Urraaaà! Tu non immagini da quanto tempo aspettavo una lezione come questa, perché ce ne sono, ma non fatte da uno come te, che capisce cosa significa entrare nella testa del principiante! Grazie un miliooone! Ora sì che mi cimenterò con la mola che ho comprato già un anno fa, e che non ho ancora mai usato per semplice paura "dell'attrezzo sconosciuto". ^__^ Eccone un altro con il jig attaccato al trapano (sei telepatico!!!). Che spettacolo la carta abrasiva che, coi lembi ripegati sul vetro, fa attrito sul banco e dunque mantiene il tutto fermo! Di quelle sgorbie ne ho una serie di piccolissime, da 4 fino a 11mm. Poi ho i classici scalpelli da falegname, anche quelli da arrotare; mi manca solo la pietra, anzi, ne ho una, ma la superficie assomiglia a quella lunare. ^__^ Di nuovo, grazieee!
Ciao Axum,allora ti devi mettere al lavoro e iniziare ad arrotare i tuoi scalpelli,dopo che avrai capito la gestualità diventerà tutto più semplice.Se la pietra è consumata può ancora funzionare bene,poi eventualmente la puoi comprare nuova ma costano poco.
Salve caro Luciano, ottimo video, chiarissimo come sempre. Col tempo anche la qualità delle riprese sta migliorando, ad es il particolare al min. 34: la vista laterale sulla mola a secco é ottimo, spettacolare e scioglie ogni dubbio. Mi piace, inoltre, trovare nei commenti le parole di professionisti (che umilmente guardano i tuoi video: complimenti) con piccoli arricchimenti che danno agli hobbisti come me. Insomma tutto eccezionale ( a parte 'a sigaretta in bocca durante le spiegazioni ;-) ) Un caro saluto ed a presto riguardarti.
Ciao iw5elo Dom,grazie,si per fare diverse inquadrature ci vuole più tempo per meglio mostrare le cose.Ma devo dire che la telecamera in questo video mi ha difettato sul fuoco e ho dovuto fare dei rifacimenti,spero che non mi stia lasciando altrimenti dovrò comprarne un'altra.
Le sgorbie gli scalpelli e anche i bulini me li arroto già da solo da oltre20 anni però lei da sempre degli spunti. Lei, è il maestro dei maestri. Ecco il motivo del suo successo. Complimenti per i suoi trecento video e auguri per altri trecentomila. Con grande grande ammirazione e perché no grande affetto!
Ciao Ennio,grazie per l'augurio,tutti noi cerchiamo sempre di migliorare in quel che facciamo e io cerco di migliorare tutti i giorni,e come te prendo spunti dagli altri.
Innanzi tutto grazie per avermi risposto lei è sempre di una cortesia impagabile. Per commentare la sua risposta senta questa: Mercoledì ero a casa di una mia amica allevatrice di cavalli da molti decenni, ecco mi diceva che un ragazzo di sedici anni le ha dato degli insegnamenti che le hanno cambiato il modo di domare. Credo che con la consapevolezza di non sapere non si smetta mai di imparare e imparando di godere il senso della vita. Sono contento di conoscerla!
Grazie x l'insegnamento maestro poi ho fatto le pinze x la saldatrice e devo dire che sono venute molto robuste e funzionano perfettamente l'unica cosa che non ho fatto sono i manici di gomma come isolamento ho lasciato tutto ferro.
Ciao John M, non per isolare la pinza, ma io ho usato il rivestimento dei tubi "multistrato", frammenti presi a casa di un amico alle prese con l'impiantista di stufe a pellet; credo che andrebbe bene anche il rivestimento dei normali tubi di rame, sempre che le misure coincidano... Il primo fa bene anche l'attrito; il secondo un po' meno, ma è più morbido. ;)
Ciao John,grazie,si l'isolamento in gomma o altro è finalizzato solo ad evitare che se la pinza va accidentalmente sul pezzo che stiamo saldando sfiamma.Una volta queste pinze venivano foderate con il legno,somigliante a quelli delle lime.
a me non riesce manco ad arrotare bene i coltelli, dopo mille tentativi ho accettato i miei limiti, e faccio lavorare l'arrotino.....figuriamoci se provo ad arrotare scarpelli o altri attrezzi......porto dall'arrotino anche l'accettino pensa te......sei un vero artigiano tutto fare.....saluti
Ciao LoStr3gatto,grazie,certo che chi di mestiere fa l'arrotatore le lame le fa bene,e quello dell'arrotatore è un mestiere a se.Comunque anche come detto nel video è più difficile arrotare una lama lunga come quella di un coltello che le piccole lame dei scalpelli.
@@ughetto50 si, in effetti riesco a rifare decentemente il filo di una punta a ferro per trapano usando il flash....ma solo per poter finire il lavoro, e cmq e' un mio limite....e poi quando riprendo i coltelli dall'arrotino sono dei veri rasoi , uno spettacolo, e se sono buone lame tengono il filo anche dopo diversi usi sul legno, anche usandoli per spaccare la legna battendo sopra il dorso della lama......per il lavoro che faccio non ho mai dovuto usare attrezzi da taglio come sgorbie o scalpelli , e meno male aggiungo
Bellissimo video, premetto che affilo esclusivamente scalpelli piani e una volta all'anno, personalmente mi arrangio a mano libera, ma evito di utilizzare la pietra di finitura, utilizzo una carta da 1200, forse a livello professionale non è sufficiente, ma la lama è abbastanza rifinita per fare qualsiasi lavorazione. Chiedo un consiglio, sulla carta vetrata da 800 o da 1200 utilizzo olio sintetico al posto dell'acqua, io mi trovo bene, ma cambia qualcosa?
