Il Purgatorio non è un invenzione di Dante. È fede cristiana, definita da un Concilio nel XIII secolo. Tommaso d'Aquino è forse il teologo che lo descrive meglio, tuttavia Dante è ancora più profondo nel comprenderne il significato. La poesia, in questo caso, è la migliore teologia.
perché non scrive chiaramente che è un invenzione della Chiesa o del concilio che cita .si vergogni almeno questa volta. nelle scritture non esiste niente di simile.invenzione per fare soldi. vedi anime del Purgatorio o messe x i defunti. da vergognarsi ma è difficile per chi non ha rossore.
Bella, prof! Il purgatorio è un invenzione dell’uomo... come l’inferno e il paradiso.. nessuno è mai andato e tornato per dire cosa ci sia dall’altra parte.. Mistificare va bene.. ma insinuare di versioni corrette è da illusi..
Caro Padre, complimenti per l'esaustiva, CATTOLICA e commovente spiegazione del DOGMA del Purgatorio. Dio la preservi e benedica. Se si capisse questo grande altro Mistero dell'Amore Misericordioso di Dio, ogni "Eterno riposo" recitato ci darebbe una gioia immensa.
Tutti quelli che accettano Yahshua come Signore e salvatore com'è scritto in Romani 10 al verso 9, saranno salvati, perchè grazie a Yahshua la salvezza ce l'abbiamo per grazia e non per opere, perchè nessuno se ne vanti. Quindi non c'è necessità alcuna di un purgatorio.
Quindi fammi capire come mai San Paolo in un altro passo dice :'non date occasione al diavolo' (Ef 4,27), e in RM 8,3-6 dice :6]Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Se come dici tu si può fare ciò che si vuole e si va comunque in paradiso, che problema c'è ad avere una vita peccaminosa,tanto Dio ci salva sempre! Vero?
@@mirkobaglione5815 no non ha detto questo, la salvezza viene per grazia nel senso che è un dono di Dio e non per le opere, è ovvio che chi ha la fede ed ama Gesù Cristo cercherà di comportarsi come Gesù, infatti Gesù spesso ripete nei vangeli di seguirlo e di fare come Lui. L'uomo non potrà mai dire : io sono stato bravo perché mi sono comportato bene quindi mi merito il paradiso! Dio è Dio e l'uomo è uomo. È Dio che attraverso Gesù Cristo, che è morto per tutti noi sulla Croce, ci dona la vita eterna, Gesù è via verità e vita che ci ha graziato dal peccato
@@stefanogallo3711 no, falso, Cristo giudicherà, come dice il vangelo, (MT 25) sulla base delle nostre opere. Il resto è eresia. Ciò non significa che siamo in grado di salvarci da soli (questo sarebbe pelagianismo), ma il fatto che solo ACCOGLIENDO la forza della Grazia compiamo quelle opere sulle quali veniamo giudicati. Per questo il merito è cmq di Cristo (senza di Lui non avremmo la Grazia), ma Egli VUOLE la nostra collaborazione. Se fosse come dici tu (facciamo il cazzo che ci pare, tanto Dio ci salva) non si comprendono questi passi evangelici: Noi siamo testimoni di queste cose; e anche lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono”. - At 5:32. “Chi dice: ‘Io l’ho conosciuto’, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui”. - 1Gv 2:4. “Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. - Mt 19;17. “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti”. - Gv 14:15. Se bastasse fare ciò che ci pare, il da voi amato San Paolo non si scaglierebbe contro i Corinti che continuano a vivere come i pagani, ma direbbe loro: fate pure, gozzovigliare pure, tanto Dio ci salva. Il distributore automatico della salvezza come dice quel gran porco schifoso di Lutero che ha mandato un mucchio di seguaci agli inferi. Da ultimo anche San Paolo, 1Ts 3-8: Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, 4 che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore, 5 senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non conoscono Dio; 6 che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima. 7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. 8 Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa anche dono del suo Santo Spirito
@@mirkobaglione5815 il problema è che noi siamo peccatori, sempre. Come possono davvero valere le opere? Io tutto il giorno mi metto davanti agli altri, ho fretta di fare le cose per me, di essere soddisfatto ecc... Non penso che se obbedissi 2 volte in più al giorno allora andrei in Paradiso. Non è affatto per questo, è perché credo nel Signore Gesù Cristo. Gesù dice o sei con me o contro di me, non esiste una via di mezzo. Il Purgatorio è illogico perché vorrebbe dire che non abbiamo creduto abbastanza, ma cosa vuol dire? Questa è religione, non è fede, è cercare di intrappolarsi in delle regole, perché in realtà non ami davvero Gesù. E se non lo amo finisco all'Inferno, lo dice lui stesso:"ama il Signore Dio tuo con tutte le tue forze, con tutto il tuo cuore e tutta la tua anima". Ma io pure, se morissi stanotte, finirei all'Inferno, sono cresciuto con l'idea di potermi salvare da solo, tramite le opere (e lo penso tutt'ora), ma invece è sbagliato. Anche Sant'Agostino dice di non sacrificarsi se quella cosa non la si desidera, e noi arriviamo a desiderare le cose giuste solo se amiamo Dio, altrimenti è una cosa impossibile per l'uomo.
@@andreanfuso sei Cresciuto nell'idea che sarai giudicato dalle opere perché lo ha detto Cristo, leggere il vangelo di Matteo 25,31-46, e MT 13,24-30 (parabola zizzania). Egli stesso ci ha detto che 'chi mi ama segue i miei comandamenti '. Ed Egli ha anche detto di non essere venuto a cambiare un solo Iota della Legge (MT 5,17-19), pertanto i comandamenti sono tutti ancora valevoli e si realizzano nel comandamento dell'amore. Se abortisci, o ammazzi qualcuno (anche solo con la violenza verbale) (MT 5,20-26) non ami Gesù. Se fai sesso fuori dal matrimonio (fornicazione) non ami Gesù, perché Egli lo dice chiaramente istituendo il sacramento del matrimonio (MT 5,27-32), se non santifichi le feste, non onori il Padre (Cristo pregava il Padre nel Tempio), se non onori tuo padre e tua madre, non ami Gesù, se desideri la donna e la roba d'altri, non ami Gesù, perché poni queste cose al di sopra di lui. Se rubi, non ami Gesù (anche evasione fiscale, 'date a Cesare quel che è di Cesare). Se bestemmi, se non riconosci Dio come padrone e ragione della tua vita, non ami Gesù. Comincia da questo, per la strada dell'amore. Quanto al fatto che siamo peccatori, lo siamo tutti, lo era anche Pietro, ma egli ha creduto nella misericordia di Dio. È condannato chi sputa sopra la Grazia di Dio, e non compie la Sue opere. Lo dice anche in Giovanni in forma negativa: (Gv 14,21):'chi non mi ama NON osserva le mie parole'. Dunque se tu dici di amare Gesù ma non osservi le Sue parole sei bugiardo. (Cfr. 1 Gv, 5) Concludo: finiresti all'inferno stanotte solo se avessi compiuto peccati mortali di cui non ti sei pentito: sessualità fuori dal matrimonio, assassini (anche aborto), non santificare le feste, furto grave, bestemmia, ateismo. Non tutti i peccati sono uguali, e la Chiesa ci insegna quali lo sono sulla base della Scrittura e della ragione umana. Sant'Agostino che tu citi, anche se un po' a caso, si è convertito dalla sua vita licenziosa, come mai?
Ecco...appunto....mi pareva che lo scopo del purgatorio fosse quello di aiutarci ad andare in paradiso, perchè come dici tu, le persone normali hanno tutte qualcosa che non glielo fa meritare. Ma anche andare dritti all'inferno senza appello....bè, mi pare troppo per il comune mortale. Ma avevo sentito qualche anno fa, che la chiesa aveva abolito il purgatorio. Ricordo male? E comunque come potrebbe essere possibile che la chiesa abolisca allegramente qualcosa. Grazie prof. Per una come me....confusa e anche un po' incazzata, le tue spiegazioni sono un beneficio, anche quando a volte rimango ugualmente perplessa🤪
@@pietroplatania2720 ci ho provato, ma non mi ha chiarito un gran che.....purtroppo Gesù a volte è un po' criptico e quindi chiedo a chi ne sa piû di me. E poi mi faccio una mia opinione perchè non prendo tutto per oro colato!
1Corinzi 3,11-15 11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. 12 E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, 13 l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno. 14 Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; 15 ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco Se questo dovrebbe forzatamente essere il brano che giustifica il Purgatorio allora lo stesso non può essere un luogo di gioia ne di speranza ne di canti ne di tramonti romantici ma di espiazione con il "fuoco"...molto simile all'inferno." Tuttavia egli si salverà come attraverso il fuoco.
Salve , desideravo porre un quesito, in quanto discutendo con testimoni di Geova, ed evangelici di varia appartenenza, ed io stesso lettore della bibbia, sul tema attuale , inerente all identità sessuale,che oggi sembra sempre più confusa. La bibbia condanna ! Come affermano i suddetti? Grazie in anticipo 🙏
Professore, se Gesù Parla chiaramente del Regno dei cieli e dell'Inferno, non mi sembra che si esprima definendo un Purgatorio, tanto che altre Fedi non contemplano il Purgatorio. Perché la Chiesa lo ha inserito? Certo, è bello pensare che anche io, che sono un grande peccatore, posso sperare di finire "in riserva", nella speranza che poi, alla fine, Dio mi accetti in paradiso ma è davvero così?
