La carne del futuro | Falò | RSI Info
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- Опубликовано: 16 дек 2023
- "La carne del futuro" di Loretta Dalpozzo
Singapore non ha terreni agricoli, per il suo sostentamento dipende totalmente dalle importazioni. Una tendenza che il Governo spera di cambiare promuovendo nuove tecnologie. Tra queste c’è la carne coltivata, che nella città asiatica è già in vendita.
Il primo macellaio al mondo a servire carne a base di cellule è uno svizzero, che immagina di poter salvare il mondo con le crocchette di pollo. Per ora i prezzi sono proibitivi, ma a Singapore si sta lavorando affinché la carne coltivata non resti una pura curiosità.
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Ottimo servizio, possibilista e prudente. Penso che il problema possa trovare una soluzione migliore nel magari lento ma più sano sviluppo del vegetarianesimo, sottolineando il concetto di energia vitalizzante, vitale che dubito fortemente che si possa creare in laboratorio.
Dopo aver visto ciò che succede negli allevamenti intensivi, o smesso di mangiare carne e tutti i derivati, anche x il pesce penso la stessa cosa. Mi piace questo cambiamento. Io ci sto. 🙏🙏🙏👍👍👍
Voglio la carne sintetizzata!!!❤🦬
Ulteriori informazioni; meglio verificarle!
"Per creare carne falsa, si prelevano linee cellulari da un organismo vivente, le quali vengono poi manipolate per una crescita velocissima ed uniforme. "Quali sono le cellule che proliferano velocemente? Sia i tumori che i feti. Hanno cellule che proliferano molto rapidamente", afferma van Hamelen. Per le carni coltivate in laboratorio, la biotecnologia non rivela quali tipi di linee cellulari vengano effettivamente utilizzate. Normalmente, le cellule crescono in una struttura nel tuo corpo. Le linee cellulari coltivate in bioreattori in laboratorio crescono su un sottile film o terreno di coltura. Nel corpo, il terreno di coltura è il tuo sangue, spiega van Hamelen. È una sostanza complessa che i laboratori cercano di replicare utilizzando il siero fetale bovino (SFB): sangue prelevato da feti bovini vivi.
"È davvero spaventoso come viene raccolto", dice, sottolineando che ciò smentisce la narrazione secondo cui le carni coltivate in laboratorio sono VEGAN. Una putt**ata di dimensioni inenarrabili. Lo SFB viene spesso utilizzato per far crescere cellule coltivate a causa delle proteine e delle vitamine contenute. Uno studio del 2013 affermava: "In molti comuni di colture, l'unica fonte di micronutrienti è il siero fetale bovino (SFB)".
Per sviluppare un "sangue" sintetico, invece, si utilizza una fermentazione di precisione, utilizzando microrganismi geneticamente modificati (OGM), insieme a ormoni artificiali che non possono essere legalmente aggiunti agli alimenti nell'Unione Europea. Anche i micronutrienti e i minerali devono essere ottenuti da fonti diverse, rendendo il processo "follemente costoso", afferma van Hamelen.
L'uso di terreno di coltura privo di SFB può far costare la carne coltivata in laboratorio oltre 20.000 dollari al chilogrammo. Un rapporto del Good Food Institute, un'organizzazione no profit dietro l'industria delle proteine alternative, ha suggerito che se il costo dei terreni di coltura privi di SFB potesse essere ridotto, si potrebbero abbassare i costi della carne coltivata in laboratorio del 90%. Tuttavia, ciò è improbabile.
"Il rapporto non fornisce prove per spiegare perché questi costi dei micronutrienti dovrebbero diminuire", ha scritto Joe Fassler, editor capo di The Counter, in un'approfondita inchiesta sulla vera scienza alla base della carne coltivata in laboratorio. Anche la contaminazione può rendere la carne coltivata in laboratorio inaccessibile: nella fermentazione di precisione, microrganismi OGM come lieviti e batteri vengono fermentati in serbatoi di tipo birrificio in condizioni tecniche e sterili.
La contaminazione deve essere controllata fino a 2 parti per miliardo, afferma van Hamelen, "perché non appena c'è una contaminazione... viene infestata da batteri, e non hai una coltura di cellule, hai una coltura di batteri".
