E' sempre bello e istruttivo ogni tuo video; la cosa che apprezzo maggiormente è il contributo che dai ai tutti su come veniva concepito un attrezzo quando nei cantieri c'era poco o quasi nulla e si doveva costruire tutto… ci regali un pezzo di storia del fare che non ha prezzo … i giovani oggi purtroppo non distinguono neppure una punta da ferro da una da legno. Grazie Luciano. a presto con un altro video
Negli istituti professionali servirebbero persone come Lei, trasmette ogni volta una semplicità, calma e sapienza da far invidia, da far venir voglia di correre in garage a "ciappinare". Grazie mile
@@federico23191 Ho 26 anni, ed è colpa di tutti se la maggior parte dei ragazzini si comporta così,prima di tutto dalla famiglia, se osavo fare il bulletto 10 anni fa mi arrivava un calcio da quelli più grandi, ora già alle elementari sono dei bulli e li trattano come adulti
Bravo, è il primo che vedo sul web che lo costruisce nel modo giusto, cioè inserendolo al contrario e fissandolo senza possibilità di uscita dal manico, mentre altri lo inseriscono dall'alto, sbagliatissimo. 👍👍
Buon pomeriggio Luciano, rimango sempre affascinato da come sai esporre e conciliare spiegazioni tecniche a cenni storici dell'argomento trattato; un sincero grazie ed un augurio di buon Natale. Rimango in attesa del tuo prossimo video.
Grande!... strumenti semplicissimi, ma raccontati da Te, rendono l'idea di enorme valore, non solo dal lato pratico, ma spratutto quello storico artigianale sociale. Racconto, descrizione degli strumenti usati dagli artigiani di un tempo che erano l'estensione del braccio dell'artista lavoratore. Apassionante, mi piace molto. Ciao grazie.
Mi mangio le mani, perché ho gettato via molti pezzi di faggio massello ! Ora mi sarebbero serviti, dopo il tuo video! Ho qualche vecchio martello e qualche sega da ripristinare ! Grazie ancora dei tuoi preziosi video e colgo l'occasione per augurare a te e famiglia un sereno periodo di festività. 🎅🎄🎅🎄🎅🎄. 👍👍👍👍
Ciao Ken,si a volte la roba si butta per scoprire poi che ci serviva,un vecchio detto contadino recita "La roba è buona dopo sette anni che puzza",buone feste a te e ai tuoi cari.
Buone feste Ughetto,complimenti di come sai spiegare qualsiasi cosa con tanta semplicita e arguzia . Per battuta si diceva tempo fa ,che tutto quello che ha un manico non andava toccato .perche avremmo sudato.
Grazie seguo i suoi video con grande interesse. Il manico di un martello che era di mio nonno e che uso tutt'ora si è scheggiato all'occhio, faccio tesoro delle sue istruzioni per fabbricarmene uno nuovo. Grazie di nuovo, tanti cari auguri di buone feste!
Ciao grandissimo! Con l'occhio conico, il manico va a serrarsi sempre di più, sia con i colpi e sia con l'azione di leva. Oggi ho imparato che quel taglio appiattito serve da piccolo "piè di porco". La stra-chicca del tuo insegnamento odierno sta nel forellino-serbatoio di cera! Abbi un Natale meraviglioso.
Complimenti, certo le cose fatte di persona sono molto soddisfacenti e speciali (naturalmente avendo le attrezzature per farle). Comunque molto utile il suggerimento di usare la morsa per tenere il legno tondo ed evitare la rottura della lama e molto utile (almeno a me) il tubo dove infilare il martello.... io (da principiante) lo capovolgevo e lo sbattevo per terra sul legno...... ogni volta che video un suo video imparo molte "piccole " cose.... Grazie
Il bello della tua spiegazione è stato scoprire, anche per un anziano come me, atteggiamenti e artifici che i maestri d’ascia usavano ed il nome dei martelli. ughetto50 sei impagabile.
Mi ha ricordato mio nonno quando mi portava a bottega e insegnava i rudimenti della falegnameria! P.S. avevo solo 9 anni, sicché parlo dell'anno '71! Aveva solo sega a nastro, combinata con pialla a spessore, mortasatrice, fresatrice e sega circolare, 2 banchi da falegname e pialle, pialletti e spondarole varie. Il profumo del legno segato.... Bei ricordi!