Ciao Elia,credo che la carta 1200 già faccia un buon filo,anche le pietre sono di diversa grana solo che durano di più della carta abrasiva,l'acqua è utilizzata da sempre sulle pietre ma anche l'olio.va bene e se ti trovi bene vuol dire che devi continuare così.
A me istintivamente mi verrebbe da molare gli scalpelli ma anche le sgorbie sul lato del disco mola (quello piano). Forse perché in cantiere con le piccole punte da ferro di solito mi arrangio con la smerigliatrice, comunque il video è cristallino grazie mille
interessante come video, ognuno ha un proprio metodo di affilatura ed io stesso ne ho cambiati alcuni negli anni, partendo dalle pietre a mano alla ceramica per la finitura, poi al marmo e successivamente la mola da sgrosso a velocità bassa seguita da una piccola passata sulla pietra da affilatura, successivamente il marmo e poi se la lama lo permette faccio anche una passata di cuoio. tutto ciò però è inutile se non si ha una mano ferma e non si rispetta l'angolo o se ne fa un altro se è più favorevole. detto ciò la ringrazio ancora per avere impegnato piacevolmente questa mia mezz'ora. saluti
Ciao Galero,esatto ognuno fa le sue prove e cerca le migliori soluzioni,e questo è quello che ribadisco nel video,non ci sono regole fisse per fare le arrotature ma neppure per tanti altri lavori.Per esempio la sgorbia io l'arroto sul fianco della mola e non sul dorso,ma questo non posso farlo vedere a chi vuol approcciare all'arrotatura.
@@FRANCESCO1996B16 Mostrare qualcosa di più complicato a chi deve iniziare non sarebbe corretto,gli renderebbe tutto più difficile,bisogna sempre iniziare dalle cose più semplici.(solo questo è il motivo).
@@ughetto50 Buongiorno Ughetto, io ho una piccola mola da banco; ha due mole una per lo sgrosso ed una con grana più fine. Il diametro di queste è di 150 mm. Essendo piccole la curvatura della mola mi sembra eccessiva per poter molare scalpelli o sgorbie, ha dei suggerimenti da darmi? La seconda domanda è se in un prossimo futuro farà un video per mostrare la molatura sul fianco della mola? Magari considerandolo come 2° puntata e per addetti un po' più esperti. Grazie infinite per il tempo, la passione e la competenza che offre a tutti noi.
@@lucadossi5187 Ciao Luca,anche quella che vedi nel video è una mola da sgrosso da150 mm grigia,poi loro possono avere spessori diversi ossia da 18.20,25.mm,ma vanno tutte bene anche per le sgorbie dal momento che la sgorbia una volta appoggiata deve essere roteata a seguire il suo profilo,poi la sgorbia si presta anche ad essere arrotata sul fianco della mola che nello stesso modo deve essere ruotata a seguire il suo profilo.In conclusione potremmo dire che la cosa importante è prendere confidenza con la mola e trovare la posizione migliore per consentirci di seguire il profilo di qualunque tipo di scalpello..
Ciao Fabio, grazie, un tempo si usavano le lime ma era molto faticoso, mentre la mola poteva essere anche una ruota di marmo che si faceva rotare nei mulini o con un movimento a pedale.
Ciao Ughetto stavo guardando con molto interesse l'affilatura di scalpelli sgorbie e punte e mi è venuta in mente una domando da porgerti naturalmente se ne avrai tempo e voglia di rispondermi . Avendo una mola usata molto e forse anche male si sono formati dei solchi sulle stesse ,ora la domanda è si possono togliere e se e si in che modo ?Grazie per la tua eventuale risposta e complimenti ancora per la tua grande genialità ciao
Ciao Luigi, si la mola si ravviva in due modi, il più rapido è usare un pezzo di ferro di scarto e far lavorare la mola su tutta la superficie ma ci vuole tempo, il secondo modo che è quello delle officine è farlo con il ravvivatore per mola, se ne trovano diversi tipi, diamantati e non, poggiandolo sulla mola come per arrotarlo la si porta al piano levando i solchi, di questi strumenti ce ne sono anche in vendita online, più costano e più durano, sono questi www.amazon.it/Ravvivatori-Abrasivi/b?ie=UTF8&node=10418494031
video come sempre chiari e semplici complimenti domanda premetto che sono molto principiante attratto dal tornio legno importante affilatura ma molta confusione misura mola chi dice 150 mm altri no ci vuole 200 mm la pietra chi dice bianca altri rosa o blu ecc ecc aiuto grazie
Ciao Alfredo, grazie, il diametro della mola dipende solo dalla grandezza degli utensili che dobbiamo arrotare e non esiste uno standard, se l'utensile è grande con una mola più piccola impiegheremo solo un po più di tempo, tutto quì. Comunque ti linko un mio video dove troverai le risposte a tutti i tuoi dubbi è questo ruclips.net/video/DLIcw1Dp7os/видео.html
Ciao Luciano complimenti per le tue lezioni veramente chiare e illuminanti,vorrei chiederti una cortesia puoi fare un video su come poter fare le misure con multimetro su un motore elettrico e se possibile pure su un trasformatore, e su come fare i collegamenti su un piccolo carroponte, grazie e tu saresti un insegnante eccezionale.
