Perché non amo fotografare con lo smartphone: Controllo, Qualità e Esperienza di Scatto
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- Опубликовано: 27 авг 2024
- Descrizione del video:
Ciao a tutti! In questo video, voglio condividere con voi le mie ragioni personali per cui preferisco non utilizzare lo smartphone per fotografare. Mentre gli smartphone sono diventati strumenti incredibilmente pratici per catturare momenti quotidiani, per me la fotografia va oltre la semplice comodità.
Una delle principali motivazioni per cui preferisco utilizzare una fotocamera tradizionale è il controllo che ho sul processo fotografico. Con una fotocamera, posso regolare manualmente tutte le impostazioni, come apertura, velocità dell'otturatore, ISO e bilanciamento del bianco, per ottenere l'immagine esattamente come desidero. Questo livello di controllo è essenziale per esprimere la mia creatività e ottenere risultati soddisfacenti.
Inoltre, la qualità dell'immagine è un altro fattore determinante. Mentre gli smartphone hanno fatto grandi progressi nella qualità delle immagini, soprattutto per la condivisione online, la differenza diventa evidente soprattutto quando si stampa una foto. Le fotocamere tradizionali offrono una maggiore risoluzione, una gamma dinamica più ampia e una migliore gestione del rumore, il che si traduce in immagini più nitide e dettagliate.
Infine, c'è l'esperienza di scatto in sé. Per me, la fotografia non riguarda solo il risultato finale, ma anche il processo stesso di catturare l'immagine. Utilizzare una fotocamera tradizionale mi permette di immergermi completamente nell'esperienza di scatto, dal comporre l'inquadratura al regolare le impostazioni fino allo scattare effettivamente la foto.
Quindi, mentre riconosco il valore e la convenienza degli smartphone per la fotografia, per me non c'è nulla che possa sostituire l'esperienza di utilizzare una fotocamera tradizionale. Qual è la vostra opinione sulla questione? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto! Grazie per aver guardato e continuate a scattare foto!
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Ho 75 anni e fotografo da quando avevo 15 anni. Ho conseguito il diploma di ' perito in arti fotografiche ' al G.B. Bodoni di Torino nel 1968 e ho vissuto il passaggio dal BN al colore. Anch'io ricordo co profonda emozione la prima volta che ho preso in mano un Exakta varex 2b con obiettivo Zeiss Sonnar da 135 mm. Mi sembrava di avere in mano il mondo, e da allora ho continuato sempre con un amore smisurato per la fotografia. Nella mia vita ho avuto il negozio, ho fatto per una vita i matrimoni, foto tessere, riproduzioni , insomma tutto ciò che faceva parte del lavoro del fotografo di allora. Ho avuto la fortuna di lavorare all'inizio presso uno dei primi fotografi che sviluppavano nel proprio laboratorio le foto a colori (Agfacolor , Ferraniacolor e naturalmente Kodak ). Questo ha fatto si che la mia passione diventasse la camera oscura e di conseguenza ho passato 25 anni in laboratorio professionale di sviluppo e stampa a colori con le mansioni di correttore dei colori e responsabile della qualità della produzione standard. Ho vissuto il passaggio analogico digitale e adesso mi ritrovo alla mia età a continuare a rifiutarmi di considerare le foto fatte con un cellulare con quelle fatte con una macchina fotografica. Sono abbastanza obiettivo da riconoscere che i risultati che si ottengono con i cellulari sono quasi sempre migliori di quelli che si ottengono senza le opportune correzioni con una macchina tradizionale, ma la bellezza della fotografia stà proprio in quello, ottenere quello che hai visto o immaginato, non usare i filtri o altri artifizi per ricavare immagini non vere. Poi, giustamente io per una vita ho stampato su carta e per me la foto è quella che tengo in mano con una stampa 30x40. Spero di non averti tediato con il mio sfogo, ma su questi argomenti mi sento personalmente coinvolto.
Ciao, Adolfo
Grazie per la tua preziosa testimonianza Adolfo
La foto è quella che tengo in mano stampata.. parole da incidere sulla pietra! Bellissima testimonianza
Esiste la Fotografia, ed esistono i vari mezzi con cui uno sceglie di realizzarla in base a ciò che a lui interessa comunicare. Se voglio divertirmi a dimostrare al mondo quanta maestria io posseggo, allora uso un attrezzatura a corpi mobili e non una 35mm ne la sua equivalente digitale, se invece ciò che mi interessa è dimostrare la mia capacità di espressione artistica allora il mezzo giusto è solo quello che maggiormente si presta al tipo di ripresa che voglio realizzare.
Molto belle queste riflessioni universali ed eterne. Grazie Damiano. Ho 62 anni, ho iniziato a fotografare forse a 6, sono figlio di un appassionato di fotografia che a sua volta era figlio di un altro. In casa alcune Leica attacco a vite e Rolleiflex 6x6 biottica, che ho ancora funzionanti ereditate dal nonno. Le Leica affiancate da Zorki sempre con attacco a vite. Camera oscura attrezzata in bagno per il bianco e nero fin da ragazzo. Poi Leica R. Poi aggiunto Nikon per avere una attrezzatura un po' più economica. La D70 prima digitale, poi D7000. Aggiunte un paio di compatte Canon e Sony per i viaggi scomodi. A dicembre passati i ladri in casa, perso tutto, ripartito da zero con Sony A7, con anelli per usare qualche vecchio obbiettivo Nikon e Leica. Ora provo a stare sulle focali fisse, vediamo se sono capace.
I cellulari. Fanno ottime cose, a mio avviso dipende dal punto di arrivo che si desidera raggiungere. Il cellulare é ottimo per documentare, avendolo sempre dietro, ma non per "creare". Fa una foto "mediamente" buona, difficile creare. Però per certe cose va molto bene, anche se, come per le compatte, per avere uno scatto istantaneo non puoi usare nient'altro che una fotocamera. La fotocamera puoi istruirla su cosa vuoi da lei, il cellulare pensa con la sua testa, e di solito non vuole vedere quello che vedi tu.
Grazie Francesco
Allora.. Sta cosa della fotografia con lo smartphone è sempre oggetto di dibattito e credo sia anche frutto di una generazione nata con il digitale, dove tutto si riduce ad ottenere il prodotto con il minor sforzo possibile e con la massima velocità. Credo, inoltre, che si sia perso il senso del mezzo per giungere al fine, lo si evince in migliaia di cose e, purtroppo, coinvolge anche la nostra amata passione. Eliminare il mezzo considerando solo il fine, ci si toglie la parte più bella del percorso, Poter gestire con consapevolezza tutti i parametri per raggiungere un determinato risultato è la libidine più grande che vige in ogni forma d'arte... Azzardo nel dire che forse abbiamo perso la voglia di desiderare. Un abbraccio
Eh sì... è la differenza che c'è tra fare un bel viaggio con un bella macchina (se ti piace guidare) e andare a destinazione col teletrasporto (o l'aereo): alla fine arrivi nello stesso posto, ma vuoi mettere... Fermo restando che la qualità non è (ancora?) paragonabile.
Emiliano ti ringrazio per la risposta. Ricambio l’abbraccio
Concordo con il pensiero di Emiliano e questo è il risultato che vediamo tutti i giorni sui social bombardati di foto dozzinali e senza anima.
"Avere il controllo sul processo creativo" ... grande Damiano hai sintetizzato la passione per la fotografia in sole quattro parole. Grazie per questo nuovo canale che permette, a chi come me non usa mirrorless, di seguirvi senza dover selezionare i video di interesse. In questo modo li guardo semplicemente tutti. 😇😇
Giovanni ti ringrazio di cuore
Bravo Damiano, hai detto la parola magica: avere il controllo sul processo creativo. Solo che questa dote richiede dedizione, passione, costanza, fallimenti quindi...fatica e lavoro. E oggi, a livello di massa, tutto questo impegno per fare le cose come si deve è considerato un fastidio, una perdita di tempo. Questo succede in tutte le arti e anche in alcune professioni.