Buongiorno Prof, I suoi video sono molto interessanti e mai banali, grazie. Una domanda, ma il concetto di purgatorio, che richiede l'impegno umano di opere per conquistare il paradiso, non va in conflitto con il principio di grazia per i soli meriti di Cristo, come descritto per esempio nella lettera ai Romani? Perché nella Sacra Scrittura, che non fa mai riferimento al purgatorio, sembra sia tutto incentrato su una elezione o patti che Dio determina e si fa carico mentre l'uomo per grazia e fede risponde a un opera divina, che è anche di santificazione o perfezione su questa terra. Il purgatorio non potrebbe semplicemente essere una metafora sulla santificazione e perfezione in questa vita?
Il purgatorio nella Bibbia non è menzionato e quindi non esiste,anche perché è stato inventato dalla chiesa cattolica. Io consiglio di leggere la Bibbia e i vangeli e così uno si fa una idea coerente con la parola di Dio e non segue dottrine di uomini.
@@pietroplatania2720 quindi ne deduciamo che la nostra vita può continuare a essere nel peccato, tanto Cristo ci salva comunque? Rispondi secco a questa domanda
@@pietroplatania2720 e questo è compatibile con una vita che testimonia il Cristo a parole, ma nei fatti è piena di peccati? E non rispondere con 'e' impossibile che chi crede pecchi' perché vi sono migliaia di persona che credono genuinamente in Dio ma in quanto uomini, e dunque fragili cadono costantemente nel peccato. Voi luterani ed eretici vari fatr l'equazione che chi crede è automaticamente salvato, ma è falso, bisogna cambiare vita Cristo dice : (Gv 14,21) 1Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui»
Caro prof. Sintetizzando al massimo il mio pensiero sul purgatorio , le dico che solo Dio sa come è l'altra dimensione che ci aspetta, nonché come sarà il giudizio e l'inferno tanto discussi e mai concepiti con cognizione di fatto. Stiamo parlando di quello che il Signore ha predestinato sin dalla creazione del mondo. Quindi, come la scienza non ha tutta la verità in mano, così la teologia-biblica può solo in trasparenza vedere come sarà il tutto ricapitolato in Dio Creatore.
Lo sappiamo attraverso la Chiesa di Cristo che è l'unica autorizzata da Cristo stesso ad interpretare il testo sacro e 'confermare i fratelli nella fede' (LC 22,32). Chi si arroga questo diritto lo fa usurpandolo alla Chiesa e proponendo dottrine umane spesso in contrasto con i principi fondanti la Fede
Lo sappiamo attraverso la Chiesa di Cristo che è l'unica autorizzata da Cristo stesso ad interpretare il testo sacro e 'confermare i fratelli nella fede' (LC 22,32). Chi si arroga questo diritto lo fa usurpandolo alla Chiesa e proponendo dottrine umane spesso in contrasto con i principi fondanti la Fede. La rivelazione è terminata con l'ultimo degli apostoli. Non vi è altro da sapere che non apprendiamo da scrittura e tradizione
Perché il purgatorio è descritto e menzionato come dottrina sin dall'inizio, persino Ireneo, tertulliano Agostino ne parlano e loro sono molto prima del concilio di Firenze che sancisce definitivamente il dogma del purgatorio. Secondo lo stesso criterio anche la Trinità è inventata perché diventa dogma nel concilio di Nicea, tuttavia non ci sbatte ciglio a dire che la Trinità è vera, come infatti è
Io non capisco chi si azzuffa, la fede non è fatta solo di bibbia ma anche della vita dei cristiani che cercano la comprensione di Dio, nessuno ha la verità in tasca quindi tra santi e filosofi con la loro ragione affiancata alla fede hanno pongono pensieri che possono aiutare e fare riflettere su Dio, se alla fede non è affiancata la ragione la fede smette di essere tale e diventa fanatismo, in oltre per chi non lo avesse capito la bibbia non l'ha scritta Dio, ma tante persone diverse in epoche diverse, pretendere di comprenderla usando una sola chiave di lettura è sciocco. La fede non è un monolite è in libro perennemente incompleto che ogni credente nella propria vita mette il suo con le proprie riflessioni giuste o errate che siano, perché per comprendere Dio bisogna cercarlo, e la sua ricerca non si ferma con la lettura della Bibbia e dei vangeli perché il cammino della fede non so ferma con la resurrezione del Cristo, anzi quello è un punto di partenza, nella chiesa stessa ci sono idee differenti ma questo non vuol dire che sia divisa perché ogni pensiero individuale su Dio aiuta ad avvicinarsi ad esso. Almeno per me questa è la fede no. Leggere testi sacri e chiudersi in quelle parole senza continuare l'opera
Il Messia Gesu' Cristo, la parola vivente, e' colui che e' nato, ha operato la prima parte delle profezie, e' morto, e' disceso nello sheol (soggiorno dei morti), e' risorto ed e' asceso al trono celeste. Del purgatorio nessuna traccia. Genesi: Elohim creo' i cieli e la terra; Rivelazione: nuovi cieli e nuova terra; nessun purgatorio. La Bibbia spiega se stessa. Benedizioni in Cristo Gesu'.
Ciao Silvio, grazie per i commenti ai miei video, quasi tutti molto estesi. "La Bibbia spiega se stessa" è un principio interpretativo che... NON è nella Bibbia, ma suppone una confessione di appartenenza che abbracci tale principio. La Bibbia "spiega se stessa", infatti, solo fino a un certo punto. Per un cattolico la viva esperienza della Chiesa trasmessa nel tempo, la sua Tradizione con il Magistero che la accompagna, sono la vera porta di accesso alla Rivelazione. Un principio diverso quindi, ma strettamente legato alla propria appartenenza confessionale. Un principio che non è nella Bibbia, ma che ritengo perfettamente coerente con essa e assolutamente necessario per sottrarlo alla soggettività. Se la Bibbia spiegasse se stessa, tutte le confessioni cristiane che si fondano sul principio della "sola Scriptura" sarebbero coerenti tra loro, ma, come è abbastanza evidente, non lo sono. Inoltre, c'è da dire che l'unica cosa che può permetterci di discutere serenamente, se siamo di confessioni diverse, compreso un eventuale agnosticismo religioso (la dichiarazione di non appartenenza), è l'approccio scientifico ed esegetico alla Bibbia che, di nuovo, rifiuta il principio che "la Bibbia spiega se stessa". I testi non sono isolati e appesi nel nulla, per comprenderli occorre un contesto che spesso richiede la cura di altre discipline: storia, archeologia, lingua, struttura letteraria e tutto ciò che può contribuire alla comprensione esegetica del testo. Ricambio le benedizioni.
Bongiorno,il vostro cmmento mi piace tantissim, tenendo conto del fatto che sono cristiana ortodossa ,dove il concetto di purgatorio non esiste. Tutti i suoi video sono veramente interessanti,grazie e continuate
Ogni uomo e' chiamato a ravvedimento mentre è in vita...la Bibbia non parla assolutamente di un altra opportunità di mettersi apposto con Dio se non oggi accettando il dono del figlio Suo Cristo Gesù!
Assunta Teodoro non si tratta di un'altra opportunità. La condizione purgatoriale é quella di coloro che sono già salvi ma devono espiare la pena temporale dei loro peccati. "non uscirà di prigione finché non avrà versato fino all'ultimo spicciolo"... Per intenderci...
Verissimo. Ma il purgatorio non è una terza via tra salvezza o dannazione, né un' ultima possibilità di mettersi a posto. È la purificazione dei salvati. San Paolo ne parla al capitolo 3 della Prima lettera ai Corinti dove si parla di coloro che si salveranno, passando però attraverso il fuoco. Nella Gerusalemme celeste infatti non può entrare nulla di impuro ( Ap capitolo 22
Un informazione sul limbo come chiede qualcuno. Il clero lo ha abbolito in silenzio.in silenzio perché porterebbe i fedeli all'intuizione che il battesimo andrebbe fatto con coscenza del battezzato. Sono interessati alla quantità e al consenso e non alla qualità del cristiano che deriva dalla conoscenza della Parola l'unica fonte salvifica. Saluti
@@pietroplatania2720 quello che la Chiesa di Cristo mi ha insegnato sulla santa Bibbia è la Verità, non la apprendo da chi è nell'errore come un protestante e fuori dalla Chiesa di Cristo
@@pietroplatania2720 non è una questione di denominazione. Nei sacramenti vi è l'unica fonte di salvezza. E tu li butti a mare.. se vuoi seguire le orme di Gesù leggi che 'Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno'
Che il purgatorio sia un invenzione della Chiesa cattolica ormai lo sanno persino i cattolici e ricordo che lo spiegó anche Benigni commentando la Divina commedia
Lo sanno pure le pietre il Purgatorio è stato inventato per fare le messe per le anime del Purgatorio.dopo lo scandalo delle indulgenze compare nell' architettura delle chiese una miriade di altare nella stessa Chiesa Perché? Per dire messe a più non posso .si dicevano fino a 60 messe al giorno a PAGAMENTO si intende. Meditate gente meditate. Non abboccate ma ragionate e informatevi.