Un rapporto dell'ingegnere chimico David Humbird per Open Philanthropy ha rilevato che la carne coltivata potrebbe rimanere troppo costosa per arrivare mai sul mercato di massa, assumendo specifiche farmaceutiche e "clean room" asettiche a causa del lento tasso di crescita delle cellule coltivate. Ciò le rende estremamente vulnerabili alla contaminazione batterica e virale. Humbird ha detto a Fassler:
"I batteri crescono ogni 20 minuti e le cellule animali sono bloccate a 24 ore. Se c'è un evento di contaminazione, schiaccerai la coltura in poche ore. ... Ci sono casi documentati di operatori che infettano la coltura. Non perché l'operatore stesso aveva il raffreddore. Ma c'era una particella virale su un guanto. O non pulito da una linea. La coltura non ha un sistema immunitario. Se ci sono particelle virali che possono infettare le cellule, lo faranno. E in generale, le cellule muoiono dopodiché non c'è più un prodotto ma semplicemente il suo scarto".
A complicare ulteriormente le cose, gli organismi viventi hanno vasi che non solo trasportano nutrienti alle cellule, ma che eliminano anche tossine. Nel processo di crescita di carne finta, non c'è un sistema di vasi, quindi la coltura inizia a generare tossine e non c'è modo di sbarazzarsene.
Nel frattempo, nonostante la produzione di tipo farmaceutico, la carne coltivata in laboratorio non è considerata un prodotto farmaceutico, il che significa che non sono richiesti test sull'uomo. "Se venisse immessa sul mercato, sarebbe una sperimentazione di massa sui cittadini", afferma van Hamelen.
Non ci vogliono proprio far mancare niente."
Discorso molto interessante. Sicuramente bisognerà aspettare diversi anni per poter avere carne coltivata dal sapore buono come quella tradizionale. Con la maturazione dei processi si potrebbe ottenere davvero carne sostenibile. Le "carni" vegetali nonostante siano migliorate tantissimo nel sapore non riescono ancora a convincere la gran parte delle persone purtroppo. Magari questo metodo avrà più fortuna.
Sarà un fiasco totale. Beyond meat non ha insegnato niente, sembra.
Ottimo il servizio . Sarebbe interessante continuare a monitorare gli sviluppi, sensiblizzare al consumo, frenare questo proibizionismo.
Rimango sul tradizionale.!
Quanti crimini in nome delle tradizioni...
Gli Animali hanno diritto di vivere!...forse tu NO🤨
@@luisalemma1310anche lei se usa la lavatrice😂
E si vede che non hai capito il concetto del video, ma vabbè
un commento a priori 😤
Amo gli animali, ma cosa vi fa credere voi che giudicate siate nel giusto?
Che schifo 🤢🤢🤢,mai e poi mai la mangerò tutte queste multinazionali e questa stupida propaganda viva l'eccellenza italiana e tutti gli allevamenti tradizionali
Che schifo in che senso? non ti accorderesti nemmeno della differenza visto che il "sapore" è uguale
Commento becero.
Parlavi di te
@@fabioturtoro buon appetito mangiatela
@@fabioturtoro io mangio sano questa roba di certo non la mangerò davvero
Io davvero non capisco quello contro.
Premesso che per ora in Europa non è permessa, quindi ogni divieto è fine a se stesso. Nessuno viene obbligato a mangiarla, se una persona preferisce quella "tradizionale" mangia quella, ma perché vietare agli altri di mangiare quella coltivata? Sempre tenendo presente la premessa.
È la premessa che non tiene. Le leggi vanno e vengono e mi da che vengano più che vadano.... è la realtà base del vivente, del vitale che conta. Non si crea il vivente in laboratorio.
@@umbertogatti674 allora vediamo.
1. La premessa tiene, è un fatto. C'è poco da discutere.
2. "Le leggi vanno e vengono vengono più che vadano", frase senza senso.
3. "È la realtà ... che conta" questa frase ha ancora meno senso.
4. Nessuno crea niente, sono a tutti gli effetti pezzi di animale che vengono fatti crescere in laboratorio. La coca cola per esempio è creata in laboratorio, non mi sembra che esistano sorgenti di cola. Eppure quella va bene vero?
5. Se l'efsa approverà questo cibo, nessuno sarà obbligato a mangiarlo. Io non capisco tutto sto accanimento verso la possibilità di scelta.