Quanto sarebbe bello poter far parte di un team di sviluppo del genere, sarebbe entusiasmante di sicuro. Complimenti con questo video mi hai un tornare in mente quando seguivo i nuovi progetti dove lavoravo prima della pensione 😊
Al 50% sono sicuro che viste le tecnologie attuali e anche future per quanto riguarda gli UAV, ci sarà l'opzione "Manned/Unmanned" ossia si potrà avere l'opzione di avere un velivolo con o senza equipaggio umano.
È tra i requisiti dell'FCAS, i tempi sono molto più estesi, nel 2020, appena prima della pandemia, si parlava di 2035 per il primo volo con entrata in servizio nel 2040/42
Riesci a fare un video periodico di aggiornamento su questo argomento? Ad esempio, il Tempest è stato sostituito con il progetto GCAP con l'entrata del Giappone. Grazie, sei eccezionale.
Vorrei saoere qualcosa di piu sui sistemi per la sthealthness ottica. Per caso usano i metamateriali? Poi per quanto riguarda la manovrabilita meno spinta a causa dell'assenza di superfici mobili e verticali ho letto in passato su RID che stavano studiando i matetiali a memoria di forma che usando impulsi elettrici cambiava la struttura molecolare e di conseguenza la forma del materiale. Vorrei chiarimenti pure su questo.
Ancora una volta ottimo video, non posso fare a meno di notare che il fattore costo è sempre più rilevante, ho paura che per la 6°generazione potremo permetterci una dozzina di macchine e con loro un certo numero di "loyal wingman".
Sono già 3 stati europei a collaborare oltre al Giappone , quindi si ha il diritto al fondo finanziamento europeo per lo sviluppo del programma e andrà ad abbattere una parte dei costi
@@met71metaldetector55 Vero gli stati "europei" partecipanti sono 3, ma solo due fanno anche parte della UE, numero minimo per poter chiedere un finanziamento dall'apposito fondo europeo, che però dovrà essere condiviso con quello del programma SCAF e con tutti gli altri programmi comuni di difesa, temo che per un progetto costoso come il tempest verranno stanziate somme che si riveleranno modeste da qui il coinvolgimento di un paese come il Giappone che dispone di ingenti risorse e potrà certamente finanziare una parte cospicua del programma. Saluti
Per quanto potente ed efficiente possa essere un turbofan gli attuali arei militari capaci di supercruise come l'f22 o il typhoon mantengono una velocità di 1,5 mach, ben lontano dai 2,8 richiesti dalle specifiche. Un propulsore a ciclo variabile come quello dell'ormai dismesso concorde arrivava anche a mach 2 seppur con la necessità di afterburning al decollo, ma mi chiedo se la soluzione non sia andare ancora oltre ed impiegare anche il ramjet. Un sistema a ciclo combinato turbojet-ramjet è stato impiegato nel noto sr-72 blackbird, i cui motori all'aumentare della velocità bypassavano sempre di piu il compressore del turbojet per comportarsi come dei ramjet. Ritieni una soluzione del genere plausibile oppure l'attuale tecnologia dei turbofan a ciclo variabile è semplicemente sufficiente?
Ciao, a mio parere la soluzione proposta da te sarebbe plausibile ma solo come secondo step. Penso che i primi motori progettati per adattarsi alle varie condizioni di volo saranno motori il cui limite superiore (ovvero le prestazioni massime) sarà compatibile con quello degli attuali motori montati su F-22/35 ma sarà in grado di essere allo stesso tempo di gran lunga più efficiente durante la crociera rispetto a oggi. Se poi la tecnologia riuscirà ad evolvere in modo da aumentare i livelli di spinta allora si sceglierà quella soluzione senza estendere il concetto di ciclo variabile fino a farlo diventare un ramjet. Questo perchè si, ti risolverebbe il problema della spinta ma non so quanto potrebbe essere stealth ed inoltre la complessità (e dunque ispezioni e manutenzioni) e il peso potrebbero rappresentare un limite.
Quando puoi ci fai una lezione sull’analisi ad elementi finiti e perché è così importante fare bene la mesh ne troppo fitta , ne troppo grande , ti finanzio io visto che hai una didattica migliore di molti colleghi , non ho capito bene questo argomento della mesh . Vedo che è molto importante quando progettano i moduli che vanno nello spazio….ci mettono un sacco di tempo . In questo contesto spaziale è tutto particolare per esempio per i pannelli solari di alimentazione a bordo , non è possibile fare giunzioni con saldature dei contatti elettrici come per uso terrestre .
ma senza piano di coda o ugelli muniti di thrust vectoring l'aereo non risulterebbe meno manovrabile rispetto agli attuali caccia di 5th generazione? io opterei per ugelli a geometria variabile piatti nella maggior parte del tempo, ma che si possano "aprire" e direzionare nel caso si renda necessario ad esempio in un dogfight, ha senso?
In banda L occorrono forti spessori della vernice caricata in ferrite per assorbire lunghezze d'onda così elevate (30-20 cm.). Un tale rivestimento sarebbe inevitabilmente alquanto spesso e pesante.
