Since its thoughts are very different from everybody else right now, would be interesting to ask him how was his path into art, into galleries. How he actually got there
Penso che la sua frase iniziale non sia corretta. Penso infatti che sarebbe più corretto dire che le persone asperger devono capire scientificamente ciò che le persone non asperger ACCETTANO PER VERO (e non, come ha detto lei "capiscono per istinto"). È questione di andare a fondo delle cose, è questione di curiosità e predisposizione alle scoperte.
E aggiungerei onestamente diventa un po' complicato capire cosa accetta una persona e cosa non accetta l'altra quindi ovviamente non c'è interesse ad entrare dentro questo tipo di confusione io la vedo così
Gentile dottoressa, vorrei chiederLe: secondo Lei, quale tipo di terapia dovrebbe fare un bambino Asperger di quattro anni e mezzo? L' ABA potrebbe andare bene?
In genere i video sono solo degli estratti di non più di 15 minuti dell'intervento del relatore. Può essere interessante partecipare ai convegni gratuiti che ANGSA organizza in regione Emilia-Romagna. Sul sito www.angsaonlus.org, www.autismo33.it, e sulla pagina facebook di angsaemiliaromagna viene data notizia per tempo dei convegni
Io. Da aspi, trovo che il termine autistico sia piu' calzante del termine Asperger, che e' solo un cognome,,, Autistico mi rimanda al classico autistico e sopratutto ad una caratteristica.... l'isolamento.. la chiusura... il mondo a se...
È più brutta la parola "sindrome". L'asperger rientra nello spettro autistico purtroppo. Dovremmo imparare ad educare i "normali" a comprendere cosa significhi la neuro diversità,ed ecco che l'etichetta di autistico,diverrebbe più leggera
Recepire il paragone verso l'autismo come un insulto porta alla stigmatizzazione di chi soffre di autismo, entrambe le categorie hanno pari dignità, per comprendere le differenze sarebbe bene un confronto più approfondito tra i due tipi di personalità, ciò che viene classificato come disturbo mentale non deve per questo rappresentare un'offesa per l'individuo.
Buongiorno sono la mamma di un ragazzo asperger. Viviamo molte difficolta' ma non troviamo specialisti in Varese o provincia. È possibile contattarla per avere un 'indicazione ?
Non potrebbe definirsi invece una sindrome che riflette l'effetto della società di massa in persone più sensibili ? Cioè infondo siamo tutti un po' autistici (ci dovrebbe essere qualche ricerca a conferma) e questo mi pare prendere una categoria ed appiopparci una definizione per delimitare uno spartiacque con più del 90% dell'incidenza sulla popolazione . Quindi potrebbe anche essere messa in relazione con la teoria soggettivistica emersa grazie all'era social .
Tom Totem Ho letto solo ora il tuo commento e mi sento di condividerlo in pieno! Se ci fossero studi seri che si impegnassero a "definire" quella che viene definita "normalità", (anche se per me, più che parlare di normale, é più corretto parlare di "comune", nel senso di "standardizzato") di certo si avrebbe una" sindrome di massa.. " con sintomatologie tutt'altro che edificanti. Ma forse definire ciò, può essere scomodo per il sistema che ci governa, in quanto scopriremmo di essere al servizio del consumismo e prigionieri di ideologie politiche e religiose, che impediscono il Reale sviluppo, ( Risveglio) dell'Essere Umano, fin'ora ancora ben tenuto sedato oltre che da una religione incapace di rendere l'uomo Libero, anche da tutta una serie di evasioni organizzate che ci han portato a disperdere energie psichiche importanti ! ( basti pensare a dove ci ha portato il calcio, con tutto ciò che comporta e altri diversivi.. come la tv, che ormai ha aiutato ad abbassare il QI e il senso critico in genere)
@@Parsifal.21 concordo con te. Sinceramente questo modo nel video di descrivere e catalogare il soggetto cosiddetto 'asperger' mi fa un pò paura... se si etichettasse meno e si lavorasse sull'accettazione delle persone nella loro diversità non ci sarebbe bisogno di tante diagnosi e tutti potremmo vivere piú felici. Ma il sistema va in senso opposto... omologazione al ribasso.
