Antigone. Dei ed eroi: pillole archetipiche. A. Saccani conversa con U. Bellati
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- Опубликовано: 7 фев 2025
- Gli Dèi e gli eroi della mitologia offrono ancora oggi una chiave di lettura per interpretare i fenomeni psicologici e sociali del nostro tempo, il mondo esterno e interno, nella loro naturale ed essenziale capacità di evocare riflessioni di una attualità sconcertante e talvolta anche brutale.
Il centro culturale junghiano Temenos ha voluto dedicare alla mitologia una rubrica intitolata "Pillole Archetipiche", per cercare nelle narrazioni della mitologia, modelli per orientarsi nella interpretazione della contemporaneità.
Come ci ricorda Joseph Campbell è come se gli antichi, nella loro esperienza di transito su questa terra, ci abbiano lasciato una mappatura dell’esperienza, “dell’esperienza di essere vivi” e questa trama è un mythologhéin, ossia una narrazione, una tessitura mitologica di modelli dell’esperienza interiore di chi ha viaggiato prima di noi.
Dopo 2500 anni dalla tragedia di Sofocle, cosa rappresenta per noi oggi Antigone ?
Tutti i miti, ma in particolare questo, hanno in sè una ricchezza dinamica profonda.
In questa tragedia si scontrano due assoluti, ma ognuno di essi non è riducibile esclusivamente a Eros (Antigone) e Logos (Creonte). Vediamo come.
Umberta Bellati, psicoterapeuta ad orientamento junghiano
Andrea Graglia, psicoterapeuta ad orientamento junghiano