Angelo D'Orsi, Davide Cadeddu, Chiara Daniele: "Vita e politica di Antonio Gramsci"
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- Опубликовано: 17 июн 2019
- Presentazione del libro di Angelo D'Orsi
GRAMSCI Una nuova biografia
(Feltrinelli Editore)
L'autore parlerà di "Vita e politica di Antonio Gramsci"
Con lui dialogano:
Davide Cadeddu, Università degli Studi di Milano
Chiara Daniele, Edizione nazionale degli scritti Antonio Gramsci
Grazie! Ascolto questa presentazione- lezione solo oggi : novembre 2022. Acquisterò il libro e lo leggerò. Non sono una studiosa, mi riconosco tra la cittadinanza che vuole essere partecipee consapevole , quel pubblico di non esperti ma vivo a cui è anche rivolto il libro. Grazie!
Il nome di Antonio Gramsci è ben in mostra nel mausoleo dei grandi della patria in Venezuela, in Caracas. In Italia è ibernato come fosse una scoria radioattiva. Sarà perché è pericoloso?
A dire il vero in praticamente ogni paese e citta' italiana c'e' una via intitolata a Gramsci... Gombloddo??
Mah, è vero che Togliatti è stato il primo editore di Gramsci, ma ne è stato anche il principale censore. E non c'è censura peggiore di una edizione volutamente parziale e tagliata. Anche questo Comitato centrale del partito che motu proprio chiede all'incolpevole Togliatti di censurare il segretario in carica sembra una favola per sciocchi. E infatti non fu creduta da Gramsci, che scrisse una lettera furibonda a Togliatti.
Cosa avrebbe detto e scritto Antonio Gramsci, un giovane sardo emigrato a Torino, mai laureatosi, della dissoluzione dello stalinismo e dell'Unione Sovietica? Possibile che un intellettuale della sua levatura non avesse previsto alcunché?
È bene ricordare che il giovane emigrante Antonio Gramsci studente in Legge mai laureatosi riteneveva fondamentale per la " ignorante" classe operaia
leggere, istruirsi, leggere la poesia, i classici , dopo 10 ore di lavoro in fabbrica gli operai venivano invitati da Antonio Gramsci su ORDINE NUOVO settimanale socialista a istruirsi.....leggendo di tutto in special modo la poesia la più alta espressione della cultura mondiale. Gramsci era giovane, sognatore, abbagliato dagli accadimenti bolscevichi, di cui non ha avuto conoscere le imprese perché il fascismo pensò di curare le sue cagionevoli condizioni di salute sbattendolo in cella perché pericolo sovversivo antifascista.