Il purgatorio e scritturale se tu prendi Matteo 5,25 -26 , parla di una parabola che ti indica che ce un luogo che non si esce da li fin quando non si e pagato l'ultimo spicciolo, anche S paolo in prima corinti 3,12-16 ci dice che ci si puo salvare attraverso un fuoco di espiazione . E scritturale anche le preghiere che si fanno ai trapassati seconda maccabei 12,42-46 . Come fonte di verita per la chiesa non e soltanto la sola scrittura ma anche le tradizioni orali apostoliche come ci indicano le scritture in 2Tessalonicesi 2,15 : Pertanto fratelli ,consevate le tradizioni nella quale siete stati istruiti ,sia per mezzo della nostra viva voce sia per mezzo della nostra lettera .1Corinzi 11,2: Vi lodo poi perche vi ricordate molto di me , e consevate le Tradizioni come ve le o tramandate .
No non è un invenzione il purgatorio, io ho sentito una voce dal purgatorio ke chiedeva preghiere, e vi posso assicurare ke non soffro di allucinazioni e sono più ke presente a me stessa !
Secondo quello che hanno detto alcuni santi, a cui il Signore ha permesso di vedere il purgatorio, le anime purganti sono si fiduciose che il tempo che passeranno in tal luogo sara determinato e che una volta purificate potranno accedere al paradiso e alla visione beatifica, ma la pena che dovranno espiare non sarà certo una passeggiata. A tal proposito lei ha detto bene che la maggioranza della gente non potrà accedere direttamente al paradiso (escluso i martiri e le anime dei bambini) poiché li nessuno con una minima macchia di peccato potrà entrarvi e quindi ecco che entra in gioco il purgatorio. Purtroppo molti credono che basti confessarsi per accedere direttamente al paradiso ma il sacramento della confessione, come lei ben saprà, rimette le colpe ma non le pene che dovranno essere comunque espiate, anche se naturalmente le anime purganti hanno già ottenuto il perdono di Dio ed espiano speranzose.
@@pietroplatania2720 Si senza il sacrificio di Cristo nessuno si sarebbe mai salvato. Però questo non toglie che chi sceglie di stare nella via sbagliata purtroppo non avrà la salvezza. Poi purtroppo molti prima di andare in paradiso dovranno passare per il purgatorio. L'importante è non finire all'inferno.
@@davidedelcorso5019 1. dire che nel Vangelo non c’è traccia del purgatorio è eccessivo. Certo non si trova la parola purgatorio, termine coniato posteriormente dalla teologia. Ma i fondamenti evangelici e biblici sulla dottrina del Purgatorio ci sono. 2. Già i santi Padri, come san Cipriano morto nel 258, poggiavano la dottrina sulla purificazione post mortem sulle parole di Gesù riportate in Mt 5,25-26. “Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!”. San Cipriano sosteneva che per i defunti nella fede, specie per i martiri, vi è una salvezza definitiva immediatamente dopo la morte. E affermava pure l’esistenza di un inferno definitivo, che è immediato per coloro che muoiono nel peccato grave. Il suo problema pastorale era per i cristiani che durante la persecuzione avevano rinnegato la fede, ma poi si erano pentiti. E siccome alcuni morivano prima di aver espiato il loro peccato (a quei tempi si faceva prima la penitenza per il peccato commesso e solo alla sua conclusione si veniva riconciliati con la Chiesa), affermò che per chi se ne era pentito, vi era la possibilità di continuare la purificazione di là. 3. Nel Vangelo vi è un’altra allusione al purgatorio quando Gesù dice che alcuni peccati non saranno perdonati né di qua né di là (Mt 12,32). Questo significa che alcuni peccati (i peccati veniali) possono essere perdonati nella vita futura e cioè nello stato di purificazione. 4. Ma, oltre il Vangelo, vi è poi il resto della Sacra Scrittura nella quale non mancano riferimenti a quella realtà che noi chiamiamo Purgatorio. San Paolo, ad esempio, scrive: “Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che gia vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. Se l’opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l’opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco” (1 Cor, 3,10-15). Su questo testo annota la Bibbia di Gerusalemme: “Qui il purgatorio non è inteso direttamente, ma questo è uno dei testi da cui è partita la Chiesa per esplicitare la sua dottrina”. 5. Soprattutto nel secondo libro dei Maccabei (Antico Testamento) vi è un chiaro riferimento al Purgatorio. Di alcuni che erano caduti in guerra, ne fu chiaro il motivo. Sicché “tutti, benedicendo l’operato di Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, ricorsero alla preghiera, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. Il nobile Giuda … fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dramme d’argento, la inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio espiatorio, agendo così in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della risurrezione. Perché se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12, 38-45). 6. Del resto nel libro dell’Apocalisse si legge che nella Gerusalemme celeste “non entrerà nulla d’impuro” (Ap 21,27). Ma, oltre la sacra Scrittura, abbiamo la tradizione della Chiesa che fin dall’inizio ha offerto suffragi per i defunti. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che “coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo (CCC 1030). E ancora: “la Tradizione della Chiesa, rifacendosi a certi passi della Scrittura, parla di un fuoco purificatore: Per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c’è, prima del Giudizio, un fuoco purificatore; infatti colui che è la Verità afferma che, se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro (Mt 12,31). Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre nel secolo futuro” (n. 1031).
Si ma il pugatorio non compare nella Bibbia come non compare neanche un luogo di tormento eterno dove Dio lascia che il peccatore impenitente venga torturato dai sui stessi sensi di colpa o dalla mancanza della presenza di Dio. Non esiste neanche un paradiso come luogo celeste ma paradiso come giardino dell ' eden in quanto le parole originali della sacra scittura vengono tradotte con Giardino e delizia( eden) dove in effetti vennero a trovarsi I primi esseri umani Adamo ed Eva. Quando poi Dio disse loro che se avessero peccato sarebbero morti Dio non disse che sarebbero andati in un altro luogo spirituale addirittura come anime incorporee. Anzi disse polvere sei e povere tornerai. Sarebbero semplicemente morte dopo una vita di stenti e poi di vecchiaia . Quindi? Paradiso purgatorio e inferno cosi' come la chiesa cattolica insegna sono delle solenni favole mitologiche. Grazie comunque prof. Lei e' preparato ma dovrebbe essere meno rivolto alla letteratura Dantesca e piu' rivolto a rivelare il vero pensiero della parola di Dio. Un caro saluto.
Paradiso e Inferno sono insegnati praticamente da tutte le Chiese, a parte i Testimoni di Geova. Del Purgatorio, sul fatto che non ci sia nella Bibbia, se ne può parlare. Sicuramente è esistita ed esiste tra i fedeli la tradizione di pregare per i defunti. E questo è un argomento molto forte. Non accetto infatti il principio della “sola Sciptura”.
@@Bellaprof Come mai non accetta il principio di "Sola Scriptura" se comunque la Bibbia è l'unica vera fonte della rivelazione di Dio scritta? Come potrebbe la tradizione essere accettata quando va in conflitto con le Sacre Scritture? Come potremmo in generale discernere la verità con la falsità senza i testi sacri come riferimento?
@@skinos2 Il principio di "sola Scriptura" equivale esattamente ad affermare la Bibbia come unica fonte di Rivelazione. Io non accetto proprio questa premessa.
