BANCO DEL MUTUO SOCCORSO: Io Sono Nato Libero - Storia del gruppo, Recensione e Vinili a confronto.

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  • Опубликовано: 24 май 2022
  • Poco da dire in questa presentazione: una puntata IMPERDIBILE in cui Marco Lincetto racconta il suo ennesimo affresco di un'epoca leggendaria, il prog italiano degli anni '70, e si sbilancia anche in considerazioni di natura "politica", indissolubilmente legate alla poetica del disco in esame. Interessante confronto finale fra l'edizione in vinile originale del 1973 e la bellissima ristampa audiophile del 2016.
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Комментарии • 60

  • @lukacapanna
    @lukacapanna Год назад +3

    Ho avuto la fortuna di essere fonico di palco dei Banco per diversi anni. Era la formazione "rimaneggiata" con Masi, Ricci, Marcheggiani e Papotto. Oltre ovviamente a Di Giacomo, Nocenzi e Maltese. Avevano una carica impressionante sul palco. Oggi nessuno suona più così.

  • @ugomastroianni7473

    Dal primo all'ultimo solco il 33 giri capolavoro del BMS. E non era facile dopo i primi due straordinari album pubblicati nel '72.

  • @dallemarkdallemark4666
    @dallemarkdallemark4666 2 года назад +12

    a mio avviso il Banco è stato il miglior gruppo prog italiano, io sono nato nel 1958 e li ho ascoltati la prima volta nella trasmissione radiofonica "Supersonic" che andava in onda alla radio ogni sera attorno le 21, registrai con un registratore "Geloso" il loro primo disco che subito comprai (proprio quello a forma di salvadaio...LP non quadrato ma proprio sagomato con quella forma). Col Banco sono cresciuto e ho visto 5 loro meravigliosi concerti, le loro atmosfere mi hanno fatto sognare e per me il loro album capolavoro rimane DARWIN...album concept tuttora insuperabile ...drammatico e melanconico con atmosfere che davvero ti fanno immaginare l'era primordiale. La musica italiana degli ultimi anni è per me , salvo poche eccezioni quasi spazzatura...gli strumentisti veri sono quasi scomparsi e la musica con la M maiuscola rimane purtroppo solo in questi meravigliosi ricordi.

  • @massimomarini7882
    @massimomarini7882 2 года назад +2

    Nel 1973 avevo 16 anni ed è stato credo l’anno “perfetto “ della mia vita.

  • @claudioforadori4140
    @claudioforadori4140 Год назад +1

    Sono del 57 e per me la musica, oltre che la classica, è senz' altro la prog Citerei inoltre i Perigeo nella lista prog. Grazie per queste "lezioni" perfettamente condivisibili in idee ,storia e tecnica

  • @Duketributechannel
    @Duketributechannel 2 года назад +3

    Molto interessante. Le faccio i miei complimenti... Sono un ex musicista professionista, sono del 61 come lei, ho sempre amato molto il prog e i gruppi italiani da lei menzionati. Mii ritengo un esperto in proposito, ma sinceramente il suo video mi ha dato molte notizie che non conoscevo e soprattutto alcune chiavi di lettura a me sconosciute. Grazie di nuovo e complimenti per il suo ottimo lavoro qui su RUclips.

  • @liboriopiparo8346
    @liboriopiparo8346 2 года назад +2

    Debbo dire che nell'ascoltare la sua disquisizione è come se fossi ritornato indietro nel tempo. In un tempo in cui si viveva a pane e musica, contestazione e Ciao 2001, quando la necessità di creare era motivo di vita, quando si creava musica con la testa e con il cuore. Penso di ritenermi un privilegiato per aver vissuto in quel periodo che ha segnato l'esistenza di tantissimi di noi nostalgici e non. Grazie per la sua frase, che è geniale secondo me, e cioè "vecchi uomini che si conoscono e si odiano ma non si uccidono ma mandano altri uomini che non si conoscono e non si odiano ma si uccidono". Le musiche del Banco, PFM, Orme,e tanti altri gruppi del programma. , rappresentano la colonna sonora della nostra vita e come tale è per sempre.

  • @danielepuglisi8227
    @danielepuglisi8227 2 года назад +8

    Se dovessi portarmi su un'isola deserta dischi usciti un solo anno sceglierei il 1973.

  • @belin-teamdjokovic1628
    @belin-teamdjokovic1628 2 года назад +6

    Visto il maggior successo riscosso in Italia piuttosto che in patria da gruppi come i Van Der Graaf Generator e i Genesis, si potrebbe quasi dire che non è stato il prog italiano a nascere sulla scia di quello inglese, ma quello inglese a crescere sul terreno della scena italiana.

