La calibrazione è un ginepraio senza fine. ho lavorato 15 anni nel settore calibrazione (dai monitor alle macchine da stampa offset). Ho visto spettrofotometri con una differenza di Delta 3 o 4 nello stesso modello (e parlo di Gretat Spectrolino da 8mila euro). Professionisti che passavano la giornata a calibrare una stampante, arrivare a un risultato (a detta loro) soddisfacente, per poi scoprire che non avevano mai salvato le correzioni e hanno stampato la stessa cosa per 12 ore. Uno strumento può servire, ma occorre anche esperienza e occhio allenato per capire dove sono i limiti dello spettrofotometro. Sugli schermi lucidi hai perfettamente ragione. Apple anni fa consentiva di ordinare la macchina con schermo opaco. Io, con un passato da cromista nella prestampa, mi fido molto di più del contagocce per vedere i valori numerici effettivi, con quelli non puoi sbagliare
Esatto. Hai ragione: il problema sono le due differenti sintesi (additiva e sottrattiva) che i due media utilizzano. Ovviamente non sono compatibili, seppur complementari, ma sono due metodologie di visualizzazione completamente differenti l'uno dall'altra, e lo schermo va calibrato proprio per questo: è un adattamento per passare dall'additiva alla sottrattiva, ma non sarà mai la stessa immagine, ovviamente.
Ciao ti seguo da molto e i tuoi consigli sono sempre puntuali. Stampo da me le mie foto con Epson sc p800 tutto calibrato, soft proofing ok , ma le foto in bianco nero escono con una leggera dominante violacea. Come correggo?? Grazie mille
Salve Damiano. Ho avuto lo stesso problema di stampa di un logo di colore celeste. Sulla stampa su carta A4 il colore è risultato molto simile a quello che vedo nel display. Mentre nella stampa su maglia da calcio, il celeste è risultato molto chiaro tanto da sembrare a volte un bianco e a volte un grigio molto chiaro. Da cosa può dipendere?
Ciao Damiano ti seguo da un po', complimenti anche per questo video, chiaro ed esaustivo. Sono un fotoamatore ed ho acquistato sia il monitor che lo spider x pro per calibrarlo. Molti consigliano dispalycal come software in alternativa a quello fornito con la sonda, perché più preciso! Li ho provati e entrambi con i stessi settaggi. Displaycal mi restituisce una calibrazione leggermente diversa e non capisco quale sia più affidabile.Tu hai esperienza in merito? Grazie
uso anche io DisplayCal con diversi settaggi e il processo più lento (circa 40 min), la cosa che forse noti di più è magari il punto di bianco che cambia la percezione generale della calibrazione, dipende anche che monitor usi.. monitor buoni diventano ottimi mentre monitor mediocri diventano accettabili, non può fare miracoli e l'inconsistenza è data anche da questo a volte, soprattutto con Tn economici a ridotto gamut. Il software Spyder è talmente veloce nella procedura che da subito mi ha sollevato dubbio. Uso lo SpyderX pro con DisplayCal calibrando con due preset del monitor: quello dcip3 95% (dove però con alcuni software senza profilo si saturano i colori e mi crea solo problemi nell'uso misto) e poi una calibrazione con il profilo rec709/srgb (più comodo per il discorso web e digitale), punto di bianco 6500K. Per il discorso stampa a volte serve un diverso punto di bianco e lavora su un valore di lumonosità (Cd) più basso per simulare la stampa, e da lì fare un altro profilo ancora . Già il solo Spyder con DisplayCal ha rivitalizzato il mio portatile.. il display mantiene sempre una bassissima copertura in quel caso, ma tutto è più godibile per lo meno e più facile un editing veloce delle foto in quel caso. ;) C'è anche chi dice di buttare lo Spyder e considerare solo un colorimetro dal modello XRite in su, ma quella è un altro storia..