Cristo ha dato la vita x noi x Grazia e nn x opere. Chi è in Cristo figlio è, e figlio resta . O con Adamo o con Gesù Cristo Dio ❤🙏. Esiste l'inferno ed il Paradiso, stop . E nn credo che Dio che è Amore ,l'inferno sarà x l'eternità. I morti dormono, nn ci vedono e nn ci sentono ,sono con la luce divina sino al ritorno di Gesù che verrà a giudicare i vivi ed i morti . Con preghiere e suffragi salgono verso Dio prima ? Ma quando mai ciò che si è fatto su questa terra ,resta xk di là nn si può fare niente più. (Parlo da cattolica anche se nn condivido molte cose )
Prof. Il purgatorio non viene citato in nessun capitolo della bibbia. E tutta invenzione della Chiesa. (sono cristiana e non ho mai creduto nel purgatorio)
Il "Purgatorio" (assieme al "Paradiso") fu oggetto di un mio esame monografico di letteratura italiana e ricordo l'iniziale timore nell'approcciarsi alle ultime due cantiche del "sacrato poema", spesso presentate a livello scolastico come particolarmente complesse, infarcite di riferimenti dotti e non immediati. In generale, come un qualcosa di più "nebuloso" e meno vivido rispetto alle immagini drammatiche e vivide dell' "Inferno". In effetti, nello stesso immaginario collettivo italiano appaiono più ricorrenti la tragica vicenda di Paolo e Francesca o il "folle volo" di Ulisse rispetto, ad esempio, alla digressione di Giustiniano nel VI del "Paradiso" sulla storia di Roma (lunga al punto da occupare l'intero canto) o alla disquisizione sulle inclinazioni umane da parte di Carlo Martello d'Angiò nell'VIII della medesima cantica, con relativa polemica antiangioina. Leggendo il "Purgatorio" ho compreso che si può apprezzare, in un certo qual modo, anche quella parte del poema, cogliendone a tratti la poeticità rasserenante e contemplativa. Non a caso, la prima cosa che nota il pellegrino Dante, appena uscito dall'Inferno, è proprio la bellezza della luce, il "Dolce color d’oriental zaffiro" che ispira tranquillità. Un'atmosfera riflessiva dove si riesce persino a parlare di arte, musica e poesia: prima di allora, nel corso del viaggio di Dante, ciò era accaduto soltanto nel Limbo. E appare anche piuttosto significativo che la prima persona incontrata da Dante nel II del "Purgatorio" (tolto Catone, il guardiano del monte) sia un artista, il musico Casella. E senza parlare poi del fatto che proprio nel "Purgatorio" il Poeta ha modo di trattare del Dolce stil novo, servendosi della figura di Bonagiunta Orbicciani nel XXIV canto, o dell'opera di Giotto, riconosciuto quasi come un suo eguale nell'IX. C'è, a tal proposito, un'articolo della Treccani ("Dante e Giotto. Due linguaggi a confronto nell’Italia del Trecento") nel quale si sottolinea una certa affinità fra Dante e Giotto, entrambi maestri di "summae" che racchiudono sistematicamente le esperienze culturali del tempo (il poeta in una struttura teologica incardinata su Tommaso d'Aquino, il pittore in una struttura etica che riprende Francesco d'Assisi). Inoltre, nel X canto, Dante appare meravigliato dal realismo dei bassorilievi dove sono scolpiti gli esempi opposti alla superbia (l'Annunciazione, la danza di David dinanzi all'Arca dell'Alleanza, "umile salmista" a netto della sua condizione regale e il racconto medioevale di Traiano e della vedovella). Addiritura, agli occhi del Poeta (chissà se memore dei bassorilievi di Arnolfo di Cambio e Giovanni Pisano), ciò che vede "non sembiava imagine che tace", introducendo il tema della "mimesis" su cui è possibile ragionare anche relativamente alla rivoluzione giottesca, mirata a dar tridimensionalità alle figure dipinte in uno spazio ricostruito con una prospettiva intuitiva. Un realismo che (cito dall'articolo) "non è fine a sé stesso ma, in un itinerario costellato di luce, vuole condurre al cuore di Dio." Anche il pennello di Giotto (esattamente come la penna di Dante) appaiono come strumenti d'indagine, lenti d'ingrandimento sulla realtà della quale si cerca di cogliere la verità
IL purgatorio è di Dante.Ma lei se crede a questo è fuori dal cristianesimo.nella Bibbia si parla di inferno e paradiso.il purgatorio non esiste.che lo SPIRITO di DIO gli metta nel cuore la verità.È lo stesso vale per tutti i preti
Nella Bibbia non compare il termine "purgatorio" ma il concetto si. Se per questo nella Bibbia non compare nemmeno il termine Trinità, eppure nessun cristiano ne negherebbe il fondamento scrittura le. Lei legga il terzo capitolo della 1Corinzi e vedrà che Paolo era ben consapevole del fatto che alcuni "sarebbero stati puniti. Costoro però si salveranno, passando però attraverso il fuoco"
Intanto questi circa l'inferno: Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Luca 16:23-24 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. Matteo 5:29 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna
Circa il Purgatorio: Nella prima Lettera ai Corinzi (3,13-15) San Paolo dice: «Se l’operato di taluno sarà trovato deficiente, sarà privato della sua mercede. Egli però sarà salvato at traverso il fuoco
Circa il Paradiso: (regno dei Cieli): Lc 23,39-43 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
@@pietroplatania2720 tutta no.. però non trovo una parte dove si descrive figurativamente come sono fatti paradiso, interno e purgatorio... È quello che intendo... La divina commedia di Dante ad esempio la descrive ma è un opera più artistica..che religiosa .
@@pietroplatania2720 penso che non l'abbia letta tu, in particolare il passo di Mt 25, 31-46, laddove il Cristo, non io, dimostra che vi sarà un giudizio, e chi non segue la Sua parola sarà condannato, altro che cazzate luterane. Oppure Lc 16, 19-31, laddove c'è la dimostrazione dell'esistenza dell'Inferno attraverso una parabola.
Io sono sempre più convinta che noi ci reincarniamo. Anche i primi cristiani lo credevano , finché non hanno modificato le scritture (in primis Teodora e consorte). Esistono sicuramente delle dimensioni infernali, ma non credo siano eterne, credo che siamo tutti destinati a ritornare alla Fonte.
Sappiamo benissimo che il purgatorio non esiste, visto che la Bibbia non ne parla. Se proprio vogliamo credere nel purgatorio, allora pensiamolo sulla terra, perchè è quí sulla terra che portiamo le conseguenze dei peccati, ed è anche quí sulla terra dove tanti hanno la possibilità di crescere nello spirito per poter arrivare alla vita eterna col Padre celeste.
Ci sono vari passi nel Vecchio Testamento in cui re o altre persone pregano per i defunti, perché Dio perdoni i loro peccati. In Baruc 3 viene addirittura sviluppato tutto il discorso dell'albero genealogico. Il profeta comprende che vivi e defunti sono un tutt'uno e che i peccati precedentemente commessi sono un retaggio e una conseguenza dei mali presenti.
@@marta55brambilla85 quale libro è Baruc?...è agnostico?...è nella Bibbia Cattolica, immagino, in tutte le altre non c'è, infatti Yeshua dice di pregare per i vivi e di lasciare andare i morti, per non avere dei legami.
Un carabiniere, dopo alcune commissioni in un centro commerciale, ritorna parcheggio, entra in macchina e, sconcertato, telefona ai suoi colleghi: "Colleghi, aiutatemi! Mandate qui una pattuglia di servizio, mi hanno rubato il volante, i pedali del freno, della frizione e dell'acceleratore, la leva del cambio, la cintura di sicurezza ed il cruscotto della mia macchina!" Il collega, presa la chiamata, lo rassicura: "I soliti teppisti! Non muoverti, arriviamo il prima possibile!" Poco dopo, il carabiniere ritelefona in centrale e, molto più calmo, dice: "Collega, per favore annulla la chiamata! Mi sono accorto che, per sbaglio, mi ero seduto sul sedile posteriore!"
Secondo i veggenti moderni, il Purgatorio è sì 1 luogo di espiazione, ma le anime hanno bisogno delle nostre preghiere e sebbano soffrano, siano anche felice!. Inferno Purgatorio e Paradiso, sono oggi più pensati come stati che come luoghi!.👹🧟♀️🏝🏞📿✝️👸🤴😇👼🌈🌌
@@pietroplatania2720 esatto il soggiorno dei morti. Non è un luogo di pena. Il ricco e lazzaro è una parabola, vuole far passare il concetto che tra i vivi ed i morti non c'è nessuna possibilità di comunicazione. I morti sono morti e sono in attesa della seconda venuta del Signore.
@@pietroplatania2720 ma guardi che è proprio perché ho investigato le scritture che le dico che l'inferno non esiste! Gli ebrei parlano di sheol i greci di ades i latini di inferi. Ma l'inferno nella Bibbia non esiste!
Il Purgatorio non è un invenzione di Dante. È fede cristiana, definita da un Concilio nel XIII secolo. Tommaso d'Aquino è forse il teologo che lo descrive meglio, tuttavia Dante è ancora più profondo nel comprenderne il significato. La poesia, in questo caso, è la migliore teologia.
perché non scrive chiaramente che è un invenzione della Chiesa o del concilio che cita .si vergogni almeno questa volta. nelle scritture non esiste niente di simile.invenzione per fare soldi. vedi anime del Purgatorio o messe x i defunti. da vergognarsi ma è difficile per chi non ha rossore.
.
Bella, prof! Il purgatorio è un invenzione dell’uomo... come l’inferno e il paradiso.. nessuno è mai andato e tornato per dire cosa ci sia dall’altra parte.. Mistificare va bene.. ma insinuare di versioni corrette è da illusi..
Prof. Lei crede nell' esistenza del Purgatorio?
@@mamyjo1290 il purgatorio non è un,invenzione dei preti. Ci credevano e ci credono anche gli ebrei e infatti hanno anche loro dei riti di suffragio.
Caro Padre, complimenti per l'esaustiva, CATTOLICA e commovente spiegazione del DOGMA del Purgatorio. Dio la preservi e benedica.
Se si capisse questo grande altro Mistero dell'Amore Misericordioso di Dio, ogni "Eterno riposo" recitato ci darebbe una gioia immensa.
Tutti quelli che accettano Yahshua come Signore e salvatore com'è scritto in Romani 10 al verso 9, saranno salvati, perchè grazie a Yahshua la salvezza ce l'abbiamo per grazia e non per opere, perchè nessuno se ne vanti. Quindi non c'è necessità alcuna di un purgatorio.
Quindi fammi capire come mai San Paolo in un altro passo dice :'non date occasione al diavolo' (Ef 4,27), e in RM 8,3-6 dice :6]Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace.
Se come dici tu si può fare ciò che si vuole e si va comunque in paradiso, che problema c'è ad avere una vita peccaminosa,tanto Dio ci salva sempre! Vero?
