Una delle parti che più mi piace é quando dici che il terapeuta non ti da consigli ma ti fa da specchio facendoti vedere parti di te che non avevi mai visto ❤️ Grazie per tutto!
Grazie per questo video e per la normalità con cui hai affrontato l'argomento. Sono d'accordo con te praticamente su tutto, la psicoterapia non va stigmatizzata, anzi, è solo un modo per conoscersi meglio e per volersi bene, soprattutto nei momenti più difficili, e ti parlo più da ragazza in terapia da tre anni che da futura psicoterapeuta (si spera 😂). Spero che sempre più persone la pensino come te, come noi...non c'è niente di male a chiedere aiuto!
Ho scelto di andare in terapia all'età di 22 anni . Credo sia stata una delle scelte migliori che io abbia fatto. Ancora oggi continuo ad andarci , non lo sa nessuno , non tutti capiscono . quando si sente parlare di terapia ci sono molti pregiudizi in gioco , la gente tende a giudicare senza comprendere. Credo sia una delle esperienze piu' belle e coraggiose allo stesso tempo. Si sceglie di andare in terapia per molte ragioni e una volta che si inizia , si sceglie di fare un percorso con se stessi. La terapia, almeno per me, mi ha aiutato ad entrare in contatto con me stessa, a conoscermi , a comprendere e ad accettare il mio modo d'essere , a intuire i miei desideri , le mie volontà. Mi sono sentita dire spesso :" io non ho bisogno di andarci , i problemi me li risolvo da sola\o ", frase sbagliatissima; il terapeuta non ti risolve i problemi, non ti toglie l'ansia ,la depressione ecc, il terapeuta ti fornisce gli "strumenti" adatti per gestirla , non ti toglie la tristezza , ti insegna a viverci con essa, è una sorta di diario segreto, con la bellezza che una volta che ti confidi, ti restituisce i tuoi pensieri sotto una luce diversa, ti invita a riflettere e a vedere le cose sotto un profilo diverso , SEI SEMPRE TU , a trovare una soluzione, sta qui la parte difficile. Sono del parere che , tutti, almeno una volta nella vita dovremmo provarci , si diventa persone diverse .
Da psicologa e terapeuta di giovani adulti TI RINGRAZIO per aver dato una corretta informazione su cosa vuol dire chiedere una consulenza per sostegno o terapia! Hai detto cose che condivido profondamente e molto corrette anche da un punto di vista deontologico. Non si tratta solo di diagnosi di disturbi riconosciuti ma anche di salute e benessere psicologico.
Sono psicologa, e penso ci vogliano più video come questo su internet. GRAZIE per la tua testimonianza preziosa, e per mettere un piccolo mattone in più sulla strada del "no shame about therapy".
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi ritrovo in molte delle cose che dici. Io sono stata fortunata, ho trovato la psicoterapeuta perfetta per me al primo tentativo, e mi ha davvero aiutata a dare un nuovo senso alle mie giornate. La metafora dello specchio rende perfettamente l'idea o, almeno, la sento molto calzante anche rispetto a come ho vissuto io la psicoterapia. Nel piccolo delle mie frequentazioni, io cerco di parlarne apertamente, proprio per "normalizzare" l'idea e combattere lo stigma che ancora oggi frena tanti che ne avrebbero bisogno dal rivolgersi a uno specialista. In alcuni casi, comincio a vedere i risultati. Come ti scrissi tempo fa su Instagram, sotto al post su "le cose non fatte", ogni volta che leggo le tue riflessioni sulla vita sento la mia ansia indebolirsi e scopro di avere più coraggio di quanto pensassi.
Anche io faccio sempre questa comparazione tra la mente e la gamba rotta a chi non capisce...ma spesso ho a che fare con chi non va dallo psicologo per dignità...sta a noi portare avanti il messaggio
Un abbraccio fortissimo. Ho avuto terapeuti con cui mi sono trovata MALISSIMO e uno con cui mi sto trovando molto bene, speriamo bene. Dopo la paralisi del nervo cranico e la visione sdoppiata tutto il giorno ho avuto una bruttissima ricaduta di ansia e panico e niente ci sono tornata al volo perché di tornare come stavo tre anni fa manco per sogno. Io più che tutto ho bisogno di essere ascoltata e capita, ho delle problematiche fisiche croniche che mi rovinano la vita e intorno a me non riescono a comprendere che essendo cose croniche mi creano dolore ogni giorno e quindi non è noioseria io ho MALE. E siccome mi sento molto da meno rispetto agli altri perché non posso avere un lavoro normale e una vita normale ho bisogno di avere qualcuno che mi ascolti e mi sostenga. E se tutto attorno mi fanno sentire come errata il mio terapeuta mi ha spiegato che è perfettamente normale e comprensibile quello che provo, che non sono sempre io l'errore ma che anche intorno a me ci sono errori. Fatevi tutti coraggio, è doloroso ma è più doloroso stare male.
Ciao Chiara, ti faccio i complimenti per come hai descritto la tua esperienza, per le informazioni che hai dato e per l'apertura e la sincerità che sempre dimostri. Da psicologa ho apprezzato molto la tua testimonianza, e spero potrà essere di aiuto a quelli tra i tuoi iscritti che magari sono tentati di intraprendere una psicoterapia (o un percorso di sostegno) ma sono ancora frenati da dubbi o paure. Tantissimi auguri per la tua vita, che sono certa sarà sempre più luminosa e ricca! 😊
Grazie Chiara per aver parlato in modo così vero, appropriato e “competente” (dal punto di vista esperenzoale anche se non professionale) della terapia. Anche io ho cominciato a cercare aiuti psicologici sin da adolescente, in strutture pubbliche per ovvi motivi economici e le mie prime esperienze non sono state positive ma, comunque, importanti. Poi ho trovato IL terapeuta perfetto per me è ho fatto ben 13 anni di psicanalisi e, proprio come te, so quanto siano stati e siano fondamentali per la mia vita è per quello che davvero sono ora, che conosco e ho imparato ad interpretare di me. Tralascio il discorso su quanti reputano la psicoterapia o l’analisi un capriccio o qualcosa di inutile, ma trovo che tu stia davvero centrando il punto quando dici che chi afferma di conoscere perfettamente i propri problemi e se stesso, ignora il semplice fatto che nessuno riesce a guardarsi se non ha uno specchio di fronte (e questo vale soprattutto per ciò che ci turba e /o spaventa), ma, soprattutto che, accanto al lato cosciente, in noi convive una parte inconscia che, seppur non presente alla coscienza, spesso è forte, viva, si fa sentire benissimo (spesso con sintomi violenti persino), senza che noi possiamo comprenderla a meno che non interaprendiamo un lavoro di analisi. Grazie ancora, un forte abbraccio
Grazie per i tuoi video,sono sempre tanto utili e sinceri,ho sempre pensato che un percorso di psicoterapia possa aiutarmi,ho attraversato dei momenti particolari anni dietro e ho accumulato una rabbia che non riesco a sfogare definitivamente,credo che anche in questo possa aiutare,ci penserò grazie sei bravissima
Hey Chiara, ho ascoltato con interesse la tua esperienza e sono felice per te, non credo di avere bisogno di una terapia o di andare da uno psicologo ma è da qualche tempo che non mi sento più me, sarà sicuramente la stanchezza del resto sono di esami (terza media)ma mi sento strana. Non ho più ispirazione, io amo scrivere e per adesso mi sento come vuota (anche un pò sola). Ho avuto pure un lutto più che inaspettato e ciò mi ha fatto chiudere molto in me stessa( ho bisogno di parlare con qualcuno e non riesco a parlare con i miei), come hai detto tu non bisogna etichettarsi a maggior ragione da se, ma mi sento come depressa... spero di sentirmi meglio dopo gli esami. Un bacio, ti adoro! Sentirti e vedere i tuoi video mi rilassa, sei bellissima!😘
Molto coraggioso da parte tua che hai il coraggio di parlarne e che hai avuto il coraggio di prendere l'iniziativa e cercare aiuto. Scusi per il mio male italiano.