@@nerdMike ti ringrazio per la tua risposta. Il mio monitor è un bene pd2700q non è eccelso ma credo sia un monitor buono soprattutto per le mie esigenze. Si forse dipende dal punto di bianco diverso, a volte sembra virare al verdino. Ho provato a confrontare una stampa con il monitor calibrato con il software dello spider e si avvicina, tuttavia la velocità con cui calibra mi ha insospettito sempre anche a me. Ho impostato anche io due profili, uno per uso generico e l'altro per la post con luminosità inferiore. Devo riprovare ed usare i settaggi da te consigliati. Ti ringrazio
Alla base di tutto vi sono la sintesi additiva e la sottrattiva, derivante dalla prima. Ho notato che anche in ambiente accademico troppo spesso non viene insegnata a dovere, ed è alla base dell'attuale tecnologia visiva, obbligata per la fotografia, mentre la seconda era preponderante prima dell'esplosione del digitale. Capire quindi queste due sintesi rende mooolto semplice capire perché, ovviamente, ciò che vediamo sullo schermo non può essere quello che andremo a stampare. Si deve adattare il primo in favore del secondo, ma è un passaggio fra due sintesi complementari ma per nulla uguali. Ai corsi che ho tenuto e che tengo spendo sempre un intera lezione per spiegare perfettamente cosa siano queste due sintesi e perché siano fondamentali per un fotografo, per comprendere quindi l'attuale concetto di immagine ed eventuale conseguente stampa sui vari supporti.
vorrei comprare la stampante (epson ET 18100) con la speranza di risolvere questo problema appunto. Ogni volta che mi rivolgo ad uno stampatore si ripropone la medesima pippa, quindi come sempre apro un pelo le curve e cosi risolvo. ora ho abbassato la luminosità del monitor (eizo per la prestampa) . Ad un corso mi dicevano di aumentare la luminosità a 80 ma poi ho abbassato a 50 per cercare di risolvere il problema. Quindi pensavo fosse un problema dovuto alla luminosità del monitor, è possibile da ciò che dici che sia quello il problema?
Il pc dedicato e il monitor fotografico li paragono alla camera oscura casalinga dei tempi della pellicola. Io sono un amatore che non ha tempo e voglia di sbatterci la testa, quindi seguo il consiglio che hai dato a quelli come me, ovvero mi fido dei JPEG per mandare le foto in stampa e vivo felice. Qualche volta tiro un po' su le ombre, elimino un po' di rumore ad alti ISO, ma ho imparato che giocare con la saturazione, la luminosità generale ed il contrasto non fa per me.
Ok, tutto vero quello che dici, anche perche ti reputo una persona seria capace e professionale, ma se uno deve stampare in maniera sporadica, cosa deve fare per non avere stampe scure??? Aumentare l'esposizione, aprire le ombre e i neri??? Magari andando anche un po' a tentativi. Te lo chiedo perché io ho proprio questo problema, riguardo la fedeltà cromatica invece non posso lamentarmi Vorrei prendere una stampante semi pro, ma tutte le pippe che ci sono da fare intorno mi bloccano Grazie
Se sai che carta usa lo stampatore, puoi impostare un’anteprima in Photoshop basata su quella carta, ed avere un’idea di quali problemi potrebbero esserci. Questo è più fedele se si usa un monitor apposito per il fotorotocco.
Per me quello che hai detto non fa una piega... l'osservatore deve avvicinarsi alla foto e non allontanarsi👍, inoltre è questa e la cosa piu importante, non devi far incavolare tua moglie😅...una piccola esposizione non scontenta🤗
Ciao Damiano, ho un Philips 328P 4K, non propriamente un monitor fotografico. Conviene effettuare una calibrazione con sonda (che dovrei comprare) o è meglio utilizzare il menu OSD dello stesso con la calibrazione piu' fine di Whindosw? Grazie Danilo
La regolazione che dici deve essere usato quando si prepara un immagine per la stampa. Se si prepara la stessa stampa per essere fruita su un display, la luminosità è giusta tenerla più alta vero? Sarebbe bello una riflessione fotografica dedicata a dove poter fare stampare on line con una qualità decente. Ciao e grazie
La calibrazione del monitor è utile farla anche se non si stampano le fotografie. Certo è che coloro che vedranno le tue foto su monitor non calibrati, con molta probabilità vedono una foto "diversa" da ciò che vedi tu nel tuo monitor.