@@mirkobaglione5815 no non ha detto questo, la salvezza viene per grazia nel senso che è un dono di Dio e non per le opere, è ovvio che chi ha la fede ed ama Gesù Cristo cercherà di comportarsi come Gesù, infatti Gesù spesso ripete nei vangeli di seguirlo e di fare come Lui. L'uomo non potrà mai dire : io sono stato bravo perché mi sono comportato bene quindi mi merito il paradiso! Dio è Dio e l'uomo è uomo. È Dio che attraverso Gesù Cristo, che è morto per tutti noi sulla Croce, ci dona la vita eterna, Gesù è via verità e vita che ci ha graziato dal peccato
@@stefanogallo3711 no, falso, Cristo giudicherà, come dice il vangelo, (MT 25) sulla base delle nostre opere. Il resto è eresia. Ciò non significa che siamo in grado di salvarci da soli (questo sarebbe pelagianismo), ma il fatto che solo ACCOGLIENDO la forza della Grazia compiamo quelle opere sulle quali veniamo giudicati. Per questo il merito è cmq di Cristo (senza di Lui non avremmo la Grazia), ma Egli VUOLE la nostra collaborazione. Se fosse come dici tu (facciamo il cazzo che ci pare, tanto Dio ci salva) non si comprendono questi passi evangelici:
Noi siamo testimoni di queste cose; e anche lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono”. - At 5:32.
“Chi dice: ‘Io l’ho conosciuto’, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui”. - 1Gv 2:4.
“Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. - Mt 19;17.
“Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti”. - Gv 14:15.
Se bastasse fare ciò che ci pare, il da voi amato San Paolo non si scaglierebbe contro i Corinti che continuano a vivere come i pagani, ma direbbe loro: fate pure, gozzovigliare pure, tanto Dio ci salva. Il distributore automatico della salvezza come dice quel gran porco schifoso di Lutero che ha mandato un mucchio di seguaci agli inferi.
Da ultimo anche San Paolo, 1Ts 3-8:
Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, 4 che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore, 5 senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non conoscono Dio; 6 che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima. 7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. 8 Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa anche dono del suo Santo Spirito
@@mirkobaglione5815 il problema è che noi siamo peccatori, sempre. Come possono davvero valere le opere? Io tutto il giorno mi metto davanti agli altri, ho fretta di fare le cose per me, di essere soddisfatto ecc...
Non penso che se obbedissi 2 volte in più al giorno allora andrei in Paradiso. Non è affatto per questo, è perché credo nel Signore Gesù Cristo. Gesù dice o sei con me o contro di me, non esiste una via di mezzo. Il Purgatorio è illogico perché vorrebbe dire che non abbiamo creduto abbastanza, ma cosa vuol dire?
Questa è religione, non è fede, è cercare di intrappolarsi in delle regole, perché in realtà non ami davvero Gesù.
E se non lo amo finisco all'Inferno, lo dice lui stesso:"ama il Signore Dio tuo con tutte le tue forze, con tutto il tuo cuore e tutta la tua anima".
Ma io pure, se morissi stanotte, finirei all'Inferno, sono cresciuto con l'idea di potermi salvare da solo, tramite le opere (e lo penso tutt'ora), ma invece è sbagliato.
Anche Sant'Agostino dice di non sacrificarsi se quella cosa non la si desidera, e noi arriviamo a desiderare le cose giuste solo se amiamo Dio, altrimenti è una cosa impossibile per l'uomo.
@@andreanfuso sei Cresciuto nell'idea che sarai giudicato dalle opere perché lo ha detto Cristo, leggere il vangelo di Matteo 25,31-46, e MT 13,24-30 (parabola zizzania). Egli stesso ci ha detto che 'chi mi ama segue i miei comandamenti '. Ed Egli ha anche detto di non essere venuto a cambiare un solo Iota della Legge (MT 5,17-19), pertanto i comandamenti sono tutti ancora valevoli e si realizzano nel comandamento dell'amore. Se abortisci, o ammazzi qualcuno (anche solo con la violenza verbale) (MT 5,20-26) non ami Gesù. Se fai sesso fuori dal matrimonio (fornicazione) non ami Gesù, perché Egli lo dice chiaramente istituendo il sacramento del matrimonio (MT 5,27-32), se non santifichi le feste, non onori il Padre (Cristo pregava il Padre nel Tempio), se non onori tuo padre e tua madre, non ami Gesù, se desideri la donna e la roba d'altri, non ami Gesù, perché poni queste cose al di sopra di lui. Se rubi, non ami Gesù (anche evasione fiscale, 'date a Cesare quel che è di Cesare). Se bestemmi, se non riconosci Dio come padrone e ragione della tua vita, non ami Gesù. Comincia da questo, per la strada dell'amore.
Quanto al fatto che siamo peccatori, lo siamo tutti, lo era anche Pietro, ma egli ha creduto nella misericordia di Dio. È condannato chi sputa sopra la Grazia di Dio, e non compie la Sue opere.
Lo dice anche in Giovanni in forma negativa: (Gv 14,21):'chi non mi ama NON osserva le mie parole'. Dunque se tu dici di amare Gesù ma non osservi le Sue parole sei bugiardo. (Cfr. 1 Gv, 5)
Concludo: finiresti all'inferno stanotte solo se avessi compiuto peccati mortali di cui non ti sei pentito: sessualità fuori dal matrimonio, assassini (anche aborto), non santificare le feste, furto grave, bestemmia, ateismo. Non tutti i peccati sono uguali, e la Chiesa ci insegna quali lo sono sulla base della Scrittura e della ragione umana.
Sant'Agostino che tu citi, anche se un po' a caso, si è convertito dalla sua vita licenziosa, come mai?
Prof buonasera, dove viene citato il purgatorio nella Bibbia?
Grazie prof!! Sempre bellissimo ascoltare le sue lezioni. Ma qual è la condizione per cui alcune anime vanno all'Inferno?
Dio è amore non manderebbe mai i suoi figli in un posto così orrendo un padre da la propria vita pur di salvare i propri figli
Ecco...appunto....mi pareva che lo scopo del purgatorio fosse quello di aiutarci ad andare in paradiso, perchè come dici tu, le persone normali hanno tutte qualcosa che non glielo fa meritare. Ma anche andare dritti all'inferno senza appello....bè, mi pare troppo per il comune mortale. Ma avevo sentito qualche anno fa, che la chiesa aveva abolito il purgatorio. Ricordo male? E comunque come potrebbe essere possibile che la chiesa abolisca allegramente qualcosa.
Grazie prof. Per una come me....confusa e anche un po' incazzata, le tue spiegazioni sono un beneficio, anche quando a volte rimango ugualmente perplessa🤪
@@pietroplatania2720
ci ho provato, ma non mi ha chiarito un gran che.....purtroppo Gesù a volte è un po' criptico e quindi chiedo a chi ne sa piû di me. E poi mi faccio una mia opinione perchè non prendo tutto per oro colato!
Grazie... bellissimo
1Corinzi 3,11-15
11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. 12 E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, 13 l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno. 14 Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; 15 ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco
Se questo dovrebbe forzatamente essere il brano che giustifica il Purgatorio allora lo stesso non può essere un luogo di gioia ne di speranza ne di canti ne di tramonti romantici ma di espiazione con il "fuoco"...molto simile all'inferno." Tuttavia egli si salverà come attraverso il fuoco.
Grazie!!
Salve, potrebbe dedicare un video al limbo?
Bellissimo video, grazie
Caro prof, a te è piaciuto parlarne …….. a me tantissimo ascoltarti grazie
Salve , desideravo porre un quesito, in quanto discutendo con testimoni di Geova, ed evangelici di varia appartenenza, ed io stesso lettore della bibbia, sul tema attuale , inerente all identità sessuale,che oggi sembra sempre più confusa. La bibbia condanna ! Come affermano i suddetti? Grazie in anticipo 🙏
Professore, se Gesù Parla chiaramente del Regno dei cieli e dell'Inferno, non mi sembra che si esprima definendo un Purgatorio, tanto che altre Fedi non contemplano il Purgatorio. Perché la Chiesa lo ha inserito? Certo, è bello pensare che anche io, che sono un grande peccatore, posso sperare di finire "in riserva", nella speranza che poi, alla fine, Dio mi accetti in paradiso ma è davvero così?
Buongiorno Prof, I suoi video sono molto interessanti e mai banali, grazie. Una domanda, ma il concetto di purgatorio, che richiede l'impegno umano di opere per conquistare il paradiso, non va in conflitto con il principio di grazia per i soli meriti di Cristo, come descritto per esempio nella lettera ai Romani? Perché nella Sacra Scrittura, che non fa mai riferimento al purgatorio, sembra sia tutto incentrato su una elezione o patti che Dio determina e si fa carico mentre l'uomo per grazia e fede risponde a un opera divina, che è anche di santificazione o perfezione su questa terra. Il purgatorio non potrebbe semplicemente essere una metafora sulla santificazione e perfezione in questa vita?
Il purgatorio nella Bibbia non è menzionato e quindi non esiste,anche perché è stato inventato dalla chiesa cattolica. Io consiglio di leggere la Bibbia e i vangeli e così uno si fa una idea coerente con la parola di Dio e non segue dottrine di uomini.
@@riccardoverrucci5727 palle eretiche. Curiosità Lei crede che ci sarà la dannazione eterna? E alla santissima trinità?
