La Rocca Sforzesca di Imola. Ricostruzione in 3D

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  • Опубликовано: 20 апр 2023
  • Il video realizzato dai Musei civici e da Digitalismi, gruppo pisano di esperti in cultura digitale, ci aiuta a ricostruire la storia del più imponente edificio cittadino, testimone di conflitti e trasformazioni che dalla sua fondazione nel 1261 giungono ai nostri giorni.
    La rocca duecentesca, ricostruita con le nuove tecnologie, mettendo a frutto conoscenze acquisite in scavi e studi passati, ci appare molto diversa dalla rocca attuale, le torri angolari sono quadrate e non cilindriche, altre torri esistevano a metà delle cortine oltre a un’altra in cui si apriva l’ingresso principale, tutta la struttura appariva poi più alta e slanciata. Volando sulla città duecentesca apprezziamo le dimensioni del centro storico, identiche all’attuale, incontriamo le strade, le piazze, il palazzo comunale, gli edifici religiosi, sino al allargare lo sguardo alla collina, con i suoi castelli e alla pianura, ricca di campi e di acque.
    Ma è nella seconda metà del Quattrocento che la fortezza è trasformata completamente per difendere le fortificazioni dalle nuove e potenti artiglierie nemiche. I nuovi signori di Imola, il duca di Milano, Galeazzo Maria Sforza e dopo di lui Girolamo Riario saranno disposti a investire risorse importanti.
    E’ in questa fase che la rocca assume l’aspetto che ancora in gran parte mantiene, le vecchie torri a base quadrangolare sono inglobate nelle nuove torri circolari, i muri perimetrali sono potenziati, gli ingressi sono spostati e sono protetti da rivellini esterni collegati alla rocca e alla terraferma da ponti levatoi. Tutto questo e altro ancora possiamo cogliere nella ricostruzione, come la suggestiva presenza dell’acqua che riempiva i fossati, la presenza delle mura cittadine, abbattute all’inizio del Novecento, la presenza dei rivellini turriti, elementi scomparsi ma importanti per cogliere la realtà storica dell’edificio.

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