@@Promirrorless Il mio stampatore di fiducia mi dice sempre che è sbagliato quando il fotografo adatta il proprio "visore" alla stampa. È il fotografo che deve essere "calibrato" a tal punto da diventare lui lo standard... Indifferentemente da chi stampa. Cosa ne pensi Damiano?
@@danielearconti6954 Purtroppo il tuo stampatore non conosce la sintesi additiva e sottrattiva (e purtroppo è frequente...), altrimenti non lo avrebbe affermato: il fotografo, come lo stampatore, non può calibrarsi per la sintesi sottrattiva riferita alla stampa, perché lavora sempre con l'additiva (che è alla base di tutto quello che vediamo, e il fotografo lavora su quello che vede, non su come decodificare quel che vede su eventuali supporti di stampa...), e sono completamente differenti l'una dall'atra. Senza dubbio, però, sia un fotografo che uno stampatore devono conoscere queste due sintesi che permettono di vedere tutto quello che abbiamo attorno: rende comprensibile il perché un monitor, che lavora in additiva, debba essere adattato e quindi calibrato per la stampa, che lavora in sottrattiva, e soprattutto nella stampa lo stampatore deve aver ben presente quale sia il suo ruolo: decodificare l'additiva in sottrattiva. Spetta a lui e a nessun'altro, ma se non conosce le due sintesi, allora purtroppo in un certo qual modo va 'a tentoni', anche quando ha buoni risultati, solo che non lo sa. Il lavoro tra fotografo e stampatore è quindi un lavoro di equipe, dove entrambi sono ben consapevoli del loro ruolo complementare all'altro, come le due sintesi. In altre parole: il tuo stampatore ha torto... ma non lo sa. Ragiona per il proprio settore e ragionando, pur inconsapevolmente, solo in sottrattiva, perché è l'unica che applica e conosce indirettamente, ma radiazioni luminose e pigmenti sono elementi completamente differenti e distanti l'uno dall'altra, pur lavorando all'unisono.
Ciao, complimenti per i contenuti sempre interessanti. Utilizzo da qualche tempo un monitor calibrato, con copertura Adobe RGB 99%, il Benq SW240. Mi ha consentito un notevole miglioramento nel controllo del colore e della luminosità, anche se quest'ultima è ancora leggermente più alta a monitor che in stampa ed il livello dei gialli non è perfetto. Attivando il soft proofing in Photoshop Invece anche la luminosità si avvicina molto alla stampa su carta. Mi consigli comunque di modificare luminosità e gradazione come hai suggerito di fare nel video? Nonostante il monitor sia calibrato come dicevo, ho comprato un calibratore (Spider 5) ma per motivi legati alla pandemia non potrò ritirarlo per diverso tempo. Meglio aspettare ed utilizzare quello, piuttosto che procedere per tentativi? Essendo un hobbista carta ed inchiostro pesano sul bilancio 😊, sto cercando di ridurre i tentativi al minimo.
@@Promirrorless visto solo ora la risposta. Dopo la calibrazione il salto di qualità è stato notevole. La resa cromatica delle stampe (Canon Pixma Pro 10S, carta Canon Pro e relativi profili colore) è veramente vicina a quella del monitor. Almeno il mio occhio non nota differenze. Permane solo una leggera differenza di luminosità ma ormai lo so e la aumento leggermente nel software di stampa Canon. Grazie!