MT 25,31-46, Lc 16,19-31, li rilegga e veda se non servono le opere, visto che il riformato qui sotto ci invita a leggere le Scritture
@@pietroplatania2720 quindi ne deduciamo che la nostra vita può continuare a essere nel peccato, tanto Cristo ci salva comunque? Rispondi secco a questa domanda
@@pietroplatania2720 e questo è compatibile con una vita che testimonia il Cristo a parole, ma nei fatti è piena di peccati? E non rispondere con 'e' impossibile che chi crede pecchi' perché vi sono migliaia di persona che credono genuinamente in Dio ma in quanto uomini, e dunque fragili cadono costantemente nel peccato. Voi luterani ed eretici vari fatr l'equazione che chi crede è automaticamente salvato, ma è falso, bisogna cambiare vita
Cristo dice : (Gv 14,21) 1Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui»
Ma professore io non ho capito la rapresentazione della chiesa nell'Inferno e il purgatorio si approfondire un può
Caro prof. Sintetizzando al massimo il mio pensiero sul purgatorio , le dico che solo Dio sa come è l'altra dimensione che ci aspetta, nonché come sarà il giudizio e l'inferno tanto discussi e mai concepiti con cognizione di fatto. Stiamo parlando di quello che il Signore ha predestinato sin dalla creazione del mondo. Quindi, come la scienza non ha tutta la verità in mano, così la teologia-biblica può solo in trasparenza vedere come sarà il tutto ricapitolato in Dio Creatore.
Lo sappiamo attraverso la Chiesa di Cristo che è l'unica autorizzata da Cristo stesso ad interpretare il testo sacro e 'confermare i fratelli nella fede' (LC 22,32). Chi si arroga questo diritto lo fa usurpandolo alla Chiesa e proponendo dottrine umane spesso in contrasto con i principi fondanti la Fede
Lo sappiamo attraverso la Chiesa di Cristo che è l'unica autorizzata da Cristo stesso ad interpretare il testo sacro e 'confermare i fratelli nella fede' (LC 22,32). Chi si arroga questo diritto lo fa usurpandolo alla Chiesa e proponendo dottrine umane spesso in contrasto con i principi fondanti la Fede.
La rivelazione è terminata con l'ultimo degli apostoli. Non vi è altro da sapere che non apprendiamo da scrittura e tradizione
Prof perché non continua fino all'amor che move il sole e le altre stelle?
Perché il purgatorio è descritto e menzionato come dottrina sin dall'inizio, persino Ireneo, tertulliano Agostino ne parlano e loro sono molto prima del concilio di Firenze che sancisce definitivamente il dogma del purgatorio. Secondo lo stesso criterio anche la Trinità è inventata perché diventa dogma nel concilio di Nicea, tuttavia non ci sbatte ciglio a dire che la Trinità è vera, come infatti è
Io non capisco chi si azzuffa, la fede non è fatta solo di bibbia ma anche della vita dei cristiani che cercano la comprensione di Dio, nessuno ha la verità in tasca quindi tra santi e filosofi con la loro ragione affiancata alla fede hanno pongono pensieri che possono aiutare e fare riflettere su Dio, se alla fede non è affiancata la ragione la fede smette di essere tale e diventa fanatismo, in oltre per chi non lo avesse capito la bibbia non l'ha scritta Dio, ma tante persone diverse in epoche diverse, pretendere di comprenderla usando una sola chiave di lettura è sciocco. La fede non è un monolite è in libro perennemente incompleto che ogni credente nella propria vita mette il suo con le proprie riflessioni giuste o errate che siano, perché per comprendere Dio bisogna cercarlo, e la sua ricerca non si ferma con la lettura della Bibbia e dei vangeli perché il cammino della fede non so ferma con la resurrezione del Cristo, anzi quello è un punto di partenza, nella chiesa stessa ci sono idee differenti ma questo non vuol dire che sia divisa perché ogni pensiero individuale su Dio aiuta ad avvicinarsi ad esso. Almeno per me questa è la fede no. Leggere testi sacri e chiudersi in quelle parole senza continuare l'opera
Prof lei crede al purgatorio ?
Io penso di sì
Una spiegazione esaustiva del Purgatorio. La da s.veronica giuliani.
Bella dialettica m a non c'è nulla di biblico del purgatorio!
Il Messia Gesu' Cristo, la parola vivente, e' colui che e' nato, ha operato la prima parte delle profezie, e' morto, e' disceso nello sheol (soggiorno dei morti), e' risorto ed e' asceso al trono celeste. Del purgatorio nessuna traccia. Genesi: Elohim creo' i cieli e la terra; Rivelazione: nuovi cieli e nuova terra; nessun purgatorio. La Bibbia spiega se stessa. Benedizioni in Cristo Gesu'.
Ciao Silvio, grazie per i commenti ai miei video, quasi tutti molto estesi. "La Bibbia spiega se stessa" è un principio interpretativo che... NON è nella Bibbia, ma suppone una confessione di appartenenza che abbracci tale principio. La Bibbia "spiega se stessa", infatti, solo fino a un certo punto. Per un cattolico la viva esperienza della Chiesa trasmessa nel tempo, la sua Tradizione con il Magistero che la accompagna, sono la vera porta di accesso alla Rivelazione. Un principio diverso quindi, ma strettamente legato alla propria appartenenza confessionale. Un principio che non è nella Bibbia, ma che ritengo perfettamente coerente con essa e assolutamente necessario per sottrarlo alla soggettività. Se la Bibbia spiegasse se stessa, tutte le confessioni cristiane che si fondano sul principio della "sola Scriptura" sarebbero coerenti tra loro, ma, come è abbastanza evidente, non lo sono. Inoltre, c'è da dire che l'unica cosa che può permetterci di discutere serenamente, se siamo di confessioni diverse, compreso un eventuale agnosticismo religioso (la dichiarazione di non appartenenza), è l'approccio scientifico ed esegetico alla Bibbia che, di nuovo, rifiuta il principio che "la Bibbia spiega se stessa". I testi non sono isolati e appesi nel nulla, per comprenderli occorre un contesto che spesso richiede la cura di altre discipline: storia, archeologia, lingua, struttura letteraria e tutto ciò che può contribuire alla comprensione esegetica del testo. Ricambio le benedizioni.
Bongiorno,il vostro cmmento mi piace tantissim, tenendo conto del fatto che sono cristiana ortodossa ,dove il concetto di purgatorio non esiste.
Tutti i suoi video sono veramente interessanti,grazie e continuate
Ogni uomo e' chiamato a ravvedimento mentre è in vita...la Bibbia non parla assolutamente di un altra opportunità di mettersi apposto con Dio se non oggi accettando il dono del figlio Suo Cristo Gesù!
Ebrei 9:27
Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio,
Assunta Teodoro non si tratta di un'altra opportunità. La condizione purgatoriale é quella di coloro che sono già salvi ma devono espiare la pena temporale dei loro peccati.
"non uscirà di prigione finché non avrà versato fino all'ultimo spicciolo"... Per intenderci...
Verissimo. Ma il purgatorio non è una terza via tra salvezza o dannazione, né un' ultima possibilità di mettersi a posto. È la purificazione dei salvati. San Paolo ne parla al capitolo 3 della Prima lettera ai Corinti dove si parla di coloro che si salveranno, passando però attraverso il fuoco. Nella Gerusalemme celeste infatti non può entrare nulla di impuro ( Ap capitolo 22
@@danielegiovanelli5623 ciò che purifica ogni uomo è solo il sangue dell ' AGNELLO sacrificato ...Gesù...nient alro...
@@assuntateodoro3 il Sangue dell'Agnello è la fonte, che si esercita attraverso i mezzi.
Un informazione sul limbo come chiede qualcuno. Il clero lo ha abbolito in silenzio.in silenzio perché porterebbe i fedeli all'intuizione che il battesimo andrebbe fatto con coscenza del battezzato. Sono interessati alla quantità e al consenso e non alla qualità del cristiano che deriva dalla conoscenza della Parola l'unica fonte salvifica. Saluti
Il limbo non è mai stato definito in maniera dogmatica e non mai diventato fede della Chiesa
@@davidedelcorso5019 quale sarebbe il motivo, mi scusi? Il battesimo dei neonati? Sentiamo la stronzata dai
@@pietroplatania2720 non vedo più il tuo intervento quindi non è mi è possibile rispondere
@@pietroplatania2720 quello che la Chiesa di Cristo mi ha insegnato sulla santa Bibbia è la Verità, non la apprendo da chi è nell'errore come un protestante e fuori dalla Chiesa di Cristo
@@pietroplatania2720 non è una questione di denominazione. Nei sacramenti vi è l'unica fonte di salvezza. E tu li butti a mare.. se vuoi seguire le orme di Gesù leggi che 'Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno'
Qui cl perdiamo un po 'PROF
Che il purgatorio sia un invenzione della Chiesa cattolica ormai lo sanno persino i cattolici e ricordo che lo spiegó anche Benigni commentando la Divina commedia
Lo sanno pure le pietre il Purgatorio è stato inventato per fare le messe per le anime del Purgatorio.dopo lo scandalo delle indulgenze compare nell' architettura delle chiese una miriade di altare nella stessa Chiesa Perché? Per dire messe a più non posso .si dicevano fino a 60 messe al giorno a PAGAMENTO si intende. Meditate gente meditate. Non abboccate ma ragionate e informatevi.
Grymonia Racemosa anche i testi del Nuovo Testamento sono "un'invenzione" della Chiesa Cattolica
Il purgatorio e scritturale se tu prendi Matteo 5,25 -26 , parla di una parabola che ti indica che ce un luogo che non si esce da li fin quando non si e pagato l'ultimo spicciolo, anche S paolo in prima corinti 3,12-16 ci dice che ci si puo salvare attraverso un fuoco di espiazione . E scritturale anche le preghiere che si fanno ai trapassati seconda maccabei 12,42-46 . Come fonte di verita per la chiesa non e soltanto la sola scrittura ma anche le tradizioni orali apostoliche come ci indicano le scritture in 2Tessalonicesi 2,15 : Pertanto fratelli ,consevate le tradizioni nella quale siete stati istruiti ,sia per mezzo della nostra viva voce sia per mezzo della nostra lettera .1Corinzi 11,2: Vi lodo poi perche vi ricordate molto di me , e consevate le Tradizioni come ve le o tramandate .
