LA VECCHIA PONTEBBANA UDINE - VILLACH 2/6
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- Опубликовано: 18 окт 2024
- Ecco la prima parte del viaggio, da Udine a Venzone. Il treno è l'EC 30 "Romulus".
Nel frattempo, ecco la seconda parte della lettera di Paolo Rumiz al Napolitano.
"...Non c'è stata misericordia. Persino la stupenda stazione di Miramare, quella dove Massimiliano d'Asburgo scendeva dal treno imperiale per raggiungere in carrozza il vicino castello sull'Adriatico, si è vista estirpare i binari di sorpasso indispensabili all'efficienza della linea. Oggi si vuole vendere anche la stazione di Campo Marzio, fino a ieri la porta dell'Istria e della Dalmazia, "gate" velocissimo per Vienna e la Baviera sulla direttrice cosiddetta "Transalpina", e questo proprio nel momento in cui si delineano i progetti di riattivazione delle linee frontaliere, abbondantemente finanziati da Bruxelles. I rottamatori se ne fregano. Tolgono di mezzo tutto ciò che va oltre la nuda linea Trieste-Monfalcone. Persino al magnifico museo ferroviario, gestito da volontari senza l'ausilio di soldi pubblici, è stato intimato lo sfratto con l'imposizione unilaterale di un affitto scandaloso. Glielo dico perché Lei non è solo il tutore della memoria nazionale, ma anche del paesaggio italiano. Un ruolo-chiave che le è affidato dalla Costituzione. Ci pensi: un secolo fa con una sola coincidenza si andava a Praga, Cracovia e Stoccarda. Anche col fascismo molti collegamenti vitali rimasero, e ancora trent'anni fa, con la cortina di ferro di mezzo, sul Carso transitava il Simplon Orient Express diretto a Istanbul. Sui "wagon lit" negli anni Settanta potevi andare a Parigi, Genova, Roma, Budapest, Belgrado. Oggi si va solo a Udine e Venezia. Sugli orari ferroviari non c'è più altro. Per Trenitalia la Nazione finisce a Mestre. E la città, per avere la quale si sono spese 600 mila vite, è diventata binario morto. E' maledettamente facile, in questa situazione dire: "ridateci l'Austria". Le nostalgie non mancano ed è bene che sappia che non sono nostalgie infondate. Prima della Grande Guerra, c'erano non una ma tre strade di ferro per l'Europa: una via Lubiana-Graz, una via Pontebba e una via Gorizia-Villach, linea che avvicinava la Germania di 250 chilometri. Oggi è rimasta solo la seconda. Alla chetichella, due mesi fa, è stato tolto il treno fra Trieste e Lubiana. La linea di Gorizia è chiusa dai tempi della guerra fredda, anche se i binari esistono ancora. Tutto è finito: niente per l'Ungheria, niente per Zagabria, niente per l'Istria, per Fiume e Dalmazia. Persino i treni storici si sono visti sbarrare la strada da e per la Slovenia a causa degli aumenti tariffari decisi da Trenitalia su questo confine. Trieste non è più al centro di niente. Ma il confronto più deprimente è quello che riguarda Vienna. Nel 1915 c'erano dodici treni al giorno nei due sensi, e tutti diretti. Oggi nessuno. Oggi per arrivare devi sottoporti a due cambi, a pagare tre diversi biglietti e percorrere una tratta in pullman tra Udine e Villach. Un viaggio così lento e umiliante che due mesi fa, per incontrare il borgomastro di Vienna, il sindaco di Trieste ha voluto sperimentarlo di persona, solo per sentire fino in fondo l'emarginazione della sua città. Trieste, ovvero "the meaning of nowhere", come ha scritto l'inglese Jan Morris. Ma ripeto, non è solo questo il punto. Il grave è che, in silenzio, si inibisca il futuro di linee vitali per lo sviluppo della nazione. Trieste è una città civile, ordinata. Così civile e ordinata che non si è esitato a deprivarla a cuor leggero di ciò che era suo. In Italia funziona così, i tagli si fanno non là dove servono, ma là dove -- per senso dello Stato -- la gente è più obbediente. Così vincono i furbi, e quelli che scendono in piazza. Ma non è detto che questa remissività continui. Oggi la crisi può fare da detonatore di molti malumori. La gente ha perso la pazienza di fronte alle ingiustizie e alle ladrerie. Per questo è importante avere una sua risposta. Trieste interessa ancora all'Italia? E come si fa a parlare di politica estera se qui si tagliano le strade dell'Est e del Nord, vitali all'economia di tutto il Nord Italia? Come può un'unica azienda decidere del supremo interesse nazionale?"
Anche a *binario unico *, e' , sempre. Superlativa....
...🥭🍎🍌☕
Non sai la faticaccia a realizzarlo a quei tempi! Grazie!
Al più presto (COVID, permettendo)....la vorrei rifare, sono trascorsi tanti,
dall'ultima volta 🙋🤩🙋....
.*.da. Terrasini ( pa)*🙋🤩
Grazie!
Il video di Micotra è lacerante. Da un lato una locomotiva meravigliosa, comoda, lontana anni luce non sono dal caimano, ma anche dalla 652. Dall'altra abbandono ovunque. Il peggio comunque lo si ha a Pontebba, quando in quello scalo concludevano la sua corsa i mercioni dall'austria e dall'italia e ne componevano di nuovi. Ciao e grazie.