Damiano quando vado nei negozi di elettronica mi piace andare a vedere i televisori e le loro differenze (penso sia qualcosa che fanno in tanti) ed è vero che tanti si fermano a guardare magari il Samsung di turno con il super contrasto ed i colori iper saturi... Io li odio quei televisori. Spesso mi confronto con mio figlio e siamo di pareri diversi perché a me piacciono quelli con i passaggi tonali più tenui, quelli con meno contrasto ori si saturi... ma anche più equilibrati. E li capisco quanto sono ormai influenzato al 1000 per 1000 dal mio modo di concepire l'immagine come fotografo e videomaker.
Ottimi suggerimenti, soprattutto la app per misurare i lux, scaricata immediatamente. Mi piacerebbe avere qualche suggerimento concreto su monitor fotografici a basso costo, come viene riportato nel video. Un 27 pollici. Per esempio cosa ne pensa del BenQ SW270C (99% ARGB)?
Mi succede ancora oggi è una piaga non riesco o ottenere un risultato decente le stampe sono terribilmente scure rispetto all'originale me lo fa anche sui documenti
A questo proposito, ho letto una recensione sugli schermi degli ultimi MacBook Pro (2020) per uso fotografico che li giudica molto buoni (previa calibrazione): www.color-management-guide.com/apple-macbook-pro-16-inch-display-review.html Cosa ne pensi?
Ciao, io possiedo un iMac 27 del 2017 e ti posso dire che dopo aver seguito il corso di Damiano e aver fatto una calibrazione con la sonda della xrite, le stampe esco fedeli come da monitor. Ovviamente ci vuole anche un po'di esperienza, conoscere le carte, aggiornare il profilo del monitor una volta al mese e abituare l'occhio al nuovo profilo meno contrastato e luminoso. Facendo così non ho mai avuto problemi. L'unica pecca è lo spazio colore che non copre l Adobe RGB ma sappi che è molto simile e per ora non credo di aver bisogno di un'altro monitor a parte
Tommaso Frassini grazie dell’informazione! Quello che io ho notato rispetto al mio precedente MacBook (NON retina), è che il contrasto sembra essere aumentato notevolmente. Ad esempio, se in una testa di capelli scuri nel vecchio schermo distinguevo i capelli, nel nuovo mi appare più come un nero uniforme. La calibrazione con x-rite modifica sensibilmente anche il contrasto?
@@gpagnoni certo, dipende dai valori che sono da inserire nella calibrazione personalizzata se vuoi fare stampa fine art. come il punto di nero, la luminosità in candele, il punto di bianco ecc. Inoltre ricorda di disattivare tutte le opzioni di controllo automatico del contrasto e di luminosità del tuo monitor
Sei troppo prolisso ed enfatico... Ripeti più volte di stessi concetti modificando avverbi e aggettivi... In questo modo rovini i contenuti che cerchi di trasmettere... Rivedi il video e te ne accorgerai da solo...
La calibrazione è un ginepraio senza fine. ho lavorato 15 anni nel settore calibrazione (dai monitor alle macchine da stampa offset). Ho visto spettrofotometri con una differenza di Delta 3 o 4 nello stesso modello (e parlo di Gretat Spectrolino da 8mila euro). Professionisti che passavano la giornata a calibrare una stampante, arrivare a un risultato (a detta loro) soddisfacente, per poi scoprire che non avevano mai salvato le correzioni e hanno stampato la stessa cosa per 12 ore. Uno strumento può servire, ma occorre anche esperienza e occhio allenato per capire dove sono i limiti dello spettrofotometro. Sugli schermi lucidi hai perfettamente ragione. Apple anni fa consentiva di ordinare la macchina con schermo opaco. Io, con un passato da cromista nella prestampa, mi fido molto di più del contagocce per vedere i valori numerici effettivi, con quelli non puoi sbagliare
Esatto. Hai ragione: il problema sono le due differenti sintesi (additiva e sottrattiva) che i due media utilizzano. Ovviamente non sono compatibili, seppur complementari, ma sono due metodologie di visualizzazione completamente differenti l'uno dall'altra, e lo schermo va calibrato proprio per questo: è un adattamento per passare dall'additiva alla sottrattiva, ma non sarà mai la stessa immagine, ovviamente.