Il progetto americano somiglia lontanamente a livello concettuale all'YF23 (quanti rimpianti per quel progetto da parte della Northrop) sarebbe bello riprendessero quel concept per un aereo di sesta generazione.
Quello di 6° generazione sarà l' ultima generazione di aerei propriamente detti.... Poiché dalla 7 generazione in poi, secondo me, si parlerà di "spazioplani", Se non di astronavi .... Che possano uscire dall' atmosfera, andare nello spazio operare nell' orbita bassa, e poi rientrare .....
A mio parere alla fine le forme saranno più convenzionali dei concept che girano, inoltre penso che il futuro caccia di 6 generazione non sostituirà completamente i caccia di 4a/4a+ perché saranno estremamente costosi e non saranno paganti per tutti gli ipotetici obiettivi di un ipotetico conflitto, per cui, una buona parte della linea di volo sarà ancora formato da caccia della generazione precedente aggiornati.
0:33 scusate ma la partnership per il Tempest non è fra UK, Italia e Giappone? Da quel che so la Svezia è nel progetto solo marginalmente.. correggetemi se sbaglio
Si potrebbe pensare a degli impennaggi "a scomparsa"? Intendo che possano venire appiattiti in posizione orizzontale. Durante tutta la fase stealth non sono necessari, mentre se l'aereo ha l'esigenza di esprimere il massimo della manovrabilità supporrei che sia stato scoperto.
Ma avere più di due alette verticali posteriori dovrebbe essere un vantaggio o sbaglio? Visto che diminuirebbe la sezione visibile ai radar, ma rimarrebbe uguale la portanza sommata degli alettoni. Quindi potrebbe essere che i caccia di 6 generazione abbiano 4 o 6 alettoni?
Il pw f135 è il motore dell’ f35, questi motori erano stati proposti per l’ f35 perché il pw f135 ha dei problemi dei problemi di surriscaldamento, con il motore atep le prestazioni sarebbero del 30 per cento in più e il risparmio di carburante è del 20 per cento
Ma la manovrabilità non conterà più niente? Il concetto di arma aerea è dunque destinato a cambiare radicalmente, superando del tutto il combattimento aereo?
Diciamo che l'andazzo è quello, si punta più sulla furtività che sulla manovrabilità come dimostra l'F-35 (ho fatto un video al riguardo 🙂). Di conseguenza la previsione per il futuro è questa, poi mai dire mai
Complimenti, ho trovato il video interessante ed accattivante. Mi è sembrato incredibile, se non ho capito male, che non siano state assegnate delle specifiche sulla manovrabilità dei velivoli!
@@leotonelli72 in parte, ma soprattutto il focus è oggi sul progettare una macchina che garantisca al pilota la piena consapevolezza dell'ambiente operativo tramite una molteplicità di sensori (la famosa "sensor fusion") e un modo di filtrare e presentare i dati che consenta di utilizzarli facilmente. L'obbiettivo è dare al pilota il dominio della situazione tattica, sapendo sempre dove sono le minacce, cosa stanno facendo, come controbatterle (già a distanza) rimanendo nel contempo furtivo. È la filosofia scelta per l'F-35, che beninteso non rinuncia alla manovrabilità (al contrario di ciò che si dice), ma in cui la manovrabilità è il risultato collaterale di avere una grande potenza installata e comandi di volo sofisticati, più che un preciso obbiettivo progettuale. Penso che almeno con l'NGAD sì seguirà la stessa filosofia.
@@andreabindolini7452 Visto che sei così esperto, ti chiedo cortesemente: di tutti questi aerei supersofisticati, se il nemico facesse esplodere un'atomica a grande altitudine, quanti sopravviverebbero all'effetto EMP? Sarebbe verosimile dire che non si alzerebbe nemmeno un velivolo fly by wire?
@@leotonelli72 oddio esperto, sono un appassionato. Per quanto riguarda l' ipotesi di uso di atomiche, direi che oggi per molti motivi (tipo il timore di un'escalation) sì va molto meno disinvolti di un tempo... Per esempio l'F-106 Delta Dart, ai tempi l'intercettore di punta dell'USAF, era spesso munito di un missile Genie a testata nucleare. Dopo di esso nessun altro caccia occidentale ha mai più avuto a bordo nulla di simile
Interessante come sempre! Ma con fighter con queste caratteristiche di stealthiness, la manovrabilita' dovrebbe avere molta meno importante. Cioe', se non arrivero' mai ad avere un dog-fighting, la manovrabilita' ha meno peso. Sara' quindi molto piu' importante rendere il velivolo invisibile (se ho capito bene, stanno lavorando anche sullo stealth in ambito visuale). Concordi?
