Bellissimo video, commovente! I miei nonni sono di Rovigno e mi hanno trasmesso l'amore per la nostra terra perduta! Non voglio entrare in discussioni politiche né avere rancori verso sloveni, croati o nessun altro, voglio semplicemente dire che il nostro popolo è stato sradicato con la violenza da una terra ove viveva da secoli e che da parte italiana non c'è stato per lungo tempo alcun riconoscimento per il nostro dramma, tra negazionismo, censura e le mai sopite accuse di essere "fascisti" perché non volevamo vivere sotto Tito. L'istituzione del 10 febbraio come Giorno del Ricordo è stata una grande gioia per noi, anche se tuttora e lo dico con amarezza viene vista come una celebrazione controversa o "di destra" quando dovrebbe essere un giorno importante per tutti gli italiani
Ciao Giorgia. Io sono di Porec e ho massimo rispetto di italiani. Mia nonna non é stata uccisa nelle foibe perché sua famiglia era fedele a Tito, ma non potevano dire di avere dispiaceri per fratelli che non credevano in Tito, sennò li ammazzavano anche loro. Io condanno tutte le atrocità dei partigiani titini. Io sono mista: croata, italiana, montenegrina, austriaca.
Chinarrsi e vivere da schiavi inghiottendo bocconi amari è comunque meno difficile di andarsene e di scoprire che altri italiani ti chiamano fascista e ti condannano all'esilio. Io condanno la loro ideologia che ha fallito all'oblio. Viva l'Italia
Alla mia ragazza ho sempre detto:"Non tenere foto mie in cornice,appese al muro o nel portafogli per farmi vedere quanto bene mi vuoi se poi mi fai le corna.Portami nel cuore e io lo sentiro'. Mi e' piaciuto quel commento che dice:"non importa che cerchino di togliere i simboli della storia dagli edifici, certe cose non si cancellano". Grazie a Dio siamo tanti a portare nel cure quelle terre e la loro storia chi per un motivo chi per un altro. Istria e Dalmazia Italiane.
Viva l'Italia, che le terre irredente tornino a far parte della nostra meravigliosa Patria, madre di artisti, poeti ed eroi. così dev'essere e così sarà amen
Oggi l'Italia commemora i suoi figli migliori. Quei figli che scelsero sempre e per sempre di essere italiani e per i quali il nome di italiani fu sempre e comunque una scelta dolorosissima e sofferta, ma sempre e per sempre amata e venerata e per i quali questo nome ITALIA ebbe il suono del più dolce dei ricordi e del più bello dei suoni. L'Italia trattò questi suoi figli non da madre ma da matrigna. Non si parla solo dell'abominio di quelli stessi italiani che collaborarono al genocidio, ma anche e, soprattutto, della vergogna di chi voleva confondere quel popolo con una massa di fascisti secondo l'atroce propaganda di allora. La vergogna che io provo per questo atteggiamento è e rimane finché morte non sopraggiunga come dichiaravano i boia inglesi di un tempo. Per quanto riguarda, poi, chi collaborò in maniera attiva o indiretta al genocidio perpetrato verso chi aveva l'unica colpa di essere italiano, il sentimento che mi muove è di repulsione morale e di indicibile schifo verso questi amici degli assassini. Fu un genocidio vero e proprio che portò al massacro, quantomeno, di 10000 italiani infoibati e all'esilio di 300000 altri dispersi in Patria e nel mondo. Alcuni di loro fecero fortuna dove andarono ce ne sono sparsi in tutta la Terra dall'Australia, al Nuovo Mondo passando, addirittura, per il SudAfrica. Questo a riprova, qualora ce ne fosse mai stato bisogno, di quanto grande era il loro genio e il loro ingegno. Verso i popoli e le nazioni che si macchiarono di questo Abominio e di questo Genocidio e che oggi siedono in rispettabili posti della comunità Europea posso solo provare odio e un odio tanto grande quanto ancora le colpe: storiche, morali e politiche del genocidio perpetuato contro gli italiani in quegli anni non è stato ancora pienamente riconosciuto. Lo stesso odio provo, ed è forse ancora più grande, verso coloro i quali, qui da noi, ancora tacciono o fingono di dimenticare cosa si onora oggi e i crimini contro l'umanità intera che vennero perpetuati in quella stagione. Ed è questo che voglio ricordare anche io, nel mio piccolo, anzi microscopico spazio. A tutti loro dico che oggi è il più sacro dei ricordi che si onora, quello che i nostri avi avrebbero chiamato "dies nefastus", che serviva e servì loro per soggiogare il mondo intero alla loro grandezza consistente proprio nel ricordare con altrettanta forza i trionfi e le tragedie. A questa tragedia nostra dedico tutti i miei pensieri, pensando che con il ricordo i morti trucidati e infoibati non moriranno mai, perché vivranno, per sempre, in noi. A loro e ai loro cari rivolgo le mie parole quando dico "Verrà il giorno in cui tornerete da padroni e deciderete il vostro destino" fino ad allora vogliate accettare questo mio pensiero da pugliese, ad istriano, a dalmata, a veneto giuliano, nell'augurio che diventi sempre più certezza, di rivedervi su quelle terre bellissime e di venirvi a salutare: da italiano a italiano.
@Luca Serra Infatti gli slavi arrivarono li intorno al sesto secolo del primo millennio, quando già era abitato da veneti e friulani, da dopo la caduta dell'impero romano, le infrastrutture infatti sono in stile veneziano, con tanti monumenti e siti archeologici romani
Ardimento italico ❤ di un popolo che non dimenticheremo mai . Terra rossa per sempre italiana . Irredentismo è una fede d'italiaca virtù. Memento audere semper
Il male è un boomerang: quello che fai ti torna indietro. Io provo ad essere credente, ma non credo nel perdono: chi opera il male deve pagare, in questo o nell'altro mondo. Spero dunque che esista l'inferno anche per gli infoibatori. Non dimentichiamo però che se hanno commesso impunemente quei nefandi delitti è solo perchè avevano dietro i poteri forti, tuttora sponsorizzatori delle foibe, e che continuano a reggere il culo ai loro servetti comunisti e sinistronzi.
@@lorisdp8917 esiste documento ( Povelja Kulina bana) scritta da re bosniaco ( Kulin ban era re di Bosnia da 1180. a 1202-,) due copie sono a archivio a Ragusa e uno a archivio a Petersburgo-Russia , in quel documento Kulin ban Ragusa chiama con nome Dubrovnik, e Ragusani sono Dubrovčani, doge di Ragusa lui chiama con nome Krvaš, documento e parzialmente scritto a croato, ( scrittura glagolitica ) e parzialmente a latino. U ime Oca i S(i)na i s(ve)toga D(u)ha. Ja ban bos'nski Kulin prisezaju tebЪ kneže Krvašu i vsЪm građam Dubrovčam pravi prijatelj biti vam od selЪ i do vЪka i pravi goj dr'žati s'vami pravu vЪeu dokolЪ s'm živ. Vsi Dubrovčane kire hode po mojemu vladanju trgujuće, gdЪ si kto hoće krЪvati godЪ si kto mine pravov vЪrov i pravim sr(d)cem držati je bez vsakoje zledi razvЪ što mi kto da svojov voljov poklon. I da im ne bude od moih čestnikov sile I do kolЪ u mene budu dati im svЪt i pomoć jajire i sebЪ kolikore moge bez vsega zloga i primisla. Eccolo qui un piccola parte tradotta a scrittura latina. ( originale e a scrittura glagolitica) In questo documento Kulin ban concede a Ragusani il diritto al commercio nel territorio bosniaco senza tasse Damjan Juda era il doge (knez) di Ragusa (?, XII secolo - ?, 1205). Alla fine del suo servizio di un anno si rifiutò di cedere i poteri al suo successore nella posizione di doge. Secondo la leggenda, si uccise colpendo la testa contro un albero durante la prigionia veneziana. Poco dopo la quarta crociata, Giuda, rendendosi conto dell'instabilità dell'allora posizione del comune di Dubrovnik, con l'aiuto del reggimento e dell'esercito, mantenne la posizione . Ha risposto alla ribellione di una parte della nobiltà espellendoli. Successivamente, i nobili ragusani insoddisfatti , con l'aiuto del genero di Giuda Petar Beneša, cospirarono e chiesero segretamente l'aiuto dei veneziani per rovesciare il doge arbitrario. Poco dopo arrivarono navi veneziane con un'alta delegazione per una presunta visita amichevole. Secondo il protocollo, Giuda restituì la visita ai veneziani sulla loro nave, dove lo legarono ad un albero dal quale, rendendosi conto della disperazione della sua posizione, si suicidò con un forte colpo alla testa. Veneziani persero il potere sul comune di Dubrovnik solo nel 1358. (La pace di Zara del 18 febbraio 1358 fu un trattato stipulato nella città dalmata fra il Regno d'Ungheria-Croazia e la Repubblica di Venezia, in cui quest'ultima dovette rinunciare a gran parte dei suoi possedimenti in Dalmazia.) Ragusa ha riconosciuto l'autorità suprema dell'Ungheria-Croazia dal 1358 al 1433 circa.
