Prof io non la conoscevo e dunque sono rimasta senza parole dopo il.suo stupendo intervento. In quanto madre di due figli ,dalle sue riflessioni, deduco di essere stata più brava di quanto io immaginassi . Lei ha detto tante cose vere che io condivido ma tante volte noi genitori siamo messi sottopressione e veniamo spinti a sbagliare. La ringrazio molto . Lei è chiarissimo e molto lucido. Sono d'accordo con lei su tutto. Grazieeeeee Ora giro il.suo video perché tanta gente sbaglia ma non lo sa. ❤😊
Mentre il professore parlava cercavo di capire dove situarmi, dove ho sbagliato, dove sbaglio, dove posso fare di meglio, dove non posso più fare nulla perché tardi. Bellissimo intervento, grazie.
Intervento che fa molto riflettere. Molto scotente e allo stesso tempo accattivante. Su alcuni aspetti mi piacerebbe però approfondire. Per esempio su internet. D'accordo sul fatto che non vada demonizzato, ma quando diventa l'unico strumento di comunicazione, quando la vita scorre solo attraverso uno schermo, non si corre il rischio di perdere in umanità? La capacità di capire e vivere le emozioni proprie e degli altri, la capacitàdi ascolto, di immedesimarsi negli altri, di empatia non le si acquisisce stando con gli altri, confrontandosi, giocando o litigando? Attraverso un telefono credo sia un po' diverso. Bene che ci sia, ma assieme a quegli spazi sociali che vanno in parte ritrovati, anche in famiglia
Salve. Molto interessante, grazie. Noi donne c'è da dire che siamo diventate molto "ingombranti" e lasciamo anche poco spazio ai nostri compagni. Me ne rendo conto. Poi sicuramente i padri si sono anche defilati. Occorre io credo una maggiore condivisione e piu dialogo tra noi adulti. Cosa ne pensa?
Ecco, dopo averlo riascoltato avrei un’osservazione: giusto il discorso sulla AI, sul fatto che vada usata, ma come si fa ad abituare all’uso di uno strumento del genere a un ragazzo di 14 anni? Voglio dire: “tema di italiano a casa” , oppure, leggete “E se una notte d’inverno”, oppure “ bilanciate le seguenti reazioni chimiche”. Come si fa a impedire l’uso della AI per risolvere al posto nostro, cioè suo, i relativi compiti? Molto ma molto più in piccolo è come la calcolatrice che viene usata di nascosto. Se la si usa da subito come si fa a usare il calcolo mentale? Ho imposto a mio figlio di eseguire fino alla terza media tutte le operazioni scritte o mentalmente. Ho imposto è la parola giusta. Però ora le divisione a tre cifre o con i decimali, ora, le sa fare. Sfido a farle fare a chi ha da subito usato la calcolatrice.
Forse il problema vero non è se un ragazzo usi AI per fare calcoli che da solo non riesce a fare. Forse il problema vero è abituare i ragazzi a non chiedersi da soli cosa è l'intelligenza artificiale e quale impatto avrà sul nostro futuro. Forse il problema vero è che imponiamo mentre dovremmo essere curiosi perché vogliamo capirli perché li amiamo? Cosa ne pensa? Non sono un genitore, sono uno studente, non ho la sua esperienza sicuramente ma questo è il messaggio che ho recepito guardando l'intervento di Lancini.
Quando ha detto che i genitori dicono ai propri figli :devi essere te stesso a modo mio. Mi sono sentita così triste, ho pensato mio figlio diceva: mi avete dato le opzioni da scegliere, poi sono costretto a scegliere quello che preferite voi....