Grazie per questo video, argomento molta sottovalutato, che invece se ne dovrebbe parlare molto di più, difficile credere che nel 2019 sia ancora tabù, o che si ha paura di dire vado dallo psicologo per paura di essere giudicati matti.
grazie Chiara per aver fatto questo video , ci sono ancora troppi pregiudizi sulla psicoterapia , invece per me la terapia è veramente positiva per mio benessere e la mia crescita personale.
Grazie per aver affrontato il discorso della terapia. So cosa significa andarci. Ci sono andata anch'io fino a novembre e meno male che ci sono andata. Mi ha aiutato ad affrontare il nostro lutto.
Awwww, grazie per la citazione nerd della Storia Infinita 😍 stavo avendo lo stesso pensiero ! E grazie anche per questo video. Anch’io penso che dovremmo farla tutti, la terapia. Ma. Per quanto mi riguarda c’è sempre un Ma. 🤷🏼♀️ Non so se sono pronta a guardare nello specchio.
Complimenti per affrontare questo argomento. Ho fatto la richiesta per fare terapia all’asl quando facesti il video sulle malattie mentali con shantilives, circa un annetto e mezzo fa, e ho ammesso che mi sarebbe servita proprio grazie a quel tuo video, quindi sono molto contenta che ci sia qualcuno che ne parli in modo semplice e onesto, serve davvero.
Video molto importante di consapevolizzazione. ❤️ ps: sacrosanto il discorso sulla diagnosi e sulle etichette che nascondono la sostanza del problema, posso garantire per esperienza personale che può venire esteso anche al campo della malattia prettamente “fisica”.
Sono perfettamente d’accordo con ogni spiegazione che hai dato: mi ritrovo a pieno. Ho terminato due anni di terapia per vari problemi della mia vita: lutto in famiglia, due malattie, lavoro logorante.... e in effetti anch’io “ mi sono ricosciuta” ! E ora solo io sono il mio punto di riferimento: capisco perché sono arrivata a questi traguardi e ora so quali e quanti punti di forza ho. Riconoscere le proprie armi attenua l’ansia di fronte a sfide e nuovi problemi, ma soprattutto non decido più nulla se non attraverso il MIO metro di misura. Bel video. Grazie
Io sono d'accordo con te su tutto ciò che hai detto. Io ci sono andata per le prima volta a 21 anni dopo un evento traumatico della mia vita e anche perché ho sempre sofferto di depressione. Ci sono andata per 8 mesi circa. Mi ha aiutato molto a comprendere cose di me stessa che non conoscevo. Tuttavia non era la psicoterapeuta adatta a me, ma io all'epoca non ho mai considerato l'idea di cambiarla. Me l'aveva consigliata il mio dottore di famiglia e ho pensato fosse la scelta migliore. Inoltre non volevo dover affrontare piu volte la dolorosa prima parte in cui devo raccontare del perché sono li a un completo sconosciuto. Già li ho notato una mancanza di empatia e freddezza nei miei confronti. Mi faceva fare le sedute una volta a settimana, sedute in cui parlavo solo io. Quando chiedevo qualcosa a lei non sapeva quasi mai cosa rispondere ma era tutto un mmmh....mmmm... Ad ogni caso ero contenta che almeno potevo dirle tutto ciò che sentivo dentro e questo mi faceva sentire più leggera una volta uscita dalla seduta. Dopo 6/7 mesi ho iniziato a considerare l'idea di non andarci più perché mi sentivo meglio e alcune cose della mia vita so erano risolte. Inoltre i costi erano troppi 60€ per un'ora, mentre una mia amica ci andava solo una volta al mese da un'altra e spendeva anche meno. Quando ho proposto alla mia psicoterapeuta di diminuire le sedute a una volta al mese sia per i costi che perché mi sentivo meglio, ha rifiutato categoricamente dicendo che cosi perderemmo il filo del discorso, non ci sarebbe continuità ecc. Cosi ho continuato ad andare una volta a settimana finché una volta non ho saltato la seduta e lei se l'e presa. Mi ha scritto che cosi faccio del male a me stessa che sbaglio a fare cosi. Alle prossime sedute mi continuava a dire che secondo lei sono peggiorata e avevo bisogno di fare 2 sedute a settimana. Ma io mi sentivo molto meglio e non capivo il perché di questo. Poi ho capito che a lei interessevano solo i soldi e basta. Quando poi ho smesso, le ho spiegato per messaggio che non ne avevo più bosogno ma che se ne avessi avuto bosogno in futuro sarei tornata da lei. Ma non mi ha mai risposto al messaggio e quando mi vede in giro tutt'ora fa finta di conoscermi. Per queste cose se mai andrò in futuro in terapia consultero più terapeuti prima di trovare quello più adatto a me.
Grazie per questo video! Io stessa sono stata in terapia per due volte nella mia vita, e spesso e volentieri avevo paura a parlare anche solo con la mia migliore amica, ma non deve essere cosi', perche' ci va in terapia e' semplicamente una persona che si vuole bene abbastaza da affrontare i suoi demoni, per stare meglio ed essere una persona piu' forte per se stessa e gli altri.
Non so cosa ho ma ho dei problemi. I miei amici mi suggeriscono di andare in terapia mentre mia madre crede che sia solo il periodo dei vent'anni. Ho molta paura perché sento di non essere lucida e serena in delle scelte che potrebbero rivelarsi sbagliate e rovinarmi completamente la vita. La cosa che mi frena di più è il non avere la certezza di avere qualcosa di 'serio' perché come dici tu non posso autodiagnosticarmi niente. Grazie per la tua testimonianza, mi hai aiutato a fare un passo in avanti nel prendere questa decisione♥️.
Comprendo e condivido tutto, compresa la seduta telefonica e via skype! È da anni, ma sarei dovuta andare molto prima! Consiglierei la psicoterapia a tutti, nessuno escluso in questa vita.
Sono in terapia da un anno e mezzo, sono entrata nel circuito della terapia per studenti universitari della mia città l'anno scorso dopo una sessione che mi ha lasciata a pezzi e con attacchi di panico continui, ma stavo male già da 5 anni. Non ho mai preso coscienza di quanto realmente stessi male, prevalentemente con ansia e panico, fino al punto in cui ho veramente toccato il fondo. La mia esperienza è stata positiva fin da subito, penso sia stata anche fortuna, ma è stato comunque difficile inizialmente aprirmi perché ero molto spaventata (non dalla terapia o da qualcosa in particolare, era il disturbo d'ansia a darmi un senso di pericolo costante per qualunque cosa). Ho fatto progressi graduali e non avrei mai pensato che sarei guarita. Ho ancora del lavoro da fare perché ci sono nodi da sciogliere, però non ho attacchi di panico da quasi un anno praticamente, ed è una cosa che non avrei mai pensato. Ho preso medicine per 5 mesi, quando l'ansia era veramente troppa e non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto per andare in facoltà, ma ora sono med-free da quasi un anno e non ho avuto assolutamente problemi. Lo scrivo perché anche attorno agli psicofarmaci c'è molto stigma, e io stessa inizialmente avevo chiesto di non prenderle perché avevo paura della dipendenza da esse, poi sono stati bravi anche i miei terapeuti ad incanalarmi nel percorso prima di darmi medicine, in modo tale da avere già instaurato un rapporto col terapeuta (che è fondamentale per guarire), così non ho avuto alcun problema con gli ansiolitici. Sarei ipocrita se dicessi che è stato facile o che i miglioramenti ora sono progressivi, anzi, a volte mi capita di ricadere in vecchi schemi mentali oppure di avere ansia in determinati momenti, e questo va saputo e accettato perché ogni crisi che si ha quando si è in terapia è una crisi evolutiva, e il percorso di cura non è lineare, quindi non sentitevi in colpa o in dovere di fare sempre progressi.