@@lorisdp8917 la storia di doge Damian Giuda ( Juda) fu registrata per la prima volta da Giovanni Conversini nella sua opera l'Historia Ragusii. (Su finire del 1382. per la morte improvvisa della moglie, Giovanni fu costretto a tornare a Belluno per poi ripartire di nuovo e stabilirsi a Venezia, dove lavorava come un maestro. Ma nella città lagunare insegnò appena sei mesi. Infatti la regina Elisabetta di Ungheria, da poco vedova di Luigi I che era sempre rimasto legatissimo alla memoria di Conversino senior( medico a corte ungherese), gli offrì il posto di notarius mayor nella Repubblica di Ragusa, all'epoca stato vassallo ungherese. Giovanni accettò e ci si trasferì con il figlio Israele.Lasciò la città dalmata nel 1388. e fece ritorno a Venezia dove, sotto il patronato del suo ex allievo Marco Giustiniano (futuro condottiero ed eroe veneziano detto poi il Grande), aprì una scuola di grammatica nella contrada di San Patrignano e fece vita da protagonista nell'ambiente intellettuale cittadino. )
Magnifica canzone e bellissimo video, Istria, Fiume e Dalmazia italiane, non ci sono storie da inventare, come dice giustamente il testo della canzone anche le pietre parlano italiano e testimoniano la storia prima veneta, poi romana, in seguito barbarica(regno degli eruli di Odoacre ed in seguito regno degli ostrogoti di Teodorico) e bizantina ed infine veneziana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia.
“No impartial visitor to Dalmatia can fail to be struck with the deep impress of Italian culture in art, architecture, education, and refinement under the influence and aegis of the Italian language, to whose superior attractions all along the coast, as compared with other Mediterranean idioms, the official Austrian records do unstinted justice.” -Scottish Geographical Magazine, Volume 34, 1918
I miei avi, nati da Pola a Ragusa per almeno 600 anni, da sempre si consideravano veneziani, come pure i Polo di ‘Curzola’, con i quali siamo imparentati. Tutti parlavamo il veneziano con accento dalmato. Io sono nato a Pola nel 42 e parlo lo stesso dialetto, il ‘polese’. Fra i miei antenati vi sono italiani, veneziani, croati, austriaci, ebrei. Quel che univa noi, sulla costa orientale, non era etnia, ma la lingua veneta. Si viveva in pace. Poi il nazionalismo ausroungarico, italiano, slavo ...
Sono sicuro che un serbo,un bosniaco non si considerino italiani. Ma ci sono diversi croati,sloveni di etnia italiana..non dimentichiamo grossich,d'annunzio e l'impresa di Fiume detto questo,l'istria è bellissima e merita di essere visitata. :)
Si hai ragione, peccato solo che da secoli gli italiani stavano in Istria, a Fiume, a Zara, a Sebenico, a Spalato, a Ragusa ed in tante isole del Quarnaro e della Dalmazia, in alcuni casi erano la maggioranza, in altri erano una minoranza, ma stavano la DA SECOLI ...vent'anni di fascismo non possono essere la scusa di una tale cancellazione storica. Comunque Tito ha fatto in tre anni quello che Mussolini non ha fatto in venti...vai in Carso sopra Trieste: tutti sloveni erano e ci sono ancora
E sapete che è così in qualsiasi posto dove gli italiani hanno dominato delle altre popolazioni? Credete che si inventano le cose? Non vi chiedete mai il motivo di tanto odio?
Anche a me ha fatto piacere discutere con te.Te l'ho detto prima di aver rispetto per tutto che la gente romana,italiana e veneziana ha fatto in Istria e Dalmazia,nella terra mia.Adesso discutere in piu,mostrare tutta la storia sarebbe molto difficile e lungo.La storia la dobbiamo lasciare nel passato,ma comunque non dimenticare.Non si puo' cambiare piu',e' fatto cosa e' fatto.noi siamo qui solo per leggere e studiare,e ogni parte scrive la sua storia.
Io sono nato in una baracca del Carso, fredda e piccola ... ma ringrazio mio Padre che ha preferito la Libertà alla dittatura di tito... in Istria sono rimasti i vecchi e quelli che non hanno avuto il coraggio di lasciare tutto... non è facile... poi si sono pentiti . Adesso tanti in Istria parlano Italiano, un pò è l' Orgoglio di dirsi Italiani adesso che le persecuzioni sono finite, molti per opportunismo economico ... se è per questo parlano tedesco in molti...
ma la tassa sul macinato c'era in tutta Italia...ma guardacaso i piu' poveri, oltre ai meridionali erano proprio i veneti....se l'emigrazione di massa comincio' solo nella seconda metà dell'800 fu perché solo allora si svilupparono adeguati mezzi marittimi e terrestri per il trasporto di persone oltre che delle merci.L'emigrazione di massa non era possibile nei decenni e nei secoli precedenti prima della seconda rivoluzione industriale Nel Veneto sotto l'Austria si moriva di fame, credimi
Purtoppo ormai solo le pietre parlano italiano... l'unica testimonianza del nostro passato è nell'architettura... la popolazione è ormai in maggioranza slavizzata... un vero peccato... W L'ITALIA
Rassegnati. L'Italia esiste proprio da 2000 anni, ed è Roma che l'ha plasmata. Non a caso i patrioti del risorgimento invocavano sempre la Roma antica nella lotta per l'Unità d'Italia. La Sicilia e la Sardegna di oggi sono al 100% italiane, pero' mi chiedo se da parte vostra ci sia la buona fede nello sparare tutte queste idiozie oppure non sia una forma di divertimento...
In tempi di africanizzazione forzata della ex Europa non hanno più senso le rivendicazioni storico-territoriali. Mentre noi c'insultiamo sulla Dalmazia "loro" ci sostituiscono in tutto il nostro ex continente. Ma aggiungo una piccola chiosa: se 800 anni di italianità - o di venezianità se preferite - vi sembran pochi...
L'Italia possiede la cultura più forte e ammirata al mondo proprio perchè, al contrario di tutti gli altri stati, LA SUA LINGUA E LE SUE TRADIZIONI (CIOE' LA SUA NAZIONE) SONO NATE PRIMA DEL SUO STATO!!!!!!! Ricordo che nel 1265 veniva al mondo un certo Alighieri Dante che ha realizzato il più alto poema della storia mondiale IN LINGUA ITALIANA!!!!
Guarda che lingua italiana si è sviluppata dalla lingua slava come radice. Termine "sillaba" è una pronuncia di termine "slava", che è pronuncia più antica. :-)
Andrea de gregorio Il veneto è una lingua romanza... l'italiano è nato pochi anni fa dal toscano e il toscano è nato dopo la lingua veneta la Serenissima è nata nel 697 le leggi le facevano nel dialetto toscano ?
Credo a quello che dici, ma era l'Italia di>100 anni fa! Quanti politici hanno brillato in 150 anni di storia italiana? Pochissimi, ma non è colpa della Patria, prima erano imposti, poi li abbiamo eletti noi! Il miracolo economico degli anni 50 ha visto il Veneto in prima fila, ma poteva esportare in tutta Italia, senza dazi doganali, vista che era un'Italia unita. Senza L'Italia e senza le singole regioni io credo non ci sarebbe stato il miracolo economico
@italianosinasce Parlo degli italiani ai quali rispondo che sono da Pola in Istria .. sorpresi mi dicono: “per un polacco parli bene italiano” .. quando specifico .. “allora tu sei germanese o iugoslav’i’o” .. è la loro più solita ed educata risposta .. W noi giuliano-dalmati .. hahaha
@Tavros85 La Nostra Terra , Croazia, non ha soldi come l'Italia o gli altri Paesi dell'Europa Ovest.Ma eppure e` bella ed e` NOSTRA. Poi, ci piaciono i vostri soldi, chiaro, e non solo i vostri.Il turismo non e` proibito.E siete sempre benvenuti in Croazia da turisti, come ogni anno in agosto.La Croazia e` fiera della costa croata, Istra e Dalmacija.Abbiamo gia` concluso che italiani sono intelligenti, quindi non capisco perche` tu da non italiano tifi tanto per Italia.. Ciao.
Anche a me ha fatto schifo la mancanza di rispetto da parte del governo che 2 giorni prima del nostro giorno del ricordo va ad accogliere con tutti gli onori i rappresentanti di uno Stato che occupa le nostre terre. Nn c'è proprio rispetto x i morti.
