Comunque sei molto bravo e i tuoi video mi piacciono, ma questo video l'ho capito davvero poco. O meglio, ci sono molte più domande che risposte. Potresti fare un video magari più lungo ma più dettagliato? Grazie lo stesso
In alcuni libri, taluni fisici, iniziano a parlare di 'verità quantistica', ossia quell'osservazione di tutto lo spaziotempo. Non tutto lo spazio, ma tutto lo spaziotempo. Andare alla velocità della luce (o vicino) comporta però problemi non banali, per usare una minimizzazione cara ai fisici, almeno per gli oggetti, appunto, dotati di massa e strutturati, come l'effetto Unruh, quindi una radiazione da corpo nero, e un orizzonte degli eventi sulle proprie chiappe. In effetti, ancora una volta (strano eh?) sono i buchi neri, a spingere al limite le nostre teorie in qualcosa che pure è tutt'altro che solamente teorico, Scendendo in un buco nero, si produce un consistente effetto doppler, che compensa, in parte, l'accelerazione gravitazionale. Premettendo che buchi neri stazionari, verosimilmente, non esistono, o se esistono devono essere molto più rari dei rotanti, giungendo sul bordo del confine interno, a parte che è difficile solo immaginare lo scontro tra la singolarità costituita dal materiale in espulsione per via della rotazione, con la singolarità in caduta dietro di te, ciò che ti frega è proprio quest'ultima. Una radiazione con lunghezza d'onda accorciata infinitamente (quindi una singolarità a sua volta), di tutta la luce (e anche altri materiali), ma la radiazione basta e avanza, che è caduta nel buco 'dopo' di te per mille mila miliardi di anni fintanto che dura il buco, o l'universo stesso. Andando alla velocità della luce si produce un effetto analogo. Poiché la luce dell'interno universo e di tutto il tempo, si riversa nei tuoi occhi, o verso la tua astronave a lunghezza cortissima. Servirà una nave bella robusta per reggere.
Ho apprezzato molto il chiarimento iniziale sulla massa che è una invariante relativistica e quindi non si modifica con la velocità, mentre è l'energia che cresce e va asintoticamente all'infinito per v che tende a c. Purtroppo sono in tanti a fare questo errore.
Ciao, non conosco il canale e questo è l'unico video dei tuoi che ho visto. Ti voglio ringraziare per avermi dimostrato che avevo capito tutto anni fa e che di conseguenza ho sempre avuto ragione con gli altri appassionati di scienze con cui discutevo. Userò il tuo video come un arma. A parte gli scherzi il punto per cui a velocità relativistiche il viaggiatore viaggia tranquillamente per distanze immense è quello che rispondevo sempre io a chi mi diceva che gli alieni qui non possono arrivare per eccesso di distanza. Ho sempre detto che un alieno non deve necessariamente avere i nostri sentimenti e sentirsi legato al proprio pianeta o a degli affetti, né necessariamente deve essere completamente biologico o vivere un tempo limitato, visto che in teoria l'immortalità biologica è fattibile. Con viaggi a velocità relativistiche il gioco è fatto. Una specie aliena può partire, senza voler tornare indietro, per esplorare l'universo. Arrivare qui e installarvisi. Non è necessario andare alla velocità della luce per cui tutto durerebbe sempre un istante. Inoltre non sappiamo tutto delle energie utilizzabili perché non sappiamo tutto della fisica e della tecnica. In definitiva grazie del video. Quando potrò vedrò anche altro del tuo canale.
@@IperCOSMOS Grazie, ho visto altri video e mi piace il tuo stile. Vorrei che ci parlassi dell'impresa di Gagarin. So che successero un po' di imprevisti, ma che alla fine tutto andò bene, anche perché lui aveva una grande presenza di spirito. Non conosco però gli imprevisti, e il racconto della storia che lo portò ad essere il primo uomo nello spazio, sarebbe interessante.