Comprendo che non sia stato assolutamente un video facile da fare, ma è davvero utile e concordo pienamente con tutto quello che hai detto. Io sono in terapia da 2 anni, da quando ne avevo 18. Sono stata fortunatissima, perché Subito ho trovato la persona giusta, e mi sono risollevata da una depressione che è stata la cosa peggiore che abbia mai vissuto in questi 20 anni di vita. La cosa che mi è venuto naturale pensare è che non sia stata in alcun modo colpa mia, ma della genetica e delle persone che ho trovato lungo il mio cammino. Abbiamo familiarità con questo tipo di problemi, e proprio per questo mia madre mi ha aiutato e mi ha sostenuto. Sapeva bene a cosa era possibile arrivare se non si fosse agito in tempo, e quindi mi ha letteralmente trscinata dal dottore quando nemmeno riuscivo ad alzarmi da letto. Dopo aver fatto le analisi del sangue, che erano perfette, sì è capito che il problema era un altro, e poi jo trovato la mia psicologa e gli antidepressivi, che mi hanno dato Giusto qualche effetto collaterale come capogiro, sonnolenza e palpitazioni ma mi hanno salvata. Prendo un antidepressivo e un antipsicotico da 2 anni, e finalmente, esami universitari permettendo, sto riducendo le quantità. Non jo trovato discriminazione all'interno della mia famiglia quanto incomprensioni, specialmente mio zio malato da 35 anni di depressione e ansia che mi dice continuamente che il MIO modo di affrontare la cosa seguendo una terapia è sbagliato, e che dovrei fare esattamente come lui, che però non sta bene. Una cosa che mi ha aiutato molto è stata l'EMDR, ma non ci sono molti psicologi che la praticano. Lo psicologo ti mette nella condizione di rivivere un certo trauma, di associarci delle parole e di rievocarlo in tutte le sensazioni che ti ha provocato, e contemporaneamente ti muove un dito davanti agli occhi. Sembra una stupidaggine, ma a livello neuronale il movimento serve a sbloccare IL ricordo traumatico e a farlo rielaborare al cervello. Si può fare anche con l'ansia, ma non ho mai provato. Lì per lì è brutto, ma poi dopo qualche giorno ti accorgi che quel trauma non è più un trauma ed è fantastico. Se hai dei traumi non elaborati potresti informarti se qualcuno vicino a te o il tuo terapeuta lo fa. Ancora grazie per questo video bellissimo ❤️
Ciao, ti ringrazio tantissimo per questo video soprattutto quando ripeti che NON SI DEVE ANDARE DAL TERAPISTA DI UN'ALTRA PERSONA e che il trapista NON E' UN AMICO a me purtroppo è capitato, e questa cosa causa tanti problemi e non ti aiuta assolutamente a risolvere il motivo per cui hai scelto di andare in terapia.
Unica perplessità che ho sulla terapia: vedo che le persone in genere non interrompono più la terapia,ne diventano dipendenti a vita..e questa è una cosa che non mi piace, perché credo che la terapia dovrebbe avere anche fra gli obiettivi quello di insegnarti a "camminare con le tue gambe"..
Gre Mm Concordo. Ho seguito diverse terapie compresa una da cui credevo di aver imparato qualcosa. Una volta smessa, sono andata completamente fuori di testa in maniera ben peggiore rispetto a quando ho iniziato. L’idea di ricominciare con una terapia dopo anni ed anni in cui ne ho seguite altre non mi alletta affatto e mi sono rassegnata sia alla mia depressione che al mio binge eating.
Mah no, secondo me il rischio è basso. Io stessa ho avuto lunghi periodi senza, e valuterò di interromperla. Lo stesso terapeuta, spesso, consiglia periodi di “break” dopo lungo tempo.
Ciao Chiara, video molto bello e interessante. Avresti qualche film o lettura che pensi possa essere interessante e attinente .. Anche se vogliamo.. Che tratti l'argomento anche in maniera leggera e serena? Grazie
Lo stigma nasce proprio dal fatto che ci sia questa convinzione che tutti debbano farla, anche se uno non avesse nulla da dire perché a quanto pare nessuno si conosce bene; c’è bisogno che qualcuno ti induca ad essere come non “sapevi” di essere ( mi suona un po’ come standardizzazione dell’individuo ). Se uno avesse bisogno okay, ma anche l’assunzione di psicotropi non deve essere presa alla leggera; essendo appunto droghe legali hanno effetti collaterali ( che fanno gola a tutti ). A causa di menzogne dette sul mio conto sono stata costretta ad assumere medicinali, quindi so bene con quale leggerezza prendono queste decisioni.
I costi sono davvero eccessivi avvolte, almeno quelli che ho visto su psicologionline, non voglio sminuire la figura del terapeuta ma 70€ a settimana per una seduta di un'ora sono assurdi
Ciao Chiara, complimenti per questo tuo video, cade a fagiolo considerando che proprio in questi giorni i sto informando per iniziare unpercorso di psicoterapia. E' da anni che ho l'interesse, e finalmente mi sono decisa. Credo davvero che ognuno di noi dovrebbe fare un'esperienza simile, per conoscere noi stessi e migliorarci man mano. Una domanda, tu hai seguito terape in modo continuativo, o per periodi alternati terapia/non terapia? Sapresti darmi un'idea circa? Grazie ancora per parlare dell'argomento, facciamo capire che non c'è proprio nulla da stigmatizzare, anzi!! :)
Chiara, una domanda: hai fatto/fai terapia in UK? Se sì, ti sei sentita o ti senti limitata dalla lingua nell’andare veramente ma veramente a fondo? E dalle differenze culturali, ostacoli per farti comprendere davvero? Inoltre: Counselling, cognitive behavioural therapy... verso cosa direzionarsi? Grazie e un abbraccio. Sei in persona bella e “rounded”.
Gloria C ciao Gloria! L’ho fatta in entrambe le lingue. Secondo me se avverti molta differenza culturale non funziona bene, ma quello dipende anche dalla singola persona non tanto dalla lingua.
Ciao Chiara grazie per questo video....te l'hanno già detto in molti ma mi aggiungo anch'io, non ci crederai ma proprio in questi gg stavo riconsiderando l'idea di tornare a fare psicoterapia anch'io per disturbi alimentari, ossessivi e d'ansia, a differenza di te nn credo di aver mai trovato la persona giusta e forse mi sono sempre fermata molto presto, mai nessuno davvero addentro al problema, nn mi sentivo capita. Nel tuo caso oltre alla terapia hai trovato utile prendere anche psicofarmaci? Non so ancora se rifarò questo passo perchè come dicevi tu ci vuole molto impegno nel rimettersi in gioco raccontare ogni volta tutto daccapo e poi come fai a renderti conto per l'ennesima volta che nn sara neanche quella la persona giusta e dirle che nn tornerai piu.......Non è semplice........
Mi trovo tantissimo con tutto quello che hai detto e anche io sono dieci anni che faccio psicoterapia e pur avendo cambiato terapeuta più di qualche volta ho ritrovato molte parti di me che erano nascoste e come hai detto tu ora riesco a parlare con me stessa liberamente ...volevo solo chiederti, dato che anche io prendo dei farmaci e come hai detto tu vanno pari passo terapia e farmaci, vorrei diventare mamma, tu hai preso anche in gravidanza i farmaci? Grazie di cuore un abbraccio e complimenti per la bella persona che sei
Hai perfettamente ragione, prima di andare in terapia ero convintissima di avere un disturbo ossessivo compulsivo autodiagnosticato (sbagliatissimo) invece era una manifestazione della mia ansia. Volevo chiederti non ho mai chiesto alla terapeuta che metodo usa (cognitivo comportamentale ecc..) è importante saperlo?
iBrava Chiara nel parlare di questo. Sono ipno-psicoterapeuta a Dublino e sono d'accordo con tutto cio' che dici. Vorrei fare un appunto sul perche' c'e' ancora stigma sui problemi mentali e di conseguenza fare terapia. Il problema e' nel nome stesso del problema: Problema Mentale. Il problema mentale e' in verita' un problema Emozionale. Quando i problemi emozionali non vengono risolti, si cronicizzano e vanno ad influire sulla fisiologia del cervello. E' per questo che le medicine aiutano, almeno per un periodo di tempo, ma e' risaputo, nonostante la medicina non lo dica, per ovvie ragioni, che se smetti di prendere le medicine, il problema emozionale riapparira' prima o poi perche' se non si va a elaborare che cosa ha causato il problema e ad integrarlo, proprio come dici te, la depressione, ansia, la bulimia ecc.. verra' innescata di nuovo quando attraverserai un periodo difficile o comunque particolare della tua vita. Purtroppo le medicine non fanno il lavoro di elaborazione e integrazione perche' questa e' una cosa olistica, emozionale e va fatta come persona con un professionista. Le medicine vanno prese quando sono prescritte ma bisogna cercate un rimedio efficace a lungo termine e stando meglio si puo' chiedere al dottore se si puo' ridurre la dose ed eventualmente smettere dopo il dovuto tempo.
