@@milanistascampia Non sono così d’accordo. Vai a vedere la media punti del Milan di quella stagione dall’arrivo di Pato in poi: il Milan con Pato aveva una media punti in linea con quella della stagione 2008/09. Il problema sono state le prime 13/14/15 partite, o quante erano, in cui non avevamo Pato e ci mancava tremendamente una punta di livello che garantisse goal e continuità di rendimento.
La mia sensazione è che a quel Milan mancava tremendamente una punta da almeno 20 goal in campionato. L’addio di Sheva non fu mai compensato da un arrivo di uguale o simile livello. Inzaghi oramai non aveva più l’età per garantire continuità su un campionato di 38 partite ma poteva esprimersi al meglio solo in singole partite, tipicamente quelle di Champions, mentre Gilardino peggiorava di anno in anno e infatti in quella stagione, la sua ultima in rossonero, fu molto deludente. Con l’arrivo di Pato, che comunque non è mai stato un goleador da 25/30 goal a stagione, la situazione già migliorò e il Milan, con lui dall’inizio, avrebbe sicuramente centrato la qualificazione Champions ma anche negli anni immediatamente successivi il problema era quello, l’assenza di una punta di livello. Abbiamo dovuto attendere l’arrivo di Ibra.
@@SigmaBeta97 si ma non credo che Roma e Juventus avessero attaccanti migliori anzi comunque poteva arrivare secondo a mani basse per quanto riguarda il post shevchenko, doveva essere Henry nell'estate del 2006 e nell'estate 2008 Samuel eto o
@@milanistascampia Quell'anno la Juve aveva Del Piero e Trezeguet, che entrambi fecero circa 20 goal in campionato, quindi aveva degli attaccanti più incisivi dei nostri in termini di goal. La Roma effettivamente non aveva attaccanti con tanti goal nei piedi... Totti aveva vinto la scarpa d'oro l'anno prima ma quell'anno segnò molto meno anche per via di alcuni infortuni.
@@milanistascampia Noi dovevamo prendere una prima punta di livello internazionale nell'estate 2008 e non Ronaldinho, che giocava in una posizione dove già avevamo Kakà e Seedorf; in questo modo per lo scudetto ce la saremmo giocata tranquillamente nel 2008/09. Eto'o penso sarebbe stato perfetto, non so se sarebbe costato tanto di più di Ronaldinho ma penso che la scelta di prendere lui sia stata dettata più da ragioni d'immagine: Ronaldinho era una star internazionale, più di quanto lo fosse Eto'o, e a Berlusconi son sempre piaciuti questi colpi ad effetto.
@@SigmaBeta97 c'è da dire che nel campionato 2008/2009 senza gli infortuni avremmo vinto il campionato, quel Milan in estate veniva dato come favorita per lo scudetto, e nonostante tutto arrivammo secondi, esprimendo il miglior calcio della serie a, facendo tante goleade, il problema nelle ultime stagioni era ancelotti che nel post calciopoli non ci capi nulla, era ormai sazio
Спорт
Bei tempi!
Che squadra meravigliosa.
Mi ricordo che in quel periodo il milan veniva criticato perché aveva troppi giocatori vecchi, il milan dei vecchi.....ma come giocavano!
@@alessandropaoli4823 quello fu il peggior Milan dell'era ancelotti avevamo dei cessi come gourcuff e Gilardino
@@milanistascampia rispetto al milan di oggi però era molto più forte
@@alessandropaoli4823 ah bhe su questo si però il Milan del 2009 era nettamente superiore a quella del 2008
@@milanistascampia Non sono così d’accordo. Vai a vedere la media punti del Milan di quella stagione dall’arrivo di Pato in poi: il Milan con Pato aveva una media punti in linea con quella della stagione 2008/09.
Il problema sono state le prime 13/14/15 partite, o quante erano, in cui non avevamo Pato e ci mancava tremendamente una punta di livello che garantisse goal e continuità di rendimento.
Non abbiamo inferito però. STILE
Forza reggina 🇱🇻
Il peggior Milan dell'era ancelotti a mani basse mentre la più forte è quella dello scudetto del 2004
La mia sensazione è che a quel Milan mancava tremendamente una punta da almeno 20 goal in campionato. L’addio di Sheva non fu mai compensato da un arrivo di uguale o simile livello. Inzaghi oramai non aveva più l’età per garantire continuità su un campionato di 38 partite ma poteva esprimersi al meglio solo in singole partite, tipicamente quelle di Champions, mentre Gilardino peggiorava di anno in anno e infatti in quella stagione, la sua ultima in rossonero, fu molto deludente.
Con l’arrivo di Pato, che comunque non è mai stato un goleador da 25/30 goal a stagione, la situazione già migliorò e il Milan, con lui dall’inizio, avrebbe sicuramente centrato la qualificazione Champions ma anche negli anni immediatamente successivi il problema era quello, l’assenza di una punta di livello. Abbiamo dovuto attendere l’arrivo di Ibra.
@@SigmaBeta97 si ma non credo che Roma e Juventus avessero attaccanti migliori anzi comunque poteva arrivare secondo a mani basse per quanto riguarda il post shevchenko, doveva essere Henry nell'estate del 2006 e nell'estate 2008 Samuel eto o
@@milanistascampia Quell'anno la Juve aveva Del Piero e Trezeguet, che entrambi fecero circa 20 goal in campionato, quindi aveva degli attaccanti più incisivi dei nostri in termini di goal.
La Roma effettivamente non aveva attaccanti con tanti goal nei piedi... Totti aveva vinto la scarpa d'oro l'anno prima ma quell'anno segnò molto meno anche per via di alcuni infortuni.
@@milanistascampia Noi dovevamo prendere una prima punta di livello internazionale nell'estate 2008 e non Ronaldinho, che giocava in una posizione dove già avevamo Kakà e Seedorf; in questo modo per lo scudetto ce la saremmo giocata tranquillamente nel 2008/09.
Eto'o penso sarebbe stato perfetto, non so se sarebbe costato tanto di più di Ronaldinho ma penso che la scelta di prendere lui sia stata dettata più da ragioni d'immagine: Ronaldinho era una star internazionale, più di quanto lo fosse Eto'o, e a Berlusconi son sempre piaciuti questi colpi ad effetto.
@@SigmaBeta97 c'è da dire che nel campionato 2008/2009 senza gli infortuni avremmo vinto il campionato, quel Milan in estate veniva dato come favorita per lo scudetto, e nonostante tutto arrivammo secondi, esprimendo il miglior calcio della serie a, facendo tante goleade, il problema nelle ultime stagioni era ancelotti che nel post calciopoli non ci capi nulla, era ormai sazio