2. Pascal: il senso della vita, il divertissement e i limiti della mentalità comune
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- Опубликовано: 8 ноя 2020
- E qui si inserisce il termine “divertissement” usato da Pascal proprio per indicare questo sviamento dell’uomo dall’interrogativo primario che dovrebbe porsi. Attenzione perché il termine “divertissement” non è proprio inteso come divertimento, svago, distrazione ma Pascal lo intende più come uno “stordimento di sé”, un “oblio”, una “fuga da sé”. L’uomo fugge da sé stesso attraverso le attività quotidiane, l’andare a scuola, andare al lavoro, uscire con gli amici, guardare la tv, giocare alla playstation, e tutte le altre attività che facciamo. Ci stordiamo di cose da fare pur di non pensare alla nostra esistenza, al senso della nostra vita. Occupiamo tutta la nostra giornata per paura della noia. La noia, secondo Pascal, fa sprofondare l’uomo nella miseria perché rivela all’uomo la sua fragilità, il vuoto interiore, la paura della morte o semplicemente la paura di non sapere realmente qual è il senso della propria vita. Quindi, l’uomo fugge dalla propria infelicità, dalla propria miseria, da una noia che mette di fronte l’uomo agli interrogativi sul senso della vita.
Come dice Pascal: “Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l’ignoranza, hanno creduto meglio, per essere felici, di non pensarci” (Pensieri, 168)
L’uomo non ci pensa al senso della vita, alla vita, alla morte, a cosa sta facendo della propria esistenza e Pascal sottolinea qualcosa di importante che poi venne ripreso anche da tantissimi psicologi. Il fatto che l’essere umano non vive il presente perché è sempre proiettato verso il futuro, verso ciò che deve fare tra un’ora, tra un giorno, due giorni, due mesi, ecc.
Ti leggo il passaggio molto interessante di Pascal su questo argomento:
“Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà sempre occupati del passato e dell’avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne lume al fine di predisporre l’avvenire. Il presente non è mai il nostro fine; il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo l’avvenire è il nostro fine. Così, non viviamo mai, ma speriamo di vivere e, preparandoci sempre ad esser felici, è inevitabile che non siamo mai tali”. (Pensieri, 172)
Anche qui Pascal ci fornisce una riflessione importante: spesso infatti rincorriamo la felicità pensando: “Ah, quando succede questo sarò felice, ah quando chiuderò questa cosa, sarò felice” e tutte le volte allontaniamo da noi la felicità perché la leghiamo ad eventi futuri e poi quando ci arriviamo non siamo mai soddisfatti del tutto. Il problema è che nemmeno il divertimento genera felicità perché alla fine non siamo mai appagati del tutto. Quindi, come fare se da un lato c’è il divertimento che ci porta ad uno stordimento e all’infelicità e dall’altro abbiamo la noia che ci porta a sentirci esseri miseri e infelici? Qual è la soluzione secondo Pascal?
Ecco, secondo Pascal, l’uomo deve guardare in faccia la propria miseria accettando la propria condizione di uomo e interrogandosi sul senso della vita. Le risposte sul senso della propria non possono però arrivare né dalla scienza né dalla filosofia ma soltanto dalla religione cristiana e vedremo perché nella prossima puntata.
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A presto. Dott.ssa Laura Pirotta, psicologa clinica.
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![Il problema del senso della vita in Pascal [Dentro alla filosofia, episodio 208]](http://i.ytimg.com/vi/05XwAqSl_jI/mqdefault.jpg)
Adoro Pascal e la sua lezione è impeccabile.
Per me il senso della vita è:
Nulla ed è proprio che la rende magnifica; un nulla da riempire che ci permette di essere tutto ciò che vogliamo, darle obbiettivi, speranze ed azioni. Noi non siamo solo le nostre azioni, ma anche la nostra sostanza che ci determina (parlando in modo Aristotelico di sostanza). Molti scambiano il senso con il fine della vita, il fine della nostra vita è la riproduzione a livello prettamente scientifico, il senso è qualcosa di indeterminato.
Davvero interessante e coinvolgente!!