Ciao Maurizio,grazie,per provare un motore con un multimetro ho fatto un video dove spiego il funzionamento e i terminali inserendo anche dei disegni di cablaggio,il video è lungo ma si capiscono le differenze tra motori e motori ed è questo ruclips.net/video/0KfRnE8Dl50/видео.html poi ne ho fatto un'altro dove faccio vedere come si può capire le caratteristiche di un motore se non c'è la targhetta che lo indica,ed questo ruclips.net/video/QiH28pwsmUg/видео.html Da questi video puoi vedere anche i vari collegamenti dei commutatori per la marcia avanti e indietro come si usa nei carroponti.
Ciao! Se pur sono sicuro,che non la pensi come me,ti dico la mia! Raggiungere suddetta abilità manuale,per un hobbysta è difficile,noi del mestiere senza renderci conto,5 minuti oggi 10 domani dopo anni abbiamo ore e ore di esercizio fatto! In oltre per quanto siano ferme le mani,non saremmo mai in grado di dare quella stabilità che garantiscono i vari Jig Per giunta la maggoir parte dei Jig sono montati sullo scalpello e non ancorati alla mola,dove viceversa vi è montato solo la guida di appoggio Del Jig! Per tanto il raffreddare la lama ad ogni passata,è facile come avere lo scalpello in mano! In tanti anni a mano ho raggiunto non molte volte la stessa precisa affilatura che un Jig invece puntualmente mi da! Come vedi sei obbligato a mettere la carta contro un legno per tagliarla,le mie tagliano come rasoi !Per un professionista montare il Jig, la guida e fare tutti i settaggi,rubano tempo al lavoro , tempo,che essendo lavoro,ruba guadagno nelle nostre tasche,per tanto la ravvivata veloce è d'obbligo,ma un hobbista lo fa a tempo perso,e non gli costa nulla perdere suddetto tempo. Vero tutto va a discapito della manualità,ma non al capire quale principio ci sia dietro all'affilatura,grazie al quale,se un giorno non abbiamo il Jig perchè prestato ad un amico,uno scopre che la teoria la conosce e metterla in pratica gli risulterà meno difficile del presunto! Apprezzo molto il tuo avvicinare al uso manuale,che ha sempre quel fascino,e quel sapore unico,ma forse oggi non risulta più molto pratico in alcuni contesti! Comunque sempre un ottimo video
Ciao Massimo,è vero quello che hai scritto ma questi video servono proprio a spronare per fare le cose oltre l'hobby,altrimenti non servirebbero,almeno i miei.Per la prova sulla carta che poggio sul legno,dico che ogni lavoro ha la sua affilatura,nel video è riferito alla tornitura e non a l'intaglio che richiede un miglior tagliente,se affilassi come un rasoio uno scalpello per lavorare al tornio,questo essendo troppo sottile durerebbe molto poco o si sdenterebbe subito,per questo dico che ogni lavoro ha una sua affilatura e per i legni molto duri non è detto che la migliore soluzione sia quella di un filo molto tagliente.
Buon pomeriggio signor lei,mi sto imbattendo in un progetto e siccome mi costa qualche soldo, volevo un suo consiglio per capire se ne vale la pena: ho trovato un trapano a colonna da falegnameria molto bello ma funziona con la 380, questo me lo cedono per soli 50€ io vorrei sostituire il motore con un motore che funziona a 220 usato che dovrei cercare il lavoro lo farei fare comunque ad un tecnico del mestiere. Secondo lei ne vale la pena?
Ciao Piero,se il trapano è in buone condizioni hai fatto un grosso affare e il motore è l'ultima cosa alla quale pensare e ti dico perché.Devi prima di tutto vedere la morsettiera del motore,questi motori possono essere impostati quasi sempre sia per il 380 come pure per il 220 scambiando semplicemente le lamelle e i cavi sulla morsettiera.Qualora funzionasse solo a 380 V ma è improbabile,puoi comunque alimentarlo a 220 V il motore sarà poco meno potente ma funzionerà benissimo anche così,e riscalderà di meno.Quello che invece devi verificare è se è un motore trifase o monofase,ma essendo a 380 è sicuramente un trifase, la distinzione la vedi dai disegni in targhetta che vengono detti a stella o triangolo e li puoi vedere qui www.quora.com/How-do-I-change-an-induction-motor-from-a-3-phase-380V-input-to-a-3-phase-220V-input mentre per il condensatore eventuale,se fosse un trifase e lo devi alimentare monofase 220 v (la corrente di casa) puoi vedere qui sia il condensatore da calcolare che il senso di rotazione www.claredot.net/it/sez_Elettrotec/motore-trifase-alimentato-monofase.php
@@ughetto50 ho guardato non ci capisco molto anche perché non ho la macchina davanti a me, alcuni mi hanno scoraggiato per il discorso della perdita di potenza quindi mi chiedevo se la soluzione ottimale fosse quella di alimentare il motore presente a 220 o sostituire il motore "io lo vorrei usare per forare ferro legno e anche per tornire il legno"
@@ughetto50grazie per la risposta mi hai incoraggiato dove gli altri mi avevano già fatto passare l'entusiasmo (questo trapano è un sogno... ha un mandrino gigante)👀
@@pierococuzza3215 Piero le foto puoi mandarmele al mio indirizzo e-mai ( mariossi500@gmail.com ) per i consigli degli altri posso dire che sono consigli sbagliati,per il semplice fatto che se quel trapano per come lo hai descritto non avesse il motore sarebbe un affare ugualmente,per questo ti dicevo che il motore è l'ultima cosa da prendere in considerazione,la seconda osservazione riguardo ai consigli, nessuno può dirti che il motore mandato a 220 poi diventa inutilizzabile perché perde potenza,senza aver prima visto il motore,la terza osservazione sempre ai consigli sbagliati è che prima di comprare un motore a 220 si deve provare quello che c'è configurandolo come ti ho detto sopra e vedere come funziona.Bisogna sapere che un trapano non ha bisogno di grande potenza come invece ha bisogno un compressore.In conclusione bisogna provare prima la soluzione più semplice e meno costosa,se poi risulterà inefficiente per la perdita di troppa potenza,solo a quel punto si prende in considerazione di cambiare il motore.Questo secondo me è come si deve procedere.