X la goirnata di oggi credo sia più che dovuto astenersi da parte di tutti dagli scontri e dalle discussioni x dedicare il nostro pensiero a tutti coloro che tanto tempo fa furono uccisi xchè volevano restare italiani in terra italiana, ma che x troppo tempo furono colpevolmente dimenticati. 10 febbraio l'Italia nn può dimenticare. Istria e Dlamazia l'Italia vi ama...
@ginci100 Per me come per ogni italiano degno di questo nome Tito era il nemico che poi vi abbia difeso e lo stimiate io ci rifletterei perchè forse ha fatto più danni che altro anche a voi sarebbe come se da Italiano esaltassi i Savoia. Il nemico del mio nemico non sempre è mio amico.
@RokiMaroki 2100 Pola come tutta l'Istria è di cultura italiana,se poi il barbaro Tito ha fatto la grande pulizia etnica questo è altra cosa..ma tutto nell'Istria parla italiano.. checché tu dica!
Non sono nazionalista né fascista ma voglio ricordarti l'esodo istriano degli italiani cacciati dal sanguinario Tito! Certo che ora gli italiani sono una minoranza! Lode aí governi democratici post comunisti adesso la minoranza italiana è tutelata sia in Croazia che in Slovenia
ho letto le sue dichiarazioni allegate al processo Piskulich, nelle quali dichiara che l'ordine di procedere con giustizia sommaria, sopratutto verso gli autonomisti (fiumani) fu dato personalmente da Tito. Il fatto che avrebbe detto che non avevano alcun diritto sull'Istria mi è sfuggito. Potresti essere più preciso, fornire un link o un riferimento editoriale? Grazie
Assolutamente no, io parlo di ceppo originario; l'italiano è il discendente del romano, così come l'Italia è discendente di Roma; basti pensare al fatto che storicamente il momento in cui x la prima volta comparve il termine Italia, fu dopo la riunificazione dei romani, che xò nn coprendeva affatto ne la Francia, ne la Germania, ne la Spagna, ne l'Inghilterra e tutti gli altri stati dell'impero...tuttavia l'Italia comprendeva sia l'Istria che la Dalmazia. Mi spiace ma qst è storia
condivido in pieno e sottoscrivo tutto quanto hai detto fin qui, kuraz (mi sembra un po' di insultarti a chiamarti così ;-). Aggiungo che: NON sono comunista. E aggingo anche che: non mi fa nessun piacere che in quelle terre non si parli più, se non marginalmente, italiano. Amo la mia patria e lo dico con convinzione. Non amo i nazionalismi beceri di chi ancora rimpiange chi è stato causa dei suoi mali..
ragazzi .... un consiglio ...permettetemi,.. lasciate l' odio perchè non porta da nessuna parte ... godetevi questo bellissimo video. un sincero saluto a tutti .... di qualsiasi bandiera, indistintamente (la mia è ... sole,musica, tolleranza e amore)
Terzo: non sono le foibe ad essere il motivo di rivincita nei confronti degli slavi, ma casomai il fatto che hanno occupato con un trattato di pace iniquo, voluto soprattutto dai francesi (che, ironia, nella guerra hanno avuto un ruolo ancora più infamante del nostro), delle terre abitate in maggioranza da italiani che sono state slavizzate, al contrario di quanto noi abbiamo fatto, ad esempio, in Alto Adige.
Se non studiassi presso un l.c. non saprei le sue due finalità e i nomi diversi che prendono le classi a causa della divisione tra ginnasio e liceo. Ripeto, non ho alcuna voglia che poi uno vada a protestare davanti al portone di questa "scuola fascista". Ti basti sapere che è stato fondato nella prima metà dell'800 e si trova nella top ten dei licei classici per risultati conseguiti all'Università dai suoi ex alunni.
Ti ho invitato a visitare le zone e parlare con l famiglie di sopravvisuti per sentire cosa ne pensano loro dell'alleanza Nazi-Fascista e del collaborazionismo in quella occasione.Inoltr sul collaborazionismo Nazi-Fasicsta ci sono le varie sentenze dei triobunali.E' un consiglio,se non ti interessa no problem.
E chi se ne frega, l'importante è essere svizzeri, che bello, ricchi, democratici, la lingua italiana è un dettaglio. Alla larga dell' Italia esempio di un Europa in declino e sulle spalle dell' Europa centro settentrionale. W la SVIZZERA, uno, cento, mille volte !!!
Io sinceramente, se fosse possibile, oltre l'Istria (Fiume, Pola, Zara(, la Dalmazia, le varie isole vedi Cherso, Lussino Veglia, Premuda, le isole Curzolane, Curzola, Lagosta, Lesina, Pelagosa, senza dimenticare Postumia (zona Slovena), in Svizzzea, il Ticino, con Mesolcina, Bregaglia, e di Poschiavo) e la val di Monastero, nella zona francese, la Corsica, la Savoia, Nizza, Briga, Tenda, per poi finire con l'isola di Malta. Possibile che non abbiamo mai avuto governati con gli attributi sotto?
Lezione n. 1 di storia: la Patria è il concetto che ha determinato la nascita della storia del mondo. Senza quell'idea, non ci sarebbero state le guerre che hanno messo in moto l'evoluzione dell'uomo che vuole primeggiare sull'altro. La Patria è un fuoco interno, un astratto che ricade enormemente sul concreto, dando all'uomo la possibilità di sentirsi più grande di quello che è, in quanto parte di Essa, che consta di uomini, affini per lingua, storia, tradizioni, usi, territorio abitato.
(2) ma quest'altro discorso è più politico o emotivo che storico, molto OT con l'argomento in oggetto. Se vuoi ne parliamo ma sarebbe meglio altrove. Noto anche che ti interessa l'orientamento politico e gli obbiettivi dei tuoi interlocutori... come se le idee e le affermazioni avessero un peso diverso a seconda da dove provengono. E' 1 logica che non accetto e che non mi piace.
Se l'"istruzione ufficiale" su "storia contemporanea" è la tua, meno male che non l'ho ancora ricevuta. La tua, al contrario, è proprio un'interpretazione soggettiva: sei tu che odi a morte il fascismo e hai tutto l'interesse a smontarlo, anche in modo da non accordare quello che dici a verità; io non sono fascista e se difendo il movimento in certi aspetti è proprio alla luce di un'interpretazione oggettiva delle cose.
La canzone è bellissima: l'Istria e la costa Dalmata erano abitate dai discendenti dei Romani e dai Veneziani perché era la rotta più sicura per raggiungere il Medio Oriente, navigando nelle acque marine interne della costa Dalmata, bordeggiando la costa e le isole
Non è assolutamente vero, l'intera costa così come l'entroterra era abitato da gente Illirica. I Romani erano colonizzatori. Il nome stesso, Dalmazia è un nome Illirico. Prima di essere italiane, ungheresi , austriache o croate quelle terre erano terre illiriche-albanesi. Ancora oggi nel nord dell'Albania si cantano le canzoni di come i nostri avi furono costretti a lasciare quelle terre dalle invasioni barbariche slave.
@ginci100 Scusa Ginci ma i croati che occuparono la Dalmazia non erano conquistatori? Odi gli irredentisti ma in realtà cosa fecero i croati in Dalmazia? Non si può parlare di irredentismo perché la Dalmazia non fu mai storicamente croata, ma puramente di imperialismo. E gli italiani ebbero la sfortuna di subire pulizia etnica sia dall'impero asburgo che dagli iugoslavi. La storia è chiara.
capisco, condivido le tue intenzioni. Da notare che mentre noi cerchiamo di fare ragionamenti sensati, razionali e civili, loro non sanno fare altro che sputare odio e rancore. E' proprio vero da una parte c'è la civiltà dell'amore e della tolleranza ( la civiltà italiana) dall'altra c'è la civilta dell'odio e del rancore (la loro). Le due civiltà non si possono mettere sullo stesso piano....ipse dixit....
Un amico di studi rimasto per la famiglia in YU ( non lo chiamo compagno perchè ha un significato triste ) di mio Padre mi disse negli anni 90 ... io e Tuo Padre negli anni del ginnasio eravamo sempre insieme, più di due Fratelli... ma nessuno di noi ha mai parlato di politica, perchè ognuno di noi aveva paura degli altri... questa è l' orribile storia che non bisogna dimenticare! Stame ben Fradel!!!
@reading70 @reading70 Se gli Istriani potessero scegliere attraverso un referendum, ci sarebbero percentuali bulgare per l'indipendenza, altroche'. Essere italofoni non vuol dire essere necessariamente irredentisti. Anzi. Bisogna farsi un giro per l'Istria e chiedere alla gente. Non per niente v'e' una fortissima empatia per l'antifascismo. Ripeto, bisogna venire e sincerarsi della realta'.
Carissimo leghista, ti devo spiegare proprio tutto? Il lessico di una lingua è formato da parole di astrato e di substrato. Le prime sono quelle derivate da un idioma precedentemente parlato, le seconde dalle contaminazioni con lingue successive. I dialetti italici, che tu riconosci come tuoi (io personalmente sento l'italiano come lingua della "mia tradizione"), hanno substrati diversi (il mio e il tuo, entrambi del nord, quello germanico), ma tutti l'astrato latino.