@@AlessandroPasserini perfetto!
Ciao ti seguo da molto e i tuoi consigli sono sempre puntuali. Stampo da me le mie foto con Epson sc p800 tutto calibrato, soft proofing ok , ma le foto in bianco nero escono con una leggera dominante violacea. Come correggo??
Grazie mille
Rivisto questo video a distanza di 2 anni ed è sempre più attuale
Salve Damiano. Ho avuto lo stesso problema di stampa di un logo di colore celeste. Sulla stampa su carta A4 il colore è risultato molto simile a quello che vedo nel display. Mentre nella stampa su maglia da calcio, il celeste è risultato molto chiaro tanto da sembrare a volte un bianco e a volte un grigio molto chiaro. Da cosa può dipendere?
Un buon contenuto, quello monitor/stampante, peccato che c'è sempre meno gente che stampa... non sanno quello che si perdono.......
un Saluto..
Si Armando non posso non essere d'accordo con te!
Ciao Damiano ti seguo da un po', complimenti anche per questo video, chiaro ed esaustivo. Sono un fotoamatore ed ho acquistato sia il monitor che lo spider x pro per calibrarlo. Molti consigliano dispalycal come software in alternativa a quello fornito con la sonda, perché più preciso! Li ho provati e entrambi con i stessi settaggi. Displaycal mi restituisce una calibrazione leggermente diversa e non capisco quale sia più affidabile.Tu hai esperienza in merito? Grazie
uso anche io DisplayCal con diversi settaggi e il processo più lento (circa 40 min), la cosa che forse noti di più è magari il punto di bianco che cambia la percezione generale della calibrazione, dipende anche che monitor usi.. monitor buoni diventano ottimi mentre monitor mediocri diventano accettabili, non può fare miracoli e l'inconsistenza è data anche da questo a volte, soprattutto con Tn economici a ridotto gamut.
Il software Spyder è talmente veloce nella procedura che da subito mi ha sollevato dubbio. Uso lo SpyderX pro con DisplayCal calibrando con due preset del monitor: quello dcip3 95% (dove però con alcuni software senza profilo si saturano i colori e mi crea solo problemi nell'uso misto) e poi una calibrazione con il profilo rec709/srgb (più comodo per il discorso web e digitale), punto di bianco 6500K. Per il discorso stampa a volte serve un diverso punto di bianco e lavora su un valore di lumonosità (Cd) più basso per simulare la stampa, e da lì fare un altro profilo ancora .
Già il solo Spyder con DisplayCal ha rivitalizzato il mio portatile.. il display mantiene sempre una bassissima copertura in quel caso, ma tutto è più godibile per lo meno e più facile un editing veloce delle foto in quel caso. ;) C'è anche chi dice di buttare lo Spyder e considerare solo un colorimetro dal modello XRite in su, ma quella è un altro storia..
@@nerdMike ti ringrazio per la tua risposta. Il mio monitor è un bene pd2700q non è eccelso ma credo sia un monitor buono soprattutto per le mie esigenze. Si forse dipende dal punto di bianco diverso, a volte sembra virare al verdino. Ho provato a confrontare una stampa con il monitor calibrato con il software dello spider e si avvicina, tuttavia la velocità con cui calibra mi ha insospettito sempre anche a me. Ho impostato anche io due profili, uno per uso generico e l'altro per la post con luminosità inferiore. Devo riprovare ed usare i settaggi da te consigliati. Ti ringrazio
Ale si molti consigliano displaycal, ma io preferisco utilizzare il software nativo del colorimetro.