No non è un invenzione il purgatorio, io ho sentito una voce dal purgatorio ke chiedeva preghiere, e vi posso assicurare ke non soffro di allucinazioni e sono più ke presente a me stessa !
Secondo quello che hanno detto alcuni santi, a cui il Signore ha permesso di vedere il purgatorio, le anime purganti sono si fiduciose che il tempo che passeranno in tal luogo sara determinato e che una volta purificate potranno accedere al paradiso e alla visione beatifica, ma la pena che dovranno espiare non sarà certo una passeggiata. A tal proposito lei ha detto bene che la maggioranza della gente non potrà accedere direttamente al paradiso (escluso i martiri e le anime dei bambini) poiché li nessuno con una minima macchia di peccato potrà entrarvi e quindi ecco che entra in gioco il purgatorio. Purtroppo molti credono che basti confessarsi per accedere direttamente al paradiso ma il sacramento della confessione, come lei ben saprà, rimette le colpe ma non le pene che dovranno essere comunque espiate, anche se naturalmente le anime purganti hanno già ottenuto il perdono di Dio ed espiano speranzose.
@@pietroplatania2720 Si senza il sacrificio di Cristo nessuno si sarebbe mai salvato. Però questo non toglie che chi sceglie di stare nella via sbagliata purtroppo non avrà la salvezza. Poi purtroppo molti prima di andare in paradiso dovranno passare per il purgatorio. L'importante è non finire all'inferno.
@@pietroplatania2720 La pensiamo diversamente, buona vita.
@@pietroplatania2720 sei libero di pensarla come vuoi, così come lo sono io
@@pietroplatania2720 Sarai di un'altra religione. Io credo in quella cattolica. Quindi non penso che troveremo un punto in comune
@@davidedelcorso5019 1. dire che nel Vangelo non c’è traccia del purgatorio è eccessivo.
Certo non si trova la parola purgatorio, termine coniato posteriormente dalla teologia.
Ma i fondamenti evangelici e biblici sulla dottrina del Purgatorio ci sono.
2. Già i santi Padri, come san Cipriano morto nel 258, poggiavano la dottrina sulla purificazione post mortem sulle parole di Gesù riportate in Mt 5,25-26. “Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!”.
San Cipriano sosteneva che per i defunti nella fede, specie per i martiri, vi è una salvezza definitiva immediatamente dopo la morte. E affermava pure l’esistenza di un inferno definitivo, che è immediato per coloro che muoiono nel peccato grave.
Il suo problema pastorale era per i cristiani che durante la persecuzione avevano rinnegato la fede, ma poi si erano pentiti. E siccome alcuni morivano prima di aver espiato il loro peccato (a quei tempi si faceva prima la penitenza per il peccato commesso e solo alla sua conclusione si veniva riconciliati con la Chiesa), affermò che per chi se ne era pentito, vi era la possibilità di continuare la purificazione di là.
3. Nel Vangelo vi è un’altra allusione al purgatorio quando Gesù dice che alcuni peccati non saranno perdonati né di qua né di là (Mt 12,32). Questo significa che alcuni peccati (i peccati veniali) possono essere perdonati nella vita futura e cioè nello stato di purificazione.
4. Ma, oltre il Vangelo, vi è poi il resto della Sacra Scrittura nella quale non mancano riferimenti a quella realtà che noi chiamiamo Purgatorio.
San Paolo, ad esempio, scrive: “Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che gia vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. Se l’opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l’opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco” (1 Cor, 3,10-15).
Su questo testo annota la Bibbia di Gerusalemme: “Qui il purgatorio non è inteso direttamente, ma questo è uno dei testi da cui è partita la Chiesa per esplicitare la sua dottrina”.
5. Soprattutto nel secondo libro dei Maccabei (Antico Testamento) vi è un chiaro riferimento al Purgatorio. Di alcuni che erano caduti in guerra, ne fu chiaro il motivo. Sicché “tutti, benedicendo l’operato di Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, ricorsero alla preghiera, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. Il nobile Giuda … fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dramme d’argento, la inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio espiatorio, agendo così in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della risurrezione. Perché se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12, 38-45).
6. Del resto nel libro dell’Apocalisse si legge che nella Gerusalemme celeste “non entrerà nulla d’impuro” (Ap 21,27).
Ma, oltre la sacra Scrittura, abbiamo la tradizione della Chiesa che fin dall’inizio ha offerto suffragi per i defunti.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che “coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo (CCC 1030).
E ancora: “la Tradizione della Chiesa, rifacendosi a certi passi della Scrittura, parla di un fuoco purificatore: Per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c’è, prima del Giudizio, un fuoco purificatore; infatti colui che è la Verità afferma che, se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro (Mt 12,31). Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre nel secolo futuro” (n. 1031).
Vorrei risentire i 4dell Apocalisse
Si ma il pugatorio non compare nella Bibbia come non compare neanche un luogo di tormento eterno dove Dio lascia che il peccatore impenitente venga torturato dai sui stessi sensi di colpa o dalla mancanza della presenza di Dio. Non esiste neanche un paradiso come luogo celeste ma paradiso come giardino dell ' eden in quanto le parole originali della sacra scittura vengono tradotte con Giardino e delizia( eden) dove in effetti vennero a trovarsi I primi esseri umani Adamo ed Eva. Quando poi Dio disse loro che se avessero peccato sarebbero morti Dio non disse che sarebbero andati in un altro luogo spirituale addirittura come anime incorporee. Anzi disse polvere sei e povere tornerai. Sarebbero semplicemente morte dopo una vita di stenti e poi di vecchiaia . Quindi? Paradiso purgatorio e inferno cosi' come la chiesa cattolica insegna sono delle solenni favole mitologiche. Grazie comunque prof. Lei e' preparato ma dovrebbe essere meno rivolto alla letteratura Dantesca e piu' rivolto a rivelare il vero pensiero della parola di Dio. Un caro saluto.
Paradiso e Inferno sono insegnati praticamente da tutte le Chiese, a parte i Testimoni di Geova. Del Purgatorio, sul fatto che non ci sia nella Bibbia, se ne può parlare. Sicuramente è esistita ed esiste tra i fedeli la tradizione di pregare per i defunti. E questo è un argomento molto forte. Non accetto infatti il principio della “sola Sciptura”.
Bravo hai riassunto bene, sei testimone di Geova per caso? Ve'ronique
@@Bellaprof Come mai non accetta il principio di "Sola Scriptura" se comunque la Bibbia è l'unica vera fonte della rivelazione di Dio scritta? Come potrebbe la tradizione essere accettata quando va in conflitto con le Sacre Scritture? Come potremmo in generale discernere la verità con la falsità senza i testi sacri come riferimento?
@@skinos2 Il principio di "sola Scriptura" equivale esattamente ad affermare la Bibbia come unica fonte di Rivelazione. Io non accetto proprio questa premessa.
@@Bellaprof Si certo si prega a PAGAMENTO. VERO PROF!!
Che roba, non la facevo proprio Sacerdote a lei, comunque complimenti per il canale! 🙏 (Anche se questo video ancora non lo vedo)
Non c'e' Purgatorio, e' una idiozia della religione.
Bellissimo!
Cristo ha dato la vita x noi x Grazia e nn x opere.
Chi è in Cristo figlio è, e figlio resta .
O con Adamo o con Gesù Cristo Dio ❤🙏.
Esiste l'inferno ed il Paradiso, stop .
E nn credo che Dio che è Amore ,l'inferno sarà x l'eternità.
I morti dormono, nn ci vedono e nn ci sentono ,sono con la luce divina sino al ritorno di Gesù che verrà a giudicare i vivi ed i morti .
Con preghiere e suffragi salgono verso Dio prima ? Ma quando mai ciò che si è fatto su questa terra ,resta xk di là nn si può fare niente più. (Parlo da cattolica anche se nn condivido molte cose )
@@pietroplatania2720 grazie ❣
@@davidedelcorso5019 Gesù nn è stato all'inferno x niente.
Inferi nn significa inferno .
Prof. Il purgatorio non viene citato in nessun capitolo della bibbia. E tutta invenzione della Chiesa. (sono cristiana e non ho mai creduto nel purgatorio)
E fai male 😂
@@Bellaprof Perché Prof? Devo credere alla parola di Dio o a quella degli uomini?
DANTE NON E' LA BIBBIA, E' FANTASIA UMANA
È molto più della Bibbia ...