Complimenti, come sempre tutto interessante e spiegato chiaramente, io da profano, e sottolineo da profano, avrei accennato alle famose zeppe che si usano per martelli di altro tipo ed il loro utilizzo, apprendendo da chi la sa lunga, molto lunga, magari vengono usate per manici di bassa qualità o non precisi Continua così e auguri, ormai ad anno già iniziato
tra manici di martelli e di scalpelli e affilatura di questi ultimi da ragazzino in bottega di falegnameria ne ho fatti tanti...il legno che si usava era frassino, rubinia per i martelli mentre per gli scalpelli era legno di noce nazionale (se ben ricordo). bel video esaustivo come sempre. colgo l'occasione per augurarti un grande Natale e buon anno nuovo che quest'ultimo ti sia "amico" colgo l'occasione anche per ringraziarti dei tuoi bellissimi tutorial,dei tuoi preziosi consigli e del piaceri di ascoltarti.Grazie Luciano
Ciao Maurizio,grazie e buon Natale a te,dalle tue parole capisco che hai sentito l'odore del legno tagliato da ragazzo, quando l'odore stesso indicava se era Rubinia,Noce,Frassino,Faggio,Abete ecc,quello è un odore che non si dimentica più.
Grazie, la sagomatura finale e il foro per la cera sono delle perle! Ma, mi domando, come fa a sapere tutte queste cose???? Scopro oggi che ha fatto il fonico nel cinema, e quindi, per assonanza tecnologica, posso capire le profonde conoscenze in elettricità e persino in elettronica, ma quante vite ha vissuto per sapere i trucchi del mestiere di fabbri, meccanici e falegnami? Sono curioso quanto affascinato. Ancora grazie!!!!!!!!!
Ciao Giovanni,la mia attività proviene dai laboratori che si occupavano del sonoro del cinema attraverso mio padre e al primo fonico italiano al quale fu affidato il sonoro del primo film sonoro italiano "La canzone dell'amore" iniziò tutta la sperimentazione che non prevedeva solo conoscenze in elettronica ma tutta una ricerca sui microfoni e accessori come le giraffe prima di legno poi di metallo o le casse acustiche non ché la meccanica per riparare o modificare i record sonori ecc.insomma un lavoro che prendeva molti rami della tecnica e fin da ragazzino ho vissuto nei vari laboratori specializzati dove ho appreso le mie conoscenze.
@@ughetto50 Grazie per la risposta. Noto che risponde a tutti personalmente e questo non è solo buona educazione, ma indice di cultura e rispetto. Avevo visto la sua intervista su youtube e mi scopro oggi ancora più ammirato di ieri. E' chiaro che buon sangue non mente. Penso che il nonno, reduce della grande guerra, sarebbe molto fiero di lei, come sono sicuro che i suoi genitori lo sono stati. Condividiamo anche l'amore per Pasolini e, considerando le origini regionali della sua famiglia paterna, in qualche modo è un cerchio che si chiude...
Salve Mastro, Cosa ne pensa del legno di arancio amaro? Un vecchio artigiano della mia città che forgia a mano scalpelli, picozze, e rifà anche i manici, tempo fa mi diceva che lui utilizza preferibilmente questo legno...
Ciao Salvo, da sempre i legni usati sono stati quelli che si trovano nei territori dove queste manifatture vengono realizzate, e spaziano in tutti i tipi di legno.
Ciao Alessandro,più volte nei miei video ho accennato alla pratica dell'indurimento degli acciai ma essendo argomento molto complesso e con moltissime variabili non basterebbe un solo video a rendere l'idea.Allora forse la cosa migliore sarebbe seguire questo mio video che fa un po la storia dei fabbri, con il quale si comprende le tante varianti dell'indurimento degli acciai ruclips.net/video/Yhyin3TQD8A/видео.html
Ho fatto pure io dei manici per martelli, ma li faccio direttamente a mano da pezzi di legno che uso per legna, da, ardere frassino o olmo, prima sego il pezzo a mano e poi con un coltellaccio lo assottiglio ad occhio, controllando ogni tanto misura e sagomatura, poi verso la fine uso una, raspa a mano, lo verifico e alla fine uso carta vetrata, tutto a mano, ho 66 anni ma uso attrezzi fin da bimbo e sempre ad occhio.