Gentile Irene lasciamo fare agli intellettuali il loro difficile ma utilissimo lavoro. La politica sporca tutto e sopratutto non ti lascia libero. IL.prof deve fare il divulgatore. Mette.a nostra disposizione il.suo.sapere. cosa impagabile!!! Sta bene dove sta creda. Buonasera
Non so rispondere alla sua domanda, però sono uno studente negli anni 20 e considero la mia generazione una postnarcisistica. E lo credo perché il più dei miei coetanei che incontro non ha visioni sul futuro, non si chiede "chi sono io?", non sa pensare, non sa riflettere sulla propria esistenza, non sa collocarsi sull'albero infinito di relazioni spazio-temporali della vita. Non ci si interroga, si seguono protocolli e basta. Le persone alla mia età bevono e cercano il meme successivo. E appartengo a una classe di "studenti universitari", persone che in teoria si collocherebbero a un livello di istruzione più elevata. Ma più elevata di cosa se durante gli anni "migliori" non abbiamo ricevuto uno stralcio di comprensione, di ascolto vero? Vediamo un futuro nero, non vogliamo pensarci, sappiamo che sarà difficile trovare lavoro. Vorremmo avere dei figli, avere una famiglia, avere un lavoro che sentiamo nostro, che sentiamo che è fatto intorno a valori veri e non intorno a valori vaghi. Vorremmo sentirci parte della soluzione e non parte del problema. Raccogliamo la plastica buttata da adolescenti eleganti che si considerano adulti solo perché indossano un completo e pranzano insieme alle loro compagne smaltate indossando la maschera del sorriso, quello rosseggiante di Chianti in una domenica soleggiata che preannuncia la fine dell'umanità.
Manca un elemento fondamentale Quando il potere politico,sociale è passato alla "madre", è stato molto molto peggio La madre che non trova il padre, diventa devastante sul figlio maschio Mentre con la figlia ci litiga Quelli che fanno la differenza sono i giovani che sono più evoluti dei loro genitori Per fortuna
Prof io non la conoscevo e dunque sono rimasta senza parole dopo il.suo stupendo intervento.
In quanto madre di due figli ,dalle sue riflessioni, deduco di essere stata più brava di quanto io immaginassi .
Lei ha detto tante cose vere che io condivido ma tante volte noi genitori siamo messi sottopressione e veniamo spinti a sbagliare.
La ringrazio molto .
Lei è chiarissimo e molto lucido.
Sono d'accordo con lei su tutto.
Grazieeeeee
Ora giro il.suo video perché tanta gente sbaglia ma non lo sa.
❤😊
Grande persona. Abbiamo bisogno di uomini che dicano apertamente la verità. Recuperiamo l'umanità perduta!
Lo ascolterei per ore. Veramente illuminante
Mentre il professore parlava cercavo di capire dove situarmi, dove ho sbagliato, dove sbaglio, dove posso fare di meglio, dove non posso più fare nulla perché tardi. Bellissimo intervento, grazie.
Matteo lancini ; lho ascoltato per la prima volta,oggi ,
Mi ha incuriosito e affascinato .
Grazie. Bellissimo intervento.
Bravo prof
D'accordo con lei su tutto.
Grazie di cuore
Intervento che fa molto riflettere. Molto scotente e allo stesso tempo accattivante. Su alcuni aspetti mi piacerebbe però approfondire. Per esempio su internet. D'accordo sul fatto che non vada demonizzato, ma quando diventa l'unico strumento di comunicazione, quando la vita scorre solo attraverso uno schermo, non si corre il rischio di perdere in umanità? La capacità di capire e vivere le emozioni proprie e degli altri, la capacitàdi ascolto, di immedesimarsi negli altri, di empatia non le si acquisisce stando con gli altri, confrontandosi, giocando o litigando? Attraverso un telefono credo sia un po' diverso. Bene che ci sia, ma assieme a quegli spazi sociali che vanno in parte ritrovati, anche in famiglia
Fantastico
Meraviglioso!
Grazie
Salve. Molto interessante, grazie. Noi donne c'è da dire che siamo diventate molto "ingombranti" e lasciamo anche poco spazio ai nostri compagni. Me ne rendo conto. Poi sicuramente i padri si sono anche defilati. Occorre io credo una maggiore condivisione e piu dialogo tra noi adulti. Cosa ne pensa?
Ecco, dopo averlo riascoltato avrei un’osservazione: giusto il discorso sulla AI, sul fatto che vada usata, ma come si fa ad abituare all’uso di uno strumento del genere a un ragazzo di 14 anni? Voglio dire: “tema di italiano a casa” , oppure, leggete “E se una notte d’inverno”, oppure “ bilanciate le seguenti reazioni chimiche”. Come si fa a impedire l’uso della AI per risolvere al posto nostro, cioè suo, i relativi compiti? Molto ma molto più in piccolo è come la calcolatrice che viene usata di nascosto. Se la si usa da subito come si fa a usare il calcolo mentale? Ho imposto a mio figlio di eseguire fino alla terza media tutte le operazioni scritte o mentalmente. Ho imposto è la parola giusta. Però ora le divisione a tre cifre o con i decimali, ora, le sa fare. Sfido a farle fare a chi ha da subito usato la calcolatrice.