Io penso che confrontarsi con un'altra persona è molto utile, aiuta a scaricare alcune incertezze della nostra vita. Io non sono un Psicologa ma sono una Tutor di madrelingua Inglese e vi sembrerà strano ma quando insegno alcuni alunni sentono il bisogno di raccontare alcune loro difficoltà di cose che attraversano durante la loro settimana. La terapia trovo sia utilissima per capire dove si può migliorare e estirpare le cause che li provocano. Ho aiutato parecchi ragazzi ad aprirsi e essere più disinvolti semplicemente dicendogli volta dopo volta che c'è la potevano fare, e che lavorando insieme avrebbero superato piano pianino le loro insicurezze. Essere una buona insegnante e anche essere una brava psicologa, e capire come aiutare le persone a migliorare la loro qualità di vita.
..Chiara io volevo chiederti se il tuo canale RUclips ti ha in qualche modo aiutato..o magari l'interazione con noi che ti seguiamo,sai..a volte ricevere tante conferme dalle persone puo' essere estremamente appagante e risollevare l'autostima no? ..e comunque i tuoi video son cosi' diversi ma cosi' sempre veri..ti si segue che e' un piacere,secondo me e' un bello scambio:noi aiutiamo un po' te e tu aiuti noi..ci dai dei buoni spunti per riflettere..ci regali tante emozioni..e' bello no?😊😉😘💪🌹❤
Grazie Chiara, anch'io sono in terapia. Io mi trovo molto bene, ma nelle sedute mi sento sempre molto a disagio e agitato nel parlare di certi argomenti ad alta voce. Dopo ogni seduta mi sento sempre "intontito" e ho bisogno di dieci minuti per riprendermi. Succede anche a te?
Ciao Chiara, grazie per aver trattato questo argomento 🙏🏻 Vorrei chiederti, quando parli di terapia ti riferisci con psicologo o psichiatra? Grazie ancora ❤️
Puoi scegliere indifferentemente uno psicologo o un medico che abbia fatto una scuola in specializzazione in psicoterapia. La scuola è appunto accessibile ai laureati in medicina e psicologia, anche se di solito solo gli psichiatri fra i medici scelgono di farlo. Più che altro credo che sia importante valutare che tipo di scuola ha fatto se c'è un problema specifico e, ovviamente, il trovare una persona giusta. Il vantaggio di andare uno psichiatria ovviamente è che ti può prescrivere una terapia se serve o monitorarla se la stai già facendo.. ma è assolutamente indifferentemente il titolo, basta che abbia fatto la scuola di specializzazione.
La psicoterapia può funzionare con alcuni, con altri no. Ci sono troppe variabili. C'è da perdersi di fronte ai vari approcci terapeutici. Certo che se ci si sofferma sul solo rielaborare le emozioni che portano a quei nodi o chiusure e quindi all'inconscio, la trovo deboluccia(la psicoterapia) e macchinosa. In futuro, in aiuto della psicoterapia ci saranno dei farmaci mirati che andranno a ristabilire le zone danneggiate del cervello da stress, carenze di affetto ecc subiti da bambino, che la sola psicoterapia non è in grado di "aggiustare". Oggi come oggi mi sento di dire che la psicoterapia va quasi a tentoni.
Vai! Personalmente l'ho trovata un'esperienza meravigliosa, in alcuni punti dolorosa, ma in modo liberatorio, positivo. Mi ha capito come mai nessuno aveva fatto, appena ho aperto bocca la prima seduta mi ha detto "tu ti senti così ed è legittimo". E finalmente ho capito che era normale stare male, avere l'ansia, per quello che stavo passando.
Posso chiederti perché sconsigli di andare dal terapeuta di qualcuno? Io praticamente ho mandato mia madre dalla mia ex terapeuta. Non perché volessi mandarla da lei a tutti i costi, ma perché lei ne aveva bisogno ed io al momento avevo solo questo contatto e darlo ai miei genitori ha finalmente smosso le cose e finalmente mia madre ha iniziato questo percorso. Perché purtroppo la mente a volte è subdola e mia madre sta avendo problemi adesso a quasi 70 anni.
Grazie Chiara per aver parlato in modo così vero, appropriato e “competente” (dal punto di vista esperenzoale anche se non professionale) della terapia. Anche io ho cominciato a cercare aiuti psicologici sin da adolescente, in strutture pubbliche per ovvi motivi economici e le mie prime esperienze non sono state positive ma, comunque, importanti. Poi ho trovato IL terapeuta perfetto per me è ho fatto ben 13 anni di psicanalisi e, proprio come te, so quanto siano stati e siano fondamentali per la mia vita è per quello che davvero sono ora, che conosco e ho imparato ad interpretare di me. Tralascio il discorso su quanti reputano la psicoterapia o l’analisi un capriccio o qualcosa di inutile, ma trovo che tu stia davvero centrando il punto quando dici che chi afferma di conoscere perfettamente i propri problemi e se stesso, ignora il semplice fatto che nessuno riesce a guardarsi se non ha uno specchio di fronte (e questo vale soprattutto per ciò che ci turba e /o spaventa), ma, soprattutto che, accanto al lato cosciente, in noi convive una parte inconscia che, seppur non presente alla coscienza, spesso è forte, viva, si fa sentire benissimo (spesso con sintomi violenti persino), senza che noi possiamo comprenderla a meno che non interaprendiamo un lavoro di analisi. Grazie ancora, un forte abbraccio
![Sean Rii, Karyon, Sharzkii - Taungule [My Love] (Official Music Video)](http://i.ytimg.com/vi/eJoMuypbSzQ/mqdefault.jpg)
Una delle parti che più mi piace é quando dici che il terapeuta non ti da consigli ma ti fa da specchio facendoti vedere parti di te che non avevi mai visto ❤️
Grazie per tutto!
Grazie per questo video e per la normalità con cui hai affrontato l'argomento. Sono d'accordo con te praticamente su tutto, la psicoterapia non va stigmatizzata, anzi, è solo un modo per conoscersi meglio e per volersi bene, soprattutto nei momenti più difficili, e ti parlo più da ragazza in terapia da tre anni che da futura psicoterapeuta (si spera 😂). Spero che sempre più persone la pensino come te, come noi...non c'è niente di male a chiedere aiuto!
anzi... spesso chiedere aiuto è l'unico modo per stare meglio.