Sempre utili i suoi video, volevo farle una domanda: il suo martello fiorentino quanti etti pesa e quanto è lungo il manico? Tantissimi auguri di Buone Feste
Ciao Erik,grazie,il fiorentino che si vede nel video è il numero 5,il fabbro che li costruiva li faceva dall'uno al cinque e mio padre li comprò tutti,poi nel tempo alcuni li regalò e altri andarono persi.Il manico è lungo 38 Cm più la parte che si inserisce nell'occhio per un totale di 41 Cm circa.Non so quanto pesa.
Ciao Sampeylameggia, grazie, dopo inserito il manico si mette il martello immerso nell'acqua per un'ora e il legno gonfiandosi prende l'impronta perfetta dell'occhio.
Ciao signor Luciano , sempre belli i suoi video . Le volevo chiedere un consiglio su una cosa che ho fatto ma preferirei in privato se possibile ( anche un email ) . Con l’occasione le faccio tanti auguri di buon Natale
Ciao ughetto da cosa nasce il martello chi la inventato scusami della domanda se non sai darmi una risposta posso capire comunque sei un grande un abbraccio e tanti auguri di buone feste ciao
Ciao Legno vivo,il martello è l'evoluzione della clava,quindi ha origini preistoriche,lo puoi vedere dal link del video che ti do di seguito,buone feste a te.ruclips.net/video/2TRKez23k_Q/видео.html
quante finezze e piccole perle. Un mio amico falegname mi ha detto che se un manico di un martello o d iun badile se si muove non va bene bagnarlo perchè subito si ottiene l'attrezzo fermo , ma quando si andrà a riutilizzarlo e il legno si sarà asciugato nuovamente avrà molto più lasco di prima. Meglio lavorarci un po' con qualche cuneo e il manico sarà fermo per un bel po'. ciao
Ciao Alberto,si dipende dal tipo di lavoro per il quale si usa,il cuneo viene utilizzato in molti martelli e va bene,in altri casi come il cantiere edilizio no,quando non si ha l'acqua a portata di mano e una volta si faceva spesso,si sputava sulle mani sporche di calce per lubrificarle e oltre a umidire il manico del martello come del badile o piccone evitava anche di farsi venire le vesciche sulle mani.
Ciao Legione,sono molte le cose che non so fare,sicuramente sono più di quelle che so fare,un esempio,in cucina non so fare neanche un uovo al tegamino.
Comprato un martello in ferramenta, stile 5:58 tentato di rompere un mattone pieno con calma, dalla parte del cuneo manico rotto in 8 battute "modificato" attrezzo, preso martello di metallo pezzo unico prodotto ikea, per profilare i mattoni necessari
ciao luciano buone feste auguri a tutti... ho visto fare centinaia di manici su youtube ...ho guardato il video fino in fondo perchè tanto lo sapevo che ci mettevi una chicca in più delle tue ...non poteva essere che facevi una cosa banale
E' sempre bello e istruttivo ogni tuo video; la cosa che apprezzo maggiormente è il contributo che dai ai tutti su come veniva concepito un attrezzo quando nei cantieri c'era poco o quasi nulla e si doveva costruire tutto… ci regali un pezzo di storia del fare che non ha prezzo … i giovani oggi purtroppo non distinguono neppure una punta da ferro da una da legno. Grazie Luciano. a presto con un altro video
Grazie Francesco.
Negli istituti professionali servirebbero persone come Lei, trasmette ogni volta una semplicità, calma e sapienza da far invidia, da far venir voglia di correre in garage a "ciappinare". Grazie mile
Ciao Luca,grazie,si è vero che i primi ad invogliare gli allievi alla curiosità sono gli insegnanti,ma non sempre nelle scuole succede.