Ti sei per caso sentito aggredito dai miei commenti? Se è così mi scuso. Ho usato quell'espressione all'inizio (che comunque non è un insulto), forse troppo impulsivamente, perchè non potevo credere che un italiano proponesse di ricordare i morti slavi nel giorno dei martiri delle foibe, nè che quella stessa persona si trovasse d'accordo con le idiozie di un nostalgico titino, tutto qui.
Comunque quello che fa grande una cultura e la Nazione che la produce NON è la quantità di tempo da cui essa esiste, ma la QUALITA' di quello a cui essa riesce a dare forma.
Avevo inteso male ciò di cui parlavi...in tal caso nn intendo mettere bocca sull'argomento nn essendo informato; spettava a chi è informato di ciò di cui parli confrontarsi con te. Chiedo scusa x l' indebita intromissione. PS: Sai cmq come la penso sull'italianità del Friuli e della Venezia Giulia in genere....saluti
@@francescolaface2074 Italiani, popolo senza onore, nell prima e seconda guerra.Chi tradisce anche una sola volta e un vigliacco, voi piu di una volta.Nel RSI(gia che menzioni) eravate solo dei leccaculo dei Tedeschi, che sono i veri esempi di onore e disciplina.Sono contento che vi arrivano quelli dellAfrica, anzi godo !
@@radiouckaistra1256 IO GODO QUANDO FACCIO L'AMORE DICO SOLO : CI SARÀ SEMPRE UNA PENNA PER SCRIVERE IL FUTURO , MA NON CI SARÀ MAI UNA GOMMA PER CANCELLARE IL PASSATO ! DA REGGIO CALABRIA VIVA L'ITALIA VIVA IL TRICOLORE
@@francescolaface2074 Ma che c....o te frega del Istria te, del nord Adriatico,laggiu in Calabria, hahaha ? Come a me no me frega un azzo del Mar Ionio, Albanie, Etne , Maghreb.Pensa meglio ai tuoi meridiani e paralleli geografici, non ai miei.Cosi almeno non ti inervosisci !😂
Ci rinuncio. Ti faccio solo presente che il dialetto modenese, della "nostra tradizione", è longobardo di ceppo germanico con forti influenze del francese. L'architettura delle nostre chiese hanno influenze tanto nordiche quanto arabe e bizantine ecc... la storia, caro mio, la storia....
Sottoscrivo in pieno quello che dici. E aggiungo (l'ho anche scritto prima) che girando per l'Istria, troppo spesso si vedono monumenti e edifici lasciati all'incuria dell'uomo e al tempo, come se chi abita ora quelle terre volesse lasciar morire di consunzione le vestigia di un passato che sente non suo (vedere la fortezza veneziana che domina Pola e il teatro ai suoi piedi...) Dopo più di 50 anni...! Le pietre parlano italiano e tirano di quei porchi...
Perche' non proviamo a vedere l'Istria e la Dalmazia come regioni d'Europa, (non Italiane) ,un Europa unita, rappacificata nel cuore e nello spirito, rispettosa di tutti i popoli, religioni, ideali, conscia di un passato pieno di errori e di morti. Non è facile, ma con fede, onore e coraggio si puo' vincere questa guerra contro l'odio.
Primo: non mi sento neo-fascista (e se lo fossi non avrei problemi a dirlo), ma per senso di giustizia mi sta a cuore sdoganare una persona dall'accusa infondata di essere stato il male assoluto. Nessuno è al 100% cattivo, come nessuno è totalmente buono perchè nell'uomo la perfezione (nell'uno o nell'altro senso non esiste).
@Argentacuspide Carissimo,io sono emiliano, e siamo anche più sfruttati... Però i nostri lavori li abbiamo fatti e siamo pure in attivo coi conti. Io penso che sia giusto dare ai veneti i soldi che servono per la ricostruzione, a patto che loro siano pronti a dare i loro a quelli che ne hanno bisogno. Si chiama solidarietà... Che alla fine è sempre la stessa cosa: padani, irredentisti, neoborbonici... tutti a dare la colpa agli altri delle proprie mancanze... Vediamo di darci una mano a vicenda!
Vedi, sono perfettamente d'accordo con te; L'Europa dei popoli (con tutela di lingua e tradizioni cult.), cioe' il superamento del concetto di nazione con quello di confederazione, unita e solidale con le altre regioni.Ogni regione sarà più responsabile e maturerà nuove modalità di spesa e/o di tassazione; in difficoltà giustificata (crisi economica, eventi catastrofici, ad es) deve essere aiutata dalle altre regioni "più ricche". Pero' non vedo un Italia senza ROMA e senza TRICOLORE.
Bellissimo video, commovente! I miei nonni sono di Rovigno e mi hanno trasmesso l'amore per la nostra terra perduta! Non voglio entrare in discussioni politiche né avere rancori verso sloveni, croati o nessun altro, voglio semplicemente dire che il nostro popolo è stato sradicato con la violenza da una terra ove viveva da secoli e che da parte italiana non c'è stato per lungo tempo alcun riconoscimento per il nostro dramma, tra negazionismo, censura e le mai sopite accuse di essere "fascisti" perché non volevamo vivere sotto Tito. L'istituzione del 10 febbraio come Giorno del Ricordo è stata una grande gioia per noi, anche se tuttora e lo dico con amarezza viene vista come una celebrazione controversa o "di destra" quando dovrebbe essere un giorno importante per tutti gli italiani
Ciao Giorgia. Io sono di Porec e ho massimo rispetto di italiani. Mia nonna non é stata uccisa nelle foibe perché sua famiglia era fedele a Tito, ma non potevano dire di avere dispiaceri per fratelli che non credevano in Tito, sennò li ammazzavano anche loro. Io condanno tutte le atrocità dei partigiani titini. Io sono mista: croata, italiana, montenegrina, austriaca.
Chinarrsi e vivere da schiavi inghiottendo bocconi amari è comunque meno difficile di andarsene e di scoprire che altri italiani ti chiamano fascista e ti condannano all'esilio.
Io condanno la loro ideologia che ha fallito all'oblio.
Viva l'Italia
Sono triestino, Rovigno è la mia seconda casa una terra splendida
Istria Fiume e Dalmazia da sempre italiane...Nel nostro cuore sono terre italiane!!!!
Alla mia ragazza ho sempre detto:"Non tenere foto mie in cornice,appese al muro o nel portafogli per farmi vedere quanto bene mi vuoi se poi mi fai le corna.Portami nel cuore e io lo sentiro'.
Mi e' piaciuto quel commento che dice:"non importa che cerchino di togliere i simboli della storia dagli edifici, certe cose non si cancellano". Grazie a Dio siamo tanti a portare nel cure quelle terre e la loro storia chi per un motivo chi per un altro.
Istria e Dalmazia Italiane.
Viva l'Italia, che le terre irredente tornino a far parte della nostra meravigliosa Patria, madre di artisti, poeti ed eroi.
così dev'essere e così sarà
amen
Ci stanno ammazzando tutti! ci hanno svenduti ai banchieri americani
Ogni volta che la sento è un emozione. W l'ITALIA W L'ISTRIA E LA DALMAZIA.
@@gnjus5562 Nella lingua italiana non esiste la lettera K. Grazie.
@@gnjus5562 vergognet
@@gnjus5562come tua mamma che ti ha messo al mondo
Oggi l'Italia commemora i suoi figli migliori. Quei figli che scelsero sempre e per sempre di essere italiani e per i quali il nome di italiani fu sempre e comunque una scelta dolorosissima e sofferta, ma sempre e per sempre amata e venerata e per i quali questo nome ITALIA ebbe il suono del più dolce dei ricordi e del più bello dei suoni.
L'Italia trattò questi suoi figli non da madre ma da matrigna. Non si parla solo dell'abominio di quelli stessi italiani che collaborarono al genocidio, ma anche e, soprattutto, della vergogna di chi voleva confondere quel popolo con una massa di fascisti secondo l'atroce propaganda di allora. La vergogna che io provo per questo atteggiamento è e rimane finché morte non sopraggiunga come dichiaravano i boia inglesi di un tempo. Per quanto riguarda, poi, chi collaborò in maniera attiva o indiretta al genocidio perpetrato verso chi aveva l'unica colpa di essere italiano, il sentimento che mi muove è di repulsione morale e di indicibile schifo verso questi amici degli assassini. Fu un genocidio vero e proprio che portò al massacro, quantomeno, di 10000 italiani infoibati e all'esilio di 300000 altri dispersi in Patria e nel mondo.