Forse il problema vero non è se un ragazzo usi AI per fare calcoli che da solo non riesce a fare. Forse il problema vero è abituare i ragazzi a non chiedersi da soli cosa è l'intelligenza artificiale e quale impatto avrà sul nostro futuro. Forse il problema vero è che imponiamo mentre dovremmo essere curiosi perché vogliamo capirli perché li amiamo? Cosa ne pensa? Non sono un genitore, sono uno studente, non ho la sua esperienza sicuramente ma questo è il messaggio che ho recepito guardando l'intervento di Lancini.
grande
Quando ha detto che i genitori dicono ai propri figli :devi essere te stesso a modo mio. Mi sono sentita così triste, ho pensato mio figlio diceva: mi avete dato le opzioni da scegliere, poi sono costretto a scegliere quello che preferite voi....
Io credo che lei dovrebbe tentare di entrare in politica tentando di rimanere se stesso e con questo entusiasmo.
Grazie
Gentile Irene lasciamo fare agli intellettuali il loro difficile ma utilissimo lavoro.
La politica sporca tutto e sopratutto non ti lascia libero.
IL.prof deve fare il divulgatore.
Mette.a nostra disposizione il.suo.sapere.
cosa impagabile!!!
Sta bene dove sta creda.
Buonasera
Professore.... Ha centrato tutto! Lei è favoloso... Mi rivedo tantissimo in lei! Sono ancora incredula difronte alla ceca follia perdurante
Ceca o slovacca?
Cosa bisogna fare e dire per campare!
Nuovo x me e decisamente squote le coscienze
Squote?!?!
Bell'intervento, che avrei apprezzato di più se il sinonimo genitore non fosse nel 80% mamma o madre... i padri non esistono o sono esenti?
è che sono loro i figli.
Ma queste persone, come lui, perché non sono ministri nella repubblica italiana?
Perché sono intelligenti e capaci non potrebbero convivere con i ministri che abbiamo
C'ho una perplessità...
Questa è l'era narcisistica per noi adulti e post narcisistica per gli adolescenti?
...ma non è lo stesso arco temporale?
Non so rispondere alla sua domanda, però sono uno studente negli anni 20 e considero la mia generazione una postnarcisistica. E lo credo perché il più dei miei coetanei che incontro non ha visioni sul futuro, non si chiede "chi sono io?", non sa pensare, non sa riflettere sulla propria esistenza, non sa collocarsi sull'albero infinito di relazioni spazio-temporali della vita. Non ci si interroga, si seguono protocolli e basta. Le persone alla mia età bevono e cercano il meme successivo. E appartengo a una classe di "studenti universitari", persone che in teoria si collocherebbero a un livello di istruzione più elevata. Ma più elevata di cosa se durante gli anni "migliori" non abbiamo ricevuto uno stralcio di comprensione, di ascolto vero? Vediamo un futuro nero, non vogliamo pensarci, sappiamo che sarà difficile trovare lavoro. Vorremmo avere dei figli, avere una famiglia, avere un lavoro che sentiamo nostro, che sentiamo che è fatto intorno a valori veri e non intorno a valori vaghi. Vorremmo sentirci parte della soluzione e non parte del problema. Raccogliamo la plastica buttata da adolescenti eleganti che si considerano adulti solo perché indossano un completo e pranzano insieme alle loro compagne smaltate indossando la maschera del sorriso, quello rosseggiante di Chianti in una domenica soleggiata che preannuncia la fine dell'umanità.
Manca un elemento fondamentale
Quando il potere politico,sociale è passato alla "madre", è stato molto molto peggio
La madre che non trova il padre, diventa devastante sul figlio maschio
Mentre con la figlia ci litiga
Quelli che fanno la differenza sono i giovani che sono più evoluti dei loro genitori
Per fortuna