Luca Marano E molto più facile al giorno d’oggi che gli “studenti”facciano passare la voglia dí insegnare al professore
@@federico23191 Ho 26 anni, ed è colpa di tutti se la maggior parte dei ragazzini si comporta così,prima di tutto dalla famiglia, se osavo fare il bulletto 10 anni fa mi arrivava un calcio da quelli più grandi, ora già alle elementari sono dei bulli e li trattano come adulti
Bravo, è il primo che vedo sul web che lo costruisce nel modo giusto, cioè inserendolo al contrario e fissandolo senza possibilità di uscita dal manico, mentre altri lo inseriscono dall'alto, sbagliatissimo. 👍👍
Ciao Dario, grazie, hai ragione purtroppo ci sono molti improvvisatori in internet.
Buon pomeriggio Luciano, rimango sempre affascinato da come sai esporre e conciliare spiegazioni tecniche a cenni storici dell'argomento trattato; un sincero grazie ed un augurio di buon Natale. Rimango in attesa del tuo prossimo video.
Ciao Luca,grazie e buon Natale a te.
Grazie , bel video , gli attrezzi antichi vanno rispettati , perché hanno fatto la storia e raccontano la storia di tanti di noi. Auguri
Grazie Nick, auguri anche a te.
Un grazie immenso per la tua condicisione preziosa
Ciao genoleso, grazie.
Ciao maestro è sempre un piacere ascoltare i tuoi insegnamenti.
Ciao Ciro, grazie.
Un maestro
Razza in estinzione
Grazie e complimenti
Ciao Daniele, grazie per l'apprezzamento.
Grande!... strumenti semplicissimi, ma raccontati da Te, rendono l'idea di enorme valore, non solo dal lato pratico, ma spratutto quello storico artigianale sociale.
Racconto, descrizione degli strumenti usati dagli artigiani di un tempo che erano l'estensione del braccio dell'artista lavoratore.
Apassionante, mi piace molto.
Ciao grazie.
Ciao Michele,grazie,si tutti gli strumenti a saperli guardare hanno un'anima.
Mi mangio le mani, perché ho gettato via molti pezzi di faggio massello ! Ora mi sarebbero serviti, dopo il tuo video! Ho qualche vecchio martello e qualche sega da ripristinare ! Grazie ancora dei tuoi preziosi video e colgo l'occasione per augurare a te e famiglia un sereno periodo di festività. 🎅🎄🎅🎄🎅🎄. 👍👍👍👍
Ciao Ken,si a volte la roba si butta per scoprire poi che ci serviva,un vecchio detto contadino recita "La roba è buona dopo sette anni che puzza",buone feste a te e ai tuoi cari.
Sei un mito! Oltre al "come si fa" condividi anche le chicche, come il foro nel manico da riempire di cera! Grazie e buone feste, Ughetto.
Ciao Vittorio,buone feste.
Ottimo lavoro. Molto chiaro e preciso.
Ciao Cesare,grazie.
Grazie ancora Maestro per tutto ciò che ci insegni!!! Le auguro una buon Natale e buone feste a Lei e famiglia!!!!!
Ciao Gianni,grazie e ricambio gli auguri di buone feste insieme ai tuoi cari..
Ottimo lavoro come tutti i suoi video complimenti è un grande maestro con alle spalle tanta esperienza 👍😃
Ciao Massimo, grazie.
Buone feste Ughetto,complimenti di come sai spiegare qualsiasi cosa con tanta semplicita e arguzia . Per battuta si diceva tempo fa ,che tutto quello che ha un manico non andava toccato .perche avremmo sudato.
Ciao Katy,buone feste a te,si ricordo questo detto.
Grazie maestro. Ho imparato qualcosa che non conoscevo .
Ciao Dario, mi fa piacere.
Grazie seguo i suoi video con grande interesse. Il manico di un martello che era di mio nonno e che uso tutt'ora si è scheggiato all'occhio, faccio tesoro delle sue istruzioni per fabbricarmene uno nuovo. Grazie di nuovo, tanti cari auguri di buone feste!
Grazie Lu Lupan e buone feste a te.
Complimenti, bella spiegazione, approfondita.
Ciao Antonio,grazie.
Ciao grandissimo! Con l'occhio conico, il manico va a serrarsi sempre di più, sia con i colpi e sia con l'azione di leva. Oggi ho imparato che quel taglio appiattito serve da piccolo "piè di porco". La stra-chicca del tuo insegnamento odierno sta nel forellino-serbatoio di cera!
Abbi un Natale meraviglioso.
Ciao Axum,grazie e buon Natale a te e ai tuoi cari.