@@Promirrorless ti ringrazio:-)
Grazie come e
sempre. Lo Studio Display Mac, sebbene 89% di Adobe RGB, è valido? Ciao.
Complimenti come sempre. Potresti indicare una buona app per calcolare i lux?
Io utilizzo LightMeter (per Iphone)
Ciao Damiano, l'Eizo EV2450-BK, Monitor da 23,8'' può andare bene come primo monitor?
Alla base di tutto vi sono la sintesi additiva e la sottrattiva, derivante dalla prima. Ho notato che anche in ambiente accademico troppo spesso non viene insegnata a dovere, ed è alla base dell'attuale tecnologia visiva, obbligata per la fotografia, mentre la seconda era preponderante prima dell'esplosione del digitale. Capire quindi queste due sintesi rende mooolto semplice capire perché, ovviamente, ciò che vediamo sullo schermo non può essere quello che andremo a stampare. Si deve adattare il primo in favore del secondo, ma è un passaggio fra due sintesi complementari ma per nulla uguali.
Ai corsi che ho tenuto e che tengo spendo sempre un intera lezione per spiegare perfettamente cosa siano queste due sintesi e perché siano fondamentali per un fotografo, per comprendere quindi l'attuale concetto di immagine ed eventuale conseguente stampa sui vari supporti.
vorrei comprare la stampante (epson ET 18100) con la speranza di risolvere questo problema appunto. Ogni volta che mi rivolgo ad uno stampatore si ripropone la medesima pippa, quindi come sempre apro un pelo le curve e cosi risolvo. ora ho abbassato la luminosità del monitor (eizo per la prestampa) . Ad un corso mi dicevano di aumentare la luminosità a 80 ma poi ho abbassato a 50 per cercare di risolvere il problema. Quindi pensavo fosse un problema dovuto alla luminosità del monitor, è possibile da ciò che dici che sia quello il problema?
Il pc dedicato e il monitor fotografico li paragono alla camera oscura casalinga dei tempi della pellicola.
Io sono un amatore che non ha tempo e voglia di sbatterci la testa, quindi seguo il consiglio che hai dato a quelli come me, ovvero mi fido dei JPEG per mandare le foto in stampa e vivo felice.
Qualche volta tiro un po' su le ombre, elimino un po' di rumore ad alti ISO, ma ho imparato che giocare con la saturazione, la luminosità generale ed il contrasto non fa per me.
Ok, tutto vero quello che dici, anche perche ti reputo una persona seria capace e professionale, ma se uno deve stampare in maniera sporadica, cosa deve fare per non avere stampe scure??? Aumentare l'esposizione, aprire le ombre e i neri??? Magari andando anche un po' a tentativi.
Te lo chiedo perché io ho proprio questo problema, riguardo la fedeltà cromatica invece non posso lamentarmi
Vorrei prendere una stampante semi pro, ma tutte le pippe che ci sono da fare intorno mi bloccano
Grazie
Se aumento la luminosita poi stampo?
Ciao Damiano, è utile farsi dare o scaricare il profilo colore dello stampatore, per fare la prova su lightroom ? È abbastanza fedele come verifica ?
Se sai che carta usa lo stampatore, puoi impostare un’anteprima in Photoshop basata su quella carta, ed avere un’idea di quali problemi potrebbero esserci. Questo è più fedele se si usa un monitor apposito per il fotorotocco.
Ciao Francesco, si è utile/indispensabile, a patto che tu abbia calibrato il monitor.
Per me quello che hai detto non fa una piega... l'osservatore deve avvicinarsi alla foto e non allontanarsi👍, inoltre è questa e la cosa piu importante, non devi far incavolare tua moglie😅...una piccola esposizione non scontenta🤗
Ciao Damiano, ho un Philips 328P 4K, non propriamente un monitor fotografico.
Conviene effettuare una calibrazione con sonda (che dovrei comprare) o è meglio utilizzare il menu OSD dello stesso con la calibrazione piu' fine di Whindosw?