grazie tantissimo per la sua DEFINIZIONE. Credo che la sua definizione MERITI DI DIVENTARE STORICA, che venga ripetuta tipo quella "l'asperger vive nel nostro mondo a modo suo mentre l'autistico vive nel suo mondo"... Fa piazza pulita di tantissimi errori e pregiudizi. In generale, la maggior parte di persone, anche STUDIOSI, considerano l'Asperger in termini di solo autismo oppure, al contrario, di IQ. Ma allora NON SI CAPISCE quale sarebbe la differenza fra un Aspie ed un autistico patologico oppure, banalmente, fra un Aspie ed un tipo "semplicemente" geniale.... Secondo me, a proposito, un vero ASPIE NON HA BISOGNO di un insegnante di sostegno o di un affiancamento particolare perché allora rientreremmo nell'AUTISMO patologico vero e proprio. Un ASPIE, mi corregga se sbaglio, funziona in modo diverso ma può anche funzionare a certe condizioni. Ha bisogno di RISPETTO e COMPRENSIONE più che altro. Il lavoro indispensabile dello psichiatra sta nel RICONOSCERE il soggetto Asperger ma non credo che poi debbano essere messi in scuole speciali con insegnanti di sostegno o meglio, SOLO con insegnanti di sostegno. L'errore che fanno in molti è che CONOSCONO BENISSIMO I SINTOMI dell'asperger ma non hanno mai pensato di "ricondurli" ad una causa, ad una "categoria logica". Questa mania di catalogare del resto... tipico degli Aspie :-)
Anche se in un secondo momento li Elogia Quando dice "seminaristi" si tocca il naso.il che sta A significare che tali seminaristi in realtà non le piacciono affatto.
Grazie della chiarezza della discussione
E la menzione del libro interessante.
Since its thoughts are very different from everybody else right now, would be interesting to ask him how was his path into art, into galleries. How he actually got there
bellissimo video, grazie
Grazie, la tua soddisfazione è il nostro compenso, davvero importante.
Penso che la sua frase iniziale non sia corretta. Penso infatti che sarebbe più corretto dire che le persone asperger devono capire scientificamente ciò che le persone non asperger ACCETTANO PER VERO (e non, come ha detto lei "capiscono per istinto"). È questione di andare a fondo delle cose, è questione di curiosità e predisposizione alle scoperte.
E aggiungerei onestamente diventa un po' complicato capire cosa accetta una persona e cosa non accetta l'altra quindi ovviamente non c'è interesse ad entrare dentro questo tipo di confusione io la vedo così
ma non continua? non c'è la seconda parte?
Gentile dottoressa, vorrei chiederLe: secondo Lei, quale tipo di terapia dovrebbe fare un bambino Asperger di quattro anni e mezzo? L' ABA potrebbe andare bene?
In genere i video sono solo degli estratti di non più di 15 minuti dell'intervento del relatore. Può essere interessante partecipare ai convegni gratuiti che ANGSA organizza in regione Emilia-Romagna. Sul sito www.angsaonlus.org, www.autismo33.it, e sulla pagina facebook di angsaemiliaromagna viene data notizia per tempo dei convegni
Io sono Asperger, spesso ne parlo nel canale... ma chiamare gli Asperger "autistici" non mi piace proprio.
Marco Ripà a me piace di piu il termine autista
Almeno potrei dire di essere un autista 🤣🤣🤣
giusto!
Io. Da aspi, trovo che il termine autistico sia piu' calzante del termine Asperger, che e' solo un cognome,,, Autistico mi rimanda al classico autistico e sopratutto ad una caratteristica.... l'isolamento.. la chiusura... il mondo a se...
È più brutta la parola "sindrome". L'asperger rientra nello spettro autistico purtroppo. Dovremmo imparare ad educare i "normali" a comprendere cosa significhi la neuro diversità,ed ecco che l'etichetta di autistico,diverrebbe più leggera
Recepire il paragone verso l'autismo come un insulto porta alla stigmatizzazione di chi soffre di autismo, entrambe le categorie hanno pari dignità, per comprendere le differenze sarebbe bene un confronto più approfondito tra i due tipi di personalità, ciò che viene classificato come disturbo mentale non deve per questo rappresentare un'offesa per l'individuo.