Senza parole! Grazie come sempre e sinceri auguri per il Natale! A presto!
Grazie bricowood2 e buon Natale.
Bellissimo tutorial! Complimenti.
Ciao Marco, grazie.
E sempre un piacere ascoltarti .buone feste a te e famiglia
Ciao Paolo,buone feste a te.
Grazie per la chiara spiegazione e auguri di buone feste!
Buon Natale Gianni.
Ciao Ughetto, i tuoi insegnamenti sono sempre utilissimi. Colgo l'occasione, per fare a te e famiglia gli auguri di Buon Natale. Buona serata.
Ciao Giuseppe,grazie e buon Natale a te e ai tuoi cari.
Ti seguo con molta ammirazione. Grazie!
Ciao Salvatore,grazie.
Grazie MAESTRO....!!!
Ciao Gigione.
fortissimo Luciano eccellente spiegazione condiviso
Ciao piero giovanni,grazie.
Complimenti, certo le cose fatte di persona sono molto soddisfacenti e speciali (naturalmente avendo le attrezzature per farle). Comunque molto utile il suggerimento di usare la morsa per tenere il legno tondo ed evitare la rottura della lama e molto utile (almeno a me) il tubo dove infilare il martello.... io (da principiante) lo capovolgevo e lo sbattevo per terra sul legno...... ogni volta che video un suo video imparo molte "piccole " cose.... Grazie
Si Francesco con l'esperienza si imparano molte cose.
Bellissimo video maestro 👏👏👏👍👍👍 li faccio i miei auguri di buon natale a lei e famiglia e ci vediamo al prossimo video un abbraccio
Ciao John,grazie e buon Natale a te e ai tuoi cari.
Il bello della tua spiegazione è stato scoprire, anche per un anziano come me, atteggiamenti e artifici che i maestri d’ascia usavano ed il nome dei martelli. ughetto50 sei impagabile.
Ciao Alfredo,grazie.
Mi ha ricordato mio nonno quando mi portava a bottega e insegnava i rudimenti della falegnameria! P.S. avevo solo 9 anni, sicché parlo dell'anno '71! Aveva solo sega a nastro, combinata con pialla a spessore, mortasatrice, fresatrice e sega circolare, 2 banchi da falegname e pialle, pialletti e spondarole varie. Il profumo del legno segato.... Bei ricordi!
Ciao lukodelukis.
Questo mi è utile....Non ho mai saputo fare manici ai martelli , pur avendo tanto legno a disposizione... Grazie per i consigli!
Ciao Tecnico,grazie,se hai molto legno non c'è che mettersi al lavoro e magari rinnovare qualche manico.
Complimenti Ughetto,
Ciao Lucilla,grazie.
Mastro , meglio d un professore: preciso, conciso e essenziale. Stammi bene
Ciao Zz, grazie.
Grade Ugo. Buone feste.
Ciao Adolfo,buone feste.
Complimenti, come sempre tutto interessante e spiegato chiaramente, io da profano, e sottolineo da profano, avrei accennato alle famose zeppe che si usano per martelli di altro tipo ed il loro utilizzo, apprendendo da chi la sa lunga, molto lunga, magari vengono usate per manici di bassa qualità o non precisi
Continua così e auguri, ormai ad anno già iniziato
Ciao Roberto,grazie e auguri.
Buona sera sig. Ughetto 50 e complimenti per i video.
Sarebbe bello un excursus sui vari tipi di legno e i loro impieghi.
grazie e buone feste !
Ciao Cristian,grazie e buone feste a te,se troverò il tempo proverò a fare una descrizione dei vari legni.
@@ughetto50 grazie molto gentile
Sempre ottime spiegazioni maestro
Ciao Andrea,grazie.
Grazie Ughetto, Buone Feste a Tutti ♥
Ciao Alessandro,grazie e buone feste a te.
tra manici di martelli e di scalpelli e affilatura di questi ultimi da ragazzino in bottega di falegnameria ne ho fatti tanti...il legno che si usava era frassino, rubinia per i martelli mentre per gli scalpelli era legno di noce nazionale (se ben ricordo). bel video esaustivo come sempre. colgo l'occasione per augurarti un grande Natale e buon anno nuovo che quest'ultimo ti sia "amico" colgo l'occasione anche per ringraziarti dei tuoi bellissimi tutorial,dei tuoi preziosi consigli e del piaceri di ascoltarti.Grazie Luciano
Ciao Maurizio,grazie e buon Natale a te,dalle tue parole capisco che hai sentito l'odore del legno tagliato da ragazzo, quando l'odore stesso indicava se era Rubinia,Noce,Frassino,Faggio,Abete ecc,quello è un odore che non si dimentica più.