Grazie
Danilo
Danilo io preferisco sempre utilizzare un colorimetro esterno...
La regolazione che dici deve essere usato quando si prepara un immagine per la stampa. Se si prepara la stessa stampa per essere fruita su un display, la luminosità è giusta tenerla più alta vero?
Sarebbe bello una riflessione fotografica dedicata a dove poter fare stampare on line con una qualità decente. Ciao e grazie
La calibrazione del monitor è utile farla anche se non si stampano le fotografie. Certo è che coloro che vedranno le tue foto su monitor non calibrati, con molta probabilità vedono una foto "diversa" da ciò che vedi tu nel tuo monitor.
@@Promirrorless Il mio stampatore di fiducia mi dice sempre che è sbagliato quando il fotografo adatta il proprio "visore" alla stampa. È il fotografo che deve essere "calibrato" a tal punto da diventare lui lo standard... Indifferentemente da chi stampa. Cosa ne pensi Damiano?
@@danielearconti6954 Purtroppo il tuo stampatore non conosce la sintesi additiva e sottrattiva (e purtroppo è frequente...), altrimenti non lo avrebbe affermato: il fotografo, come lo stampatore, non può calibrarsi per la sintesi sottrattiva riferita alla stampa, perché lavora sempre con l'additiva (che è alla base di tutto quello che vediamo, e il fotografo lavora su quello che vede, non su come decodificare quel che vede su eventuali supporti di stampa...), e sono completamente differenti l'una dall'atra. Senza dubbio, però, sia un fotografo che uno stampatore devono conoscere queste due sintesi che permettono di vedere tutto quello che abbiamo attorno: rende comprensibile il perché un monitor, che lavora in additiva, debba essere adattato e quindi calibrato per la stampa, che lavora in sottrattiva, e soprattutto nella stampa lo stampatore deve aver ben presente quale sia il suo ruolo: decodificare l'additiva in sottrattiva. Spetta a lui e a nessun'altro, ma se non conosce le due sintesi, allora purtroppo in un certo qual modo va 'a tentoni', anche quando ha buoni risultati, solo che non lo sa. Il lavoro tra fotografo e stampatore è quindi un lavoro di equipe, dove entrambi sono ben consapevoli del loro ruolo complementare all'altro, come le due sintesi.
In altre parole: il tuo stampatore ha torto... ma non lo sa. Ragiona per il proprio settore e ragionando, pur inconsapevolmente, solo in sottrattiva, perché è l'unica che applica e conosce indirettamente, ma radiazioni luminose e pigmenti sono elementi completamente differenti e distanti l'uno dall'altra, pur lavorando all'unisono.
Ciao, complimenti per i contenuti sempre interessanti. Utilizzo da qualche tempo un monitor calibrato, con copertura Adobe RGB 99%, il Benq SW240. Mi ha consentito un notevole miglioramento nel controllo del colore e della luminosità, anche se quest'ultima è ancora leggermente più alta a monitor che in stampa ed il livello dei gialli non è perfetto. Attivando il soft proofing in Photoshop Invece anche la luminosità si avvicina molto alla stampa su carta. Mi consigli comunque di modificare luminosità e gradazione come hai suggerito di fare nel video? Nonostante il monitor sia calibrato come dicevo, ho comprato un calibratore (Spider 5) ma per motivi legati alla pandemia non potrò ritirarlo per diverso tempo. Meglio aspettare ed utilizzare quello, piuttosto che procedere per tentativi? Essendo un hobbista carta ed inchiostro pesano sul bilancio 😊, sto cercando di ridurre i tentativi al minimo.
Fai la calibrazione quando avrai lo spider (che funziona molto bene). Dovrebbe consigliarti valori molto simili a quelli che ho indicato.