@@ACDroneDesignforPerformance disponendo di budget come quelli USA magari si riuscirà anche a tenerne conto. Ma a mio avviso, la manovrabilita sarà un requisito di seconda importanza rispetto a velocità, caratteristiche stealth e avionica. Il cosiddetto dogfight è praticamente finito con i moderni sensori montati su missili e aerei. Su youtube c'è un video di un aim9x che ingaggia e colpisce aerei bersaglio con angoli e direzioni una volta impensabili. E sono test gia di una decina di anni fa. Figuriamoci nei prossimi 10 anni...
@@davidemitra3126 il raggio d'azione. Che è una cosa di cui non se ne ha mai abbastanza. Basti guardare tutti quegli orrendi serbatoi conformal spuntati come funghi a sporcare le belle linee di quasi tutti i jet moderni
L' F35 non è progettato per un duello ravvicinato , è fatto per colpire più bersagli a lunga distanza , è il gergo " lancia e dimentica " sarà il computer di bordo con il radar a guidare i missili sul bersaglio , mantenendo la sua missione , la stessa cosa è per il tempest. Oltretuttol'f35 a un sistema automatico dove se c'è un intruso a corta distanza , questo sistema automaticamente attiva le difese lanciando uno o più missili , per neutralizzare l'intruso . Quindi sarà difficile vederlo in un duello,. Questo sistema c'è lo ha anche l eurofighter f ma semi automatico il pilota deve portare la visiera del casco verso il caccia nemico per far attivare (non so come si chiama) il sistema di ingaggio al missile
Ciao, bellissimo video! Avrei una domanda: In un futuro prossimo, secondo te, sarà possibile realizzare una propulsione che sfrutti il Laser ad alta energia per creare spinta al posto dei normali turbofan o turboramjet? Mi viene in mente la vela fotonica.
Vedendo alle vicende che erano alle spalle tanto del B2, quanto dell'F22, quanto dell'F35 e degli altri programmi strategici dell'USAF e considerando che tutta la ricerca di base dei citati veniva da istituti di ricerca pubblici come DARPA e NASA, e che quindi il problema dei ritardi/aumenti dei costi era dovuto alla ricerca applicata (solo un collage) fata da Lockheed Martin, credo che il miglior modo per ridurre il costo dell'NGAD sarebbe quello di sequestrare un parente stretto (che non sia la suocera) ad ogni azionista di maggioranza e soprattutto all'amministratore delegato della citata azienda monopolista americana! 🤔
Non sono convinto se in futuro sarà meglio indirizzarsi verso un caccia di sesta generazione pilotato da un umano o se nos sarà più proficuo indirizzarsi su droni che agiscano in sciami con una intelligenza adattiva ( qualcosa come quello che fanno i droni per fare spettacoli luminosi in cielo)
Radar in banda L localizza un aereo altrimenti invisibile con scarsa precisione, ok ma sappiamo che c'è ed è da quella parte e non da altre. Allora ci mandi un aereo a cercarlo e lo trovi facilmente a vista perchè non può essere di svariati km lontano da dove si pensa stia. Forse un missile ha un campo di localizzazione insufficente ma un pilota non soffre di queste limitazioni, almeno di giorno.
Non è cosi semplice. Prima di tutto spesso il radar difensore non riesce a calcolare nemmeno dati fondamentali, come altitudine del velivolo stealth e velocità e direzione di movimento. In secondo luogo anche il radar dell'aereo difensore avrebbe le stesse difficoltà. Mentre l'aereo stealth, non avrebbe alcuna difficolta nell'ingaggiare l'aereo difensore e lanciare immediatamente un missile per abbatterlo.
Inoltre, a parte che spesso i combattimenti aerei si svolgono per oltre la visuale dei piloti, visivamente non fai praticemente nulla. Il bersaglio deve essere ingaggiato inizialmente con qualche sensore, dell'aereo prima, e del missile sicuramente. Mica gli puoi tirare un missile con la fionda.
Saranno droni ...il pilota è solo un peso inutile che ne limita le prestazioni e un freno a causa della propia sicurezza essendo piu importante di tutta la ferraglia che lo trasporta.
Angelo mi piacciono i tuoi video e voglio continuare a seguirli ma dovresti trovare il modo di registrare senza quel riverbero della voce che è abbastanza fastidioso da ascoltare.
Si giusto, infatti non l'ho messo tra i requisiti che ho ipotizzato, che sono invisibilità, range, supercrociera e gestione del ciclo di vita. Un'importanza al livello di manovrabilità e agilità per un velivolo del genere verrà comunque garantita a mio avviso
@@mattiarecchi4024 per diversi motivi. Il primo è che ormai la manovrabilità in un aereo pilotato è gia arrivata da decenni ad un collo di bottiglia che è dovuto ai limiti fisici del pilora stesso, che oltre determinati fattori di carico non può fisicamente reggere. Quindi i margini di miglioramento sono risicati. Mentre nel frattempo i missili antiaerei (AA o SA) hanno drasticamente migliorato manovrabilità, raggio d'azione e sensori. Per cui l'uso della manovrabilità dell'aereo in ottica difensiva tende ad essere sempre piu marginale. Per quanto riguarda la fase invece di aggancio di un bersaglio, anche qui la manovrabilità serve sempre meno, visto che i moderni sensori possono rilevare e agganciare bersagli in poche frazioni di secondo, ad angoli una volta impensabili. Per cui non c'è bisogno di manovrare, come negli anni 80, per mantenere il bersagloo davanti al muso aspettando che l'elettronica agganci il bersagli. Un moderno velivolo con sensori distribuiti, ha gia una copertura praticamente a 360 gradi (di cui si è gia fatto un primo test col das dell'f35). Qui su RUclips puoi trovare test di aim9x ingaggiare e colpire bersagli da posizioni assurde. Ed erano test svolti un decennio fa.
