non sarà mai una vera torta. Solo partendo già da materiale biologico, che noi manipoliamo ma non sappiamo creare, potremo ottenere una struttura davvero cosciente. B) Tutta la vasta parte che dimostra la fallibilità del cervello si ricollega alla sua parte materiale, al suo operare, ben evidenziabile ed evidenziato con EEG: nulla che possa smentire la possibilità che la coscienza possa sussistere anche durante anestesia o riallocarsi effettivamente all'esterno del corpo con un cervello con EEG piatto e cuore fermo. Coloro che hanno riportato testimonianze di NDE riderebbero ascoltando la presunta assenza di coscienza proprio quando essi affermano di non essere mai stati così coscienti! Insomma, i ragionamenti di Seth filano bene a patto di confinarli in un contesto conoscitivo ristretto e predeterminato, pur in assenza di prove al riguardo.
1- come non esiste? Forse non cè una teoria definitiva ma esistono varie spiegazioni che necessitano ancora di sviluppi ma mi sembra che l idea che il carbonio e altre molecole cioè il mondo inannimato generi le molecole della vita sia ormai digerito da tempo 2-non si è mai visto un vervello senza corpo e quindi sensi così come non si è mai visto una mente senza cervello che la supporti 3-se non sappiamo esattamente come si genera la coscienza no possiamo escludere che una organizzazione neurale non biologica la possa generare 4- durante un anestesia o un sonno profondo le connessioni tra le aree cerebrali vengono temporaneamente interrotte fino a che il medicinale è in circolo quindi no cè nessuno spiritello che entra ed esce dal corpo come lei dice🤣 la coscienza è insita proprio in questa massima connessione , un pò come se tutte le aree entrassero in risonanza 5- le esperienze di pre morte sono stati mentali diversi dalla tutale assenza di coscienza presente nel sonno profondo o anestesia totale e possono essere spiegate come allucinazioni. Detto questo dopo averla smentita su tutti i fronti le consiglio la lettura del suo libro sul origine della coscienza
@@alexgregorj sono d'accordo con la maggior parte di ciò che ha scritto ma ho forti dubbi sul punto 3. Nel senso che nelle forme viventi la parte elementare, cellula, ha già una sua omeostasi. Se invece prendiamo l'hardware di un'IA non abbiamo la stessa cosa. I qualia (anche solo tatto, dolore e piacere) richiedono che il corpo lavori di concerto in tutte le sue cellule. Mi aggancio al neuroscienziato Damasio su questo.
@@alexgregorja proposito di 2, sarebbe necessario definire cosa si intende con ' mente ', per cercare dove essa si può manifestare
@@alexgregorjA proposito di 1, di quali teorie che spiegano la nascita della vita ha sentito dire?
A proposito di A. Cosa la rende sicuro che la materia biologica sia necessaria per il sorgere della coscienza?