Ho scelto di andare in terapia all'età di 22 anni . Credo sia stata una delle scelte migliori che io abbia fatto. Ancora oggi continuo ad andarci , non lo sa nessuno , non tutti capiscono .
quando si sente parlare di terapia ci sono molti pregiudizi in gioco , la gente tende a giudicare senza comprendere. Credo sia una delle esperienze piu' belle e coraggiose allo stesso tempo. Si sceglie di andare in terapia per molte ragioni e una volta che si inizia , si sceglie di fare un percorso con se stessi. La terapia, almeno per me, mi ha aiutato ad entrare in contatto con me stessa, a conoscermi , a comprendere e ad accettare il mio modo d'essere , a intuire i miei desideri , le mie volontà. Mi sono sentita dire spesso :" io non ho bisogno di andarci , i problemi me li risolvo da sola\o ", frase sbagliatissima; il terapeuta non ti risolve i problemi, non ti toglie l'ansia ,la depressione ecc, il terapeuta ti fornisce gli "strumenti" adatti per gestirla , non ti toglie la tristezza , ti insegna a viverci con essa, è una sorta di diario segreto, con la bellezza che una volta che ti confidi, ti restituisce i tuoi pensieri sotto una luce diversa, ti invita a riflettere e a vedere le cose sotto un profilo diverso , SEI SEMPRE TU , a trovare una soluzione, sta qui la parte difficile. Sono del parere che , tutti, almeno una volta nella vita dovremmo provarci , si diventa persone diverse .
Da psicologa e terapeuta di giovani adulti TI RINGRAZIO per aver dato una corretta informazione su cosa vuol dire chiedere una consulenza per sostegno o terapia! Hai detto cose che condivido profondamente e molto corrette anche da un punto di vista deontologico. Non si tratta solo di diagnosi di disturbi riconosciuti ma anche di salute e benessere psicologico.
grazie a te, sono felice che sia 'approvato' da una psicologa!
@@machedavvero .... messaggio 'sostenuto '🙂 👍🏻
Sono psicologa, e penso ci vogliano più video come questo su internet. GRAZIE per la tua testimonianza preziosa, e per mettere un piccolo mattone in più sulla strada del "no shame about therapy".
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi ritrovo in molte delle cose che dici. Io sono stata fortunata, ho trovato la psicoterapeuta perfetta per me al primo tentativo, e mi ha davvero aiutata a dare un nuovo senso alle mie giornate. La metafora dello specchio rende perfettamente l'idea o, almeno, la sento molto calzante anche rispetto a come ho vissuto io la psicoterapia. Nel piccolo delle mie frequentazioni, io cerco di parlarne apertamente, proprio per "normalizzare" l'idea e combattere lo stigma che ancora oggi frena tanti che ne avrebbero bisogno dal rivolgersi a uno specialista. In alcuni casi, comincio a vedere i risultati. Come ti scrissi tempo fa su Instagram, sotto al post su "le cose non fatte", ogni volta che leggo le tue riflessioni sulla vita sento la mia ansia indebolirsi e scopro di avere più coraggio di quanto pensassi.
Anche io faccio sempre questa comparazione tra la mente e la gamba rotta a chi non capisce...ma spesso ho a che fare con chi non va dallo psicologo per dignità...sta a noi portare avanti il messaggio
Un abbraccio fortissimo.
Ho avuto terapeuti con cui mi sono trovata MALISSIMO e uno con cui mi sto trovando molto bene, speriamo bene.
Dopo la paralisi del nervo cranico e la visione sdoppiata tutto il giorno ho avuto una bruttissima ricaduta di ansia e panico e niente ci sono tornata al volo perché di tornare come stavo tre anni fa manco per sogno.
Io più che tutto ho bisogno di essere ascoltata e capita, ho delle problematiche fisiche croniche che mi rovinano la vita e intorno a me non riescono a comprendere che essendo cose croniche mi creano dolore ogni giorno e quindi non è noioseria io ho MALE.
E siccome mi sento molto da meno rispetto agli altri perché non posso avere un lavoro normale e una vita normale ho bisogno di avere qualcuno che mi ascolti e mi sostenga.
E se tutto attorno mi fanno sentire come errata il mio terapeuta mi ha spiegato che è perfettamente normale e comprensibile quello che provo, che non sono sempre io l'errore ma che anche intorno a me ci sono errori.
Fatevi tutti coraggio, è doloroso ma è più doloroso stare male.
Meravigliosa come sempre.
Grazie per averci raccontato la tua esperienza 😊
Ti abbraccio forte! Grazie!
Grazie per aver condiviso con noi la tua storia ❤
Da professionista, dopo aver visto il tuo video, sento il grande bisogno di dirti GRAZIE.
Grazie per questo video, davvero!
Bellissimo video, grazie per averne parlato
Semplicemente grazie! C’è più bisogno di persone come te nel mondo 😘
Ho amato questo tuo video. Un caro saluto a tutti 😘
Grazie per questo video 🙏🏻
Grazie 😊 per averne parlato , non bisogna vergognarsi di niente . 😘😘😘
Ciao Chiara, ti faccio i complimenti per come hai descritto la tua esperienza, per le informazioni che hai dato e per l'apertura e la sincerità che sempre dimostri.
Da psicologa ho apprezzato molto la tua testimonianza, e spero potrà essere di aiuto a quelli tra i tuoi iscritti che magari sono tentati di intraprendere una psicoterapia (o un percorso di sostegno) ma sono ancora frenati da dubbi o paure.
Tantissimi auguri per la tua vita, che sono certa sarà sempre più luminosa e ricca! 😊
Grazie Chiara per aver parlato in modo così vero, appropriato e “competente” (dal punto di vista esperenzoale anche se non professionale) della terapia.
Anche io ho cominciato a cercare aiuti psicologici sin da adolescente, in strutture pubbliche per ovvi motivi economici e le mie prime esperienze non sono state positive ma, comunque, importanti.
Poi ho trovato IL terapeuta perfetto per me è ho fatto ben 13 anni di psicanalisi e, proprio come te, so quanto siano stati e siano fondamentali per la mia vita è per quello che davvero sono ora, che conosco e ho imparato ad interpretare di me.
Tralascio il discorso su quanti reputano la psicoterapia o l’analisi un capriccio o qualcosa di inutile, ma trovo che tu stia davvero centrando il punto quando dici che chi afferma di conoscere perfettamente i propri problemi e se stesso, ignora il semplice fatto che nessuno riesce a guardarsi se non ha uno specchio di fronte (e questo vale soprattutto per ciò che ci turba e /o spaventa), ma, soprattutto che, accanto al lato cosciente, in noi convive una parte inconscia che, seppur non presente alla coscienza, spesso è forte, viva, si fa sentire benissimo (spesso con sintomi violenti persino), senza che noi possiamo comprenderla a meno che non interaprendiamo un lavoro di analisi.
Grazie ancora, un forte abbraccio
Grazie per i tuoi video,sono sempre tanto utili e sinceri,ho sempre pensato che un percorso di psicoterapia possa aiutarmi,ho attraversato dei momenti particolari anni dietro e ho accumulato una rabbia che non riesco a sfogare definitivamente,credo che anche in questo possa aiutare,ci penserò grazie sei bravissima
Hey Chiara, ho ascoltato con interesse la tua esperienza e sono felice per te, non credo di avere bisogno di una terapia o di andare da uno psicologo ma è da qualche tempo che non mi sento più me, sarà sicuramente la stanchezza del resto sono di esami (terza media)ma mi sento strana. Non ho più ispirazione, io amo scrivere e per adesso mi sento come vuota (anche un pò sola). Ho avuto pure un lutto più che inaspettato e ciò mi ha fatto chiudere molto in me stessa( ho bisogno di parlare con qualcuno e non riesco a parlare con i miei), come hai detto tu non bisogna etichettarsi a maggior ragione da se, ma mi sento come depressa... spero di sentirmi meglio dopo gli esami. Un bacio, ti adoro! Sentirti e vedere i tuoi video mi rilassa, sei bellissima!😘
Ciao Chiara,sei stata davvero chiara e ti ringrazio per queste delucidazioni. È davvero importante per me come per tante altre persone. 🥰
Questo argomento è molto interessante, parlare delle proprie esperienze è molto importante per chi ha gli stessi problemi...
Molto coraggioso da parte tua che hai il coraggio di parlarne e che hai avuto il coraggio di prendere l'iniziativa e cercare aiuto. Scusi per il mio male italiano.
Grazie per questo video, argomento molta sottovalutato, che invece se ne dovrebbe parlare molto di più, difficile credere che nel 2019 sia ancora tabù, o che si ha paura di dire vado dallo psicologo per paura di essere giudicati matti.