Grazie, la sagomatura finale e il foro per la cera sono delle perle! Ma, mi domando, come fa a sapere tutte queste cose???? Scopro oggi che ha fatto il fonico nel cinema, e quindi, per assonanza tecnologica, posso capire le profonde conoscenze in elettricità e persino in elettronica, ma quante vite ha vissuto per sapere i trucchi del mestiere di fabbri, meccanici e falegnami? Sono curioso quanto affascinato. Ancora grazie!!!!!!!!!
Ciao Giovanni,la mia attività proviene dai laboratori che si occupavano del sonoro del cinema attraverso mio padre e al primo fonico italiano al quale fu affidato il sonoro del primo film sonoro italiano "La canzone dell'amore" iniziò tutta la sperimentazione che non prevedeva solo conoscenze in elettronica ma tutta una ricerca sui microfoni e accessori come le giraffe prima di legno poi di metallo o le casse acustiche non ché la meccanica per riparare o modificare i record sonori ecc.insomma un lavoro che prendeva molti rami della tecnica e fin da ragazzino ho vissuto nei vari laboratori specializzati dove ho appreso le mie conoscenze.
@@ughetto50 Grazie per la risposta. Noto che risponde a tutti personalmente e questo non è solo buona educazione, ma indice di cultura e rispetto. Avevo visto la sua intervista su youtube e mi scopro oggi ancora più ammirato di ieri. E' chiaro che buon sangue non mente. Penso che il nonno, reduce della grande guerra, sarebbe molto fiero di lei, come sono sicuro che i suoi genitori lo sono stati. Condividiamo anche l'amore per Pasolini e, considerando le origini regionali della sua famiglia paterna, in qualche modo è un cerchio che si chiude...
Si giovanni i miei nonni erano uno si Saludecio e l'altro di Morciano.
Bravissimo!Tanti auguri di buone feste.
Ciao Ermes,grazie e buone feste.
Sempre un grande 👍👍👍👍👍👍
Ciao Pelu Pelu.
Grazie per aver condiviso il video. Buone feste Luciano. Vincenzo
Ciao Vincenzo,buone feste a te.
Salve Mastro, Cosa ne pensa del legno di arancio amaro? Un vecchio artigiano della mia città che forgia a mano scalpelli, picozze, e rifà anche i manici, tempo fa mi diceva che lui utilizza preferibilmente questo legno...
Ciao Salvo, da sempre i legni usati sono stati quelli che si trovano nei territori dove queste manifatture vengono realizzate, e spaziano in tutti i tipi di legno.
Ottimo lavoro, alla vecchia maniera.
Ciao Cesarano Luciano, grazie, si alla vecchia maniera.
Buon Natale e felice anno nuovo
Buon Natale a te Omar.
Grazie a te
Ciao Gianluca.
Sempre ottimi consigli
Ciao Massimo.
Ben fatto 👍🏻👏🏻
Ciao Pasquale.
Bello il trucco del tubo
Ciao Andrea.
Grande!!
Ciao Sir Ax.
complimenti
Grazie Alessandro.
Maestro Ugo approfitto per chiedere se ci puo' spiegare come temprare un ferro per esempio un punteruolo un cacciavite ecc ecc.
Ciao Alessandro,più volte nei miei video ho accennato alla pratica dell'indurimento degli acciai ma essendo argomento molto complesso e con moltissime variabili non basterebbe un solo video a rendere l'idea.Allora forse la cosa migliore sarebbe seguire questo mio video che fa un po la storia dei fabbri, con il quale si comprende le tante varianti dell'indurimento degli acciai ruclips.net/video/Yhyin3TQD8A/видео.html
Fatto 👍
Ciao Giovanni,grazie.