Alcuni di loro fecero fortuna dove andarono ce ne sono sparsi in tutta la Terra dall'Australia, al Nuovo Mondo passando, addirittura, per il SudAfrica. Questo a riprova, qualora ce ne fosse mai stato bisogno, di quanto grande era il loro genio e il loro ingegno. Verso i popoli e le nazioni che si macchiarono di questo Abominio e di questo Genocidio e che oggi siedono in rispettabili posti della comunità Europea posso solo provare odio e un odio tanto grande quanto ancora le colpe: storiche, morali e politiche del genocidio perpetuato contro gli italiani in quegli anni non è stato ancora pienamente riconosciuto.
Lo stesso odio provo, ed è forse ancora più grande, verso coloro i quali, qui da noi, ancora tacciono o fingono di dimenticare cosa si onora oggi e i crimini contro l'umanità intera che vennero perpetuati in quella stagione. Ed è questo che voglio ricordare anche io, nel mio piccolo, anzi microscopico spazio. A tutti loro dico che oggi è il più sacro dei ricordi che si onora, quello che i nostri avi avrebbero chiamato "dies nefastus", che serviva e servì loro per soggiogare il mondo intero alla loro grandezza consistente proprio nel ricordare con altrettanta forza i trionfi e le tragedie.
A questa tragedia nostra dedico tutti i miei pensieri, pensando che con il ricordo i morti trucidati e infoibati non moriranno mai, perché vivranno, per sempre, in noi.
A loro e ai loro cari rivolgo le mie parole quando dico "Verrà il giorno in cui tornerete da padroni e deciderete il vostro destino" fino ad allora vogliate accettare questo mio pensiero da pugliese, ad istriano, a dalmata, a veneto giuliano, nell'augurio che diventi sempre più certezza, di rivedervi su quelle terre bellissime e di venirvi a salutare: da italiano a italiano.
Da dove hai copiato tutta questa pappardella
@@BBTA72 sui social non ce bisogno di interpellare se lei pubblica lo pubblica al mondo Comunque viva l'Italia
Io sinceramente non so cosa pensare ma ricordo soltanto che già hai tempi dei romani le mappe mostravano l'Istria come territorio italiano
Più di 2000 anni di cultura "italiana" (Romani; Veneziani etcetc.). Come canta la canzone: "Anche le pietre parlano italiano".
@Luca Serra Infatti gli slavi arrivarono li intorno al sesto secolo del primo millennio, quando già era abitato da veneti e friulani, da dopo la caduta dell'impero romano, le infrastrutture infatti sono in stile veneziano, con tanti monumenti e siti archeologici romani
stupenda canzone e meravigliosa .
Ardimento italico ❤ di un popolo che non dimenticheremo mai . Terra rossa per sempre italiana . Irredentismo è una fede d'italiaca virtù. Memento audere semper
VIVA L'ITALIA non dimentichiamo le foibe!
Dillo a quegli stronzi come giopizzi mortebianca o dellimellow stronzi comunisti leccagiudei!
@@liviomarinucci7270, leccagiudei mi piace.
Il male è un boomerang: quello che fai ti torna indietro. Io provo ad essere credente, ma non credo nel perdono: chi opera il male deve pagare, in questo o nell'altro mondo. Spero dunque che esista l'inferno anche per gli infoibatori. Non dimentichiamo però che se hanno commesso impunemente quei nefandi delitti è solo perchè avevano dietro i poteri forti, tuttora sponsorizzatori delle foibe, e che continuano a reggere il culo ai loro servetti comunisti e sinistronzi.
10 FEBBRAIO. ...GIORNO DELLA MEMORIA.
MAI PIÙ FOIBE.
ARDITI BARI STAMPO ITALIANO.
@@liviomarinucci7270 GioPizzi ha fatto un video sulle foibe
Questa canzone mi fa commuovere sempre. ISTRIA, FIUME E DALMAZIA Nè SLOVENIA Nè CROAZIA!
@Tzv Srbi su Hrvati!🇭🇷 viva D'Annunzio e i suoi legionari 🇮🇹
onore all'italia!
e onore alla compagnia dell'anello, gruppo che ha creato questa splendida melodia!
Istria, Italia
Istria e Dalmazia!
Italia, terra Africana
Istria , fiume , dalmazia = italia .
Pola , rovigno , capodistria , fiume , zara , spalato , ragusa , cattaro , corfu' , rodi = italia .
@@caterinaborali2159 wc, manikomio, wukumpra = Italia 😂
"pensa agli stolti che in televisione chiamano Dubrovnik Ragusa la bella!!"
Da venetista amo molto l'istria e la dalmazia... Ma che Ragusa abbia un passato veneziano non mi risulta
@@lorisdp8917
esiste documento ( Povelja Kulina bana) scritta da re bosniaco ( Kulin ban era re di Bosnia da 1180. a 1202-,) due copie sono a archivio a Ragusa e uno a archivio a Petersburgo-Russia , in quel documento Kulin ban Ragusa chiama con nome Dubrovnik, e Ragusani sono Dubrovčani, doge di Ragusa lui chiama con nome Krvaš,
documento e parzialmente scritto a croato, ( scrittura glagolitica ) e parzialmente a latino.
U ime Oca i S(i)na i s(ve)toga D(u)ha.
Ja ban bos'nski Kulin prisezaju tebЪ kneže Krvašu i vsЪm građam Dubrovčam pravi prijatelj biti vam od selЪ i do vЪka i pravi goj dr'žati s'vami pravu vЪeu dokolЪ s'm živ.
Vsi Dubrovčane kire hode po mojemu vladanju trgujuće, gdЪ si kto hoće krЪvati godЪ si kto mine pravov vЪrov i pravim sr(d)cem držati je bez vsakoje zledi razvЪ što mi kto da svojov voljov poklon. I da im ne bude od moih čestnikov sile I do kolЪ u mene budu dati im svЪt i pomoć jajire i sebЪ kolikore moge bez vsega zloga i primisla.
Eccolo qui un piccola parte tradotta a scrittura latina. ( originale e a scrittura glagolitica)
In questo documento Kulin ban concede a Ragusani il diritto al commercio nel territorio bosniaco senza tasse
Damjan Juda era il doge (knez) di Ragusa (?, XII secolo - ?, 1205). Alla fine del suo servizio di un anno si rifiutò di cedere i poteri al suo successore nella posizione di doge. Secondo la leggenda, si uccise colpendo la testa contro un albero durante la prigionia veneziana.
Poco dopo la quarta crociata, Giuda, rendendosi conto dell'instabilità dell'allora posizione del comune di Dubrovnik, con l'aiuto del reggimento e dell'esercito, mantenne la posizione . Ha risposto alla ribellione di una parte della nobiltà espellendoli. Successivamente, i nobili ragusani insoddisfatti , con l'aiuto del genero di Giuda Petar Beneša, cospirarono e chiesero segretamente l'aiuto dei veneziani per rovesciare il doge arbitrario. Poco dopo arrivarono navi veneziane con un'alta delegazione per una presunta visita amichevole. Secondo il protocollo, Giuda restituì la visita ai veneziani sulla loro nave, dove lo legarono ad un albero dal quale, rendendosi conto della disperazione della sua posizione, si suicidò con un forte colpo alla testa.
Veneziani persero il potere sul comune di Dubrovnik solo nel 1358.
(La pace di Zara del 18 febbraio 1358 fu un trattato stipulato nella città dalmata fra il Regno d'Ungheria-Croazia e la Repubblica di Venezia, in cui quest'ultima dovette rinunciare a gran parte dei suoi possedimenti in Dalmazia.)
Ragusa ha riconosciuto l'autorità suprema dell'Ungheria-Croazia dal 1358 al 1433 circa.
@@beppogiglio grazie!
@@lorisdp8917 Non c'è di che
@@lorisdp8917
la storia di doge Damian Giuda ( Juda) fu registrata per la prima volta da Giovanni Conversini nella sua opera l'Historia Ragusii.
(Su finire del 1382. per la morte improvvisa della moglie, Giovanni fu costretto a tornare a Belluno per poi ripartire di nuovo e stabilirsi a Venezia, dove lavorava come un maestro. Ma nella città lagunare insegnò appena sei mesi.
Infatti la regina Elisabetta di Ungheria, da poco vedova di Luigi I che era sempre rimasto legatissimo alla memoria di Conversino senior( medico a corte ungherese), gli offrì il posto di notarius mayor nella Repubblica di Ragusa, all'epoca stato vassallo ungherese. Giovanni accettò e ci si trasferì con il figlio Israele.Lasciò la città dalmata nel 1388. e fece ritorno a Venezia dove, sotto il patronato del suo ex allievo Marco Giustiniano (futuro condottiero ed eroe veneziano detto poi il Grande), aprì una scuola di grammatica nella contrada di San Patrignano e fece vita da protagonista nell'ambiente intellettuale cittadino. )
ISTRIA FIUME E DALMAZIA SONO ITALIANE !