WOW! Che mega cavalcata a 145 km/h!!! E' straordinario poter vedere questa bella vallata che si snoda davanti a te mentre corri sul treno; essere lì davanti in effetti trasmette sensazioni molto intense. Molto bello il commento che ti illustra quanto si va a vedere e come è gestita la linea, ecc. Bravissimo Ale; bel lavoro; alla prossima puntata allora. Nel frattempo UP e Preferiti come di consueto. Ciao da Gian ;)
Magnifique, comme toujours. Bonne année à toi Alessandro et encore beaucoup de vidéos
Hallo Manfredi. Wunderbare Videos. Bin im Oktober 2012 die alte Strecke mit dem Rad gefahren. Erinnerungen werden wach. Herzliche Grüße aus Österreich
Grazie:-)
meno male che ci sei tu a farci rivivere queste linee ormai soppresse!!
Merci et bonne annéè à toi aussi:-)
Che dire...
Come al solito i tuoi documenti (chiamarli video è riduttivo) sono sempre stupendi.
Bella l'idea di usare la lettera di Rumiz che descrive la situazione di degrado in cui versa la rete ferroviaria di questa regione.
Vedere però questi venti minuti mette un pò di tristezza, sopratutto i minuti iniziali, si vede il Deposito Locomotive e le officine che sono ancora attive, così come c'è ancora il binario "delle poste", tutte cose che sicuramente nel video del Micotra non vedremo :-(
Si, ma è necessario anche predisporre un servizio di autotrasporti per consentire ad un viaggiatore di raggiungere i paesi nella vicinanze, cosa che attualmente non c'è su quella linea.
...se non lo ho detto prima: splendido video, e le spiegazioni sono molto interessanti!
Hai ragione... grazie anche a te :)
Bello!!!
ma che bravo!!
Mi sono riguardato il DVD, che fa parte della mia collezione di video, ed ho notato come siano passati ormai quasi 20 anni dalle riprese di questo magnifico video. Eppure ancora oggi (sabato scorso l'ultima) i comitati manifestano contro la ferrovia Udine-Vat.
Mi dispiacerebbe perdere questo tratto urbano, anche se capisco i problemi che crea.
A quest'ora avrebbero già realizzato l'interramento della linea con il recupero di una bella fetta urbana e, magari, la realizzazione di una bella metro
Ottimo ed interessantissimo video, Manfredi: utilissima la voce narrante che spiega chiaramente il significato dei segnali ferroviari. Peccato che nei tuoi video più recenti non ci sia un'altrettanta guida.
Riccardo Perin Quella che hai visto era una videocassetta che si trovava in vendita e un caro amico si era dato disponibile a commentarla. Anche per la Modane - Torino ha fatto la stessa cosa, adesso proprio mi manca il tempo per fare cose così. Ciao.
Con il commento sonoro esplicativo! Super up stavolta
Un grazie particolare da me, tarvisiano di nascita ed attuale udinese!!!!!
Sono senza parole....
Comunque, sapete che i soliti comitati cittadini stanno ulteriormente insistendo per fare deviare tutti i treni tra Udine e PM Vat sulla linea di cintura?
Avranno anche qualche motivo valido, ma vi dico solo che, tra le altre cose, hanno chiamato i tecnici dell'ARPA per misurare 'inquinamento causato a loro dire dalle ruote dei convogli sulle rotaie. Auto, camion, corriere, questi no, vero?
Sì, mi dicono che anche allora era attivissimo contro la ferrovia e in effetti a tuttora non si è fatto il raddoppio. Ciao e grazie!
Ahah fantastico, il segnale di avviso di PM Vat potevano metterlo ancora più in là, sennò si vede troppo poco così :D
Alla fine il tratto Udine-P.M. Vat è ancora a binario unico!
Comunque è incredibile come attualmente, la Pontebbana sia sotto utilizzata, nessun EC, pochi EN, pochi regionali, e mi sembra neanche tutti questi merci, e pensare che è da più di dieci anni che ha 2 binari.
Speriamo che il progetto MICOTRA continui, e che con i nuovi treni della CAF aumentino i servizi, tutti progetti che non riguardano Trenitalia, ma FUC, e regione FVG
Verissimo. Ho pensato al Paese che mi è più vicino :-(
Eh... se lavorassero con la stessa volontà che hanno di distruggere torneremmo ai bei tempi in poco neh! Ciao!
Glücklicherweise gibt es immer noch die Möglichkeit, die alte Strecke, aber nicht mit dem Zug zu folgen. Danke und Grüße!
Speriamo. Là dove il trasporto ferroviario viene incrementato la gente se ne serve eccome.
E infatti in Svizzera fanno così :-( ciao e grazie.
Però il risultato è veramente superlativo ;-)
Grazie! LA Svizzera è l'unico punto civile in Europa, credo.
Che anno era signor Manfredi?e il mese d'estate?
Come non darti ragione.........
Ciao neh!
:-)
Leggendo la lettera di Rumiz, viene spontaneo chiedersi il perchè in questa Repubblica delle banane, tutto stia andando a p......in primis le ferrovie!
Per quanto riguarda il video.......UP neh!
Ma seconto te non ha risposto per snobberia o perchè privo di validi argomenti? Probabilmente entrambe le cose
Bello, eh? :-)
La Germania non mi è sembrata incivile :P
Semplicemente perché non gliene frega assoluitamente nulla di nulla.