Ho fatto pure io dei manici per martelli, ma li faccio direttamente a mano da pezzi di legno che uso per legna, da, ardere frassino o olmo, prima sego il pezzo a mano e poi con un coltellaccio lo assottiglio ad occhio, controllando ogni tanto misura e sagomatura, poi verso la fine uso una, raspa a mano, lo verifico e alla fine uso carta vetrata, tutto a mano, ho 66 anni ma uso attrezzi fin da bimbo e sempre ad occhio.
Ciao Roberto, mi fa piacere sentire che fai i manici come una volta, erano bellissimi.
Sempre utili i suoi video, volevo farle una domanda: il suo martello fiorentino quanti etti pesa e quanto è lungo il manico? Tantissimi auguri di Buone Feste
Ciao Erik,grazie,il fiorentino che si vede nel video è il numero 5,il fabbro che li costruiva li faceva dall'uno al cinque e mio padre li comprò tutti,poi nel tempo alcuni li regalò e altri andarono persi.Il manico è lungo 38 Cm più la parte che si inserisce nell'occhio per un totale di 41 Cm circa.Non so quanto pesa.
Infinito sapere dovrebbe insegnare al università buone feste
Ciao Marco,grazie e buone feste a te.
Ottimo video come sempre e preziose indicazioni, saluti e auguri di buone feste.
Buone feste Mario.
Bello, ma il bordo sopra non batte paro sui lati dell occhio. Ma è proprio una pignoleria, bel lavoro.
Ciao Sampeylameggia, grazie, dopo inserito il manico si mette il martello immerso nell'acqua per un'ora e il legno gonfiandosi prende l'impronta perfetta dell'occhio.
Ciao signor Luciano , sempre belli i suoi video . Le volevo chiedere un consiglio su una cosa che ho fatto ma preferirei in privato se possibile ( anche un email ) .
Con l’occasione le faccio tanti auguri di buon Natale
Ciao Michele e buone feste,puoi inviarmi foto o scrivermi alla mia e-mail
( mariossi500@gmail.com )
Ciao ughetto da cosa nasce il martello chi la inventato scusami della domanda se non sai darmi una risposta posso capire comunque sei un grande un abbraccio e tanti auguri di buone feste ciao
Ciao Legno vivo,il martello è l'evoluzione della clava,quindi ha origini preistoriche,lo puoi vedere dal link del video che ti do di seguito,buone feste a te.ruclips.net/video/2TRKez23k_Q/видео.html
quante finezze e piccole perle.
Un mio amico falegname mi ha detto che se un manico di un martello o d iun badile se si muove non va bene bagnarlo perchè subito si ottiene l'attrezzo fermo , ma quando si andrà a riutilizzarlo e il legno si sarà asciugato nuovamente avrà molto più lasco di prima.
Meglio lavorarci un po' con qualche cuneo e il manico sarà fermo per un bel po'.
ciao
Ciao Alberto,si dipende dal tipo di lavoro per il quale si usa,il cuneo viene utilizzato in molti martelli e va bene,in altri casi come il cantiere edilizio no,quando non si ha l'acqua a portata di mano e una volta si faceva spesso,si sputava sulle mani sporche di calce per lubrificarle e oltre a umidire il manico del martello come del badile o piccone evitava anche di farsi venire le vesciche sulle mani.
A Ughè,ma ce sta na cosa che nun sai fa ?!!?;)
Ciao Legione,sono molte le cose che non so fare,sicuramente sono più di quelle che so fare,un esempio,in cucina non so fare neanche un uovo al tegamino.
Comprato un martello in ferramenta, stile 5:58 tentato di rompere un mattone pieno con calma, dalla parte del cuneo manico rotto in 8 battute "modificato" attrezzo, preso martello di metallo pezzo unico prodotto ikea, per profilare i mattoni necessari
Ciao Maui,si di roba scadente in commercio ce n'è tanta,anche per questo a volte è meglio farsela da soli.
ciao luciano buone feste auguri a tutti...
ho visto fare centinaia di manici su youtube ...ho guardato il video fino in fondo perchè tanto lo sapevo che ci mettevi una chicca in più delle tue ...non poteva essere che facevi una cosa banale
Ciao Manu,grazie e buone feste a te.
Gente mestierante così ce ne ben poca oramai
Ciao Carlitos,grazie.