Magnifica canzone e bellissimo video, Istria, Fiume e Dalmazia italiane, non ci sono storie da inventare, come dice giustamente il testo della canzone anche le pietre parlano italiano e testimoniano la storia prima veneta, poi romana, in seguito barbarica(regno degli eruli di Odoacre ed in seguito regno degli ostrogoti di Teodorico) e bizantina ed infine veneziana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia.
“No impartial visitor to Dalmatia can fail to be struck with the deep impress of Italian culture in art, architecture, education, and refinement under the influence and aegis of the Italian language, to whose superior attractions all along the coast, as compared with other Mediterranean idioms, the official Austrian records do unstinted justice.”
-Scottish Geographical Magazine, Volume 34, 1918
💓🇮🇹
un abbraccio forte a tutti gli italiani dell'istria fiume e dalmazia!!!
anche le pietre parlano italiano.....
ma che scintilla e scintilla! fosse per me me la riprenderei subito casa mia! viva l'Istria italiana!
Istria, Fiume, Dalmazia ed Isole Quarnerine torneranno ad essere Italiane. Il tricolore tornerà a sventolare in quelle terre.
Lo penso anch'io. La ruota gira e non sempe in un verso solo
caro nottefonda89, possono essere anche utopie, ma chiusa una porta a volte si apre una finestra
Abbiamo fatto il trattato di Osimo con la jugoslavia non con la Slovenia e la Croazia ANCHE LE PIETRE PARLANO ITALIANO 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Si certo
Facendovi colonizzare da Africani e con un economia che sta crollando riuscirete a conquistare qualcosa
Maiiii piu
TERRA ITALIANA
Sull'arena di Pola tornerà a svettare il Tricolore!
Manu Ita bandiera della Serenissima
Manu Ita Ci svetta già un tricolore, solo che i colori son diversi
Manu Ita Comunque in Istria appese agli edifici pubblici, assieme alla bandiera croata e a quella dell'Ue, vi è sempre anche quella italiana.
L' arena xe a Pola la foiba a Pisin.....qualcosa si trova anche su internet!
@@giuly0012 no
Anche le pietre parlano italiano, ma soprattutto, quelle pietre sono intrise di sangue italiano.
Istria e la Corsica...
+Dudu Channel Malta, la Dalmazia, il Nizzardo e il Ticino con cantoni annessi.
Alberto Gambino Wut?
La. Corsica non è italiana istria è Dalmazia si
Scherzi vero? La Corsica è italianissima!
Il Ticino non è mai stato e no sarà mai italiano
I miei avi, nati da Pola a Ragusa per almeno 600 anni, da sempre si consideravano veneziani, come pure i Polo di ‘Curzola’, con i quali siamo imparentati. Tutti parlavamo il veneziano con accento dalmato. Io sono nato a Pola nel 42 e parlo lo stesso dialetto, il ‘polese’. Fra i miei antenati vi sono italiani, veneziani, croati, austriaci, ebrei. Quel che univa noi, sulla costa orientale, non era etnia, ma la lingua veneta. Si viveva in pace. Poi il nazionalismo ausroungarico, italiano, slavo ...
Sono sicuro che un serbo,un bosniaco non si considerino italiani. Ma ci sono diversi croati,sloveni di etnia italiana..non dimentichiamo grossich,d'annunzio e l'impresa di Fiume detto questo,l'istria è bellissima e merita di essere visitata. :)
Si. Bellissima. Io sono discendente di Italiani sfuggiti alla cattura e all'infoibamento. Però vivo a Edimburgo.
@@tamarajurisic8523 Prezivaš se Jurišić Šta znači da si ti potomak italijaniziranih hrvata i to dobro da znaš
Si hai ragione, peccato solo che da secoli gli italiani stavano in Istria, a Fiume, a Zara, a Sebenico, a Spalato, a Ragusa ed in tante isole del Quarnaro e della Dalmazia, in alcuni casi erano la maggioranza, in altri erano una minoranza, ma stavano la DA SECOLI ...vent'anni di fascismo non possono essere la scusa di una tale cancellazione storica. Comunque Tito ha fatto in tre anni quello che Mussolini non ha fatto in venti...vai in Carso sopra Trieste: tutti sloveni erano e ci sono ancora
"ma quello avvenuto con gli amici tititni fu qualcosa di vergognoso " sono peinamente d'accordo.
E sapete che è così in qualsiasi posto dove gli italiani hanno dominato delle altre popolazioni? Credete che si inventano le cose? Non vi chiedete mai il motivo di tanto odio?
gran bella canzone , di chi è ?
Compagnia dell'Anello
@@marcoalimandi6013 grazie
Prego!
Anche a me ha fatto piacere discutere con te.Te l'ho detto prima di aver rispetto per tutto che la gente romana,italiana e veneziana ha fatto in Istria e Dalmazia,nella terra mia.Adesso discutere in piu,mostrare tutta la storia sarebbe molto difficile e lungo.La storia la dobbiamo lasciare nel passato,ma comunque non dimenticare.Non si puo' cambiare piu',e' fatto cosa e' fatto.noi siamo qui solo per leggere e studiare,e ogni parte scrive la sua storia.
Bellissima
Io sono nato in una baracca del Carso, fredda e piccola ... ma ringrazio mio Padre che ha preferito la Libertà alla dittatura di tito... in Istria sono rimasti i vecchi e quelli che non hanno avuto il coraggio di lasciare tutto... non è facile... poi si sono pentiti . Adesso tanti in Istria parlano Italiano, un pò è l' Orgoglio di dirsi Italiani adesso che le persecuzioni sono finite, molti per opportunismo economico ... se è per questo parlano tedesco in molti...
BELLISSIMA.......
ma la tassa sul macinato c'era in tutta Italia...ma guardacaso i piu' poveri, oltre ai meridionali erano proprio i veneti....se l'emigrazione di massa comincio' solo nella seconda metà dell'800 fu perché solo allora si svilupparono adeguati mezzi marittimi e terrestri per il trasporto di persone oltre che delle merci.L'emigrazione di massa non era possibile nei decenni e nei secoli precedenti prima della seconda rivoluzione industriale
Nel Veneto sotto l'Austria si moriva di fame, credimi
Istria e Dalmazia né Slovenia né Croazia
Purtoppo ormai solo le pietre parlano italiano... l'unica testimonianza del nostro passato è nell'architettura... la popolazione è ormai in maggioranza slavizzata... un vero peccato... W L'ITALIA
HISTRIA ET DALMATIA ITALIA EST
Rassegnati. L'Italia esiste proprio da 2000 anni, ed è Roma che l'ha plasmata. Non a caso i patrioti del risorgimento invocavano sempre la Roma antica nella lotta per l'Unità d'Italia.
La Sicilia e la Sardegna di oggi sono al 100% italiane, pero' mi chiedo se da parte vostra ci sia la buona fede nello sparare tutte queste idiozie oppure non sia una forma di divertimento...
Ma dove si trova il veneto, in Finlandia; a me sembra che si Italia, dal tempo dei Romani
In tempi di africanizzazione forzata della ex Europa non hanno più senso le rivendicazioni storico-territoriali. Mentre noi c'insultiamo sulla Dalmazia "loro" ci sostituiscono in tutto il nostro ex continente. Ma aggiungo una piccola chiosa: se 800 anni di italianità - o di venezianità se preferite - vi sembran pochi...
La poca gente Veneta rimasta in Dalmazia, Istria, ecc.. parlano Veneto!
Arat già 😊
Istroveneto
L'Italia possiede la cultura più forte e ammirata al mondo proprio perchè, al contrario di tutti gli altri stati, LA SUA LINGUA E LE SUE TRADIZIONI (CIOE' LA SUA NAZIONE) SONO NATE PRIMA DEL SUO STATO!!!!!!! Ricordo che nel 1265 veniva al mondo un certo Alighieri Dante che ha realizzato il più alto poema della storia mondiale IN LINGUA ITALIANA!!!!
Guarda che lingua italiana si è sviluppata dalla lingua slava come radice. Termine "sillaba" è una pronuncia di termine "slava", che è pronuncia più antica. :-)
anche le pietre parlano istirano!!!
Danijel Furian già non italiano
giuly00 bhè se se consideri l'Italia un invasore inizia a non parlare l'italiano
Giuly Gta infatti non lo parlo è che quando una persona mi scrive in italiano gli rispondo in italiano o lo faccio per farmi capire
Andrea de gregorio Il veneto è una lingua romanza... l'italiano è nato pochi anni fa dal toscano e il toscano è nato dopo la lingua veneta la Serenissima è nata nel 697 le leggi le facevano nel dialetto toscano ?