Beh per guardare nel passato lo possiamo fare anche a velocità "normale", basta guardare le stelle, molte di esse non ci sono più, oppure la luna, la vediamo con più di un secondo di ritardo...
Grazie per l'esposizione: argomento interessantissimo che pone diverse domande. Ne riassumo alcune. 1) L'effetto doppler ha a che fare con oggetti distanti anni luce, che quindi sono altrove rispetto la nostra osservazione; casomai non esistono neanche più. La linearità non vale per le distanze cosmiche: qui regna la non linearità (vale la stocastica). L'effetto doppler va circoscritto nella interazione lineare. 2) La luce non è un oggetto, ma semmai ne definisce la sua struttura. 3) la velocità della luce è una costante comprovata. Ma quale è la costante che una massa X raggiunta una velocità Y baypassando la gravità , ovvero la stessa curvatura dello spazio nella dimensione della località rispetto uno non locale (non-gravitazionale)? Bypassando la gravità viene annullata ogni distanza temporale. Infatti il tempo non è altro che la " forzatura "dello spazio non locale a restare imprigionato in uno locale. 4) Mi pare che la teoria di Kaluza-Klein (trattata anche in un tuo video) dia molte risposte interessanti. Andrebbe intesa in termini cosmologici. In fondo in fondo il cosmo è "non locale", altrimenti cadremmo nel truismo del rimando all'infinito (il serpente che si morde la coda o l'uovo e la gallina). C'è un punto di "non ritorno". Potrei andare avanti, ma mi fermo qui. E' un dibattito ancora prematuro: c'è moltissimo ancora da studiale. Grazie e un saluto.
Non è stata per niente mia intenzione dare a quelle poche righe un senso compiuto.....è la realtà delle cose stesse (comprese quella fisica) che non ha mai e mai potrà avere un senso compiuto. Infatti erano solo domande che rimandavano ad altre domande....non mi ritengo proprietario della verità: sono solo uno in cammino....Grazie comunque per l'interesse nei riguardi del mio commento...è cosa che accolgo sempre con grande gioia!. Un saluto.
A parte il concetto che la massa non aumenta ma si contrae e che per raggiungere la costante C occorrerebbe una energia infinita, a ciò si aggiunge il fatto, che sembrerebbe assurdo, già il nostro moto, in modo infinitesimo, rientra nelle trasformazioni di Lorentz e questo fa pensare che tutti i fenomeni naturali procedono secondo un tempo non assoluto (si pensi in particolare cosa succede nei processi biologici e botanici).
Ciao complimenti per il video! Ma non ho capito bene la questione della massa. Se viaggiamo a c dentro una ipotetica navicella che possa farlo, la nostra massa rimane di 60kg, ma la massa complessiva della navicella non tende a infinito?
1. Corpi dotati di massa non posso viaggiare alla velocità della luce, ma a velocità prossime a quella della luce. 2. La massa relativistica tende ad infinito, che è il prodotto tra la massa a riposo (60 kg) e il fattore di Lorentz 3. Quindi no, anche se la navicella viaggia a velocità prossime a quelle della luce, la sua massa a riposo è invariata, cioè 60 kg
La mia domanda è: ammesso che possiamo o potremo viaggiare in un futuro lontano alla velocità della luce, tralasciando per un attimo l'effetto della pressione Joule del nostro corpo sulla poltrona dell'astronave che sarebbe insostenibile per il nostro corpo; dal momento in cui bisogna frenare, quindi rallentare fino a fermarci perché siamo giunti alla meta, quale impatto potremmo fisicamente subire pur rallentando gradualmente? Oltretutto credo che volendo la velocità della luce possa ridursi da 300.000 km al secondo, a zero. Una frenata estremamente brusca; l'esempio è, proietto con un faro un fascio di luce molto ristretto verso il cielo infinito, velocità 300mila km. al secondo, improvvisamente fra il nostro faro e lo spazio infinito si interpone un'aereo, un elicottero, un asteroide, un pianeta, quindi quel fascio di luce che stiamo proiettando verso l'infinito a 300milanl km al secondo, viene drasticamente ridotto da 300mila km/s, a zero, proprio perché la luce interrompe la sua velocità impedita dall'aereo o dall'elicottero, o asteroide, o pianeta che si inerpongono, e non poter proseguire verso lo spazio infinito. Insomma un'interruzione di velocità drastica e non progressivamente con un processo di rallentamento.