Vuoi le foto? Ngad... gia volato in italia quasi dieci anni fa. Ho anche le foto dei droni dassault. Le mie foto sono vere, fatte da un marescialko dei caramba.
ma riammodernare completamente gli F14 con materiali nuovi più leggeri e resistenti, nuovi motori (XA100) con torque vectoring, nuovo radar e avionica, doppio timone a V, rivestimento stealth. Infondo non conta solo il bombardamento ma anche il pattugliamento/scorta della flotta navale, l'intercettare ed eventuale dogfight
Il dogfight gia di per se è un concetto considerato anacronistico. Nel senso che dalle simulazioni sembra sempre più probabile che la maggior parte degli scontri aerei si risolverebbe oltre la linea visiva del pilota. In sostanza si cerca di vedere prima, e colpire per primi
Sapèr pilotare un aereo non significa assolutamentee saperlo costruire..ne sapère in dettaglio quali sono/saranno le sfide tecniche ed i requisiti dei progetti presenti e futuri. Un pilota in media studia gli aspetti tecnici per mesi, forse per un anno. Un ingegnere passa almeno 5 anni a studiare, per sviluppare le conoscenze base. I lresto della sua carriera dovra comunque continuare a studiare ed ad indagare vari aspetti per poter progettare/costruire/mantenere queste macchine cosi complesse. Non avere esperienza di volo non predugica affatto il padroneggiamento dell argomento tecnico
Un piacere ascoltarla. Bravissimo!!!
Complimenti, semplicità e chiarezza senza derogare dal rigore tecnico.
Ti ringrazio molto 😀
Davvero complimenti tutto i video sono molto accurati e interessanti, sinceramente spero arrivino più di frequente.
Madonna ho scoperto adesso questo canale. Che figata! Complimenti vivissimi! Sarei curioso dove prendi tutte queste informazioni
Quanto sarebbe bello poter far parte di un team di sviluppo del genere, sarebbe entusiasmante di sicuro. Complimenti con questo video mi hai un tornare in mente quando seguivo i nuovi progetti dove lavoravo prima della pensione 😊
Interessante questo nuovo motore della IHI. Non mi aspettavo niente di meno dall'azienda che fornì i turbo per la Ferrari F40 ;-)
Fantastici....Belli da vedere ma senza mai usarli in una guerra.
Bravo!... come sempre:::
Grazie :)
ottima analisi
Bel video come sempre
Interessantissimo! Grazie
Al 50% sono sicuro che viste le tecnologie attuali e anche future per quanto riguarda gli UAV, ci sarà l'opzione "Manned/Unmanned" ossia si potrà avere l'opzione di avere un velivolo con o senza equipaggio umano.
È tra i requisiti dell'FCAS, i tempi sono molto più estesi, nel 2020, appena prima della pandemia, si parlava di 2035 per il primo volo con entrata in servizio nel 2040/42
Riesci a fare un video periodico di aggiornamento su questo argomento? Ad esempio, il Tempest è stato sostituito con il progetto GCAP con l'entrata del Giappone. Grazie, sei eccezionale.
Vorrei saoere qualcosa di piu sui sistemi per la sthealthness ottica. Per caso usano i metamateriali?
Poi per quanto riguarda la manovrabilita meno spinta a causa dell'assenza di superfici mobili e verticali ho letto in passato su RID che stavano studiando i matetiali a memoria di forma che usando impulsi elettrici cambiava la struttura molecolare e di conseguenza la forma del materiale. Vorrei chiarimenti pure su questo.
Ancora una volta ottimo video, non posso fare a meno di notare che il fattore costo è sempre più rilevante, ho paura che per la 6°generazione potremo permetterci una dozzina di macchine e con loro un certo numero di "loyal wingman".
Esatto, penso la stessa cosa
Sono già 3 stati europei a collaborare oltre al Giappone , quindi si ha il diritto al fondo finanziamento europeo per lo sviluppo del programma e andrà ad abbattere una parte dei costi
@@met71metaldetector55 Vero gli stati "europei" partecipanti sono 3, ma solo due fanno anche parte della UE, numero minimo per poter chiedere un finanziamento dall'apposito fondo europeo, che però dovrà essere condiviso con quello del programma SCAF e con tutti gli altri programmi comuni di difesa, temo che per un progetto costoso come il tempest verranno stanziate somme che si riveleranno modeste da qui il coinvolgimento di un paese come il Giappone che dispone di ingenti risorse e potrà certamente finanziare una parte cospicua del programma.