Io di solito uso una limetta tonda tenuta accostata alla scanalatura interna.Poi una passatina veloce sulla molatura esterna con carta finissima ed a mano.:)
@@2azzurro Si azzurro, dipende poi dalle dimensioni della sgorbia,spesso uso un tondino di legno con avvolta un pezzetto di carta abrasiva fina che si può bagnare e ottenere un filo più preciso.
scusami ma le sgorbie non si provano su un pezzo di carta. ho perso ore e ore per imparare la un po' la tecnica dell'affilatura. Poi le devi provare sul legno che stai lavorando e devono filare senza strappare o impuntarsi. Il bisello deve essere a specchio e quindi va lucidato a dovere, altrimenti quando ti metti ad intarsiare perdi la volontà di andare aventi con i lavoro e butti tutto. Qualche anno fa ho fatto un corso serale con un professore davvero bravo e mi ha insegnato parecchie cose. Mi spiace che poi abbiano chiuso la scuola per i pochi iscritti. Si sa, le cose belle durano poco. comunque sono d'accordo con te sui jig , sono cose che nonfunzionano alla perfezione per tutti quei motivi che hai spiegato. ps mi stupisci ogni volta, hai talmente tanti attrezzi ..... e non solo ferraglia. ti saluto ALberto
credo di poterle rispondere per l'esperienza che ho e se una lama taglia la carta senza strappare è sicuramente ben affilata e non strapperà materiali più duri come il legno ma taglierà senza problemi. un saluto
Ciao Alberto,grazie,hai ragione per quanto riguarda le sgorbie,ma il video è dedicato al lavoro del tornio e non a l'intarsio anche se rimane la finezza da te descritta,purtroppo un video non può descrivere tutto ma almeno quanto basta per dare un input a chi vuole provare,il taglio della carta vale per qualunque lama e non solo per la sgorbia,se si lavora ogni tipo di legno bisogna prendere un riferimento unico per provare il filo,il primo è quello del tatto e il secondo sulla carta.Mentre la prova sul legno come giustamente insegnata dal tuo maestro funziona se devi mettere a punto un'arrotatura per fare molti pezzi tutti dello stesso legno,in questo caso non è detto che il miglior filo sia quello più tagliente perché se il legno è molto duro riscalderebbe subito il filo sottile e l'affilatura durerebbe poco.Come vediamo è sempre il lavoro che dobbiamo fare che deve essere valutato per prendere la decisione più appropriata.
Per le mecchie ho fatto questo video ruclips.net/video/6bw2tZrHZyQ/видео.html per le punte da trapano,forbici e lame da sega ho fatto questo ruclips.net/video/Cyf3EhZcDwo/видео.html
Grazie mille, sempre il numero uno Maestro.Grazie per tutto ciò che ci insegni!
Ciao Gianni,grazie.
Grande persona...umile e professionale... grazie!!
Ciao Fausto.
IL MIGLIOR VIDEO SU COME AFFILARE LE SGORBIE. COMPLIMENTI VERAMENTE
Ciao Marco, grazie.
Il mio canale preferito, umiltà e professionalità, ho imparato molto da lui, anche perché spiega molto bene.
Grazie Ughetto.
Ciao Alberto grazie.
Grazie Ughetto della tua esperienza, e grazie dei tuoi insegnamenti signor Maestro. Maestro? Professore!!!Grazie.
Ciao Alberto,grazie.
e' una soddisfazione ascoltare le lezioni di Luciano, molto chiare !
Ciao Franco.
Ughetto la ringrazio per aver trattato l' argomento che le avevo chiesto. Sempre utilissimi i suoi approcci!
Ciao Fra Bello,grazie.
Grazie mille degli insegnamenti ,grande maestro 👍🏻👏🏻
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Grazie Ughetto sei un grande!!👍
Ciao David.
Urraaaà! Tu non immagini da quanto tempo aspettavo una lezione come questa, perché ce ne sono, ma non fatte da uno come te, che capisce cosa significa entrare nella testa del principiante! Grazie un miliooone! Ora sì che mi cimenterò con la mola che ho comprato già un anno fa, e che non ho ancora mai usato per semplice paura "dell'attrezzo sconosciuto". ^__^ Eccone un altro con il jig attaccato al trapano (sei telepatico!!!). Che spettacolo la carta abrasiva che, coi lembi ripegati sul vetro, fa attrito sul banco e dunque mantiene il tutto fermo! Di quelle sgorbie ne ho una serie di piccolissime, da 4 fino a 11mm. Poi ho i classici scalpelli da falegname, anche quelli da arrotare; mi manca solo la pietra, anzi, ne ho una, ma la superficie assomiglia a quella lunare. ^__^ Di nuovo, grazieee!