Niente che abbia massa, ma se supponessimo l'esistenza di "qualcosa" privo di massa? È probabile sia una domanda stupida, tuttavia sappiamo che potrebbe esistere qualcosa di non ancora misurabile e/o visibile. Grazie
Quindi se fossimo nello spazio profondo lontano da masse e sorgenti luminose, non ci accoreìgeremmo di nulla? All'interno della nostra astronave non avremmo effetti? Quindi andare a 1000 km ora o andare a 299.999.00 km ora è la stessa cosa?
DOMANDA: perché la luce non riesce a superare la sua velocità, da 300mila km/s A 600mila km/s? Se fosse così, avremmo il doppio delle informazioni sull'universo. Anticipando anche visivamente l'esplosione di una supernova.
@@djfilippo1 il fotone potrebbe già essere arrivato a destinazione prima del mezzo secondo (t=0). Il mezzo secondo potrebbe essere il c.d. "tempo" necessario all'osseevatore per "misurare" lo spostamento del fotone. Saluti
@@djfilippo1 Per te che lo guardi “dal di fuori” il fotone in mezzo secondo ha percorso 150.000 km. Per esso (il fotone), dal “suo” punto di vista, il tempo e lo spazio non esistono. Percorrere 10 metri oppure 80.000 miliardi di km, per il fotone, il tempo (e quindi lo spazio) é sempre zero.
@@djstev8730 Sintetizzando al massimo: la nascita e la fine (eventuale) dell’universo dal “punto di vista” del fotone sono avvenuti istantaneamente, anzi in tempo zero. Se ci pensate bene si possono fare tante speculazioni filosofiche dietro questa legge di natura (lo spazio-tempo esiste davvero? Oppure é una proprietà che emerge dalla materia?) Utile per capire il concetto dal punto di vista fisico é l’esperimento della scelta ritardata su scala cosmica di John Wheeler.
E=mc^2 massa ed energia sono equivalenti quindi dire che la massa diventa infinita se un corpo dotato di massa dovesse raggiungere la velocità della luce non è sbagliato. Non sarà precisissimo d'accordo ma non è sbagliato.
Alla velocità della luce il tempo si ferma.Quindi dal punto di vista della luce tutto l'universo è raggiungibile istantaneamente. Ergo per la luce l'universo è solo un punto senza estensione.
Bellissima spiegazione dal grande fascino sulle riflessioni da fare post video per metabolizzare.
Complimenti
Grazie mille. Mi fa piacere se qualcuno, oltre ad apprezzare, riesce anche a fare riflessioni. A presto 🙂
Mi hai rovinato! Stanotte non riuscirò a dormire. 😮
Molto interessante! Grazie 🙏
Comunque sei molto bravo e i tuoi video mi piacciono, ma questo video l'ho capito davvero poco. O meglio, ci sono molte più domande che risposte.
Potresti fare un video magari più lungo ma più dettagliato? Grazie lo stesso
Bravo, una spiegazione semplice e diretta. L'argomento non è facile!
Ciao Francesco, mi fa piacere che abbia apprezzato. Grazie e a presto.