Saluti
Bel video molto accurato ma avrei una domanda i droni elimineranno i piloti militari?
Probabilmente si, ma in un futuro non troppo immediato
Ok grazie per la risposta io ho 16 anni e se in un futuro vorrò diventare pilota mi toccherà pilotare il tempest oppure un f-35??
Per quanto potente ed efficiente possa essere un turbofan gli attuali arei militari capaci di supercruise come l'f22 o il typhoon mantengono una velocità di 1,5 mach, ben lontano dai 2,8 richiesti dalle specifiche. Un propulsore a ciclo variabile come quello dell'ormai dismesso concorde arrivava anche a mach 2 seppur con la necessità di afterburning al decollo, ma mi chiedo se la soluzione non sia andare ancora oltre ed impiegare anche il ramjet. Un sistema a ciclo combinato turbojet-ramjet è stato impiegato nel noto sr-72 blackbird, i cui motori all'aumentare della velocità bypassavano sempre di piu il compressore del turbojet per comportarsi come dei ramjet. Ritieni una soluzione del genere plausibile oppure l'attuale tecnologia dei turbofan a ciclo variabile è semplicemente sufficiente?
Ciao, a mio parere la soluzione proposta da te sarebbe plausibile ma solo come secondo step. Penso che i primi motori progettati per adattarsi alle varie condizioni di volo saranno motori il cui limite superiore (ovvero le prestazioni massime) sarà compatibile con quello degli attuali motori montati su F-22/35 ma sarà in grado di essere allo stesso tempo di gran lunga più efficiente durante la crociera rispetto a oggi. Se poi la tecnologia riuscirà ad evolvere in modo da aumentare i livelli di spinta allora si sceglierà quella soluzione senza estendere il concetto di ciclo variabile fino a farlo diventare un ramjet. Questo perchè si, ti risolverebbe il problema della spinta ma non so quanto potrebbe essere stealth ed inoltre la complessità (e dunque ispezioni e manutenzioni) e il peso potrebbero rappresentare un limite.
Con la partecipazione dei giapponesi lo sviluppo dovrebbe essere ancora più veloce e interessante.
A volte ritornano !
*Vedremo i nuovi Zippo!*
La storia si ripete sempre
Bisognera' un po' limitarli altrimenti tenderanno a progettare uno Z-gundam.
Quando puoi ci fai una lezione sull’analisi ad elementi finiti e perché è così importante fare bene la mesh ne troppo fitta , ne troppo grande , ti finanzio io visto che hai una didattica migliore di molti colleghi , non ho capito bene questo argomento della mesh .
Vedo che è molto importante quando progettano i moduli che vanno nello spazio….ci mettono un sacco di tempo .
In questo contesto spaziale è tutto particolare per esempio per i pannelli solari di alimentazione a bordo , non è possibile fare giunzioni con saldature dei contatti elettrici come per uso terrestre .
ma senza piano di coda o ugelli muniti di thrust vectoring l'aereo non risulterebbe meno manovrabile rispetto agli attuali caccia di 5th generazione? io opterei per ugelli a geometria variabile piatti nella maggior parte del tempo, ma che si possano "aprire" e direzionare nel caso si renda necessario ad esempio in un dogfight, ha senso?
In banda L occorrono forti spessori della vernice caricata in ferrite per assorbire lunghezze d'onda così elevate (30-20 cm.).
Un tale rivestimento sarebbe inevitabilmente alquanto spesso e pesante.
Il progetto americano somiglia lontanamente a livello concettuale all'YF23 (quanti rimpianti per quel progetto da parte della Northrop) sarebbe bello riprendessero quel concept per un aereo di sesta generazione.
Non sarebbe possibile avere i pinnaggi posteriori estraibili con un movimento a compasso?
Quello di 6° generazione sarà l' ultima generazione di aerei propriamente detti....
Poiché dalla 7 generazione in poi, secondo me, si parlerà di "spazioplani", Se non di astronavi ....
Che possano uscire dall' atmosfera, andare nello spazio operare nell' orbita bassa, e poi rientrare .....
video di fantascienza
Perchè?
Sono tutti programmi gia praticamente avviati. Il prototipo del tempest dovrebbe volare gia tra 5 anni
Un salto nel futuro!.
Interessante (per un agilista come me) trovarsi un riferimento come DCS.
Grazie per lo spunto
Con quella velocità di supercrociera non sarei sorpreso se il caccia fosse ottimizzato anche per essere equipaggiato con armamento ipersonico
Non sono esperto ma mi sembra che sia gia fatto ora
Grazie.
A mio parere alla fine le forme saranno più convenzionali dei concept che girano, inoltre penso che il futuro caccia di 6 generazione non sostituirà completamente i caccia di 4a/4a+ perché saranno estremamente costosi e non saranno paganti per tutti gli ipotetici obiettivi di un ipotetico conflitto, per cui, una buona parte della linea di volo sarà ancora formato da caccia della generazione precedente aggiornati.