Ciao Axum,allora ti devi mettere al lavoro e iniziare ad arrotare i tuoi scalpelli,dopo che avrai capito la gestualità diventerà tutto più semplice.Se la pietra è consumata può ancora funzionare bene,poi eventualmente la puoi comprare nuova ma costano poco.
Grandi e complete spiegazioni da maestro Luciano
Ciao cletodm,grazie.
Grazie mille ,faro tesoro di questo insegnamento 🙂👍🏻👍🏻🤝🏻🖐🏻
Ciao Nico.
Video chiarissimo ed esaustivo, grazie
Ciao Gianluca.
Grazie Maestro,faccio tesoro della sua esperienza.
Ciao deocho adoce.
saggio come sempre, grazie
Ciao Ziolù.
Bravissimo e complimenti..
Ciao Salvatore, grazie.
Salve caro Luciano, ottimo video, chiarissimo come sempre. Col tempo anche la qualità delle riprese sta migliorando, ad es il particolare al min. 34: la vista laterale sulla mola a secco é ottimo, spettacolare e scioglie ogni dubbio. Mi piace, inoltre, trovare nei commenti le parole di professionisti (che umilmente guardano i tuoi video: complimenti) con piccoli arricchimenti che danno agli hobbisti come me. Insomma tutto eccezionale ( a parte 'a sigaretta in bocca durante le spiegazioni ;-) ) Un caro saluto ed a presto riguardarti.
Ciao iw5elo Dom,grazie,si per fare diverse inquadrature ci vuole più tempo per meglio mostrare le cose.Ma devo dire che la telecamera in questo video mi ha difettato sul fuoco e ho dovuto fare dei rifacimenti,spero che non mi stia lasciando altrimenti dovrò comprarne un'altra.
Sei un grande maestro caro Ughetto
Ciao Mario, grazie.
Grande maestro!
Ciao Michele,grazie.
Gran bel tutorial grazie ciao Luciano
Ciao Rocco.
Grazie!
Ciao Giuseppe.
Le sgorbie gli scalpelli e anche i bulini me li arroto già da solo da oltre20 anni però lei da sempre degli spunti. Lei, è il maestro dei maestri. Ecco il motivo del suo successo. Complimenti per i suoi trecento video e auguri per altri trecentomila. Con grande grande ammirazione e perché no grande affetto!
Ciao Ennio,grazie per l'augurio,tutti noi cerchiamo sempre di migliorare in quel che facciamo e io cerco di migliorare tutti i giorni,e come te prendo spunti dagli altri.
Innanzi tutto grazie per avermi risposto lei è sempre di una cortesia impagabile. Per commentare la sua risposta senta questa: Mercoledì ero a casa di una mia amica allevatrice di cavalli da molti decenni, ecco mi diceva che un ragazzo di sedici anni le ha dato degli insegnamenti che le hanno cambiato il modo di domare. Credo che con la consapevolezza di non sapere non si smetta mai di imparare e imparando di godere il senso della vita. Sono contento di conoscerla!
@@enniomostarda Grande Ennio, tra poesia e filosofia socratica! Tu non lo senti, ma alle tue parole qui è scattato un applauso sentito.
@Axum Verona....addirittura
@@axumverona3484 non sapevo che si rispondesse così allora adesso le rispondo personalmente. Grazie per la stima, ma addirittura un applauso...
Sei forte!!
Ciao Alessandro.
Grande
Ciao super tiz.
Grazie x l'insegnamento maestro poi ho fatto le pinze x la saldatrice e devo dire che sono venute molto robuste e funzionano perfettamente l'unica cosa che non ho fatto sono i manici di gomma come isolamento ho lasciato tutto ferro.
Ciao John M, non per isolare la pinza, ma io ho usato il rivestimento dei tubi "multistrato", frammenti presi a casa di un amico alle prese con l'impiantista di stufe a pellet; credo che andrebbe bene anche il rivestimento dei normali tubi di rame, sempre che le misure coincidano... Il primo fa bene anche l'attrito; il secondo un po' meno, ma è più morbido. ;)
Ciao John,grazie,si l'isolamento in gomma o altro è finalizzato solo ad evitare che se la pinza va accidentalmente sul pezzo che stiamo saldando sfiamma.Una volta queste pinze venivano foderate con il legno,somigliante a quelli delle lime.
@@ughetto50 grazie maestro 👍👍👍
Condiviso 💯👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Primooooooooooooooooooooooo.
a me non riesce manco ad arrotare bene i coltelli, dopo mille tentativi ho accettato i miei limiti, e faccio lavorare l'arrotino.....figuriamoci se provo ad arrotare scarpelli o altri attrezzi......porto dall'arrotino anche l'accettino pensa te......sei un vero artigiano tutto fare.....saluti
Ciao LoStr3gatto,grazie,certo che chi di mestiere fa l'arrotatore le lame le fa bene,e quello dell'arrotatore è un mestiere a se.Comunque anche come detto nel video è più difficile arrotare una lama lunga come quella di un coltello che le piccole lame dei scalpelli.
