Intervista Dr.ssa Ida Ramponi - Convention Network delle Pneumologie Riabilitative Lombarde

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  • Опубликовано: 11 сен 2024
  • Abbiamo incontrato la Dott.ssa Ida Ramponi, Direttore Generale dell'ASST Crema, per scambiare quattro chiacchiere su cosa sia emerso dal confronto tra istituzioni, professionisti della sanità e cittadinanza in merito al fabbisogno riabilitativo in ambito respiratorio e se quanto è emerso trovi riscontro in quelle che erano le sue aspettative su questa discussione.
    È stato un confronto molto interessante, ha evidenziato il modello di realizzazione del paradigma ospedale-territorio, che a livello nazionale, e soprattutto a livello regionale, è la linea guida, diciamo, il percorso entro la quale si muove il sistema sanitario lombardo. Ha trovato risposta soprattutto nel desiderio e nell'importanza che la società clinica, i clinici e il terzo settore, le associazioni dei pazienti, hanno come ruolo centrale rispetto alla realizzazione degli obiettivi.
    Ai parla di appropriatezza delle cure, si parla di presa in carico e percorso terapeutico, si parla di proseguimento delle cure, perché stiamo parlando di pazienti che hanno un percorso riabilitativo necessario al completamento delle cure e si tratta anche di un corretto assorbimento delle risorse; devo dire che questi temi sono emersi in maniera molto preponderante nelle tavole e l'intervento di regione Lombardia è stato sicuramente determinante per delineare quello che è un percorso che è un cammino, diciamo, che regione sta facendo insieme alle aziende, ai professionisti. La costituzione di una rete che non sia formale o burocratica, ma che sia invece reale rispetto al perseguimento degli obiettivi è emersa anch'essa come una necessità, ma devo dire, è anche emersa con una realtà che in effetti esiste, che ha bisogno probabilmente di essere incanalata e formalizzata rispetto ad alcune caratteristiche, ma che è molto sentita come esigenza dai clinici, da parte dei clinici, da parte delle aziende, che io in questo momento rappresento, e anche da parte dell'associazione dei pazienti.
    La parola che è emersa da parte di tutti è una grande disponibilità ed apertura all'ascolto, che è la cosa fondamentale e poi appunto alla costruzione di indicatori che siano condivisi e che portino a maggior appropriatezza, un percorso di cure equo e a un assorbimento di risorse, che in questo momento sono da un certo punto di vista limitate, ma da un altro punto di vista un'opportunità col Pnrr siano utilizzate in maniera corretta.
    Dal mio punto di vista, devo dire che le aspettative di questo confronto, per il quale mi ero creata appunto delle aspettative, degli obiettivi, sono state ampiamente soddisfatte; sono convinta che questo momento, che probabilmente è l'inizio, da un certo punto di vista, di un progetto comune di realizzazione della rete e dall'altro il prosieguo di un lavoro importante sia fondamentale, momenti come questi, come quello che c'è stato febbraio sulla cardiologia respiratoria, credo che siano momenti fondamentali sul quale dobbiamo lavorare e che costituiscono valore aggiunto alle attività che facciamo tutti i giorni.

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