Andrea de gregorio mi dispiace ma era Veneto Ugo Foscolo
Credo a quello che dici, ma era l'Italia di>100 anni fa! Quanti politici hanno brillato in 150 anni di storia italiana? Pochissimi, ma non è colpa della Patria, prima erano imposti, poi li abbiamo eletti noi! Il miracolo economico degli anni 50 ha visto il Veneto in prima fila, ma poteva esportare in tutta Italia, senza dazi doganali, vista che era un'Italia unita. Senza L'Italia e senza le singole regioni io credo non ci sarebbe stato il miracolo economico
Anche le pietre parlano veneto!!!
The Flight VCE assolutamente no
The Flight VCE si ovvio
MineAndron il loro dialetto/lingua è istro veneto quindi non c'entra niente con l'italiano
Omega 00000 il veneto infatti è una lingua che verrà insegnata a scuola
ma te sei scema hahahahaha il veneto è un dialetto ok il parlarlo pero arrivare ad insegnarlo a scuola credo sia un po impossibile ahah
Istria, Fiume e Dalmazia,
nè Slovenia nè Croazia!
Terra rossa, terra istriana,
terra mia, terra italiana!
Non dimentico!
attendiamo che l'italia duri 1100 come è durata la repubblica veneta e poi ne riparliamo..
@italianosinasce Parlo degli italiani ai quali rispondo che sono da Pola in Istria .. sorpresi mi dicono: “per un polacco parli bene italiano” .. quando specifico .. “allora tu sei germanese o iugoslav’i’o” .. è la loro più solita ed educata risposta .. W noi giuliano-dalmati .. hahaha
@Tavros85
La Nostra Terra , Croazia, non ha soldi come l'Italia o gli altri Paesi dell'Europa Ovest.Ma eppure e` bella ed e` NOSTRA.
Poi, ci piaciono i vostri soldi, chiaro, e non solo i vostri.Il turismo non e` proibito.E siete sempre benvenuti in Croazia da turisti, come ogni anno in agosto.La Croazia e` fiera della costa croata, Istra e Dalmacija.Abbiamo gia` concluso che italiani sono intelligenti, quindi non capisco perche` tu da non italiano tifi tanto per Italia.. Ciao.
Anche a me ha fatto schifo la mancanza di rispetto da parte del governo che 2 giorni prima del nostro giorno del ricordo va ad accogliere con tutti gli onori i rappresentanti di uno Stato che occupa le nostre terre. Nn c'è proprio rispetto x i morti.
X la goirnata di oggi credo sia più che dovuto astenersi da parte di tutti dagli scontri e dalle discussioni x dedicare il nostro pensiero a tutti coloro che tanto tempo fa furono uccisi xchè volevano restare italiani in terra italiana, ma che x troppo tempo furono colpevolmente dimenticati.
10 febbraio l'Italia nn può dimenticare. Istria e Dlamazia l'Italia vi ama...
E quali numeri avresti portato??
@ginci100 Per me come per ogni italiano degno di questo nome Tito era il nemico che poi vi abbia difeso e lo stimiate io ci rifletterei perchè forse ha fatto più danni che altro anche a voi sarebbe come se da Italiano esaltassi i Savoia. Il nemico del mio nemico non sempre è mio amico.
grazie mille!
Pola è italiana,ti amo..♥️♥️♥️
@RokiMaroki 2100 Pola come tutta l'Istria è di cultura italiana,se poi il barbaro Tito ha fatto la grande pulizia etnica questo è altra cosa..ma tutto nell'Istria parla italiano.. checché tu dica!
Non sono nazionalista né fascista ma voglio ricordarti l'esodo istriano degli italiani cacciati dal sanguinario Tito! Certo che ora gli italiani sono una minoranza! Lode aí governi democratici post comunisti adesso la minoranza italiana è tutelata sia in Croazia che in Slovenia
ho letto le sue dichiarazioni allegate al processo Piskulich, nelle quali dichiara che l'ordine di procedere con giustizia sommaria, sopratutto verso gli autonomisti (fiumani) fu dato personalmente da Tito. Il fatto che avrebbe detto che non avevano alcun diritto sull'Istria mi è sfuggito. Potresti essere più preciso, fornire un link o un riferimento editoriale? Grazie
Assolutamente no, io parlo di ceppo originario; l'italiano è il discendente del romano, così come l'Italia è discendente di Roma; basti pensare al fatto che storicamente il momento in cui x la prima volta comparve il termine Italia, fu dopo la riunificazione dei romani, che xò nn coprendeva affatto ne la Francia, ne la Germania, ne la Spagna, ne l'Inghilterra e tutti gli altri stati dell'impero...tuttavia l'Italia comprendeva sia l'Istria che la Dalmazia. Mi spiace ma qst è storia
condivido in pieno e sottoscrivo tutto quanto hai detto fin qui, kuraz (mi sembra un po' di insultarti a chiamarti così ;-).
Aggiungo che: NON sono comunista.
E aggingo anche che: non mi fa nessun piacere che in quelle terre non si parli più, se non marginalmente, italiano. Amo la mia patria e lo dico con convinzione. Non amo i nazionalismi beceri di chi ancora rimpiange chi è stato causa dei suoi mali..
Istria , fiume , Dalmazia , ritorneremo .
ragazzi .... un consiglio ...permettetemi,.. lasciate l' odio perchè non porta da nessuna parte ... godetevi questo bellissimo video.
un sincero saluto a tutti .... di qualsiasi bandiera, indistintamente
(la mia è ... sole,musica, tolleranza e amore)
E tu signora sola non sarai piu
Terzo: non sono le foibe ad essere il motivo di rivincita nei confronti degli slavi, ma casomai il fatto che hanno occupato con un trattato di pace iniquo, voluto soprattutto dai francesi (che, ironia, nella guerra hanno avuto un ruolo ancora più infamante del nostro), delle terre abitate in maggioranza da italiani che sono state slavizzate, al contrario di quanto noi abbiamo fatto, ad esempio, in Alto Adige.
@RogerJim85 bellissimo testo, ma dice costa "polesana", cioè di Pola :-)
Se non studiassi presso un l.c. non saprei le sue due finalità e i nomi diversi che prendono le classi a causa della divisione tra ginnasio e liceo. Ripeto, non ho alcuna voglia che poi uno vada a protestare davanti al portone di questa "scuola fascista". Ti basti sapere che è stato fondato nella prima metà dell'800 e si trova nella top ten dei licei classici per risultati conseguiti all'Università dai suoi ex alunni.
These stones, even if they could speak, they would speak LATIN, not italian.. you have about as much to do with these stones as they have feelings.
Venezia Giulia, Istria, Fiume, Dalmazia, Montenegro italiane subito!!
Come no
Ti ho invitato a visitare le zone e parlare con l famiglie di sopravvisuti per sentire cosa ne pensano loro dell'alleanza Nazi-Fascista e del collaborazionismo in quella occasione.Inoltr sul collaborazionismo Nazi-Fasicsta ci sono le varie sentenze dei triobunali.E' un consiglio,se non ti interessa no problem.
E chi se ne frega, l'importante è essere svizzeri, che bello, ricchi, democratici, la lingua italiana è un dettaglio. Alla larga dell' Italia esempio di un Europa in declino e sulle spalle dell' Europa centro settentrionale.
W la SVIZZERA, uno, cento, mille volte !!!
Io sinceramente, se fosse possibile, oltre l'Istria (Fiume, Pola, Zara(, la Dalmazia, le varie isole vedi Cherso, Lussino Veglia, Premuda, le isole Curzolane, Curzola, Lagosta, Lesina, Pelagosa, senza dimenticare Postumia (zona Slovena), in Svizzzea, il Ticino, con Mesolcina, Bregaglia, e di Poschiavo) e la val di Monastero, nella zona francese, la Corsica, la Savoia, Nizza, Briga, Tenda, per poi finire con l'isola di Malta. Possibile che non abbiamo mai avuto governati con gli attributi sotto?
Amo le tue parole SEI un italiano vero.lunga Vita a te🇮🇹❤️
Lezione n. 1 di storia: la Patria è il concetto che ha determinato la nascita della storia del mondo. Senza quell'idea, non ci sarebbero state le guerre che hanno messo in moto l'evoluzione dell'uomo che vuole primeggiare sull'altro. La Patria è un fuoco interno, un astratto che ricade enormemente sul concreto, dando all'uomo la possibilità di sentirsi più grande di quello che è, in quanto parte di Essa, che consta di uomini, affini per lingua, storia, tradizioni, usi, territorio abitato.
Anche per la storia. L' Istria è Italia, e basta.
(2) ma quest'altro discorso è più politico o emotivo che storico, molto OT con l'argomento in oggetto. Se vuoi ne parliamo ma sarebbe meglio altrove. Noto anche che ti interessa l'orientamento politico e gli obbiettivi dei tuoi interlocutori... come se le idee e le affermazioni avessero un peso diverso a seconda da dove provengono. E' 1 logica che non accetto e che non mi piace.