In alcuni libri, taluni fisici, iniziano a parlare di 'verità quantistica', ossia quell'osservazione di tutto lo spaziotempo. Non tutto lo spazio, ma tutto lo spaziotempo. Andare alla velocità della luce (o vicino) comporta però problemi non banali, per usare una minimizzazione cara ai fisici, almeno per gli oggetti, appunto, dotati di massa e strutturati, come l'effetto Unruh, quindi una radiazione da corpo nero, e un orizzonte degli eventi sulle proprie chiappe. In effetti, ancora una volta (strano eh?) sono i buchi neri, a spingere al limite le nostre teorie in qualcosa che pure è tutt'altro che solamente teorico, Scendendo in un buco nero, si produce un consistente effetto doppler, che compensa, in parte, l'accelerazione gravitazionale. Premettendo che buchi neri stazionari, verosimilmente, non esistono, o se esistono devono essere molto più rari dei rotanti, giungendo sul bordo del confine interno, a parte che è difficile solo immaginare lo scontro tra la singolarità costituita dal materiale in espulsione per via della rotazione, con la singolarità in caduta dietro di te, ciò che ti frega è proprio quest'ultima. Una radiazione con lunghezza d'onda accorciata infinitamente (quindi una singolarità a sua volta), di tutta la luce (e anche altri materiali), ma la radiazione basta e avanza, che è caduta nel buco 'dopo' di te per mille mila miliardi di anni fintanto che dura il buco, o l'universo stesso. Andando alla velocità della luce si produce un effetto analogo. Poiché la luce dell'interno universo e di tutto il tempo, si riversa nei tuoi occhi, o verso la tua astronave a lunghezza cortissima. Servirà una nave bella robusta per reggere.
Ho apprezzato molto il chiarimento iniziale sulla massa che è una invariante relativistica e quindi non si modifica con la velocità, mentre è l'energia che cresce e va asintoticamente all'infinito per v che tende a c. Purtroppo sono in tanti a fare questo errore.
Ciao, non conosco il canale e questo è l'unico video dei tuoi che ho visto. Ti voglio ringraziare per avermi dimostrato che avevo capito tutto anni fa e che di conseguenza ho sempre avuto ragione con gli altri appassionati di scienze con cui discutevo. Userò il tuo video come un arma.
A parte gli scherzi il punto per cui a velocità relativistiche il viaggiatore viaggia tranquillamente per distanze immense è quello che rispondevo sempre io a chi mi diceva che gli alieni qui non possono arrivare per eccesso di distanza. Ho sempre detto che un alieno non deve necessariamente avere i nostri sentimenti e sentirsi legato al proprio pianeta o a degli affetti, né necessariamente deve essere completamente biologico o vivere un tempo limitato, visto che in teoria l'immortalità biologica è fattibile. Con viaggi a velocità relativistiche il gioco è fatto. Una specie aliena può partire, senza voler tornare indietro, per esplorare l'universo. Arrivare qui e installarvisi. Non è necessario andare alla velocità della luce per cui tutto durerebbe sempre un istante. Inoltre non sappiamo tutto delle energie utilizzabili perché non sappiamo tutto della fisica e della tecnica. In definitiva grazie del video. Quando potrò vedrò anche altro del tuo canale.
Ciao e benvenuto. Se un mio video è stato utile non può che farmi piacere.
@@IperCOSMOS Grazie, ho visto altri video e mi piace il tuo stile. Vorrei che ci parlassi dell'impresa di Gagarin. So che successero un po' di imprevisti, ma che alla fine tutto andò bene, anche perché lui aveva una grande presenza di spirito. Non conosco però gli imprevisti, e il racconto della storia che lo portò ad essere il primo uomo nello spazio, sarebbe interessante.
Pazzesco. Non saprei che altro dire. Bravissimo non deludi mai 👍
Grazie mille, sempre troppo gentile 🙂
Beh per guardare nel passato lo possiamo fare anche a velocità "normale", basta guardare le stelle, molte di esse non ci sono più, oppure la luna, la vediamo con più di un secondo di ritardo...
Complimenti, ottima spiegazione. ( L'autoambulanza americana mixata con la tonale italiana e un effetto doppler anche 😅)
Era un'ambulanza italo-americana 😂 grazie e a presto.
@@IperCOSMOSIl filmato che si evince non e girato in Italia 😅 garzie a te !