0:33 scusate ma la partnership per il Tempest non è fra UK, Italia e Giappone? Da quel che so la Svezia è nel progetto solo marginalmente.. correggetemi se sbaglio
Si, dalle ultime info è così. Non so se non ero aggiornato io o ci son state delle novità negli ultimi tempi
Si potrebbe pensare a degli impennaggi "a scomparsa"? Intendo che possano venire appiattiti in posizione orizzontale. Durante tutta la fase stealth non sono necessari, mentre se l'aereo ha l'esigenza di esprimere il massimo della manovrabilità supporrei che sia stato scoperto.
Ma avere più di due alette verticali posteriori dovrebbe essere un vantaggio o sbaglio?
Visto che diminuirebbe la sezione visibile ai radar, ma rimarrebbe uguale la portanza sommata degli alettoni. Quindi potrebbe essere che i caccia di 6 generazione abbiano 4 o 6 alettoni?
x quanto ne sò e divulgato da tutte le fonti il nuovo aereo tempest è di ITALIA / INGHILTERRA E GIAPPONE
I 5 Samurai 😍😍😍😍
Grazie zì
Il pw f135 è il motore dell’ f35, questi motori erano stati proposti per l’ f35 perché il pw f135 ha dei problemi dei problemi di surriscaldamento, con il motore atep le prestazioni sarebbero del 30 per cento in più e il risparmio di carburante è del 20 per cento
Si è vero ho fatto confusione, ma i dati sono comparabili
Ma la manovrabilità non conterà più niente? Il concetto di arma aerea è dunque destinato a cambiare radicalmente, superando del tutto il combattimento aereo?
Diciamo che l'andazzo è quello, si punta più sulla furtività che sulla manovrabilità come dimostra l'F-35 (ho fatto un video al riguardo 🙂). Di conseguenza la previsione per il futuro è questa, poi mai dire mai
Complimenti, ho trovato il video interessante ed accattivante. Mi è sembrato incredibile, se non ho capito male, che non siano state assegnate delle specifiche sulla manovrabilità dei velivoli!
Oramai il focus è su altro, con buona pace di noi appassionati dei duelli aerei
@@andreabindolini7452 ...nel senso che fanno tutto i missili?
@@leotonelli72 in parte, ma soprattutto il focus è oggi sul progettare una macchina che garantisca al pilota la piena consapevolezza dell'ambiente operativo tramite una molteplicità di sensori (la famosa "sensor fusion") e un modo di filtrare e presentare i dati che consenta di utilizzarli facilmente. L'obbiettivo è dare al pilota il dominio della situazione tattica, sapendo sempre dove sono le minacce, cosa stanno facendo, come controbatterle (già a distanza) rimanendo nel contempo furtivo. È la filosofia scelta per l'F-35, che beninteso non rinuncia alla manovrabilità (al contrario di ciò che si dice), ma in cui la manovrabilità è il risultato collaterale di avere una grande potenza installata e comandi di volo sofisticati, più che un preciso obbiettivo progettuale. Penso che almeno con l'NGAD sì seguirà la stessa filosofia.
@@andreabindolini7452 Visto che sei così esperto, ti chiedo cortesemente: di tutti questi aerei supersofisticati, se il nemico facesse esplodere un'atomica a grande altitudine, quanti sopravviverebbero all'effetto EMP? Sarebbe verosimile dire che non si alzerebbe nemmeno un velivolo fly by wire?
@@leotonelli72 oddio esperto, sono un appassionato. Per quanto riguarda l' ipotesi di uso di atomiche, direi che oggi per molti motivi (tipo il timore di un'escalation) sì va molto meno disinvolti di un tempo... Per esempio l'F-106 Delta Dart, ai tempi l'intercettore di punta dell'USAF, era spesso munito di un missile Genie a testata nucleare. Dopo di esso nessun altro caccia occidentale ha mai più avuto a bordo nulla di simile
Non si potrebbe utilizzare il concetto ad ala a geometria variabile per risolvere certi problemi?.
No sarebbe impossibile da rendere stealth un aereo a geometria variabile
Interessante come sempre!
Ma con fighter con queste caratteristiche di stealthiness, la manovrabilita' dovrebbe avere molta meno importante. Cioe', se non arrivero' mai ad avere un dog-fighting, la manovrabilita' ha meno peso. Sara' quindi molto piu' importante rendere il velivolo invisibile (se ho capito bene, stanno lavorando anche sullo stealth in ambito visuale). Concordi?
Si ci sono diverse filosofie a riguardo, in realtà si continua a preferire avere una buona manovrabilità
@@ACDroneDesignforPerformance disponendo di budget come quelli USA magari si riuscirà anche a tenerne conto. Ma a mio avviso, la manovrabilita sarà un requisito di seconda importanza rispetto a velocità, caratteristiche stealth e avionica.