Grazie Chiara per questo video!
Grazie per aver fatto questo video.
grazie Chiara per aver fatto questo video , ci sono ancora troppi pregiudizi sulla psicoterapia , invece per me la terapia è veramente positiva per mio benessere e la mia crescita personale.
Grazie per aver affrontato il discorso della terapia. So cosa significa andarci. Ci sono andata anch'io fino a novembre e meno male che ci sono andata. Mi ha aiutato ad affrontare il nostro lutto.
Awwww, grazie per la citazione nerd della Storia Infinita 😍 stavo avendo lo stesso pensiero ! E grazie anche per questo video. Anch’io penso che dovremmo farla tutti, la terapia. Ma. Per quanto mi riguarda c’è sempre un Ma. 🤷🏼♀️ Non so se sono pronta a guardare nello specchio.
Complimenti per affrontare questo argomento. Ho fatto la richiesta per fare terapia all’asl quando facesti il video sulle malattie mentali con shantilives, circa un annetto e mezzo fa, e ho ammesso che mi sarebbe servita proprio grazie a quel tuo video, quindi sono molto contenta che ci sia qualcuno che ne parli in modo semplice e onesto, serve davvero.
Video molto importante di consapevolizzazione. ❤️ ps: sacrosanto il discorso sulla diagnosi e sulle etichette che nascondono la sostanza del problema, posso garantire per esperienza personale che può venire esteso anche al campo della malattia prettamente “fisica”.
Grazie per la tua esperienza... molto interessante
Sono perfettamente d’accordo con ogni spiegazione che hai dato: mi ritrovo a pieno. Ho terminato due anni di terapia per vari problemi della mia vita: lutto in famiglia, due malattie, lavoro logorante.... e in effetti anch’io “ mi sono ricosciuta” ! E ora solo io sono il mio punto di riferimento: capisco perché sono arrivata a questi traguardi e ora so quali e quanti punti di forza ho. Riconoscere le proprie armi attenua l’ansia di fronte a sfide e nuovi problemi, ma soprattutto non decido più nulla se non attraverso il MIO metro di misura.
Bel video. Grazie
Io sono d'accordo con te su tutto ciò che hai detto. Io ci sono andata per le prima volta a 21 anni dopo un evento traumatico della mia vita e anche perché ho sempre sofferto di depressione. Ci sono andata per 8 mesi circa. Mi ha aiutato molto a comprendere cose di me stessa che non conoscevo. Tuttavia non era la psicoterapeuta adatta a me, ma io all'epoca non ho mai considerato l'idea di cambiarla. Me l'aveva consigliata il mio dottore di famiglia e ho pensato fosse la scelta migliore. Inoltre non volevo dover affrontare piu volte la dolorosa prima parte in cui devo raccontare del perché sono li a un completo sconosciuto. Già li ho notato una mancanza di empatia e freddezza nei miei confronti. Mi faceva fare le sedute una volta a settimana, sedute in cui parlavo solo io. Quando chiedevo qualcosa a lei non sapeva quasi mai cosa rispondere ma era tutto un mmmh....mmmm... Ad ogni caso ero contenta che almeno potevo dirle tutto ciò che sentivo dentro e questo mi faceva sentire più leggera una volta uscita dalla seduta. Dopo 6/7 mesi ho iniziato a considerare l'idea di non andarci più perché mi sentivo meglio e alcune cose della mia vita so erano risolte. Inoltre i costi erano troppi 60€ per un'ora, mentre una mia amica ci andava solo una volta al mese da un'altra e spendeva anche meno. Quando ho proposto alla mia psicoterapeuta di diminuire le sedute a una volta al mese sia per i costi che perché mi sentivo meglio, ha rifiutato categoricamente dicendo che cosi perderemmo il filo del discorso, non ci sarebbe continuità ecc. Cosi ho continuato ad andare una volta a settimana finché una volta non ho saltato la seduta e lei se l'e presa. Mi ha scritto che cosi faccio del male a me stessa che sbaglio a fare cosi. Alle prossime sedute mi continuava a dire che secondo lei sono peggiorata e avevo bisogno di fare 2 sedute a settimana. Ma io mi sentivo molto meglio e non capivo il perché di questo. Poi ho capito che a lei interessevano solo i soldi e basta. Quando poi ho smesso, le ho spiegato per messaggio che non ne avevo più bosogno ma che se ne avessi avuto bosogno in futuro sarei tornata da lei. Ma non mi ha mai risposto al messaggio e quando mi vede in giro tutt'ora fa finta di conoscermi. Per queste cose se mai andrò in futuro in terapia consultero più terapeuti prima di trovare quello più adatto a me.
Non proprio uguali...ma mi ritrovo in molte delle cose che hai detto! Gran bel video ;)
Grazie per questo video! Io stessa sono stata in terapia per due volte nella mia vita, e spesso e volentieri avevo paura a parlare anche solo con la mia migliore amica, ma non deve essere cosi', perche' ci va in terapia e' semplicamente una persona che si vuole bene abbastaza da affrontare i suoi demoni, per stare meglio ed essere una persona piu' forte per se stessa e gli altri.
Hai tutta la mia ammirazione per essere riuscita a chiedere a aiuto da sola, davvero.
Non so cosa ho ma ho dei problemi. I miei amici mi suggeriscono di andare in terapia mentre mia madre crede che sia solo il periodo dei vent'anni. Ho molta paura perché sento di non essere lucida e serena in delle scelte che potrebbero rivelarsi sbagliate e rovinarmi completamente la vita. La cosa che mi frena di più è il non avere la certezza di avere qualcosa di 'serio' perché come dici tu non posso autodiagnosticarmi niente. Grazie per la tua testimonianza, mi hai aiutato a fare un passo in avanti nel prendere questa decisione♥️.
Comprendo e condivido tutto, compresa la seduta telefonica e via skype! È da anni, ma sarei dovuta andare molto prima! Consiglierei la psicoterapia a tutti, nessuno escluso in questa vita.
Sono in terapia da un anno e mezzo, sono entrata nel circuito della terapia per studenti universitari della mia città l'anno scorso dopo una sessione che mi ha lasciata a pezzi e con attacchi di panico continui, ma stavo male già da 5 anni. Non ho mai preso coscienza di quanto realmente stessi male, prevalentemente con ansia e panico, fino al punto in cui ho veramente toccato il fondo.
La mia esperienza è stata positiva fin da subito, penso sia stata anche fortuna, ma è stato comunque difficile inizialmente aprirmi perché ero molto spaventata (non dalla terapia o da qualcosa in particolare, era il disturbo d'ansia a darmi un senso di pericolo costante per qualunque cosa). Ho fatto progressi graduali e non avrei mai pensato che sarei guarita. Ho ancora del lavoro da fare perché ci sono nodi da sciogliere, però non ho attacchi di panico da quasi un anno praticamente, ed è una cosa che non avrei mai pensato.
Ho preso medicine per 5 mesi, quando l'ansia era veramente troppa e non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto per andare in facoltà, ma ora sono med-free da quasi un anno e non ho avuto assolutamente problemi. Lo scrivo perché anche attorno agli psicofarmaci c'è molto stigma, e io stessa inizialmente avevo chiesto di non prenderle perché avevo paura della dipendenza da esse, poi sono stati bravi anche i miei terapeuti ad incanalarmi nel percorso prima di darmi medicine, in modo tale da avere già instaurato un rapporto col terapeuta (che è fondamentale per guarire), così non ho avuto alcun problema con gli ansiolitici.
Sarei ipocrita se dicessi che è stato facile o che i miglioramenti ora sono progressivi, anzi, a volte mi capita di ricadere in vecchi schemi mentali oppure di avere ansia in determinati momenti, e questo va saputo e accettato perché ogni crisi che si ha quando si è in terapia è una crisi evolutiva, e il percorso di cura non è lineare, quindi non sentitevi in colpa o in dovere di fare sempre progressi.