Grazie per l'esposizione: argomento interessantissimo che pone diverse domande. Ne riassumo alcune.
1) L'effetto doppler ha a che fare con oggetti distanti anni luce, che quindi sono altrove rispetto la nostra osservazione; casomai non esistono neanche più. La linearità non vale per le distanze cosmiche: qui regna la non linearità (vale la stocastica). L'effetto doppler va circoscritto nella interazione lineare.
2) La luce non è un oggetto, ma semmai ne definisce la sua struttura.
3) la velocità della luce è una costante comprovata. Ma quale è la costante che una massa X raggiunta una velocità Y baypassando la gravità , ovvero la stessa curvatura dello spazio nella dimensione della località rispetto uno non locale (non-gravitazionale)? Bypassando la gravità viene annullata ogni distanza temporale. Infatti il tempo non è altro che la " forzatura "dello spazio non locale a restare imprigionato in uno locale.
4) Mi pare che la teoria di Kaluza-Klein (trattata anche in un tuo video) dia molte risposte interessanti. Andrebbe intesa in termini cosmologici. In fondo in fondo il cosmo è "non locale", altrimenti cadremmo nel truismo del rimando all'infinito (il serpente che si morde la coda o l'uovo e la gallina). C'è un punto di "non ritorno".
Potrei andare avanti, ma mi fermo qui. E' un dibattito ancora prematuro: c'è moltissimo ancora da studiale.
Grazie e un saluto.
non c'è una sola riga di ciò che hai scritto che abbia senso compiuto...
Non è stata per niente mia intenzione dare a quelle poche righe un senso compiuto.....è la realtà delle cose stesse (comprese quella fisica) che non ha mai e mai potrà avere un senso compiuto. Infatti erano solo domande che rimandavano ad altre domande....non mi ritengo proprietario della verità: sono solo uno in cammino....Grazie comunque per l'interesse nei riguardi del mio commento...è cosa che accolgo sempre con grande gioia!. Un saluto.
A parte il concetto che la massa non aumenta ma si contrae e che per raggiungere la costante C occorrerebbe una energia infinita, a ciò si aggiunge il fatto, che sembrerebbe assurdo, già il nostro moto, in modo infinitesimo, rientra nelle trasformazioni di Lorentz e questo fa pensare che tutti i fenomeni naturali procedono secondo un tempo non assoluto (si pensi in particolare cosa succede nei processi biologici e botanici).
Ciao complimenti per il video!
Ma non ho capito bene la questione della massa. Se viaggiamo a c dentro una ipotetica navicella che possa farlo, la nostra massa rimane di 60kg, ma la massa complessiva della navicella non tende a infinito?
1. Corpi dotati di massa non posso viaggiare alla velocità della luce, ma a velocità prossime a quella della luce.
2. La massa relativistica tende ad infinito, che è il prodotto tra la massa a riposo (60 kg) e il fattore di Lorentz
3. Quindi no, anche se la navicella viaggia a velocità prossime a quelle della luce, la sua massa a riposo è invariata, cioè 60 kg
Complimenti per il video veramente esaustivo, ma questo gioco mi sembra una str....ta. Bravo in ogni caso.
La mia domanda è:
ammesso che possiamo o potremo viaggiare in un futuro lontano alla velocità della luce, tralasciando per un attimo l'effetto della pressione Joule del nostro corpo sulla poltrona dell'astronave che sarebbe insostenibile per il nostro corpo;
dal momento in cui bisogna frenare, quindi rallentare fino a fermarci perché siamo giunti alla meta, quale impatto potremmo fisicamente subire pur rallentando gradualmente?
Oltretutto credo che volendo la velocità della luce possa ridursi da 300.000 km al secondo, a zero.