@@ughetto50 si, in effetti riesco a rifare decentemente il filo di una punta a ferro per trapano usando il flash....ma solo per poter finire il lavoro, e cmq e' un mio limite....e poi quando riprendo i coltelli dall'arrotino sono dei veri rasoi , uno spettacolo, e se sono buone lame tengono il filo anche dopo diversi usi sul legno, anche usandoli per spaccare la legna battendo sopra il dorso della lama......per il lavoro che faccio non ho mai dovuto usare attrezzi da taglio come sgorbie o scalpelli , e meno male aggiungo
Bellissimo video, premetto che affilo esclusivamente scalpelli piani e una volta all'anno, personalmente mi arrangio a mano libera, ma evito di utilizzare la pietra di finitura, utilizzo una carta da 1200, forse a livello professionale non è sufficiente, ma la lama è abbastanza rifinita per fare qualsiasi lavorazione. Chiedo un consiglio, sulla carta vetrata da 800 o da 1200 utilizzo olio sintetico al posto dell'acqua, io mi trovo bene, ma cambia qualcosa?
Ciao Elia,credo che la carta 1200 già faccia un buon filo,anche le pietre sono di diversa grana solo che durano di più della carta abrasiva,l'acqua è utilizzata da sempre sulle pietre ma anche l'olio.va bene e se ti trovi bene vuol dire che devi continuare così.
A me istintivamente mi verrebbe da molare gli scalpelli ma anche le sgorbie sul lato del disco mola (quello piano). Forse perché in cantiere con le piccole punte da ferro di solito mi arrangio con la smerigliatrice, comunque il video è cristallino grazie mille
Ciao Piero,si non c'è un sistema unico per arrotare e anche il fianco della mola si usa spesso.
interessante come video, ognuno ha un proprio metodo di affilatura ed io stesso ne ho cambiati alcuni negli anni, partendo dalle pietre a mano alla ceramica per la finitura, poi al marmo e successivamente la mola da sgrosso a velocità bassa seguita da una piccola passata sulla pietra da affilatura, successivamente il marmo e poi se la lama lo permette faccio anche una passata di cuoio. tutto ciò però è inutile se non si ha una mano ferma e non si rispetta l'angolo o se ne fa un altro se è più favorevole.
detto ciò la ringrazio ancora per avere impegnato piacevolmente questa mia mezz'ora. saluti
Ciao Galero,esatto ognuno fa le sue prove e cerca le migliori soluzioni,e questo è quello che ribadisco nel video,non ci sono regole fisse per fare le arrotature ma neppure per tanti altri lavori.Per esempio la sgorbia io l'arroto sul fianco della mola e non sul dorso,ma questo non posso farlo vedere a chi vuol approcciare all'arrotatura.
@@ughetto50 anche io a seconda dei casi lo faccio, ma perchè dice di non poterlo mostrare?
@@FRANCESCO1996B16 Mostrare qualcosa di più complicato a chi deve iniziare non sarebbe corretto,gli renderebbe tutto più difficile,bisogna sempre iniziare dalle cose più semplici.(solo questo è il motivo).
@@ughetto50 Buongiorno Ughetto, io ho una piccola mola da banco; ha due mole una per lo sgrosso ed una con grana più fine. Il diametro di queste è di 150 mm. Essendo piccole la curvatura della mola mi sembra eccessiva per poter molare scalpelli o sgorbie, ha dei suggerimenti da darmi? La seconda domanda è se in un prossimo futuro farà un video per mostrare la molatura sul fianco della mola? Magari considerandolo come 2° puntata e per addetti un po' più esperti.
Grazie infinite per il tempo, la passione e la competenza che offre a tutti noi.
@@lucadossi5187 Ciao Luca,anche quella che vedi nel video è una mola da sgrosso da150 mm grigia,poi loro possono avere spessori diversi ossia da 18.20,25.mm,ma vanno tutte bene anche per le sgorbie dal momento che la sgorbia una volta appoggiata deve essere roteata a seguire il suo profilo,poi la sgorbia si presta anche ad essere arrotata sul fianco della mola che nello stesso modo deve essere ruotata a seguire il suo profilo.In conclusione potremmo dire che la cosa importante è prendere confidenza con la mola e trovare la posizione migliore per consentirci di seguire il profilo di qualunque tipo di scalpello..
Ascoltarti è piacevole e istruttivo!
Esiste il modo di sgrossare bene senza acquistare una mola meccanica?
Grazie!
Ciao Fabio, grazie, un tempo si usavano le lime ma era molto faticoso, mentre la mola poteva essere anche una ruota di marmo che si faceva rotare nei mulini o con un movimento a pedale.
Ciao Ughetto stavo guardando con molto interesse l'affilatura di scalpelli sgorbie e punte e mi è venuta in mente una domando da porgerti naturalmente se ne avrai tempo e voglia di rispondermi . Avendo una mola usata molto e forse anche male si sono formati dei solchi sulle stesse ,ora la domanda è si possono togliere e se e si in che modo ?Grazie per la tua eventuale risposta e complimenti ancora per la tua grande genialità ciao
Ciao Luigi, si la mola si ravviva in due modi, il più rapido è usare un pezzo di ferro di scarto e far lavorare la mola su tutta la superficie ma ci vuole tempo, il secondo modo che è quello delle officine è farlo con il ravvivatore per mola, se ne trovano diversi tipi, diamantati e non, poggiandolo sulla mola come per arrotarlo la si porta al piano levando i solchi, di questi strumenti ce ne sono anche in vendita online, più costano e più durano, sono questi www.amazon.it/Ravvivatori-Abrasivi/b?ie=UTF8&node=10418494031
@@ughetto50 Grazie Ughetto si sempre molto gentile , buona serata
video come sempre chiari e semplici complimenti domanda premetto che sono molto principiante attratto dal tornio legno importante affilatura ma molta confusione misura mola chi dice 150 mm altri no ci vuole 200 mm la pietra chi dice bianca altri rosa o blu ecc ecc aiuto grazie
Ciao Alfredo, grazie, il diametro della mola dipende solo dalla grandezza degli utensili che dobbiamo arrotare e non esiste uno standard, se l'utensile è grande con una mola più piccola impiegheremo solo un po più di tempo, tutto quì. Comunque ti linko un mio video dove troverai le risposte a tutti i tuoi dubbi
è questo ruclips.net/video/DLIcw1Dp7os/видео.html
Ciao Luciano complimenti per le tue lezioni veramente chiare e illuminanti,vorrei chiederti una cortesia puoi fare un video su come poter fare le misure con multimetro su un motore elettrico e se possibile pure su un trasformatore, e su come fare i collegamenti su un piccolo carroponte, grazie e tu saresti un insegnante eccezionale.