Diego viviamo nell’era delle scorciatoie e della bacchetta magica. Sfortunatamente solo dopo diverso tempo ci si rende conto che non esistono né scorciatoie né bacchette magiche
Ciao Damiano, bella riflessione.
Nelle tue parole, mi sono emozionato ricordando quando a 7 anni, ho avuto "l'imprinting" con la prima macchina fotografica a pellicola di mio padre. Da lì, la fotografia mi ha rapito la testa, il cuore e l'anima e mi ha spinto a cercare di migliorarmi per raccontare al meglio delle mie capacità, i momenti della mia vita.
Il piacere dello scatto che ho con la mia mirrorless, non lo ritrovo nello smartphone, nemmeno nella sua modalità "manuale". Tant'è, che anche quando, in competizione con mia moglie e il suo smartphone, a volte sbaglio qualcosa nella foto di un istante irripetibile e guardandola penso: posso almeno dirmi, che è la MIA autentica foto di M.... e la prossima volta migliorerò.
La mia piccola soddisfazione è che almeno oggi a 43 anni, faccio foto migliori di quelle che faceva mio padre, per i ricordi di famiglia, di me stesso, quando ho iniziato e di tanti conoscenti che nonostante lo smartphone e la sua AI continuano a fare foto incommentabili; perciò posso dire che qualche progresso l'ho fatto.
Un saluto e al prossimo video.
Marco ti ringrazio tantissimo per aver condiviso la tua esperienza che, ovviamente, condivido in toto.
Due mondi diversi, chi usa il telefono non si occupa di fotografia intesa come passione, ma viene utilizzato come strumento principalmente per le foto ricordo, un modo spiccio per qualcosa da condividere tra amici e parenti. Nella maggior parte dei casi le foto rimangono nel telefono alla rinfusa, qualcuno compila qualche album che poi si perde nei tempi. La fotocamera ti stimola ad un grande lavoro anche dopo lo scatto, post produzione, catalogazione, stampa ecc.
Concordo in tutto!
Sicuramente due mentalità diverse che portano ad approcciarsi alla fotografia in modo diverso. Ma, lo smartphone se usato con consapevolezza fotografica non è un tabù. a me come detto, non costa portare una fotocamera. lo faccio ormai da anni e questa abitudine mi aiuta a vedere l’vita con più profondità.
Adoro Damiano, mi farò una t-shirt.
Qualsiasi argomento è trattato in modo esaustivo e critico.
Soprattutto si parla di fotografia e non di tecnologia, anche quando gli argomenti prevedono la parte tecnologica.
non merito tanto ma ti ringrazio
Damiano è sempre un piacere ascoltarti, quando parli di fotografia esce tutta la tua passione ed è contagiosa, ho partecipato a un tuo corso in aula ad Ottobre e ancora adesso ho quella carica di emozioni che solo una macchina fotografica ti da , un Saluto a Roberto persona squisita.
Ti ringrazio tantissimo e mi fa immensamente piacere. Dopo tanti anni verso la Fotografia ho ancora una grande passione e soprattutto sento sempre di più il bisogno di condividere la passione con persone autentiche…
Hai perfettamente ragione Damiano, le fotografie secondo me vanno pensate e se non ci metti l'anima non puoi avere il risultato! Grande! 👍
Ti ringrazio di cuore
Che piacere ascoltare questa riflessione...mi rivedo dalla prima all'ultima parola...grazie Damiano
Grazie a te mi fa piacere
A livello di esperienza non c è paragone, però in molte vacanze al mare ho ottenuto delle belle immagini e dei bei ricordi con il cellulare. Posso maltrattarlo farlo cadere a terra, in mezzo alla salsedine, so che non mi abbandona mai e non me lo fregano. L ultima vacanza sulle Dolimiti invece ho utilizzato solo la fotocamera, ce l avevo sempre al collo nelle varie escursioni. Vacanza più tranquilla. Quindi per il mio scopo, cioè ottenere i ricordi della mia vita, mi trovo bene anche con lo smartphone, con la macchina fotografica cerco di usare più la testa ovviamente. Il brutto di fotografare con la fotocamera (secondo me) è che per quanto cerchi di farti accettare in un ambiente (come avete detto su imparare guardando), se fotografi con il cellulare non ti caga nessuno e mi viene più semplice rubare dei momenti, quando tiri fuori la macchina fotografica invece, piccola o grande che sia, appena ti vedono si nota subito il disagio e le persone cambiano atteggiamento.
Per il ricordo fine a sé stesso vanno bene sì gli SP, almeno quelli di fascia medio-alta. Ma come giustamente dice Damiano, non è Fotografia: è ottenere delle immagini personali che ricordino delle esperienze vissute.
@@fele777 trovo molto più simile al concetto di "fotografia" una buona immagine presa con il cellulare (gestione luce, contenuto, composizione ecc) che tante altre foto ottenute con un mezzo professionale e poi spippolate a bestia in photoshop. Cose che ribaltano totalmente la realtà, dove non è più un scrivere con la luce ma più un creare da zero con un pc. Per me quello che cambia davvero tra sp e fotocamera è l esperienza di scatto, il piacere di sentire propria una fotografia.
Fabio come detto nel video video con lo smartphone non è un tabù e di certo ognuno è libero di utilizzare lo strumento che reputa più opportuno. Danni sono abituato ad utilizzare fotocamere, ad esempio al mare per evitare problemi con la salsedine e la sabbia e correre rischio che venga rubata preferisco portare una fotocamera analogica. Guardare la vita tramite un mirino reflex analogico per me è poesia
Concordo pienamente. Io lo uso come bloc notes. Parla uno che è ritornato a scattare senza auotofus e mi trovo benissimo. Il mio ragionamento è stato “ possibile che sia diventato così incapace da non sapere mettere a fuoco manualmente?” Anche questo è piacere di scattare con la macchina fotografica.
Assolutissimamente d’accordo con te Maurizio
Stupendo questo canale, grazie ragazzi. A volte mi capita di scattare fotografie con lo smartphone e resto convinto che con un buon telefono, in determinate circostanze, si portano file con una qualità più che discreta, ma l'emozione che provo scattando con il cellulare è la stessa che provo quando vado a fare la spesa al supermarket. Sono un matrimonialista e per lavoro sono passato (malvolentieri) dal sistema Fujifilm al sistema Sony, ma solo perché mi da maggior sicurezza. Ho conservato una XT4 che uso solo per "divertimento" e continuo a pensare che non si può paragonare minimamente l'esperienza d'uso.
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti e avere un collega collega mi fa tanto piacere. Capisco il ragionamento che hai fatto e le scelte conseguenti.
Grazie Damiano della riflessione!...lo girero' a tutti quelli che mi chiedono sempre perche' fotografo ancora con fotocamera (spendendo pure altri bei quattrini 😮)...😅
Bravo Massimo fai bene, ma temo le risposte 😂😂
Ciao Damiano. Altra ottima riflessione dove io condivido ogni singola parola da te detta. Io appartengo alla categoria di quelli che useranno la fotocamera, in particolare la reflex, fino alla fine dei miei giorni. Le sensazioni che si hanno con la fotocamera sono ineguagliabili, ma nemmeno lontanamente avvicinabili, a quelle che ti danno lo smartphone. A me sinceramente non ne da nessuna. Avere il pieno controllo dello scatto che si andrà a realizzare è la cosa più bella che un fotografo possa provare. Grazie per aver trattato questo argomento. Ciao ciao!