@@Promirrorless visto solo ora la risposta. Dopo la calibrazione il salto di qualità è stato notevole. La resa cromatica delle stampe (Canon Pixma Pro 10S, carta Canon Pro e relativi profili colore) è veramente vicina a quella del monitor. Almeno il mio occhio non nota differenze. Permane solo una leggera differenza di luminosità ma ormai lo so e la aumento leggermente nel software di stampa Canon. Grazie!
Ciao Damiano, fate i check dei link in descrizione per i corsi, non mi portano direttamente alle pagine dei corsi ;-) rischiate di perdere vendite
ok, controllo grazie mille Carlo
@@Promirrorless da computer funzionano, da app youtube sotto ios no.
scusa per averti allertato inutilmente. Probabilmente il problema è mio.
Damiano quando vado nei negozi di elettronica mi piace andare a vedere i televisori e le loro differenze (penso sia qualcosa che fanno in tanti) ed è vero che tanti si fermano a guardare magari il Samsung di turno con il super contrasto ed i colori iper saturi... Io li odio quei televisori. Spesso mi confronto con mio figlio e siamo di pareri diversi perché a me piacciono quelli con i passaggi tonali più tenui, quelli con meno contrasto ori si saturi... ma anche più equilibrati. E li capisco quanto sono ormai influenzato al 1000 per 1000 dal mio modo di concepire l'immagine come fotografo e videomaker.
Daniele mi trovo d'accordo con te...
Ottimi suggerimenti, soprattutto la app per misurare i lux, scaricata immediatamente. Mi piacerebbe avere qualche suggerimento concreto su monitor fotografici a basso costo, come viene riportato nel video. Un 27 pollici. Per esempio cosa ne pensa del BenQ SW270C (99% ARGB)?
Mi succede ancora oggi è una piaga non riesco o ottenere un risultato decente le stampe sono terribilmente scure rispetto all'originale me lo fa anche sui documenti
A questo proposito, ho letto una recensione sugli schermi degli ultimi MacBook Pro (2020) per uso fotografico che li giudica molto buoni (previa calibrazione): www.color-management-guide.com/apple-macbook-pro-16-inch-display-review.html Cosa ne pensi?
Ciao, io possiedo un iMac 27 del 2017 e ti posso dire che dopo aver seguito il corso di Damiano e aver fatto una calibrazione con la sonda della xrite, le stampe esco fedeli come da monitor. Ovviamente ci vuole anche un po'di esperienza, conoscere le carte, aggiornare il profilo del monitor una volta al mese e abituare l'occhio al nuovo profilo meno contrastato e luminoso. Facendo così non ho mai avuto problemi. L'unica pecca è lo spazio colore che non copre l Adobe RGB ma sappi che è molto simile e per ora non credo di aver bisogno di un'altro monitor a parte
Tommaso Frassini grazie dell’informazione! Quello che io ho notato rispetto al mio precedente MacBook (NON retina), è che il contrasto sembra essere aumentato notevolmente. Ad esempio, se in una testa di capelli scuri nel vecchio schermo distinguevo i capelli, nel nuovo mi appare più come un nero uniforme. La calibrazione con x-rite modifica sensibilmente anche il contrasto?
@@gpagnoni certo, dipende dai valori che sono da inserire nella calibrazione personalizzata se vuoi fare stampa fine art. come il punto di nero, la luminosità in candele, il punto di bianco ecc.
Inoltre ricorda di disattivare tutte le opzioni di controllo automatico del contrasto e di luminosità del tuo monitor
Si anche io ho un Mac pro da 16" e ti confermo che la calibrazione del monitor adesso è molto, molto più attendibile.
@@Promirrorless grazie!
Editato le foto su schermo ips e sono uscite davvero scurissime le foto..😢
Michael è successo e succede a molti...
Sei troppo prolisso ed enfatico... Ripeti più volte di stessi concetti modificando avverbi e aggettivi... In questo modo rovini i contenuti che cerchi di trasmettere... Rivedi il video e te ne accorgerai da solo...
Grazie per il feedback