Una frenata estremamente brusca;
l'esempio è, proietto con un faro un fascio di luce molto ristretto verso il cielo infinito,
velocità 300mila km. al secondo, improvvisamente fra il nostro faro e lo spazio infinito si interpone un'aereo, un elicottero, un asteroide, un pianeta, quindi quel fascio di luce che stiamo proiettando verso l'infinito a 300milanl km al secondo, viene drasticamente ridotto
da 300mila km/s, a zero, proprio perché la luce interrompe la sua velocità impedita dall'aereo o dall'elicottero, o asteroide, o pianeta che si inerpongono, e non poter proseguire verso lo spazio infinito.
Insomma un'interruzione di velocità drastica e non progressivamente con un processo di rallentamento.
Niente che abbia massa, ma se supponessimo l'esistenza di "qualcosa" privo di massa? È probabile sia una domanda stupida, tuttavia sappiamo che potrebbe esistere qualcosa di non ancora misurabile e/o visibile. Grazie
Quindi se fossimo nello spazio profondo lontano da masse e sorgenti luminose, non ci accoreìgeremmo di nulla? All'interno della nostra astronave non avremmo effetti? Quindi andare a 1000 km ora o andare a 299.999.00 km ora è la stessa cosa?
DOMANDA:
perché la luce non riesce a superare la sua velocità, da 300mila km/s
A 600mila km/s?
Se fosse così, avremmo il doppio delle informazioni sull'universo.
Anticipando anche visivamente l'esplosione di una supernova.
Interessante video!
Quindi un fotone, in mezzo secondo, percorre 150.000 Km, oppure percorrere sempre 300.000 Km, visto che il tempo per il fotone non esiste?
@@djfilippo1 il fotone potrebbe già essere arrivato a destinazione prima del mezzo secondo (t=0). Il mezzo secondo potrebbe essere il c.d. "tempo" necessario all'osseevatore per "misurare" lo spostamento del fotone. Saluti
@@djfilippo1
Per te che lo guardi “dal di fuori” il fotone in mezzo secondo ha percorso 150.000 km.
Per esso (il fotone), dal “suo” punto di vista, il tempo e lo spazio non esistono.
Percorrere 10 metri oppure 80.000 miliardi di km, per il fotone, il tempo (e quindi lo spazio) é sempre zero.
Quindi dal punto di vista di un fotone, l’universo è un singolo istante di spazio tempo. In pratica vive in un “eterno presente”.
@@djstev8730
Sintetizzando al massimo: la nascita e la fine (eventuale) dell’universo dal “punto di vista” del fotone sono avvenuti istantaneamente, anzi in tempo zero.
Se ci pensate bene si possono fare tante speculazioni filosofiche dietro questa legge di natura (lo spazio-tempo esiste davvero? Oppure é una proprietà che emerge dalla materia?) Utile per capire il concetto dal punto di vista fisico é l’esperimento della scelta ritardata su scala cosmica di John Wheeler.
E=mc^2 massa ed energia sono equivalenti quindi dire che la massa diventa infinita se un corpo dotato di massa dovesse raggiungere la velocità della luce non è sbagliato. Non sarà precisissimo d'accordo ma non è sbagliato.
m però nella relazione è la massa relativistica, non la massa a riposo. La massa a riposo non varia.
Bel video
La luce è piatta, non mi fregate voialtri.
iscritto
Benvenuto
beato te che pesi solo 60 kg !!! :)
😂😂😂
De bidda?
eja, tue fizzu e chie sese? 😆
😂😂😂
interessante questo giochino.
Molto. Se vuoi provarlo, lo puoi scaricare gratuitamente. Basta cercarlo su Google e lo trovi.
Alla velocità della luce il tempo si ferma.Quindi dal punto di vista della luce tutto l'universo è raggiungibile istantaneamente.
Ergo per la luce l'universo è solo un punto senza estensione.
Complimenti hai beccato il fulcro dell'argomento! Per il fotone, l'universo è una singolarità 😳 sto pensando di fare un video su questo...
UNA VELOCITÀ LENTISSIMA ,NON SI ARRIVERÀ QUASI A NULLA .
C'È ALTRO.