Ciao Gianfranco capisco il tuo pensiero e le sensazioni che provi dietro una reflex.
Grazie Damiano
Bellissima riflessione che condivido in pieno. " Avere il controllo sul processo creativo....." a me da anche una gran gioia quando rivedo e sviluppo i miei raw al pc. Lo smartphone solo per telefonare o al limite inviare qualche copia dei documenti.
Francesco siamo sulla stessa lunghezza d’onda
:))) che bel video! anch'io ricordo la prima volta che mi approcciai...ero a Venezia e mi avevano preso una macchina giocattolo che però aveva un mini-mirino.. ero deliziata da quella finestrella ;) poi la prima vera macchina fotografica che ho avuto il piacere di usare con le classiche tre ottiche fisse è stata la Nikkormat di mio padre :)
Capisco le tue emozioni Francesca
Caro Damiamo, mi trovi completamente d’accordo su ogni punto.
Chi ama la fotografia ama ciò che crea ed apprezza la propria arte. L’eccessiva post produzione o l’immediatezza del condividere uno scatto è per chi ama ciò che pensano gli altri, divenendo schiavo dei gusti della massa e perdendo la propria originalità (sempre se ne avesse mai avuta una).
Personalmente stampo molte foto che, vivendo da solo, mi fanno compagnia e, prendimi pure per pazzo, mi parlano, raccontandomi la storia rappresentata nello scatto o portandomi il ricordo di chi è protagonista della foto o del dove è stata scattata.
Io amo la fotografia soprattutto per questo.
Ciao Fabio ti ringrazio moltissimo per il post che ho trovato molto profondo.
Io concordo con te, ho preso da ragazzo tra le mani una reflex, anche se tutto è partito da una Afgamatic 55C che mi regalarono per la prima comunione ❤
Io prediligo scattare con la fotocamera (chiamiamola così per non stare a dire ogni volta reflex o mirrorle....fotocamera) perchè è guardando il mirino che ho il mio mondo.....ira tralasciamo il lavoro, quando sono per i fatti miei posso comporre "come mi pare", posso sperimentare, io sogno con la fotocamera tra le mani, uso i parametri per creare la mia visione delle cose e fare questo attraverso un display non è la stessa cosa, almeno non per tutti i generi fotografici.
Ora tralasciamo la qualità di stampa, cosa posso fare in mezzo alla natura col telefono? Posso fare panorami, sottobosco, funghi e fiori, già alcuni insetti sono più ostici, magari devo mettere aggiuntivi ottici per le macro o per avere più tele, potrebbe servirmi una fonte di luce, a questo punto già è dispersivo guardare in un display, se poi devo portarmi dietro diversi accessori la praticità del telefono è andata a farsi benedire, a quel punto mille volte meglio una fotocamera che già tenendola in mano come Dio comanda ti da più stabilità (avere sempre le braccia distse alla lunga stanca e comunque si perde stabilità, le braccia sul petto e la fotocamera sull'occhio creano già dei buoni punti di appoggio e si assume una posizione chiusa che da stabilità) , senza contare che una fotocamera è molto più facile da riggare e tutto si tiene benissimo in mano....senza contare il feeling col mezzo, con una fotocamera hai qualcosa di bello tra le mani, il telefono è una tavoletta non pratica da tenere in mano e fisicamente parlando non c'è sostanza.
Oppure l'avifauna, provare a fotografate un falchetto col telefono a braccia distese e con lo zoom spinto al massimo, un minimo spostamento che si è già perso il soggetto....la fotografia deve essere un divertimento, deve far rilassare e non stancare e stressare.
Scatto col telefono quando voglio condividere subito una foto con degli amici, quando devo fotografare documenti, prendere note veloci, eccetera.....dal mio punto di vista il telefono è molto più utile per i video.
Quando faccio una foto osservo la scena, solo dopo metto l'occhio nel mirino così da "isolarmi" da tutto il resto, usando un display esterno ho solo distrazioni, vedo anche quello che non voglio, lo scatto lo sento "freddo", staccato, come se non mi appartenesse, un display non potrà mai darmi ciò che mi da un mirino.
Per concludere, una foto fatta col telefono per me muore li, una volta condivisa non mi serve più a nulla perchè la stessa foto l'ho rifatta con la fotocamera.
Condivido il tuo approccio e il tuo pensiero
Bravo Damiano, condivido la tua visione della fotografia e il tuo pensiero al 100%!
Grazie Alessandro
Buongiorno Damiano, fotografo con sistema reflex Canon e concordo sulla tua riflessione in generale. La macchina fotografica ti impone di pensare allo scatto e quindi dedicare il giusto tempo per la composizione, esposizione, ecc. Spesso fotografo con uno smartphone iPhone 13 pro in modalità raw, e gli scatti prodotti secondo me sono tecnicamente buoni, sviluppandoli in camera chiara successivamente. Provenendo da un mondo "fotografico" uso lo stesso approccio anche con lo smartphone. risulta indubbia la soddisfazione di scattare con una vera macchina fotografica. un saluto
Ti ringrazio per il tuo commento la tua testimonianza
Sono pienamente d’accordo con te Damiano: il piacere della fotografia non si prova con il cellulare. Vorrei anche dire che in certi casi, se lo usi con consapevolezza, permette di catturare immagini che altrimenti avresti perso. Io scatto in raw e dopo un duro lavoro di sviluppo la foto viene quasi come con una fotocamera. Complimenti per il canale.
Daniel sono d’accordo con te usare uno smartphone non è un tabù e a volte può essere la soluzione più pratica punto ma la fotografia non è solo il risultato, piuttosto è il processo attraverso cui arrivi al risultato
Condivido appieno la tua riflessione ; con lo smartphone fai foto comode veloci pratiche ma non sarà mai come una reflex o mirrorless anche perchè ci sono alcune tipologie di foto che semplicemente non puoi fare da smartphone come la macrofotografia
Esattamente… grazie per il commento
Anch'io uso lo smartphone per situazioni d'emergenza...e devo dire che molte volte lo uso così come usavo la compattina tanti anni fa cioè solo per fare le foto ricordo familiari da stampare in formato 10X15 o giù di lì. Ovviamente uso anche la mia fotocamera per le foto in viaggio e in famiglia...e soprattutto quando devo fare uno scatto con tutti i "sacramenti". In pratica in viaggio cammino con la fotocamera appesa al collo e con lo smartphone in tasca...quindi do sempre priorità alla fotocamera. Un altro uso che faccio con lo smartphone, quando faccio le uscite prettamente fotografiche, è quello di inquadrare la scena per fare un'anteprima della composizione così da capire se ne vale davvero la pena fare lo scatto definitivo con la fotocamera...so che potrei fare l'anteprima anche con la fotocamera, ma molte volte per velocizzare preferisco fare uno scatto di prova con lo smartphone evitando perdite di tempo nell'aprire e chiudere per esempio il treppiede o lo zaino ed evitando di cambiare inutilmente l'ottica. Ovviamente le foto di prova dello smartphone vengono eliminate.
Devo dire che anche io quando esco con il banco ottico utilizzo lo smartphone per vedere l’inquadratura finale. Come hai compreso, utilizzare lo smartphone non è un tabù, ma almeno a me porta una fotocamera non costa nessun sacrificio.
Io se non guardo dentro un mirino, non riesco a fare foto decenti 😅 .