Se l'"istruzione ufficiale" su "storia contemporanea" è la tua, meno male che non l'ho ancora ricevuta. La tua, al contrario, è proprio un'interpretazione soggettiva: sei tu che odi a morte il fascismo e hai tutto l'interesse a smontarlo, anche in modo da non accordare quello che dici a verità; io non sono fascista e se difendo il movimento in certi aspetti è proprio alla luce di un'interpretazione oggettiva delle cose.
La canzone è bellissima: l'Istria e la costa Dalmata erano abitate dai discendenti dei Romani e dai Veneziani perché era la rotta più sicura per raggiungere il Medio Oriente, navigando nelle acque marine interne della costa Dalmata, bordeggiando la costa e le isole
Non è assolutamente vero, l'intera costa così come l'entroterra era abitato da gente Illirica. I Romani erano colonizzatori. Il nome stesso, Dalmazia è un nome Illirico. Prima di essere italiane, ungheresi , austriache o croate quelle terre erano terre illiriche-albanesi. Ancora oggi nel nord dell'Albania si cantano le canzoni di come i nostri avi furono costretti a lasciare quelle terre dalle invasioni barbariche slave.
chi è che canta questa canzone??
@ginci100
Scusa Ginci ma i croati che occuparono la Dalmazia non erano conquistatori? Odi gli irredentisti ma in realtà cosa fecero i croati in Dalmazia? Non si può parlare di irredentismo perché la Dalmazia non fu mai storicamente croata, ma puramente di imperialismo.
E gli italiani ebbero la sfortuna di subire pulizia etnica sia dall'impero asburgo che dagli iugoslavi. La storia è chiara.
capisco, condivido le tue intenzioni.
Da notare che mentre noi cerchiamo di fare ragionamenti sensati, razionali e civili, loro non sanno fare altro che sputare odio e rancore.
E' proprio vero da una parte c'è la civiltà dell'amore e della tolleranza ( la civiltà italiana) dall'altra c'è la civilta dell'odio e del rancore (la loro).
Le due civiltà non si possono mettere sullo stesso piano....ipse dixit....
@Argentacuspide beh, vuol dire che per fortuna i leghisti sono meno di quel 20%
Un amico di studi rimasto per la famiglia in YU ( non lo chiamo compagno perchè ha un significato triste ) di mio Padre mi disse negli anni 90 ... io e Tuo Padre negli anni del ginnasio eravamo sempre insieme, più di due Fratelli... ma nessuno di noi ha mai parlato di politica, perchè ognuno di noi aveva paura degli altri... questa è l' orribile storia che non bisogna dimenticare! Stame ben Fradel!!!
@warpig501 Mi puoi rispondere per favore? In quale paese posso parlare il latino?
@reading70
@reading70
Se gli Istriani potessero scegliere attraverso un referendum, ci sarebbero percentuali bulgare per l'indipendenza, altroche'.
Essere italofoni non vuol dire essere necessariamente irredentisti. Anzi. Bisogna farsi un giro per l'Istria e chiedere alla gente. Non per niente v'e' una fortissima empatia per l'antifascismo. Ripeto, bisogna venire e sincerarsi della realta'.
Carissimo leghista, ti devo spiegare proprio tutto? Il lessico di una lingua è formato da parole di astrato e di substrato. Le prime sono quelle derivate da un idioma precedentemente parlato, le seconde dalle contaminazioni con lingue successive. I dialetti italici, che tu riconosci come tuoi (io personalmente sento l'italiano come lingua della "mia tradizione"), hanno substrati diversi (il mio e il tuo, entrambi del nord, quello germanico), ma tutti l'astrato latino.
Ti sei per caso sentito aggredito dai miei commenti? Se è così mi scuso. Ho usato quell'espressione all'inizio (che comunque non è un insulto), forse troppo impulsivamente, perchè non potevo credere che un italiano proponesse di ricordare i morti slavi nel giorno dei martiri delle foibe, nè che quella stessa persona si trovasse d'accordo con le idiozie di un nostalgico titino, tutto qui.
ma gli spaghetti li ha portati in In Italia un certo Marco Polo...
Comunque quello che fa grande una cultura e la Nazione che la produce NON è la quantità di tempo da cui essa esiste, ma la QUALITA' di quello a cui essa riesce a dare forma.
Anche le pietre parlano Serbiano!
Grande verita! Quest uomo sa che cosa parla.
Avevo inteso male ciò di cui parlavi...in tal caso nn intendo mettere bocca sull'argomento nn essendo informato; spettava a chi è informato di ciò di cui parli confrontarsi con te. Chiedo scusa x l' indebita intromissione.
PS: Sai cmq come la penso sull'italianità del Friuli e della Venezia Giulia in genere....saluti
TORNERANNO ITALIANE VIVA L'ITALIA VIVA IL TRICOLORE VENDUTI PARTIGIANI
Ci cago sopra il tuo tricolore
@@radiouckaistra1256 OCCHIO QUANDO PARLI DELLA MIA BANDIERA R . S . I . NOI NON MOLLEREMO M A I
@@francescolaface2074 Italiani, popolo senza onore, nell prima e seconda guerra.Chi tradisce anche una sola volta e un vigliacco, voi piu di una volta.Nel RSI(gia che menzioni) eravate solo dei leccaculo dei Tedeschi, che sono i veri esempi di onore e disciplina.Sono contento che vi arrivano quelli dellAfrica, anzi godo !
@@radiouckaistra1256 IO GODO QUANDO FACCIO L'AMORE DICO SOLO : CI SARÀ SEMPRE UNA PENNA PER SCRIVERE IL FUTURO , MA NON CI SARÀ MAI UNA GOMMA PER CANCELLARE IL PASSATO ! DA REGGIO CALABRIA VIVA L'ITALIA VIVA IL TRICOLORE
@@francescolaface2074 Ma che c....o te frega del Istria te, del nord Adriatico,laggiu in Calabria, hahaha ? Come a me no me frega un azzo del Mar Ionio, Albanie, Etne , Maghreb.Pensa meglio ai tuoi meridiani e paralleli geografici, non ai miei.Cosi almeno non ti inervosisci !😂
Grazie, ciao.
Ci rinuncio. Ti faccio solo presente che il dialetto modenese, della "nostra tradizione", è longobardo di ceppo germanico con forti influenze del francese. L'architettura delle nostre chiese hanno influenze tanto nordiche quanto arabe e bizantine ecc... la storia, caro mio, la storia....
Sottoscrivo in pieno quello che dici. E aggiungo (l'ho anche scritto prima) che girando per l'Istria, troppo spesso si vedono monumenti e edifici lasciati all'incuria dell'uomo e al tempo, come se chi abita ora quelle terre volesse lasciar morire di consunzione le vestigia di un passato che sente non suo (vedere la fortezza veneziana che domina Pola e il teatro ai suoi piedi...) Dopo più di 50 anni...! Le pietre parlano italiano e tirano di quei porchi...
Scusate, potreste dirmi chi è l'autore?
Perche' non proviamo a vedere l'Istria e la Dalmazia come regioni d'Europa, (non Italiane) ,un Europa unita, rappacificata nel cuore e nello spirito, rispettosa di tutti i popoli, religioni, ideali, conscia di un passato pieno di errori e di morti. Non è facile, ma con fede, onore e coraggio si puo' vincere questa guerra contro l'odio.
Primo: non mi sento neo-fascista (e se lo fossi non avrei problemi a dirlo), ma per senso di giustizia mi sta a cuore sdoganare una persona dall'accusa infondata di essere stato il male assoluto. Nessuno è al 100% cattivo, come nessuno è totalmente buono perchè nell'uomo la perfezione (nell'uno o nell'altro senso non esiste).
@Argentacuspide Carissimo,io sono emiliano, e siamo anche più sfruttati... Però i nostri lavori li abbiamo fatti e siamo pure in attivo coi conti. Io penso che sia giusto dare ai veneti i soldi che servono per la ricostruzione, a patto che loro siano pronti a dare i loro a quelli che ne hanno bisogno. Si chiama solidarietà... Che alla fine è sempre la stessa cosa: padani, irredentisti, neoborbonici... tutti a dare la colpa agli altri delle proprie mancanze... Vediamo di darci una mano a vicenda!
Vedi, sono perfettamente d'accordo con te;
L'Europa dei popoli (con tutela di lingua e tradizioni cult.), cioe' il superamento del concetto di nazione con quello di confederazione, unita e solidale con le altre regioni.Ogni regione sarà più responsabile e maturerà nuove modalità di spesa e/o di tassazione; in difficoltà giustificata (crisi economica, eventi catastrofici, ad es) deve essere aiutata dalle altre regioni "più ricche". Pero' non vedo un Italia senza ROMA e senza TRICOLORE.
Ma chi diamine sarebbero i "loro" che non capiscono la storia? (anche se ho una vaga idea di quello che risponderai)
c'è di piu', ho sentito uno sloveno dire che Venezia è stata fondata dagli sloveni!!!
C'è da sbudellarsi dalle risate!:)