Ciao Maurizio,grazie,per provare un motore con un multimetro ho fatto un video dove spiego il funzionamento e i terminali inserendo anche dei disegni di cablaggio,il video è lungo ma si capiscono le differenze tra motori e motori ed è questo ruclips.net/video/0KfRnE8Dl50/видео.html poi ne ho fatto un'altro dove faccio vedere come si può capire le caratteristiche di un motore se non c'è la targhetta che lo indica,ed questo ruclips.net/video/QiH28pwsmUg/видео.html Da questi video puoi vedere anche i vari collegamenti dei commutatori per la marcia avanti e indietro come si usa nei carroponti.
Grazie avessi avuto un professore come te
i mastri sono rimasti in pochi, grande
Ciao Vincenzo.
👍👍👍. 👋👋👋. 👏👏👏👏
Ciao Ken.
Ma le mole ad acqua aiutano ad evitare di perdere la tempra?
Si perché mantengono la lama fredda tramite l'acqua.
Ciao! Se pur sono sicuro,che non la pensi come me,ti dico la mia! Raggiungere suddetta abilità manuale,per un hobbysta è difficile,noi del mestiere senza renderci conto,5 minuti oggi 10 domani dopo anni abbiamo ore e ore di esercizio fatto! In oltre per quanto siano ferme le mani,non saremmo mai in grado di dare quella stabilità che garantiscono i vari Jig Per giunta la maggoir parte dei Jig sono montati sullo scalpello e non ancorati alla mola,dove viceversa vi è montato solo la guida di appoggio Del Jig! Per tanto il raffreddare la lama ad ogni passata,è facile come avere lo scalpello in mano! In tanti anni a mano ho raggiunto non molte volte la stessa precisa affilatura che un Jig invece puntualmente mi da! Come vedi sei obbligato a mettere la carta contro un legno per tagliarla,le mie tagliano come rasoi !Per un professionista montare il Jig, la guida e fare tutti i settaggi,rubano tempo al lavoro , tempo,che essendo lavoro,ruba guadagno nelle nostre tasche,per tanto la ravvivata veloce è d'obbligo,ma un hobbista lo fa a tempo perso,e non gli costa nulla perdere suddetto tempo. Vero tutto va a discapito della manualità,ma non al capire quale principio ci sia dietro all'affilatura,grazie al quale,se un giorno non abbiamo il Jig perchè prestato ad un amico,uno scopre che la teoria la conosce e metterla in pratica gli risulterà meno difficile del presunto! Apprezzo molto il tuo avvicinare al uso manuale,che ha sempre quel fascino,e quel sapore unico,ma forse oggi non risulta più molto pratico in alcuni contesti! Comunque sempre un ottimo video
Ciao Massimo,è vero quello che hai scritto ma questi video servono proprio a spronare per fare le cose oltre l'hobby,altrimenti non servirebbero,almeno i miei.Per la prova sulla carta che poggio sul legno,dico che ogni lavoro ha la sua affilatura,nel video è riferito alla tornitura e non a l'intaglio che richiede un miglior tagliente,se affilassi come un rasoio uno scalpello per lavorare al tornio,questo essendo troppo sottile durerebbe molto poco o si sdenterebbe subito,per questo dico che ogni lavoro ha una sua affilatura e per i legni molto duri non è detto che la migliore soluzione sia quella di un filo molto tagliente.
@@ughetto50 Anche nelle risposte che dai,si evince il tuo grande sapere! Grazie per la risposta
Buon pomeriggio signor lei,mi sto imbattendo in un progetto e siccome mi costa qualche soldo, volevo un suo consiglio per capire se ne vale la pena: ho trovato un trapano a colonna da falegnameria molto bello ma funziona con la 380, questo me lo cedono per soli 50€ io vorrei sostituire il motore con un motore che funziona a 220 usato che dovrei cercare il lavoro lo farei fare comunque ad un tecnico del mestiere. Secondo lei ne vale la pena?