Il cosiddetto dogfight è praticamente finito con i moderni sensori montati su missili e aerei. Su youtube c'è un video di un aim9x che ingaggia e colpisce aerei bersaglio con angoli e direzioni una volta impensabili. E sono test gia di una decina di anni fa. Figuriamoci nei prossimi 10 anni...
@@davidemitra3126 il raggio d'azione. Che è una cosa di cui non se ne ha mai abbastanza. Basti guardare tutti quegli orrendi serbatoi conformal spuntati come funghi a sporcare le belle linee di quasi tutti i jet moderni
L' F35 non è progettato per un duello ravvicinato , è fatto per colpire più bersagli a lunga distanza , è il gergo " lancia e dimentica " sarà il computer di bordo con il radar a guidare i missili sul bersaglio , mantenendo la sua missione , la stessa cosa è per il tempest.
Oltretuttol'f35 a un sistema automatico dove se c'è un intruso a corta distanza , questo sistema automaticamente attiva le difese lanciando uno o più missili , per neutralizzare l'intruso . Quindi sarà difficile vederlo in un duello,.
Questo sistema c'è lo ha anche l eurofighter f ma semi automatico il pilota deve portare la visiera del casco verso il caccia nemico per far attivare (non so come si chiama) il sistema di ingaggio al missile
Ciao, bellissimo video! Avrei una domanda: In un futuro prossimo, secondo te, sarà possibile realizzare una propulsione che sfrutti il Laser ad alta energia per creare spinta al posto dei normali turbofan o turboramjet? Mi viene in mente la vela fotonica.
Basta un minimo conoscenza della fisica per rispondere a questa domanda. Il laser può generare calore ma non spinta
@@mattiacorona793 Informati meglio oppure studia di più
il blu dei pavoni insegna!
È prevista la vendita a paesi terzi?
Si è ancora in una fase embrionale per poterlo stabilire
Vedendo alle vicende che erano alle spalle tanto del B2, quanto dell'F22, quanto dell'F35 e degli altri programmi strategici dell'USAF e considerando che tutta la ricerca di base dei citati veniva da istituti di ricerca pubblici come DARPA e NASA, e che quindi il problema dei ritardi/aumenti dei costi era dovuto alla ricerca applicata (solo un collage) fata da Lockheed Martin, credo che il miglior modo per ridurre il costo dell'NGAD sarebbe quello di sequestrare un parente stretto (che non sia la suocera) ad ogni azionista di maggioranza e soprattutto all'amministratore delegato della citata azienda monopolista americana! 🤔
Bravo
Non sono convinto se in futuro sarà meglio indirizzarsi verso un caccia di sesta generazione pilotato da un umano o se nos sarà più proficuo indirizzarsi su droni che agiscano in sciami con una intelligenza adattiva ( qualcosa come quello che fanno i droni per fare spettacoli luminosi in cielo)
Radar in banda L localizza un aereo altrimenti invisibile con scarsa precisione, ok ma sappiamo che c'è ed è da quella parte e non da altre.
Allora ci mandi un aereo a cercarlo e lo trovi facilmente a vista perchè non può essere di svariati km lontano da dove si pensa stia.
Forse un missile ha un campo di localizzazione insufficente ma un pilota non soffre di queste limitazioni, almeno di giorno.
E' comunque molto difficile da individuare dal radar del velivolo nemico
Non è cosi semplice. Prima di tutto spesso il radar difensore non riesce a calcolare nemmeno dati fondamentali, come altitudine del velivolo stealth e velocità e direzione di movimento.
In secondo luogo anche il radar dell'aereo difensore avrebbe le stesse difficoltà. Mentre l'aereo stealth, non avrebbe alcuna difficolta nell'ingaggiare l'aereo difensore e lanciare immediatamente un missile per abbatterlo.
Inoltre, a parte che spesso i combattimenti aerei si svolgono per oltre la visuale dei piloti, visivamente non fai praticemente nulla. Il bersaglio deve essere ingaggiato inizialmente con qualche sensore, dell'aereo prima, e del missile sicuramente. Mica gli puoi tirare un missile con la fionda.
Auguriamoci
*che non saranno i nuovi Zipo!*
Ricordiamoci che la storia si ripete sempre !
DEVVERO UN TECNICO ERUDITO E CON CAPACITA DI COMUNICARE ALMASSIMO DELLA LINEARITA
Finanza in chiaro
Sarà più caro !
Parrebbe che un prototipo di Ngad sia attualmente volante
La forma ancora non ce però secondo me le manovre saranno automatizzati una volta deciso dall' pilota.
Si è aggiunto il Giappone al programma del tempest
Se possono distruggere I missili possono anche danneggiare veivoli nemici
F-19 Stealth Fighter (almeno tra i Gundam ci potrebbe stare)
perche si continua a sviluppare aerei e non droni?
Il Tempest sarà in grado di interagire con uno sciame di droni.
Saranno droni ...il pilota è solo un peso inutile che ne limita le prestazioni e un freno a causa della propia sicurezza essendo piu importante di tutta la ferraglia che lo trasporta.