Il "Purgatorio" (assieme al "Paradiso") fu oggetto di un mio esame monografico di letteratura italiana e ricordo l'iniziale timore nell'approcciarsi alle ultime due cantiche del "sacrato poema", spesso presentate a livello scolastico come particolarmente complesse, infarcite di riferimenti dotti e non immediati. In generale, come un qualcosa di più "nebuloso" e meno vivido rispetto alle immagini drammatiche e vivide dell' "Inferno". In effetti, nello stesso immaginario collettivo italiano appaiono più ricorrenti la tragica vicenda di Paolo e Francesca o il "folle volo" di Ulisse rispetto, ad esempio, alla digressione di Giustiniano nel VI del "Paradiso" sulla storia di Roma (lunga al punto da occupare l'intero canto) o alla disquisizione sulle inclinazioni umane da parte di Carlo Martello d'Angiò nell'VIII della medesima cantica, con relativa polemica antiangioina. Leggendo il "Purgatorio" ho compreso che si può apprezzare, in un certo qual modo, anche quella parte del poema, cogliendone a tratti la poeticità rasserenante e contemplativa. Non a caso, la prima cosa che nota il pellegrino Dante, appena uscito dall'Inferno, è proprio la bellezza della luce, il "Dolce color d’oriental zaffiro" che ispira tranquillità. Un'atmosfera riflessiva dove si riesce persino a parlare di arte, musica e poesia: prima di allora, nel corso del viaggio di Dante, ciò era accaduto soltanto nel Limbo. E appare anche piuttosto significativo che la prima persona incontrata da Dante nel II del "Purgatorio" (tolto Catone, il guardiano del monte) sia un artista, il musico Casella. E senza parlare poi del fatto che proprio nel "Purgatorio" il Poeta ha modo di trattare del Dolce stil novo, servendosi della figura di Bonagiunta Orbicciani nel XXIV canto, o dell'opera di Giotto, riconosciuto quasi come un suo eguale nell'IX.
C'è, a tal proposito, un'articolo della Treccani ("Dante e Giotto.
Due linguaggi a confronto nell’Italia del Trecento") nel quale si sottolinea una certa affinità fra Dante e Giotto, entrambi maestri di "summae" che racchiudono sistematicamente le esperienze culturali del tempo (il poeta in una struttura teologica incardinata su Tommaso d'Aquino, il pittore in una struttura etica che riprende Francesco d'Assisi). Inoltre, nel X canto, Dante appare meravigliato dal realismo dei bassorilievi dove sono scolpiti gli esempi opposti alla superbia (l'Annunciazione, la danza di David dinanzi all'Arca dell'Alleanza, "umile salmista" a netto della sua condizione regale e il racconto medioevale di Traiano e della vedovella). Addiritura, agli occhi del Poeta (chissà se memore dei bassorilievi di Arnolfo di Cambio e Giovanni Pisano), ciò che vede "non sembiava imagine che tace", introducendo il tema della "mimesis" su cui è possibile ragionare anche relativamente alla rivoluzione giottesca, mirata a dar tridimensionalità alle figure dipinte in uno spazio ricostruito con una prospettiva intuitiva. Un realismo che (cito dall'articolo) "non è fine a sé stesso ma, in un itinerario costellato di luce, vuole condurre al cuore di Dio." Anche il pennello di Giotto (esattamente come la penna di Dante) appaiono come strumenti d'indagine, lenti d'ingrandimento sulla realtà della quale si cerca di cogliere la verità
IL purgatorio è di Dante.Ma lei se crede a questo è fuori dal cristianesimo.nella Bibbia si parla di inferno e paradiso.il purgatorio non esiste.che lo SPIRITO di DIO gli metta nel cuore la verità.È lo stesso vale per tutti i preti
E chi e' lei per dire di sapere la verita'! E' la sua soggettiva verita'!!!
@@emyharrison341 se é per questo allora nessun teologo può dire che esista il purgatorio visto che nessuno lo può sapere
Nella Bibbia non compare il termine "purgatorio" ma il concetto si. Se per questo nella Bibbia non compare nemmeno il termine Trinità, eppure nessun cristiano ne negherebbe il fondamento scrittura le.
Lei legga il terzo capitolo della 1Corinzi e vedrà che Paolo era ben consapevole del fatto che alcuni "sarebbero stati puniti. Costoro però si salveranno, passando però attraverso il fuoco"
Grazie, grazie, grazieee 🙏👍👍👍👍
Io non riesco a capire dove si parla esplicitamente di paradiso purgatorio e inferno nei vangeli e nella Bibbia.
Intanto questi circa l'inferno:
Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
Luca 16:23-24
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
Matteo 5:29
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna
Circa il Purgatorio: Nella prima Lettera ai Corinzi (3,13-15) San Paolo dice: «Se l’operato di taluno sarà trovato deficiente, sarà privato della sua mercede. Egli però sarà salvato at traverso il fuoco
Circa il Paradiso: (regno dei Cieli):
Lc 23,39-43
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
@@pietroplatania2720 tutta no.. però non trovo una parte dove si descrive figurativamente come sono fatti paradiso, interno e purgatorio... È quello che intendo... La divina commedia di Dante ad esempio la descrive ma è un opera più artistica..che religiosa .
@@pietroplatania2720 penso che non l'abbia letta tu, in particolare il passo di Mt 25, 31-46, laddove il Cristo, non io, dimostra che vi sarà un giudizio, e chi non segue la Sua parola sarà condannato, altro che cazzate luterane. Oppure Lc 16, 19-31, laddove c'è la dimostrazione dell'esistenza dell'Inferno attraverso una parabola.
Il purgatorio tratto da Apocalisse di S Paolo apocrifo del 4 secolo
Ecco cos'è il Purgatorio. 👍
Io sono sempre più convinta che noi ci reincarniamo. Anche i primi cristiani lo credevano , finché non hanno modificato le scritture (in primis Teodora e consorte). Esistono sicuramente delle dimensioni infernali, ma non credo siano eterne, credo che siamo tutti destinati a ritornare alla Fonte.
Sappiamo benissimo che il purgatorio non esiste, visto che la Bibbia non ne parla.
Se proprio vogliamo credere nel purgatorio, allora pensiamolo sulla terra, perchè è quí sulla terra che portiamo le conseguenze dei peccati, ed è anche quí sulla terra dove tanti hanno la possibilità di crescere nello spirito per poter arrivare alla vita eterna col Padre celeste.
Ci sono vari passi nel Vecchio Testamento in cui re o altre persone pregano per i defunti, perché Dio perdoni i loro peccati. In Baruc 3 viene addirittura sviluppato tutto il discorso dell'albero genealogico. Il profeta comprende che vivi e defunti sono un tutt'uno e che i peccati precedentemente commessi sono un retaggio e una conseguenza dei mali presenti.
@@marta55brambilla85 quale libro è Baruc?...è agnostico?...è nella Bibbia Cattolica, immagino, in tutte le altre non c'è, infatti Yeshua dice di pregare per i vivi e di lasciare andare i morti, per non avere dei legami.
@@giovannivivalda6970 'agnostico', ma non sai neanche le parole corrette e vuoi parlare....oddio...quanta ignoranza mio Dio
@@mirkobaglione5815 mi perdoni...professore!
@@giovannivivalda6970 no è che quando si intende porre una cirtica bisogna avere gli strumenti per farlo, altrimenti si parla del vuoto
Non esiste il purgatorio.. lo stiamo già vivendo, oggi è tempo di purgarci domani è troppo tardi. Ricco e Lazzaro
Un carabiniere, dopo alcune commissioni in un centro commerciale, ritorna parcheggio, entra in macchina e, sconcertato, telefona ai suoi colleghi:
"Colleghi, aiutatemi! Mandate qui una pattuglia di servizio, mi hanno rubato il volante, i pedali del freno, della frizione e dell'acceleratore, la leva del cambio, la cintura di sicurezza ed il cruscotto della mia macchina!"
Il collega, presa la chiamata, lo rassicura:
"I soliti teppisti! Non muoverti, arriviamo il prima possibile!"
Poco dopo, il carabiniere ritelefona in centrale e, molto più calmo, dice:
"Collega, per favore annulla la chiamata! Mi sono accorto che, per sbaglio, mi ero seduto sul sedile posteriore!"
ma che ridere...
Siete cattolici romani, non universali, non potete rubare la salvezza delle anime col dire di essere cattolici.
Secondo i veggenti moderni, il Purgatorio è sì 1 luogo di espiazione, ma le anime hanno bisogno delle nostre preghiere e sebbano soffrano, siano anche felice!. Inferno Purgatorio e Paradiso, sono oggi più pensati come stati che come luoghi!.👹🧟♀️🏝🏞📿✝️👸🤴😇👼🌈🌌
@@pietroplatania2720 uhm... no! Il Purgatorio c'è!
@@pietroplatania2720 ahhh! Se per lei è così!
Il purgatorio e il posto dove al l'anima viene detto se andrà al inferno o in paradiso.
Hebräer 9:27
Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio,
Pop Flaviu per la fede cattolica chi si trova in purgatorio é già destinato al paradiso.
Vi do una bella notizia....l'inferno non esiste!
@@pietroplatania2720 ma lei lo sa da quale parola deriva la parola " Inferno"?
@@pietroplatania2720 esatto il soggiorno dei morti. Non è un luogo di pena. Il ricco e lazzaro è una parabola, vuole far passare il concetto che tra i vivi ed i morti non c'è nessuna possibilità di comunicazione. I morti sono morti e sono in attesa della seconda venuta del Signore.
E incredibile! Tu non sai nemmeno cos'è una parabola! Le altre parabole cosa sono ? Storie vere?
@@pietroplatania2720 ma guardi che è proprio perché ho investigato le scritture che le dico che l'inferno non esiste! Gli ebrei parlano di sheol i greci di ades i latini di inferi. Ma l'inferno nella Bibbia non esiste!
@@pietroplatania2720 e poi lo ha detto anche il Papa!