Ma poi manca la soddisfazione di cambiare lenti, e di sforzarsi a comporre con l'ottica scelta, oltre al fatto che tre quarti degli smartphone fanno foto decenti solo con le lenti grandangolari
Per fortuna, gli smartphone devono fare ancora un po’ di strada. Ma il gap si sta accorciando
Assolutamente d’accordo. La fotografia autentica è fatta di valori che non c’entrano niente con lo smartphone.
La fotografia è riflessione, attesa, narrazione. Come faccio a fare certe cose se quando meme lo aspetto mi squilla il telefono o mi arrivano 300 messaggi tra social e altro??? Ormai ci sentiamo obbligati a fare tutto in velocità con lo smartphone.
Forse è il caso che lo mettiamo maggiormente in tasca, per il bene anche dei bambini.
Ciao Damiano
Valentina hai toccato un tema fondamentale che sta distruggendo letteralmente parlando la vita delle persone. Andare a fotografare rallentare, per il modo di vivere che abbiamo oggi, corrisponde a prendere una medicina
Sebbene sia partito all’età di 13 anni con la Leica M4 di mio padre, sviluppando l’amore per tutto ciò che è immagine (sia nella foto che nel video anni dopo) anche se in maniera non costante per via dello studio e lavoro e crisi della fotografia analogica, poi ripresa la passione, la fotografia con i cellulari non mi hanno entusiasmato in passato ma oggi vedo che anche con un cellulare di ultima generazione si possono scattare foto interessanti. D’accordo che un cellulare per via della sua forma ha sensori piccoli e ottiche non all’altezza, elementi che non consentono, per la maggior parte, di scattare Fotografie (con la F maiuscola) degne. Tuttavia sono riuscito ad avere alcuni scatti interessanti con un iPhone 13 e 14 Pro Max mediante un’app di terze parte (non Apple) che consente di impostare gli stessi parametri di una macchina fotografica digitale. Certo è un ripiego quando non può portare una macchina fotografica vera e propria (corpo e obiettivi). In altre parole se si vuole avere buone fotografie senza ingombri ci sono diversi modelli tascabili. Il momento che i cellulari avranno all’interno sensori da 1 pollice, diventeranno strumenti per scattare foto di alta qualità
Sono d’accordo con te sul fatto che con il cellulare si possono portare a casa scatti estremamente interessanti. la fotografia non la fa in mezzo fotografico ma il fotografo. Come hai compreso, nel video, ho espresso il valore del processo fotografico che è anch’ esso un fine.
Come tanti altri concordo pienamente con te per altro ho acquistato qualche mese fa’ il tuo corso sul tema COME ESPORRE che ho trovato fantastico e applicato con tanta soddisfazione e tale tecnica con lo smartphone non puoi farla come tante altre cose . Grazie per questa riflessione ciao Mauro 9:58
Mauro ti ringrazio di cuore per il commento.
Mi hai fatto venire in mente come mi sono approcciato io alla fotografia. Ero appassionato di astronomia (Anni 80 sigh) e volevo fare fotografie astronomica con un telescopio. Sono andato in un negozio (risigh) di fotografia e ho comperato una Canon AE1 se non ricordo male. Ricordo che preso in mano la macchina chiedevo al negoziante cos'erano quei numerini sull'obiettivo (i diaframmi). Non sapevo assolutamente nulla. Ho cercato di imparare qualcosa sulle riviste fotografiche e la cosa mi aveva appassionato Mai fatto astrofotografia ma era cresciuta in me la scimmia della fotografia. Grazie per il ricordo. Uno smartphone non è una faccina fotografica, anche il solo prendere in mano una fotocamera ti da una sensazione speciale, diventa una estensione di te stesso, del tuo occhio ma, sopratutto, della tua mente. Quando fai una foto con lo smartphone sei staccato da esso, sei tu, lo schermo e il soggetto che non si incontrano mai. P.S. Perche non aprite un canale telegram in modo che la comunità sia più interattiva che non su RUclips?
👋
Roberto ti ringrazio tantissimo per il commento e per l’idea che valuteremo con Roberto
Damiano buonasera, totalmente d’accordo con quanto esposto. Un saluto
Grazie Guido
Come non essere d'accordo. Si sente tanto consigliarli al posto del m43 o appunto compatte evolute...tanto schifo per schifo almeno uno ti sta in tasca. Però penso che chi consiglia ciò, primo non stampa e secondo non ha capito a che tipo di utenza sono destinati. Gli smartphone per un appassionati di fotografia (e non di attrezzatura fotografica) sono come le bustine di cibo pronto per un appassionati di cucina...
Ma sto canale è bellissimo ragazzi!!
Grazie Alessandro, grazie di cuore!
Riflessione interessante, premetto che gli smartphone hanno dei limiti più sul lato tecnico (qualità delle lenti, dimensione sensore, diaframma non variabile) ma ora come ora permettono in ogni caso di scattare in RAW (utilizzo principalmente la fotocamera); quindi nel eventualità uno volesse conscio dei limiti che ha post produrre un file RAW può comunque farlo anche con uno smartphone.
Sì in effetti un vantaggio anche se si tratta di un Raw virtuale.., ma può essere oggetto di un altro video
Ciao Damiano, se parliamo di fotografia conn la "F" condivido ogni tua parola, ma poi ci possono essere situazioni dove non si ha il tempo o la possibilità di fare vera fotografia, ma non ti vuoi perdere un ricordo o una situazione e allora uno smartphone che hai sempre con te ti consente di portare a casa uno scatto che non sarà la foto top, ma è comunque un ricordo e con gli smartphone attuali la qualità fotografica è salita molto. Quindi non sono ne pro ne contro lo smartphone, tutto dipende dalle situazioni; è uno strumento che ofrre delle nuove possibilità.
Assolutamente d’accordo Luigia lo smartphone come detto nel video non è un tabù e a volte torna comodo, io per abitudine porto sempre come una fotocamera perché adoro raccontare la mia vita e la vita delle persone che mi sono vicine. Per questo non sento il bisogno di fotografare con lo smartphone.tuttavia, ripeto Non parliamo di tabù ma scelte personali
Condivido appieno tutto il discorso, la penso esattamente come te.. il gusto di prendere in mano un na fotocamera impostare le ghiere e guardare dentro un mirino nessun smartphone può dartelo
Grazie Eugenio
Non potrei essere piu daccordo Damiano.
Menomale che ci sono molte persone che amano ancora la vera fotografia.
Esatto meno male che ci sono persone persone che amano ancora la vera Fotografia
Uno smartphone, una compatta, una reflex, una mirrorless , un banco ottico sono solo strumenti diversi, ognuno con un suo approccio diverso, ognuno con un suo modo di raccontare le cose ... sono solo mezzi per arrivare ad un risultato ma percorrendo strade diverse.
Lo strumento che adoperiamo influenza sicuramente il risultato ma non diventerà mai esso stesso fotografia. La fotografia, per me, è la mia visione del mondo, il mio personale racconto, sicuramente la mia interpretazione di esso ed è solo la meta che voglio raggiungere: il mezzo fotografico che uso in quel momento è, per me, la strada imboccata, il percorso scelto ma non è l'arrivo ed è la cosa più lontana dalla meta, al massimo un compagno di viaggio.
Marco condivido le tue parole e le comprendo. Tuttavia, alcuni strumenti regalano profondità tonale che permettono all’autore di esprimere meglio la propria visione estetica. Ciò che è importante è avere qualcosa da dire e soprattutto avere chiaro quale sia il proprio intento è il proprio stile.