Comprendo che non sia stato assolutamente un video facile da fare, ma è davvero utile e concordo pienamente con tutto quello che hai detto. Io sono in terapia da 2 anni, da quando ne avevo 18. Sono stata fortunatissima, perché Subito ho trovato la persona giusta, e mi sono risollevata da una depressione che è stata la cosa peggiore che abbia mai vissuto in questi 20 anni di vita. La cosa che mi è venuto naturale pensare è che non sia stata in alcun modo colpa mia, ma della genetica e delle persone che ho trovato lungo il mio cammino. Abbiamo familiarità con questo tipo di problemi, e proprio per questo mia madre mi ha aiutato e mi ha sostenuto. Sapeva bene a cosa era possibile arrivare se non si fosse agito in tempo, e quindi mi ha letteralmente trscinata dal dottore quando nemmeno riuscivo ad alzarmi da letto. Dopo aver fatto le analisi del sangue, che erano perfette, sì è capito che il problema era un altro, e poi jo trovato la mia psicologa e gli antidepressivi, che mi hanno dato Giusto qualche effetto collaterale come capogiro, sonnolenza e palpitazioni ma mi hanno salvata. Prendo un antidepressivo e un antipsicotico da 2 anni, e finalmente, esami universitari permettendo, sto riducendo le quantità. Non jo trovato discriminazione all'interno della mia famiglia quanto incomprensioni, specialmente mio zio malato da 35 anni di depressione e ansia che mi dice continuamente che il MIO modo di affrontare la cosa seguendo una terapia è sbagliato, e che dovrei fare esattamente come lui, che però non sta bene. Una cosa che mi ha aiutato molto è stata l'EMDR, ma non ci sono molti psicologi che la praticano. Lo psicologo ti mette nella condizione di rivivere un certo trauma, di associarci delle parole e di rievocarlo in tutte le sensazioni che ti ha provocato, e contemporaneamente ti muove un dito davanti agli occhi. Sembra una stupidaggine, ma a livello neuronale il movimento serve a sbloccare IL ricordo traumatico e a farlo rielaborare al cervello. Si può fare anche con l'ansia, ma non ho mai provato. Lì per lì è brutto, ma poi dopo qualche giorno ti accorgi che quel trauma non è più un trauma ed è fantastico. Se hai dei traumi non elaborati potresti informarti se qualcuno vicino a te o il tuo terapeuta lo fa.
Ancora grazie per questo video bellissimo ❤️
Anche io vado da un terapeuta emdr e mi aiuta tantissimo ❤
Grazie Chiara! Sempre supportive e empowering. Consigli per terapia in UK?!? :)
Grazie mi sei stata molto aiuto
Ciao, ti ringrazio tantissimo per questo video soprattutto quando ripeti che NON SI DEVE ANDARE DAL TERAPISTA DI UN'ALTRA PERSONA e che il trapista NON E' UN AMICO a me purtroppo è capitato, e questa cosa causa tanti problemi e non ti aiuta assolutamente a risolvere il motivo per cui hai scelto di andare in terapia.
Unica perplessità che ho sulla terapia: vedo che le persone in genere non interrompono più la terapia,ne diventano dipendenti a vita..e questa è una cosa che non mi piace, perché credo che la terapia dovrebbe avere anche fra gli obiettivi quello di insegnarti a "camminare con le tue gambe"..
Gre Mm Concordo. Ho seguito diverse terapie compresa una da cui credevo di aver imparato qualcosa. Una volta smessa, sono andata completamente fuori di testa in maniera ben peggiore rispetto a quando ho iniziato. L’idea di ricominciare con una terapia dopo anni ed anni in cui ne ho seguite altre non mi alletta affatto e mi sono rassegnata sia alla mia depressione che al mio binge eating.
Mah no, secondo me il rischio è basso. Io stessa ho avuto lunghi periodi senza, e valuterò di interromperla. Lo stesso terapeuta, spesso, consiglia periodi di “break” dopo lungo tempo.
Grazie. 🧡
Ciao Chiara, video molto bello e interessante. Avresti qualche film o lettura che pensi possa essere interessante e attinente .. Anche se vogliamo.. Che tratti l'argomento anche in maniera leggera e serena? Grazie
Grazie per questo video
Grazie 🙏
Lo stigma nasce proprio dal fatto che ci sia questa convinzione che tutti debbano farla, anche se uno non avesse nulla da dire perché a quanto pare nessuno si conosce bene; c’è bisogno che qualcuno ti induca ad essere come non “sapevi” di essere ( mi suona un po’ come standardizzazione dell’individuo ).
Se uno avesse bisogno okay, ma anche l’assunzione di psicotropi non deve essere presa alla leggera; essendo appunto droghe legali hanno effetti collaterali ( che fanno gola a tutti ).
A causa di menzogne dette sul mio conto sono stata costretta ad assumere medicinali, quindi so bene con quale leggerezza prendono queste decisioni.
GRAZIE ❤️
Grazie ❤
I costi sono davvero eccessivi avvolte, almeno quelli che ho visto su psicologionline, non voglio sminuire la figura del terapeuta ma 70€ a settimana per una seduta di un'ora sono assurdi
Non potevi dare definizione migliore della psicoterapia: “il terapeuta è uno specchio, è perciò che all’inizio ti vedi deforme...”
Ciao Chiara, complimenti per questo tuo video, cade a fagiolo considerando che proprio in questi giorni i sto informando per iniziare unpercorso di psicoterapia. E' da anni che ho l'interesse, e finalmente mi sono decisa. Credo davvero che ognuno di noi dovrebbe fare un'esperienza simile, per conoscere noi stessi e migliorarci man mano. Una domanda, tu hai seguito terape in modo continuativo, o per periodi alternati terapia/non terapia? Sapresti darmi un'idea circa? Grazie ancora per parlare dell'argomento, facciamo capire che non c'è proprio nulla da stigmatizzare, anzi!! :)
Sarebbe interessante approfondire l'aspetto dei farmaci.. Grazie per questo video!
(sempre dal punto di vista personale e senza pretesa di esaustività medica)
Chiara, una domanda: hai fatto/fai terapia in UK? Se sì, ti sei sentita o ti senti limitata dalla lingua nell’andare veramente ma veramente a fondo? E dalle differenze culturali, ostacoli per farti comprendere davvero? Inoltre: Counselling, cognitive behavioural therapy... verso cosa direzionarsi?
Grazie e un abbraccio. Sei in persona bella e “rounded”.
Gloria C ciao Gloria! L’ho fatta in entrambe le lingue. Secondo me se avverti molta differenza culturale non funziona bene, ma quello dipende anche dalla singola persona non tanto dalla lingua.
Ciao Chiara grazie per questo video....te l'hanno già detto in molti ma mi aggiungo anch'io, non ci crederai ma proprio in questi gg stavo riconsiderando l'idea di tornare a fare psicoterapia anch'io per disturbi alimentari, ossessivi e d'ansia, a differenza di te nn credo di aver mai trovato la persona giusta e forse mi sono sempre fermata molto presto, mai nessuno davvero addentro al problema, nn mi sentivo capita. Nel tuo caso oltre alla terapia hai trovato utile prendere anche psicofarmaci? Non so ancora se rifarò questo passo perchè come dicevi tu ci vuole molto impegno nel rimettersi in gioco raccontare ogni volta tutto daccapo e poi come fai a renderti conto per l'ennesima volta che nn sara neanche quella la persona giusta e dirle che nn tornerai piu.......Non è semplice........
Grazie
Mi trovo tantissimo con tutto quello che hai detto e anche io sono dieci anni che faccio psicoterapia e pur avendo cambiato terapeuta più di qualche volta ho ritrovato molte parti di me che erano nascoste e come hai detto tu ora riesco a parlare con me stessa liberamente ...volevo solo chiederti, dato che anche io prendo dei farmaci e come hai detto tu vanno pari passo terapia e farmaci, vorrei diventare mamma, tu hai preso anche in gravidanza i farmaci? Grazie di cuore un abbraccio e complimenti per la bella persona che sei
Hai perfettamente ragione, prima di andare in terapia ero convintissima di avere un disturbo ossessivo compulsivo autodiagnosticato (sbagliatissimo) invece era una manifestazione della mia ansia.