Io credo che la vita abbia un senso in ogni secondo. E il senso della mia presenza in questa vita che mi chiedo spesso. Poi lo trovo . Ma spesso mi perdo. Ed e proprio per la noia, per la paura ( la morte mi spaventa perché , da non crederci, mi piace troppo la vita!) che spesso perdo di vista il mio senso. La bellezza delle cose che abbiamo a disposizione sempre! Un Alba, un tramonto, un prato, un affetto, un piacere soggettivo… io mi emoziono solo per questo genere di cose. E nonostante possa sempre averle ( come tutti) senza diventare matta nella ricerca, capitano momenti inspiegabili in cui pur sapendo che il senso e a portata di mano, mi crogioli nella tristezza e bel mio vuoto. Roba da matti!😊
Però ( questa riflessione la sto aggiungendo dopo un ulteriore spunto! E aggiungo senza cancellare… capisco che ho affermato la ricerca esterna al mio senso . Se pur in cose naturali non cambia il fatto che siano esterne. Il difficile è trovare il senso dentro se stessi… ma solo scriverlo mi si apre un mondo. La serenità a star con noi stessi… credo! E continuò ad ascoltare…
Pensiero fantastico! Non avere paura della morte, vivere qui e ora.
grazie mille Laura, molto interessante e chiara, un saluto
Fate un saluto soldati della 4a che passate per questa via nel cercare di dare risposte a quelle domande che ci ha lasciato il paolone
Il magico Paolone
✋
un saluto dalle soldatesse e dai soldati della 4e che si accingono a intraprendere l'impervio sentiero del dare risposta a quelle domanda della mariella
Io lo vedo come un esperienza necessaria per la nostra crescita (anima),...... E chissà se ci mandano a fare questo giro in giostra, oppure c'è lo scegliamo noi boooooo godiamocela, comunque sia non è per sempre, quindi ringraziamo, e viviamo tutto con serenità gioia e tanta infinita pazienza, visto che non tutte le domande hanno delle risposte ❤😊
Sei bravissima
Quanta Verità!
Pascal è l'essensiale
La felicità
Secondo me il senso della vita è conoscere e amare se stessi, per poter poi conoscere e portare amore agli altri
Il senso della vita sono le azioni in cui l’uomo ( ossia io) è consapevole delle scelte che fa, dove ti porta un traguardo. Questo traguardo sarà un giorno, un regalo più grande dove ha sofferto, pianto e sorriso nel corso della sua vita, e dove non potrà pentire dopo la morte.
Mah… mi sembra di percepire un po’ l’idea secondo cui per il traguardo nella vita ( cosa sarebbe? ) bisogna soffrire. Si impara, soffrendo. Per riconoscere il bene bisogna aver conosciuto il male( e vissuto..) . Io non penso proprio alla stesso modo. poi Un traguardo prevede una gara… o comunque una prestazione particolare, e il traguardo a me personalmente da un idea limitante e molto fredda! Però teniamo il termine inteso in senso meno letterale. Capisco il senso… e mi fa parecchio riflettere Sento questi temi diventare parecchio bistrattati. Io li trovo interessanti, ma non credo di avere le capacità per fare affermazioni . Posso esprimere un pensiero, ma se mi permetto di dare un parere , qualcosa mi spinge a riflettere su ogni parola che esce da me. Argomenti così hanno grandi responsabilità. Se sono esistiti filosofi possiamo noi, capire quello non ha risposta certa? Perché il senso della vita credo non abbia risposta. Può scendere in campo qualunque ’esercito .. ma mi immagino la confusione che si creerebbe per l’accordo generale tra i soldati sul senso della vita . 🙏🏻🙏🏻 però se c’è rispetto , oltre la confusione, potrebbe esserci il confronto! Quindi esprimere pensieri con rispetto e senza presunzione, credo sia la peculiarità fondamentale per un buon eserciti..😂😂
Ecco ringrazio per aver avuto l’opportunità per tradurre in parole scritte una riflessione che usciva mentre la scrivevo… 😱😂😂
Amare la vita.
Il senso è la vita stessa
Il senso della vita - sfiorare l ‘impossibile : chiarezza.
Felice L'uomo che si rende conto dei suoi bisogni spirituali disse appunto Cristo
I teorici della mindfulness si ricordano di Pascal?
Per me la vita non ha un senso collettivo. Basti pensare a tutte le migliaia di occasioni tra le quali siamo nati. Nel corso della vita quante cose facciamo, molte di queste senza senso...
A vedere le vite degli altri sembrano così belle, la realtà è che la vita è un illusione per chiunque di noi. E quindi qual è il senso di questa? La vita non ha senso, ed è inutile vivere per darglielo, l'unica cosa che possiamo fare è, con le persone che amiamo, abbandonare la razionalità e lasciare che sia il nostro cuore a guidarci nelle scelte. A volte delle persone sono felici, o tristi, senza una ragione. Perché dovremmo sforzarci di trovarla? Siamo nati tra migliaia di occasioni, dovremmo vivere appieno tutti i nostri sogni e i momenti in intimità con le persone che amiamo.