Ciao Damiano, io ho iniziato prima di te. Anche io provo le stesse sensazioni e anche io ritengo che la stampa fatta in casa sia il giusto complemento per finalizzare il progetto...toccare con mano il progetto portato a termine non ha prezzo. Però sono sempre stato un contemporaneo e ho sempre apprezzato quello che il mondo mi offre, smartphone compreso. La foto in primis la fa la mente, la si pensa, poi la ricerca della luce giusta. Lo strumento conta fino ad un certo punto. Io sono da bambino ho sempre amato Zeiss, sia ovest che gli Jena dell' est e tutt'oggi utilizzo apparecchi dotati di queste ottiche, smartphone compreso. Perché? Perché mi fa stare bene, perché sono anche un romantico, però mi piace stare anche al passo con i tempi.....ho iniziato a stampare anche con lo smartphone e mi ha fatto quasi rabbia, perché non pensavo di raggiungere certi livelli di qualità. Comunque sia w la fotografia sempre e comunque. Bel canale, complimenti! Continuate così, un saluto
Leonardo capisco perfettamente il tuo discorso. Come hai detto nel video anch’io quando necessario utilizzo lo smartphone e quindi sfrutto le opportunità che si hanno con la tecnologia attuale. Tuttavia, come tu stesso hai sottolineato la passione ebbe ben altra cosa e la resa fotografica di una fotocamera con un’ottica di qualità e per ora a vantaggio delle fotocamere.
Concordo su tutto uso la fotocamera del telefono solo come lente di ingrandimento quando non ci vedo e per scansionare i QR code di WhatsApp e usarlo sul PC
😂😂😂 grande dan
Io per fotografare i piatti al ristorante da mandare a mia moglie quando sono fuori per lavoro 😂😂😂
Assolutamente d'accordo sia in teoria che per principio, ma vorrei dire un piccolo ma, ultimamente queste granitiche certezze si stanno un pò sgretolando da quando ho preso un Samsung S23 Ultra (immagino sia lo stesso anche con un iphone pro evoluto, non vorrei che sembra una pubblicità) che sforna dng che a guardarli con lightroom mi cade la mascella a pensare a quello che erano gli smartphone fino a qualche tempo fa. Se poi aggiungo che le sue ottiche sono 0.5x (13mm), 1x (24mm), 3x (70mm), 10x (230mm), che il main sensor size da 200Mp si avvicina al pollice di dimensione, che la sua camera app expert ti da la ghiera del white balance manuale, tempo di esposizione manuale, focus manuale, iso manuale, mancherebbe solo il diaframma vabbuo, che sforna video 4k 60p (lavorabili in post anche croppando notevolmente) con quasi tutte le ottiche e i sensori disponibili, con quello che pesa, con il fatto che se piove, nevica, grandina, non hai problemi, con il fatto che lo puoi portare in tanti posti dove con la macchina fotografica non ti fanno neanche entrare o non ti fanno scattare (e già solo su questo si potrebbe fare una riflessione fotografica), ecco con tutto ciò qualche dubbio mi comincia a venire... 😁
Come tu stesso hai affermato, la questione non è nella qualità di immagine che per ora è ancora a vantaggio delle fotocamere tuttavia, ci sono smartphone che in alcuni circostanze possono fare meglio delle fotocamere.la questione almeno per me riguarda il processo, il controllo, il piacere, e l’opportunità di utilizzare lenti straordinarie
Bel video. Come sempre.
Grazie
Ottima riflessione, non posso che concordare in ogni parte del video. Sarebbe carino, se non c'è già, fare una riflessione del genere sul dualismo postprodurre vs non postprodurre!
Grazie per lo spunto di riflessione
Zeiss ci aveva provato a integrare le funzioni smartphone in una fotocamera come aveva integrato una versione modificata di lightroom mobile
ma ha fallito miseramente e non mi sembra che nessun altro marchio ci abbia provato
sì molti anni fa lo ha fatto Samsung ma ha chiuso la divisione fotografica sebbene la macchina che avevano realizzato erano eccellenti
Come sai Dan ci ho fatto una riflessione fotografica e forse ce ne farò anche un’altra
Io penso che sia una questione di rituale. Come quando da ragazzo compravo un disco di vinile. Prima dell’ascolto c’era la ricerca, l’acquisto, l’apertura della confezione e quindi l’ascolto con la copertina gigante in mano. La musica forse è uguale, ma l’approccio e la preparazione all’ascolto era completamente diversa. Oggi è troppo facile e dimentichiamo facilmente quella canzone che ci era piaciuta di cui non ricordiamo più neanche il nome dell’autore.
Ti ringrazio per avermi fatto rivivere un’esperienza meravigliosa
Condivido sicuramente le tue riflessioni.
Sul discorso qualità file e raggiungimento dí quest’ultima grazie al sensore e maneggevolezza del dispositivo credo si debba approfondire. Non penso quindi che gli smartphone riusciranno mai a diventare il primo strumento di un professionista o fotoamatore interessato al risultato finale
Ottima riflessione
Andrea sul tema della qualità di immagine che si ottiene da uno smartphone sicuramente farò degli approfondimenti
Quello che, personalmente, mi preoccupa - scattando prevalentemente in analogico e comunque in manuale - è che lo sviluppo tecnologico in ambito fotografico di cui lo smartphone è sicuramente una parte importante così come lo è l’intelligenza artificiale applicata, porti sempre più il mercato a “relegare” la pellicola o la fotografia intesa come scrittura attraverso la luce come fotografia “d’essai” con la conseguente crescita dei costi e sempre maggiore difficoltà nel reperirne i materiali.. per quanto riguarda l’utilizzo dello smartphone, per me è un ottimo strumento per condividere rapidamente idee o appunti visivi, una sorta di notebook che poi mi porta a sviluppare dei progetti. Daje!
Personalmente Edoardo credo che dietro all’aumento dei costi ci sia soprattutto una forma di speculazione
Io ho iniziato smettere di fare foto con lo smartphone circa 10 anni fa, per poi lasciar proprio perdere circa 5 anni fa. Perché mi sono reso conto dell'abbassamento progressivo della qualità che desideravo ottenere. Per dirla strettamente: avevo l'impressione che i soggetti ritratti fossero dei cartonati con dietro uno sfondo applicato con Photoshop. Sarà perché non sono abbastanza ricco da permettermi un telefono superiore ai 400€? Boh.
Però so soltanto che ho sempre comprato telefoni che non superavano i 400€ eppure il nokia N70, con i suoi 2Mpx mi ha sempre dato più soddisfazioni del telefono che ho adesso, parlando ovviamente della sola modalità apri la fotocamera, punta e scatta.
Se dobbiamo parlare della modalità PRO che il mio telefono ha, qualcosa in più riesce a farla (tipo una lunga esposizione fino a 30", bilanciamento del bianco e ISO), ma è davvero macchinoso e soprattutto le specifiche non rimangono una volta impostate.
Se ogni volta che chiudo e riapro l'applicazione devo sbattermi per gestire ogni cosa da zero, faccio prima a comprare una vecchia fotocamera usata a 20€.
E soprattutto sento davvero la mancanza di un certo grip per sentirmi sicuro di scattare una foto senza rischiare che il telefono mi scappi dalle mani.
Infatti ultimamente ho comprato una vecchia "piccola" sony DSC-W7 per ritrovare la voglia di tornare a fotografare.
Sì, non sto parlando di chissà quale modello di fotocamera (anno 2005, 7Mpx, piuttosto spessa), ma, mi è piaciuta molto nella resa in bianco e nero e inoltre volevo la presenza di un mirino che mi desse modo di spegnere lo schermo e non conoscendo il mercato attuale, non volevo rischiare di ritrovarmi con una fotocamera che come gli smartphone odierni fosse principalmente progettata per fare foto secondo la moda del momento, tipo l'effetto bokeh, che personalmente non gradisco e che sembra impossibile da eliminare.