Buongiorno sono la mamma di un ragazzo asperger. Viviamo molte difficolta' ma non troviamo specialisti in Varese o provincia. È possibile contattarla per avere un 'indicazione ?
Cerchi sul WEB la sezione ANGSA più vicina a lei e chieda informazioni
Grazie molte! Lo faccio!
Sarebbe possibile aver il titolo del libro di cui parla la dottoressa? grazie!!!!
In pratica sono esseri puri e trasparenti. A fronte della società subdola piena di regole assurde e disumanizzanti
.....8 mesi fa
Ma che brava che belle parole........eeee parole.....
Non potrebbe definirsi invece una sindrome che riflette l'effetto della società di massa in persone più sensibili ?
Cioè infondo siamo tutti un po' autistici (ci dovrebbe essere qualche ricerca a conferma) e questo mi pare prendere una categoria ed appiopparci una definizione per delimitare uno spartiacque con più del 90% dell'incidenza sulla popolazione .
Quindi potrebbe anche essere messa in relazione con la teoria soggettivistica emersa grazie all'era social .
Tom Totem
Ho letto solo ora il tuo commento e mi sento di condividerlo in pieno!
Se ci fossero studi seri che si impegnassero a "definire" quella che viene definita "normalità", (anche se per me, più che parlare di normale, é più corretto parlare di "comune", nel senso di "standardizzato") di certo si avrebbe una" sindrome di massa.. " con sintomatologie tutt'altro che edificanti.
Ma forse definire ciò, può essere scomodo per il sistema che ci governa, in quanto scopriremmo di essere al servizio del consumismo e prigionieri di ideologie politiche e religiose, che impediscono il Reale sviluppo, ( Risveglio) dell'Essere Umano, fin'ora ancora ben tenuto sedato oltre che da una religione incapace di rendere l'uomo Libero, anche da tutta una serie di evasioni organizzate che ci han portato a disperdere energie psichiche importanti ! ( basti pensare a dove ci ha portato il calcio, con tutto ciò che comporta e altri diversivi.. come la tv, che ormai ha aiutato ad abbassare il QI e il senso critico in genere)
@@Parsifal.21 concordo con te. Sinceramente questo modo nel video di descrivere e catalogare il soggetto cosiddetto 'asperger' mi fa un pò paura... se si etichettasse meno e si lavorasse sull'accettazione delle persone nella loro diversità non ci sarebbe bisogno di tante diagnosi e tutti potremmo vivere piú felici. Ma il sistema va in senso opposto... omologazione al ribasso.
Sono piuttosto d accordo
grazie tantissimo per la sua DEFINIZIONE. Credo che la sua definizione MERITI DI DIVENTARE STORICA, che venga ripetuta tipo quella "l'asperger vive nel nostro mondo a modo suo mentre l'autistico vive nel suo mondo"... Fa piazza pulita di tantissimi errori e pregiudizi. In generale, la maggior parte di persone, anche STUDIOSI, considerano l'Asperger in termini di solo autismo oppure, al contrario, di IQ. Ma allora NON SI CAPISCE quale sarebbe la differenza fra un Aspie ed un autistico patologico oppure, banalmente, fra un Aspie ed un tipo "semplicemente" geniale.... Secondo me, a proposito, un vero ASPIE NON HA BISOGNO di un insegnante di sostegno o di un affiancamento particolare perché allora rientreremmo nell'AUTISMO patologico vero e proprio. Un ASPIE, mi corregga se sbaglio, funziona in modo diverso ma può anche funzionare a certe condizioni. Ha bisogno di RISPETTO e COMPRENSIONE più che altro. Il lavoro indispensabile dello psichiatra sta nel RICONOSCERE il soggetto Asperger ma non credo che poi debbano essere messi in scuole speciali con insegnanti di sostegno o meglio, SOLO con insegnanti di sostegno.
L'errore che fanno in molti è che CONOSCONO BENISSIMO I SINTOMI dell'asperger ma non hanno mai pensato di "ricondurli" ad una causa, ad una "categoria logica". Questa mania di catalogare del resto... tipico degli Aspie :-)
Anche se in un secondo momento li Elogia Quando dice "seminaristi" si tocca il naso.il che sta A significare che tali seminaristi in realtà non le piacciono affatto.
Interessante forse sono aspergher e non.lo.so! Nonnaisa