Ciao Piero,se il trapano è in buone condizioni hai fatto un grosso affare e il motore è l'ultima cosa alla quale pensare e ti dico perché.Devi prima di tutto vedere la morsettiera del motore,questi motori possono essere impostati quasi sempre sia per il 380 come pure per il 220 scambiando semplicemente le lamelle e i cavi sulla morsettiera.Qualora funzionasse solo a 380 V ma è improbabile,puoi comunque alimentarlo a 220 V il motore sarà poco meno potente ma funzionerà benissimo anche così,e riscalderà di meno.Quello che invece devi verificare è se è un motore trifase o monofase,ma essendo a 380 è sicuramente un trifase, la distinzione la vedi dai disegni in targhetta che vengono detti a stella o triangolo e li puoi vedere qui www.quora.com/How-do-I-change-an-induction-motor-from-a-3-phase-380V-input-to-a-3-phase-220V-input
mentre per il condensatore eventuale,se fosse un trifase e lo devi alimentare monofase 220 v (la corrente di casa) puoi vedere qui sia il condensatore da calcolare che il senso di rotazione www.claredot.net/it/sez_Elettrotec/motore-trifase-alimentato-monofase.php
@@ughetto50 ho guardato non ci capisco molto anche perché non ho la macchina davanti a me, alcuni mi hanno scoraggiato per il discorso della perdita di potenza quindi mi chiedevo se la soluzione ottimale fosse quella di alimentare il motore presente a 220 o sostituire il motore "io lo vorrei usare per forare ferro legno e anche per tornire il legno"
@@ughetto50grazie per la risposta mi hai incoraggiato dove gli altri mi avevano già fatto passare l'entusiasmo (questo trapano è un sogno... ha un mandrino gigante)👀
Signor Ughetto lei di chiama Luciano? Come posso fare per mandarle delle foto?
@@pierococuzza3215 Piero le foto puoi mandarmele al mio indirizzo e-mai
( mariossi500@gmail.com ) per i consigli degli altri posso dire che sono consigli sbagliati,per il semplice fatto che se quel trapano per come lo hai descritto non avesse il motore sarebbe un affare ugualmente,per questo ti dicevo che il motore è l'ultima cosa da prendere in considerazione,la seconda osservazione riguardo ai consigli, nessuno può dirti che il motore mandato a 220 poi diventa inutilizzabile perché perde potenza,senza aver prima visto il motore,la terza osservazione sempre ai consigli sbagliati è che prima di comprare un motore a 220 si deve provare quello che c'è configurandolo come ti ho detto sopra e vedere come funziona.Bisogna sapere che un trapano non ha bisogno di grande potenza come invece ha bisogno un compressore.In conclusione bisogna provare prima la soluzione più semplice e meno costosa,se poi risulterà inefficiente per la perdita di troppa potenza,solo a quel punto si prende in considerazione di cambiare il motore.Questo secondo me è come si deve procedere.
La sbavatura interna delle sgorbie come la rifinisci?
Ciao 2 azzurro,ci sono delle molette cilindriche manuali,ma la sbavatura interna si cerca di farne meno possibile.
Io di solito uso una limetta tonda tenuta accostata alla scanalatura interna.Poi una passatina veloce sulla molatura esterna con carta finissima ed a mano.:)
@@2azzurro Si azzurro, dipende poi dalle dimensioni della sgorbia,spesso uso un tondino di legno con avvolta un pezzetto di carta abrasiva fina che si può bagnare e ottenere un filo più preciso.
scusami ma le sgorbie non si provano su un pezzo di carta.
ho perso ore e ore per imparare la un po' la tecnica dell'affilatura.
Poi le devi provare sul legno che stai lavorando e devono filare senza strappare o impuntarsi.
Il bisello deve essere a specchio e quindi va lucidato a dovere, altrimenti quando ti metti ad intarsiare perdi la volontà di andare aventi con i lavoro e butti tutto.
Qualche anno fa ho fatto un corso serale con un professore davvero bravo e mi ha insegnato parecchie cose.
Mi spiace che poi abbiano chiuso la scuola per i pochi iscritti. Si sa, le cose belle durano poco.
comunque sono d'accordo con te sui jig , sono cose che nonfunzionano alla perfezione per tutti quei motivi che hai spiegato.
ps
mi stupisci ogni volta, hai talmente tanti attrezzi ..... e non solo ferraglia.
ti saluto
ALberto
credo di poterle rispondere per l'esperienza che ho e se una lama taglia la carta senza strappare è sicuramente ben affilata e non strapperà materiali più duri come il legno ma taglierà senza problemi. un saluto
Ciao Alberto,grazie,hai ragione per quanto riguarda le sgorbie,ma il video è dedicato al lavoro del tornio e non a l'intarsio anche se rimane la finezza da te descritta,purtroppo un video non può descrivere tutto ma almeno quanto basta per dare un input a chi vuole provare,il taglio della carta vale per qualunque lama e non solo per la sgorbia,se si lavora ogni tipo di legno bisogna prendere un riferimento unico per provare il filo,il primo è quello del tatto e il secondo sulla carta.Mentre la prova sul legno come giustamente insegnata dal tuo maestro funziona se devi mettere a punto un'arrotatura per fare molti pezzi tutti dello stesso legno,in questo caso non è detto che il miglior filo sia quello più tagliente perché se il legno è molto duro riscalderebbe subito il filo sottile e l'affilatura durerebbe poco.Come vediamo è sempre il lavoro che dobbiamo fare che deve essere valutato per prendere la decisione più appropriata.
@@ughetto50 sono concorde, dipende sempre dal lavoro ce si deve fare.
Ciao ma come si fa invece ad arrotare le mecchie e le punte del trapano?
il metodo è sempre lo stesso, bisogna rispettare gli angoli dei taglienti
Per le mecchie ho fatto questo video ruclips.net/video/6bw2tZrHZyQ/видео.html per le punte da trapano,forbici e lame da sega ho fatto questo ruclips.net/video/Cyf3EhZcDwo/видео.html