Volevo chiederti non ho mai chiesto alla terapeuta che metodo usa (cognitivo comportamentale ecc..) è importante saperlo?
iBrava Chiara nel parlare di questo.
Sono ipno-psicoterapeuta a Dublino e sono d'accordo con tutto cio' che dici.
Vorrei fare un appunto sul perche' c'e' ancora stigma sui problemi mentali e di conseguenza fare terapia.
Il problema e' nel nome stesso del problema: Problema Mentale. Il problema mentale e' in verita' un problema Emozionale. Quando i problemi emozionali non vengono risolti, si cronicizzano e vanno ad influire sulla fisiologia del cervello.
E' per questo che le medicine aiutano, almeno per un periodo di tempo, ma e' risaputo, nonostante la medicina non lo dica, per ovvie ragioni, che se smetti di prendere le medicine, il problema emozionale riapparira' prima o poi perche' se non si va a elaborare che cosa ha causato il problema e ad integrarlo, proprio come dici te, la depressione, ansia, la bulimia ecc.. verra' innescata di nuovo quando attraverserai un periodo difficile o comunque particolare della tua vita. Purtroppo le medicine non fanno il lavoro di elaborazione e integrazione perche' questa e' una cosa olistica, emozionale e va fatta come persona con un professionista. Le medicine vanno prese quando sono prescritte ma bisogna cercate un rimedio efficace a lungo termine e stando meglio si puo' chiedere al dottore se si puo' ridurre la dose ed eventualmente smettere dopo il dovuto tempo.
Io penso che confrontarsi con un'altra persona è molto utile, aiuta a scaricare alcune incertezze della nostra vita. Io non sono un Psicologa ma sono una Tutor di madrelingua Inglese e vi sembrerà strano ma quando insegno alcuni alunni sentono il bisogno di raccontare alcune loro difficoltà di cose che attraversano durante la loro settimana. La terapia trovo sia utilissima per capire dove si può migliorare e estirpare le cause che li provocano. Ho aiutato parecchi ragazzi ad aprirsi e essere più disinvolti semplicemente dicendogli volta dopo volta che c'è la potevano fare, e che lavorando insieme avrebbero superato piano pianino le loro insicurezze. Essere una buona insegnante e anche essere una brava psicologa, e capire come aiutare le persone a migliorare la loro qualità di vita.
..Chiara io volevo chiederti se il tuo canale RUclips ti ha in qualche modo aiutato..o magari l'interazione con noi che ti seguiamo,sai..a volte ricevere tante conferme dalle persone puo' essere estremamente appagante e risollevare l'autostima no?
..e comunque i tuoi video son cosi' diversi ma cosi' sempre veri..ti si segue che e' un piacere,secondo me e' un bello scambio:noi aiutiamo un po' te e tu aiuti noi..ci dai dei buoni spunti per riflettere..ci regali tante emozioni..e' bello no?😊😉😘💪🌹❤
Bravissima
Grazie Chiara, anch'io sono in terapia. Io mi trovo molto bene, ma nelle sedute mi sento sempre molto a disagio e agitato nel parlare di certi argomenti ad alta voce. Dopo ogni seduta mi sento sempre "intontito" e ho bisogno di dieci minuti per riprendermi. Succede anche a te?
❤️
Ciao Chiara, grazie per aver trattato questo argomento 🙏🏻 Vorrei chiederti, quando parli di terapia ti riferisci con psicologo o psichiatra? Grazie ancora ❤️
Puoi scegliere indifferentemente uno psicologo o un medico che abbia fatto una scuola in specializzazione in psicoterapia. La scuola è appunto accessibile ai laureati in medicina e psicologia, anche se di solito solo gli psichiatri fra i medici scelgono di farlo. Più che altro credo che sia importante valutare che tipo di scuola ha fatto se c'è un problema specifico e, ovviamente, il trovare una persona giusta. Il vantaggio di andare uno psichiatria ovviamente è che ti può prescrivere una terapia se serve o monitorarla se la stai già facendo.. ma è assolutamente indifferentemente il titolo, basta che abbia fatto la scuola di specializzazione.
Hai provato le terapie corporee come la bioenergetica di Lowen ??
La citazione finale 💓 13:23
Idem
❤️❤️❤️❤️
👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍
In Italia c'è ancora gente che pensa che lo psicologo non serve. Italia 2019.
Tu prendi farmaci? Li hai presi? So che è una domanda personale ma è importante
La psicoterapia può funzionare con alcuni, con altri no. Ci sono troppe variabili. C'è da perdersi di fronte ai vari approcci terapeutici. Certo che se ci si sofferma sul solo rielaborare le emozioni che portano a quei nodi o chiusure e quindi all'inconscio, la trovo deboluccia(la psicoterapia) e macchinosa. In futuro, in aiuto della psicoterapia ci saranno dei farmaci mirati che andranno a ristabilire le zone danneggiate del cervello da stress, carenze di affetto ecc subiti da bambino, che la sola psicoterapia non è in grado di "aggiustare". Oggi come oggi mi sento di dire che la psicoterapia va quasi a tentoni.
Io dovrei cominciare ad andare da una psicologa ma non ho il coraggio di telefonare...
e perché? non c'è nulla di male. fai quella telefonata! se c'è una cosa che proprio non esiste in terapia è il giudizio.
Vai! Personalmente l'ho trovata un'esperienza meravigliosa, in alcuni punti dolorosa, ma in modo liberatorio, positivo. Mi ha capito come mai nessuno aveva fatto, appena ho aperto bocca la prima seduta mi ha detto "tu ti senti così ed è legittimo". E finalmente ho capito che era normale stare male, avere l'ansia, per quello che stavo passando.
@@machedavvero Non so cosa dire al telefono e ho l'ansia di parlare al telefono 😅😂
Posso chiederti perché sconsigli di andare dal terapeuta di qualcuno? Io praticamente ho mandato mia madre dalla mia ex terapeuta. Non perché volessi mandarla da lei a tutti i costi, ma perché lei ne aveva bisogno ed io al momento avevo solo questo contatto e darlo ai miei genitori ha finalmente smosso le cose e finalmente mia madre ha iniziato questo percorso. Perché purtroppo la mente a volte è subdola e mia madre sta avendo problemi adesso a quasi 70 anni.
I terapisti servono a zero se in primis non si trova forza ed amore proprio dentro noi stesso ..
Serve proprio a fartelo trovare.
A volte sono proprio loro ad aiutarti a tirare fuori certe cose
Grazie Chiara per aver parlato in modo così vero, appropriato e “competente” (dal punto di vista esperenzoale anche se non professionale) della terapia.
Anche io ho cominciato a cercare aiuti psicologici sin da adolescente, in strutture pubbliche per ovvi motivi economici e le mie prime esperienze non sono state positive ma, comunque, importanti.
Poi ho trovato IL terapeuta perfetto per me è ho fatto ben 13 anni di psicanalisi e, proprio come te, so quanto siano stati e siano fondamentali per la mia vita è per quello che davvero sono ora, che conosco e ho imparato ad interpretare di me.
Tralascio il discorso su quanti reputano la psicoterapia o l’analisi un capriccio o qualcosa di inutile, ma trovo che tu stia davvero centrando il punto quando dici che chi afferma di conoscere perfettamente i propri problemi e se stesso, ignora il semplice fatto che nessuno riesce a guardarsi se non ha uno specchio di fronte (e questo vale soprattutto per ciò che ci turba e /o spaventa), ma, soprattutto che, accanto al lato cosciente, in noi convive una parte inconscia che, seppur non presente alla coscienza, spesso è forte, viva, si fa sentire benissimo (spesso con sintomi violenti persino), senza che noi possiamo comprenderla a meno che non interaprendiamo un lavoro di analisi.
Grazie ancora, un forte abbraccio