  • @leonardomarcheselli8784
    @leonardomarcheselli8784 2 года назад +1

    anche io sono un fortunato possessore del vinile originale con copertina a libretto. Il secondo disco comprato con i miei soldini. E anche io posso attestare incontri con Vittorio e Francesco: due splendide persone che non si davano affatto arie ed erano contente di parlare di tutto con i loro ascoltatori

  • @marcomercuri8409
    @marcomercuri8409 2 года назад +3

    Caro Marco da tuo coetaneo apprezzo queste tue disamine su pezzi storici della musica (che ci hanno formato musicalmente) ma è ancora più palpabile lo scoramento della situazione musicale attuale. Giustamente hai sottolineato come questo terzo album del gruppo sia il più completo ed organizzato a livello musicale. Convengo con te. Un tempo si percorrevano delle strade che ti portavano con il primo album all’esordio, con il secondo confermavi il tuo genere e con il terzo c’era la maturità ed il consolidamento artistico. Tutto questo considerando che in genere i musicisti di questi gruppi all’esordio erano giovanissimi è tecnicamente molto preparati. Oggi tutto questo si perso nel nome del marketing …..un disco, magari di successo e poi nulla più…..spariscono. Aneddoto sintomatico: Sanremo dietro le quinte, un Morandi entusiasta di un pezzo di un giovane partecipante gli chiede in che tonalità la cantasse perché secondo lui cambiandola poteva essere migliore la resa……la risposta del giovane? Boh non la so!!…..Ecco ci siamo capiti. Grazie x i tuoi contenuti sul canale

  • @valterbarisone171
    @valterbarisone171 2 года назад +1

    Disco fantastico, nonostante abbia scoperto il gruppo più tardi essendo io del '65 lo reputo il miglior gruppo prog italiano almeno per quel che mi riguarda (e forse in assoluto). Sicuramente profetico per i contenuti, guardandoci intorno oggi, vivendo gli accadimenti attuali vien voglia di rispondere a tutti... "Non mi rompete"

  • @giuseppemusco1831
    @giuseppemusco1831 2 года назад +1

    Grande gruppo è il mio preferito l'album di questo video racconto

  • @rupertherbert594
    @rupertherbert594 Год назад

    Li ho visti una sola volta dal vivo, pioveva, eravamo una decina in tutto sotto l'acqua e poi abbiamo praticamente cenato assieme, era una festa de l'unitá. Grandi, musicalmente e nei testi, orgoglio italiano, così come anche PFM e Le Orme, ovviamente, ma il Banco resta al primo posto nel mio cuore. 😁

  • @robertoorsoni5892
    @robertoorsoni5892 2 года назад

    Come sempre interessante e lodevole.

  • @aldoaldo55

    Grazie.

  • @kerans74
    @kerans74 2 года назад

    Grande come al solito. Con grande piacere ho ritrovato "Io sono nato libero" che avevo sempre un pochino "messo da parte" in favore del meraviglioso "Darwin!" (750000 anni fa...l'amore è un capolavoro IMHO).

  • @robertoarzedi6474
    @robertoarzedi6474 Год назад

    Comprato io sono nato libero assieme al primo del Banco nel lontano 1974. Mi innamorai subito del Banco anche se avevo solo 14 anni. Successivamente , dopo trenta anni ,sono riuscito a conoscerli e a parlarci. Con Rodolfo ho chiacchierato parecchie volte e anche con Francesco. Non ci sono più purtroppo,ma porto ancora il ricordo di quel tempo passato con due persone squisite e umili, nonostante la loro caratura . Sono onorato di averli conosciuti

  • @mirtoformagli7295
    @mirtoformagli7295 2 года назад

    Complimenti per le panoramiche analitiche. Ma non solo di questo LP ma in genere anche di altri gruppi. Ho apprezzato per esempio quello dei king crimson. Ti racconto un piccolo aneddoto. All'uscita di un concerto al Piper di Roma del Banco incontrai Francesco in un bar. Il suo soprannome era BIG, e io lo chiamai proprio così per salutarlo ed esprimergli la mia soddisfazione prr quella musica appena ascoltata dal vivo (presentò il primo LP). Presi con lui il caffè più buono e indimenticabile della mia vita. Mi trattò come un amico di sempre. Momenti gloriosi della nostra vita che ci porteremo sempre

  • @alessandrocubi6456
    @alessandrocubi6456 2 года назад

    Uno dei miei dischi preferiti in assoluto: quando uscì, li vidi in concerto in un locale non molto ampio di Buttrio (Ud) e dal vivo erano perfetti, il disco fu riprodotto con l'aggiunta di grande sensibilità e tecnica..bravissimi i fratelli Nocenzi e Riccardo Maltese, grande acquisto del BMS di allora...e che dire delle interpretazioni vocali di Francesco, ho sempre adorato il suo canto emozionante in "Città sottile"...testi bellissimi, progressive autoctono e persino imitato all'estero. Grazie per il bellissimo excursus.