In parte sarà dovuto dal modello che ho utilizzato, ma in generale l’effetto che sia guardando le foto ottenuto quegli smartphone è proprio quello di guardare un’immagine piatta e super definita
Grazie, concordo pienamente.
Secondo me il “segreto” sta nel non voler mettere per forza in concorrenza i due strumenti per fare foto. Sono diversi, richiedono un impegno diverso e consentono risultati diversi. Ciascuno può preferire o privilegiare l’uno o l’altro, ma possono convivere pacificamente. Se voglio godermi la passione per la fotografia, uso la fotocamera; se non ho la fotocamera con me mi accontento dello smartphone.
Condivido Fausto il tuo pensiero.non si tratta di mettere in competizione sul piano della qualità di immagine l’attrezzatura utilizzata, piuttosto il processo è la poesia che riesce a creare con lo strumento
Forse sarà perché anche io ho il pizzetto bianco ma condivido in pieno. Inoltre aggiungo che il piacere libidinoso che ti da la “tua” macchina fotografica, lo smartphone non de lo darà mai
Hai colto nel segno la causa è proprio “il pizzetto bianco “ 😅
Concordo pienamente, oltretutto non dimentichiamo nemmeno il fatto che lo smartphone interpreta secondo il proprio processore l'immagine, e che in alcuni casi non è nemmeno possibile provare a "scattare" con uno smartphone, a differenza di checché ne dicano a riguardo, circa un mese fa la mattina presto quando esco con il cane ho visto una civetta appollaiata sul tetto di una casa e non avevo stranamente con me la macchina fotografica, scatto col telefono 50 mpx ingrandendo un po' l' immagine...... risultato penoso tutto sgranato, mattina seguente 1dx con 150-600 e aperto al massimo con +2 stop il risultato è arrivato...
Per fortuna Carlo ancora le differenze ci sono e speriamo che il gap non venga colmato a breve
@@riflessionifotografiche francamente mi auguro di no, ma per ora sono ancora due mondi diversi, inutile anche fare un semplice paragone tre un obiettivo fotografico serio e un pezzettino di plexiglass....
Ciao Damiano,
nel sentire la domanda che ti è stata rivolta mi sono immediatamente figurato il tipo di fotografo, senza alcun intento di offendere, ma riferendomi alla mentalità.
Sinceramente parto dal sentiero opposto e chiederei a queste persone perchè invece pensano che uno smartphone possa essere equiparato ad una fotocamera, e sono piuttosto sicuro di conoscere già la risposta; personalmente essendo partito da zero, avendo studiato da autodidatta e faticato su ogni scatto, prima durante e dopo per capire cosa non andasse e perchè, avendo cominciato a scattare in modalità manuale accumulando una serie infinita di fallimenti ed errori prima di costruire quella che oggi è la mia identità di fotografo posso dire che per me la bellezza della fotografia non è solo nella mèta: ma nel viaggio.
A mio parere chi pensa di poter usare uno strumento elementare per ottenere risultati complessi (non solo 'belli' a vedersi') non comprende che la fotografia è una filosofia, e che la sua bellezza sta nell'impegno, nell'uso della mente, nel piegare il mezzo tecnico al proprio volere ed alla propria visione, nel generare un risultato di qualità che derivi dal PROPRIO impegno, e non dalle caratteristiche del mezzo; le persone non amano studiare, non amano impegnarsi, non sopportano il processo del fallimento per arrivare ad una mèta, cercano sempre più spesso semplificazione, scorciatoie, risultati immediati, sono diseducate alla pazienza: tutto. Subito. E' la filosofia di quest'era infelice.
Mi sembra di sentire quelle persone che guardano la fotocamera dicendo "ehhhh ma vedi che fotocamera, ci credo che con questa fai belle foto!": l'ho lasciata sulla scrivania per sei mesi, ma finora non è uscito niente per generazione spontanea...
Usare un mezzo che lavora praticamente da solo, scatta più foto e le fonde assieme in HDR senza che tu neanche te ne accorga, aggiusta esposizione, decide ogni cosa, satura e a momenti non ha più neanche bisogno di te la chiamiamo fotografia ?..
Rispetto anche il loro punto di vista e capisco la praticità dello smartphone.come hai detto tu per me la Fotografia e anche una filosofia di vita e in quanto tale il processo e parte costituente di questa filosofia.tuttavia, il processo non deve mai porsi con il risultato finale che è dato dalla qualità dei contenuti Rappresentati nella fotografia
La Zenit me l'ha regalata mio zio.. un mattone con un esposimetro basico e poco preciso 😅 abituato con le Olympus non la uso più. È un ferma carte 😂 io lo smartphone lo utilizzo per gioco e la sfida con questo strumento è lo sviluppo con Snapseed.. mi concentro sulla composizione e sviluppo l'idea pensando comunque alla stampa. Mi da soddisfazione per quella parte del processo... poi, capita che mi manchi la fotocamera ma questo gioco mi fa capire, attraverso il limite, quale potenzialità avrei avuto con la fotocamera. Il gioco mi stimola a rifare quel tipo di scatto con la fotocamera e vedere la differenza..
Luca hai trovato un tuo modo di sperimentare e alla fine se ti piace è giusto così così
Io riesco ad essere su ambo gli estremi, fotografie ricordo di una vacanza con amici o parenti, di una gita? Magari anche da stampare formato cartolina? Cellulare e via, mi interessa più il contenuto del resto e accetto il compromesso che sia il telefono a fare tutto senza perdere l’attimo, ma quando voglio fare foto perché ho voglia di FOTOGRAFARE prendo la mia camera per avere come dici tu la padronanza del processo creativo.
Da quando però lavoro con la fotografia sento il bisogno anche di una reflex digitale da usare per le foto che faccio solo per me, perché mi rendo conto che le mirrorless tolgono già molta consapevolezza, tra stabilizzazione e il fatto che nel mirino vediamo la foto già fatta, sono abbastanza convinto che se riprendessi in mano una reflex oggi cannerei foto per qualche giorno prima di riabituarmi al fatto che quello che vedo nel mirino non é il risultato finale.
Reputo infatti che le evoluzioni tecnologiche ci stiano sempre più togliendo il gusto, ma su questo forse sono un po’ un boomer 😅.
Condivido pienamente il tema della tecnologia. Anche io sento il bisogno di utilizzare strumenti semplici e immediati senza troppe funzioni software
concordo con la tua visione. Mi sembra che i brand cinesi si stiano orientando un po' verso questa visione al contrario Apple, Samsung, e pixel che puntano più sul punta e scatta.
Alberto in questo momento le aziende che mi sembrano più intelligenti sono proprio quelle cinesi cinesi
@@riflessionifotografiche decisamente... Meno fumo, più arrosto
Nulla può fermare il tempo, il futuro è il nostro destino. Io personalmente non disdegno di fotografare col cellulare. Fino a non troppo tempo fa uscivo sempre con la mia fida compattina Powershot S100 nel taschino (ora la uso ancora per fare un po' di street quando ne ho voglia), ma da quando ho preso l'S23 Ultra non ne sento più il bisogno. La foto "occasionale" è ormai preda dei cameraphone e credo sia un fenomeno irreversibile. Ovvio, quando esco per fotografare il discorso cambia... Comunque, cosa potrà riservarci il futuro, non è dato saperlo... 🤗
Ti ringrazio per la tua testimonianza
Esiste la bellezza della fisicità di una macchina fotografica oltre la qualità oggettiva di uno scatto fatto con un mezzo dedicato. Tenerla in mano, muoversi con essa, ti da un senso di benessere, un’emozione connessa, quasi come se fosse un’estensione del tuo corpo. Capitolo smartphone.. diciamoci la verità, quando apri un file in un monitor adeguato, che sia foto o video, escono fuori delle robe indecenti. L’intelligenza artificiale dello stesso spesso ricrea in modo superficiale dei dettagli che altrimenti non avrebbero potuto essere colti, ma non solo questo, anche tanti altri difetti che conoscono bene coloro i quali utilizzano programmi di editing tipo ps, premiere, da vinci, after effects, photoshop, lightroom e cosi via. Sicuramente la qualità futura aumenterà, è inevitabile che saranno dotati di sensori sempre più performanti, ma la stessa cosa suppongo avverrà per le fotocamere, le quali saranno sempre dedicate nello specifico alla fotografia ed al video. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.