Arriverà a breve, penso dal 2030.
Il Tempest è diventato GCAP a dicembre 2022 con l'ingresso del Giappone mentre la Svezia ne è uscita
Penso a batteria ...
Io ho un disegno in formato j peg del concept del caccia j50 cinese che ho conferma essere ufficiale
Si parla di funzioni di stealthness attive, ne sai niente?
Angelo mi piacciono i tuoi video e voglio continuare a seguirli ma dovresti trovare il modo di registrare senza quel riverbero della voce che è abbastanza fastidioso da ascoltare.
Mi spiace, con il nuovo microfono è migliorato rispetto all'inizio ma il problema della stanza purtroppo rimane
Notare che la manovrabilità è un requisito ormai passato in secondo piano
Si giusto, infatti non l'ho messo tra i requisiti che ho ipotizzato, che sono invisibilità, range, supercrociera e gestione del ciclo di vita. Un'importanza al livello di manovrabilità e agilità per un velivolo del genere verrà comunque garantita a mio avviso
Come mai?
@@mattiarecchi4024 per diversi motivi. Il primo è che ormai la manovrabilità in un aereo pilotato è gia arrivata da decenni ad un collo di bottiglia che è dovuto ai limiti fisici del pilora stesso, che oltre determinati fattori di carico non può fisicamente reggere. Quindi i margini di miglioramento sono risicati. Mentre nel frattempo i missili antiaerei (AA o SA) hanno drasticamente migliorato manovrabilità, raggio d'azione e sensori. Per cui l'uso della manovrabilità dell'aereo in ottica difensiva tende ad essere sempre piu marginale.
Per quanto riguarda la fase invece di aggancio di un bersaglio, anche qui la manovrabilità serve sempre meno, visto che i moderni sensori possono rilevare e agganciare bersagli in poche frazioni di secondo, ad angoli una volta impensabili. Per cui non c'è bisogno di manovrare, come negli anni 80, per mantenere il bersagloo davanti al muso aspettando che l'elettronica agganci il bersagli. Un moderno velivolo con sensori distribuiti, ha gia una copertura praticamente a 360 gradi (di cui si è gia fatto un primo test col das dell'f35).
Qui su RUclips puoi trovare test di aim9x ingaggiare e colpire bersagli da posizioni assurde. Ed erano test svolti un decennio fa.
Può darsi che i laser li schiafferanno per la prima nei bombardieri
Quale banda ?….. La mia banda suona il Rock
Appena e passato un elicottero sopra la mia casa il suono non è bello sembra che vibra!città Sant Angelo!
Vuoi le foto? Ngad... gia volato in italia quasi dieci anni fa. Ho anche le foto dei droni dassault. Le mie foto sono vere, fatte da un marescialko dei caramba.
Sarà un catorcio.
Quando parli di sesta generazione descrivi in pratica il su 57
Si, i modellini
@Fabriziosilvio-qj1xj i modellini non abbattono i su-27 ucraini da 300km di distanza senza farsi notare
Con questi requisiti Russia&Cina sono già fuori gioco
Da come vanno le cose non mi meraviglierei se i droni prendessero il posto dei caccia rendendo inutili questi progetti
Potrebbe essere
ma riammodernare completamente gli F14 con materiali nuovi più leggeri e resistenti, nuovi motori (XA100) con torque vectoring, nuovo radar e avionica, doppio timone a V, rivestimento stealth. Infondo non conta solo il bombardamento ma anche il pattugliamento/scorta della flotta navale, l'intercettare ed eventuale dogfight
Il dogfight gia di per se è un concetto considerato anacronistico. Nel senso che dalle simulazioni sembra sempre più probabile che la maggior parte degli scontri aerei si risolverebbe oltre la linea visiva del pilota.
In sostanza si cerca di vedere prima, e colpire per primi
@@davidemitra3126 Quindi si punterà sempre di più sui droni.
Se non avete esperienza di volo; perchè fate video e su un blog come You Tube
Se non avete competenze tecniche, perchè guardate video su un "blog" come You Tube?
Sapèr pilotare un aereo non significa assolutamentee saperlo costruire..ne sapère in dettaglio quali sono/saranno le sfide tecniche ed i requisiti dei progetti presenti e futuri. Un pilota in media studia gli aspetti tecnici per mesi, forse per un anno. Un ingegnere passa almeno 5 anni a studiare, per sviluppare le conoscenze base. I lresto della sua carriera dovra comunque continuare a studiare ed ad indagare vari aspetti per poter progettare/costruire/mantenere queste macchine cosi complesse. Non avere esperienza di volo non predugica affatto il padroneggiamento dell argomento tecnico
Ora si è unita anche il Giappone con l’Italia e l’Inghilterra
Non ci sarà una 6°generazione perché smetteremo di metterci sotto le bombe!
costi dei caccia troppo alti.... visto la vita media in caso di conflitto.... semplificheranno e aumenteranno la produzione
Un altra cosa inutile