C'è stato un periodo in cui la mia fidanzata stava male. Stava male senza una ragione. Io ho sempre vissuto con l'idea che la vita avesse una spiegazione razionale e scientifica degli avvenimenti, ma quando si parla della psiche umana non si può fare niente, ci sono comportamenti che non hanno né capo né coda. Da quel momento ho capito che è inutile cercare una ragione ad un evento che non è spiegabile alla base. La ragione è stata inventata dall'uomo per classificare l'universo attorno a noi.
E quindi cosa ci resta da fare?
Io ho fatto la mia scelta.
Con le persone che amo seguo il mio cuore, non cerco necessariamente di avere una risposta ad un mio quesito, a volte le persone hanno solo bisogno di calore e affetto. Come mai il mio discorso si è spostato sulle persone che amiamo... Perché sono loro che danno un "senso" alla nostra vita. È grazie ad esse che possiamo evadere da quella che è la condizione di miseria collettiva che accomuna l'uomo.
Tu che stai leggendo ascoltami:
Quante lacrime hai strappato alle persone senza provare pietà? Quanti dolori hai provocato senza che te ne rendessi conto? Quante volte hai provato compassione per il tuo nemico, per la persona che più odi sulla faccia della terra? Ti rendi conto che probabilmente le tue risposte generano un pensiero di smarrimento, una domanda sorge spontanea: che senso ha avuto fare quelle scelte?
Non lo so.
Pensa che ancora oggi, migliaia di persone che non hanno niente vivono la vita con il nulla, senza chiedersi cosa sia il senso della vita, e a vederle, mi sembrano felici. Ti sembrano felici?
Forse il senso della vita,il suo segreto,e' che non c' e' senso,o meglio glielo dobbiamo dare noi,attimo per attimo,giorno per giorno,sia e ancor di piu' nel senso fisico,sia che ci rivolgiamo allo spirito.Senza tale sforzo non esiste proprio il senso.Anche se si pensa a Dio non basta pensarlo,bisogna tendere ad esso,per dare senso e indirizzo.Se non si pensa a Dio o non si crede bisogna cercare il senso nella vita stessa e dentro di essa.
Non esiste nessun senso. La vita si è sviluppata sul nostro pianeta per una serie di condizioni favorevoli. Nessun essere si pone il problema del senso tranne L uomo a cui piace fantasticare e immaginare
ɪʟ sᴇɴsᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠɪᴛᴀ ɴᴏɴ è ɴᴇssᴜɴᴏ, ᴘᴇʀᴄʜè ʟᴀ ᴠɪᴛᴀ ᴅᴇɢʟɪ ᴇssᴇʀɪ ᴠɪᴠᴇɴᴛɪ ɪɴ ɢᴇɴᴇʀᴀʟᴇ ɴᴏɴ è sᴛᴀᴛᴀ ᴄʀᴇᴀᴛᴀ ᴅᴀ ᴜɴ ᴇssᴇʀᴇ ᴘᴇɴsᴀɴᴛᴇ ᴄᴏɴ ᴜɴ ғɪɴᴇ, ᴍᴀ ᴘᴇʀ ᴄᴀsᴜᴀʟɪᴛà ᴇ ᴅᴀ ɴᴇssᴜɴᴏ. sᴏɴᴏ ɢʟɪ ᴇssᴇʀɪ ᴜᴍᴀɴɪ ɪɴ ǫᴜᴀɴᴛᴏ ɪ ᴘɪú ᴘᴇɴsᴀɴᴛɪ ᴀᴅ ᴀᴛᴛʀɪʙᴜɪʀʟᴇ "ᴜɴ sᴇɴsᴏ" ᴀɴᴄʜᴇ sᴇ ɪɴ ʀᴇᴀʟᴛá sᴏɴᴏ sᴏʟᴏ ᴏʙɪᴇᴛᴛɪᴠɪ ᴘᴇʀsᴏɴᴀʟɪ ǫᴜᴇʟʟɪ ᴄʜᴇ ғɪɴɪsᴄᴏɴᴏ ᴘᴇʀ sᴛᴀʙɪʟɪʀᴇ. ɪɴғᴀᴛᴛɪ ɢʟɪ ᴀɴɪᴍᴀʟɪ ᴇ ʟᴇ ᴘɪᴀɴᴛᴇ ɴᴏɴ sᴏɴᴏ ᴄᴏsì, ᴘᴇʀᴄʜè ɴᴏɴ sᴏɴᴏ ɪɴ ɢʀᴀᴅᴏ.