Valerio condivido molto il tuo commento. Grazie
Ho notato che di recente tantissimi banner pubblicitari mostrano o includono ritratti palesemente generati in AI... è inquietante... hanno già invaso Adobe stock e simili? Cosa ne pensate?
Alberto ha utilizzato la parola giusta inquietante
@@riflessionifotografiche Ho visto anche un copertina di un video di YT per una conferenza di un famoso scienziato italiano.. sembra un cartone animato pixar
Io amo la fotografia per il controllo assoluto che hai dello scatto. Per il risultato che ottieni sudando e quindi la soddisfazione conseguente. E anche per il fascino dello strumento. La facilità di scattare non farà mai decadere quella nicchia di appassionati. Quelli che sanno “cosa c’è dietro”. Allo stesso modo della musica acustica, reale e non elettronica. Per lo studio di uno strumento musicale etc. perché sono anche un musicista..e anche lì arrivare a far suonare bene uno strumento lo fai solo se hai studiato. La tecnologia deve essere alla fine un aiuto ma non una sostituzione !
Antonio condivido, da batterista e appassionato di musica, il tuo pensiero.
A mio avviso ci sono ancora delle compatte superiori agli smartphone. Ad esempio io ho una Sony rx100 4 e a parte la messa a fuoco un po' lenta ma il resto dá un buon feeling sul processo creativo e anche le stampe non sono male. Ha anche i filtri nd digitali cosa che dovrebbero implementare anche sulle mirrorless a mio avviso
Assolutamente d’accordo
In fotografia la luce è quasi il 90% del risultato.
Guardate uno smartphone, poi una macchina fotografica.
Se non notate una differenza da dove entra la luce potete tranquillamente utilizzare uno smartphone.
Il resto è marketing e fotoritocco.
Osservazione estremamente intelligente e aggiungo competente
@@riflessionifotografiche Sono osservazioni basiche: in realtà le potrebbero fare tutti. Purtroppo le sovrastrutture create negli ultimi 40 anni hanno imbabolato i neuroni specchio. Probabilmente già sapevano che saremmo andati verso le mirrorless.....
Tutto questo nasce dalle varie recensioni che nella massima esasperazione mettono a confronto ad esempio GFX con Smartphone concludendo che poi cambia poco demoralizzato di conseguenza il mercato
Di certo nel digitale, tra uno formato e un altro, le differenze sono meno evidenti che con la pellicola
Quando uso lo smartphone per fare qualche foto da condividere (quindi non certo da stampare o elaborare) non penso minimamente allo scatto, non provo nessun piacere e lo faccio giusto per testimoniare un fatto visivo. Trovo fastidioso guardare l'immagine di scatto sul display del telefono ed è anche il più grande limite della Ricoh gr3 che utilizzo spesso, ma che ha uno schermo fisso tipo smartphone. La fotografia deve essere il piacere di catturare un momento. Ricordo anch'io la zenit, la mia prima macchina fotografica 😀.
Grazie Massimo.., comunque la Ricoh è una gran bella macchina
Si Damiano confermo, mi piacerebbe una Ricohgr4 con lo schermo tiltabile (so che il mirino non potranno mai farlo all'interno del corpo)😁
Ho appena acquistato una Contax a pellicola e due obiettivi per costruirmi un corredo analogico da affiancare alla Nikon Z6 che già possiedo... credo di avere risposto in maniera esaustiva al quesito...😁
Stefano direi di sì
Io la penso esattamente come te. Ho provato a fotografare con il Galaxy S23 lasciando a casa la fotocamera ma non mi da la stessa soddisfazione. Aldilà del controllo sui parametri ISO, tempi di scatto e diaframma senza mirino non riesco a comporre. I file raw (DNG) che sforna l'app expert raw di samsung consentono un notevole recupero delle ombre ma il file sa cmq di artificiale. E' un raw mult generato dall'intelligenza artificiale.
Assolutamente Valerio, tra l’altro, ho visto che con alcuni smartphone l’immagine viene creata di sana pianta dall’intelligenza artificiale
Bungiorno. visto che lei e cosi bravo le chiedo gentilmente un consiglio premetto che sono un dilettante della fotografia ma molto amante io avevo una nikon d3200 ed o voluto migliorarmi comprando da poco una nikon z50 ma ho notato che la scheda lexar e un po scarsa lei per questa z50 cosa mi consiglia? magari non con costi molto alti. mi scuso se mi sono prolungato ma ne avevo comprata un su amazon da 61 euro ma o duvuto rispedirla perche non era idonea per la z50 la Saluto Gentilmente
Ti ringrazio per i complimenti probabilmente non meritati… comunque ti consiglio di acquistare una scheda di qualità. Personalmente preferisco le SanDisk. Sceglie una veloce e cambia lo standard uhs ii
Apologies if my translation is incorrect- per me lo smartphone funziona come un quaderno di schizzi e per annotare luoghi fotografici utilizzando il suo gps.
Approccio molto intelligente e costruttivo
Non so che cellulare abbiano coloro che lo sostengono, ma le foto che ci faccio (quando raramente sono senza fotocamera) sono totalmente prive di appeal.
Quindi lo uso solo per immagini di necessità pratica, tipo la lista della spesa, per le quali ben si addice il risultato “piatto” che restituisce.
Non si tratta di essere snob, ma se a tavola mi viene servito il Tavernello, mi alzo e me ne vado.
P.S. se davvero fosse una valida alternativa, allora perché staremmo a parlare di confronto tra formati (FF, APSC, M4/3) e qualità degli obiettivi?
Non c’è dubbi Alessandro che esistono smartphone più performanti da un punto di vista fotografico. Tuttavia, come te tengo la resa molto digitale e poco piacevole
Ottima riflessione. Giustamente a te non fregherà niente ma già li vedo gente come quei due li nel loro canale che fanno la battutaccia. Personalmente preferisco non ottenere proprio il risultato che portarne a casa uno non mio con lo smartphone.
Capisco il tuo ragionamento. Ognuno può fare quello che vuole, da tempo ho deciso di circondarmi di persone che hanno valori simili ai miei e che siano fonte di stimolo e crescita.
Damiano...la zenit...mi piacerebbe sapere quanti instagrammer sanno cosa sia...
Probabilmente pochi ma quando inizia a scattare con una di queste tutto il resto è una passeggiata 😂😂
Alla fine smartphone e fotocamere rispondono coerentemente a due usi sociali diversi. Comunque nulla vieta di usare lo smartphone per progetti fotografici così come usare la fotocamera per fotografare il piatto al ristorante (al netto dell’esperienza d’uso e degli scopi prefissati).
Come detto nel video l’uso dello smartphone non è un tabù. io personalmente porto con me una fotocamera e per me non è un sacrificio. ma capisco che preferisca utilizzare lo smartphone per comodità o scelta
Ciao Damiano, secondo me, chi ama la fotografia, dice sempre che la foto migliore la farà la prossima volta, lo smartphone?!*, cos'è.
Di certo chiama la Fotografia è una persona che prende seriamente questa forma d’arte. Attenzione che ho detto seriamente e non pedantemente
Invece cosa ne pensi degli smartphone che possono scattare immagini in RAW?
Il RAW è certamente un beneficio. Ma per me non sufficiente per scegliere uno smartphone al posto di una fotocamera
anche post produrre una foto scattata con grand'angolo scegliendo il punto della messa a fuoco applicando un fuori fuoco di un super tele non lo vedo il massimo
Caro Damiano, dimmi solo dove devo firmare per sottoscrivere tutto ciò che hai detto.
A volte però è difficilissimo farlo capire agli altri.
Che rabbia, perché passione per la fotografia è anche condivisione.
Pazienza 🙄
Antonello capisco benissimo il tuo stato d’animo. Rispetto che amano la fotografia e che hanno valori simili
@@riflessionifotografiche grazie, sei comprensivo👍
Io non la chiamerei "comodità" ma opportunità, chi esce sempre con la fotocamera al collo?
Bella l'uscita fotografica programmata ma perchè privarsi dell'idea del momento, estemporanea?
Non sarà il massimo della resa (a parte che ora i cellulari scattano anche in raw), non sarà il massimo della "esperienza di scatto" ma il risultato della creatività secondo me è la "vera fotografia", a prescindere da quello che si ha a disposizione sul momento.
Come avrai capito Maurizio, fotografare con lo smartphone non è un tabù e anch’io in casi particolari l’utilizzo. Tuttavia, sono abituato a portare con me una fotocamera, abitudine Cor ormai da parecchi anni e francamente non mi pesa anzi mi stimola a vedere la vita con maggiore profondità. se altre persone, preferiscono fotografare con lo smartphone liberissimi di farlo.di certo, ciò che conta è la qualità delle foto e soprattutto del contenuto espresso in essa.
Non fanno una piega queste riflessioni, ma c'è anche da fare un accenno ai limiti tecnici ed ergonomici degli smartphone; ad esempio: io faccio molte foto durante le mie escursioni per valli, monti, eccetera e spesso vado con un' amica; ebbene.....quando mi chiede di farle una foto con il suo telefono mi vengono i brividi perchè ho il terrore che mi cada e non si tratterebbe di una caduta sul pavimento di un bar o di un marciapiede, ma spesso c'è il rischio di perderlo in una caduta da decine di metri di dislivello o giù da un pendio boscoso ricco di erba e fogliame! Poi non raccontiamocela: i limiti fisici di una lente da telefono sono probabilmente invalicabili, anche per la moderna ingegneria.
Paolo hai ragione l’ergonomia dei cellulari è tremenda per le foto. Ma un giorno giorno giorno qualcuno si sveglia e farà un piccolo Grip aggiuntivo con due ghiere e un un pulsante di scatto.
@@riflessionifotografiche😄
Boh avevo commentato ma forse non era gradito. Cmq
Credo che usare il cell sia più pratico per chi non ama perdere tempo e vede le foto come un output visivo immediato, senza personalizzazione. Il cell fa determinate operazioni in background per dare un risultato pressoché simile alla vita( solo in caso diurno, perché di notte c’è ancora tanta strada da fare). Mentre chi ama crearsi il proprio lavoro fotografico o progetto, non veda il cell ad oggi, come oggetto in grado di garantire determinati risultati. Forse in futuro, ma se i sensori rimangono così piccoli qualche dubbio mi viene.
Ciao ti ringrazio per il commento. Stiamo cercando di rispondere a tutti quanti e può essere che qualche commento ci sfugga. Dal punto di vista pratico la tua analisi è condivisibile.
Per carità pensavo di esser stato troppo crudo o forse un problema di connessione. Grazie lo stesso.
Io proprio non riesco più ad usarlo lo smartphone per foto... Nonostante ho comunque un top cameraphone. Si forse qualche scatto improvviso da può ricordo ma ormai guardandolo col l'occhio abituato alle mirrorless top che ho e ho avuto, cancello quasi sempre lo scatto.
Marco ti capisco come detto nel video anche per Me è poco soddisfacente utilizzare lo smartphone
concordo pienamente faccio qualche foto con lo smartphone ma se sono senza macchina foto e ne vale proprio la pena ......diversamente macchina foto tutta la vita.....
Grazie per il commento Massimo
A ti piace l'avifauna eh?? 😂😂
La penso come te comunque: la tecnologia va avanti, le foto con lo smartphone che faccio oggi sono nettamentr migliori da tutti i punti di vista rispetto a 4-5 anni fa ma la mancanza di sofdisfazione è la stessa. Tenere in mano la mia reflex mi trasforma e mi appaga come niente altro.
P.s. ho il pizzo bianco anche io 😂😂
👍👍
“La fotografia è anche fallimento” … impeccabile paradosso che poi non è nemmeno tanto paradosso, volendo. Attraverso i fallimenti o quello scatto finito sull’ultimo fotogramma della pellicola, mezzo bruciato e ormai irripetibile, anche attraverso tutto questo nasce la passione più autentica della fotografia.
La passione si misura dal numero delle volte che ritenti dopo aver fallito
Se ci fosse il vecchio indice di gradimento, questo canale sarebbe finanziato dallo Stato 🤭
Grazie troppo gentile 😅☺️
Lo smartphone manca di ergonomia, basta un attimo e vola in terra. Mancano pulsanti dedicati. Anche solo la messa a fuoco manuale è un delirio. Va bene per foto al volo senza pretese e che non stamperai.
Riccardo quando i produttori si svegliano e fanno uno smartphone con una ergonomia migliore, con un pulsante di scatto e due ghiere, allora per le fotocamere saranno guai
@@riflessionifotografiche Fossi i produttori di macchine fotografiche integrerei un smartphone nel corpo macchina. SO Android, e-sim,wi-fi,gps e possibilità quindi di pubblicare gli scatti direttamente dalla macchina.
Lo smart phone va bene solo se in macchina hai un 80 mm e hai solo quello ma DEVI per forza fare un grandangolo. Stop 😂 😂😂
Godo come un riccio quando guardo attraverso il mirino,mi isolo da tutto,il mio mondo si racchiude in quel rettangolo
Per me è veramente meditazione
neanche pagato, anche se, specie i più "alti di gamma" fanno buone fotografie. Io sono forse molto estremista lo ammetto, ma per fotografare ci vuole la fotocamera (reflex), per i video la videocamera, e via dicendo. Ognuno il mestiere suo diceva mio nonno, tutta questa " ibridezza " dei vari strumenti elettronici non la capisco.
Emiliano non sei un estremista hai soltanto il tuo punto di vista e la tua filosofia di vita
analisi perfetta. per me resta un telefonino per chiamare. poi ce' la fotografia coi suoi mezzi dedicati.
Vincenzo sei stato lapidario ma hai colto il segno.
Mi dispiace Damiano ma non condivido la tua visione della fotografia
Un saluto
Ci può stare capisco ognuno è libero di vederla a modo proprio. Ti ringrazio tanto per la schiettezza e per il commento
Sono d’accordo. La mia prima reflex fu cinquant’anni fa una Asahi Pentax SPII e forse per questo mi piace ancora girare le ghiere e guardare in un mirino. Con gli smartphone non mi trovo anche se almeno fino a A4 le stampe sono buone. Un argomento per una riflessione fotografica: perché molti fotografi, specialmente Leicisti, insistono a fare orrende foto in bianco e nero?
Lo smarphone non fa ancora fotografia di qualitá, rispetto a una camera fotgrafica e credo non lo fará mai..Detto questo ci sono tanti fotografi che con la z9 fanno fotografie molto peggiori di un fotagrafo discreto con smarphone.
Anche questo è vero. Di certo la qualità di una foto è data dal fotografo